NEWS - Toglietevi le infradito e mettetevi i sandali, da domani arriva "Spartacus: gli dei dell'arena"
(di Alessandra Magliaro) - ISCHIA (NA) - Un po' del Gladiatore di Ridley Scott, un po' di 300 di Zack Snyder e molto del televisivo Rome: la serie Spartacus, che toglie la polvere dal peplum storico per aggiornare l'antica Roma in un mix cinema fumetto, horror, sangue e' stata uno dei casi televisivi internazionali, per la paternita' illustre (e' prodotto da Sam Raimi, regista di tre Spiderman) e il successo conseguito negli 80 paesi del mondo in cui e' stato trasmesso. La serie Spartacus: sangue e sabbia e' andata bene anche in Italia tra gli spettatori di Sky Uno e ora dal 25 agosto alle 21,10 arriva il prequel, Spartacus: gli dei dell'arena, che e' stato presentato in anteprima all'Ischia Global Fest. Sono sei episodi che ricostruiscono l'antefatto della storia di Spartaco, il famoso schiavo diventato il gladiatore piu' famoso di Roma e simbolo universale di tutti gli eroi-idealisti, con lo stesso effetto dei 13 della serie 'madre', ossia un impatto visivo ipnotizzante per una storia che fa dell'antica Roma materiale da fumetto per adulti. Le Guerre civili di Appiano di Alessandria o Le vite di Crasso e Pompeo di Plutarco che allo schiavo della Tracia che intorno al 72 a.C. guido' la piu' importante guerra servile hanno dedicato pagine e pagine, sono piu' che altro un pretesto di partenza per raccontare gli eccessi e le provocazioni del sangue e arena del Ludus di Capua con tutta la tecnologia degli anni Duemila. Nella serie c'e' tutto e tutto insieme: amore e tradimento, horror e sesso, amicizia e intrigo politico. Il protagonista e' John Hannah, Batiato, il proprietario dell'arena di Capua in cui si battono i gladiatori. Nei sei episodi ritroviamo quasi tutti i protagonisti della serie originale tra cui Lucy Lawless (Lucrezia), Manu Bennet (Crisso) e Lesley-Ann Brandti, che interpreta l'affascinante Nevia, e una new entry. Dustin Clare interpreta Gannicus, il primo gladiatore che diventa campione del Ludus e la cui fama di abilissimo lottatore e' eguagliata solo da quella di ribelle e vizioso, amante delle donne e del vino. "Mi piaceva l'idea che la serie avesse tutto quello che amo della leggenda di Roma ma anche quello che fa parte della cultura pop di oggi come i Sopranos", ha detto di recente dice Raimi, realizzando un prodotto adatto ad un pubblico adulto, che non si scandalizza, anzi trova che alcune scelte rendano la serie piu' realistica e affascinante. Ma il fatto che ci sia sangue e sesso e' comunque secondario rispetto al racconto, al dramma di Spartacus, che e' ricco e emozionante. "Non volevamo fare una serie horror, volevamo mostrare i gladiatori che si battono nell'arena in una maniera spettacolare e vivida". La vera seconda stagione di Spartacus arrivera' su Sky Uno a inizio 2012.
(di Alessandra Magliaro) - ISCHIA (NA) - Un po' del Gladiatore di Ridley Scott, un po' di 300 di Zack Snyder e molto del televisivo Rome: la serie Spartacus, che toglie la polvere dal peplum storico per aggiornare l'antica Roma in un mix cinema fumetto, horror, sangue e' stata uno dei casi televisivi internazionali, per la paternita' illustre (e' prodotto da Sam Raimi, regista di tre Spiderman) e il successo conseguito negli 80 paesi del mondo in cui e' stato trasmesso. La serie Spartacus: sangue e sabbia e' andata bene anche in Italia tra gli spettatori di Sky Uno e ora dal 25 agosto alle 21,10 arriva il prequel, Spartacus: gli dei dell'arena, che e' stato presentato in anteprima all'Ischia Global Fest. Sono sei episodi che ricostruiscono l'antefatto della storia di Spartaco, il famoso schiavo diventato il gladiatore piu' famoso di Roma e simbolo universale di tutti gli eroi-idealisti, con lo stesso effetto dei 13 della serie 'madre', ossia un impatto visivo ipnotizzante per una storia che fa dell'antica Roma materiale da fumetto per adulti. Le Guerre civili di Appiano di Alessandria o Le vite di Crasso e Pompeo di Plutarco che allo schiavo della Tracia che intorno al 72 a.C. guido' la piu' importante guerra servile hanno dedicato pagine e pagine, sono piu' che altro un pretesto di partenza per raccontare gli eccessi e le provocazioni del sangue e arena del Ludus di Capua con tutta la tecnologia degli anni Duemila. Nella serie c'e' tutto e tutto insieme: amore e tradimento, horror e sesso, amicizia e intrigo politico. Il protagonista e' John Hannah, Batiato, il proprietario dell'arena di Capua in cui si battono i gladiatori. Nei sei episodi ritroviamo quasi tutti i protagonisti della serie originale tra cui Lucy Lawless (Lucrezia), Manu Bennet (Crisso) e Lesley-Ann Brandti, che interpreta l'affascinante Nevia, e una new entry. Dustin Clare interpreta Gannicus, il primo gladiatore che diventa campione del Ludus e la cui fama di abilissimo lottatore e' eguagliata solo da quella di ribelle e vizioso, amante delle donne e del vino. "Mi piaceva l'idea che la serie avesse tutto quello che amo della leggenda di Roma ma anche quello che fa parte della cultura pop di oggi come i Sopranos", ha detto di recente dice Raimi, realizzando un prodotto adatto ad un pubblico adulto, che non si scandalizza, anzi trova che alcune scelte rendano la serie piu' realistica e affascinante. Ma il fatto che ci sia sangue e sesso e' comunque secondario rispetto al racconto, al dramma di Spartacus, che e' ricco e emozionante. "Non volevamo fare una serie horror, volevamo mostrare i gladiatori che si battono nell'arena in una maniera spettacolare e vivida". La vera seconda stagione di Spartacus arrivera' su Sky Uno a inizio 2012.