mercoledì 9 ottobre 2019

L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri

IL FOGLIO
"Extravergine", finalmente si ride con una serie italiana originale (mica come lo sciatto "Romolo+Giuly"...)
"Correva l'anno 2011. Alla Festa di Roma (allora Festival, per chi tiene alla nomenclatura) arrivò "Hysteria" di Tanya Wexler, una romantica commedia sull'invenzione del vibratore. In sintesi: i dottori vittoriani erano stanchi di curare manualmente le pazienti isteriche che arrivavano in sala d'attesa irritabili e malinconiche, e dopo il trattamento ripartivano con la faccia da "voglio anch'io quel che ha ordinato la signora". Fu così che Joseph Mortimer Granville inventb il suo prototipo vibrante, battezzandolo "Martello di Granville". Per l'occasione, all'anteprima del film, le signore ebbero in dono un vibratore di plastica rosa grande come un rossetto, con testine intercambiabili. "Extravergine" —da stasera su Fox e Fox Life, in prima serata — sfodera i suoi. Parliamo sempre di giocattoli che vibrano. Paperelle bondage, diavoletti, delfini, e su tutto un candelotto che sbuca da due piani di torta rosa confetto, con bordure color panna. Escono già carichi da uno scatolone, nella redazione di "Audrey": testata molto cool dove ogni mattina Dafne arriva dopo aver legato con multiple catene la bicicletta. Siamo a Milano, tra i nuovi grattacieli dove "friggere è vietato dal regolamento condominiale" (copyright Fausto Brizzi in "Poveri ma ricchi", una delle poche battute che nel film faceva ridere) e le case di ringhiera: luoghi e problemi che ai romani sfuggono. La ragazza recensisce libri, quindi si trova al punto più basso della catena alimentare: 646 follower, l'anticamera del licenziamento. Le paperelle e le torte vibranti arrivano dopo che Dafne mascherata da Marge Simpson ha fatto acrobazie erotiche in bagno, e il video è diventato virale, con l'hashtag #hotmarge. Non era lei, ma che importa quando invece di licenziarti ti offrono un sostanzioso aumento di stipendio e una nuova rubrica sul sesso? Anzi, scusate, l'incarico da Sex Columnist, che suona meglio e allontana il sospetto che si tratti di consigli destinati alle casalinghe di provincia. C'è un solo problema: la trentenne Dafne è vergine, a dispetto di una madre che per il difettuccio non si dà pace. I vibratori li fa provare a un'amica, che consiglia sopra ogni cosa il delfino (voto 15 su 10, molto ben messo tra il sommozzatore con tanto di pinne che si dava da fare in un film di Pedro Almodovar, e al coniglietto di "Sex and the City"). Diciamo commedia, e pensiamo alle battute. Ma la regista di "Extravergine" si chiama Roberta Torre, visionaria e fantasiosa nel mafia-musical "Tano da morire" e nel più recente "Riccardo va all'inferno" (uno Shakespeare tra malavita e ospedali psichiatrici, sempre in musica e con Massimo Ranieri). E finalmente abbiamo una serie comica italiana tutta da guardare, attenta ai dettagli, alle luci, ai colori, alla recitazione tra il tenero e il grottesco, alla colonna sonora, perfino agli stacchi tra una scena e l'altra, rosa che più rosa non si può, con bicchieri di latte o ghiaccioli-sirenetta. La vergine Lodovica Comello è bravissima come il resto del cast, e possiamo rifarci gli occhi rovinati da sciatteria e immagini miserelle (pensate a "Romolo+Giuly", per fare un esempio che rimanda agli sketch anni 80). "Cinderella nel regno del sesso" era il titolo di un vecchio film ("scritto da Charles Perrault", osavano i titoli di testa, spudorati a loro modo). Tanto vecchio che il pomo lo si andava ancora a vedere al cinema. In "Extravergine" abbiamo un'Alice nel paese del sesso (che sarà mai quella tana, giù a rincorrere il Bianconiglio, avete mai fatto mente locale?). 0 forse un'Amélie nello stesso fantastico mondo — da una capace di indugiare sulla crosticina frantumata della crème brûlée possiamo aspettarci altre cose stuzzicanti. Attorno a Dafne, la coinquilina in cerca del fidanzato perfetto, disposta a investire parecchio nell'impresa. Scarponi e sci per il montanaro, per esempio, che poi la tradisce lasciandole la pesante attrezzatura ("Come osa tradire me, che so truccarmi nel sonno, mi doveva avvertire prima, così mi organizzavo"). Lavora nel settore eticosociale-umanitario, perché "l'Africa ha bisogno di una nuova narrazione". C'è una madre impicciona, che compare sullo sfondo come ologramma, tra bolle di sapone e altro rosa, stavolta psichedelico e tendente al fucsia. Ci sono i redattori della rivista, che paiono personaggi da fumetto ma ahimè non lo sono troppo — e non ci stupiremmo se davvero qualcuno mettesse in lista la #quinoia, un mix di soia e quinoa. Il direttore sbircia dal suo stanzino, dietro le tapparelle da vecchio film americano, quando i giornalisti avevano il cappello e non riuscivano mai a centrare l'attaccapanni. Sullo schermo piovono hashtag. Entra l'uomo dei sogni, professione fotografo, che accompagna Dafne al gruppo di supporto per maniaci sessuali, dove trovare materiale per il primo articolo. Poi lui le chiede a bruciapelo: "Qual è il tuo libro preferito?", e lei sta per arrossire davvero, mentre era rimasta fredda e impavida davanti alle confessioni a luci rosse". (Mariarosa Mancuso)

lunedì 7 ottobre 2019

NEWS - Alla fine, come previsto, ha vinto Netflix! Per non essere travolte, Sky e Mediaset costrette a allearsi: dal 9 ottobre la library un tempo solo on line visibile anche su Sky (frenate gli applausi: si paga come sul web!), mentre domani Mediaset annuncerà la co-produzione di contenuti con l'azienda di Los Gatos

News tratte da "Il Messaggero"+"Il Sole 24 ore"
Un'avvisaglia di tempesta, un'altra piccola scossa tellurica che precede lo sconvolgimento che sta per abbattersi nel mondo dell'intrattenimento. Sky e Netflix uniranno le forze convogliando i loro prodotti in un unico "aggregatore" di contenuti: «Annunciamo l'inserimento di Netflix nell'offerta di Sky Q perché aggregare è fondamentale - ha detto, dall'EY Digital Summit in corso a Capri, il responsabile di Sky Europe Andrea Zappia - di fronte a un'offerta gigantesca un aggregatore è importantissimo per semplificare la vita agli utenti». Come già accade in Inghilterra e Germania, un solo clic sulla app di Netflix dal decoder di Sky (da cui è già possibile accedere anche a YouTube, DAZN e Spotify) sarà sufficiente per accedere ai contenuti delle due piattaforme. Comodo per lo spettatore, se si considera che solo l'offerta di serie tv dai cosiddetti OTT (operatori come Amazon, Hulu e Netflix) nel 2018 è arrivata a circa 300 nuovi prodotti, di cui più della metà licenze originali Netflix. Saltare da un operatore all'altro, e navigare tra pacchetti e listini diversi, per il consumatore di streaming, nato in epoca post zapping, è un "fastidio" facilmente aggirabile aggregando. Ma la tattica messa in campo, più che per il consumatore, è pensata come una sorta di salvagente - o arma segreta - per i due giganti dell'entertainment minacciati dall'arrivò dei competitor Usa. Se da un lato Sky arricchisce il suo palinsesto, offrendo un nuovo servizio ed evitando una guerra di prezzi contro Netflix (capace di politiche molto aggressive), dall'altra Netflix si allea con un operatore capace di garantirgli ricavi sicuri.
Dal 9 ottobre i clienti Sky Q con Sky TV e Sky Famiglia potranno già sottoscrivere l'offerta al prezzo di €9,99 in più al mese nella fattura Sky. Per chi non ha ancora sottoscritto il pacchetto Sky Famiglia, aggiungere Intrattenimento plus costerà 15,39 €. L'offerta Intrattenimento plus sarà inoltre disponibile entro dicembre anche per tutti i nuovi clienti Sky, che potranno attivarla al momento dell'acquisto del proprio abbonamento Sky.
Chi ha già un abbonamento Netflix potrà decidere di sottoscrivere Intrattenimento plus, anche mantenendo il proprio profilo Netflix, per beneficiare dell'esperienza di visione di Sky Q e dei vantaggi di prezzo di questa offerta. Oppure potrà vedere Netflix direttamente attraverso l'app disponibile su Sky Q. L'offerta include il piano Netflix Standard (visione in HD e su 2 schermi in contemporanea, del valore di €11,99). I clienti Sky Q Platinum che già vedono Sky su tutte le Tv di casa, invece, allo stesso prezzo avranno il piano Netflix Premium (visione in 4K e su 4 schermi in contemporanea, del valore di €15,99). Prossimamente l'app Netflix sarà anche disponibile su Now Tv Smart Stick e Now Tv Box.
Un'alleanza che è segno dei tempi moderni, quelli in cui, pur di andare incontro alle nuove abitudini dello spettatore 2.0, si è disposti a rompere anche barriere e inimicizie un tempo insormontabili (vedi alla voce House of Cards, originale Netflix la cui licenza, prima che Netflix arrivasse in Italia, apparteneva proprio a Sky). Ma l'accordo tra Sky e Netflix è solo una delle mosse, e certo non l'unica, che le nuove piattaforme e gli operatori tradizionali stanno mettendo in campo in attesa dell'irruzione sui (piccoli) schermi di Apple, Google e Disney +, colossi assai aggressivi dalla disponibilità economica molto elevata.
Alleanze strategiche e joint venture come quella, da siglare ufficialmente martedì prossimo, tra Netflix e Mediaset. Ovvero il più grande accordo del genere in Italia, nato per affrontare la concorrenza futura e aumentare la redditività: sette film in coproduzione (e la probabile distribuzione della serie cult Stranger Things in chiaro) in cambio del lancio in anteprima su Netflix per un periodo di tempo terminato. Un'operazione fotocopia rispetto a quella che Mediaset ha già realizzato con Amazon, coproducendo la serie Made in Italy e concedendola in anteprima in streaming agli abbonati della piattaforma. «Con Netflix e Amazon abbiamo conversazioni e un buon rapporto», aveva detto a luglio Piersilvio Berlusconi. Con la guerra alle porte, e le corazzate in arrivo, i media sul campo si affidano al vecchio adagio: il nemico del mio nemico è sempre più il mio amico.

domenica 6 ottobre 2019

GOSSIP - Un futuro del cazzo! Maitland Ward di "Crescere che fatica", "Quell'uragano di papà" e "Usa High" si è data al porno! "Volevo liberarmi del passato e esprimermi come non avevo mai fatto prima". E per farlo ha debuttato dalla porta principale: la serie a luci rosse "Blacked", nota per i pistoni di colore extra-large...

News tratta da Serial.everyeye.it
Nel corso di una nuova intervista con In Touch Weekly Maitland Ward, attrice televisiva della Disney nota per la serie Crescere, Che Fatica!, ha spiegato la decisione di intraprendere una carriera nel mondo del pornoDopo anni di ruoli guest e parti ricorrenti in altre serie tv statunitensi, la Ward ha debuttato in una serie di spettacoli di intrattenimento per adulti e recentemente anche nel film porno integrale Drive. "Volevo davvero liberarmi del passato e iniziare ad esprimermi in un modo che non avevo mai fatto prima" ha detto l'attrice. "Non penso che i miei fan mi abbiano mai visto così prima d'ora, davvero non l'hanno fatto. È solo una sensualità molto profonda, e penso che sia un modo davvero divertente per interpretare un esploratore, e devo fare cose che non avrei mai pensato di fare in passato. Proprio queste situazioni sessuali che sono una specie di tabù". L'ex star della Disney ha anche spiegato che è stato il suo background nel cosplay alle convention dei fan che l'ha portata ad esplorare maggiormente la comunità porno. "Ho iniziato a fare questo tipo di film, roba professionale, non molto tempo fa - solo un paio di mesi fa", ha detto. "Mi sentivo pronta. Non è stato come se stessi dicendo, 'Oh, voglio fare tutto questo da sempre', ma ho sentito il bisogno di provarci. Spero che il mio passato nell'industria possa aggiungere qualsiasi tipo di legittimità a questo grande progetto, così da attirare l'attenzione del pubblico e convincerli a guardare e dire: 'Oh, però, è davvero bello".

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)
Il GIOCO DEI TELEFILM di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, nei migliori negozi di giocattoli: un viaggio lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà. Sfida i tuoi amici/parenti/partner/amanti e diventa Telefilm Master. Disegni originali by Silver. Regolamento di Luca Borsa. E' un gioco Ghenos Games. http://www.facebook.com/GiocoDeiTelefilm. https://twitter.com/GiocoTelefilm

Lick it or Leave it!

Lick it or Leave it!