NEWS - Promo, ergo sunt. La promozione video dei serial in tv questa sera a "Il Grande Talk"
I promo tv. Come stanno cambiando e a che pubblico si rivolgono. Il caso del passaggio della prima serie di "Glee" dal satellite a Italia Uno e la strategia Mediaset attraverso la costruzione di un promo con i volti di rete. Si parla di video-promozione (ma non solo) nella puntata di stasera de "Il Grande Talk" condotto da Alessandro Zaccuri (Tv 2000, ore 21.40, canale 801 di SKY o canale 28 del dgt; in replica sabato alle 9.00 e domenica alle 19.30). Leo Damerini - dell'Accademia dei Telefilm - ripercorre la storia dei promo in Italia e approfondisce la situazione attuale della promozione seriale tra tv generalista e satellitare. Ospite in studio: Fabio Guarnaccia, direttore di "Link" che con l’ultimo numero “Ripartire da zero” fornisce al programma lo spunto di guardare alla televisione del decennio appena trascorso e a quella che verrà, tra convergenza con la rete e Apple TV. Quali sono stati i programmi più importanti dei primi anni 2000? "Link" ci guida in una classifica ragionata tra "Grande Fratello", "Lost" e "Amici" per scoprire cosa è veramente cambiato dal 2000 ad oggi. Il "Grande Talk" è una trasmissione scritta da Alessandro Zaccuri e Luciano Piscaglia.
venerdì 17 dicembre 2010
NEWS - Ultima ora, "Call Me Fitz" e "Spartacus" le prime frecce di SkyUno nel 2011
'Call Me Fitz' interpretata da Jason Priestley (dal 13 gennaio alle 21) e il durissimo 'Spartacus: sangue e guerra', la serie diretta da Sam Raimi, che andra' in onda dal 17 febbraio alle 22 (un'orario fuori da fascia protetta proprio per la crudezza degli scontri tra gladiatori che fanno scorrere fiumi di sangue): sono alcune delle serie che SkyUno trasmetterà a inizio 2011. Lo ha anticipato in una conferenza stampa stamane Antonio Scrosati, vicepresidente Sky Italia.
NEWS - Dr. House riacquista la voce: Luca Biagini scelto da Hugh Laurie a sostituire lo scomparso Sergio Di Stefano. La settima nuova stagione del medical in onda su Italia 1 dal 14 gennaio
Luca Biagini, attore di cinema e teatro, è la nuova voce di "Dr. House" dopo la recente scomparsa di Sergio Di Stefano. Lo ha anticipato il sito Cinetivu (http://www.cinetivu.com/speciali/doppiaggio/dr-house-luca-biagini-nuova-voce-italiana-hugh-laurie-anteprima-cinetivu/). A sceglierlo, dopo settimane di provini, è stato lo stesso Hugh Laurie, unitamente all'ideatore-produttore del serial medico, David Shore.
Biagini, già voce, tra le altre, di John Malkovich e Denzel Washington, classe 1949 nato in provincia di Siena, esordirà nell'inedita settima stagione del serial, in onda su Italia 1 dal 14 gennaio in una serata, il venerdì, che sarà contraddistinta dal filone medical e che comprenderà anche la sesta stagione, in prima tv, di "Grey's Anatomy" e le puntate inedite di "Nip/Tuck".
Per la cronaca, Biagini aveva già in passato doppiato Hugh Laurie: nel film inglese "Maybe Baby" (2000), una sorta di "palestra" su grande schermo prima di dar voce al medico più popolare (e burbero) della televisione.
Biagini, già voce, tra le altre, di John Malkovich e Denzel Washington, classe 1949 nato in provincia di Siena, esordirà nell'inedita settima stagione del serial, in onda su Italia 1 dal 14 gennaio in una serata, il venerdì, che sarà contraddistinta dal filone medical e che comprenderà anche la sesta stagione, in prima tv, di "Grey's Anatomy" e le puntate inedite di "Nip/Tuck".
Per la cronaca, Biagini aveva già in passato doppiato Hugh Laurie: nel film inglese "Maybe Baby" (2000), una sorta di "palestra" su grande schermo prima di dar voce al medico più popolare (e burbero) della televisione.
giovedì 16 dicembre 2010
GOSSIP - Leighton Meester resta in mutande su "Allure". E poi confessa: "Chuck e Blair hanno una relazione drammatica perchè non potrebbero amare nessun altro..."
Leighton Meester di "Gossip Girl" - ancora per due anni, a quanto si dice - appare praticamente in mutande all'interno del numero di gennaio 2011 di "Allure", che le dedica nonn a caso la copertina. L'attrice si confida in una lunga intervista a tutto tondo, dal passato di party-girl ("ho partecipato a feste fuori di testa, con tanto di incendi!") alla sua supposta rivalità con la collega di set Blake Lively ("è deprimente mettere due donne una contro l'altra, alla 'Sex and the City', la gente diceva che c’era gelosia tra di loro. Ma via! Sono tutte attrici brave, ricche e di successo"), alla relazione del suo personaggio - Blair - con Chuck Bass ("è una relazione drammatica e tumultuosa, ma perchè il loro amore è reale e spontaneo...non potrebbero amare nessun altro") al sesso senza amore ("è bellissimo fare sesso con qualcuno e fare esperienza, ma se non trovi nessuno fino a 24 anni è lo stesso ok: troverai qualcuno, un giorno o l'altro...").
mercoledì 15 dicembre 2010
NEWS - Eighties never die! Domani l'epilogo di "Romanzo Criminale 2"
Roma - (Adnkronos) - Tra trame, alleanze impreviste, vendette la saga di "Romanzo Criminale" giunge domani all'epilogo con la doppia puntata finale, in onda alle 21 su Sky Cinema 1 HD, all'insegna dei colpi di scena e delle differenze sempre piu' marcate con la storia raccontata prima dal romanzo e poi dal film omonimi. Sullo sfondo dell'Italia che cambia improvvisamente alla fine degli anni '80, trascinata dalla caduta del Muro e simboleggiata da brani cult di quel periodo, da Vasco Rossi, ai Tears For Fears, agli Phsychedelic Furs, le vicende di Dandi, Freddo, Bufalo, Scrocchiazeppi, Fierolocchio, del commissario Scialoja e delle due protagoniste della storia, Patrizia e Donatella, si intrecciano per l'ultima volta, in due ore di grande intensita' narrativa. Gli ultimi due episodi di "Romanzo Criminale 2 - La serie" concludono un progetto nato anni fa dalla penna di Giancarlo De Cataldo. La declinazione seriale del suo romanzo, diretta da Stefano Sollima, e' divenuta un successo non solo italiano ma anche internazionale. Seguita dal pubblico, amata dai fan, che ne hanno fatto un prodotto di culto e apprezzata dalla critica televisiva, la serie ha conquistato dapprima i mercati europei sconfinando poi oltreoceano. A gennaio, infatti, debuttera' sugli schermi di tutti i paesi del Sud America in cui sono presenti i canali di HBO Latin America, che ne ha acquistato i diritti. Una delle grandi novita' della serie e' stata l'aver dato volti nuovi e credibili ai personaggi creati da De Cataldo, ma anche di aver avuto il coraggio di reinventare nuovi sviluppi per una storia nota, rendendola ancora piu' avvincente.
NEWS - Christmas Sucks! Un Natale "al dente" con "Vampire Diaries" da stasera su Italia 1
Roma - (Adnkronos) - Catturare l'immenso pubblico del fenomeno 'Twilight' e tenerlo incollato una volta alla settimana davanti alla tv. Questo sembra essere l'obbiettivo di 'Vampire diaries': il serial americano, che approdera' stasera alle 21.00 su Italia 1, creato da Kevin Williamson, gia' noto per essere stato l'ideatore dell'altro teen drama 'Dawson's Creek'. Tra curate ambientazioni gotiche e atmosfere suggestive, la bella Elena, protagonista del telefilm, durante il suo primo giorno di scuola, oltre ai suoi compagni di classe, incontrera' anche un affascinante vampiro. Fin dall'inizio la sceneggiatura sembra ricordare i best seller di Stephenie Meyer. Il testo, pero', in verita' si ispira alla saga letteraria, omonima alla serie, di Lisa Jane Smith, pubblicata negli Usa ben 14 anni prima del debutto letterario di Twilight. A contendersi la ragazza ci saranno due fratelli vampiri, Stefan e Damon, uno buono e l'altro diabolico, in eterna lotta per il possesso dell'anima di lei, dei suoi amici, della sua famiglia e degli altri abitanti della piccola cittadina in cui la ragazza vive. Nonostante la sua indole buona pero' Stephan trovera' molte difficolta' nel resistere alla tentazione di assaggiare il sangue di Elena. Gli ingredienti sembrano esserci tutti, staremo a vedere se anche in Italia il serial diverra' il nuovo oggetto di culto della Vampire mania, gli adolescenti si sa sono imprevedibili.
Roma - (Adnkronos) - Catturare l'immenso pubblico del fenomeno 'Twilight' e tenerlo incollato una volta alla settimana davanti alla tv. Questo sembra essere l'obbiettivo di 'Vampire diaries': il serial americano, che approdera' stasera alle 21.00 su Italia 1, creato da Kevin Williamson, gia' noto per essere stato l'ideatore dell'altro teen drama 'Dawson's Creek'. Tra curate ambientazioni gotiche e atmosfere suggestive, la bella Elena, protagonista del telefilm, durante il suo primo giorno di scuola, oltre ai suoi compagni di classe, incontrera' anche un affascinante vampiro. Fin dall'inizio la sceneggiatura sembra ricordare i best seller di Stephenie Meyer. Il testo, pero', in verita' si ispira alla saga letteraria, omonima alla serie, di Lisa Jane Smith, pubblicata negli Usa ben 14 anni prima del debutto letterario di Twilight. A contendersi la ragazza ci saranno due fratelli vampiri, Stefan e Damon, uno buono e l'altro diabolico, in eterna lotta per il possesso dell'anima di lei, dei suoi amici, della sua famiglia e degli altri abitanti della piccola cittadina in cui la ragazza vive. Nonostante la sua indole buona pero' Stephan trovera' molte difficolta' nel resistere alla tentazione di assaggiare il sangue di Elena. Gli ingredienti sembrano esserci tutti, staremo a vedere se anche in Italia il serial diverra' il nuovo oggetto di culto della Vampire mania, gli adolescenti si sa sono imprevedibili.
lunedì 13 dicembre 2010
LA VITA E' UNA COSA SERIAL - Le tragiche morti di Sarah Buffy
Al momento di andare in stampa Brenda Johnson non ha disposto alcun confronto tra Michele e Sabrina Misseri. Grissom non ha posto alcun sigillo al tristemente famoso garage di Avetrana. Non si è ancora scoperta una realtà degna di "Weeds". La morte non sarà un telefilm, ma dopo aver visto come la televisione e i giornali abbiano succhiato sangue dalla vicenda di Sarah Scazzi verrebbe quasi da ricredersi. Se tutta la tragedia è diventata televisiva - dalla scoperta del cadavere alla rivelazione dei presunti colpevoli - ci sta anche un'evasione telefilmica. Anche perchè la tragica morte in diretta della ragazza è coincisa con una doppia fine: quella della televisione generalista e quella di un certo giornalismo. La prima, perfettamente in linea a quanto scritto nella rubrica scorsa, ha abdicato per la "pancia", nutrendosi di infiniti approfondimenti con due compagnie di giro che in nome dell'audience - dai 3 ai 10 punti di share in più quando si parlava del delitto di Avetrana - non avevano alcuna remora di lanciarsi in spericolati commenti che venivano regolarmente smentiti. Tutti addosso allo zio Michele. Tutti addosso alla figlia Sabrina. Tutti addosso ad entrambi. Sbatti i mostri in prima serata. Serial-profiler che davano stime del 90% del movente sessuale (salvo poi venire contraddetti quando è avanzata l'ipotesi della gelosia della figlia di zio Michele). Senza che alcuno abbia pronunciato un "Scusateci, ci siamo sbagliati". Piuttosto, meglio "del resto noi lo avevamo ipotizzato da tempo, ma non ve l'abbiamo detto (n.d.r.: a voi dementi spettatori) fino a che non ci fosse l'ufficialità del caso". Quando "Chi l'ha visto?" ha avuto l'accortezza di interrompere il collegamento con la mamma di Sarah dopo la notizia del rinvenimento del corpo della figlia, si sperava in un tono più sobrio. Ma già nel successivo "Linea Notte" su Raitre si rischiava l'opposto: venivano intervistate le onorevoli Santanchè e Turco su questioni a cui non importava un tubo a nessuno in quel momento thriller; si voleva sapere se il cadavere di Sarah fosse stato trovato. L'inviata da Avetrana affermava che le ricerche erano in corso a un paio di chilometri: perchè non ha alzato il culo ed è andata a vedere per farci sapere qualcosa, invece di lasciar litigare in studio due politiche degne di Wisteria Lane? La cronaca, solo la cronaca volevamo. Non i "se", non i "ma", neanche le ipotesi delle settimane prima che indicavano una pista nel fatto che Sarah amava "Buffy" e aveva aperto un profilo con questo nome su Facebook: e quindi, come ci si affretta a collegare, come non hanno mancato di sottolineare i giornali, c'era la possibilità che un "bruto" (forse un vampiro?) potesse aver approfittato della situazione. Già, i giornalisti...Come Barbara Palombelli che dal Tg5 ha chiesto scusa a Sarah perchè i media avevano esagerato: non lei, ospite fissa a "Quarto Grado" a parlare del delitto di Avetrana. Macchè. E gli avvocati? Tutti in studio (tv) a scoprire che il giorno seguente i loro assistiti sarebbero stati interrogati: ma non dovevano essere in studio (legale) a preparare le difese? Più che un reality-show sulla disgrazia, più che scomodare Orson Wells o "Quinto Potere", è parso l'ultimo rantolo di una televisione in discesa di ascolti, priva di idee, economicamente in perdita (qualcuno si chieda come mai non sia stata seguita, con la stessa sollecitudine, la tragedia, poi finita bene, ma altrettanto al cardiopalma, dei minatori intrappolati nel lontano Cile...vuoi mettere il budget per le dirette via satellite!). In tutto questo Sarah Buffy è salita in cielo. Immaginiamo uno dei suoi cento sorrisi che abbiamo avuto modo di vedere nei filmini amatoriali che hanno imperversato per le tv, quando ha incontrato il suo "Angel"...
Al momento di andare in stampa Brenda Johnson non ha disposto alcun confronto tra Michele e Sabrina Misseri. Grissom non ha posto alcun sigillo al tristemente famoso garage di Avetrana. Non si è ancora scoperta una realtà degna di "Weeds". La morte non sarà un telefilm, ma dopo aver visto come la televisione e i giornali abbiano succhiato sangue dalla vicenda di Sarah Scazzi verrebbe quasi da ricredersi. Se tutta la tragedia è diventata televisiva - dalla scoperta del cadavere alla rivelazione dei presunti colpevoli - ci sta anche un'evasione telefilmica. Anche perchè la tragica morte in diretta della ragazza è coincisa con una doppia fine: quella della televisione generalista e quella di un certo giornalismo. La prima, perfettamente in linea a quanto scritto nella rubrica scorsa, ha abdicato per la "pancia", nutrendosi di infiniti approfondimenti con due compagnie di giro che in nome dell'audience - dai 3 ai 10 punti di share in più quando si parlava del delitto di Avetrana - non avevano alcuna remora di lanciarsi in spericolati commenti che venivano regolarmente smentiti. Tutti addosso allo zio Michele. Tutti addosso alla figlia Sabrina. Tutti addosso ad entrambi. Sbatti i mostri in prima serata. Serial-profiler che davano stime del 90% del movente sessuale (salvo poi venire contraddetti quando è avanzata l'ipotesi della gelosia della figlia di zio Michele). Senza che alcuno abbia pronunciato un "Scusateci, ci siamo sbagliati". Piuttosto, meglio "del resto noi lo avevamo ipotizzato da tempo, ma non ve l'abbiamo detto (n.d.r.: a voi dementi spettatori) fino a che non ci fosse l'ufficialità del caso". Quando "Chi l'ha visto?" ha avuto l'accortezza di interrompere il collegamento con la mamma di Sarah dopo la notizia del rinvenimento del corpo della figlia, si sperava in un tono più sobrio. Ma già nel successivo "Linea Notte" su Raitre si rischiava l'opposto: venivano intervistate le onorevoli Santanchè e Turco su questioni a cui non importava un tubo a nessuno in quel momento thriller; si voleva sapere se il cadavere di Sarah fosse stato trovato. L'inviata da Avetrana affermava che le ricerche erano in corso a un paio di chilometri: perchè non ha alzato il culo ed è andata a vedere per farci sapere qualcosa, invece di lasciar litigare in studio due politiche degne di Wisteria Lane? La cronaca, solo la cronaca volevamo. Non i "se", non i "ma", neanche le ipotesi delle settimane prima che indicavano una pista nel fatto che Sarah amava "Buffy" e aveva aperto un profilo con questo nome su Facebook: e quindi, come ci si affretta a collegare, come non hanno mancato di sottolineare i giornali, c'era la possibilità che un "bruto" (forse un vampiro?) potesse aver approfittato della situazione. Già, i giornalisti...Come Barbara Palombelli che dal Tg5 ha chiesto scusa a Sarah perchè i media avevano esagerato: non lei, ospite fissa a "Quarto Grado" a parlare del delitto di Avetrana. Macchè. E gli avvocati? Tutti in studio (tv) a scoprire che il giorno seguente i loro assistiti sarebbero stati interrogati: ma non dovevano essere in studio (legale) a preparare le difese? Più che un reality-show sulla disgrazia, più che scomodare Orson Wells o "Quinto Potere", è parso l'ultimo rantolo di una televisione in discesa di ascolti, priva di idee, economicamente in perdita (qualcuno si chieda come mai non sia stata seguita, con la stessa sollecitudine, la tragedia, poi finita bene, ma altrettanto al cardiopalma, dei minatori intrappolati nel lontano Cile...vuoi mettere il budget per le dirette via satellite!). In tutto questo Sarah Buffy è salita in cielo. Immaginiamo uno dei suoi cento sorrisi che abbiamo avuto modo di vedere nei filmini amatoriali che hanno imperversato per le tv, quando ha incontrato il suo "Angel"...
(Articolo di Leo Damerini pubblicato sul "Telefilm Magazine" di Dicembre)
NEWS - L'ultimo Patrick Swayze prima di salire in...Cielo: da stasera "The Beast"
Da stasera, 13 dicembre, ogni lunedì alle ore 22.00, Cielo programma "The Beast", l’ultima interpretazione televisiva dell’indimenticabile ballerino di "Dirty dancing" Patrick Swayze. L'attore è Charles Barker un efficace e duro agente dell’FBI che lavora sotto copertura. All’improvviso gli viene affiancato una giovane recluta l’agente scelto Ellis Dove (Travis Fimmel), ma Ellis è lì per aiutarlo o per tradirlo? Azione, sparatorie, inseguimenti… una serie televisiva all’insegna dell’adrenalina che terrà con il fiato sospeso gli spettatori di Cielo! The Beast è una serie prodotto dalla Sony Pictures Television per A&E Network.
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