NEWS - Ultima ora, il direttore di Italia 1 commenta gli spostamenti di "Heroes" e "Una mamma per amica"
(ANSA) - Il direttore di Italia 1, Luca Tiraboschi, in merito allo spostamento delle serie "Heroes" e "Una Mamma per amica", ha dichiarato: ''Ci sono logiche nella programmazione dei palinsesti della tv commerciale che, a volte, possono apparire non cosi' scontate. In realta' lo sono agli occhi di chi, dall'interno, le deve orchestrare. Nuove strategie mi hanno portato infatti a modificare il palinsesto e quindi trovare altre collocazioni per due serie tv dal taglio molto editoriale. Comprendo che questa decisione possa avere deluso gli appassionati. Se cio' e' accaduto mi scuso e garantisco che faremo tutto il possibile affinche' ai numerosi fan non venga precluso nulla''.
venerdì 26 ottobre 2007
NEWS - Pazzi, domani (sabato) tutti all'Apollo di Milano in un flashback degno di "Lost": l'Accademia dei Telefilm organizza una maratona cine-telefilmica delle migliori serie anni '70 in occasione della Movida!
Durante la Movida di Milano si tornerà indietro nel tempo, fino agli anni ’70. Se vi capiterà di camminare per le vie del centro storico milanese da Piazza San Babila al Castello Sforzesco, e vi ritroverete immersi negli anni de "La Febbre del Sabato Sera", del walkman, delle cicche Brooklyn, della bici Graziella e dei gelati Eldorado, quando la tv mandava in onda le puntate di "Happy Days", e c’era la Disco, non dovete preoccuparvi, non siete impazziti di colpo e non avete viaggiato del tempo. Siete infatti capitati in mezzo ad una manifestazione particolare, una doppia Notte Bianca, che per l’occasione verrà chiamata Movida 70 con i colori, i suoni e le atmosfere di quel periodo mitico e indimenticato. Tra musica (Kool and the gang ed Hearth, Wind & Fire), filmati, eventi, happening, dj set con artisti italiani e internazionali, cover band e quant’altro, troverete anche noi. Presso l’Apollo spazioCinema che ogni anno ospita in nostro caro Telefilm Festival è prevista, nel corso della due giorni meneghina, la Maratona Telefilm e Cartoon Anni ’70, un evento totalmente gratuito che si terrà nella notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre, dalle 22,30 alle 4,00 di mattina! Cosa abbiamo in serbo per voi? Abbiamo scelto le serie ed i cartoni animati più amati di quel mitico periodo, che potrete gustarvi, per una volta, su grande schermo. Il programma prevede, a partire dalle 22:30, i seguenti titoli miti di intere generazioni: "Happy Days", "Charlie’s Angels", "Attenti a Quei Due" e "George e Mildred", Megaloman, Lupin III L’Uomo Tigre, "CHiP’s", Benny Hill Show e "Starsky & Hutch". Armatevi quindi di buona volontà, di molto caffè se avete paura di non resistere e preparatevi alla maratona telefilmica che abbiamo "cucinato" per voi.
NEWS - Altro che Jessiche (Alba e Biel)! La meno sexy del mondo è Sarah Jessica Parker ("Maxim" dixit)
(AGI) - Los Angeles, 26 ott. - Sarah Jessica Parker, protagonista del serial 'Sex and the city', e' risultata, secondo un sondaggio indetto tra i giornalisti del magazine Maxim, 'la donna meno sexy del pianeta'. A definirla cosi' sono stati i redattori della rivista, che l'hanno etichettata, in riferimento al telefilm, 'una donna senza fascino in mezzo a un gruppo di donne totalmente prive di fascino'; alle spalle di Carrie Bradshaw, questo il nome della Parker nella serie, e' stata scelta la popstar Amy Winehouse, davanti a Sandra Oh, protagonista del telefilm 'Grey's Anatomy'. Chiudono la graduatoria le due popstar Madonna e Britney Spears.
(AGI) - Los Angeles, 26 ott. - Sarah Jessica Parker, protagonista del serial 'Sex and the city', e' risultata, secondo un sondaggio indetto tra i giornalisti del magazine Maxim, 'la donna meno sexy del pianeta'. A definirla cosi' sono stati i redattori della rivista, che l'hanno etichettata, in riferimento al telefilm, 'una donna senza fascino in mezzo a un gruppo di donne totalmente prive di fascino'; alle spalle di Carrie Bradshaw, questo il nome della Parker nella serie, e' stata scelta la popstar Amy Winehouse, davanti a Sandra Oh, protagonista del telefilm 'Grey's Anatomy'. Chiudono la graduatoria le due popstar Madonna e Britney Spears.
ULTIMISSIMA ORISSIMA! - Hanno salvato la cheerleader! "Heroes" sopravvive il 7 e 14 novembre in seconda serata. Nessuna conferma per "Una mamma per amica" l'11 novembre
Le ossa della cheerleader si sono ricomposte (anche se non esattamente come prima). "Heroes" sopravvive su Italia 1 il 7 e il 14 novembre in seconda serata. Il promo in onda ieri sera di "Independence Day" ha causato più panico della fantasiosa invasione degli alieni al centro del film di Emmerich. Alla fine si è scoperto, sempre rocambolescamente, che il telefilm (ex) evento della stagione è stato spostato in seconda serata mercoledì 7 e 14 novembre, contro "L'Isola dei famosi". Nessuna conferma al momento alle voci che vogliono "Una mamma per amica" ritornare l'11 novembre in prima serata su Italia 1.
giovedì 25 ottobre 2007
ULTIMA ORA - Non hanno salvato la cheerleader!
"Heroes" sospeso a due domeniche dalla fine
Alla fine anche l'indistruttibile cheerleader ne esce con le ossa rotte (senza la possibilità di ricomporle). Italia 1 ha infatti sospeso "Heroes" a due domeniche dalla fine dopo il minimo storico, domenica scorsa, del 5.88% di share. Al momento non è dato di sapere dove la serie più promettente della nuova stagione possa venire collocata e nessuna collocazione al momento è prevista. Telefilm Cult è venuto rocambolescamente a conoscenza del cancellamento grazie a una telefonata anonima che segnalava il promo di Italia 1 che annunciava per domenica prossima in prima serata il film "Indipendence Day". (Vedi anche Post del 10 e 22 ottobre 2007)
"Heroes" sospeso a due domeniche dalla fine
Alla fine anche l'indistruttibile cheerleader ne esce con le ossa rotte (senza la possibilità di ricomporle). Italia 1 ha infatti sospeso "Heroes" a due domeniche dalla fine dopo il minimo storico, domenica scorsa, del 5.88% di share. Al momento non è dato di sapere dove la serie più promettente della nuova stagione possa venire collocata e nessuna collocazione al momento è prevista. Telefilm Cult è venuto rocambolescamente a conoscenza del cancellamento grazie a una telefonata anonima che segnalava il promo di Italia 1 che annunciava per domenica prossima in prima serata il film "Indipendence Day". (Vedi anche Post del 10 e 22 ottobre 2007)
NEWS - "Grey's Anatomy", non c'è pace tra Meredith e DerekPer chi pensava che la dipartita della Dottoressa Addison Montgomery in un suo serial su misura ("Private Practice") lasciasse il campo libero alla relazione tra Meredith e Derek, dovrà ricredersi. Sul set di "Grey's Anatomy" è annunciato l'arrivo dell'attrice Lauren Stamile, probabile elemento di disturbo tra i due piccioncini col camice, legata al passato di Dr. Stranamore. Già protagonista della serie "Off Centre", Stamile si è fatta notare come guest star dei più noti procedural drama, da "Criminal minds" a "CSI: NY", per poi prendere parte quest'anno ad un episodio di "Heroes" e debuttare al cinema da protagonista nella commedia "Kissin Cousins". (Articolo di Leo Damerini pubblicato su "TU")
mercoledì 24 ottobre 2007
L’EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani e stranieri
EUROPA
Stop al doppiaggio selvaggio!"Se c’è una cosa bella del satellite (una delle tante) è che ti permette di sentire la versione originale degli show che preferisci, con piacevoli sorprese. Come cambia un telefilm da una versione all’altra! E le brutte sorprese abbondano. Un’insigne e aggiornata teledipendente mi ha segnalato che l’altra sera è successo l’irreparabile a 'Heroes'. Claire ha incontrato il suo vero padre, ha scoperto che Peter è suo zio. Lady Petrelli, matriarca della famiglia che tutto sapeva e tutto taceva, vuole mantenere Claire un segreto, per non rovinare la carriera politica del figlio. Peter è morto, Claire lo veglia. Ma Claire deve scomparire, per il bene della famiglia, per evitare scandali. Tutta l’ambiguità e la complessità della scena è racchiusa in questa frase di Lady Petrelli:“Let the girl have her moment with him”. Splendida battuta, che in italiano è diventata: “Lasciamola stare qui 5 minuti”. Orribile. Ma noi non abbiamo forse i migliori doppiatori al mondo? Questo è il detto popolare, ma chissà che non sia stata la stessa categoria professionale a fomentare tale credenza. E poi al di là delle voci, conta l’adattamento. Sarà anche questa approssimazione la causa dello scarso successo di 'Heroes'? Per carità, è vero che il doppiaggio è uno strumento utile e indispensabile per la fruizione di film e telefilm. Però il doppiaggio ha le sue colpe. Spesso modifica i significati presenti nel testo originale. Le differenze di nazionalità vengono cancellate, facendo parlare tutti in un fluente italiano, oppure vengono modificate le caratteristiche di un personaggio. Ma si fa anche di peggio: il doppiaggio è uno strumento di manipolazione per così dire invisibile, di cui nessuno, a meno di confrontare differenti versioni, può rendersi conto. Così le finezze di sceneggiatura vanno a farsi benedire, come abbiamo dimostrato. Questo perché l’adattamento è spesso poco professionale, buttato giù in fretta e furia, e i significati dell’originale si perdono. Penso a un telefilm come 'Buffy': il suo autore aveva creato un vero e proprio slang giovanile ricco di riferimenti alla cultura pop, studiato anche da insigni linguisti. Uno slang che è del tutto sparito nella versione italiana, come se lo spettatore italiano fosse un po’ cretino. In altri casi, il doppiaggio censura quel che non si può dire per il bene dello spettatore, e in questo caso è il sesso, ovvio, a farne le spese. Ma quando la Tv italiana comincerà ad avere più fiducia e rispetto nel suo pubblico? Come sarebbe bello se un domani, anche sul digitale terrestre, fosse possibile per chi lo desidera ascoltare le versioni originali con sottotitoli! La tecnologia c’è, il pubblico telefilo ed esterofilo pure. Purtroppo c’è anche la miopia di molti dirigenti Tv".
(Stefania Carini, 23.10.2007)
EUROPA
Stop al doppiaggio selvaggio!"Se c’è una cosa bella del satellite (una delle tante) è che ti permette di sentire la versione originale degli show che preferisci, con piacevoli sorprese. Come cambia un telefilm da una versione all’altra! E le brutte sorprese abbondano. Un’insigne e aggiornata teledipendente mi ha segnalato che l’altra sera è successo l’irreparabile a 'Heroes'. Claire ha incontrato il suo vero padre, ha scoperto che Peter è suo zio. Lady Petrelli, matriarca della famiglia che tutto sapeva e tutto taceva, vuole mantenere Claire un segreto, per non rovinare la carriera politica del figlio. Peter è morto, Claire lo veglia. Ma Claire deve scomparire, per il bene della famiglia, per evitare scandali. Tutta l’ambiguità e la complessità della scena è racchiusa in questa frase di Lady Petrelli:“Let the girl have her moment with him”. Splendida battuta, che in italiano è diventata: “Lasciamola stare qui 5 minuti”. Orribile. Ma noi non abbiamo forse i migliori doppiatori al mondo? Questo è il detto popolare, ma chissà che non sia stata la stessa categoria professionale a fomentare tale credenza. E poi al di là delle voci, conta l’adattamento. Sarà anche questa approssimazione la causa dello scarso successo di 'Heroes'? Per carità, è vero che il doppiaggio è uno strumento utile e indispensabile per la fruizione di film e telefilm. Però il doppiaggio ha le sue colpe. Spesso modifica i significati presenti nel testo originale. Le differenze di nazionalità vengono cancellate, facendo parlare tutti in un fluente italiano, oppure vengono modificate le caratteristiche di un personaggio. Ma si fa anche di peggio: il doppiaggio è uno strumento di manipolazione per così dire invisibile, di cui nessuno, a meno di confrontare differenti versioni, può rendersi conto. Così le finezze di sceneggiatura vanno a farsi benedire, come abbiamo dimostrato. Questo perché l’adattamento è spesso poco professionale, buttato giù in fretta e furia, e i significati dell’originale si perdono. Penso a un telefilm come 'Buffy': il suo autore aveva creato un vero e proprio slang giovanile ricco di riferimenti alla cultura pop, studiato anche da insigni linguisti. Uno slang che è del tutto sparito nella versione italiana, come se lo spettatore italiano fosse un po’ cretino. In altri casi, il doppiaggio censura quel che non si può dire per il bene dello spettatore, e in questo caso è il sesso, ovvio, a farne le spese. Ma quando la Tv italiana comincerà ad avere più fiducia e rispetto nel suo pubblico? Come sarebbe bello se un domani, anche sul digitale terrestre, fosse possibile per chi lo desidera ascoltare le versioni originali con sottotitoli! La tecnologia c’è, il pubblico telefilo ed esterofilo pure. Purtroppo c’è anche la miopia di molti dirigenti Tv".
(Stefania Carini, 23.10.2007)
NEWS - Italiani, brava gente (a casa loro). Dopo il divorzio tra Bova e "What about Brian", anche Muccino fuori dall'America telefilmica: cancellato "Viva Loughlin" dopo solo 2 puntate
Da "Viva Loughlin" a "Via Loughlin!". La CBS ha cancellato dopo solo due episodi " il remake della serie inglese della BBC "Viva Blackpool" che vedeva il nostro Gabriele Muccino alla regia e Hugh Jackman nelle vesti di interprete-produttore. Nonostante il dichiarato intento di proporre una serie "alta" - con tanto di personaggi che cantano e ballano come in un musical - gli ascolti raccoglievano solo il 3% di share tra il pubblico 18-49 anni. Le puntate restanti saranno probabilmente trasmesse su Internet. Ritorna alla memoria il divorzio tra Raoul Bova e "What about Brian", mai ben chiarito sull'effettiva dinamica delle vicende: Bova ha sostenuto di essersene andato lui, "Tv Guide" ha sussurrato che si fosse trattato di una sorta di benservito per "creative reasons". Sorge spontanea la domanda: non è che noi italiani siamo incapaci di varcare l'Oceano telefilmico?
martedì 23 ottobre 2007
NEWS - Manga ce lo dicono! Bai Ling guest star di "Lost" ieri sera
Pazzi! Se non ci fosse il sito di Fox saremmo persi. "Lost" appunto, se non fosse per il salvagente di nome Chiara Poli. Solo lei e Vampy (che coppia!) hanno segnalato l'arcimitica Bai Ling quale guest-star dell'episodio di ieri sera di "Lost". Nell'episodio "Straniero in terra straniera" (3.9 "Stranger in a Strange Land"), la nostra interpreta la parte di Achara, una misteriosa artista che aveva intrecciato una relazione (e non solo quella) con Jack (Matthew Fox), prima che costui finisse sull'isola. Bai Ling, che aveva già fatto capolino in un telefilm come "Angel" (nei panni di Jihera), è come al solito (s)vestita in modo molto colorato, quasi da manga erotico, fino a prodursi in un prevedibile strip-tease. Non perdete la replica venerdì 26 alle 23:10 su FOX e leggetevi l'imperdibile articolo di Fox by Chiara Poli (http://www.foxtv.it/fox/magazine/NEWS/708/Born%20in%20the%20U.S.A).
Pazzi! Se non ci fosse il sito di Fox saremmo persi. "Lost" appunto, se non fosse per il salvagente di nome Chiara Poli. Solo lei e Vampy (che coppia!) hanno segnalato l'arcimitica Bai Ling quale guest-star dell'episodio di ieri sera di "Lost". Nell'episodio "Straniero in terra straniera" (3.9 "Stranger in a Strange Land"), la nostra interpreta la parte di Achara, una misteriosa artista che aveva intrecciato una relazione (e non solo quella) con Jack (Matthew Fox), prima che costui finisse sull'isola. Bai Ling, che aveva già fatto capolino in un telefilm come "Angel" (nei panni di Jihera), è come al solito (s)vestita in modo molto colorato, quasi da manga erotico, fino a prodursi in un prevedibile strip-tease. Non perdete la replica venerdì 26 alle 23:10 su FOX e leggetevi l'imperdibile articolo di Fox by Chiara Poli (http://www.foxtv.it/fox/magazine/NEWS/708/Born%20in%20the%20U.S.A).
NEWS - Altro che TomKat, la vera coppia delle meraviglie è Brangelina: firmeranno una serie tv sugli aiuti umanitari (ma chi aiuta noi da loro?)
(AGI) - Los Angeles, 23 ott. - Il marchio "Brangelina" e' piu' forte che mai. Brad Pitt e Angelina Jolie tornano infatti a lavorare insieme, anche se, per un volta, non davanti alla macchina da presa. Niente indiscrezioni coniugali o nuove adozioni, dunque, ma un progetto importante per una produzione televisiva. Secondo l'Hollywood Reporter, la coppia piu' sexy di Hollywood e' infatti intenzionata a produrre per HBO una serie che racconti la vita degli operatori umanitari impegnati nelle zone piu' pericolose del mondo. Nel progetto e' stato coinvolto anche Scott Burns, co-autore di "The Bourne Ultimatum" e produttore del documentario di Al Gore "Una scomoda verita'", vincitore dell'Oscar 2006. Burns, gia' impegnato nella scrittura della serie, sara' il co-produttore esecutivo.
(AGI) - Los Angeles, 23 ott. - Il marchio "Brangelina" e' piu' forte che mai. Brad Pitt e Angelina Jolie tornano infatti a lavorare insieme, anche se, per un volta, non davanti alla macchina da presa. Niente indiscrezioni coniugali o nuove adozioni, dunque, ma un progetto importante per una produzione televisiva. Secondo l'Hollywood Reporter, la coppia piu' sexy di Hollywood e' infatti intenzionata a produrre per HBO una serie che racconti la vita degli operatori umanitari impegnati nelle zone piu' pericolose del mondo. Nel progetto e' stato coinvolto anche Scott Burns, co-autore di "The Bourne Ultimatum" e produttore del documentario di Al Gore "Una scomoda verita'", vincitore dell'Oscar 2006. Burns, gia' impegnato nella scrittura della serie, sara' il co-produttore esecutivo.
NEWS - La Grande Mela divisa in due: da una parte i coniugi Suri, dall'altra le impellicciate di "Sex and the City"
"I love New York" al quadrato. La Grande Mela non è mai stata divisa in due come questo weekend. Da una parte i coniugi Suri (ovvero Cruise&Holmes), abbagliati (e abbigliati) dalla figlioletta che più cresce e più si trasforma, sfilando con mise all'ultima moda. Ora ha la testa a palla ed è diventata lei la vera diva del trio. Mentre Tom Cruise sfoggia una capigliatura sempre più degna degli Human League (Phil Oakey, puoi fargli una telefonatina, una volta tolti gli orecchini a croce che sfoggiavi nei mitici anni '80?), Katie Holmes è ormai una fotocopia su tacchi 12 della sciura Beckham. Dall'altra parte della Grande Mela si gira l'ormai arci-miticissimo-attesissimo film di "Sex and the City" (qualcuno sussurra che le riprese siano già finite ma che si continui a girare per pubblicità, tanto per movimentare Manhattan!!!), con le quattro protagoniste sempre più coperte (cappotti e pellicce, sintetiche o meno), tra cui spicca Miranda con maxi-figlio in tinta coi suoi capelli. Che sia un'ennesima trasformazione di quell'ultracorpo di Suri?
lunedì 22 ottobre 2007
QUIZ - L'attrice brunona in attesa era...
Era Jaime Murray dello stramitico e sottovalutato "Hustle" la brunona in attesa nel Quiz del 26 settembre scorso. Se osservavate le righe gialle della strada, come probabilmente ha fatto l'indovinatore(trice?) Vale, potevate notare che sono le tipiche strisce delle road inglesi. Grissom docet, okkio ai particolari! Tra poco un nuovo entusiasmante Quiz telefilmicalorifero per riscaldarsi con l'arrivo dei primi freddi.
NEWS - "Una mamma per amica" sospeso, "Heroes" trema ma resta
"Una mamma per amica" via dal martedì - domani sera è stato sostituito su Italia 1 dal film "Bourne Identity" - tra "color che stan sospesi" per via dell'Auditel (ascolti considerati evidentemente troppo bassi). Al momento non è previsto un riposizionamento del telefilm sulle Gilmore. Trema anche "Heroes", ieri al minimo del 5.88% di share, ma appare improbabile che il telefilm possa essere cancellato a due settimane dalla fine (prevista per domenica 4 novembre). Valgono poi le parole del Direttore Luca Tiraboschi (Vedi Post del 10 ottobre 2007).
NEWS - Hugh Laurie a "Tv Sorrisi e Canzoni" (in edicola oggi in copertina): "Dr. House è il mio esatto contrario". E sul calcio lancia la bastonata: "Italiani, siete bravi, ma tuffatevi di meno!"
(Adnkronos) - "Gregory House e' un tiranno: mi ha trasformato in un pendolare con casa a Londra e lavoro a Los Angeles. Mi costringe a stare mesi lontano dai miei figli. Pero', come i suoi pazienti, non posso che ringraziarlo perche' mi avra' pure sconvolto l'esistenza, ma mi ha anche regalato un nuova vita: quella di divo internazionale di prima grandezza". E' quanto afferma Hugh Laurie, il protagonista della serie tv "Dottor House" in un'intervista pubblicata oggi su "Tv, sorrisi e canzoni", riferendosi al suo tormentato rapporto con il personaggio che lo ha reso famoso: lo scorbutico ma geniale dottor Gregory House. "Per elencare tutto cio' che mi piace del vostro Paese ci vorrebbero dieci ore - prosegue Laurie, dichiarando il suo amore per l'Italia in cui 6 milioni di spettatori hanno seguito l'esordio su canale 5 del 'Dottor House' - Iniziamo dalla Pasta, con la P maiuscola perche' e' un cibo divino. L'Opera, il cinema, il calcio di serie A, che adesso riesco a vedere in televisione anche qui in America. Siete grandi giocatori ma dovreste 'tuffarvi' di meno". "Avrei trasferito la mia famiglia in California se i figli fossero stati piu' piccoli - sottolinea l'attore, riferendosi al fatto di essere un inglese che lavora in America - ma adesso che sono adolescenti sarebbe stato un errore. Non c'era motivo per sradicarli dalla loro scuola, dalle amicizie. Il mio e' solo un lavoro. Non mi annoio a stare solo, dammi un cestino e un giornale e per almeno due ore posso andare avanti ad arrotolare le pagine, una alla volta, in una palla cercando di fare canestro". "A volte mi interrompono per girare una scena - dice Hugh Laurie - Ho un cervello piccolo e mi diverto a fare parole crociate o se c'e' un pianoforte ci metto le mani sopra. Scherzi a parte non ci sono problemi, non sono un irrequieto. In quello sono l'esatto contrario di House". "Suonare - confessa Laurie, riguardo ai suoi hobbies - e' una delle cose piu' esaltanti della mia vita. Cerco di farlo in una band sia qui, sia in Inghilterra. A Los Angeles faccio parte della 'Band from tv' di James Denton di 'Desperate Housewives' che suona la chitarra; alla batteria c'e' Greg Grunberg di 'Heroes', mentre Bonnie Somerville di 'Cashmere Mafia' canta. Io suono il piano. Beh, diciamo che mi siedo al piano e cerco di ricordarmi quale canzone stiamo suonando. Di solito mi viene al quarto ritornello". "Adesso posso fregiarmi del titolo di 'sir' - dice l'attore sulla sua fresca nomina a cavaliere dell'Ordine dell'impero britannico assegnatogli dalla regina Elisabetta d'Inghilterra - E' stato emozionante riceverlo dalle mani della regina. Mi sono messo il frac e le ho parlato per, vediamo... 14 secondi circa".
(Adnkronos) - "Gregory House e' un tiranno: mi ha trasformato in un pendolare con casa a Londra e lavoro a Los Angeles. Mi costringe a stare mesi lontano dai miei figli. Pero', come i suoi pazienti, non posso che ringraziarlo perche' mi avra' pure sconvolto l'esistenza, ma mi ha anche regalato un nuova vita: quella di divo internazionale di prima grandezza". E' quanto afferma Hugh Laurie, il protagonista della serie tv "Dottor House" in un'intervista pubblicata oggi su "Tv, sorrisi e canzoni", riferendosi al suo tormentato rapporto con il personaggio che lo ha reso famoso: lo scorbutico ma geniale dottor Gregory House. "Per elencare tutto cio' che mi piace del vostro Paese ci vorrebbero dieci ore - prosegue Laurie, dichiarando il suo amore per l'Italia in cui 6 milioni di spettatori hanno seguito l'esordio su canale 5 del 'Dottor House' - Iniziamo dalla Pasta, con la P maiuscola perche' e' un cibo divino. L'Opera, il cinema, il calcio di serie A, che adesso riesco a vedere in televisione anche qui in America. Siete grandi giocatori ma dovreste 'tuffarvi' di meno". "Avrei trasferito la mia famiglia in California se i figli fossero stati piu' piccoli - sottolinea l'attore, riferendosi al fatto di essere un inglese che lavora in America - ma adesso che sono adolescenti sarebbe stato un errore. Non c'era motivo per sradicarli dalla loro scuola, dalle amicizie. Il mio e' solo un lavoro. Non mi annoio a stare solo, dammi un cestino e un giornale e per almeno due ore posso andare avanti ad arrotolare le pagine, una alla volta, in una palla cercando di fare canestro". "A volte mi interrompono per girare una scena - dice Hugh Laurie - Ho un cervello piccolo e mi diverto a fare parole crociate o se c'e' un pianoforte ci metto le mani sopra. Scherzi a parte non ci sono problemi, non sono un irrequieto. In quello sono l'esatto contrario di House". "Suonare - confessa Laurie, riguardo ai suoi hobbies - e' una delle cose piu' esaltanti della mia vita. Cerco di farlo in una band sia qui, sia in Inghilterra. A Los Angeles faccio parte della 'Band from tv' di James Denton di 'Desperate Housewives' che suona la chitarra; alla batteria c'e' Greg Grunberg di 'Heroes', mentre Bonnie Somerville di 'Cashmere Mafia' canta. Io suono il piano. Beh, diciamo che mi siedo al piano e cerco di ricordarmi quale canzone stiamo suonando. Di solito mi viene al quarto ritornello". "Adesso posso fregiarmi del titolo di 'sir' - dice l'attore sulla sua fresca nomina a cavaliere dell'Ordine dell'impero britannico assegnatogli dalla regina Elisabetta d'Inghilterra - E' stato emozionante riceverlo dalle mani della regina. Mi sono messo il frac e le ho parlato per, vediamo... 14 secondi circa".
NEWS - Telefilm, Spielberg e Scorsese vi guardano! Joel Surnow ("24") dixit e annuncia una giornata di Jack Bauer al cinema
(ANSA) - ROMA - Immediatezza, realta', imprevedibilita': sono i punti di forza di '24' secondo Joel Surnow che, insieme a Robert Cochran, ha inventato la rivoluzionaria serie televisiva in procinto di diventare anche un film per il grande schermo. Oggi a Roma per la Festa del cinema, Surnow ha raccontato questa esperienza iniziata nel 2001 (e giunta alla sesta stagione) che ha fatto impazzire gli americani, ha conquistato 11 Emmy e quattro Globi D'Oro, diventando anche un caso politico. Ogni stagione racconta un giorno della vita dell'agente dell'Unita' Antiterrorismo Jack Bauer, interpretato da Kiefer Sutherland: ed e' soprattutto la narrazione in tempo reale uno dei tratti distintivi di 24, sottolineata da un orologio digitale che appare sullo schermo, per ricordare che cio' che accade durante l'episodio, accade nell'arco di un'ora. Anche lo split screen, ovvero la suddivisione dello schermo in finestre per poter seguire simultaneamente piu' azioni e piu' personaggi, e' una delle caratteristiche piu' note ed imitate della serie. E oggi con orgoglio, Surnow racconta: ''Anche Martin Scorsese e Steven Spielberg, con i loro cameramen, sono venuti sul set a vedere come usavamo le telecamere che nel telefilm sono sempre in movimento. Certo, bisogna saperle usare ma possiamo dirlo: abbiamo creato un linguaggio nuovo, qualcosa di veramente incredibile e inusuale''. Insomma, in America, la televisione sembra allungare il passo sul cinema, scovando formule originali, giocando con la realta', rompendo schemi classici: ''Uno dei motivi della rinascita della televisione americana e' che il cinema le ha lasciato sempre piu' spazio puntando sostanzialmente su un pubblico fatto per lo piu' di giovani. Quindi, gli scrittori hanno deciso di raccontare in tv le storie per adulti. Un racconto costruito in relazione ai personaggi su cui si investe decisamente di piu'''. C'e' il rischio che si possa esaurire la vena creativa? ''Con il passare degli anni le cose si sono fatte piu' complicate e per questo a ogni nuova stagione rinnoviamo il cast anche perche' e' difficile che Jack Bauer possa fare qualcosa di veramente nuovo''. Nessuna crisi per '24', al contrario: ''Alla fine si e' deciso di realizzare il film per il cinema che e' molto simile alla serie. E proprio per questo il progetto va avanti. E, chissa', magari tra due anni se ne fara' anche un altro''. A conferma questo dell'ottima salute del telefilm che ha affrontato il tema delicato della lotta al terrorismo ma, dice Surnow, non c'e' dietro un programma politico: ''E' piu' giusto dire che c'e' una sfumatura politica nel senso che noi siamo i buoni e i terroristi i cattivi... Certo, c'e' una riflessione su come si stia conducendo la lotta al terrorismo e questa riflessione l'abbiamo affidata a Jack Bauer''.
(ANSA) - ROMA - Immediatezza, realta', imprevedibilita': sono i punti di forza di '24' secondo Joel Surnow che, insieme a Robert Cochran, ha inventato la rivoluzionaria serie televisiva in procinto di diventare anche un film per il grande schermo. Oggi a Roma per la Festa del cinema, Surnow ha raccontato questa esperienza iniziata nel 2001 (e giunta alla sesta stagione) che ha fatto impazzire gli americani, ha conquistato 11 Emmy e quattro Globi D'Oro, diventando anche un caso politico. Ogni stagione racconta un giorno della vita dell'agente dell'Unita' Antiterrorismo Jack Bauer, interpretato da Kiefer Sutherland: ed e' soprattutto la narrazione in tempo reale uno dei tratti distintivi di 24, sottolineata da un orologio digitale che appare sullo schermo, per ricordare che cio' che accade durante l'episodio, accade nell'arco di un'ora. Anche lo split screen, ovvero la suddivisione dello schermo in finestre per poter seguire simultaneamente piu' azioni e piu' personaggi, e' una delle caratteristiche piu' note ed imitate della serie. E oggi con orgoglio, Surnow racconta: ''Anche Martin Scorsese e Steven Spielberg, con i loro cameramen, sono venuti sul set a vedere come usavamo le telecamere che nel telefilm sono sempre in movimento. Certo, bisogna saperle usare ma possiamo dirlo: abbiamo creato un linguaggio nuovo, qualcosa di veramente incredibile e inusuale''. Insomma, in America, la televisione sembra allungare il passo sul cinema, scovando formule originali, giocando con la realta', rompendo schemi classici: ''Uno dei motivi della rinascita della televisione americana e' che il cinema le ha lasciato sempre piu' spazio puntando sostanzialmente su un pubblico fatto per lo piu' di giovani. Quindi, gli scrittori hanno deciso di raccontare in tv le storie per adulti. Un racconto costruito in relazione ai personaggi su cui si investe decisamente di piu'''. C'e' il rischio che si possa esaurire la vena creativa? ''Con il passare degli anni le cose si sono fatte piu' complicate e per questo a ogni nuova stagione rinnoviamo il cast anche perche' e' difficile che Jack Bauer possa fare qualcosa di veramente nuovo''. Nessuna crisi per '24', al contrario: ''Alla fine si e' deciso di realizzare il film per il cinema che e' molto simile alla serie. E proprio per questo il progetto va avanti. E, chissa', magari tra due anni se ne fara' anche un altro''. A conferma questo dell'ottima salute del telefilm che ha affrontato il tema delicato della lotta al terrorismo ma, dice Surnow, non c'e' dietro un programma politico: ''E' piu' giusto dire che c'e' una sfumatura politica nel senso che noi siamo i buoni e i terroristi i cattivi... Certo, c'e' una riflessione su come si stia conducendo la lotta al terrorismo e questa riflessione l'abbiamo affidata a Jack Bauer''.
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