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lunedì 27 gennaio 2020

PICCOLO GRANDE SCHERMO - Steven Soderbergh diviso tra film e serie tv per HBO

News tratta da "Collider"
Remember when Steven Soderbergh retired from filmmaking? Neither do I… because it never happened! Seriously, this guy works more in a year than some filmmakers work in a decade. He can’t help himself. He’s just wired that way. And today we learned that the great Soderbergh, the industry’s other Steven, has signed a three-year deal to continue making films and television shows — not just for HBO, but its sister streamer, HBO Max. First up is the previously announced feature Let Them All Talk Oscar winners Meryl Streep and Dianne Wiest, as well as Oscar nominees Candice Bergen and Lucas Hedgesas well as Crazy Rich Asians star Gemma ChanStreep plays a celebrated author who takes a journey with some old friends to have some fun and heal old wounds, and the film will launch on HBO Max later this year. “This arrangement grew out of talks Michael Sugar and I were having with Sarah Aubrey during the negotiations for Let Them All Talk, and there were four things tractor-beaming me toward this deal: One, I have a history with both HBO and Warner Bros.; two, my definition of a good product, a good process, and a good working culture is shared by the WarnerMedia family; three, the wide range of potential outlets aligns with my range of interests, and four: I get to witness and participate in the building of something new at a very large scale. Oh, and there is a financial aspect, so that’s probably five,” Soderbergh said in a statement. “Steven is a groundbreaking filmmaker who not only tells unique, irresistible stories, but is also a master of so many genres,” said Sarah Aubrey, head of original content for HBO Max. “In many ways, he is the anti-algorithm — constantly surprising, never predictable — and his career is living proof that one gifted filmmaker can impact our culture again and again. I can’t wait for the projects that we’re working on together to premiere on HBO Max.” “From Behind the Candelabra, to The Knick and Mosaic, we know first-hand that Steven Soderbergh’s creative genius knows no bounds,” said HBO president Casey Bloys. “An indefatigable innovator, we couldn’t be more excited to continue our relationship with Steven and provide a home for his future projects.” Soderbergh made his two most recent films, High Flying Bird and The Laundromat, for Netflix, and I’ve heard the streamer may also wind up with his next project, the 1950s crime drama Kill Switch starring Don Cheadle, Sebastian Stan and Josh Brolin. To read more about that project, which starts filming next month in Detroit, click here.

martedì 30 gennaio 2018

NEWS - The Killing Instinct! Sharon Stone davanti alla cinepresa di Steven Soderbergh in "Mosaic", al via da stasera 
Un brutale omicidio, a Summit, nello Utah, la notte di Capodanno. E i quattro anni di ricerche, da parte degli agenti delle forze dell’ordine e dei cittadini, per arrivare alla verità. È la storia, fatta di passioni, bugie e inganni, raccontata da Steven Soderbergh in "Mosaic", la nuova, misteriosa e attesissima serie tv che porta la firma del regista premio Oscar® per Traffic e debutterà su Sky Atlantic HD il 30 gennaio dalle 21.15, con il primo episodio in contemporanea con gli Stati Uniti la sera del 23 gennaio. "Mosaic", prestigiosa e ambiziosa produzione HBOsegna il ritorno in tv di una diva del calibro di Sharon Stone (CasinoBasic Instinct), nel cast dei protagonisti della serie assieme a Garrett Hedlund (MudboundTron: LegacyUnbrokenOn the road). Thriller in sei episodi - che saranno disponibili anche su Sky On Demand -, Mosaic è un mistery drama tortuoso e ricco di colpi di scena concepito e diretto da uno dei migliori e più poliedrici registi della nostra generazione, Steven Soderbergh (Ocean’s 11, 12, 13, Erin Brokovich, The Knick, Dietro i candelabri) e sceneggiato da Ed Solomon (dietro ai successi di Men in Black, Charlie’s Angels, Now you see me). La storia si concentra sulla brutale scomparsa di Olivia Lake, membro di alto profilo della pittoresca Summit, cittadina di montagna di una delle aree più impervie dello Utah. Autrice e illustratrice di successo di libri per bambini, la donna viene risucchiata in un vortice di inganni, bugie, corruzione e…omicidio. Accanto a Sharon Stone e Garret Hedlund, completano il cast Frederick Weller (Banshee, Altruisti si diventa), Beau Bridges (Jerry Maguire, Intrigo a Berlino, Paradiso amaro), Paul Reubens (Blow, Matilda 6 mitica, The Blacklist), Jennifer Ferrin (The Following, Hell on Wheels), Devin Ratray (Mamma ho perso l’aereo, Nebraska), Michael Cerveris (Fringe, Gotham, The good wife), James Ransone(The Wire, Sinister, Tangerine), Jeremy Bobb (The Knick) and Maya Kazan (The Knick).

lunedì 11 aprile 2016

NEWS - The Infinity Experience. Da oggi disponibile in contemporanea Usa tutta "The Girlfriend Experience" di Soderbergh 
Attesa e discussa da mesi in tutto il mondo, The Girlfriend Experience è la nuova Serie TV di STARZ ispirata all’omonimo film del regista Steven Soderbergh, che ha anche prodotto la serie. Ideata, scritta e diretta dai registi indipendenti Lodge Kerrigan e Amy Seimetz, la protagonista è la bellissima Riley Keough, nota al grande pubblico sia per la sue apparizioni in Mad Max: Fury Road e Magic Mike, sia per aver posato per Tommy HilfigerDolce & GabbanaChristian Dior e Miu Miu, ma soprattutto per la sua stretta parentela con Elvis e Priscilla Presley (è la nipote di Elvis!). Finalmente, in contemporanea con la messa in onda negli States, arriva in Italia: dall’11 aprile il cofanetto completo della serie, di 13 episodi, sarà disponibile in esclusiva su Infinity, anche in lingua originale e in Super HD. Oltre al produttore, ai registi e al notevole cast, la vera forza di The Girlfriend Experience è la trama. Al centro, la storia coinvolgente di Christine Reade, una studentessa al secondo anno di legge all'Università di Chicago alle prese con un praticantato presso il prestigioso studio legale Kirkland & Allen. Christine dà il massimo sul lavoro per guadagnarsi l’attenzione e la stima dei colleghi, fino a quando la sua collega universitaria Avery Suhr (Kate Lyn Sheil), la introduce nello scintillante e
affascinante mondo delle escort. Attratta dalla possibilità di guadagnare moltissimi soldi in breve tempo, Christine inizia a vivere una doppia vita, diventando quasi una confidente per alcuni dei clienti del servizio di accompagnatrici di lusso, chiamato appunto “Girlfriend Experience”. Christine scoprirà ben presto di essersi impigliata in una rete complessa fatta d’intrighi e tradimenti. Tutt’altra cosa rispetto alla sua precedente vita serena e tranquilla nella periferia di Philadelphia. Come dichiarato dallo stesso Steven Soderbergh, la serie prende una direzione indipendente e completamente diversa rispetto all’omonimo film da lui diretto nel 2009, con un nuovo interessante personaggio e una nuova storia intrigante ed estremamente appassionante. Come lui stesso ha dichiarato: “prendiamo il titolo e ricominciamo da capo”. Anche sotto il piano prettamente stilistico, la serie prende le distanze dal film anche sotto il punto di vista delle produzione. Lodge Kerrigan, uno dei due autori e registi della serie, ha più volte affermato di aver voluto sviluppare il concept in maniera del tutto differente rispetto a Soderbergh, fidandosi molto del suo istinto filmico sul set. The Girlfriend Experience, infatti, è stato girato quasi tutto in esterna, con il chiaro scopo di sfruttare al massimo la luce naturale del sole, così da ricreare un effetto assolutamente realistico nel girato. Finalmente, una serie tv cerca di rompere gli schemi finora imposti delle logiche commerciali, con una trama coraggiosa e ambiziosa, e un approccio unico e inedito per il tipo di format proposto. The Girlfriend Experience è una serie che si propone di sondare per la prima volta la vera natura e i segreti che si celano dietro a un certo tipo di relazioni interpersonali, ridefinendo del tutto il modo in cui solitamente approcciamo rapporti del genere, insoliti, ma sempre più frequenti. Quello che emerge è la voglia di dimostrare quanto siano reali e attuali le “doppie vite” di moltissime giovani donne, smontando del tutto il classico stereotipo della prostituzione, dove le “squillo” sono costrette a vivere in condizioni di sfruttamento o a subire danni emotivi. Con The Girlfriend Experience il mondo delle escort viene rivalutato ed emancipato. È una pura questione d’affari e il sesso è solo una piccola parte della prestazione. Dietro c’è tutto un mondo da scoprire…e Christine Reade sarà la guida. L’appuntamento con le sue intriganti vicende è fissato dall’11 aprilein Italia sarà disponibile la stagione completa, in contemporanea con gli Usasolo su Infinity.

giovedì 13 novembre 2014

L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri

CORRIERE DELLA SERA
"The Knick", la sofferenza nei cuori di chi guarda
"Alla lunga teoria dei medical drama, uno dei generi più serializzati della tv americana, si aggiunge un nuovo, sconvolgente capitolo: «The Knick» (Sky Atlantic, martedì, ore 21.10). New York City, 1900, Knickerbocker Hospital, noto semplicemente come «The Knick». A seguito di un’operazione non riuscita, il primario J.M. Christiansen si uccide. Ad assumere la guida del reparto di chirurgia viene chiamato il dottor John Thackery (un bravissimo Clive Owen), geniale nella sua materia ma inesorabilmente afflitto da dipendenza da cocaina. I due scenari della serie sono così fatalmente delineati nella doppia personalità del protagonista. Da una parte, la sala operatoria dove gli interventi vengono compiuti tra rivoli di sangue, addomi lacerati, dissezioni, stomaci arati in un tripudio pulp di setticemie, infezioni, morti atroci. E ovviamente sono i più poveri e gli immigrati a far la parte delle cavie. Dall’altra la vita personale di Thackery (personaggio ispirato al chirurgo William Stewart Halsted), segnata da un’accorta commistione di satanico e di celeste. In mezzo, i pesanti segni del tempo: il razzismo che mette ancora ai margini i medici di colore, la pratica chirurgica nella fase aurorale (ci sono momenti in cui tornano alla mente le livide atmosfere del «Dottor Semmelweis», la tesi di laurea L.F. Céline dedicata al debellatore della febbre puerperale), gli ispettori sanitari che fanno affari illeciti e i portantini corrotti che si fanno pagare sotto banco per accaparrarsi i malati. A differenza di altre serie, qui l’apporto del regista è fondamentale. È di Steven Soderbergh, che dirige tutti gli episodi, il realismo horror che caratterizza ogni scena: luci fioche, ambientazione perfetta ma quasi cianotica, recitazione umorale e notturna a sottolineare i prodigi e gli inganni della medicina. Ma le rappresentazioni troppo energiche della sofferenza induriscono i cuori di chi guarda? Vale anche per la tv?". (Aldo Grasso, 13.11.2014)

martedì 11 novembre 2014

NEWS - Dica 1900! Il nonno di "Dr. House" è realmente esistito e ha i baffi di Clive Owen: da stasera "The Knick" by Soderbergh su Sky Atlantic 
Arriva in prima tv assoluta su Sky Atlantic HD la serie tv HBO The Knick di Steven Soderbergh interpretata da Clive Owen, in onda tutti i martedì dall’11 novembre alle 21.10 con due episodi a sera (disponibili su Sky Online, Sky Go e Sky On Demand). 
Stasera il primo episodio sarà visibile dalle 21.10 eccezionalmente anche in streaming  sul sito skyatlantic.it/theknick, e resterà disponibile online per una settimana.
The Knick” è il nuovo lavoro del grande cineasta statunitense premio Oscar per Traffic e Palma d’Oro a Cannes per Sesso, bugie e videotape, che ha diretto tutti e 10 gli episodi della serie scritti da Jack Amiel e Michael Begler, sceneggiatori di Quando meno te lo aspetti e Qualcosa di straordinario.
Attualmente in programmazione sull’emittente via cavo statunitense Cinemax, “The Knick” è un medical drama ambientato nella New York di inizio ‘900, all’interno dell’ospedale Knickerbocker, capitanato dal giovane e brillante chirurgo John Thackery (Clive Owen), pioniere di nuovi metodi nel campo della chirurgia in un’epoca caratterizzata da elevati tassi di mortalità e assenza di antibiotici.  Ossessionato dal suo lavoro e dalle ricerche sul corpo umano, John Thackery  - il cui personaggio è ispirato alla vera vita del celebre chirurgo americano William Halstead    nasconde però una pericolosa dipendenza dalla cocaina e dall’oppio.
Dopo che il Dr. J.M. Christiansen (Matt Frewer), primario dell’ospedale e mentore di John, si toglie la vita, il consiglio di amministrazione decide di affidare proprio al Dr. Thackery la guida dell’ospedale imponendogli come vice il promettente dottore afroamericano Algernon Edwards (André Holland) fortemente voluto da Cornelia Robertson (Juliet Rylance), figlia di uno dei benefattori del Knick e a capo dei servizi sociali della struttura. L’arrivo di un collega di colore in un team di medici bianchi costituisce una vera e propria rivoluzione per l’epoca, e  mette duramente alla prova il Dr Edwards, che sebbene sia laureato ad Harvard, fatica a farsi rispettare nell’ambiente.
Tra i personaggi più importanti, il team medico composto dal giovane Dr. Bertie Chickering Jr. (Michael Angarano) e dal prediletto del Dr. Thackery, il Dr. Everett Gallinger (Eric Johnson), la giovane infermiera Lucy Elkins (Eve Hewson), lo scontroso autista d’ambulanza Tom Cleary (Chris Sullivan), il corrotto amministratore Herman Barrow (Jeremy Bobb) e Suor Harriet (Cara Seymour) che gestisce l’orfanatrofio dell’ospedale.
A metà strada tra il medical e il period drama, in the “The Knick  Soderbergh traccia un affresco “moderno” della New York inizio secolo, creando un’opera coinvolgente che - secondo la critica americana - ridefinisce le potenzialità del dramma storico.
Un’epoca attraversata da formidabili spinte all’innovazione, al progresso scientifico e tecnologico, ma che porta con sé anche profondi conflitti sociali e razziali. Affianco alle prodigiose scoperte in campo medico, le vicende che ruotano interno all’ospedale Knickerbocker, frequentato prevalentemente da poveri e immigrati che diventano senza saperlo cavie degli esperimenti del Dr. Thackery, fanno emergere anche un ambiente profondamente corrotto, dove gli ispettori sanitari fanno affari illeciti e i portantini prendono denaro sotto banco per accaparrarsi i malati.
La scrupolosa ricostruzione degli ambienti e dei costumi dell’epoca (a cura rispettivamente di Howard Cummings e di Ellen Mirojnick, vincitori entrambi dell’ Emmy per Behind the Candelabra), lo stile asciutto e personale di Soderbergh, l’attenzione quasi maniacale ai dettagli (come sottolinea l’uso della telecamera a spalla per le minuziose riprese dei dettagli anatomici e delle operazioni chirurgiche) – accompagnati dal minimalismo della musica elettronica di Cliff Martinez (compositore in moltissime colonne sonore dei film di Soderbergh), restituiscono perfettamente le luci e le ombre di questo periodo storico di cui il personaggio interpreto da Clive Owen ne diventa il simbolo. Un medico rivoluzionario, un uomo ossessionato dal progresso ma anche fragile vittima del suo stesso genio.
Con “The Knick” Soderbergh torna a lavorare per il piccolo schermo dopo l’Emmy ottenuto nel 2013 per film tv targato HBO Behind the Candelabra – Dietro i candelabri e va ad infoltire la lunga lista di cineasti che stanno portando uno nuovo sguardo autoriale alla serialità televisiva. “La televisione – dichiara Soderbergh -   riesce a fare quello che il cinema faceva una volta. La tv sta crescendo e i criteri che decretano il successo di una serie sono più ampi. E’ per questo che molti registi cinematografici stanno gravitando verso questo mondo oltre che per la varietà delle storie e la libertà che il mezzo consente. Quando qualcuno mi sottopone un’idea – conclude Soderbergh – oggi sono molto più incline a pensarlo come prodotto televisivo piuttosto che cinematografico”.  
Ancor prima del suo debutto negli Stati Uniti, la serie è già stata rinnovata per una seconda stagione, composta come la prima da dieci episodi. In Italia

lunedì 10 maggio 2010

NEWS - Sasha Grey's Anatomy! L'icona porn più strabiliante degli ultimi anni new-entry nel cast di "Entourage"
Sasha Grey, la pornostar più cul(t) degli ultimi anni, entra a far parte del cast di "Entourage" nei panni di sè stessa: la sua parte prevede che conosca Vince (Adrian Grenier) in un bar e successivamente stringa con lui una relazione. A quanto sembra gli sceneggiatori si sono ispirati al legame dell'attore Charlie Sheen con la pornostar Ginger Lynn, altra icona delle luci rosse ai tempi di Traci Lords. Sasha Grey, ultimamente approdata al cinema mainstream con "The Girlfriend Experience", diretto dal regista premio Oscar Steven Soderbergh ("Traffic", "Erin Brockovich", "Ocean's Eleven"), aveva già in passato segnato sul suo curri(cul)um un link telefilmico interpretando l'arci-mitica porno-parodia di "Star Trek" ("XXX This ain't Star Trek"), il film a luci rosse che ha incassato di più nelle vendite in Dvd, diretto dal mago del genere Axel Braun. La Grey, che non ha mai nascosto di fare la pornostar per diletto e per piacere (oltre che per soldi), prediligendo sesso estremo e selvaggio sul set come nella vita, ha inoltre preso parte alle porno-parodie di "Bonanza", "Vita da strega" e di "Seinfeld", oltre che all'impresindibile versione hard di "Grey's Anatomy" ("Sasha Grey's Anatomy"), mentre nel 2011 sarà nelle sale (normali) con l'horror "Hallows", in cui deve interpretare una ragazza che non vuol fare sesso prima del matrimonio e per questo sarà inseguita da un pericoloso serial-killer...

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