Dopo Lady Cellulite, tocca a Lady Manicure. Chi è l'attrice telefilmica della foto, con la manicure più curata degli ultimi anni? Apparentemente è bionda, ma non si può mai dire...A vederla nel serial che l'ha resa famosa non avresti mai detto che alla fine potesse vantare mani così curate, eppure...Che una "mano" gliel'abbia data Photoshop?
venerdì 22 febbraio 2008
giovedì 21 febbraio 2008
NEWS - Mangia la prima Apple! La BBC sbarca su iTunes con i suoi serial
(ANSA) - LONDRA - La British Broadcasting Corporation (BBC) ha firmato oggi un accordo con la Apple per distribuire alcune delle sue produzioni di maggior successo attraverso la piattaforma digitale di iTunes - che in Gran Bretagna, oltre alla musica, offre anche serie televisive di successo. La mossa, annunciata oggi da BBC Worldwide, va nella direzione da tempo intrapresa dall'emittente britannica di sfruttare tutti i canali oggi disponibili per distribuire i propri contenuti. I telespettatori britannici, dunque, potranno scaricare gli episodi della loro serie preferita al prezzo di 1,89 sterline l'uno - 2,5 euro. Le puntate dei serial saranno disponibili su iTunes solo dopo un 'passaggio' - gratuito - su iPlayer, la piattaforma digitale sviluppata da BBC - ovvero un sito dove e' possibile vedere senza pagare nulla ogni tipo di trasmissione fino ad una settimana dalla data in cui e' andata in onda. IPlayer - disponibile solo ai cittadini britannici - e' stato subito un grande successo: 3,5 milioni le visioni totalizzate nelle prime due settimane d'esercizio.
(ANSA) - LONDRA - La British Broadcasting Corporation (BBC) ha firmato oggi un accordo con la Apple per distribuire alcune delle sue produzioni di maggior successo attraverso la piattaforma digitale di iTunes - che in Gran Bretagna, oltre alla musica, offre anche serie televisive di successo. La mossa, annunciata oggi da BBC Worldwide, va nella direzione da tempo intrapresa dall'emittente britannica di sfruttare tutti i canali oggi disponibili per distribuire i propri contenuti. I telespettatori britannici, dunque, potranno scaricare gli episodi della loro serie preferita al prezzo di 1,89 sterline l'uno - 2,5 euro. Le puntate dei serial saranno disponibili su iTunes solo dopo un 'passaggio' - gratuito - su iPlayer, la piattaforma digitale sviluppata da BBC - ovvero un sito dove e' possibile vedere senza pagare nulla ogni tipo di trasmissione fino ad una settimana dalla data in cui e' andata in onda. IPlayer - disponibile solo ai cittadini britannici - e' stato subito un grande successo: 3,5 milioni le visioni totalizzate nelle prime due settimane d'esercizio.
NEWS - Arriva "Skylife", il nuovo magazine di Sky. Per averlo (a pagamento) bisogna chiamare il numero verde
Roma, 21 feb. (Adnkronos) - Negli ultimi due mesi Sky ha distribuito a tutti i suoi abbonati la nuova versione del suo magazine, "Skylife", evoluzione dello Sky Magazine, la guida ai programmi che gli abbonati Sky hanno ricevuto fino allo scorso dicembre, con interviste esclusive ai protagonisti del mondo dell'intrattenimento, dello sport e della musica, reportage dietro le quinte dei set delle principali serie tv, film e programmi televisivi, e servizi esclusivi sulle ultime tendenze nell'intrattenimento, nello sport, nel lifestyle. In ragione del sostanziale arricchimento editoriale di questo prodotto rispetto al precedente e' previsto un minimo incremento del prezzo di copertina. Sky ha realizzato e sta realizzando una campagna di comunicazione capillare per informare i propri clienti dell'arrivo di "Skylife", del conseguente aumento del prezzo di copertina, e degli strumenti disponibili per comunicare la propria scelta. "Tale campagna ha gia' generato -afferma Sky in una nota- un feedback piu' che consistente che dimostra al di la' di qualsiasi dubbio l'efficacia dell'attivita' svolta. "Ciononostante, al fine di garantire che tutti gli abbonati Sky abbiano la certezza di fruire consapevolmente di questa opportunita', e in ragione dell'apertura da parte dell'Antitrust di una procedura istruttoria, Sky ha autonomamente deciso -prosegue la nota- che quegli abbonati che hanno sottoscritto il loro abbonamento in un periodo in cui il prezzo del magazine era incluso nel pacchetto 'Mondo' ma non indicato come un costo aggiuntivo, dovranno, a partire da marzo, comunicare la loro indicazione esplicita di voler ricevere 'Skylife' utilizzando il numero verde, attraverso il sito internet o chiamando il call center di Sky". Gli abbonati che non faranno questa richiesta non riceveranno "Skylife" e di conseguenza il relativo aumento di prezzo non gli sara' fatturato. "Questa decisione -conclude Sky- e' un'ulteriore conferma della costante attenzione che Sky ha ed ha sempre avuto per tutti i suoi abbonati, abbonati che ogni giorno di piu' confermano a loro volta di apprezzare la straordinaria offerta unica per scelta e qualita' dei canali in onda su Sky".
Roma, 21 feb. (Adnkronos) - Negli ultimi due mesi Sky ha distribuito a tutti i suoi abbonati la nuova versione del suo magazine, "Skylife", evoluzione dello Sky Magazine, la guida ai programmi che gli abbonati Sky hanno ricevuto fino allo scorso dicembre, con interviste esclusive ai protagonisti del mondo dell'intrattenimento, dello sport e della musica, reportage dietro le quinte dei set delle principali serie tv, film e programmi televisivi, e servizi esclusivi sulle ultime tendenze nell'intrattenimento, nello sport, nel lifestyle. In ragione del sostanziale arricchimento editoriale di questo prodotto rispetto al precedente e' previsto un minimo incremento del prezzo di copertina. Sky ha realizzato e sta realizzando una campagna di comunicazione capillare per informare i propri clienti dell'arrivo di "Skylife", del conseguente aumento del prezzo di copertina, e degli strumenti disponibili per comunicare la propria scelta. "Tale campagna ha gia' generato -afferma Sky in una nota- un feedback piu' che consistente che dimostra al di la' di qualsiasi dubbio l'efficacia dell'attivita' svolta. "Ciononostante, al fine di garantire che tutti gli abbonati Sky abbiano la certezza di fruire consapevolmente di questa opportunita', e in ragione dell'apertura da parte dell'Antitrust di una procedura istruttoria, Sky ha autonomamente deciso -prosegue la nota- che quegli abbonati che hanno sottoscritto il loro abbonamento in un periodo in cui il prezzo del magazine era incluso nel pacchetto 'Mondo' ma non indicato come un costo aggiuntivo, dovranno, a partire da marzo, comunicare la loro indicazione esplicita di voler ricevere 'Skylife' utilizzando il numero verde, attraverso il sito internet o chiamando il call center di Sky". Gli abbonati che non faranno questa richiesta non riceveranno "Skylife" e di conseguenza il relativo aumento di prezzo non gli sara' fatturato. "Questa decisione -conclude Sky- e' un'ulteriore conferma della costante attenzione che Sky ha ed ha sempre avuto per tutti i suoi abbonati, abbonati che ogni giorno di piu' confermano a loro volta di apprezzare la straordinaria offerta unica per scelta e qualita' dei canali in onda su Sky".
NEWS - Anjelica Houston, un'altra diva per i telefilm
Dopo Holly Hunter ("Saving Grace") e Glenn Close ("Damages"), un'altra diva del grande schermo è pronta per il grande salto in tv. Anjelica Houston partecipa alla quarta stagione di "Medium", al fianco della protagonista Patricia Arquette. L'attrice - che in qualche modo aveva già avuto a che fare con le serie tv interpretando Morticia nel film "La Famiglia Addams" - vestirà i panni di una detective che suggerisce alla medium al centro delle vicende come monetizzare le sue visioni. "E' un ruolo bizzarro e un pò cinico", confida la Houston, la quale nega qualsiasi rivalità con la Arquette. Quest'ultima rilancia: "Avere Anjelica nel cast è un'esperienza straordinaria, sono una sua fan da sempre. Temo solo che mi tremino le gambe sul set...". (Articolo di Leo Damerini pubblicato su "TU")
Dopo Holly Hunter ("Saving Grace") e Glenn Close ("Damages"), un'altra diva del grande schermo è pronta per il grande salto in tv. Anjelica Houston partecipa alla quarta stagione di "Medium", al fianco della protagonista Patricia Arquette. L'attrice - che in qualche modo aveva già avuto a che fare con le serie tv interpretando Morticia nel film "La Famiglia Addams" - vestirà i panni di una detective che suggerisce alla medium al centro delle vicende come monetizzare le sue visioni. "E' un ruolo bizzarro e un pò cinico", confida la Houston, la quale nega qualsiasi rivalità con la Arquette. Quest'ultima rilancia: "Avere Anjelica nel cast è un'esperienza straordinaria, sono una sua fan da sempre. Temo solo che mi tremino le gambe sul set...". (Articolo di Leo Damerini pubblicato su "TU")
QUIZ - La Lady Cellulite dei telefilm era...
Era Katherine Heigl, considerata una delle donne più sexy del mondo (non solo delle serie tv), la Lady Cellulite al centro del Quiz del 29 gennaio scorso. Gli addetti ai livori dicono che uno dei suoi ultimi film s'intitolava "27 Dress" perchè l'interprete di Izzie in "Grey's Anatomy" non stava in nessuno di essi, ma sono senz'altro male lingue. Di certo non la aiuta a ritornare in forma il beverone di Nesquik che tiene in una mano nella foto, ma sempre meglio dell'accompagnatore infraditato dello scatto precedente. Lui si che faceva male allo stomaco! Prossimamente su "Telefilm Cult" un nuovo entusiasmante Quiz...
mercoledì 20 febbraio 2008
NEWS - Who's that girl? Da stasera (anche) al via "Samantha Chi?"!
A partire da stasera, mercoledì 20 febbraio 2008, con doppio appuntamento alle 21.00 e 21.25, inizia su FoxLife (canale 111 di Sky), in prima visione assoluta in Italia, la nuova serie comedy "Samantha Chi?". Samantha Newly (Christina Applegate), giovane e affascinante avvocato del settore immobiliare, in seguito a un incidente stradale resta in coma per 8 giorni. Al suo risveglio non ha più alcuna memoria della sua vita e delle passate esperienze. Catapultata tra amici e parenti dei quali non ricorda nulla, Samantha cerca di ricostruire la propria identità, ma scoprirà ben presto di essere stata una persona orribile, egoista e superficiale e di avere ben pochi amici attorno a sé. In questo percorso di (ri)presa di coscienza ha al suo fianco poche persone fidate: i genitori Regina (Jean Smart, 24) e Howard (Kevin Dunn, "Prison Break"), con cui però prima dell’incidente non parlava da anni, la sua presunta migliore amica e collega di lavoro Andrea (Jennifer Esposito, "Related") e la sua vera migliore amica Dena (Melissa McCarthy, "Una mamma per amica"), che ha smesso di frequentare perché troppo ‘sfigata’. E infine c’è Todd (Barry Watson, "A proposito di Brian", "Settimo Cielo"), l’ex fidanzato che Sam tradiva e trattava malissimo…Al risveglio dal coma, Sam è una persona diversa. La nuova Sam tenterà in tutti i modi di rimediare agli errori passati, sperando in una pubblica assoluzione. I risultati saranno però incerti: ogni tentativo di riparazione dovrà fare i conti con lo scetticismo delle persone che poco credono a questa repentina quanto inaspettata redenzione, mentre ben si ricordano le angherie alle quali sono state sottoposte. La lotta per l’affermazione della sua nuova identità passa per rivivere esperienze già vissute (le uscite con le amiche, il primo appuntamento, il primo bacio, inserirsi nel mondo del lavoro…) con un nuovo approccio e genera vicende sempre paradossali ed esilaranti.
La serie, creata da Cecelia Ahern e Don Todd, punta sulla capacità di convertire una vicenda “tragica” in comica e sul mostrare al pubblico cosa accadrebbe se ci venisse data la possibilità di ricominciare tutto da capo e di rimediare ai propri errori, elementi che hanno portato al successo un’altra serie molto amata dal pubblico, "My Name is Earl". In termini di ascolti, "Samantha Chi?" è tra le migliori nuove serie di questa stagione televisiva negli USA: oltre 14 milioni di spettatori hanno seguito su ABC le vicende di Sam, ruolo per il quale Christina Applegate è stata nominata ai Golden Globe 2008. L’attrice, che ha interpretato numerosi lungometraggi tra cui "La cosa più dolce" e "Natale in affitto", è nota anche per il ruolo di Amy, la sorella di Rachel, in "Friends", che le è valso un Emmy Award.
La serie, creata da Cecelia Ahern e Don Todd, punta sulla capacità di convertire una vicenda “tragica” in comica e sul mostrare al pubblico cosa accadrebbe se ci venisse data la possibilità di ricominciare tutto da capo e di rimediare ai propri errori, elementi che hanno portato al successo un’altra serie molto amata dal pubblico, "My Name is Earl". In termini di ascolti, "Samantha Chi?" è tra le migliori nuove serie di questa stagione televisiva negli USA: oltre 14 milioni di spettatori hanno seguito su ABC le vicende di Sam, ruolo per il quale Christina Applegate è stata nominata ai Golden Globe 2008. L’attrice, che ha interpretato numerosi lungometraggi tra cui "La cosa più dolce" e "Natale in affitto", è nota anche per il ruolo di Amy, la sorella di Rachel, in "Friends", che le è valso un Emmy Award.
NEWS - "Life" is now! Da stasera parte su Joi il serial sul poliziotto-zen (ma non definitelo "l'erede di House", please!)
"Life" è partita il 26 settembre 2007 su NBC e la prima stagione si è da poco conclusa, proprio mentre Premium Gallery stava nascendo. Ma questa è solo la prima di una lunga serie di coincidenze, perché la serie arriva su Joi in anteprima assoluta per l’Italia il 20 febbraio a un mese esatto dall’accensione di Joi, Mya e Steel, i mondi dell’offerta Gallery, e ha per protagonista colui che si annuncia il vero erede di House, il detective Charlie Crews. Altra coincidenza, l’interprete è Damian Lewis (visto in "Band of Brothers" di Steven Spielberg), inglese come il medico più burbero della storia della tv e che, come lui, suona la chitarra per passione e ha uno sguardo di ghiaccio. Come House prende le distanze dalla sua categoria, Crews odia i poliziotti. Entrambi stanno cercando un nuovo equilibrio dopo due eventi che li hanno segnati in modo permanente, per House l’incidente alla gamba e per Crews 12 anni di carcere. La loro è una lotta contro il dolore e il male. Non è una combinazione che i primi episodi andranno in onda nella stessa serata, prima "Dr. House" e subito dopo "Life", un episodio alla volta. E non è finita qui…Ma è il caso di fare un passo indietro e di cominciare dall’inizio…raccontando tutta la storia che rappresenta un ritorno alla “vita” appunto come indica il titolo. Charlie Crews è un poliziotto, accusato ingiustamente di un triplice omicidio. Dopo 12 anni di prigione, in un carcere di massima sicurezza, viene scagionato dal suo avvocato, Constance Griffiths, (Brooke Langton) che riesce a provare la sua innocenza. Così ritorna in polizia come detective ma con una filosofia di vita completamente diversa e portandosi dietro una serie di stranezze. Il suo metodo di indagine è originale e bizzarro, vede dettagli che altri non notano, è spiazzante quando interroga i sospettati di un crimine o i parenti delle vittime. E’, come House, un antieroe costretto suo malgrado a stare nel sistema. Ma lo è in modo diametralmente opposto perché se House è duro mentre da un medico si pretende umanità e dolcezza, Crews è comprensivo e attento mentre da un poliziotto ci si aspetta durezza e fermezza. Tratta vittime e testimoni con un allarmante intimità e confidenza quasi si mettesse dalla loro parte. E’ lo stesso Lewis a definire il suo personaggio in un’intervista a Tv Guide: “l’altra faccia di House”. Anche se non è perfetto o moralmente irreprensibile. Crews ha mille difetti, e sono proprio questi a renderlo affascinante e particolare. Gli anni trascorsi in prigione lo hanno reso fragile psicologicamente, tanto che deve aggrapparsi alla filosofia Zen per controllare rabbia e amarezza. Ha avuto una storia con il suo avvocato, sentimentalmente impegnata, ed è un donnaiolo ma non è un rovina famiglie è solo l’effetto dei lunghi anni di detenzione che lo hanno privato di molte passioni come l’amore (la moglie lo credeva colpevole e lo ha lasciato) e quella per il cibo, la frutta in particolare di cui va pazzo. E’ per questo che ha trasformato il suo giardino in un frutteto e divora quantità industriali di arance, pere, mele e mango.
Crews lavora in coppia con la collega Dani Reese (Sarah Shahi), che non ha avuto altra scelta che affiancare il poliziotto più “strano” del dipartimento perché ha un passato di droga e proprio per questa macchia sulla carriera viene incoraggiata dal suo capo, il tenente Karen Davis (Robin Weigert), a riferirle tutte le infrazioni al regolamento di Crews, in cambio di una completa riabilitazione. Quando Reese comprende cosa significa essere emarginati, tra i due si instaura una certa complicità e incomincia ad aiutarlo insegnandogli ad usare tutto ciò che è tecnologico, visto che gli anni di prigione gli hanno impedito di tenersi aggiornato.
Crews lavora in coppia con la collega Dani Reese (Sarah Shahi), che non ha avuto altra scelta che affiancare il poliziotto più “strano” del dipartimento perché ha un passato di droga e proprio per questa macchia sulla carriera viene incoraggiata dal suo capo, il tenente Karen Davis (Robin Weigert), a riferirle tutte le infrazioni al regolamento di Crews, in cambio di una completa riabilitazione. Quando Reese comprende cosa significa essere emarginati, tra i due si instaura una certa complicità e incomincia ad aiutarlo insegnandogli ad usare tutto ciò che è tecnologico, visto che gli anni di prigione gli hanno impedito di tenersi aggiornato.
Dalla parte di Crews c’è Ted Early (interpretato “magnificamente”, nota Variety, da Adam Arkin, storico protagonista della serie "Chigaco Hope" dal 1994 al 2000), un ex consulente finanziario conosciuto in prigione dove ha scontato una condanna per insider-trading e che ora si occupa di gestire il lauto risarcimento dello Stato per gli anni trascorsi in carcere e vive in una stanza sopra il suo garage.
L’episodio pilota oscilla tra i flash-back delle interviste agli ex-colleghi di Crews durante il processo per omicidio alla nuova vita del detective nel dipartimento di Los Angeles. Un continuo andirivieni tra passato e presente che accompagnerà tutti gli episodi “senza mai perdere continuità e interesse alla maniera di serie come Lost e film come "Il fuggitivo” come sottolinea Variety.
Ed è sempre la Bibbia dello spettacolo USA a definire il detective Crews un “nuovo House per la naturalezza con cui riesce a mettere a disagio le persone che lo circondano” e un “moderno Conte di Monte Cristo alla ricerca del riscatto”. Infatti il suo ritorno in polizia ha un duplice significato, portare avanti la personale indagine su chi l’ha incastrato 12 anni prima e impegnarsi nel risolvere i casi più complicati per risparmiare ad altri innocenti il suo destino”. Proprio per questo motivo tiene appesi su una parete di casa tutti gli indizi che compongono un puzzle alla ricerca della verità.
E come afferma lapidaria l’avvocato Griffiths: “la sua fu una sentenza a vita, e la vita fu ciò che ebbe in cambio”. "Life" è una produzione Universal Media Studios. Rand Ravich è ideatore e produttore esecutivo. David Semel è il regista del pilot.
L’episodio pilota oscilla tra i flash-back delle interviste agli ex-colleghi di Crews durante il processo per omicidio alla nuova vita del detective nel dipartimento di Los Angeles. Un continuo andirivieni tra passato e presente che accompagnerà tutti gli episodi “senza mai perdere continuità e interesse alla maniera di serie come Lost e film come "Il fuggitivo” come sottolinea Variety.
Ed è sempre la Bibbia dello spettacolo USA a definire il detective Crews un “nuovo House per la naturalezza con cui riesce a mettere a disagio le persone che lo circondano” e un “moderno Conte di Monte Cristo alla ricerca del riscatto”. Infatti il suo ritorno in polizia ha un duplice significato, portare avanti la personale indagine su chi l’ha incastrato 12 anni prima e impegnarsi nel risolvere i casi più complicati per risparmiare ad altri innocenti il suo destino”. Proprio per questo motivo tiene appesi su una parete di casa tutti gli indizi che compongono un puzzle alla ricerca della verità.
E come afferma lapidaria l’avvocato Griffiths: “la sua fu una sentenza a vita, e la vita fu ciò che ebbe in cambio”. "Life" è una produzione Universal Media Studios. Rand Ravich è ideatore e produttore esecutivo. David Semel è il regista del pilot.
martedì 19 febbraio 2008
NEWS - Ultima ora: "Hannah Montana" da Oscar! Miley Cyrus presenterà la cerimonia del 24 febbraio
(AGI) - Roma, 19 feb. - La giovane attrice e cantante Miley Cyrus, protagonista della famosa serie Disney "Hannah Montana" e del film "Hannah Montana e Miley Cyrus: Best of Both Worlds Concert", il prossimo 24 febbraio presentera' la cerimonia di premiazione degli Oscar e partecipera' al "Barbara Walters Special", il programma della ABC condotto da Barbara Walters, insieme a Harrison Ford, Vanessa Williams e Ellen Page. Miley Cyrus, 'brava ragazza' di Hollywood e idolo di tutte le ragazzine statunitensi, salira' sul prestigioso palco dopo il recente record di incassi di "Hannah Montana & Miley Cyrus: Best of Both Worlds Concert", che nel week-end di apertura (1-3 febbraio) negli Stati Uniti ha registrato il clamoroso incasso di 29 milioni di dollari nelle 683 sale in 3D in cui era in programmazione. "Hannah Montana & Miley Cyrus: Best of Both Worlds Concert" uscira' anche in Italia, in tutti i cinema 3d disponibili, il 20 giugno.
(AGI) - Roma, 19 feb. - La giovane attrice e cantante Miley Cyrus, protagonista della famosa serie Disney "Hannah Montana" e del film "Hannah Montana e Miley Cyrus: Best of Both Worlds Concert", il prossimo 24 febbraio presentera' la cerimonia di premiazione degli Oscar e partecipera' al "Barbara Walters Special", il programma della ABC condotto da Barbara Walters, insieme a Harrison Ford, Vanessa Williams e Ellen Page. Miley Cyrus, 'brava ragazza' di Hollywood e idolo di tutte le ragazzine statunitensi, salira' sul prestigioso palco dopo il recente record di incassi di "Hannah Montana & Miley Cyrus: Best of Both Worlds Concert", che nel week-end di apertura (1-3 febbraio) negli Stati Uniti ha registrato il clamoroso incasso di 29 milioni di dollari nelle 683 sale in 3D in cui era in programmazione. "Hannah Montana & Miley Cyrus: Best of Both Worlds Concert" uscira' anche in Italia, in tutti i cinema 3d disponibili, il 20 giugno.
lunedì 18 febbraio 2008
NEWS - Il Blu Ray vince la guerra con il DVD. Il futuro del video è suo...(così è se vi pare)...
(ANSA) - NEW YORK, 18 feb - La stoccata finale l'ha data Wal-Mart, il colosso dei colossi della grande distribuzione Usa, scegliendo come tanti altri il Blu-Ray, il sistema della Sony. La Toshiba ha di fatto abbandonato il suo sistema per i dvd ad alta definizione, l'Hd Dvd che solo pochi studio di Hollywood avevano scelto, mettendo la parola fine ad una guerra dei formati che ricorda per alcune versi quelle tra le videocassette Vhs e Betamax. C'e' pero' una grande differenza: i nuovi dvd, con una eccezionale qualita' di immagine e di suono, subiranno la concorrenza sempre piu' feroce dei noleggi via internet, con una qualita' sempre migliore a mano a mano che i collegamenti via cavo a adsl diventano piu' veloci. Non e' fantascienza: da pochi giorni la Apple (che peraltro difende il Blu-Ray) ha iniziato a noleggiare negli Usa film ad alta definizione ad un prezzo che oscilla tra i quattro e i cinque dollari, e la qualita' e' molto vicina a quella dei dvd ad alta definizione. Per il momento il catalogo e' di poche decine di titoli (anche se ci sono le novita'), ma e' destinato a crescere rapidamente. Chi possiede un collegamento internet a 6 mb al secondo, puo' iniziare a vedere il film dopo un solo minuto, mentre con un piu' classico collegamento a 2mb/s occorre aspettare almeno un paio d'ore. Una volta generalizzato (occorre una tv ad alta definizione, un collegamento web veloce e l'Apple tv, che permette anche di acquistare musica direttamente dal televisore) il sistema sara' un concorrente sempre piu' temibile per i dvd ad alta definizione. Negli Usa, pochi giorni prima di Wal-Mart era stata Best Buy, la prima catena di distribuzione americana di prodotti elettronici a decidere di promuovere Blu-Ray- che gia' rappresenta l'ampia maggioranza delle vendite - Lo stesso aveva fatto poco prima Netflix, la principale societa' di noleggio di dvd per posta, pochi mesi dopo una decisione analoga della Blockbuster. Per l'HD DVD si era trattato di un nuovo colpo duro, dopo la decisione nelle scorse settimane della Warner, la principale delle major di Hollywood, di abbandonare il formato difeso oltreche' dalla Toshiba, dalla Microsoft, Universal e DreamWorks.
Per non perdere la guerra, la Toshiba aveva annunciato il dimezzamento del costo dei lettori mediamente a 150 dollari, una mossa che i produttori di Blu-Ray (oltre alla Sony, Panasonic e
Philips), ora potrebbero non avere piu' bisogno di prendere, vista che la guerra dei formati e' terminata. La guerra tra Blu-Ray e HD DVD ha ricordato quella tra i formati per le videocassette, Vhs contro Betamax, vinta dal primo dopo una lunga battaglia. Il Beta, promosso dalla Sony, era considerato tecnicamente migliore, ma e' poi rimasto soltanto come formato professionale. Questa volta il mercato ha scelto la Sony (e la Panasonic), come anche il colosso olandese Philips (che di battaglie sui formati ne ha perse tante). Oltre alla Warner Bros, hanno sposato il Blu-Ray la Fox, la Disney, la Sony Columbia e la Mgm. Ora tutti seguiranno.
(ANSA) - NEW YORK, 18 feb - La stoccata finale l'ha data Wal-Mart, il colosso dei colossi della grande distribuzione Usa, scegliendo come tanti altri il Blu-Ray, il sistema della Sony. La Toshiba ha di fatto abbandonato il suo sistema per i dvd ad alta definizione, l'Hd Dvd che solo pochi studio di Hollywood avevano scelto, mettendo la parola fine ad una guerra dei formati che ricorda per alcune versi quelle tra le videocassette Vhs e Betamax. C'e' pero' una grande differenza: i nuovi dvd, con una eccezionale qualita' di immagine e di suono, subiranno la concorrenza sempre piu' feroce dei noleggi via internet, con una qualita' sempre migliore a mano a mano che i collegamenti via cavo a adsl diventano piu' veloci. Non e' fantascienza: da pochi giorni la Apple (che peraltro difende il Blu-Ray) ha iniziato a noleggiare negli Usa film ad alta definizione ad un prezzo che oscilla tra i quattro e i cinque dollari, e la qualita' e' molto vicina a quella dei dvd ad alta definizione. Per il momento il catalogo e' di poche decine di titoli (anche se ci sono le novita'), ma e' destinato a crescere rapidamente. Chi possiede un collegamento internet a 6 mb al secondo, puo' iniziare a vedere il film dopo un solo minuto, mentre con un piu' classico collegamento a 2mb/s occorre aspettare almeno un paio d'ore. Una volta generalizzato (occorre una tv ad alta definizione, un collegamento web veloce e l'Apple tv, che permette anche di acquistare musica direttamente dal televisore) il sistema sara' un concorrente sempre piu' temibile per i dvd ad alta definizione. Negli Usa, pochi giorni prima di Wal-Mart era stata Best Buy, la prima catena di distribuzione americana di prodotti elettronici a decidere di promuovere Blu-Ray- che gia' rappresenta l'ampia maggioranza delle vendite - Lo stesso aveva fatto poco prima Netflix, la principale societa' di noleggio di dvd per posta, pochi mesi dopo una decisione analoga della Blockbuster. Per l'HD DVD si era trattato di un nuovo colpo duro, dopo la decisione nelle scorse settimane della Warner, la principale delle major di Hollywood, di abbandonare il formato difeso oltreche' dalla Toshiba, dalla Microsoft, Universal e DreamWorks.
Per non perdere la guerra, la Toshiba aveva annunciato il dimezzamento del costo dei lettori mediamente a 150 dollari, una mossa che i produttori di Blu-Ray (oltre alla Sony, Panasonic e
Philips), ora potrebbero non avere piu' bisogno di prendere, vista che la guerra dei formati e' terminata. La guerra tra Blu-Ray e HD DVD ha ricordato quella tra i formati per le videocassette, Vhs contro Betamax, vinta dal primo dopo una lunga battaglia. Il Beta, promosso dalla Sony, era considerato tecnicamente migliore, ma e' poi rimasto soltanto come formato professionale. Questa volta il mercato ha scelto la Sony (e la Panasonic), come anche il colosso olandese Philips (che di battaglie sui formati ne ha perse tante). Oltre alla Warner Bros, hanno sposato il Blu-Ray la Fox, la Disney, la Sony Columbia e la Mgm. Ora tutti seguiranno.
GOSSIP - Clamoroso al Cibali! "Il mio amico Arnold" si è sposato! La sposa ha 18 anni meno di lui (che diavolo stai dicendo, Willis?)
L'attore Gary Coleman, il piccolo grande interprete de "Il mio amico Arnold", si è sposato in gran segreto! Coleman, oggi 40enne, ha portato all'altare Shannon Price, 22enne originaria dell'Utah. Dopo la serie che lo ha portato al successo, Coleman ha contraddistinto le pagine di cronaca nera per vari tafferugli - la maggior parte causati da lui stesso - tra i quali i pestaggi ai fans che gli chiedevano l'autografo e il lancio di sacchetti pieni di escrementi verso alcuni malcapitati. La novella sposa ammette che "talvolta Gary si fa prendere dall'ira, ma ora spero la sfoghi con me soltanto". Più che un matrimonio, sembra una missione umanitaria...ma gli auguri di una vita felice di coppia sono doverosi.
L’EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani e stranieri
A cura di: Leo “Grant” Damerini
CORRIERE DELLA SERA
"Greek", una finestra sui luoghi comuni
"I telefilm servono anche a questo: a conoscere realtà che non ci appartengono, estranee alla nostra cultura eppure così importanti per altre. Quando uno studente americano va all' università, specie se in provincia, entra a far parte di una confraternita: esce dalla sua famiglia ed entra in un' altra, la famiglia dei pari età. Le confraternite, che popolano i college statunitensi e sono dette greek perché normalmente indicate con tre lettere dell' alfabeto greco, servono alla matricola (freshman) per entrare in un gruppo, per essere iniziati alla vita di società, per compiere una sorta di rito di passaggio. E spesso, pur tra goliardate e involontarie parodie della vita aziendale, la confraternita resta un legame così forte da segnare tutta una vita professionale. Da noi, morta la goliardia, sono nati i gruppi politici, tipo sancarlini e alternativi, o movimenti di ispirazione religiosa. Creata da Patrick Sean Smith, 'Greek. La confraternita' è un grande successo di ABC Family, che dopo 'Smallville' e 'Kyle XY' si conferma leader nell' adattare su schermo l' immaginario e le problematiche dei teenager. 'Greek', insomma, è una finestra sul mondo dei college americani, in cui convivono esperienze amorose e giochi di potere. Fedele al genere (sia a quello dei teen drama che a quello dei college movie, tipo 'Animal House'), 'Greek' gioca molto sui cliché, sui luoghi comuni. Comuni agli americani, non altrettanto a noi.
(Aldo Grasso, 05.01.2008)
LA REPUBBLICA
"Shark", il timbro dello squalo
"'Shark' è un telefilm col timbro dell'impeccabile, ben cucito attorno a James Woods, attore di lunghissimo corso, una sorta di Christopher Walken minore, ma dotato di senso. Il primo episodio lo ha girato nientemeno che Spike Lee: il bello è che il secondo era anche migliore".
(Antonio Dipollina, 08.01.2008)
OGGI
"Italians are better": la 'nazista' Kate dixit
"La mia nonna materna si chiamava Concetta Carmona e veniva dalla Basilicata (si chiama Basilicata, vero?); mio nonno era siciliano: credo di aver ereditato caratteristiche italiane. Gesticolo quando parlo, mi piace tanto la moda, adoro mangiare e cucinare. Mi baso molto sui sensi, insomma. E queste, secondo me, sono le vostre caratteristiche: vi vedo come persone tendenzialmente appassionate, un pò meno razionali però più emotive...I miei capelli rossi? in realtà non sono rossa naturale, sono castano chiaro. A un certo punto mi ero tinta di biondo per una pièce a Chicago: impersonavo una nazista. Mi ricordo che dagli uomini ricevevo un'attenzione cui non ero abituata. Il colore dorato mi faceva apparire più carina, più 'morbida'. Purtroppo non mi sentivo me stessa: sono sempre stata una ragazzaccia grintosa".
(Kate Walsh, 16.01.2008)
PLAYBOY (USA)
"30 Rock": la vendetta della brunetta di "Tre Cuori in affitto"!
"Il calco dal quale trae origine '30 Rock' è 'Mary Tyler Moore'. Riaggiornato con il punto di vista della mia generazione, tracciando nella sabbia una linea che divida quello che è giusto e quello che non lo è, tra il conservatorismo e il progressismo, con un punto di vista femminista che irride i classici ideali. Da ragazzina guardavo 'Tre cuori in affitto' e m'incavolavo. Non potevano dare la parte della brunetta a Jaclyn Smith? Perchè tutti gli uomini volevano portarsi a letto la bionda? Era uno stereotipo. Joyce DeWitt era bravissima ma l'avevano volutamente pettinata male, con un maglione da basket e pantaloni assurdi. Mi ripromisi di 'vendicarla'. Del resto oggi puoi avere un personaggio forte come Carrie Bradshaw di 'Sex and the City' che dice le più condivisibili verità mentre le esprime in sottoveste alla finestra...".
(Tina Fey, Gennaio 2008)
LA REPUBBLICA
L'inimitabile grazia di Colombo
"Le vicende del tenente Colombo, il suo sospetto improvviso, i minimi indizi, le oscure certezze, le nebbie, le sorprese, le distrazioni, le convinzioni rafforzate, i suoi inganni, le sue finte ingenuità, le sue astuzie, le sue truffe, producono a volte una suspense quasi insostenibile. Nei gialli di tipo 'matematico', ai quali la serie appartiene, il protagonista è di solito avvolto da un profumo alto-borghese, o intellettuale, o lievemente snobistico. Coltissimo e squisitissimo, Sherlock Holmes ha modi alla Oscar Wilde. Anche in Miss Marple, per non dire in Hercule Poirot, si avverte una buona famiglia e ottimi studi. Invece, il tenente Colombo, italo-americano, fa parte di una razza lungamente vilipesa e talvolta calunniata. La sua cultura deriva dalla televisione popolare. Come salvarsi da lui? Come proteggersi da qualcuno che combina l'istinto medianico con la raffinatezza razionale, che gioca con la sopraragione, o l'antiragione, e la ragione? Il povero colpevole si nasconde in un angolo; e finalmente capisce che il piccolo elfo italiano ha giocato con lui, con inimitabile grazia, la parte terribile del destino".
(Pietro Citati, 09.01.2008)
A cura di: Leo “Grant” Damerini
CORRIERE DELLA SERA
"Greek", una finestra sui luoghi comuni
"I telefilm servono anche a questo: a conoscere realtà che non ci appartengono, estranee alla nostra cultura eppure così importanti per altre. Quando uno studente americano va all' università, specie se in provincia, entra a far parte di una confraternita: esce dalla sua famiglia ed entra in un' altra, la famiglia dei pari età. Le confraternite, che popolano i college statunitensi e sono dette greek perché normalmente indicate con tre lettere dell' alfabeto greco, servono alla matricola (freshman) per entrare in un gruppo, per essere iniziati alla vita di società, per compiere una sorta di rito di passaggio. E spesso, pur tra goliardate e involontarie parodie della vita aziendale, la confraternita resta un legame così forte da segnare tutta una vita professionale. Da noi, morta la goliardia, sono nati i gruppi politici, tipo sancarlini e alternativi, o movimenti di ispirazione religiosa. Creata da Patrick Sean Smith, 'Greek. La confraternita' è un grande successo di ABC Family, che dopo 'Smallville' e 'Kyle XY' si conferma leader nell' adattare su schermo l' immaginario e le problematiche dei teenager. 'Greek', insomma, è una finestra sul mondo dei college americani, in cui convivono esperienze amorose e giochi di potere. Fedele al genere (sia a quello dei teen drama che a quello dei college movie, tipo 'Animal House'), 'Greek' gioca molto sui cliché, sui luoghi comuni. Comuni agli americani, non altrettanto a noi.
(Aldo Grasso, 05.01.2008)
LA REPUBBLICA
"Shark", il timbro dello squalo
"'Shark' è un telefilm col timbro dell'impeccabile, ben cucito attorno a James Woods, attore di lunghissimo corso, una sorta di Christopher Walken minore, ma dotato di senso. Il primo episodio lo ha girato nientemeno che Spike Lee: il bello è che il secondo era anche migliore".
(Antonio Dipollina, 08.01.2008)
OGGI
"Italians are better": la 'nazista' Kate dixit
"La mia nonna materna si chiamava Concetta Carmona e veniva dalla Basilicata (si chiama Basilicata, vero?); mio nonno era siciliano: credo di aver ereditato caratteristiche italiane. Gesticolo quando parlo, mi piace tanto la moda, adoro mangiare e cucinare. Mi baso molto sui sensi, insomma. E queste, secondo me, sono le vostre caratteristiche: vi vedo come persone tendenzialmente appassionate, un pò meno razionali però più emotive...I miei capelli rossi? in realtà non sono rossa naturale, sono castano chiaro. A un certo punto mi ero tinta di biondo per una pièce a Chicago: impersonavo una nazista. Mi ricordo che dagli uomini ricevevo un'attenzione cui non ero abituata. Il colore dorato mi faceva apparire più carina, più 'morbida'. Purtroppo non mi sentivo me stessa: sono sempre stata una ragazzaccia grintosa".
(Kate Walsh, 16.01.2008)
PLAYBOY (USA)
"30 Rock": la vendetta della brunetta di "Tre Cuori in affitto"!
"Il calco dal quale trae origine '30 Rock' è 'Mary Tyler Moore'. Riaggiornato con il punto di vista della mia generazione, tracciando nella sabbia una linea che divida quello che è giusto e quello che non lo è, tra il conservatorismo e il progressismo, con un punto di vista femminista che irride i classici ideali. Da ragazzina guardavo 'Tre cuori in affitto' e m'incavolavo. Non potevano dare la parte della brunetta a Jaclyn Smith? Perchè tutti gli uomini volevano portarsi a letto la bionda? Era uno stereotipo. Joyce DeWitt era bravissima ma l'avevano volutamente pettinata male, con un maglione da basket e pantaloni assurdi. Mi ripromisi di 'vendicarla'. Del resto oggi puoi avere un personaggio forte come Carrie Bradshaw di 'Sex and the City' che dice le più condivisibili verità mentre le esprime in sottoveste alla finestra...".
(Tina Fey, Gennaio 2008)
LA REPUBBLICA
L'inimitabile grazia di Colombo
"Le vicende del tenente Colombo, il suo sospetto improvviso, i minimi indizi, le oscure certezze, le nebbie, le sorprese, le distrazioni, le convinzioni rafforzate, i suoi inganni, le sue finte ingenuità, le sue astuzie, le sue truffe, producono a volte una suspense quasi insostenibile. Nei gialli di tipo 'matematico', ai quali la serie appartiene, il protagonista è di solito avvolto da un profumo alto-borghese, o intellettuale, o lievemente snobistico. Coltissimo e squisitissimo, Sherlock Holmes ha modi alla Oscar Wilde. Anche in Miss Marple, per non dire in Hercule Poirot, si avverte una buona famiglia e ottimi studi. Invece, il tenente Colombo, italo-americano, fa parte di una razza lungamente vilipesa e talvolta calunniata. La sua cultura deriva dalla televisione popolare. Come salvarsi da lui? Come proteggersi da qualcuno che combina l'istinto medianico con la raffinatezza razionale, che gioca con la sopraragione, o l'antiragione, e la ragione? Il povero colpevole si nasconde in un angolo; e finalmente capisce che il piccolo elfo italiano ha giocato con lui, con inimitabile grazia, la parte terribile del destino".
(Pietro Citati, 09.01.2008)
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