venerdì 4 luglio 2014

GOSSIP - Al Cory non si comanda! Lea Michele si rifà una vita col nuovo boyfriend sosia più stiloso (e meno buzzico) di Jason Momoa di "GOT"
Lea Michele and her new boyfriend Matthew Paetz look super cute together in these newly released photos taken last week in Los Angeles. This is the first sighting of the new couple out and about together since their relationship was reported back in early June. The couple was seen out and about twice that day – once in the morning on a hike together and then later in the day taking a stroll in the park after washing up from their workout. He then spent the rest of the weekend at Lea‘s house and even used her car to run errands Lea! and Matthew met on the set of the music video for her song “On My Way.” He was one of the backup dancers and love interest for her in the video.

giovedì 3 luglio 2014

NEWS - Lasciate ogni speranza o voi che sparite (e diventate "lost")! Da stasera su Sky Atlantic HD "The Leftovers" di Lindelof (quasi contemporanea Usa)
(ANSA) - ROMA - All'improvviso e senza una spiegazione plausibile, il 2% della popolazione mondiale sparisce. The Leftovers, pero', e' molto di piu': e' il racconto del dramma di coloro che restano (i "leftovers" appunto), quelli che, distrutti da un evento misterioso, lottano per una vita che deve continuare. The Leftovers, la nuova serie evento targata HBO, arriva su Sky Atlantic HD da stasera con una prima visione a pochi giorni dalla premiere americana. Adattamento televisivo dell'omonimo romanzo "Svaniti nel nulla" di Tom Perrotta, definito da Stephen King come "il miglior episodio di Ai confini della realta' che abbiate mai visto", The Leftovers e' stata scritta e prodotta da Damon Lindelof, co-creatore della serie cult Lost con all'attivo le sceneggiature di Prometheus, Star Trek e World War Z.  Le dieci puntate della serie prendono il via tre anni dopo questo fenomeno tragico e misterioso, soffermandosi non tanto sulle ripercussioni a livello planetario, bensi' su cio' che accade ad una piccola comunita' del New Jersey, gli abitanti della cittadina di Mapleton. Con un ribaltamento del punto di vista, per cui al centro della vicenda non ci sono gli scomparsi, Lindelof propone l'affresco di una comunita' in costante lotta per mantenere una parvenza di normalita' malgrado tutto. Uno specchio che riflette debolezze, frustrazioni, ma anche speranza e voglia di combattere per il proprio futuro. Dove la ragione non riesce a dare un'interpretazione plausibile, si andra' a creare lo spazio per nuovi culti e sette misteriose, anche se la spiegazione di tutto cio' che sta avvenendo potrebbe essere da sempre sotto gli occhi di tutti, in quei passi della Bibbia che preconizzano il rapimento della Chiesa. Il cast e' d'eccezione: Justin Theroux (Mulholland Drive, Six Feet Under)  interpreta il capo della polizia Kevin Garvey costretto a confrontarsi costantemente con i problemi della comunita' ma anche quelli all'interno della propria famiglia. La moglie Laurie e' interpretata da Amy Brenneman e, tra le eccellenze del cast, Liv Tyler (Io ballo da sola, Armageddon, La trilogia de Il signore degli anelli) nel ruolo di Meg Abbott. Christopher Eccleston (The Others) interpreta il reverendo Matt che, di fronte al misterioso caso non perde la fede: sa esattamente a cosa si trova davanti. Tutto cio' di cui ha bisogno e' che la gente abbia fiducia in lui.
NEWS - Halle-lujah! Attesa spaziale per "Extant" con l'accoppiata Barry-Spielberg

www.telefilmcult.tumblr.com
Articolo tratto da "Entertainment Weekly"
Cop shows, doctor shows, courtroom-based dramas–for years, Halle Berry had heard pitches for just about every iteration of what’s already on TV. Nothing seemed invigorating enough for her to briefly abandon a still-thriving film career. Then, in the fall of 2013, a spec script called Extant started a feeding frenzy in Hollywood, with just about every major TV player–ABC, FX, Netflix, you name it–trying to buy the sci-fi thriller. As soon as CBS prevailed, CBS Entertainment Chairman Nina Tasser knew exactly who she wanted to play Molly Woods, an astronaut who returns from a year-long solo mission in space with a baby (possibly alien in origin) in her belly.
“The minute I started to read it, I couldn’t put it down,” says Berry, who spoke to EW in an exclusive interview for this week’s cover story on Extant (airing July 9 on CBS). “I thought, ‘Wow. This is different.’ It’s innovative. Molly is a strong female character, which I really love to play. Molly is a complicated woman with a complicated family.  Who is a woman who goes away to space for a year and leaves her husband, first of all? Who is a woman who comes back pregnant and tries to handle it somehow on her own? That just felt like a complication that I wanted to be a part of.”
Extant has all the elements of an exciting new sci-fi series: spaceships, futuristic toys, aliens–even Steven Spielberg, who is an executive producer through his company Amblin TV, which is also responsible for CBS’ summer hit Under the Dome. “I remember walking on the stage and someone going, ‘Oh, Steven is here by the way,’” says Goran Visnjic, who plays Molly’s husband John. “I was like, ‘Really? Is my hair okay?’”

mercoledì 2 luglio 2014

TWITTER-JAM - Le migliori twittate seriali
L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri

CORRIERE DELLA SERA
 "Veep", umorismo disincantato sul potere
"In America la politica ha modi complessi di autorappresentazione e la tv non ha certo perso occasione di trasformarla in racconto, in oggetto di narrazione: dal capolavoro «West Wing» a «24», da «House of Cards» fino a «Scandal». La Casa Bianca e i suoi uffici sono stati lo sfondo d’intrighi e alti ideali, la cornice di azioni di patriottismo e insieme dell’esercizio spietato del potere. Ma cosa succede quando il racconto televisivo non nobilita la politica ma la osserva con occhio disincantato? Del resto è possibile scherzare solo sulle cose serie (in Italia, per esempio, la realtà supera sempre la fantasia e una serie sul Quirinale sarebbe impensabile). È questo il punto di partenza di «Veep», la serie comedy firmata da Armando Iannucci che racconta le giornate di Selina Meyer, la prima Vice Presidente (la Veep) donna degli Stati Uniti (Sky Atlantic, mercoledì, ore 21.10, con repliche anche il venerdì sera). Selina, interpretata in modo straordinario dall’attrice Julia Louis-Dreyfus, non è propriamente un gigante della politica: consumata gaffeur, sempre alla disperata ricerca dell’attenzione del Presidente, ha il dono di mettersi continuamente in situazioni imbarazzanti, dalle piccole cose ai grandi temi dell’agenda nazionale. Vorrebbe lasciare un segno nella storia americana ma pare difficile che ci riesca, anche perché tende a circondarsi di collaboratori improponibili, «yes men» capaci di combinare più pasticci di lei. Bisogna subito dire che l’umorismo di «Veep» è sottile e che forse il sottotitolo in italiano «Vicepresidente incompetente» non rende proprio giustizia alla raffinatezza della serie. Ci sono molte battute e riferimenti specifici della cultura americana, che forse allo spettatore italiano rischiano di sfuggire. Ma la serie resta molto divertente e promette di crescere nel corso delle puntate". (Aldo Grasso, 30.06.2014)

martedì 1 luglio 2014

L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri
NEWS - Quel manifesto s'ha da staccare! Proteste per la locandina da pugno nell'occhio - con verme - di "The Strain"

Notizia tratta da "Entertainment Weekly"
If this image creeps you out, you’re not alone. FX has learned that some people just can’t stomach billboards that promote The Strain, the cable net’s new horror show that’s based on the book trilogy by director Guillermo del Toro (Pacific Rim) and author Chuck Hogan.
Turns out the only way FX could worm itself out of this predicament was to just yank ‘em.  “We are in the process of replacing the key art for The Strain on outdoor media in several locations,” according to a network statement.
Unfortunately, FX wouldn’t specify where it’ll make the changes, though Buzzfeed reported that several people in Los Angeles were unhappy with the ads.
The Strain, which is also executive-produced by Lost’s ­Carlton Cuse, debuts July 13. The 13-episode series focuses on an epidemiologist (House of CardsCorey Stoll) who must battle a parasitic sickness threatening to transform New Yorkers into plasma-loving monsters.

lunedì 30 giugno 2014

GOSSIP - La "resurrezione" di Natasha Lyonne di "OITNB", dal carcere vero a quello seriale
Natasha Lyonne, volto-rivelazione di “Orange Is The New Black” (in prima tv su Mya dal 23 settembre), è sopravvissuta più volte. Letteralmente. I nonni ebrei sono scampati all’Olocausto. Lei stessa, di madre francese, se l’è cavata dopo un’operazione a cuore aperto nel 2012 ed è uscita dalla riabilitazione per dipendenza da droga e alcol nel 2006. “Quando cammino per strada – racconta Lyonne sull’ultimo numero di “Diva Magazine”, mensile di cultura gay e bisex che le dedica la copertina – capita ancora oggi che qualcuno mi dica ‘ah, ma sei viva, credevo fossi morta!’”. Sì, perché lei in prigione c’è stata davvero, come il suo personaggio Nicky Nichols: per guida in stato di ebrezza (nel 2001), per aver creato zizzanie non meglio precisate nell’appartamento dell’attore Michael Rappaport presso il quale era in affitto (2003) e per aver assalito verbalmente e fisicamente una vicina (nel 2004), con tanto di specchio rotto. Non è un caso che, nell’ambiente, Natasha sia etichettata come una “raising underdog”. Eppure grazie a “OITNB”, Lyonne è tra quelle del cast che svetta, perché a volte, sue parole, “essere passata nei traumi dei personaggi che interpreti ti rende più onesta davanti alla telecamera. E poi non ho dovuto fare alcuna ricerca per interpretare la parte!”. Il suo motto è tratto da Albert Camus: “L’unico modo di vivere in un mondo senza libertà è di essere così liberi che la tua esistenza risulti un atto di ribellione”. Perché lei ribelle lo è sempre stata e non rinnega “le cose brutali” che ha vissuto.
Nessun imbarazzo a recitare in un carcere con detenute lesbiche: “sono esseri umani, ognuna è libera di essere gay! Quante volte ancora dobbiamo dirci che nella scala Kinsey la sessualità è fluida? Non riesco a concepire come l’America sia ancora così rigida. E’ un privilegio lavorare con menti aperte. Non penso mai al mio personaggio come omosessuale, ma come a una donna che ha avuto problemi di droga e che cerca di gestire la situazione al meglio”. Sul successo della serie individua il quid: “è divertente e assurda, anche se esistono circostanze drammatiche. E’ una sorta di ‘MASH’ ambientato in prigione: nella serie di Robert Altman si rideva nonostante la Guerra di Corea. In ‘OITNB’ si ride nonostante le sbarre”.

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