venerdì 18 settembre 2015

NEWS - Confermato, lo spin-off di "Empire" si farà. "Senza discussioni" 
Taraji P. Henson, Terrence Howard, Trai Byers, Jussie Smollett, and Bryshere “Yazz” Gray take the cover of THR‘s latest issue! Here’s what the cast had to share with the mag:
Taraji, on Cookie’s appeal: “So after however many years I’ve been in this business, I finally have Hollywood’s attention.”
Lee Daniels, on the possibility of an Empire spinoff: “It’s coming…without question.”
Lee, on Terrence Howard and his troubles with the law: “That poor boy [Terrence] ain’t done nothing different than Marlon Brando or Sean Penn, and all of a sudden he’s some f—in’ demon. That’s a sign of the time, of race, of where we are right now in America.”
For more from the cast of Empire, visit THR.com. Bigger cover inside…

giovedì 17 settembre 2015

PICCOLO GRANDE SCHERMO - Mentre "Orange Is the New Black" torna su Premium (Stories) e "tradisce" l'imminente Netflix italiana, le sue protagoniste sbarcano in massa al cinema (due addirittura insieme!) 
Ritorna con l’attesissima 3° stagione inedita la serie stracult “Orange Is The New Black”: dal 17 settembre su Premium Stories, ogni giovedì in prima serata.
Nel frattempo più o meno tutte le protagoniste del serial stanno sfruttando l’enorme popolarità acquisita tentando il grande passo al cinema. 
Uzo Aduba detiene il record di progetti cinematografici in rampa di lancio: nei prossimi mesi sarà in prima fila in “Showing Roots”, storia di integrazione razziale nel 1977 con Maggie Grace di “Lost”, Elisabeth McGovern di “Downton Abbey” (la 5° stagione inedita su La5 dal 18 ottobre) e Adam Brody di “The OC”; nel 2016 la si potrà ammirare nel drammatico “Tallulah” con Allison Janney di “Mom” (la 2° stagione inedita su Joi dal 24 settembre), nonché in “American Pastoral”, esordio alla regia di Ewan McGregor (altresì interprete).
Le contende lo scettro di più attiva, sul grande schermo, Natasha Lyonne: parteciperà al thriller “Yoga Hosers” di Kevin Smith (con Johnny Depp), per poi passare agli horror “Antibirth” con Chloë Sevigny e “Jack goes home” con Rory Culkin. 
Dascha Polanco sfilerà nel restante 2015 nel cast all-star del biopic “Joy”, al fianco di Robert De Niro, Bradley Cooper, Jennifer Lawrence e Isabella Rossellini; nel 2016 sarà impegnata nella commedia sentimentale “The Perfect Match”. 
Samira Wiley ha scelto di essere in “37”, la ricostruzione dell’omicidio shock di Kitty Genovese nel 1964, capace di impressionare l’opinione pubblica e creare letteratura nell’ambito dell’anedottica dei crimini violenti: il titolo si riferisce al presunto numero di testimoni che assistettero direttamente o meno all’assassinio, senza intervenire attivamente o senza lanciare allarmi adeguati al fine di salvare la vita della donna, morta accoltellata a più riprese in strada e violentata prima di spirare. 
Yael Stone è attesa nelle sale con “Falling”, al fianco del sempiterno Paul Sorvino. 
Taylor Schilling ha presentato quest’anno al Sundance Festival l’intrigante commedia a sfondo sessuale “The Overnight”, con Adam Scott di “Parks and Recreation” nel cast. 
Kate Mulgrew ha appena finito di girare “Drawing Home” con Rutger Hauer, ambientato nella Boston degli anni ’20.
Succederà addirittura che due delle interpreti di “OITNB” si incontrino nello stesso film: Taryn Manning e Natasha Lyonne condivideranno il set di “#Horror”, dove un gioco avviato sui social media si trasforma in una notte di sangue. 
E non ci saranno solo presenze cinematografiche in…carne ed ossa: Danielle Brooks sta dando voce ad una dei protagonisti del film di animazione “Angry Birds”, previsto nelle sale nel 2016.
NEWS - Che s'ha da fà per campà...o morì. Jamie Lee Curtis rifà in "Scream Queens" la scena cult di "Psycho" interpretata dalla madre: ideona di marketing con spoiler inconscio

News tratta da "Variety"
Scream Queens” star Jamie Lee Curtis has been paying homage to her horror film roots with her role in Fox’s new series, as she revealed to Variety. But now she’s taking things a step further, with a photo she posted on social media that shows her recreating her mother, Janet Leigh’s, infamous shower scene from “Psycho.” “My entire life I have refused to step into the shower because it belongs to my mother,” she told Variety. “I have attempted to step out of the shadow of my parents for a long time.” But when she was presented with the scene, which appears in an episode written by Brad Falchuck, she agreed the time was finally right. “It felt like they’re both gone, and enough time has passed,” she said. “This role has appeared in my life. It’s unexpected and delightful.” She said she had only one directive for Ryan Murphy and company: “If we’re going to go for it, let’s go for it. Let’s be accurate as we can. And we did.” The scene appears “way down the line” in the show’s 15-episode run, she said. And she couldn’t be more pleased with the results.
But why show the photo so early? “As soon as Ryan saw that picture,” she said, “he said put it out. So I did.”

mercoledì 16 settembre 2015

PICCOLO GRANDE SCHERMO - Mettete gli Angeli in Banks! Un nuovo reboot di "Charlie's Angels" al cinema diretto da Elisabeth Banks (Charlie ce ne scampi!)

News tratta da "Variety"
Elizabeth Banks is in negotiations to direct a reboot for Sony’s “Charlie’s Angels” franchise.
Banks will also produce via her Universal-based Brownstone production company with her husband and producing partner Max Handelman. “Charlie’s Angels” launched in 1976 on ABC and lasted five seasons with Farrah Fawcett, Kate Jackson and Jaclyn Smith portraying private detectives working for a benefactor named Charlie. Cheryl Ladd replaced Fawcett, with Shelley Hack and Tanya Roberts joining in later years.
Sony produced a 2000 movie with Drew Barrymore, Cameron Diaz and Lucy Liu, which grossed $264 million worldwide. The 2003 sequel  “Charlie’s Angels: Full Throttle” grossed $259 million.
Banks made her feature directorial debut with “Pitch Perfect 2,” which grossed $285 million worldwide, in addition to starring and producing. In June, she became attached to direct fantasy “Red Queen” at Universal.
Banks will be seen in the final Hunger Games film in November. She’s attached to star in and produce “Pitch Perfect 3,” which Universal has set for a July 21, 2017 release.

NEWS - Netflix in Italia tra un mese: ma sarà vero business? Le incognite di rischio: la banda larga, il costo del doppiaggio e la poca popolarità delle serie tv

Articolo tratto da "Il Sole 24 ore"
Netflix arriva in Italia tra un mese, ma sarà una vera sfida farne un business soste-nibile. E non solo perché- come si dice da tempo- gli abbonati banda ultra larga (o almeno Adsl io Megabit) sono troppo pochi. In realtà il mercato italiano è molto particolare: è presidiato da concorrenti internet tv che per altro hanno prezzi di ingresso inferiori a quelli annunciati da Netflix ed è cannibalizzato da un'offerta gratuita molto ricca, sul digitale terrestre. Per giunta, «da noi solo il caldo giustifica appieno l'acquisto di un abbonamento tv; i film fanno solo da companatico e le serie tv non sono così popolari come negli Usa. La maggior parte degli italiani può benissimo aspettare pervedere gratisgli episodi su digitale terrestre», spiega Carlo Alberto Carnevale Maffè, docente dell'universita Bocconi di Milano ed esperto di intemet tv. Netflix potrebbe contare sui contenuti di propria produzione per distinguersi, ma anche per questo ilmercato italiano è particolare: Netflix ne ha già ceduto in esdusiva due: la serie Orange is the new Black a Mediaset e House of Cards a Sky. Tutto lascia pensare insomma che «Netflix proverà l'ingresso in Italia con grande prudenza e bassi investimenti, per non rischiare troppo», dice Maffè. Ecco perché, a quanto risulta, Netflix ha scelto di non salire a bordo della Content delivery network di Telecom Italia (una rete specializzata che avvicina i contenuti all'utente finale). L'hanno fatto invece i concorrenti Sky e Mediaset, che quindi potrebbero essere ulteriormente avvantaggiati. «Il problema di Netflix sarà gestire la propria struttura dei costi a fronte di un numero di clienti che rischia di essere troppo basso», riassume Maffè. «I costi di nazionalizzazione possono essere troppo alti per il mercato italiano, troppo piccolo. D'altro canto, se Netflix rinuncia al doppiaggio rischia di non costruire mai una sufficiente base clienti: un paradosso di difficile soluzione- dice Maffè. Dovràvalutare se ci sono abbastanza utenti disposti a seguire i contenuti in lingua originale. lo temo siamo pochissimi». A questo si aggiungono i costi di distribuzione dei server e l'acquisto di banda o delle Content delivery network (Cdn) degli operatori. Netflix le utilizza in molti Paesi (in Brasile usa quella di'T'im Brasil), mentre negli Stati Uniti è stata persino costretta a fare accordi con Verizon e Comcast per avere più banda. Beninteso, non ha acquistato una corsia prioritaria per i contenuti, bensì si tratta di una interconnessione onerosa tra le reti, saltando provider intermedia che possano rallentare il collegamento. C'è dibattito se anche questo tipo di accordo violi la neutralità della rete, ma al momento non è vietato dalle regole dell'Authority Usa ECC. Comunque, come detto, Netflix su questo fronte ha già deciso di risparmiare in Italia e userà solo una propria infrastruttura, certo meno capillare (quindi meno vicina all'utente) delle Cdn Telecom: metterà in data center nazionali (forse a Roma e Milano) hard disk con i film più richiesti. «Nessun fornitore di contenuti è privilegiato sulla nostra rete. Trattiamo tutti, corri-preso la nostra piattaforma TimVision, allo stesso modo», specifica Daniela Biscarini, responsabile della divisione multimedia entertainment di Tiro Tuttavia, l'uso di TimVision è favorito dal fatto che i nuovi utenti Tim fibra e Adsl l'hanno in omaggio nel canone. Altrimenti, il costo è 5 euro al mese, comunque inferiore ai 7,99 euro al mese della tariffa base di Netflix. Infinity ora è in promozione a 4,99 euro al mese, come a dire che secondo le aziende italiane è questo quanto siamo disposti a spendere. Infinity inoltre consente oltre allo streaming il download per una visione offline (Netflix no, per il motivo dichiarato di non confondere l'utente con l'imbarazzo della scelta). Per altro, Sky Online è in omaggio per i 8 mesi su Fastweb e per 12 mesi sulle offerte fisse Vodafone, mentre Tiscali regala per mesi Infinity. In questo quadro, Netflix costando di più dovrebbe includere più contenuti dei concorrenti o funzionare meglio. Il primo punto è assicurato dal fatto che la sua flat indude tutto, mentre i concorrenti italiani fanno pagare a parte le nuove visioni (TimVision ne regala una al mese, però, a scelta dell'utente). Ci saranno inoltre i nuovi film e serie tv prodotte da Netflix. Per il secondo punto, Netflix può fare leva sullo speciale algoritmo proprietario che adatta il peso dello streaming alla quantitàdi banda in tempo reale (anche se i concorrenti hanno qualcosa di analogo). Difficilmente però, senza l'uso di Cdn, potrà funzionare meglio degli altri. Sul fronte dell'usabilità, Netflix non dovrebbe fare meglio dei concorrenti, che già vantano un ampio numero di dispositivi supportati (le principali console e smart tv; TimVision è anche su smartphone e senza consumo di GB perchi ha sim diTim: un altro vantaggio ineguagliabile). «Tutto sommato, il business case di Netflix in Italia è gravato da molte incognite», dice Maffè. Per gli operatori telefonici c'è invece tutto da guadagnare dal boom dei video, «che ancora non c'è stato in Italia», ricorda Biscarini. «Possiamo incrementare il numero di abbonati banda larga e soprattutto fibraottica, ma anche fidelizzarli, grazie a un'offerta di film e serie tv», aggiunge. Concorda Maffè: «per gli operatori è una strada obbligata», anche considerando che ci sono ancora soltanto i milioni di utenti banda larga e un milione di utenti banda ultra larga in Italia.

martedì 15 settembre 2015

lunedì 14 settembre 2015

PICCOLO GRANDE SCHERMO - Orgoglio LIzzie-bian! Katherine Heigl, dopo "State of Affairs" porta Alexis Bledel di "Una mamma per amica" all'altare al cinema!
Anche se il ruolo della dottoressa Izzie in “Grey’s Anatomy” l’ha resa celebre in tutto il mondo, non tutti ricordano che la serie che l’ha resa popolare è stata “Roswell” nel 1999. Katherine Heigl ha creduto fermamente di fare il tris (tv) con “State of Affairs” (prima tv su Premium Stories ogni lunedì), prova ne sia che oltre a recitarvi da protagonista verga anche da produttrice, pur non dimenticando quel grande schermo dove è a un passo dall’olimpo, tra film recitati in passato più positivi dal punto di vista degli incassi che per il plauso della critica. Così da quest’anno in poi si è lanciata in ben 3 pellicole. Sulla scia delle dramedy passate la vedremo a breve in “Jenny’s Wedding” (il film è uscito nella sale Usa a fine luglio), storia di una donna lesbica che decide di sposare colei che la famiglia puritana della protagonista – interpretata da Heigl – pensava fosse la coinquilina della figlia. Nel cast, Alexis Bledel di “Una mamma per amica”, chiamata ad interpretare la futura moglie di Jenny. Sempre quest’anno vedremo l’attrice in “Doubt” (film destinato al piccolo schermo), in cui la nostra veste i panni di un’avvocatessa che rimane intrigata da colui che difende, presunto colpevole di un crimine brutale. Nel 2016 si cambierà registro con il thriller “Unforgettable”, dove una donna cerca di rendere un inferno la nuova vita dell’ex marito con un’altra donna. Nel cast, Rosario Dawson. Chi tra lei e Heigl interpreti la malvagia di turno non è ancora dato di saperlo…

domenica 13 settembre 2015

TELEFILM ART - Ri-Fresh Prince style! "Willy il principe di Bel Air" sempre alla moda (rivisto e corretto)
Art by Dennie Bright via the Huffington Post and Lyst and graphic artist Leland Foster)
- See more at: http://popculturebrain.com/#sthash.c8mmiONz.dpuf

Fresh Prince Of Bel Air Given A Fashion Revamp Via Current 90s-Inspired Fashion And It’s Incredible

(Art by Dennie Bright via the Huffington Post and  Lyst and graphic artistLeland Foster)
- See more at: http://popculturebrain.com/#sthash.c8mmiONz.dpuf

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

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Il GIOCO DEI TELEFILM di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, nei migliori negozi di giocattoli: un viaggio lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà. Sfida i tuoi amici/parenti/partner/amanti e diventa Telefilm Master. Disegni originali by Silver. Regolamento di Luca Borsa. E' un gioco Ghenos Games. http://www.facebook.com/GiocoDeiTelefilm. https://twitter.com/GiocoTelefilm

Lick it or Leave it!

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