L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri
sabato 1 agosto 2015
venerdì 31 luglio 2015
NEWS - Non c'è 2 senza 3! Dopo Sky e Netflix, anche Mediaset si accorda con Telecom: Mediaset Premium visibile su Timvision
Articolo tratto da "la Repubblica"
Non c'è il due senza il tre nel mercato, ormai sempre più trafficato, dove le telecomunicazioni incrociano i contenuti. E cosi Telecom Italia, dopo accordi analoghi con Sky e Netflix, ora è sul punto di siglare un'intesa commerciale anche con la Mediaset della famiglia Berlusconi. Negli ultimi tempi, le due controparti non avevano certo tenuto segreta la trattativa incorso, ma ieri il direttore finanziario di Mediaset, Marco Giordani, ha dichiarato che manca ormai pochissimo alla firma definitiva: «Siamo molto vicini, lo annunceremo presto. E' un accordo molto importante per i media, per l'immagine, per l'innovazione e per i prodotti» anche se «non avrà un impatto rilevante sui nostri conti». L'accordo è simile a quello che la società della telefonia ha appena siglato con Netflix, e prevede di portare Mediaset Premium, cioè i canali a pagamento del digitale terrestre, su Timvision, che è il servizio di tv su richiesta in fibra ottica di Telecom. Quest'ultima, oltre che con il gruppo californiano noto per le serie televisive che sbarcherà in Italia in autunno, ad aprile aveva siglato un analogo accordo commerciale la tv satellitare Sky. Non solo. Da Mediaset non è arrivata una secca smentita nemmeno alle indiscrezioni secondo cui l'intesa commerciale con Telecom potrebbe un domani aprire la strada a una vera e proprio integrazione tra i due gruppi, per sfruttare al massimo le sinergie tra telecomunicazioni e media. «Oggi - ha dichiarato la società guidata da Pier Silvio-Berlusconi - Mediaset gioca sul campo dei media, Telecom Italia su quello delle connessioni. Poi tutto può sempre cambiare». Come a dire che l'attuale assetto potrebbe poi non essere cosi definitivo.
Articolo tratto da "la Repubblica"
Non c'è il due senza il tre nel mercato, ormai sempre più trafficato, dove le telecomunicazioni incrociano i contenuti. E cosi Telecom Italia, dopo accordi analoghi con Sky e Netflix, ora è sul punto di siglare un'intesa commerciale anche con la Mediaset della famiglia Berlusconi. Negli ultimi tempi, le due controparti non avevano certo tenuto segreta la trattativa incorso, ma ieri il direttore finanziario di Mediaset, Marco Giordani, ha dichiarato che manca ormai pochissimo alla firma definitiva: «Siamo molto vicini, lo annunceremo presto. E' un accordo molto importante per i media, per l'immagine, per l'innovazione e per i prodotti» anche se «non avrà un impatto rilevante sui nostri conti». L'accordo è simile a quello che la società della telefonia ha appena siglato con Netflix, e prevede di portare Mediaset Premium, cioè i canali a pagamento del digitale terrestre, su Timvision, che è il servizio di tv su richiesta in fibra ottica di Telecom. Quest'ultima, oltre che con il gruppo californiano noto per le serie televisive che sbarcherà in Italia in autunno, ad aprile aveva siglato un analogo accordo commerciale la tv satellitare Sky. Non solo. Da Mediaset non è arrivata una secca smentita nemmeno alle indiscrezioni secondo cui l'intesa commerciale con Telecom potrebbe un domani aprire la strada a una vera e proprio integrazione tra i due gruppi, per sfruttare al massimo le sinergie tra telecomunicazioni e media. «Oggi - ha dichiarato la società guidata da Pier Silvio-Berlusconi - Mediaset gioca sul campo dei media, Telecom Italia su quello delle connessioni. Poi tutto può sempre cambiare». Come a dire che l'attuale assetto potrebbe poi non essere cosi definitivo.
NEWS - Clamoroso al Cibali! Un prequel per "Game of Thrones (e 8 stagioni posson bastare)...
Articolo tratto da "TvLine"
Winter is coming — and so is the end of Game of Thrones.
“I think seven seasons and out has never been the conversation; the question is how much beyond the seventh season are we going to do,” Michael Lombardo, President of HBO Programming told reporters Thursday at the Television Critics Association summer press tour in Beverly Hills.
“[The producers are] feeling like there’s probably two more years after six,” Lombardo added. “I would love for them to change their minds, but that’s what we’re looking at right now.”
As for whether or not HBO might follow up Thrones‘ run with a prequel series, Lombardo said, “I would be open to anything [the producers] want to do. There’s enormous storytelling to be mined in a prequel. … At this point, all the focus is on figuring out the next few years with this show.” Thrones fans, would you be OK with the series ending after Season 8? And what about this hypothetical prequel being bandied about
Articolo tratto da "TvLine"
Winter is coming — and so is the end of Game of Thrones.
“I think seven seasons and out has never been the conversation; the question is how much beyond the seventh season are we going to do,” Michael Lombardo, President of HBO Programming told reporters Thursday at the Television Critics Association summer press tour in Beverly Hills.
“[The producers are] feeling like there’s probably two more years after six,” Lombardo added. “I would love for them to change their minds, but that’s what we’re looking at right now.”
As for whether or not HBO might follow up Thrones‘ run with a prequel series, Lombardo said, “I would be open to anything [the producers] want to do. There’s enormous storytelling to be mined in a prequel. … At this point, all the focus is on figuring out the next few years with this show.” Thrones fans, would you be OK with the series ending after Season 8? And what about this hypothetical prequel being bandied about
giovedì 30 luglio 2015
NEWS - Fiat Netflix! In Italia si parte con "Daredevil", "Sense8", "Bloodline"...(doppiate o coi sottotitoli)
Dal comunicato stampa Netflix
In occasione del lancio, l'offerta Netflix
comprenderà le esclusive serie originali, tra cui Marvel's Daredevil, Sense8,
Bloodline, Grace and Frankie, Unbreakable Kimmy Schmidt e Marco Polo, i famosi
documentari Virunga, Mission Blue e Chef's Table, una speciale selezione
distand-up comedy, oltre ad una sezione interamente dedicata ai più giovani. La
programmazione si arricchirà continuamente, includendo anche i primi film
originali Netflix, con titoli attesissimi quali Beasts of No Nation, Crouching
Tiger, Hidden Dragon: The Green Legend, Jadotville e The Ridiculous 6.
L’offerta Netflix sarà valorizzata per il pubblico italiano, grazie ai sottotitoli e al doppiaggio.
L’offerta Netflix sarà valorizzata per il pubblico italiano, grazie ai sottotitoli e al doppiaggio.
In #Italia @netflix si lega a un solo gestore (@telecomitalia).
La sua forza era di essere multipiattaforma...
http://t.co/M2NzYJZ4V1
— Leo Damerini (@LeoDamerini) 30 Luglio 2015
mercoledì 29 luglio 2015
NEWS - Ultima ora! Netflix sigla accordo con Telecom per farsi vedere in tv (con decoder Timvision)
(ANSA) - MILANO, 29 LUG - Telecom ha raggiunto un accordo con Netflix per portare l'internet tv americana sulla propria piattaforma Timvision. I clienti potranno cosi' accedere ai programmi Netflix dal televisore di casa. L'intesa, sottolinea il gruppo italiano in una nota, da' un contributo importante alla diffusione della banda ultra larga in Italia. I clienti dell'azienda italiana potranno accedere in modalita' on demand, attraverso il decoder Timvision, ai contenuti di Netflix, che offre un'amplia selezione di film e serie televisive e una sezione dedicata ai piu' piccoli. Tim e Netflix prevedono di introdurre una modalita' di sottoscrizione e accesso semplificata per fornire lo streaming di alta qualita'. L'offerta della tv Usa sara' proposta al pubblico italiano con sottotitoli e doppiaggio. "La partnership con Netflix conferma la nostra strategia industriale e ci vede in Italia come l'unica piattaforma aperta di distribuzione di contenuti premium che integra le migliori offerte disponibili sul mercato", dichiara Marco Patuano, amministratore delegato di Telecom. ''Questo accordo dimostra ancora una volta come i grandi player premino la qualita' delle nostre reti - aggiunge -. Con Netflix proseguiamo nel percorso di collaborazione tra le telco e le media companies che ci consente di proporci al mercato con un'offerta pienamente convergente, rafforzando un nuovo modello di business centrato sulla video strategy". "Siamo felici di presentare Netflix al pubblico italiano" afferma Bill Holmes, responsabile generale Business Development dell'azienda americana. "La partnership con Telecom Italia rendera' ancora piu' semplice agli italiani scoprire Netflix e, con esso, un nuovo modo di guardare la Tv, che consente agli spettatori di decidere quando e come godersi lo spettacolo".
(ANSA) - MILANO, 29 LUG - Telecom ha raggiunto un accordo con Netflix per portare l'internet tv americana sulla propria piattaforma Timvision. I clienti potranno cosi' accedere ai programmi Netflix dal televisore di casa. L'intesa, sottolinea il gruppo italiano in una nota, da' un contributo importante alla diffusione della banda ultra larga in Italia. I clienti dell'azienda italiana potranno accedere in modalita' on demand, attraverso il decoder Timvision, ai contenuti di Netflix, che offre un'amplia selezione di film e serie televisive e una sezione dedicata ai piu' piccoli. Tim e Netflix prevedono di introdurre una modalita' di sottoscrizione e accesso semplificata per fornire lo streaming di alta qualita'. L'offerta della tv Usa sara' proposta al pubblico italiano con sottotitoli e doppiaggio. "La partnership con Netflix conferma la nostra strategia industriale e ci vede in Italia come l'unica piattaforma aperta di distribuzione di contenuti premium che integra le migliori offerte disponibili sul mercato", dichiara Marco Patuano, amministratore delegato di Telecom. ''Questo accordo dimostra ancora una volta come i grandi player premino la qualita' delle nostre reti - aggiunge -. Con Netflix proseguiamo nel percorso di collaborazione tra le telco e le media companies che ci consente di proporci al mercato con un'offerta pienamente convergente, rafforzando un nuovo modello di business centrato sulla video strategy". "Siamo felici di presentare Netflix al pubblico italiano" afferma Bill Holmes, responsabile generale Business Development dell'azienda americana. "La partnership con Telecom Italia rendera' ancora piu' semplice agli italiani scoprire Netflix e, con esso, un nuovo modo di guardare la Tv, che consente agli spettatori di decidere quando e come godersi lo spettacolo".
PICCOLO GRANDE SCHERMO - Per la Corona di Sua Maestà! Damian Lewis di "Homeland" è il favorito a sostituire Daniel Craig per il prossimo 007!
Damian Lewis is reportedly one of the favorites to succeed Daniel Craig in the role of James Bond, at least according to UK bookies.It has been reported that the 44-year-old Homeland actor’s price has been dropped way down from outsider odds of 25/1 to being a near-favorite with odds of 3/1. Other actors that have great odds right now are Idris Elba with 5/2, Tom Hardy with 4/1, Henry Cavill with 5/1, and Michael Fassbender with 7/1. “This is an unprecedented gamble, as for no apparent reason we have seen bets of up to £200 [$312] on Damian Lewis being named as the next Bond. This could well be significant and might herald the end of Daniel Craig as the world’s most famous spy,” a William Hill spokesperson told THR.
Damian Lewis is reportedly one of the favorites to succeed Daniel Craig in the role of James Bond, at least according to UK bookies.It has been reported that the 44-year-old Homeland actor’s price has been dropped way down from outsider odds of 25/1 to being a near-favorite with odds of 3/1. Other actors that have great odds right now are Idris Elba with 5/2, Tom Hardy with 4/1, Henry Cavill with 5/1, and Michael Fassbender with 7/1. “This is an unprecedented gamble, as for no apparent reason we have seen bets of up to £200 [$312] on Damian Lewis being named as the next Bond. This could well be significant and might herald the end of Daniel Craig as the world’s most famous spy,” a William Hill spokesperson told THR.
martedì 28 luglio 2015
NEWS - Che...Stories! Quindici titoli inediti solo a settembre posson bastare per la nuova Premium Mediaset...
Saranno ben 15 i titoli nuovi – serie inedite e new season – che la nuova Premium Mediaset ha messo in cartellone a settembre, considerato il primo mese della nuova stagione tv. Praticamente un titolo nuovo ogni due giorni. Si va dalla sorprendente serie bulgara poliziesca “Undercover” (Premium Action dal 3 settembre) al drama “Chasing Life” (Premium Stories dal 4 settembre), storia di una giornalista che scopre di avere il tumore al grido di “cancer sucks”; dal poliziesco dramedy “Mysteries of Laura” (Premium Stories dal 5 settembre) che vede il ritorno di Debra Messing di “Will&Grace” nel trench della protagonista, alle spies-stories ai vertici del potere di “Allegiance” e “State of Affairs” (serata a tema su Premium Stories dal 7 settembre). Fino all’avvio di “Satisfacion” (Premium Stories dall’11 settembre), riguardante gli eventi che inducono un tranquillo investitore finanziario a diventare un gigolò dopo aver scoperto la moglie a letto con uno di loro. Senza contare, sempre a settembre, le nuove stagioni in anteprima di “The Musketeers” (la 2°, su Premium Action dal 13 settembre), “Murder in the First” (la 2°, su Premium Crime dal 16 settembre), “Orange Is The New Black” (la 3°, su Premium Stories dal 17 settembre) in accoppiata con “Shameless” (la 5°, sempre su Premium Stories dal 17 settembre subito dopo “OITNB”); “The Following” (la 3° e conclusiva, su Premium Crime dal 21 settembre), “Chicago Fire” (la 3°, su Premium Action dal 22 settembre), “Mom” (la 2°, su Joi dal 24 settembre), “Undateable” (la 2°, su Joi dal 29 settembre) e “The 100” (la 2°, su Premium Action dal 30 settembre).
Saranno ben 15 i titoli nuovi – serie inedite e new season – che la nuova Premium Mediaset ha messo in cartellone a settembre, considerato il primo mese della nuova stagione tv. Praticamente un titolo nuovo ogni due giorni. Si va dalla sorprendente serie bulgara poliziesca “Undercover” (Premium Action dal 3 settembre) al drama “Chasing Life” (Premium Stories dal 4 settembre), storia di una giornalista che scopre di avere il tumore al grido di “cancer sucks”; dal poliziesco dramedy “Mysteries of Laura” (Premium Stories dal 5 settembre) che vede il ritorno di Debra Messing di “Will&Grace” nel trench della protagonista, alle spies-stories ai vertici del potere di “Allegiance” e “State of Affairs” (serata a tema su Premium Stories dal 7 settembre). Fino all’avvio di “Satisfacion” (Premium Stories dall’11 settembre), riguardante gli eventi che inducono un tranquillo investitore finanziario a diventare un gigolò dopo aver scoperto la moglie a letto con uno di loro. Senza contare, sempre a settembre, le nuove stagioni in anteprima di “The Musketeers” (la 2°, su Premium Action dal 13 settembre), “Murder in the First” (la 2°, su Premium Crime dal 16 settembre), “Orange Is The New Black” (la 3°, su Premium Stories dal 17 settembre) in accoppiata con “Shameless” (la 5°, sempre su Premium Stories dal 17 settembre subito dopo “OITNB”); “The Following” (la 3° e conclusiva, su Premium Crime dal 21 settembre), “Chicago Fire” (la 3°, su Premium Action dal 22 settembre), “Mom” (la 2°, su Joi dal 24 settembre), “Undateable” (la 2°, su Joi dal 29 settembre) e “The 100” (la 2°, su Premium Action dal 30 settembre).
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lunedì 27 luglio 2015
L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri
CORRIERE DELLA SERA
I clichè di "Rush", alla larga da "House" e "The Knick"
"E' arrivato un nuovo personaggio ad arricchire la galleria di medici che le serie televisive americane hanno raccontato lungo il corso degli anni, a partire dal mitico dottor Kildare in avanti. È il protagonista della serie «Rush»: un giovane medico, il primo del suo corso alla scuola di medicina di Harvard, dotato di una mente brillante a servizio di una personalità particolare (Fox, lunedì, ore 21.00). William Rush è un narciso a cui piacciono moltc gli eccessi di ogni tipo, ha un debole neanche troppo nascosto per il lusso, per le belle donne, per i drink e le droghe che esaltano o calmano, a seconda della smania del momento. Dato che il carattere di un uomo è il suo destino, Rush interrompe presto la carriera di medico ospedaliero al pronto soccorso, poco coerente con il suo stile di vita, per dedicarsi a un'attività tanto più redditizia quanto più moralmente ambigua. Inizia infatti a fornire consulenza medica privata, a domicilio, per aiutare clienti molto danarosi che si trovano In situazioni parecchio equivoche, che richiedono particolare discrezione. Di norma, l'hanno combinata grossa e non vogliono che la cosa riceva pubblicità. Nella nuova attività di Rush, 11 giuramento di Ippocrate viene sostituito da altri, molto più pragmatici voti: «Curo chi paga, in contanti, in anticipo». L'atto terapeutico, di solito ispirato agli alti ideali dell'aiutare e guarire, si trasforma in mero strumento per fare cassa. La serie presenta non pochi cliché ed è lontana anni luce dalla complessità di esempi che hanno cambiato profondamente il modo di rappresentare la medicina, diventato molto più cinico e spregiudicato, da «House» al recente «The Knick». Ma è testimonianza di un'evoluzione nel genere del «medical drama», di una tendenza a ragionare con insistenza sulla figura dell'antieroe che rappresenta uno dei filoni più interessanti della televisione americana contemporanea". (Aldo Grasso, 27.07.2015)
CORRIERE DELLA SERA
I clichè di "Rush", alla larga da "House" e "The Knick"
"E' arrivato un nuovo personaggio ad arricchire la galleria di medici che le serie televisive americane hanno raccontato lungo il corso degli anni, a partire dal mitico dottor Kildare in avanti. È il protagonista della serie «Rush»: un giovane medico, il primo del suo corso alla scuola di medicina di Harvard, dotato di una mente brillante a servizio di una personalità particolare (Fox, lunedì, ore 21.00). William Rush è un narciso a cui piacciono moltc gli eccessi di ogni tipo, ha un debole neanche troppo nascosto per il lusso, per le belle donne, per i drink e le droghe che esaltano o calmano, a seconda della smania del momento. Dato che il carattere di un uomo è il suo destino, Rush interrompe presto la carriera di medico ospedaliero al pronto soccorso, poco coerente con il suo stile di vita, per dedicarsi a un'attività tanto più redditizia quanto più moralmente ambigua. Inizia infatti a fornire consulenza medica privata, a domicilio, per aiutare clienti molto danarosi che si trovano In situazioni parecchio equivoche, che richiedono particolare discrezione. Di norma, l'hanno combinata grossa e non vogliono che la cosa riceva pubblicità. Nella nuova attività di Rush, 11 giuramento di Ippocrate viene sostituito da altri, molto più pragmatici voti: «Curo chi paga, in contanti, in anticipo». L'atto terapeutico, di solito ispirato agli alti ideali dell'aiutare e guarire, si trasforma in mero strumento per fare cassa. La serie presenta non pochi cliché ed è lontana anni luce dalla complessità di esempi che hanno cambiato profondamente il modo di rappresentare la medicina, diventato molto più cinico e spregiudicato, da «House» al recente «The Knick». Ma è testimonianza di un'evoluzione nel genere del «medical drama», di una tendenza a ragionare con insistenza sulla figura dell'antieroe che rappresenta uno dei filoni più interessanti della televisione americana contemporanea". (Aldo Grasso, 27.07.2015)
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