SONDAGGIO - Vota sulla pagina Facebook dell'Accademia dei Telefilm i tuoi preferiti agli Emmy Awards
Sulla pagina Facebook dell'Accademia dei Telefilm è aperto il sondaggione per votare i vostri preferiti alla corsa degli Emmy Awards 2012. Se non sei ancora iscritto, iscriviti e vota. L'Accademia dei Telefilm è l'associazione che dal 2003 (!) promuove e tutela la cultura delle serie tv organizzando, tra le altre iniziative, il Telefilm Festival...L'Adt è anche su Twitter: https://twitter.com/AcademyTelefilm. Followa!
sabato 22 settembre 2012
venerdì 21 settembre 2012
L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm tratti dai media italiani e stranieri
RIVISTA STUDIO
Emmy Awards, "Girls" la ventata fresca che alza la posta in gioco
"Questa domenica 23 settembre, presso il Nokia Theatre di Los Angeles, si terrà la 64° edizione degli Emmy Awards. Lunedì, buttando un occhio ai siti dei nostri principali quotidiani, tra una photogallery delle vacanze di Franco “Er Batman” Fiorito e una breve sul topless della cugina di Kate Middleton, li troverete definiti “gli Oscar della televisione”. La stessa cosa che accade con i Grammy, ogni anno chiamati “gli Oscar della musica”. Non voglio dire sia una definizione sbagliata: si tratta effettivamente di dare dei premi ai prodotti più di successo nell’ultimo anno in ambito televisivo e musicale. Diciamo solo che è una questione di scarsa fantasia e di limitati orizzonti di paragoni. Ma sorvoliamo sulle solite critiche al nostro svogliato giornalismo e diamo qualche dato in più sull’edizione di quest’anno: la finestra temporale a cui fanno riferimento questi Emmy va dal 1 giugno del 2011 al 31 maggio del 2012. La cerimonia verrà mandata in onda negli Stati Uniti sul canale ABC e per la prima volta a presentare sarà il comico e conduttore Jimmy Kimmel, che succede alla simpatica Jane Lynch che ha condotto i giochi l’anno scorso. Inizialmente Kimmel doveva essere affiancato da un altro straordinario comico, Nick Offerman, che molti di voi conoscono come Ron Swanson in Parks and Recreation, ma quest’ultimo non potrà essere presente a causa di impegni pregressi. Peccato. Sul palco del Nokia Theatre per presentare i singoli premi si succederanno comunque altre grande personalità del mondo dell’entertainment televisivo: ci saranno i due comici fuori classe Louis C.K. e Ricky Gervais come le esilaranti Amy Pohler e Mindy Kaling, rispettivamente la creatrice del già citato Parks and Recreation e dell’imminente The Mindy Project. Oltre a loro vedremo anche Jim Parson, lo Sheldon di The Big Bang Theory e la voce (tra le mille altre) di SpongeBob, Tom Kenny. Come molto probabilmente sapete, gli Emmy si dividono fondamentalmente in due macrocategorie. Ci sono i più classici dei premi, come Miglior Serie o Miglior Attore e Attrice, ma sono sdoppiati. Un po’ lo stesso che accade per i Golden Globe (quelli che vengono chiamati “gli Oscar più colti”), dove i premi principali sono divisi tra Film Drammatici e Film Commedia o Musicale. I Grammy Awards funzionano più o meno allo stesso modo: sono divisi principalmente tra Drama e Comedy. Poi ci sono anche altre categorie che fanno riferimento ad altri format televisivi, come quello per il Miglior Reality o per il Varietà, ma è innegabile che gran parte dell’attenzione, soprattutto quella del pubblico, è rivolta verso le serie televisive. Andiamo a vedere nello specifico alcune delle candidature più interessanti. Quest’anno nella rosa dei Migliori Drama si incontrano show incredibili come Breaking Bad, Boardwalk Empire, Homeland, Mad Men, Game of Thrones e l’inglesissimo Downton Abbey. Difficile fare ovviamente un pronostico, si tratta di sei serie assolutamente straordinarie, ma ci sentiamo di escludere Mad Men (visto che sarebbe il quinto anno di seguito) e Boardwalk Empire che sembra aver esaurito il suo slancio iniziale. Personalmente facciamo il tifo per l’elegantissimo Downton Abbey o per il sempre roccioso Breaking Bad. Per quanto riguarda la Comedy invece, ecco le nomination: The Big Bang Theory, 30 Rock, Veep, Modern Family, Curb Your Enthusiasm e Girls. Qui le cose sono leggermente differenti. Niente da dire anche in questo caso sulla qualità delle serie in lizza, ma ci sembra impossibile non notare come Girls sia la vera rivelazione dell’anno. Lo show prodotto da Judd Apatow e scritto, diretto e interpretato da Lena Dunham rappresenta una novità in una macrocategoria – quella della comedy – che da un po’ di tempo a questa parte sembra essersi cristallizzata su alcune modelli ricorrenti. Da una parte il mock in stile Modern Family e Veep, dall’altra la classica sit com come The Big Bang Theory con tanto di risate preregistrate in sottofondo. La presenza di Girls è dunque particolarmente eccitante perché ravviva la competizione portando una ventata d’aria fresca. Impossibile poi non ricordare che la Dunham ha 26 anni, ovvero è giovane. Non giovane come i nostri “giovani e promettenti registi” di 45 anni. Giovane come quelli che un tempo facevano l’interrail, cioè realmente giovane. E premiare i giovani che fanno qualcosa di nuovo è segno di coraggio e di intelligenza, caratteristiche che dovrebbe essere proprie della televisione. Incrociamo le dita, dunque (anche se in cuor nostro dovrebbe vincere Larry David con il suo Curb Your Enthusiasm. In tutte le categorie. Soprattutto quelle in cui non è candidato). Sorvoliamo per il momento sugli altri pronostici e concentriamoci su un altro dato. Quest’anno per la prima volta dietro alcune delle candidature più importanti (Miglior Serie Drama, Miglior Attore in un Drama e Miglior Attore Non Protagonista in una Serie Drama) non ci sono i cosiddetti Big Three Television Networks, ovvero la ABC, la CBS e la NBC. Anche questo è un ottimo segnale: vuol dire che il pubblico televisivo statunitense apprezza le scelte coraggiose o azzardate di canali come HBO, Showtime o il coltissimo PBS. Questo alza la posta in gioco e porta i grandi network a fare i conti con scelte artistiche o editoriali forse troppo prevedibili. Insomma, la televisione statunitense sembra godere di ottimo salute e lo stesso lo possiamo dire per il suo pubblico che con il tempo si sta facendo più smaliziato e curioso. Staremo a vedere questa domenica chi si porterà a casa i premi più ambiti".
(Federico Bernocchi, 19.09.2012)
RIVISTA STUDIO
Emmy Awards, "Girls" la ventata fresca che alza la posta in gioco
"Questa domenica 23 settembre, presso il Nokia Theatre di Los Angeles, si terrà la 64° edizione degli Emmy Awards. Lunedì, buttando un occhio ai siti dei nostri principali quotidiani, tra una photogallery delle vacanze di Franco “Er Batman” Fiorito e una breve sul topless della cugina di Kate Middleton, li troverete definiti “gli Oscar della televisione”. La stessa cosa che accade con i Grammy, ogni anno chiamati “gli Oscar della musica”. Non voglio dire sia una definizione sbagliata: si tratta effettivamente di dare dei premi ai prodotti più di successo nell’ultimo anno in ambito televisivo e musicale. Diciamo solo che è una questione di scarsa fantasia e di limitati orizzonti di paragoni. Ma sorvoliamo sulle solite critiche al nostro svogliato giornalismo e diamo qualche dato in più sull’edizione di quest’anno: la finestra temporale a cui fanno riferimento questi Emmy va dal 1 giugno del 2011 al 31 maggio del 2012. La cerimonia verrà mandata in onda negli Stati Uniti sul canale ABC e per la prima volta a presentare sarà il comico e conduttore Jimmy Kimmel, che succede alla simpatica Jane Lynch che ha condotto i giochi l’anno scorso. Inizialmente Kimmel doveva essere affiancato da un altro straordinario comico, Nick Offerman, che molti di voi conoscono come Ron Swanson in Parks and Recreation, ma quest’ultimo non potrà essere presente a causa di impegni pregressi. Peccato. Sul palco del Nokia Theatre per presentare i singoli premi si succederanno comunque altre grande personalità del mondo dell’entertainment televisivo: ci saranno i due comici fuori classe Louis C.K. e Ricky Gervais come le esilaranti Amy Pohler e Mindy Kaling, rispettivamente la creatrice del già citato Parks and Recreation e dell’imminente The Mindy Project. Oltre a loro vedremo anche Jim Parson, lo Sheldon di The Big Bang Theory e la voce (tra le mille altre) di SpongeBob, Tom Kenny. Come molto probabilmente sapete, gli Emmy si dividono fondamentalmente in due macrocategorie. Ci sono i più classici dei premi, come Miglior Serie o Miglior Attore e Attrice, ma sono sdoppiati. Un po’ lo stesso che accade per i Golden Globe (quelli che vengono chiamati “gli Oscar più colti”), dove i premi principali sono divisi tra Film Drammatici e Film Commedia o Musicale. I Grammy Awards funzionano più o meno allo stesso modo: sono divisi principalmente tra Drama e Comedy. Poi ci sono anche altre categorie che fanno riferimento ad altri format televisivi, come quello per il Miglior Reality o per il Varietà, ma è innegabile che gran parte dell’attenzione, soprattutto quella del pubblico, è rivolta verso le serie televisive. Andiamo a vedere nello specifico alcune delle candidature più interessanti. Quest’anno nella rosa dei Migliori Drama si incontrano show incredibili come Breaking Bad, Boardwalk Empire, Homeland, Mad Men, Game of Thrones e l’inglesissimo Downton Abbey. Difficile fare ovviamente un pronostico, si tratta di sei serie assolutamente straordinarie, ma ci sentiamo di escludere Mad Men (visto che sarebbe il quinto anno di seguito) e Boardwalk Empire che sembra aver esaurito il suo slancio iniziale. Personalmente facciamo il tifo per l’elegantissimo Downton Abbey o per il sempre roccioso Breaking Bad. Per quanto riguarda la Comedy invece, ecco le nomination: The Big Bang Theory, 30 Rock, Veep, Modern Family, Curb Your Enthusiasm e Girls. Qui le cose sono leggermente differenti. Niente da dire anche in questo caso sulla qualità delle serie in lizza, ma ci sembra impossibile non notare come Girls sia la vera rivelazione dell’anno. Lo show prodotto da Judd Apatow e scritto, diretto e interpretato da Lena Dunham rappresenta una novità in una macrocategoria – quella della comedy – che da un po’ di tempo a questa parte sembra essersi cristallizzata su alcune modelli ricorrenti. Da una parte il mock in stile Modern Family e Veep, dall’altra la classica sit com come The Big Bang Theory con tanto di risate preregistrate in sottofondo. La presenza di Girls è dunque particolarmente eccitante perché ravviva la competizione portando una ventata d’aria fresca. Impossibile poi non ricordare che la Dunham ha 26 anni, ovvero è giovane. Non giovane come i nostri “giovani e promettenti registi” di 45 anni. Giovane come quelli che un tempo facevano l’interrail, cioè realmente giovane. E premiare i giovani che fanno qualcosa di nuovo è segno di coraggio e di intelligenza, caratteristiche che dovrebbe essere proprie della televisione. Incrociamo le dita, dunque (anche se in cuor nostro dovrebbe vincere Larry David con il suo Curb Your Enthusiasm. In tutte le categorie. Soprattutto quelle in cui non è candidato). Sorvoliamo per il momento sugli altri pronostici e concentriamoci su un altro dato. Quest’anno per la prima volta dietro alcune delle candidature più importanti (Miglior Serie Drama, Miglior Attore in un Drama e Miglior Attore Non Protagonista in una Serie Drama) non ci sono i cosiddetti Big Three Television Networks, ovvero la ABC, la CBS e la NBC. Anche questo è un ottimo segnale: vuol dire che il pubblico televisivo statunitense apprezza le scelte coraggiose o azzardate di canali come HBO, Showtime o il coltissimo PBS. Questo alza la posta in gioco e porta i grandi network a fare i conti con scelte artistiche o editoriali forse troppo prevedibili. Insomma, la televisione statunitense sembra godere di ottimo salute e lo stesso lo possiamo dire per il suo pubblico che con il tempo si sta facendo più smaliziato e curioso. Staremo a vedere questa domenica chi si porterà a casa i premi più ambiti".
(Federico Bernocchi, 19.09.2012)
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giovedì 20 settembre 2012
GOSSIP - Statuami tutta! Lea Michele si fa togliere i 14 (!!!) tatuaggi dal corpo...caccia al tesoro dove siano
Notizia tratta da PerezHilton.com
We never thought we'd see the day! Up until yesterday, Lea Michele had acquired 14 different tattoos all over various parts of her body, but it appears that it was time to reduce that number, as she was spotted leaving a doctor's office in Beverly Hills, sporting a bandage over a finger where a small heart used to be! Good thing she's always chosen to keep her body art on the smaller scale! Easy to hide, and EASIER to have removed! Smart thinking, gurl! Wonder what she'll have lasered off next?!
Notizia tratta da PerezHilton.com
We never thought we'd see the day! Up until yesterday, Lea Michele had acquired 14 different tattoos all over various parts of her body, but it appears that it was time to reduce that number, as she was spotted leaving a doctor's office in Beverly Hills, sporting a bandage over a finger where a small heart used to be! Good thing she's always chosen to keep her body art on the smaller scale! Easy to hide, and EASIER to have removed! Smart thinking, gurl! Wonder what she'll have lasered off next?!
TWITTER-JAM - La playlist delle migliori twittate seriali selezionata da AcademyTelefilm e TelefilmCult
mercoledì 19 settembre 2012
NEWS - Ultima ora: il Toro preso per la...HBO. Il regista di "Hellboy" e del proximo "Pacific Rim" con Idris Elba, firmerà serie Hitchcockiana ambientata negli anni '50
Articolo tratto da "Hollywood Reporter"
HBO is going to a dark place with Guillermo del Toro. The premium cable network has optioned Corinne May Botz’s Nutshell Studies, a Hitchcockian drama about a 1950s small-town housewife who becomes obsessed with solving brutal crimes. Del Toro will serve as an executive producer as well as director on the project, with novelist Sara Gran on board to write and co-executive produce. Joining the duo is del Toro's manager Gary Unger, who is attached as a non-writing executive producer. Botz, who published the book in 2004, will consult. Gran writes for TNT’s Southland and is poised to write and co-EP an adaptation of her female detective novel series, Claire Dewitt, for John Wells and Warner Horizon. For his part, del Toro has been developing a potential Hulk live-action series for ABC. On the big screen, the Oscar-nominated writer-director, best known for such films as Pan's Labyrinth and Hellboy, is prepping the sci-fi adventure Pacific Rim, starring Idris Elba, Charlie Day, Charlie Hunnam and Ron Perlman. He has said of the film: "It's a very, very beautiful poem to giant monsters. Giant monsters versus giant robots." Del Toro is repped by WME and Exile Entertainment; Gran is repped by RWSG Agency, The Karpfinger Agency and Hirsch Wallerstein.
Articolo tratto da "Hollywood Reporter"
HBO is going to a dark place with Guillermo del Toro. The premium cable network has optioned Corinne May Botz’s Nutshell Studies, a Hitchcockian drama about a 1950s small-town housewife who becomes obsessed with solving brutal crimes. Del Toro will serve as an executive producer as well as director on the project, with novelist Sara Gran on board to write and co-executive produce. Joining the duo is del Toro's manager Gary Unger, who is attached as a non-writing executive producer. Botz, who published the book in 2004, will consult. Gran writes for TNT’s Southland and is poised to write and co-EP an adaptation of her female detective novel series, Claire Dewitt, for John Wells and Warner Horizon. For his part, del Toro has been developing a potential Hulk live-action series for ABC. On the big screen, the Oscar-nominated writer-director, best known for such films as Pan's Labyrinth and Hellboy, is prepping the sci-fi adventure Pacific Rim, starring Idris Elba, Charlie Day, Charlie Hunnam and Ron Perlman. He has said of the film: "It's a very, very beautiful poem to giant monsters. Giant monsters versus giant robots." Del Toro is repped by WME and Exile Entertainment; Gran is repped by RWSG Agency, The Karpfinger Agency and Hirsch Wallerstein.
martedì 18 settembre 2012
NEWS - Non lo Mandy a dire! Patinkin sbatte la porta su "Criminal Minds": "è stato il peggior errore che potessi fare!"
Notizia tratta da "Deadline" e "New York Magazine"
While praising his latest series, Showtime’s Homeland, Mandy Patinkin had some harsh words about his previous show, CBS‘ crime drama Criminal Minds.Patinkin left two consecutive CBS series after the second season — medical drama Chicago Hope, which earned him an Emmy, and serial killer procedural Criminal Minds. While Patinkin chalked up the first departure to his desire to spend more time with his family, he blamed his abrupt exit from Criminal Minds to the nature of the show, which often deals with gory and violent crimes. In an interview with New York Magazine, Patinkin said:
Notizia tratta da "Deadline" e "New York Magazine"
While praising his latest series, Showtime’s Homeland, Mandy Patinkin had some harsh words about his previous show, CBS‘ crime drama Criminal Minds.Patinkin left two consecutive CBS series after the second season — medical drama Chicago Hope, which earned him an Emmy, and serial killer procedural Criminal Minds. While Patinkin chalked up the first departure to his desire to spend more time with his family, he blamed his abrupt exit from Criminal Minds to the nature of the show, which often deals with gory and violent crimes. In an interview with New York Magazine, Patinkin said:
“The biggest public mistake I ever made was that I chose to do Criminal Minds in the first place. I thought it was something very different. I never thought they were going to kill and rape all these women every night, every day, week after week, year after year. It was very destructive to my soul and my personality.” Patinkin also addressed the whole crime drama genre. “I’m not making a judgment on the taste [of people who watch crime procedurals],” he said. “But I’m concerned about the effect it has. Audiences all over the world use this programming as their bedtime story. This isn’t what you need to be dreaming about.”
As for his new series Homeland, which is also violent, it is “the antidote,” Patinkin said. “It asks why there’s a need for violence in the first place.”
lunedì 17 settembre 2012
NEWS - I telefilm fanno male a chi non li ha (più)! Patrick Stewart e Miley Cyrus caduti in depressione...
Articoli tratti dall'"Huffington Post"
For a girl who is rich, famous and engaged to be married, Miley Cyrus is somehow still dreaming of more. On Sept. 13, the 19-year-old singer and actress made several surprising and somewhat depressing comments on Twitter. In a series of tweets she wrote: "ever feel like you want just.... something more. not sure what exactly... passion perhaps? sometimes i feel like i love everyone more than they love me. hatttte that feeling. Thought of the day: maybe it's not that they love you less, they just love you the most they are capable of loving."The sad sack comments alarmed Cyrus' nearly 9 million followers, who immediately wondered if everything was all right between the singer and her fiance, Liam Hemsworth, whom she became engaged to in June. The former Disney star responded to their worries, assuring them that was not the case:
Articoli tratti dall'"Huffington Post"
For a girl who is rich, famous and engaged to be married, Miley Cyrus is somehow still dreaming of more. On Sept. 13, the 19-year-old singer and actress made several surprising and somewhat depressing comments on Twitter. In a series of tweets she wrote: "ever feel like you want just.... something more. not sure what exactly... passion perhaps? sometimes i feel like i love everyone more than they love me. hatttte that feeling. Thought of the day: maybe it's not that they love you less, they just love you the most they are capable of loving."The sad sack comments alarmed Cyrus' nearly 9 million followers, who immediately wondered if everything was all right between the singer and her fiance, Liam Hemsworth, whom she became engaged to in June. The former Disney star responded to their worries, assuring them that was not the case:
& no there is not trouble in paradise.... just thoughts.
We've become particularly fond of Cyrus' Twitter musings over the past year, because her ruminations are both fairly amusing and often enlightening. The singer's propensity to stand up for what she believes politically and personally via her Twitter account has proved rather impressive. Her Twitter presence is appreciated, but Cyrus also seems to have a desperate need for attention, which is more than evident by her constant documentation of her ever-changing hair, alarmingly shrinking body and skimpy outfits.
Perhaps Cyrus' depressing tweets are evidence that something is truly wrong, but it's also likely that the world was simply witnessing a public teenage mood swing.
Perhaps Cyrus' depressing tweets are evidence that something is truly wrong, but it's also likely that the world was simply witnessing a public teenage mood swing.
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He may have survived the Borg, but it appears that Time Warner Cable has assimilated Sir Patrick Stewart's life-force. Or at least that's what the actor, best known for his portrayal of Captain Picard on "Star Trek: The Next Generation," tweeted at the cable and Internet service provider Thursday:
All I wanted to do was set up a new account with @TWCable_NYCbut 36hrs later I've lost the will to live.
The Consumerist reports that after Stewart's complaint was retweeted "a few hundred times," Time Warner Cable's social team got back to him, asking, "How can we assist you?". But the actor wasn't impressed. "If that question had been asked at any time in the last 36hrs it would have been of value," Stewart shot back. BetaBeat has the full Twitter exchange between the Shakespearian actor, who recently became a resident of the Park Slope neighborhood of Brooklyn, N.Y. Time Warner Cable eventually released a statement to the blog, assuring everyone that the situation was under control:
“Our Care and Social Media teams are fully engaged to make sure he’s well tended to. On behalf of the many Trekkers and Sir Patrick Stewart fans across our company, I can assure you, we will make it so,” the statement said.
The blog also reported that Stewart isn't the first "Star Trek" actor to experience a warp core breach over the company's lackluster customer service.
Been there...! RT @SteveHuff I bet @levarburton & @wilw never have these problems: betabeat.com/2012/09/time-w…
Once Stewart's story was posted to Reddit, the social news community responded in its own way (Warning: Strong(er) language).
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