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venerdì 11 dicembre 2015

NEWS - Altro che "Quantico"! Da stasera al via "American Odyssey" (Premium Action), la prima serie che ipotizza i finanziamenti Usa a Al Qaeda 
Sbarca in anteprima esclusiva su Premium Action, a partire da stasera ogni venerdì, “American Odyssey” la serie drammatica ad alto tasso adrenalinico, che accende i riflettori sui temi attualissimi degli attacchi terroristici e i finanziamenti più o meno occulti ad Al Qaeda. L’appuntamento è per ogni venerdì sera in prima serata. Il sergente Odelle Ballard (Anna Friel, “Pushing Daisies”), tradita e rimasta l’unica sopravvissuta durante un’operazione speciale, scopre un segreto potenzialmente letale: Al Qaeda riceve finanziamenti proprio dagli Stati Uniti d’America. Da lì inizia il suo viaggio alla ricerca della verità e il suo ritorno verso casa che sarà pieno di ostacoli e che si incrocerà inaspettatamente con le vite dell’avvocato Peter Decker (Peter Facinelli) e dell’attivista politico Harrison Walters (Jake Robinson). Treat Williams interpreta il colonnello Stephen Glen e in qualità di guest star fa la sua apparizione Adewale Akinnuoye-Agbaje (“Lost”). “American Odyssey” è una storia di denuncia, coraggio e sopravvivenza che rende omaggio a tutte le donne soldato che combattono in prima linea per la verità. Intrighi e complotti nati dalle menti creative di Peter Horton, Adam Armus e Kay Foster, che cavalcano la scia di planetari successi come il film “American Sniper” e la serie televisiva “Homeland”. Jonathon Dornbush di Entertainment Weekly ha così sottolineato l’accattivante trama della serie: “The three main plotlines offer twist after turn after surprise”.

mercoledì 16 novembre 2011

GOSSIP - Pushing memories! La parabola senza reggiseno di Anna Friel finisce sotto l'Albero di Natale
Che fine ha fatto Anna Friel? La promettente attrice di "Pushing Daisies" pareva destinata ad un futuro glorioso nonostante il cult disinnescato al quale aveva preso parte. Invece...Dopo la serie terminata nel 2009, il ruolo forse più rimarchevole è stato nel film di quest'anno "Limitless", al fianco di Robert De Niro e Bradley Cooper. Poi qualche film tv in programma e poco altro...a parte le ormai sempre più frequenti apparizioni da toplessata o quasi...L'ultima sull'ultimo numero di "Tatler Magazine", con tanto di copertina che la ritrae da novella Santa Klaus...Foto ad effetto curate da Rankin, per carità, ma Anna Friel non meritava qualcosa di più almeno per Natale?

lunedì 3 agosto 2009

GOSSIP - Pushing Topless 2 (la ventetta)! La reci-diva Anna Friel di nuovo colta sul fatto, stavolta on the beach: sarà lei la topless(ata) telefilmica dell'estate?
Dopo il Post del 18 luglio scorso dove compariva su "Vanity Fair" a seno nudo ma molto glamour, Anna Friel di "Pushing Daisies", forse vedendo su Telefilm Cult l'agguerrita concorrenza delle altre topless(ate) telefilmiche, ha deciso di replicare col seno di poi mostrando le sue grazie on the beach. In attesa delle ri-repliche delle altre concorrenti o di nuove entrate, la Friel si stacca dal gruppone e si candida a regina del no bikini-no party estivo...

sabato 18 luglio 2009


GOSSIP - Pushing topless! Dopo Mary Louise Parker anche Anna Friel esce fuori di seno...(sarà il caldo?)
Sarà il caldo afoso, saranno le zanzare tigre, ma ultimamente tra le attrici telefilmiche c'è una gran voglia di uscire fuori di seno. Dopo Mary Louise Parker di "Weeds" (vedi Post del 13 luglio), tocca ad un'altra "inaspettata" senofoba qual è Anna Friel di "Pushing Daisies" in un servizio fotografico, con tanto di copertina, su "Vanity Fair" USA. Lo shooting che ritrae la Friel in realtà è di gran classe, con abiti di seta e parure di perle da favola, con acconciature ricercate sixties...Roba da rapina a mano armata: soprattutto per come si confeziona un servizio fotografico.

lunedì 13 ottobre 2008

L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dalla stampa italiana ed estera

CORRIERE DELLA SERA
Quel pasticcere dal tocco magico
"La serialità americana è una delle rare riserve di fantastique che ci sono rimaste; del resto, da sempre, questo è il compito della grande letteratura: o indaga sul reale, rivoltandolo come un guanto, o crea dei mondi fantastici, obbligando il lettore a esitare tra una spiegazione naturale e una soprannaturale degli avvenimenti narrati. 'Pushing Daisies' («I don' t wanna pushing daisies!» significa «Non voglio mica morire!») è la storia di un giovane pasticciere, tale Ned (Lee Pace), che da piccolo scopre di avere un dono incredibile: può resuscitare i defunti, semplicemente toccandoli. Ma se li sfiora per due volte li uccide per sempre. Sembra l' inizio di un' antica leggenda chassidica raccolta da Martin Buber: «Primo tocco di nuovo la vita, secondo tocco la morte, per sempre». Adesso Ned ha 29 anni, vive con il suo cane (era morto tanti anni prima, schiacciato da un camion e Ned, dopo la prima volta, non lo ha mai più toccato), fa il pasticciere (il «fabbricatorte» è la parodia della Creazione) ma guadagna parecchi soldi lavorando col detective Emerson Cod (Chi McBride), a conoscenza del suo dono e suo socio: i due trovano le persone morte misteriosamente, Ned le riporta in vita, scoprono chi è l' assassino e riscuotono la ricompensa. Fino a quando non riporta in vita il suo primo amore, Chuck (Anna Friel), che però non può più toccare... (che condanna non poter aver un contatto fisico con le persone che si amano!). Pushing Daisies, la serie ideata da Bryan Fuller, è un piccolo gioiello di affabulazione: leggende, fiabe, film si mescolano con una grande sapienza narrativa, striata da varie venature: il comico, il grottesco, il fantasy, il poliziesco (Joi, Mediaset Premium Gallery, mercoledì, ore 21.45). E poi quella fotografia, stile «Mago di Oz», che impasta tutto nel fiabesco, nell' irreale. Quasi a voler mitigare l' acutezza dei nostri terrori".
(Aldo Grasso, 10.10.2008)

mercoledì 8 ottobre 2008

NEWS - Margherite dal Telefilm Festival. Da stasera "Pushing Daisies", anteprima TF08
(Adnkronos) - "Pushing Daisies", la serie Warner Bros che ha sorpreso gli Usa, dove ha incollato ai teleschermi circa 10 milioni in ogni puntata, arriva per la prima volta in Italia su Joi nell'offerta Premium Gallery del digitale terrestre Mediaset da stasera, in prima serata. Il titolo e' un gioco di parole perche' in inglese l'espressione "I don't wanna pushing daisies!" significa "non voglio mica morire!". Il telefilm racconta la storia di Ned (Lee Pace, gia' visto in 'Possession', 'The Good Shepherd' e 'Soldier's Girl'), un giovane pasticcere che da piccolo scopre di avere un dono incredibile: puo' resuscitare i defunti, semplicemente toccandoli. Ma se li sfiora per due volte li uccide per sempre. Realizza anche che per ogni morto che resuscita, uno sconosciuto perde la vita. Ned nasconde i suoi poteri per anni, ma l'investigatore privato Emerson Cod (Chi McBride) scopre il segreto e lo convince a riportare in vita le vittime di omicidio e ad aiutarlo a risolvere i casi piu' difficili, in cambio di lauti guadagni. La storia si complica quando Charlotte "Chuck" Charles (l'attrice Anna Friel che vedremo presto in 'Land of the Lost' e 'Angel Makers') l'amore d'infanzia di Ned, viene uccisa. Il giovane decide di resuscitarla definitivamente, i due diventeranno inseparabili ma da quel momento non potranno mai toccarsi. Questa favola per adulti, che affronta il tema della morte ma anche dell'astinenza sessuale e, piu' in generale, della solitudine con leggerezza e disincanto, ha debuttato con picchi di quasi 13 milioni di telespettatori e ha raggiunto una media di 10 milioni di telespettatori nella prima stagione. La seconda e' prevista, sempre sulla rete ABC, il 1° ottobre prossimo. Ogni episodio intreccia una trama poliziesca con una fantasy tipica del racconto di fiabe. Da una parte vengono affrontati i casi di omicidio che Ned e Emerson risolvono grazie ai poteri del pasticcere e dall'altra vengono raccontate storie che rivelano, attraverso i flash-back, alcuni dettagli sul passato dei personaggi. La voce off (Jim Dale nella versione originale) diventa il filo conduttore del racconto. Il tono comico-grottesco con il quale viene trattato il tema della morte ha fatto associare lo stile della serie tv a quello cinematografico di Tim Burton. Altri elementi accomunano il telefilm allo stile del cineasta americano (il protagonista disadattato, atmosfere macabre, poteri sovrannaturali). Il creatore della serie, Bryan Fuller, ha dichiarato pero' di essersi ispirato soprattutto al film 'Amelie' e al lungometraggio di suspense, 'Kiss Kiss Bang Bang'. Regista delle prime due puntate e produttore creativo e' Barry Sonnenfeld, che ha alle spalle una grande carriera cinematografica con titoli come 'La famiglia Addams' e la saga di 'Men in Black'. A Sonnenfeld, abituato a film dai grandi effetti speciali, si deve l'alta qualita' visiva.

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