GOSSIP - Chi Dornan non piglia il pesce! Il protagonista di "The Fall" rivela: "la mia più grande paura è essere ucciso da un fan come Lennon!" (adesso vola basso però...)
Jamie Dornan is oh-so sexy on the cover of Details magazine’s February 2015 issue.
Here’s what the 32-year-old Fifty Shades of Grey and "The Fall" actor had to share with the mag:
On his interest in playing Christian Grey: “[It had
to do with] an attraction and understanding I have for people that are
broken in some way. Not that I’m some broken bird, but there’s a massive
element of me that’s fractured from losing my mother so young, and I’m
drawn to characters who are wounded.”
On staying away from the Internet after his casting news was announced:
“I think my publicist said, ‘Yeah, mostly good.’ [I’m] very aware of
opinion regarding the film, whether it be positive or negative. It is,
by its nature, an easy target.”
On his biggest fear: “I almost don’t want to put
this out there into the ether, but I fear I’ll get murdered, like John
Lennon, by one of those mad fans at the premiere. Because a lot of
people are very angry that I’m playing this character. And I’m a father
now, and a husband. I don’t want to die yet.”
On joking about his biggest fear: “And when I do get
murdered, people will say, ‘God, isn’t it haunting how he did that
interview in Details magazine and predicted his own death on the red
carpet?’”
For more from Jamie, visit Details.com.
sabato 10 gennaio 2015
venerdì 9 gennaio 2015
L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri
CORRIERE DELLA SERA
Se "Downton Abbey" diventa più soap
"I tempi cambiano a «Downton Abbey»: il processo di democratizzazione avanza, la crisi economica erode il patrimonio ereditato da Lord Grantham, il vento del socialismo lambisce la tenuta. I tempi cambiano anche per la collocazione nel palinsesto: stretto su Rete4 tra «Centovetrine» e «Vento di passioni», la celebre serie inglese sembra accentuare il lato soap, che già è robusto di suo (giovedì, ore 21.20). Eppure è sempre un piacere seguirla: sarà per il capovolgimento attraverso cui la servitù sembra ancora più restia ai cambiamenti del padronato, sarà per quel perfezionismo che manca alla nostra fiction (la serie è un affresco d'epoca maniacalmente curato in ogni minimo dettaglio, dalla rappresentazione del cibo, agli abiti, alla postura che gli attori devono mantenere in scena), sarà per le dinamiche sociali fra «servo» e «padrone», secondo una consolidata tradizione drammaturgica inglese, sarà perché il mondo, come sostiene il maggiordomo Charles Carson, «gira attorno a una tavola ben apparecchiata», sta di fatto che la creatura di Julian Fellowes (il cui titolo nobiliare completo è Barone Fellowes di West Stafford), conservatore, di dichiarate simpatie monarchiche, è il racconto di un lento naufragio, che ha preso le mosse da quello vero del Titanic. A «Downton» il cambiamento fa paura: dai piccoli dettagli della vita quotidiana (ogni volta, tocca a Lady Violet esprimere il disgusto per il nuovo) ai grandi ideali, tutto è intriso di nostalgia per un tempo che si percepisce come irrimediabilmente finito, per uno stile di vita che è stato sacrificato sull'altare del «progresso» sociale. Come ogni soap che si rispetti (in questo caso ci troviamo di fronte a una soap «culturale»), «Downton Abbey» procede per colpi di scena emotivi, in un terreno dove soldi e sesso (molto mascherato), intesi come dinamiche di potere, rappresentano motori importanti per innescare gli snodi del racconto". (Aldo Grasso, 03.01.2015)
CORRIERE DELLA SERA
Se "Downton Abbey" diventa più soap
"I tempi cambiano a «Downton Abbey»: il processo di democratizzazione avanza, la crisi economica erode il patrimonio ereditato da Lord Grantham, il vento del socialismo lambisce la tenuta. I tempi cambiano anche per la collocazione nel palinsesto: stretto su Rete4 tra «Centovetrine» e «Vento di passioni», la celebre serie inglese sembra accentuare il lato soap, che già è robusto di suo (giovedì, ore 21.20). Eppure è sempre un piacere seguirla: sarà per il capovolgimento attraverso cui la servitù sembra ancora più restia ai cambiamenti del padronato, sarà per quel perfezionismo che manca alla nostra fiction (la serie è un affresco d'epoca maniacalmente curato in ogni minimo dettaglio, dalla rappresentazione del cibo, agli abiti, alla postura che gli attori devono mantenere in scena), sarà per le dinamiche sociali fra «servo» e «padrone», secondo una consolidata tradizione drammaturgica inglese, sarà perché il mondo, come sostiene il maggiordomo Charles Carson, «gira attorno a una tavola ben apparecchiata», sta di fatto che la creatura di Julian Fellowes (il cui titolo nobiliare completo è Barone Fellowes di West Stafford), conservatore, di dichiarate simpatie monarchiche, è il racconto di un lento naufragio, che ha preso le mosse da quello vero del Titanic. A «Downton» il cambiamento fa paura: dai piccoli dettagli della vita quotidiana (ogni volta, tocca a Lady Violet esprimere il disgusto per il nuovo) ai grandi ideali, tutto è intriso di nostalgia per un tempo che si percepisce come irrimediabilmente finito, per uno stile di vita che è stato sacrificato sull'altare del «progresso» sociale. Come ogni soap che si rispetti (in questo caso ci troviamo di fronte a una soap «culturale»), «Downton Abbey» procede per colpi di scena emotivi, in un terreno dove soldi e sesso (molto mascherato), intesi come dinamiche di potere, rappresentano motori importanti per innescare gli snodi del racconto". (Aldo Grasso, 03.01.2015)
NEWS - Clamoroso al Cibali! "Seinfeld" diventa materia di studio per analizzare "disordini psichici"!
News tratta da "Time"
News tratta da "Time"
Aspiring doctors now have an excuse to binge-watch Seinfeld.
At Rutgers Robert Wood Johnson Medical School in New
Brunswick, N.J., psychiatry professor Anthony Tobia is teaching third
and fourth-year medical students in the hospital’s psychiatric rotation
about psychiatric disorders through the hit TV show’s eccentric
characters — an exercise dubbed “Psy-feld,” NJ.com reports. The students are required to watch two repeat episodes of
the show a week on TBS and come to class ready to discuss the
psychopathology “demonstrated” in each one. As Tobia told NJ.com,
“When you get these friends together the dynamic is such that it literally creates a plot: Jerry’s obsessive compulsive traits combined with Kramer’s schizoid traits, with Elaine’s inability to forge meaningful relationships and with George being egocentric.”
It reminds us of the Seinfeld episode
in which Kramer (Michael Richards) acted out the symptoms of gonorrhea
so medical students could practice their diagnostic skills:
giovedì 8 gennaio 2015
NEWS - Attenti al lupo! Da stasera su Mya "Hemlock Grove" del guru horror Eli Roth (Netflix li fa e poi li sparge...)
Parte l’8 gennaio in anteprima assoluta su Mya “Hemlock Grove”, la serie sui licantropi targata Netflix firmata dal mago del genere horror Eli Roth (già dietro le quinte di “Hostel” con Tarantino). L’appuntamento è per ogni giovedì in prima serata. Nella fittizia cittadina del titolo viene trovata una ragazza del liceo parzialmente smembrata nei pressi dell'acciaieria dismessa di proprietà della famiglia Godfrey. Le indagini dello sceriffo locale fanno emergere dettagli che fanno sospettare che la ragazza possa essere stata uccisa da un animale. Nella cerchia dei sospettati finiscono presto Roman (Bill Skarsgard), problematico rampollo della famiglia Godfrey che inizia ad indagare per conto suo, e Peter Rumancek (Landon Liboiron), un giovane e misterioso zingaro da poco trasferitosi nella cittadina, che viene accusato da una ragazzina del luogo di essere un licantropo…Nel cast spicca il volto di Famke Janssen (“Nip/Tuck”, “X-Men”) nei panni della matriarca di casa Godfrey. Roth firma da produttore esecutivo. La serie che si basa sul romanzo omonimo di Brian McGreevy è stata confermata da poco per la terza stagione e vanta il record di essere stato il primo titolo originale della storia di Netflix ad essere candidato agli Emmy Awards. Le musiche sono di Nathan Barr, compositore di “True Blood”, serie che in qualche modo può ricordare la commistione di creature sovrannaturali con gli umani. Le riprese sono avvenute nell’Ontario canadese (Hemlock Grove è stata ambientata a Port Perry). Il telefilm è stato lanciato con l’efficace claim “Even demons have demons”. “Variety” ha così commentato l’avvento del serial: “è come se qualcuno volesse fare a pezzi i ragazzi di ‘Dawson’s Creek’ e già solo per questo viene da tifare per lui! E’ la consacrazione del fatto che le generazioni attuali convivano con l’orrore che spesso non ha spiegazioni, se ne impossessa e le rende vittime quasi senza che se ne accorgano. ‘Hemlock Grove’ è una soap gotica dove la domanda ‘What are You?’ sostituisce definitivamente il classico ‘Who are You?”.
Parte l’8 gennaio in anteprima assoluta su Mya “Hemlock Grove”, la serie sui licantropi targata Netflix firmata dal mago del genere horror Eli Roth (già dietro le quinte di “Hostel” con Tarantino). L’appuntamento è per ogni giovedì in prima serata. Nella fittizia cittadina del titolo viene trovata una ragazza del liceo parzialmente smembrata nei pressi dell'acciaieria dismessa di proprietà della famiglia Godfrey. Le indagini dello sceriffo locale fanno emergere dettagli che fanno sospettare che la ragazza possa essere stata uccisa da un animale. Nella cerchia dei sospettati finiscono presto Roman (Bill Skarsgard), problematico rampollo della famiglia Godfrey che inizia ad indagare per conto suo, e Peter Rumancek (Landon Liboiron), un giovane e misterioso zingaro da poco trasferitosi nella cittadina, che viene accusato da una ragazzina del luogo di essere un licantropo…Nel cast spicca il volto di Famke Janssen (“Nip/Tuck”, “X-Men”) nei panni della matriarca di casa Godfrey. Roth firma da produttore esecutivo. La serie che si basa sul romanzo omonimo di Brian McGreevy è stata confermata da poco per la terza stagione e vanta il record di essere stato il primo titolo originale della storia di Netflix ad essere candidato agli Emmy Awards. Le musiche sono di Nathan Barr, compositore di “True Blood”, serie che in qualche modo può ricordare la commistione di creature sovrannaturali con gli umani. Le riprese sono avvenute nell’Ontario canadese (Hemlock Grove è stata ambientata a Port Perry). Il telefilm è stato lanciato con l’efficace claim “Even demons have demons”. “Variety” ha così commentato l’avvento del serial: “è come se qualcuno volesse fare a pezzi i ragazzi di ‘Dawson’s Creek’ e già solo per questo viene da tifare per lui! E’ la consacrazione del fatto che le generazioni attuali convivano con l’orrore che spesso non ha spiegazioni, se ne impossessa e le rende vittime quasi senza che se ne accorgano. ‘Hemlock Grove’ è una soap gotica dove la domanda ‘What are You?’ sostituisce definitivamente il classico ‘Who are You?”.
mercoledì 7 gennaio 2015
NEWS - Cosby fan tutte! La vicenda penale-penosa dell'ex interprete de "I Robinson" non ferma l'industria porno che esce con la 2° parodia del "Cosby Show" (la sigla vale da sola la visione!)
Prima o poi doveva succedere.
L’industria del porno si è organizzata per realizzare una parodia
dell’attore Bill Cosby, accusato di vari stupri, intitolata “Not
the Cosbys XXX: Puddin' My D*ck Where It Don't Belong”, diretta da Will
Ryder e interpretata dalla pornostar Misty Stone. Uscirà su dvd il 21
gennaio. Dichiara
il regista: «E’ scioccante quando qualcuno tanto amato come Bill Cosby
finisce nell’occhio del ciclone con accuse così orrende. Abbiamo sentito
la necessità di alleggerire un po’ la situazione. Lo ringraziamo per
averci dato lo spunto e speriamo vivamente che sia innocente, anche se,
quando c’è molto fumo, in genere, da qualche parte, c’è anche il fuoco. I
suoi fan ameranno il nostro film». Quelle che lo accusano di stupro forse un pò meno.
L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri
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lunedì 5 gennaio 2015
Emmy Rossum, the 28-year-old actress on "Shameless", has been busy promoting her latest film Comet, during a recent interview with Larry King to promote the film, also opened up on her views about sex in Hollywood and Kim Kardashian‘s Paper magazine cover. Check out the video below!
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