Dr. House s'innamora e cambia voce. L'amore in effetti gioca brutti scherzi: figuriamoci al medico più burbero - anche sentimentalmente - della tv. La settima ed inedita stagione di "Dr. House" va in onda da stasera venerdì 14 gennaio su Italia 1 (ore 21.10) con due intriganti novità. La prima di cuore: House (Hugh Laurie) è alle prese con la relazione con il suo capo, quella Lisa Cuddy (Lisa Edelstein) che da sempre lo attrae. Ma riuscirà il nostro a vivere una relazione stabile? E' quello che si chiedono tutti i fans...Soprattutto con l'entrata in scena della suocera Ariel (interpretata da Candice Bergen), l'ipocondriaca madre di Cuddy. In ospedale entra invece nello staff medico la giovane e brillante Martha Masters (Amber Tamblyn), sostituta (femminile) della dottoressa Tredici (Olivia Wilde) che ha chiesto un'aspettativa. Dal punto di vista televisivo, l'altra novità attesissima dai fans è il cambio di voce di House. Luca Biagini, attore di cinema e teatro, è il nuovo doppiatore del protagonista dopo la recente scomparsa di Sergio Di Stefano. A sceglierlo, dopo settimane di provini, è stato lo stesso Hugh Laurie, unitamente all'ideatore-produttore del serial medico, David Shore. Biagini, già voce, tra le altre, di John Malkovich e Denzel Washington, classe 1949 nato in provincia di Siena, esordirà proprio nell'inedita settima stagione del serial. Per la cronaca, Biagini aveva già in passato doppiato Hugh Laurie: nel film inglese "Maybe Baby" (2000), una sorta di "palestra" su grande schermo prima di dar voce al medico più popolare (e burbero) della televisione. Sul sito di "Vanity Fair", Biagini ha dichiarato che nel doppiare House ha cercato "di restituire il più possibile le sue caratteristiche. Mi piacerebbe rubargli l'anima...". Italia 1 dal 14 gennaio fa sventolare la bandiera del medical nella serata del venerdì proponendo, dopo "Dr. House", la sesta stagione, in prima tv, di "Grey's Anatomy" (ore 22.00) e le puntate inedite di "Nip/Tuck" (23.50).
venerdì 14 gennaio 2011
giovedì 13 gennaio 2011
PICCOLO GRANDE SCHERMO - East(wood)/West(wick): accoppiata da film per il "Gossip Boy" e il regista da Oscar Clint in "J. Edgar"
(Adnkronos/Cinematografo.it) - Dopo la rinuncia di Charlize Theron, che avrebbe dovuto vestire i panni di Helen Gandy, assistente personale di J. Edgar Hoover, arriva la notizia dell'ingresso nel cast del nuovo film di Clint Eastwood di Ed Westwick, giovane attore tra i protagonisti del serial 'Gossip Girl'. Nel biopic dedicato al controverso capo FBI, 'J. Edgar', interpretato da Leonardo Di Caprio, Westwick sara' un dipendente del Federal Bureau of Investigation che grazie alle sue doti di abile scrittore sara' coinvolto da Hoover per la stesura della sua biografia. Fino a quando il ragazzo non verra' a conoscenza di alcuni scomodi segreti.
(Adnkronos/Cinematografo.it) - Dopo la rinuncia di Charlize Theron, che avrebbe dovuto vestire i panni di Helen Gandy, assistente personale di J. Edgar Hoover, arriva la notizia dell'ingresso nel cast del nuovo film di Clint Eastwood di Ed Westwick, giovane attore tra i protagonisti del serial 'Gossip Girl'. Nel biopic dedicato al controverso capo FBI, 'J. Edgar', interpretato da Leonardo Di Caprio, Westwick sara' un dipendente del Federal Bureau of Investigation che grazie alle sue doti di abile scrittore sara' coinvolto da Hoover per la stesura della sua biografia. Fino a quando il ragazzo non verra' a conoscenza di alcuni scomodi segreti.
mercoledì 12 gennaio 2011
NEWS - Ultima ora: il trittico
"CSI: NY"+"Fringe"+"Saving Grace" da lunedì 17 gennaio su Italia 1
"CSI: NY"+"Fringe"+"Saving Grace" da lunedì 17 gennaio su Italia 1
Il trittico composto da "CSI.NY", "Fringe" e "Saving Grace", originariamente previsto per stasera su Italia 1, ma poi scalzato da "Vampire Diaries", andrà in onda da lunedì 17 gennaio. Così la sequenza: ore 21.10 "CSI: NY" (2 episodi); ore 23.00 "Fringe" (2 episodi); ore 00.45 "Saving Grace" (un episodio).
GOSSIP - Clamoroso al Cibali! Eva Longoria resta in mutande per salvare dalla bancarotta il suo ristorante
Se gli affari non vanno bene, si rischia di rimanere in mutande. Detto fatto. Eva Longoria non ha solo da pensare al divorzio con Tony Parker: è notizia recentissima che il suo ristorante di Las Vegas, "Beso", di cui è socia al 32% è ufficialmente in bancarotta dal 6 gennaio con quasi 6 milioni di dollari di debiti, oltre ad una valangata di dollaroni da sborsare per varie spese legali. L'indomabile Eva però non si è data per vinta e ha lanciato domenica scorsa da Twitter 2 foto - una piuttosto sexy - in cui la didascalia recitava "Ieri al Beso è stato eccitante...". Tanto per racimolare un pò di quei clienti che evidentemente non sono fanatici di cucina messicana...Chissà se tra gli avventori farà capolino Eduardo Cruz, il fratello di Penelope che si dice sia il nuovo manzo della "povera" Longoria...
martedì 11 gennaio 2011
NEWS - Vampiri immortali: "Vampire Diaries" addenta ancora la prima serata di Italia 1 (domani), la serata "CSI:NY"+"Fringe"+"Saving Grace" rimandata
C'è ancora sangue, evidentemente, nelle vene dei "Vampire Diaries": su Italia 1 domani (12 gennaio) prosegue il serial di Kevin Williamson con un tris di nuovi episodi. Rimandato a data da destinarsi il trittico previsto di "CSI:NY", "Fringe" e "Saving Grace".
NEWS - Addio (o arrivederci) a Canal Jimmy, il canale che lanciò "Nip/Tuck" e "Californication" (e rispolverò "Il Prigioniero", "Dottor Who" o "UFO"...)
Articolo di Paolo Giordano su "Il Giornale"
"In fondo negli addii un po' di polemica ci può stare. Canale Jimmy chiude e quindi, invece della normale programmazione, dal primo gennaio a tutto schermo si legge l'avviso: «Siamo morti dal ridere». E via l'elenco dei morti: la direzione, l'amministrazione, l'ufficio stampa eccetera, fino all'implorazione finale, un po' santoresca: «Jimmy si spegne, non spegnetevi anche voi». A quanto si dice, i dirigenti hanno annunciato che prossimamente l'ex Jimmy dovrebbe cambiare completamente palinsesto e virare a una programmazione destinata in senso lato a un pubblico maschile. Insomma, per adesso un altro canale televisivo, canale 140 di Sky, peraltro uno dei più conosciuti visto che è apparso già nel 1997 nel bouquet di Telepiù, è sparito dopo aver lanciato, tanto per dire, serie come Nip/Tuck e Californication. Roba di (triste) contabilità televisiva. Ma ciò che conta è che Jimmy era di proprietà del gruppo Rcs, che si è affiancato a Digicast nel 2006 e poi lo ha controllato per intero. Rcs è ciò tanti chiamano ancora Rizzoli, insomma un impero editoriale, lo stesso del Corriere della Sera e di tantissime altre pubblicazioni, lo stesso che gestisce anche il canale Lei. Per farla breve, la chiusura (temporanea o definitiva) di Jimmy smentisce il solito luogo comune che riempie le bocche di chi non se ne intende: per fare tv bastano le palanche, è sufficiente aprire il portafogli e arriva anche lo share. Non è così, altrimenti sai quante televisioni ci sarebbero. Ci vogliono, certo, i capitali. Ma c'è bisogno anche di una serie concomitante di condizioni (le idee, il favore dell'opinione pubblica, la fortunata contingenza di mercato eccetera) che fuggono qualsiasi catalogazione qualunquista. E gli esempi sono naturalmente tanti da riempire un libro".
lunedì 10 gennaio 2011
NEWS - Contro il freddo, mettetevi il maGLEEone! Da stasera su Italia 1 l'arci-mitica serie di Ryan Murphy
(ANSA) - Il musical come riscatto. La danza per sorvolare le differenze. Il canto per fare gruppo. Da lunedì arriva su Italia 1 alle 19,30 Glee, la serie Usa che è diventata molto più che un telefilm, ma anche un evento sociale e generazionale. Il telefilm vanta tra i premi 4 Emmy Awards, un Golden Globe, 5 Satellite Awards, 3 TCA Awards, un Artios, un CDG Award, un SAGA Award. E una fan particolare: Michelle Obama che nell'aprile 2010 ha convocato il cast alla Casa Bianca per esibirsi davanti al Presidente e a un pubblico di bambini in occasione del tradizionale Easter Eggrolls pasquale. Senza dubbio il telefilm più 'postato' sulla rete dalla generazione Facebook dopo la fine di Lost, Glee ha il primato di oltre 10 milioni di fans in tutti e cinque i continenti del social network per eccellenza; ha ridato smalto all'industria musicale ('Take a Bow' di Rihanna, dopo essere stata rieseguita nel serial, ha conosciuto un incremento di vendite del 189%), sia proiettando la triplice colonna sonora ai vertici delle classifiche americane e di mezzo mondo, sia rinverdendo i fasti di pop/rockstar che vi hanno fatto capolino, come Britney Spears, Olivia Newton John o Meat Loaf. La storia, inizialmente concepita per un film, è quella di un gruppo di studenti ed insegnanti che formano il Glee Club alla William McKinley High School di Lima, in Ohio. Una combriccola di emarginati ed insoddisfatti - in una parola, 'loser' - che trovano nel canto e nel ballo il palcoscenico della propria rivalsa. In testa, il professore di spagnolo, l'idealista Will Schuester (Matthew Morrison), il quale riporta in auge il GC - del quale era una stella negli anni '90 - tra l'indifferenza iniziale di giocatori di football tutti muscoli e sospensori e cheerleader attente più al trucco che alle coreografie. Nel gruppo ci sono poi la cinica, tirannica e spietata allenatrice di cheerleader, Sue Sylvester (Jane Lynch); la cantante di talento, un po' egocentrica, Rachel Berry (Lea Michele), figlia adottiva di due padri omosessuali; il quarterback Finn Hudson (Cory Monteith); Noah Puckerman (Mark Salling), compagno di team di Finn che dapprima disapprova il GC e poi decide di entrare a farne parte; Quinn Fabray (Dianna Agron), la capitana delle Cheerios nonché fidanzata di Finn che si unisce al GC quale spia di Sue Sylvester; Kurt Hummel (Chris Colfer), gay dichiarato con la voce da soprano. La serie è ideata da Ryan Murphy, Ian Brennan e Brad Falchuck e come un musical, o come il talent di Maria De Filippi Amici, è caratterizzata dall'esecuzione di numeri musicali eseguiti dagli stessi interpreti in ciascuna puntata seguendo un tema narrativo, con il pretesto perlopiù della prova o della competizione canora.A riprova del fondamentale collante musicale, nei soli primi 13 episodi si ascoltano 70 canzoni. Tra gli altri artisti internazionali che hanno ceduto i diritti dei loro brani da reinterpretare all'interno della serie, si va da Billy Joel a Rihanna, da 'Bad Romance' di Lady Gaga a 'You can't always get what you want' dei Rolling Stones, da 'Losing my religion' dei R.E.M. a 'Single Ladies' di Beyoncé; Adam Lambert ha offerto l'utilizzo delle sue canzoni gratuitamente, mentre Madonna ha concesso l'utilizzo del suo intero catalogo: non per niente le é stato dedicato un intero episodio in cui si è ridato vita al video di 'Vogue'.Tra le numerose guest-stars, spiccano Gwyneth Paltrow, Jennifer Lopez, John Stamos, Neil Patrick Harris, Kristin Chenoweth, Victor Garber, Eve, Idina Menzel, Meat Loaf, e, nei panni di se stesse, Britney Spears, Olivia Newton-John e Katie Couric. In America il cast del telefilm ha intrapreso una tournee - il Gleek Tour - che nel 2011 varcherà i confini nazionali (Inghilterra e Irlanda tra le prime tappe).
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