Dopo la sorpresa per il licenziamento, Isaiah Washington è più nero che mai. In un'intervista al quotidiano "Houston Chronicle", al momento non smentita dall'ormai ex interprete di "Grey's Anatomy", ha dichiarato che la produzione del telefilm "ha licenziato l'uomo sbagliato", adducendo che sarebbe dovuto toccare al collega T.R. Knight, colui che insultò sul set del serial medicult. Spiega Washington: "In gennaio Knight dissse ad Ellen DeGeneres che io usai un epiteto omofobico contro di lui durante una discussione con Patrick Dempsey. Che nessuno gli aveva mai detto nulla di simile in faccia. Ma in realtà io quel termine l'ho pronunciato solo davanti a Patrick. Comunque mi sono scusato, ci siamo stretti la mano e siamo tornati al lavoro. Ho poi seguito un corso di riabilitazionee incontrato leader di associazioni gay...La mia vita, il mio onore e la mia dignità sono cambiati. Non sono stato licenziato per il mio insulto omofobico. Ho fatto tutto quello che avrei dovuto fare, mi sono pentito". "Non sono arrabbiato - conclude Washington, che ora pensa di procedere per vie legali - sono solo molto dispiaciuto".
venerdì 22 giugno 2007
QUIZ - A quale attrice "telefilmica" appartiene il tatuaggio cool della foto?
Un Quiz che più cool non si può, quello vi proponiamo prima che vi lanciate dagli scivoli d'acqua nel weekend più torrido dell'anno. Meglio stare a casa, sotto l'aria condizionata sparata a palla, a cercare di risolvere l'enigma più fresco d'inizio estate, roba da mettersi il maglioncino sulle spalle se si apre la finestra. A quale attrice "telefilmica" appartiene il tatuaggio crociato che sbuca verso il fondoschiena? Per i feticisti del caso: a chi appartengono quei tacchi che hanno abbattuto un quarto della foresta Amazzonica? Vi lasciamo un unico indizio: in questi giorni la prescelta è presente sui teleschermi italiani...
QUIZ - Le gambe "telefimiche" erano di...
Erano di Mischa Barton le gambe "telefilmiche" del Quiz imprescindibile del 29 maggio scorso. Era quindi l'ex interprete di Marissa in "The O.C." ad aspettare come una babbiona solitaria con un bicchiere d'acqua gigante e uno sguardo che sembra dire: "che cavolo guardi? E' il vestito più lungo e più sobrio che ho, e allora?". Avete indovinato in tanti, complimenti. E allora preparatevi ad al quiz più cool dell'estate, che solo i più attenti osservatori (e adulatori) riusciranno ad indovinare (è una sfida!).
giovedì 21 giugno 2007
GOSSIP - Kelly Rowan di "The OC", come Salma Hayek, si fa impalmare da un miliardario e va all'altare!
TORONTO (CP) - Kelly Rowan may have played a wealthy wife on the American teen soap "The O.C." but the role was nothing compared to the life she could soon be living as the spouse of Canadian billionaire David Thomson, head of what is estimated to be the 10th richest family in the world. Rowan and Thomson are engaged to be married and will walk down the aisle later this year, Rowan's publicist, Jennifer Plante, said Wednesday from New York. Rowan was not available for further comment. Thomson, 50, is the son of the late Ken Thomson and chairman of the Thomson Corp. The Thomson family's holding company, Woodbridge Corp., is a minority shareholder of the Globe and Mail. Among the family's estimated US$20 billion in assets is the recently acquired Reuters news agency. He and Rowan, 41, an Ottawa native, met last year and she reportedly moved into his Toronto estate in recent weeks. "Their family and friends couldn't be happier for them," a source close to the couple told People magazine, adding: "She's really happy". Rowan portrayed the well-heeled Kirsten Cohen on the Fox prime-time soap "The O.C." for more than three years. The series ended in February. Thomson is the father of three children - two teenaged girls from his first marriage, and an infant son from his second union. Maclean's magazine reported last year that Thomson stunned his second wife, Laurie Ludwick, by serving her divorce papers last year just hours after she'd checked out of the hospital where she'd given birth. The baby, Benjamin, is Thomson Corp.'s designated heir. The blond and lanky Thomson is reclusive, seldom granting interviews to the media and maintaining a low public profile. In a rare interview given to James FitzGerald, who wrote a book in 1994 about Upper Canada College, the elite Toronto private school they both attended, Thomson was scornful of the business world. "When you try to live a more balanced life, traditional businessmen think that you are not a real man. But who is not the real man? You are telling me? You have not taken a weekend with your wife, you have no spare time that you use constructively, you do not have any hobbies, you do not know how to spell Mozart. And here you are telling me that I am weak?" he says in "Old Boys: The Powerful Legacy of Upper Canada College". Rowan is scheduled to shoot a TV movie this week on Lake Simcoe, north of Toronto. In an interview in January, Rowan said she was craving a break from the tough pace of making a TV show and working on other projects, including the made-for-TV film about polygamy, "In God's Country," that aired on CTV in the winter. "They were projects that I really wanted to do and so it was worth it, but now I'm a little tired. I might take a vacation," she said. "I might take at least a couple weeks off ... Maybe I'll do a couple of projects and then take some time for travelling, just take some time for me."
GOSSIP - Jessica Biel e Justin Timberlake fanno coppia anche in Europa
(Apcom) - Continua la love story tra Jessica Biel e Justin Timberlake. L`attrice 25 enne ha raggiunto il cantante impegnato in una serie di concerti in Europa. Questa settimana la coppia è stata vista a passeggio per le strade di Amsterdam e Stoccolma, tappe del lungo tour di Timberlake. Non è una novità: lo scorso maggio, la Biel aveva raggiunto il cantante in Gran Bretagna. La Biel è arrivata ad Amsterdam domenica sera e ha passato la notte nello stesso romantico hotel a cinque stelle dove alloggiava il cantante. La mattina successiva, Timberlake è stato visto mangiare un gelato in compagnia di sua madre che lo accompagna durante il suo tour. Accompagnato da mamma e fidanzata, il cantante si è poi spostato a Stoccolma. La sera, il 26enne e la Biel hanno mangiato in un rinomato ristorante libanese in compagnia di 13 membri dello staff. "Sembrava davvero una semplice coppia di innamorati - ha dichiarato alla rivista "People" Elias Karroum, proprietario del ristorante -. Erano molto dolci". La coppia Biel-Timberlake si è formata lo scorso gennaio, durante il party per la consegna dei Golden Globe. Lo scorso mese, una fonte molto vicina al cantante aveva confermato la storia d`amore alla rivista "People". "Justin è davvero innamorato. Vuole stare con Jessica in ogni momento. Si tratta di una storia seria".
mercoledì 20 giugno 2007
NEWS - Clamorosissimo alla Casa Bianca: Hillary e Bill Clinton come "I Soprano" nel video della campagna elettorale della First Ladyssima
(Ap-Apcom) - Incurante di associazioni poco gratificanti, Hillary e Bill Clinton hanno scelto di fare il verso ai 'Sopranos' per annunciare la canzone scelta (dai naviganti del web) per la campagna elettorale della signora. I Clinton recitano in un video diffuso via Internet la parodia della scena finale della saga televisiva sui mafiosi più visti d'America: Hillary nella parte di di Tony Soprano, Bill a fare da spalla. Per chi (gli statunitensi, finora) ha avuto modo di vedere l'originale, il filmato può risultare anche divertente oltre che insolito. Sul filo dei riferimenti all'originale, senza riferimenti alla politica se non un 'come va la campagna?' di Bill e la risposta 'Bene' di Hillary, appare in realtà come l'ennesima tappa nelllo sviluppo di una politica interattiva. Internet e tv, con gli utenti in versione di protagonisti attivi. E' loro la scelta della colonna sonora - il finale del video lascia l'incertezza, come per i Sopranos, ma la canzone che accompagnerà Hillary è svelata sul sito della aspirante Presidente: 'You and I', di Celine Dion. (Vedi video qui sotto o su http://www.hillaryclinton.com/)
(Ap-Apcom) - Incurante di associazioni poco gratificanti, Hillary e Bill Clinton hanno scelto di fare il verso ai 'Sopranos' per annunciare la canzone scelta (dai naviganti del web) per la campagna elettorale della signora. I Clinton recitano in un video diffuso via Internet la parodia della scena finale della saga televisiva sui mafiosi più visti d'America: Hillary nella parte di di Tony Soprano, Bill a fare da spalla. Per chi (gli statunitensi, finora) ha avuto modo di vedere l'originale, il filmato può risultare anche divertente oltre che insolito. Sul filo dei riferimenti all'originale, senza riferimenti alla politica se non un 'come va la campagna?' di Bill e la risposta 'Bene' di Hillary, appare in realtà come l'ennesima tappa nelllo sviluppo di una politica interattiva. Internet e tv, con gli utenti in versione di protagonisti attivi. E' loro la scelta della colonna sonora - il finale del video lascia l'incertezza, come per i Sopranos, ma la canzone che accompagnerà Hillary è svelata sul sito della aspirante Presidente: 'You and I', di Celine Dion. (Vedi video qui sotto o su http://www.hillaryclinton.com/)
NEWS - Ellen Pompeo si dà alla Gay's Anatomy e svela: "Io, cresciuta dalle Drag-Queen".
La dottoressa Meredith Grey di "Grey's Anatomy" è elettrizzata all'idea di essere un'icona gay. "Sono stata cresciuta dalle drag queen - ha detto. - Mia madre è morta quando avevo 4 anni, così mi hanno tirato su una schiera di persone bizzarre. Molte erano amiche di mia sorella, Katlhleen, che aveva un sacco di amici gay". Così oggi Ellen Pompeo è portavoce dei diritti degli omosessuali e, nel loro cuore, ha un posticino speciale. L'attrice in America è una di quelle celebrity considerate, a ragione, "amiche degli omosessuali". Questi impazziscono per il suo personaggio in "Grey's anatomy", e lei non potrebbe esserne più felice. La ragione l'ha spiegata a "Us magazine", ricordando la sua infanzia, tormentata ma serena, trascorsa in ambienti prevalentemente gay. "Mia sorella Kathleen (una delle tre, ndr) mi faceva da baby sitter tutto il giorno e mi portava a casa dei suoi amici. Io stavo a guardarli, mentre si facevano la ceretta, si depilavano le soppraciglia, si truccavano. Insomma, sono stata praticamente cresciuta da loro. Oltre, naturalmente a mia nonna e i miei zii...". Quando da Everett, Massachusetts, dove era nata, Ellen Pompeo (allora ventenne) si trasferì a Boston, lo fece con molti di quei gay che eran diventati i suoi amici del cuore. "Però non posso mentire: non conosco i tormenti o le gioie delle persone gay - conclude l'attrice, fidanzata con il produttore musicale Chris Ivery. Tuttavia, sia lui che lei sono menti aperte. "Chris è cresciuto a Cambridge, in Massachusetts, uno dei luoghi più liberali del pianeta. Ed ha avuto una madre ebrea e un padre di pelle nera, quindi sa cosa sia la diversità" dice Ellen. Ma se suo figlio fosse omosessuale, come reagirebbe? "Bene! Fin tanto che è sano e felice. Spero che cresca decorandomi la casa" dice, ridendo. (Nella foto, Ellen Pompeo sfoggia un nuovo look: frangetta e pedalare)
GOSSIP - Katie Holmes di nuovo incinta! Oltre che a saltare sui divani, a Tom Cruise piace zompare in generale
(Apcom) - Katie Holmes sarebbe di nuovo incinta. Lo rivela il quotidiano britannico "The Sun" secondo cui l'attrice sarebbe in attesa del secondo figlio dal suo compagno Tom Cruise. Nei giorni scorsi, la coppia - che ha già una bambina, Suri, nata nell'aprile del 2006 - aveva dichiarato di volere allargare la famiglia. In realtà, rivela il tabloid "The Sun", la cicogna era già in arrivo. Una fonte anonima vicina ai due attori ha affermato al quotidiano: "Katie and Tom sono molto emozionati per il nuovo bambino in arrivo. Lei è davvero raggiante". La 28enne Holmes, che si è fatta conoscere per il suo ruolo nel serial televisivo "Dawson's Creek", avrebbe già cambiato il suo guardaroba. Alla festa per David Beckham a Madrid, infatti, l'attrice ha indossato un abito morbido per coprire le forme arrotondate dalla nuova gravidanza. La coppia era stata invitata come ospite d'onore allo stadio Bernabeu dove il calciatore britannico giocava la sua ultima partita con il Real Madrid. Un match determinante che ha permesso alla squadra madrilena di vincere il campionato spagnolo. Nonostante la gravidanza, la Holmes non ha rinunciato a partecipare alla festa post-partita dove sono stati bevuti circa 30mila sterline di alcolici. I Beckham e i Cruise hanno fatto festa per tutta la serata e sono stati più volte avvistati vicino alla Primat, l'enorme bottiglia che conteneva circa 27 litri di vino. Katie Holmes e Victoria Beckham sono grandi amiche: più volte sono state avvistate fare shopping insieme per le strade di Londra, New York e Parigi. (Nella foto, la maculata Holmes apre la porta a Ciccio bombo Cruise, evidentemente affaticato dai troppi zompi)
martedì 19 giugno 2007
BOLLETTINO - La Nouvelle Vague dei telefilm
C'è qualcosa di più che deve spingere al collezionismo del sacro episodio "Diana Lubey" di "Nip/Tuck", il dodicesimo della quarta stagione. Vi compaiono come d'incanto Catherine Deneuve e Jacqueline Bisset, un tempo volti internazionalmente riconosciuti della Nouvelle Vague francese, di cui quest'anno si celebrano i 50 anni (il termine venne coniato dal critico Françoise Giroud su "L'Express" il 3 ottobre 1957). Le due dive non avevano mai recitato prima sullo stesso set: neanche Truffaut c'era riuscito. Ma le due icone viventi, tirate a lucido in tutti i sensi, sono le veline perfette per annunciare la Nouvelle Vague degli anni 2000: quella dei telefilm. Sono le serie tv moderne, con i loro stacchi e acuti autoriali, a riaccendere quel "Fuoco fatuo" al centro del film-manifesto omonimo del 1963 di Louis Malle, cineasta che anche se non ha mai aderito ufficialmente al movimento raccontava quel male de vivre proprio di molti telefilm attuali. Una nuova estetica di immagini e contenuti, l'uso di tecniche quasi dimenticate come il flashback, le telecamere a mano come quando sui set francesi comparve il Nagra, la videocamera leggera di 16mm che permetteva di girare con estrema facilità in esterni e avvicinarsi maggiormente alla realtà. E così J.J.Abrams è il novello Jean Pierre Melville, con la sua scomposizione del thriller e la rottura della continuità come ne "I senza nome" (1970). L'esaltazione dei silenzi come punteggiatura fa di Ryan Murphy un seguace di Jean Luc Godard, così efficacemente didascalico nell'estetica dei sentimenti di Troy e McNamara, ma anche nel suo sottovalutato "Correndo con le forbici" al cinema. François Truffaut potrebbe cedere il testimone ad Aaron Sorkin non solo per "Studio 60 on the Sunset Strip": l'"Effetto Notte" è garantito anche in "West Wing" (dove il set, non set, è la Stanza Ovale) o nell'antecedente "Sports Night" (il mondo sportivo sovrapposto a quello televisivo). Marc Cherry avrebbe potuto frequentare Claude Chabrol sia per i bozzetti delle "Desperate Housewives", le quali sembrano perennemente ad un passo dal recente "Il buio nella mente" del regista francese oppure una derivazione corale de "La sposa in nero" di Truffaut, sia per le protagoniste tardone e sarcastiche di "Cuori senza età". Alan Ball di "Six feet under" e David Chase de "I Soprano" rendono omaggio a Eric Rohmer e ai suoi "Racconti morali", con i loro protagonisti posti di fronte ai bivi dell'anima. Il crudo romanticismo neorealista di Jacques Rivette, cantore de "L'Amour fou" nel 1967, il primo cineasta d'Oltralpe a credere nella dilatazione dei tempi e antesignano della serialità con il record di 12 ore per "Out One" (1970), scorre nelle vene degli autori di "Grey's Anatomy", "AllyMcBeal", "Sex and the City"...ovunque ci sia una coppia in travaglio, dove il desiderio è sinonimo di struggimenti profondi che vibrano nella testa e nel cuore. Alla Godard, "Fino all'ultimo respiro".
C'è qualcosa di più che deve spingere al collezionismo del sacro episodio "Diana Lubey" di "Nip/Tuck", il dodicesimo della quarta stagione. Vi compaiono come d'incanto Catherine Deneuve e Jacqueline Bisset, un tempo volti internazionalmente riconosciuti della Nouvelle Vague francese, di cui quest'anno si celebrano i 50 anni (il termine venne coniato dal critico Françoise Giroud su "L'Express" il 3 ottobre 1957). Le due dive non avevano mai recitato prima sullo stesso set: neanche Truffaut c'era riuscito. Ma le due icone viventi, tirate a lucido in tutti i sensi, sono le veline perfette per annunciare la Nouvelle Vague degli anni 2000: quella dei telefilm. Sono le serie tv moderne, con i loro stacchi e acuti autoriali, a riaccendere quel "Fuoco fatuo" al centro del film-manifesto omonimo del 1963 di Louis Malle, cineasta che anche se non ha mai aderito ufficialmente al movimento raccontava quel male de vivre proprio di molti telefilm attuali. Una nuova estetica di immagini e contenuti, l'uso di tecniche quasi dimenticate come il flashback, le telecamere a mano come quando sui set francesi comparve il Nagra, la videocamera leggera di 16mm che permetteva di girare con estrema facilità in esterni e avvicinarsi maggiormente alla realtà. E così J.J.Abrams è il novello Jean Pierre Melville, con la sua scomposizione del thriller e la rottura della continuità come ne "I senza nome" (1970). L'esaltazione dei silenzi come punteggiatura fa di Ryan Murphy un seguace di Jean Luc Godard, così efficacemente didascalico nell'estetica dei sentimenti di Troy e McNamara, ma anche nel suo sottovalutato "Correndo con le forbici" al cinema. François Truffaut potrebbe cedere il testimone ad Aaron Sorkin non solo per "Studio 60 on the Sunset Strip": l'"Effetto Notte" è garantito anche in "West Wing" (dove il set, non set, è la Stanza Ovale) o nell'antecedente "Sports Night" (il mondo sportivo sovrapposto a quello televisivo). Marc Cherry avrebbe potuto frequentare Claude Chabrol sia per i bozzetti delle "Desperate Housewives", le quali sembrano perennemente ad un passo dal recente "Il buio nella mente" del regista francese oppure una derivazione corale de "La sposa in nero" di Truffaut, sia per le protagoniste tardone e sarcastiche di "Cuori senza età". Alan Ball di "Six feet under" e David Chase de "I Soprano" rendono omaggio a Eric Rohmer e ai suoi "Racconti morali", con i loro protagonisti posti di fronte ai bivi dell'anima. Il crudo romanticismo neorealista di Jacques Rivette, cantore de "L'Amour fou" nel 1967, il primo cineasta d'Oltralpe a credere nella dilatazione dei tempi e antesignano della serialità con il record di 12 ore per "Out One" (1970), scorre nelle vene degli autori di "Grey's Anatomy", "AllyMcBeal", "Sex and the City"...ovunque ci sia una coppia in travaglio, dove il desiderio è sinonimo di struggimenti profondi che vibrano nella testa e nel cuore. Alla Godard, "Fino all'ultimo respiro".
(Articolo di Leo Damerini pubblicato sul "Telefilm Magazine" di Giugno)
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lunedì 18 giugno 2007
PICCOLO GRANDE SCHERMO - L'Alba di una nuova estate global: la "fantastica" Jessica al top dei botteghini italiani e americani (ma non era l'eroina più no global dei telefilm in "Dark Angel"?)
(ANSA) - NEW YORK, 17 giu - E' considerata una delle piu' belle giovani attrici negli Stati Uniti, e sembra chiaro che Jessica Alba attira senza troppe difficolta' i suoi (numerosi) fan nelle sale cinematografiche. Il suo ultimo film, 'Fantastic Four: Rise of the Silver Surfer', una pellicola che sa di vacanze al sole, e' giunto in testa al box office al suo esordio, con incassi stimati in 57,4 milioni di dollari nel fine settimana. Al secondo posto, ci sono gli eleganti rapinatori di 'Ocean's Thirteen' (19,1 milioni, 69,8 in tutto), davanti a 'Knocked Up' (14,5 milioni, 90,5 in tutto), la commedia romantica di Judd Apatow con Paul Rudd, un film che ha ottenuto ottime recensioni.
(ANSA) - NEW YORK, 17 giu - E' considerata una delle piu' belle giovani attrici negli Stati Uniti, e sembra chiaro che Jessica Alba attira senza troppe difficolta' i suoi (numerosi) fan nelle sale cinematografiche. Il suo ultimo film, 'Fantastic Four: Rise of the Silver Surfer', una pellicola che sa di vacanze al sole, e' giunto in testa al box office al suo esordio, con incassi stimati in 57,4 milioni di dollari nel fine settimana. Al secondo posto, ci sono gli eleganti rapinatori di 'Ocean's Thirteen' (19,1 milioni, 69,8 in tutto), davanti a 'Knocked Up' (14,5 milioni, 90,5 in tutto), la commedia romantica di Judd Apatow con Paul Rudd, un film che ha ottenuto ottime recensioni.
(ANSA) - ROMA, 18 GIU - Gli esiti dei grossi titoli gia' usciti (da 'Pirati' a 'Ocean's 13') e di quelli appena arrivati sembrano dare ragione a chi vorrebbe anche in Italia una stagione cinematografica 'lunga' che comprenda anche l'inizio dell'estate. Il podio e' occupato infatti da tre blockbuster presenti in circa 1500 schermi: in testa va subito "I fantastici 4 e Silver Surfer" (che e' primo anche negli Usa), che e' anche l'unico ad avere una convincente media per sala (3.858 euro in circa 600 sale) seguito da 'Ocean's' e 'Pirati'. Grazie soprattutto a questi film, il botteghino e' cresciuto del 12% rispetto al week end precedente: 4.633.885 rispetto a 4.126.204.
(Nella foto: Jessica Alba, alla notizia del primato nei cinema, rimane a bocca aperta e ne approfitta per dissetarsi alla sua maniera contro la prima calura estiva)
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