GOSSIP - Ultima ora, Tony Parker tenta il tiro da 3 punti per salvare il matrimonio con la moglie "disperata" Eva Longoria
(ASCA) - Il giocatore di basket della NBA Tony Parker ha rotto il silenzio in merito all'annuncio dato agli inizi di questa settimana dal portavoce della moglie Eva Longoria, star della sit-com 'Desperate Housewives' che ha chiesto il divorzio per 'differenze inconciliabili'. 'Eva ed io abbiamo discusso di questa situazione in privato e prevediamo di continuare a confrontarci su questo problema in privato', si legge su un comunicato del cestita pubblicato dal sitoPeople.com. 'Sapevo che sarebbe andata a Los Angeles per il divorzio', si legge ancora sulla nota in cui Parker, 28enne, nega anche i rumours secondo cui sarebbe stato lui a rivolgersi per primo al tribunale, spiegando di 'non aver assunto avvocati ne' in Texas ne' in California'. Nei giorni scorsi la 'casalinga disperata' Eva Longoria, dopo aver annunciato di voler divorziare, ha accusato il marito di aver flirtato con una donna inviandole centinaia di sms. Secondo una fonte si tratterebbe di Erin Barry, ex moglie di un compagno di squadra di Parker, con la quale il giocatore avrebbe avuto solo un rapporto di amicizia.
sabato 20 novembre 2010
venerdì 19 novembre 2010
NEWS - Gleeller! In attesa del debutto "in chiaro" su Italia 1 dal 10 gennaio, la serie di Ryan Murphy omaggia Michael Jackson nell'episodio post Super Bowl
Gleeks, you probably thought Gwyneth Paltrow doing Cee-Lo was big news. Well, you’re gonna get down on your knees and thank Grilled Cheesus for this latest bit of news I’ve got: A Glee source confirms to EW exclusively that Glee will be tackling Michael Jackson’s iconic “Thriller” for their post-Super Bowl episode…but with a twist. The Jackson classic will be performed as a mash-up with another song, yet to be chosen. But the supersized episode, which our source says will be the most expensive in Glee history and likely one of televsion’s priciest episodes ever, will also feature covers of tunes by Black Eyed Peas, Lady Antebellum, and Katy Perry. Whew. I’m already worn out, and yet there’s more…
Although “Thriller” is featured in the episode, it will not be a Michael Jackson tribute episode. Nor will it be a tribute to Bruce Springsteen, as rumors have suggested. In fact, our source says that the only pop star truly considered for the Super Bowl episode was Sir Elton John (expect a John tribute episode as part of Glee‘s back nine episodes).
The post-Super Bowl episode will instead keep with the evening’s sports theme and focus on the local football championship and Sue Sylvester’s cheerleading regionals (the “Thriller” mash-up will be played during halftime of the onscreen pigskin game). Basically, it will be a classic episode of Glee, but just bigger and better; Gleeks can also expect appearances from season two fan favorites: Blaine (Darren Criss) and Coach Beiste (Dot-Marie Jones). Oh, and General Motors is co-sponsoring the episode, which likely means there will be limited commercial interruptions. Have you wet yourselves with excitement yet, Gleeks? What do you think of this news?
Although “Thriller” is featured in the episode, it will not be a Michael Jackson tribute episode. Nor will it be a tribute to Bruce Springsteen, as rumors have suggested. In fact, our source says that the only pop star truly considered for the Super Bowl episode was Sir Elton John (expect a John tribute episode as part of Glee‘s back nine episodes).
The post-Super Bowl episode will instead keep with the evening’s sports theme and focus on the local football championship and Sue Sylvester’s cheerleading regionals (the “Thriller” mash-up will be played during halftime of the onscreen pigskin game). Basically, it will be a classic episode of Glee, but just bigger and better; Gleeks can also expect appearances from season two fan favorites: Blaine (Darren Criss) and Coach Beiste (Dot-Marie Jones). Oh, and General Motors is co-sponsoring the episode, which likely means there will be limited commercial interruptions. Have you wet yourselves with excitement yet, Gleeks? What do you think of this news?
(Notizia tratta da "Entertainment Weekly")
NEWS - Una parente per amica: dal 16 dicembre Lauren Graham su JOI con "Parenthood"
In anteprima per l’Italia approda su JOI dal 16 dicembre, ogni giovedì alle 21.00, “Parenthood”, il family drama trasmesso dalla NBC che nella puntata di lancio in America ha riunito 9 milioni di telespettatori con il 9% di share sul target di riferimento 18-49 anni. Il successo della serie è dovuto anche alla presenza nel cast di Lauren Graham, conosciuta per la sua interpretazione, sempre sopra le righe, di Lorelai Gilmore nella serie tv “Una mamma per amica”. “Parenthood” narra le vicende della famiglia dei Braverman, composta da Zeek (Craig T. Nelson) e Camille (Bonnie Bedelia), due simpatici anziani di circa 70 anni, e i loro quattro figli che, ormai adulti, hanno messo su famiglia. La serie si apre con il ritorno di Sarah Braverman (Lauren Graham), madre single di due figli con gravi problemi economici, nella casa dei genitori, Zeek e Camille. Qui ritrova tutti i suoi fratelli: Julia (Erika Christensen), donna in carriera sommersa dal lavoro che non riesce a trovare un po’ di tempo da passare con sua figlia, Crosby (Dax Shepard), il fratello più piccolo, che odia le responsabilità ed entra in crisi quando scopre di avere un figlio di cinque anni e, infine, Adam (Peter Krause), il più grande dei quattro, in apparenza il perfetto padre di famiglia che deve fare i conti con un figlio malato di autismo.
giovedì 18 novembre 2010
NEWS - GleeXXX. Spunta il video del backstage del servizio fotografico hot by Terry Richardson per "GQ" (così i ragazzi di Ryan Murphy non li avete mai visti...)!
Le buone notizie non vengono mai sole. Dopo la news data da Telefilm Cult del debutto di "Glee" in chiaro su Italia 1 dal 10 gennaio 2011, ecco comparire su YouTube uno stralcio del backstage del servizio fotografico hot di "GQ" con i protagonisti della serie di Ryan Murphy. Regista del tutto il fotografo senza troppi peli sulla lingua (ehm!) Terry Richardson, quasi al limite del casto vedendo la sua tradizionale indole, ma sufficiente per inalberare alcune associazioni americane che hanno tacciato il foto-reportage di "pedofilia"...giudicate voi...
Le buone notizie non vengono mai sole. Dopo la news data da Telefilm Cult del debutto di "Glee" in chiaro su Italia 1 dal 10 gennaio 2011, ecco comparire su YouTube uno stralcio del backstage del servizio fotografico hot di "GQ" con i protagonisti della serie di Ryan Murphy. Regista del tutto il fotografo senza troppi peli sulla lingua (ehm!) Terry Richardson, quasi al limite del casto vedendo la sua tradizionale indole, ma sufficiente per inalberare alcune associazioni americane che hanno tacciato il foto-reportage di "pedofilia"...giudicate voi...
NEWS ANTEPRIMA - "Glee" dal 10 gennaio su Italia 1! Il 2011 inizia cantando e ballando...
"Glee" debutta in chiaro dal 10 gennaio 2011 su Italia 1 nello slot delle 19.30, dal lunedì al venerdì: quello che si potrebbe ormai soprannominare il Telefilm Club della rete per quanto riguarda le serie tv di qualità. E così dopo "The Big Bang Theory", tocca al gruppo di "Glee" inaugurare il nuovo anno al meglio...E a quanto pare Italia 1 si contraddistinguerà nel lancio del telefilm di Ryan Murphy già dai prossimi giorni, con un'iniziativa "speciale"...Stay tuned!
mercoledì 17 novembre 2010
GOSSIP - Clamorosissimo al tribunalissimo! Eva Longoria e Tony Parker verso il divorzio?
Eva Longoria e Tony Parker verso il divorzio? E' quanto afferma l'informatissimo sito TMZ (quello che per intenderci ha dato la notizia della morte di Michael Jackson prima di qualsiasi media al mondo!). La voce avrebbe anche delle conferme: la richiesta sarebbe stata fatta da Parker al tribunale della contea di Bexar, nel Texas. Il portavoce della Longoria ha prontamente smentito senza aggiungere granchè, se non dicendo che "Eva non ha chiesto alcun divorzio e non ha alcun avvocato divorzista"...Una specie di "no comment" che suona un pochino sospetto...forse.
GOSSIP - Clamoroso al Cibali! Kaley Cuoco lancia foto su Twitter appena sveglia...
La mania di Twitter dei divi di postare foto di sè nei momenti più disparati (vedi Demi Moore) ha contagiato anche Kaley Cuoco ("The Big Bang Theory"), che a pochi giorni dal suo compleanno (30 novembre) ha voluto probabilmente omaggiare i suoi fans con una foto "nature" scapigliata di lei appena sveglia...O almeno si presume tale...visto che il suo fidanzato, sempre su Twitter, la definisce "intollerante"...alla sveglia, forse???
martedì 16 novembre 2010
NEWS - Taylor Momsen shock: "se sono come sono è colpa dei miei genitori!"
La gostrippata Taylor Momsen dà ancora una volta in escandescenze e addita i genitori quali responsabili della sua natura "distruttiva". Secondo l'attrice, "tutti mi chiedono come mai io sia diventata così miserabile...mamma e papà mi iscrissero all'agenzia di modelle Ford quando avevo 2 anni...nessuna bambina vuole lavorare a quell'età, ma io non ho avuto possibilità di scelta!". E ancora: "tutta la mia vita sono entrata e uscita da scuola, non avevo amici, ho sempre lavorato e non ho mai avuto una vita privata". Vittimismo adolescenziale o realtà dei fatti? Staremo a vedere: la Mom-saga è destinata a continuare...
lunedì 15 novembre 2010
LA VITA E' UNA COSA SERIAL - Le due televisioni sul nostro telecomando
Ormai esistono due televisioni, sempre più distinte e distanti. Quella di pancia e quella di testa. La prima va in onda sulla tv generalista: è quella delle risse nei talk-show, del voyeurismo da reality, dei bambini spacciati da cantanti adulti, delle fiction "santificate", dei funerali in diretta, dei pacchi scavicchiati con lacrimuccia, delle faccine da circostanza. Quella che fa spippettare Davide Maggio, tanto per intenderci. La seconda è quella che vola alta sul satellite e sul digitale terrestre: programmi tematici e, soprattutto, telefilm. La prima è da pugno nello stomaco, la seconda ti invita a riflettere. Le serie tv, in questo contesto, rimangono un'oasi felice e sempre più solitaria. L'Isola del tesoro. Viene da chiedersi retoricamente se chi guardi "Dexter" o "Mad Men" possa poi abbassarsi a guardare "Grande Fratello" o "Ti lascio una canzone". Se chi ormai guarda in contemporanea con l'America il finale di "Lost" o il lancio di "The Event" possa poi scanalare sulle Miss Italia di Milly Carlucci. In questo inizio di stagione, dati alla mano, sembra di no, guardando la significativa trasfusione di pubblico dalla generalista al satellite. Ancor più, i recenti flop di ascolti sulla generalista di "Lie to me", "The Mentalist", "FlashForward" e "The Big Bang Theory", la dicono lunga. Serie eccellenti rifiutate da un pubblico che si nutre di scazzi e schiamazzi fin dalle prime ore del mattino. E' come se la tv trash avesse generato i suoi anticorpi per rigettare il virus della qualità. Eppure sono i telefilm che tracciano la linea dell'originalità, che t'invitano a riflettere anche dopo il the end di puntata, con i suoi meravigliosi puntini di sospensione. La generalista, tanto per dire, ti incolla due puntate a botta, non lasciandoti il tempo. Il satellite ultimamente ci mette il suo, cambiando la "casa" di serial avviati su altri canali; Cielo, seppure in chiaro, ha scippato a Fox Retro parte dell'egemonia vintage; vengono lanciate in pompa magna anche serie chiuse dopo pochi episodi; è in atto una guerra a colpi di comunicati tra il satellite (Sky) e la generalista (Mediaset e Rai) sull'immobilità del sistema televisivo; la qualità d'Oltreoceano della nuova stagione telefilmica non pare sia eccelsa (a parte "The Boardwalk Empire" e "The Big C"). Nonostante le contingenze, il pueblo unido dei telefilm è più vivo che mai: è rincorso dai pubblicitari (i quali lo definiscono "attivo" rispetto al "passivo" che si nutre dei Pippi Baudi), è il core business delle promozioni dei "pacchetti", è quello che vede gruppi sempre più folti su facebook e twitter. E' quello ignorato dai giornali, che non hanno ancora compreso il suo valore di opinion leader: Natalia Aspesi su "La Repubblica" è arrivata solo oggi a segnalare il sorpasso della tv americana sul cinema - si veda L'Edicola di Lou - quando ormai si è a rischio di ri-sorpasso. Meglio piazzare in pagina le polemiche di Baudo che rifiuta Sanremo o le proteste sui bambini cantanti di Scotti e della Clerici. Nell'opinione pubblica italiana si ragiona ancora di pancia, con i numeri dell'Auditel (anche se non sono più quelli di una volta sulla generalista), con le polemiche create ad arte che si presume attirino lettori-spettatori, con gli orari sballati e i continui cambi di programmazione, con la proposta utopica di Antonio Marano - vicedirettore della Rai - di girare serie tv in inglese (quando la maggior parte degli attori del nostro paese dovrebbe imparare a parlare, perlopiù, in italiano...). Una rivoluzione sotterranea pronta ad esplodere, un bivio davanti al quale occorre prendere una decisione, fare una scelta, schierarsi. La tv di pancia o quella di testa: una scissione che al confronto la separazione di Fini e Berlusconi sembra un neo di Bruno Vespa.
(Articolo di Leo Damerini pubblicato su "Telefilm Magazine" di Novembre)
Ormai esistono due televisioni, sempre più distinte e distanti. Quella di pancia e quella di testa. La prima va in onda sulla tv generalista: è quella delle risse nei talk-show, del voyeurismo da reality, dei bambini spacciati da cantanti adulti, delle fiction "santificate", dei funerali in diretta, dei pacchi scavicchiati con lacrimuccia, delle faccine da circostanza. Quella che fa spippettare Davide Maggio, tanto per intenderci. La seconda è quella che vola alta sul satellite e sul digitale terrestre: programmi tematici e, soprattutto, telefilm. La prima è da pugno nello stomaco, la seconda ti invita a riflettere. Le serie tv, in questo contesto, rimangono un'oasi felice e sempre più solitaria. L'Isola del tesoro. Viene da chiedersi retoricamente se chi guardi "Dexter" o "Mad Men" possa poi abbassarsi a guardare "Grande Fratello" o "Ti lascio una canzone". Se chi ormai guarda in contemporanea con l'America il finale di "Lost" o il lancio di "The Event" possa poi scanalare sulle Miss Italia di Milly Carlucci. In questo inizio di stagione, dati alla mano, sembra di no, guardando la significativa trasfusione di pubblico dalla generalista al satellite. Ancor più, i recenti flop di ascolti sulla generalista di "Lie to me", "The Mentalist", "FlashForward" e "The Big Bang Theory", la dicono lunga. Serie eccellenti rifiutate da un pubblico che si nutre di scazzi e schiamazzi fin dalle prime ore del mattino. E' come se la tv trash avesse generato i suoi anticorpi per rigettare il virus della qualità. Eppure sono i telefilm che tracciano la linea dell'originalità, che t'invitano a riflettere anche dopo il the end di puntata, con i suoi meravigliosi puntini di sospensione. La generalista, tanto per dire, ti incolla due puntate a botta, non lasciandoti il tempo. Il satellite ultimamente ci mette il suo, cambiando la "casa" di serial avviati su altri canali; Cielo, seppure in chiaro, ha scippato a Fox Retro parte dell'egemonia vintage; vengono lanciate in pompa magna anche serie chiuse dopo pochi episodi; è in atto una guerra a colpi di comunicati tra il satellite (Sky) e la generalista (Mediaset e Rai) sull'immobilità del sistema televisivo; la qualità d'Oltreoceano della nuova stagione telefilmica non pare sia eccelsa (a parte "The Boardwalk Empire" e "The Big C"). Nonostante le contingenze, il pueblo unido dei telefilm è più vivo che mai: è rincorso dai pubblicitari (i quali lo definiscono "attivo" rispetto al "passivo" che si nutre dei Pippi Baudi), è il core business delle promozioni dei "pacchetti", è quello che vede gruppi sempre più folti su facebook e twitter. E' quello ignorato dai giornali, che non hanno ancora compreso il suo valore di opinion leader: Natalia Aspesi su "La Repubblica" è arrivata solo oggi a segnalare il sorpasso della tv americana sul cinema - si veda L'Edicola di Lou - quando ormai si è a rischio di ri-sorpasso. Meglio piazzare in pagina le polemiche di Baudo che rifiuta Sanremo o le proteste sui bambini cantanti di Scotti e della Clerici. Nell'opinione pubblica italiana si ragiona ancora di pancia, con i numeri dell'Auditel (anche se non sono più quelli di una volta sulla generalista), con le polemiche create ad arte che si presume attirino lettori-spettatori, con gli orari sballati e i continui cambi di programmazione, con la proposta utopica di Antonio Marano - vicedirettore della Rai - di girare serie tv in inglese (quando la maggior parte degli attori del nostro paese dovrebbe imparare a parlare, perlopiù, in italiano...). Una rivoluzione sotterranea pronta ad esplodere, un bivio davanti al quale occorre prendere una decisione, fare una scelta, schierarsi. La tv di pancia o quella di testa: una scissione che al confronto la separazione di Fini e Berlusconi sembra un neo di Bruno Vespa.
(Articolo di Leo Damerini pubblicato su "Telefilm Magazine" di Novembre)
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PICCOLO GRANDE SCHERMO - Sesso, droga e hitch&roll per Jennifer Garner al cinema
Los Angeles (Adnkronos/Cinematografo.it) - Jennifer Garner e' in trattative per affiancare Jeremy Renner nel thriller 'Better Living Through Chemistry'. Lo riporta 'The Hollywood Reporter'. Le due star, curiosamente, interpreteranno personaggi molto negativi. Renner sara' un farmacista intrappolato in un matrimonio senza amore, che intravede una via d'uscita dopo aver conosciuto una donna - la Garner - che lo introduce ai piaceri della droga (giusto quella che si trova negli scaffali di una farmacia). Le cose pero' gli sfuggiranno di mano presto, fino al punto di complottare con la nuova amante l'omicidio della moglie. Non vi ricorda Il delitto perfetto di Hitchcock? In regia la coppia Geoff Moore e David Posamentier, al loro debutto dietro la macchina da presa.
Los Angeles (Adnkronos/Cinematografo.it) - Jennifer Garner e' in trattative per affiancare Jeremy Renner nel thriller 'Better Living Through Chemistry'. Lo riporta 'The Hollywood Reporter'. Le due star, curiosamente, interpreteranno personaggi molto negativi. Renner sara' un farmacista intrappolato in un matrimonio senza amore, che intravede una via d'uscita dopo aver conosciuto una donna - la Garner - che lo introduce ai piaceri della droga (giusto quella che si trova negli scaffali di una farmacia). Le cose pero' gli sfuggiranno di mano presto, fino al punto di complottare con la nuova amante l'omicidio della moglie. Non vi ricorda Il delitto perfetto di Hitchcock? In regia la coppia Geoff Moore e David Posamentier, al loro debutto dietro la macchina da presa.
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