TELEFILM FESTIVAL 2010 - "Chuck", si gira! Oggi Zach Levi e Liz Solari star da tutto esaurito al TF...
sabato 8 maggio 2010
venerdì 7 maggio 2010
TELEFILM FESTIVAL 2010 - Tutti pazzi per Morena Baccarin! L'aliena di "V" arriva in pace (sempre) al TF. Con un sogno: invitare Obama a cena sull'astronave (vedi video)
(ANSA) - MILANO, 7 MAG - E' una visitor attraente, spigliata, perfino suadente e manageriale Morena Baccarin, che nelle vesti di Anna in 'V', remake dello storico serial, deve fare dimenticare la cattivissima Diana mangia-topolini. E al Telefilm Festival di Milano, la tre giorni che si e' aperta oggi all'Apollo SpazioCinema, la trentenne attrice brasiliana, figli d'arte, rimarcate origini italiane, che ha studiato negli States fin da quando aveva 7 anni, ha spiegato sia il taglio della nuova produzione, sia la sua ammirazione per Barak Obama tanto che lo inviterebbe su un'astronave per conoscerlo nel profondo. Troncando cosi' l'opinione di chi ha visto nei primi quattro episodi - che si sono aggiornati al Terzo Millennio parlando di terrorismo, tempi difficili e crisi economica - una indiretta critica all'amministrazione del presidente americano (i 9 episodi inediti, subito messi in pista dopo l'inaspettato successo, arriveranno su Joi, canale pay del digitale terrestre di Mediaset, in autunno). ''Si', sostengo Obama e l'ho votato - spiega l'attrice, con taglio di capelli neri corto e sbarazzino - anche se ho sentimenti contrastanti sulla sua riforma sanitaria, ma devo anche ammettere che non la conosco ancora bene. Se potessi lo inviterei in astronave - ha detto, rispondendo a una domanda in stile fantasy, dovendo scegliere con chi parlare fra l'uomo piu' potente del mondo, il suo omologo brasiliano Lula e il premier Berlusconi -. Vorrei conoscere tutto di lui, i suoi sogni, le sue aspirazioni e ambizioni e sapere se crede al 100% in quello che dice, se c'e' speranza per un cambiamento reale e un miglioramento. Mi sento brasiliana e statunitense, ma ai Mondiali di calcio la risposta e' semplice: terro' per il Brasile''. Felicemente fidanzata con il compagno Austen (''anche io mi ritengo molto fortunata ad avere una storia con lui'', ha tenuto a precisare), Morena deve pero' confrontarsi con la sua omologa dell'epoca, la terrificante Diana. ''Da ragazzina ho visto la serie e mi ha fatto paura - ha detto - ma non l'ho riguardata. Ci siamo adattati ai tempi, pero' ci sara' un 'omaggio' con un visitors che mangera' un topolino, ma non saro' io. Non e' detto, comunque, che non tocchi anche a me presto. Un alieno integrale si vedra' solo alla fine, molto alla fine, ma ci saranno braccia, occhi e altre parti del corpo che ogni tanto saranno messe in vista''. ''I serial che mi piacciono? 'Modern Family', 'Dexter' e 'The Wire', anche se e' terminato. Non ho al momento progetti cinematografici''. Quindi la Baccarin ha concluso facendo venire un po' i brividi in sala con la frase di rito con cui e' iniziato il suo arrivo sulla Terra: ''We arrive in peace, always'' (''Noi arriviamo in pace sempre'', con un implicito non preoccupatevi).
(ANSA) - MILANO, 7 MAG - E' una visitor attraente, spigliata, perfino suadente e manageriale Morena Baccarin, che nelle vesti di Anna in 'V', remake dello storico serial, deve fare dimenticare la cattivissima Diana mangia-topolini. E al Telefilm Festival di Milano, la tre giorni che si e' aperta oggi all'Apollo SpazioCinema, la trentenne attrice brasiliana, figli d'arte, rimarcate origini italiane, che ha studiato negli States fin da quando aveva 7 anni, ha spiegato sia il taglio della nuova produzione, sia la sua ammirazione per Barak Obama tanto che lo inviterebbe su un'astronave per conoscerlo nel profondo. Troncando cosi' l'opinione di chi ha visto nei primi quattro episodi - che si sono aggiornati al Terzo Millennio parlando di terrorismo, tempi difficili e crisi economica - una indiretta critica all'amministrazione del presidente americano (i 9 episodi inediti, subito messi in pista dopo l'inaspettato successo, arriveranno su Joi, canale pay del digitale terrestre di Mediaset, in autunno). ''Si', sostengo Obama e l'ho votato - spiega l'attrice, con taglio di capelli neri corto e sbarazzino - anche se ho sentimenti contrastanti sulla sua riforma sanitaria, ma devo anche ammettere che non la conosco ancora bene. Se potessi lo inviterei in astronave - ha detto, rispondendo a una domanda in stile fantasy, dovendo scegliere con chi parlare fra l'uomo piu' potente del mondo, il suo omologo brasiliano Lula e il premier Berlusconi -. Vorrei conoscere tutto di lui, i suoi sogni, le sue aspirazioni e ambizioni e sapere se crede al 100% in quello che dice, se c'e' speranza per un cambiamento reale e un miglioramento. Mi sento brasiliana e statunitense, ma ai Mondiali di calcio la risposta e' semplice: terro' per il Brasile''. Felicemente fidanzata con il compagno Austen (''anche io mi ritengo molto fortunata ad avere una storia con lui'', ha tenuto a precisare), Morena deve pero' confrontarsi con la sua omologa dell'epoca, la terrificante Diana. ''Da ragazzina ho visto la serie e mi ha fatto paura - ha detto - ma non l'ho riguardata. Ci siamo adattati ai tempi, pero' ci sara' un 'omaggio' con un visitors che mangera' un topolino, ma non saro' io. Non e' detto, comunque, che non tocchi anche a me presto. Un alieno integrale si vedra' solo alla fine, molto alla fine, ma ci saranno braccia, occhi e altre parti del corpo che ogni tanto saranno messe in vista''. ''I serial che mi piacciono? 'Modern Family', 'Dexter' e 'The Wire', anche se e' terminato. Non ho al momento progetti cinematografici''. Quindi la Baccarin ha concluso facendo venire un po' i brividi in sala con la frase di rito con cui e' iniziato il suo arrivo sulla Terra: ''We arrive in peace, always'' (''Noi arriviamo in pace sempre'', con un implicito non preoccupatevi).
Vedi il video della conferenza stampa:
TELEFILM FESTIVAL 2010 - Al via da oggi l'ottava edizione del TF con il Workshop dei direttori delle reti tv chiamati dal Prof. Aldo Grasso a chiedersi se sia finita la Golden Age dei telefilm in Italia. E mentre sale la febbre del "terzo tipo" per Morena Baccarin di "V", i telefilm danno i numeri...
Al via da oggi l'ottava edizione del Telefilm Festival di Milano, dal 7 al 9 maggio all'Apollo SpazioCinema. Stamattina Workshop imperdibile con i direttori delle reti tv chiamati da Aldo Grasso a chiedersi se sia finita o meno la Golden Age dei telefilm in Italia (dalla ricerca del CERTA della Cattolica sembrerebbe di sì...). E mentre sale la febbre per la bellissima Morena Baccarin di "V" (stamattina in conferenza stampa e poi all'incontro con il pubblico nel pomeriggio), i telefilm hanno dato i numeri alla conferenza stampa di apertura di ieri...
Al via da oggi l'ottava edizione del Telefilm Festival di Milano, dal 7 al 9 maggio all'Apollo SpazioCinema. Stamattina Workshop imperdibile con i direttori delle reti tv chiamati da Aldo Grasso a chiedersi se sia finita o meno la Golden Age dei telefilm in Italia (dalla ricerca del CERTA della Cattolica sembrerebbe di sì...). E mentre sale la febbre per la bellissima Morena Baccarin di "V" (stamattina in conferenza stampa e poi all'incontro con il pubblico nel pomeriggio), i telefilm hanno dato i numeri alla conferenza stampa di apertura di ieri...
giovedì 6 maggio 2010
TELEFILM FESTIVAL 2010 - Il saluto di benvenuto dei Direttori artistici: "Un Festival da rimanere a bocca aperta"
Telefilmicamente parlando, è stata una stagione da rimanere a…bocca aperta. Per due motivi. Il primo per scaldare le ugole al ritmo di “Glee”, il serial evento dell’anno – per qualcuno l’unico – che ha conquistato fans in tutto il mondo (Italia compresa) e ha scalato le classifiche musicali con la sua colonna sonora. Il secondo per far risplendere i canini facili della Vamp-mania che, come un ping-pong tra piccolo e grande schermo, sono rimbalzati da “Twilight” a “Vampire Diaries” (ma prima in tv, avevano già lasciato due segni sul collo “Buffy”&Co.). Due filoni, quelli del musical-revival e della Vamp-Wave, che illumineranno in retrospettiva i corridoi dell’ottavo Telefilm Festival, sempre più aperto a declinazioni e novità extra-televisive, extra-americane, extra-telefilmiche, extra-terrestri (come nel caso di “V” e della sua protagonista Morena Baccarin in discesa dai cieli all’Apollo). Come il ritorno di fiamma del cinema verso la tv, con la prestigiosa anteprima di “The Pacific” della premiata coppia Hanks-Spielberg: una mano tesa dalla settima arte in un momento in cui – complice la crisi economica – la spinta innovatrice di qualche anno fa dei telefilm, la cosiddetta “New Golden Age” apostrofata da Entertainment Weekly, sembra conoscere un momento fisiologico di stallo. Nel frattempo, Paesi quasi “vergini” alla serialità d’autore si fanno avanti, chi con mezzi imponenti, chi con budget ridotti: è il caso delle due serie premiate con l’International Emmy Award, la messicana “Capadocia” – ritratto crudo e violentissimo dentro un carcere femminile, a metà strada tra “Oz” e “I Soprano” – e la danese “The Protectors”, sulle avventure di un team di guardie del corpo con remore morali nelle fondine, se valga o meno la pena di sacrificare la propria vita per certi personaggi in vista. Tra “Walker Texas Ranger” e “Kung Fu” irrompe il tedesco “Lasko”, mentre echi di “X-Files” corroborano l’inglese “Paradox”. E sempre dalla Gran Bretagna, bandiera che sventola ormai fissa al TF – incredibilmente ancora poco sfruttata dai programmatori italiani – arriva l’anteprima epocale del nuovo “Doctor Who”, che in Inghilterra rivaleggia in popolarità con Wimbledon e la Regina, nonchè la rivelazione super-eroica “Misfits” (da confrontare con l’americana “Heroes”, se vi va). Dai super-poteri a storie di ordinaria normalità che trovano il climax nel nerd più amato dei palinsesti: Zach Levi alias “Chuck”, ospite da bagno di folla in via di consacrazione. Una stagione seriale che sta per chiudersi con il finale attesissimo, non privo di critiche, del fantasmagorico “Lost”, al quale sarà dedicato un incontro provocatorio con fans incalliti e detrattori, pentiti dell’ultima ora o indecisi fino al “The End”. Da un cult a un altro con i 20 anni di “Twin Peaks” (e il genio di David Lynch) celebrati nell’ambito della Cattolica dal Prof. Aldo Grasso per ricordarci che il mito di Laura Palmer è tutt’altro che morto (o lost nella memoria). Riflettori accesi anche sui più piccoli con la rinnovata sezione del Telefilm Kids che ha riscosso così tanto successo l’anno scorso. Ogni edizione una novità in più: quest’anno il TF avrà la propria televisione ufficiale – Bonsai – che seguirà e trasmetterà la kermesse 24 ore su 24. In mezzo, come sempre, anteprime gustose e puntate-speciali, incontri e premiazioni tra fans club, eventi, sorprese e aperitivi nella nuova area Lounge allestita in Piazzetta Liberty. Senza dimenticare gli ormai leggendari Volontari (con la V maiuscola di Visitors in prima fila, se non in trincea!), coloro che rendono possibile il primo e unico festival interamente dedicato alle serie tv.
Leopoldo Damerini&Fabrizio Margaria
Direttori Artistici Telefilm Festival
http://www.youtube.com/telefilmfestival#p/u/1/F5cmzaw1oZw
Telefilmicamente parlando, è stata una stagione da rimanere a…bocca aperta. Per due motivi. Il primo per scaldare le ugole al ritmo di “Glee”, il serial evento dell’anno – per qualcuno l’unico – che ha conquistato fans in tutto il mondo (Italia compresa) e ha scalato le classifiche musicali con la sua colonna sonora. Il secondo per far risplendere i canini facili della Vamp-mania che, come un ping-pong tra piccolo e grande schermo, sono rimbalzati da “Twilight” a “Vampire Diaries” (ma prima in tv, avevano già lasciato due segni sul collo “Buffy”&Co.). Due filoni, quelli del musical-revival e della Vamp-Wave, che illumineranno in retrospettiva i corridoi dell’ottavo Telefilm Festival, sempre più aperto a declinazioni e novità extra-televisive, extra-americane, extra-telefilmiche, extra-terrestri (come nel caso di “V” e della sua protagonista Morena Baccarin in discesa dai cieli all’Apollo). Come il ritorno di fiamma del cinema verso la tv, con la prestigiosa anteprima di “The Pacific” della premiata coppia Hanks-Spielberg: una mano tesa dalla settima arte in un momento in cui – complice la crisi economica – la spinta innovatrice di qualche anno fa dei telefilm, la cosiddetta “New Golden Age” apostrofata da Entertainment Weekly, sembra conoscere un momento fisiologico di stallo. Nel frattempo, Paesi quasi “vergini” alla serialità d’autore si fanno avanti, chi con mezzi imponenti, chi con budget ridotti: è il caso delle due serie premiate con l’International Emmy Award, la messicana “Capadocia” – ritratto crudo e violentissimo dentro un carcere femminile, a metà strada tra “Oz” e “I Soprano” – e la danese “The Protectors”, sulle avventure di un team di guardie del corpo con remore morali nelle fondine, se valga o meno la pena di sacrificare la propria vita per certi personaggi in vista. Tra “Walker Texas Ranger” e “Kung Fu” irrompe il tedesco “Lasko”, mentre echi di “X-Files” corroborano l’inglese “Paradox”. E sempre dalla Gran Bretagna, bandiera che sventola ormai fissa al TF – incredibilmente ancora poco sfruttata dai programmatori italiani – arriva l’anteprima epocale del nuovo “Doctor Who”, che in Inghilterra rivaleggia in popolarità con Wimbledon e la Regina, nonchè la rivelazione super-eroica “Misfits” (da confrontare con l’americana “Heroes”, se vi va). Dai super-poteri a storie di ordinaria normalità che trovano il climax nel nerd più amato dei palinsesti: Zach Levi alias “Chuck”, ospite da bagno di folla in via di consacrazione. Una stagione seriale che sta per chiudersi con il finale attesissimo, non privo di critiche, del fantasmagorico “Lost”, al quale sarà dedicato un incontro provocatorio con fans incalliti e detrattori, pentiti dell’ultima ora o indecisi fino al “The End”. Da un cult a un altro con i 20 anni di “Twin Peaks” (e il genio di David Lynch) celebrati nell’ambito della Cattolica dal Prof. Aldo Grasso per ricordarci che il mito di Laura Palmer è tutt’altro che morto (o lost nella memoria). Riflettori accesi anche sui più piccoli con la rinnovata sezione del Telefilm Kids che ha riscosso così tanto successo l’anno scorso. Ogni edizione una novità in più: quest’anno il TF avrà la propria televisione ufficiale – Bonsai – che seguirà e trasmetterà la kermesse 24 ore su 24. In mezzo, come sempre, anteprime gustose e puntate-speciali, incontri e premiazioni tra fans club, eventi, sorprese e aperitivi nella nuova area Lounge allestita in Piazzetta Liberty. Senza dimenticare gli ormai leggendari Volontari (con la V maiuscola di Visitors in prima fila, se non in trincea!), coloro che rendono possibile il primo e unico festival interamente dedicato alle serie tv.
Leopoldo Damerini&Fabrizio Margaria
Direttori Artistici Telefilm Festival
http://www.youtube.com/telefilmfestival#p/u/1/F5cmzaw1oZw
Etichette:
Capadocia,
Doctor Who,
Fabrizio Margaria,
Glee,
Lasko,
Leo Damerini,
Lost,
Morena Baccarin,
Paradox,
Telefilm Festival 2010,
The Pacific,
The Protectors,
Twin Peaks,
V,
Vampire Diaries,
Zachary Levi
mercoledì 5 maggio 2010
TELEFILM FESTIVAL 2010 - Clamoroso al CibaLost! Il sito Macchianera svela il presunto finale del serial di JJ Abrams. L'autore dello scoop ospite dell'incontro "Lost: capolavoro assoluto o boiata pazzesca" di sabato 8 maggio
(ANSA) - NEW YORK, 5 MAG - Tutti aspettano il finale di "Lost" ma un sito italiano - scrivono oggi i giornali Usa - potrebbe aver rotto l'incanto rivelando la sceneggiatura dell'ultima puntata. Il sito Macchianera, riporta il Daily News, avrebbe messo le mani su sei pagine del copione prima della fatidica parola 'fine'. No comment della Abc che manda in onda lo show. I produttori esecutivi di "Lost", Carlton Cuse e Damon Lindelof, sono famosi per come sanno fuorviare i fan e in passato hanno diffuso ad arte finte sceneggiature.
L'autore del (presunto?) scoop, Gianluca Neri, sarà tra i relatori dell'incontro imperdibile di sabato 8 maggio alle ore 19.00, "Lost: capolavoro assoluto o boiata pazzesca?".
TELEFILM FESTIVAL 2010 - Occhio alla rete! Da quest'anno nasce la TV ufficiale del TF grazie a Bonsai
Quest’anno per la prima volta il TelefilmFestival lancia on line la sua tv ufficiale. L’ottava edizione del TF allarga la sua platea grazie a youtube.com/telefilm festival, la web-tv ufficiale della più importante kermesse nazionale dedicata alla serialità televisiva, realizzata in collaborazione con Bonsai TV e la sua testata giornalistica. Da una digital-workstation all’interno del Cinema Apollo, un’instancabile redazione di giovani e appassionati reporter video maker racconterà in tempo reale le frenetiche giornate del festival, con le immagini dal red carpet, le interviste agli ospiti italiani e internazionali, i trailer delle serie in anteprima, le reazioni a caldo del pubblico, i retroscena degli addetti ai lavori, la sintesi degli incontri con gli esperti sulla serialità televisiva e tanti altri contenuti extra dedicati a raccontare in “presa diretta” il Festival. Tra gli speciali in programma, le interviste ai protagonisti delle serie TV di maggior successo del momento. In palinsesto anche una serie di rubriche fisse in partenza fin dalle prime ore della mattina: alle 10.30 l’Agenda del giorno con tutti gli eventi e le proiezioni del Cinema Apollo; a seguire gli Highlights, ovvero la segnalazione degli appuntamenti più importanti ed esclusivi della giornata. Alle 12 Focus On con Leo Damerini, retroscena e aneddoti su alcune delle serie TV in programma. Il pomeriggio è dedicato ai fan con la rubrica Dipendenza Seriale, collezione di impressioni, dichiarazioni ‘a caldo’ da parte del pubblico del festival, raccolte prima e dopo le proiezioni in sala. La sera si chiude con Red Carpet, miniclip riassuntiva di un minuto che mostra sul red carpet del Cinema Apollo gli ospiti e i protagonisti della giornata.La web-TV del festival è on line da sabato 1 maggio con pillole video delle serie TV, anticipazioni, curiosità dell’8^ edizione e un excursus sulle stagioni passate.
martedì 4 maggio 2010
TELEFILM FESTIVAL 2010 - Nessunperda la serie-shock messicana "Capadocia": violenze e corruzione in un carcere di massima sorveglianza
Articolo di Renato Franco sul "Corriere della Sera"
"Prima regola: mai tornare a casa senza avvisare. Lorena infatti trova il marito a letto con un' altra. E la sua vita perfetta - il matrimonio, i tre figli - cambia per sempre. Un' innocua spinta che si trasforma in tragedia. La testa che sbatte e l' amante che muore. La porta dell' obitorio che si chiude, quella del carcere che si apre. Mica uno qualunque. Un carcere messicano sperimentale, «Capadocia», che dà il titolo alla serie televisiva che racconta in modo crudo ed estremo la vita di un gruppo di detenute. Tra le sbarre la legge è quella della violenza, la giustizia non c' è, il sesso si fa tra donne, si dipinge il peggio (ammesso che il meglio ci sia) della vita in un penitenziario: le risse, le agenti di custodia corrotte, la mattanza (18 morti, un cadavere verrà appeso a un cancello) che segue all' ennesima rivolta e che porta alla riforma carceraria. Un progetto sperimentale costretto a convergere su «Capadocia» con due anime in conflitto e distanti tra di loro come i loro leader: da una parte la paladina dei diritti umanitari Teresa Lagos (l' attrice Dolores Heredia) che non vuole che la prigione «sia convertita in un campo di lavori forzati», dall' altro lo «squalo» delle privatizzazioni a tutti i costi Federico Márquez (Juan Manuel Bernal) che punta a sfruttare le detenute per avere a disposizione manodopera gratuita. In mezzo le storie delle recluse, su tutte quella della moglie tradita Lorena (Ana de la Reguera). Tredici puntate da un' ora, cast di attori messicani, seconda stagione già in preparazione, «Capadocia» è prodotta da Hbo America Latina ed è curioso che un progetto così nasca proprio in Paesi dove violenza, storie di gay e lesbiche, sono pressoché inesistenti sul piccolo schermo, dominato da sdolcinate telenovelas. «Capadocia» è una delle novità dell' ottava edizione del Telefilm Festival che si svolgerà all' Apollo spazioCinema di Milano, dal 7 al 9 maggio con anteprime di titoli inediti e degli episodi dei telefilm più seguiti, con incontri dedicati alle serie più amate e con i volti dei protagonisti - come Morena Baccarin, attrice brasiliana e protagonista di «V», il remake di «Visitors», o la coppia argentina Liz Solari e Tomas De Las Heras star del telefilm per adolescenti «Champs 12». Il Telefilm Festival si aprirà con la proiezione in anteprima per l' Italia di «The Pacific», la serie tv di guerra prodotta da Steven Spielberg, Tom Hanks e Gary Goetzman in arrivo da domenica prossima su Sky Cinema. Tra gli altri appuntamenti il nuovo «Doctor Who Confidential», riedizione della serie inglese di culto in onda sulla Bbc dal 1963 che vedrà l' undicesima incarnazione del personaggio - ma trattandosi di fantascienza tutto si può - che avrà il volto di Matt Smith. Come cambia il mondo dei serial lo spiega Leo Damerini, direttore artistico con Fabrizio Margaria del Telefilm Festival: «Quest' anno gli americani puntano molto sulla leggerezza e la comicità: da una parte c' è il ritorno al musical che ha il suo modello nel successo di "Glee", dall' altra c' è la ricomparsa della sit-com con "Modern Family": due generi che dopo l' 11 settembre sembravano estinti. Se in America c' è più voglia di ridere, negli altri Paesi prevale invece l' impegno: in questo senso c' è un' inversione di tendenza rispetto al passato e le serie da non perdere sono proprio la scioccante "Capadocia" e la danese "The Protectors"». È la storia di un team di guardie del corpo che si batte per salvare le vite di personaggi in vista e ha una domanda che insiste nel cervello: ne vale davvero la pena?".
Etichette:
Ana de la Reguera,
Capadocia,
Doctor Who,
Fabrizio Margaria,
Leo Damerini,
Liz Solari,
Matt Smith,
Telefilm Festival 2010,
The Pacific,
The Protectors,
Tomas De Las Heras,
V,
Visitors
lunedì 3 maggio 2010
TELEFILM FESTIVAL 2010 - E' già record di richieste di accrediti stampa: boom di circa 400 ad oggi (100 in più rispetto all'anno scorso)! E per la conferenza stampa di mercoledì (dopodomani) per giornalisti e blogger specializzati si prevede il tutto esaurito
Ore 11.00 – Proiezione di “The Pacific” (SKY Cinema)
La più spettacolare e costosa serie tv di guerra mai realizzata, prodotta da Steven Spielberg, Tom Hanks e Gary Goetzman, già fenomeno negli USA e presentata al TF in anteprima assoluta per l’Italia.
Ore 12.00 – Conferenza stampa di apertura del TF 2010
Intervengono: Leopoldo Damerini (Direttore artistico Telefilm Festival); Antonio Visca (Direttore operativo); Fabrizio Margaria (Direttore artistico); Alan Rizzi (Assessore allo Sport e al Tempo libero del Comune di Milano); Alfonso Signorini (Direttore Tv Sorrisi e Canzoni); Massimo Scaglioni (ricercatore presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore); e con la partecipazione di Silver, autore della nuova locandina del Telefilm Festival.
Al termine della conferenza stampa interviene su “The Pacific” Nils Hartmann, direttore Canali Cinema e intrattenimento SKY.
Ritiro accrediti stampa (per gli addetti ai lavori)
Si ricorda che è possibile richiedere l’accredito stampa per l’8° edizione del TF entro e non oltre venerdì 30 aprile scaricando l’apposito modulo nella sezione stampa del sito http://www.telefilmfestival.it/.
Il ritiro degli accrediti stampa potrà essere effettuato presso dalle ore 10.00 alle ore 15.00 di mercoledì 5 maggio presso l’Apollo SpazioCinema. Il ritiro dei pass stampa sarà inoltre possibile dal 7 al 9 maggio, dalle ore 10.30 alle ore 18.30.
Il programma del Telefilm Festival 2010 è anche on line, su
http://www.telefilmmagazine.com/Programma/tabid/99/Default.aspx
L'ottava edizione del Telefilm Festival segna già un record prima di iniziare: ben 400 richieste di accrediti stampa, ad oggi, da parte di giornalisti (carta, radio, tv) e siti internet/blogger specializzati. Se si considera che l'anno scorso erano intorno alle 300 richieste in totale, e che la cifra di 400 di quest'anno è destinata ad aumentare esponenzialmente prima dell'inizio del festival, si capisce la curiosità crescente verso la manifestazione organizzata da Accademia dei Telefilm in collaborazione con Tv Sorrisi e Canzoni dal 7 al 9 maggio a Milano. Intanto mercoledì 5 maggio è in programma la conferenza stampa d'apertura, alle ore 11.00, alla Sala Fedra dell'Apollo SpazioCinema di Milano. La conferenza, per la quale si prevede il tutto esaurito, sarà così organizzata.
Ore 11.00 – Proiezione di “The Pacific” (SKY Cinema)
La più spettacolare e costosa serie tv di guerra mai realizzata, prodotta da Steven Spielberg, Tom Hanks e Gary Goetzman, già fenomeno negli USA e presentata al TF in anteprima assoluta per l’Italia.
Ore 12.00 – Conferenza stampa di apertura del TF 2010
Intervengono: Leopoldo Damerini (Direttore artistico Telefilm Festival); Antonio Visca (Direttore operativo); Fabrizio Margaria (Direttore artistico); Alan Rizzi (Assessore allo Sport e al Tempo libero del Comune di Milano); Alfonso Signorini (Direttore Tv Sorrisi e Canzoni); Massimo Scaglioni (ricercatore presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore); e con la partecipazione di Silver, autore della nuova locandina del Telefilm Festival.
Al termine della conferenza stampa interviene su “The Pacific” Nils Hartmann, direttore Canali Cinema e intrattenimento SKY.
Ritiro accrediti stampa (per gli addetti ai lavori)
Si ricorda che è possibile richiedere l’accredito stampa per l’8° edizione del TF entro e non oltre venerdì 30 aprile scaricando l’apposito modulo nella sezione stampa del sito http://www.telefilmfestival.it/.
Il ritiro degli accrediti stampa potrà essere effettuato presso dalle ore 10.00 alle ore 15.00 di mercoledì 5 maggio presso l’Apollo SpazioCinema. Il ritiro dei pass stampa sarà inoltre possibile dal 7 al 9 maggio, dalle ore 10.30 alle ore 18.30.
Il programma del Telefilm Festival 2010 è anche on line, su
http://www.telefilmmagazine.com/Programma/tabid/99/Default.aspx
Etichette:
Accademia dei Telefilm,
Alfonso Signorini,
Fabrizio Margaria,
Leo Damerini,
Silver,
Steven Spielberg,
Telefilm Festival 2010,
The Pacific,
Tom Hanks,
Tv Sorrisi e Canzoni
TELEFILM FESTIVAL 2010 - Laura Palmer è più viva che mai! Da domani il via ufficiale all'ottavo Telefilm Festival alla Cattolica con la lezione di Aldo Grasso sul mito ventennale di "Twin Peaks". Poi nessunperda la celebrazione all'Apollo domenica 9 maggio
Il Telefilm Festival rinnova anche quest’anno la prestigiosa partnership con l’Università Cattolica di Milano: martedì 4 maggio, alle 14.30 al Cinema Gnomo, il Professor Aldo Grasso terrà una lezione speciale dedicata ai 20 anni di “Twin Peaks” (Sci Fi-Steel), la serie che ha fatto scoprire il genio di David Lynch e la serialità d’autore al pubblico televisivo. A conclusione dell’incontro verrà proiettato l’episodio pilota, girato dallo stesso Lynch. L’incontro è organizzato dal Ce.R.T.A (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) e precede la retrospettiva, in programma domenica 9 maggio alle ore 19.00 all’Apollo spazio Cinema, dedicata alla serie più rivoluzionaria degli anni ’90. La rassegna è curata da Stefania Carini, giornalista e collaboratrice del Ce.R.T.A. All’interno della retrospettiva verrà proiettata la prima puntata di “Twin Peaks”, tutti gli storici promo del 1991 di Canale 5 e quelli, attualissimi, del 2010, di Sci Fi. Spazio anche a “L'Uomo da sei milioni di dollari” scritta da Mark Frost, l’altro creatore di “Twin Peaks” al fianco di Lynch.
Il Telefilm Festival rinnova anche quest’anno la prestigiosa partnership con l’Università Cattolica di Milano: martedì 4 maggio, alle 14.30 al Cinema Gnomo, il Professor Aldo Grasso terrà una lezione speciale dedicata ai 20 anni di “Twin Peaks” (Sci Fi-Steel), la serie che ha fatto scoprire il genio di David Lynch e la serialità d’autore al pubblico televisivo. A conclusione dell’incontro verrà proiettato l’episodio pilota, girato dallo stesso Lynch. L’incontro è organizzato dal Ce.R.T.A (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) e precede la retrospettiva, in programma domenica 9 maggio alle ore 19.00 all’Apollo spazio Cinema, dedicata alla serie più rivoluzionaria degli anni ’90. La rassegna è curata da Stefania Carini, giornalista e collaboratrice del Ce.R.T.A. All’interno della retrospettiva verrà proiettata la prima puntata di “Twin Peaks”, tutti gli storici promo del 1991 di Canale 5 e quelli, attualissimi, del 2010, di Sci Fi. Spazio anche a “L'Uomo da sei milioni di dollari” scritta da Mark Frost, l’altro creatore di “Twin Peaks” al fianco di Lynch.
Iscriviti a:
Post (Atom)