venerdì 28 ottobre 2011

Stracult e Stracotti - …ovvero la serie che questa settimana va su e quella che inevitabilmente va giù. Parola di Stargirl!


Serie top della settimana, decisamente 2 Broke Girls la nuova sitcom della CBS, già confermata per una seconda stagione visto l’ottimo riscontro di pubblico.
Volutamente ispirata agli anni Ottanta nella location, il tipico diner americano dalle luci ovattate e i colori sgargianti, con bottiglie di ketchup, menù unti sui tavoli e cupcakes colorate in bella vista, racconta le esilaranti vicissitudini di due cameriere totalmente diverse l’una dall’altra, che inspiegabilmente diventano amiche e roommates nel giro di 24 ore appena.
Da un lato Max, irresistibile “maschiaccio” dalla lingua tagliente, sboccata e cinica, orgogliosa e a dir poco sopra le righe, interpretata dalla conturbante e irrefrenabile Kat Dennings (Nick e Norah, Tron).
Dall’altro Caroline (l’eterea Beth Behrs) ex miliardaria ed ereditiera dell’Upper East Side, snella, bionda snob ed elegante, oggi in bancarotta e nullatenente poiché figlia del truffatore che ha lasciato l’élite di Manhattan in mutande.
La serie spicca tra tutte le altre grazie allo humour sagace e irriverente firmato da Michael Patrick King (Sex and the City, Will & Grace) e Whitney Cummings (Chelsea Lately), capaci di dar vita a una sceneggiatura frizzante e a dialoghi veloci, sfrontati e per nulla politically correct. Un umorismo arrogante e fulmineo, mai eccessivo, portato in scena da due attrici brillanti e talentuose, belle senza esserlo in modo esagerato e affascinanti con i loro piccoli difetti. 2 Broke Girls ha carattere, è ben strutturata e ricca del potenziale giusto: ha le carte in regole per crescere, divertire e maturare, e questo, oggi, non è poco.

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Decisamente down, in discesa libera, The Secret Circle, il nuovo teendrama fantasy della CW prodotto da Kevin Williamson e Andrew Miller, tratto dalla

collana de I Diari delle streghe, best seller (nonostante la mediocre qualità) di Lisa J. Smith autrice di The Vampire Diaries. La serie, a dir poco prevedibile e banale sin dal primo minuto, fa acqua da tutte le parti: l’esile trama è portata avanti in maniera scontata e noiosa, priva di pathos e infarcita di colpi di scena poco efficaci e a “impatto zero”. I personaggi vertono su tutti i cliché già visti decine di volte fino ad oggi: la ragazza ingenua e introversa appena trasferita in città, il bel tenebroso arrogante, la bad girl che odia il mondo, e il classico triangolo amoroso dagli esiti a dir poco ovvi.
Il cast, se mai fosse possibile, convince ancora meno: troppo acerbi alcuni interpreti, su tutti Britt Robertson (Lux in Life Unexpected, personaggio a cui è rimasta incatenata), inespressivi altri (Shelley Henning, Jessica Parker Kennedy), e eccessivamente marcati e meccanici nella recitazione altri ancora (Phoebe Tonkin).
Adolescenti fin troppo “emo” per essere dei cattivi veri.
La regia, veloce, macchinosa e per nulla curata, rende il racconto superficiale e pomposo, e fa sì che risulti impossibile lasciarsi coinvolgere dai personaggi, perché manca totalmente un approfondimento, seppur vago, sulla loro psicologia. E se un incantesimo di magia mal riuscito vale poco, The Secret Circle vale ancora meno.

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GOSSIP - Lady Gaga-ween! La "Mother of monsters" si traveste da Betty Draper ed è pronta per "Mad Men"
Si avvicina la Notte delle Zucche e l'arci-funambolica Lady Gaga fa le prove di travestimento travestendosi da Betty Draper di "Mad Men". Tutta perfetta, dall'acconciatura bombata agli occhialoni e ai guanti lunghi alla Audrey Hepburn, il tubino fasciante e la collanona simil Tiffany comprata sui Navigli...Se non fosse per quei trampoloni che manco Tania Cagnotto oserebbe sfidare, tant'è che le gambe sembrano incrociarsi e fare giacomo-giacomo. Come punizione, Gaga ha alle spalle il sosia più agè di Rocco Siffredi e sullo sfondo una macchina della polizia di New York che l'aspetta...Ma lei, incurante, promette che sarà una bella (Germa)Notte di Halloween...

mercoledì 26 ottobre 2011

NEWS - Ehi Jessica, sali sul Ferrarino! Quella volta che la Signora in Giallo incontrò Magnum PI...Retequattro propone sabato il cross-over mai visto (completo) tra i due investigatori d'antan
A volte succede nella vita e per varie circostanze, di mancare degli incontri e poi conservare il rimorso che non sia successo, di non esserci stati, che magari quell'appuntamento poteva emozionarti, di averlo perso per sempre...Caso simile, per i telefilm e gli spettatori italiani in generale, è stato nel nostro Paese quello del cross-over tra "Magnum P.I." e "La Signora in giallo", una chicca inedita che Retequattro propone nella sua filologia completa sabato 29 ottobre alle ore 12.00. Il vero "mistero risolto", più che quello che lega i due protagonisti nel doppio episodio intitolato "Realtà e fantasia", presentato in anteprima allo scorso Telefilm Festival, è la ricostruzione di come si sia riusciti nel repêchage da collezione e come si sia riusciti ad uniformare il doppiaggio di entrambe le puntate (l'episodio de "La Signora in giallo" non era mai stato doppiato, quello di "Magnum P.I." è stato ridoppiato ad hoc per l'occasione).
Spiega Diego Castelli della Redazione Cinema di Retequattro sul sito "Serial Minds": "Magnum P.I. e La Signora in Giallo sono sempre stati divisi sulla tv italiana, benché provenissero dalla stessa rete statunitense (Cbs). Il baffuto investigatore stava sulle reti Fininvest-Mediaset, mentre la Fletcher risolveva casi di omicidio su mamma Rai. L’anno scorso, però, per una serie di scadenze e acquisizioni “La Signora in Giallo” è stata comprata da Mediaset...". In sintesi, una ghiotta occasione per partire in quarta - come a bordo della Ferrari di Magnum - per recuperare un tassello della nostra memoria negata per una banale - seppur invalicabile - questione di diritti tv...

Si legga la cronistoria dell'operazione cross-over tra "Magnum P.I." e "La Signora in giallo" qui:http://serialminds.altervista.org/2011/07/08/magnum-castelli-fletcher-il-triangolo-che-non-ti-aspetti/.
L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani e stranieri

TV GUIDE
E alla fine arriva...la noia!
"It's a bad thing when you find yourself wanting to do anything other than watch something you used to love, right?Last night, How I met your Mother turned out yet another "meh" episode that found Ted and company realizing they had gotten involved with someone just like their mom or dad. It was funny enough, but just not as funny as we know the show can be. Maybe it's that Kal Penn and Nazanin Boniadi aren't really popping as Robin and Barney's new loves. Maybe the barrage of gags featuring each character imagining their parents as a sexual partner was just too gross. Or maybe it's that the joke was done more economically (and to better effect) on Friends when Ross saw his mother when he looked at Rachel in her Slave Leia costume. Whatever the case, it was hard to hang in for there for 22 minutes and actually feel anything but bored. Have we seen it all when it comes to the MacLaren's crew? Should they just show us the g-d mother and end it after this season? And if not, are there any other shows out there you think should take a powder before they overstay their welcome?
(Damian Holbrook, 25.10.2011)

martedì 25 ottobre 2011

LA VITA E' UNA COSA SERIAL - Andy e Amy, sia fatta loro giustizia stampa!
La tragica scomparsa di Andy Whitfield di "Spartacus" induce ad una triplice riflessione a freddo. Innanzitutto: perchè ha destato tanto clamore la scomparsa di questo semisconosciuto attore gallese? Per tre motivi, appunto. Primo: è stata una morte prematura, non aveva neanche quarant'anni. Secondo: è stato colpito da una malattia all'improvviso, mentre girava una serie tv (se fosse rimasto vittima di un incidente stradale - ammettiamolo anche cinicamente - non avrebbe riscosso la stessa commozione popolare). Terzo: in "Spartacus" interpretava un gladiatore pressochè imbattibile, il suo interprete è rimasto invece inerme "nell'arena della vita". Insomma c'erano tutti gli elementi per un grande romanzo popolare, per decifrare il commiato e le migliaia di twitter sul web in suo onore, per leggere in controluce la notizia di cui si parlava al bar verso la metà di settembre. Eppure...Prendiamo il "Corriere della Sera", ad esempio. La news della morte di Whitfield è stata "sparata" in prima pagina, ma la sezione degli Spettacoli veniva aperta, a tutta pagina, da un'intervista a Jovanotti (non ditelo a Fonzie!), in cui Cherubini confessa nel titolo che "Fabri Fibra è più forte di me". L'ex gladiatore - che al contrario di Jovanotti conquistava la prima pagina - era nella pagina seguente (quindi meno in risalto): un pezzo necessario di cronaca in cui si descrivevano i trascorsi d'attore, cos'era "Spartacus", l'insorgere della malattia, l'orgoglio di combatterla, le reazioni alla sua morte; più sotto un collage di colleghi e celebrità che esprimevano il loro dolore su Twitter. Basta. Nessun fondo a trarre le fila, nessun commento sul destino cinico e baro, sui casting della vita che sono così diversi da quelli delle fiction, sui Twitter delle persone comuni - più che dei soliti noti - polso di quanto una scomparsa anomala (in tutti i sensi) abbia così colpito l'immaginario. Segno anche di come i giornali, sempre più, si discostino dal sentire comune, dove basta un taglia&incolla di agenzie stampa per andare in rotativa. In ritardo rispetto ai siti on line, senza l'approfondimento che un quotidiano del giorno dopo potrebbe (dovrebbe?) garantire rispetto alle news che su Internet vengono cotte e mangiate. Mi viene in mente anche un'altra scomparsa clamorosa e assai sentita di recente, quella di Amy Winehouse. Tutti a scrivere che "probabilmente era morta per overdose", che si trattava della "maledizione del club dei 27 (anni)", salvo poi scoprire dai primi esami autoptici che non c'erano tracce di sostanze stupefacenti nel sangue. In Italia, per non smentire le indiscrezioni (fallaci, almeno fino adesso, in attesa della finale chiarificazione delle cause della morte), i giornali italiani - la maggior parte - non hanno riportato la notizia (l'auto-smentita, alias figura di cacca - in gergo giornalistico si dice appunto "pestare una merda" - non è consentita, ancor più nella stampa italiana). Tanto per dire, il popolare e pettegolo "The Sun" - che non è certo il "Times" - ha strillato la retro-marcia in prima pagina, quasi a voler chiedere scusa. Nel frattempo su Internet (Facebook e YouTube in primis), era montato il fronte ingiurioso che, alla luce della presunta dipartita per cause di droga, commentava: "se lo è meritato, quella troia bagascia che ha buttato via il suo talento...". Il vento delle notizie è cambiato da anni, con l'avvento di Internet, dei blog e dei social network, e sembra che la banderuola non sia più saldamente in mano ai giornali neanche quando sono chiamati a far luce e raccontare la realtà, se non in diretta, almeno in corsivo. RIP, è la morte della stampa, bellezza.
(Articolo di Leo Damerini pubblicato su "Telefilm Magazine" di Novembre)
NEWS - L'Accademia dei Telefilm è anche su Twitter!
Dopo Facebook, l'Accademia dei Telefilm sbarca anche su twitter: @AcademyTelefilm. Stay tuned!

lunedì 24 ottobre 2011


NEWS - E' on line la decima puntata del Tg Telefilm: il futuro della serialità italiana è sempre più sul web? Dopo "Freaks", occhio a "Mind" e "Flep"...
“Hanno ancora senso i vari 'Distretto di Polizia' senza parlare dei black-block, i 'Don Matteo' senza l'accenno allo scandalo pedofilia, i 'RIS' senza il mea culpa per indagini scientifiche naufragate?”. Tg Telefilm di Bonsai Tv (WWW.YOUTUBE.COM/BONSAITV) pone il problema e rilancia il futuro della serialità celebrando la freschezza, l’attualità e il successo tutto italiano di "Mind - The Series", "FREAKS!" e "Flep - The Series".
In più "Focus on" sull’attore statunitense Jason Behr: dagli “esordi pubblicitari” ai cameo in "Buffy" e "JAG", fino al ruolo di stupratore-fuggitivo nella serie "Breakout Kings". Promossi e bocciati nella classifica TOP&FLOP a cura dei ragazzi di Subsfactory. Questa settimana l’inglese "The Fades" passa il turno. Retrocessione senza “se” e senza “ma” invece per l’americanissima "Glee".
Inoltre, come ogni settimana, curiosità, classifiche, segreti e retroscena delle serie tv più attese, nel primo telegiornale completamente dedicato ai telefilm, presentato da Manuel Masi e giunto alla seconda stagione.
Tg Telefilm è realizzato da Bonsai TV. Ogni lunedì solo su www.youtube.com/bonsaitv.

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

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Il GIOCO DEI TELEFILM di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, nei migliori negozi di giocattoli: un viaggio lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà. Sfida i tuoi amici/parenti/partner/amanti e diventa Telefilm Master. Disegni originali by Silver. Regolamento di Luca Borsa. E' un gioco Ghenos Games. http://www.facebook.com/GiocoDeiTelefilm. https://twitter.com/GiocoTelefilm

Lick it or Leave it!

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