sabato 5 novembre 2011

Stracult e Stracotti ovvero la serie che questa settimana va su e quella che inevitabilmente va giù.Parola di Stargirl!


Il telefilm top di questa settimana? Senza ombra di dubbio The Walking Dead, gioiello della Amc tratto dall’omonima serie a fumetti firmata Kirkman e Adlard, in onda da tre settimane con gli episodi della seconda, attesissima stagione. Uno show perfetto sotto tutti i punti di vista, dalla regia alla sceneggiatura, dal cast alla fotografia. Facile restare immobili e impietriti davanti allo schermo per quasi un’ora, a soffrire, tremare e sobbalzare con Rick (Andrew Lincoln) e compagni, nel corso di complesse sequenze caratterizzate da vera e propria angoscia, perle di tensione palpabile e latente. 
In un’atmosfera apocalittica e inquietante ci muoviamo passo passo con i protagonisti, condividiamo con loro ansie e paure, diventando a dir poco empatici, sbarrando gli occhi all’arrivo degli erranti, restando a bocca aperta nel corso dei numerosi colpi di scena. Zombie incombenti, respiri affannosi, aria tesa come una corda di violino, la sensazione di non riuscire a respirare finché i nostri non saranno in salvo, ci tiene incollati a The Walking Dead come solo Lost, forse, riusciva a fare.

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Decisamente down, questa settimana, la nuova serie della Nbc, Grimm, un crime fantasy dai toni dark che ricorda sin dai primi minuti Buffy – The Vampire Slayer o il suo spin off Angel. Il protagonista è Nick, David Giuntoli (Privileged), lontano discendente dei fratelli Grimm (gli autori delle celebri fiabe) che scopre inaspettatamente di poter scovare i mostri che ci circondano nella realtà poiché in grado di vedere il loro vero volto. Se la sua missione sia quella di distruggerli, rispedirli nel loro mondo o diventare loro alleato, ancora è un mistero. Un moderno Dylan Dog insomma, che non convince affatto e che cade in un’interpretazione piatta e priva di spessore. La regia punta tutto su un colpo di scena che vuole farci saltare sulla sedia, ma che fallisce senza riuscire minimamente a coinvolgerci. Gli effetti speciali mediocri non giovano alla serie e la stessa trama, seppur incentrata sull’affascinante mondo fiabesco, ricorda fin troppo quella di altri due fratelli, i Winchester di Supernatural.

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venerdì 4 novembre 2011

L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani e stranieri

CORRIERE DELLA SERA
"Walking Dead", l'horror oltre i confini della paura
"È iniziata su Fox la seconda stagione di una delle serie più belle tra quelle viste lo scorso anno, «The Walking Dead» (Fox, lunedì ore 22.45). La curiosità era tanta, e non solo per gli sviluppi della trama, ma anche per vedere come la serie avrebbe affrontato i grandi temi evocati dalla prima stagione, piaciuta anche ai non appassionati di horror proprio per la sua capacità di vibrare di significati più profondi. Il piccolo gruppo di sopravvissuti all'invasione degli zombi (i morti che camminano del titolo) è in viaggio per cercare rifugio e nuova speranza. Lo sceriffo Rick si è ricongiunto con la moglie Lori e il figlio Carl, ma le cose sono più complicate di quanto sembri. Ogni sopravvissuto è portatore di una storia, ciascuno è figura di un sentimento forte: c' è chi si fa divorare dai sensi di colpa, chi avrebbe preferito morire e chi incita alla speranza, mentre il bad guy della situazione trova forse riscatto. Il problema che inizia a porsi però è quello della coesione del gruppo: che destino può avere se comincia a disgregarsi, se qualcuno viene lasciato indietro, se la leadership di Rick viene messa in discussione? I momenti splatter non mancano, ma la fame atavica e primordiale degli zombie evoca sempre negli ultimi umani rimasti una sorta di rispetto, un senso di tragica fatalità ancor più impressionante in uno scenario apocalittico che di questi tempi evoca immagini inquietanti. Come spesso succede nei telefilm targati AMC (il canale americano casa di gioielli come «Mad Men» e «Breaking Bad») tutto il racconto si dipana a partire da un'imponente figura maschile. Spesso sono personaggi inquieti, che si fanno amare proprio per i loro lati più oscuri (il cinismo di Don Draper, la crudeltà banale di Walter White) mentre la cornice «di genere» fa sì che lo sceriffo Rick, almeno per ora, rimanga un eroe tutto d'un pezzo, una figura quasi cristologica di buon pastore".
(Aldo Grasso, 03.11.2011)











NEWS - E' nata una stella! Kat Dennings di "2 Broke Girls", cresciuta a colpi di "La Tata" e "Cuori senza età", si srotola a capicollo su "Rolling Stone" e si candida ad essere la regina della new-wave di sit-com

Articolo di Jonah Weiner pubblicato su "Rolling Stone"
"Never mind that, at 25, Kat Dennings has acted in The 40-Year-Old Virgin and Thor, that she co-stars on 2 Broke Girls, television's most popular new sitcom, or that her title role opposite Michael Cera in Nick and Norah's Infinite Playlist made her the cult-crush object of thousands of Michael Cera-ish boys nationwide: She has zero interest in Young Hollywood life. "I live in the Valley," she says. "I'm a reclusive weirdo."
Dennings is at a Valley cafe, decked out in don't-notice-me gear: gray hoodie, blue jeans, oversize handbag clutched over her chest like a shield. She takes out her phone to show me how a reclusive weirdo decorates her apartment. "I forget the artist, but I love these prints," she says, zooming in on a photo of a drawing of Jesus flanked by the StarKist tuna mascot and Popeye. "Their bodies are made of organs, like eyeballs, intestines and stuff." I raise an eyebrow. "The more unsettling," she says, "the more I feel at home."
Dennings is the Pennsylvania-bred daughter of a biochemist dad and speech-therapist mom, whose appeal lies in her unsunny, unsentimental disposition. On 2 Broke Girls, playing a tough Brooklyn waitress called Max, she spends half her scenes sighing scornfully, and the other half making vagina jokes, but she says the writers are going to draw on her dramatic chops, too. "The show's not just a ha-ha machine," she says. "I grew up watching The Golden Girls, The Nanny – I want to bring the sitcom back."

giovedì 3 novembre 2011

NEWS - Tg Telefilm: lunedì si preannuncia una puntata che...tira! (feat. Micol Ronchi)
NEWS - Chi ha ucciso Rosie Larsen? Da stasera "The Killing", l'erede (o l'Erode?) ideale di "Twin Peaks"
In prima visione assoluta dal 3 novembre ogni giovedì alle 21.55 arriva su FoxCrime (Sky, 117) "The Killing", l’acclamata versione americana della serie crime danese "Forbrydelsen". Scritto da Veena Sud, già creatore e produttore esecutivo di "Cold Case", con la produzione esecutiva di Mikkel Bondesen (Burn Notice), "The Killing" è stato definito dalla critica americana l’erede ideale di "Twin Peaks". Ambientata a Seattle, "The Killing" – serie in 13 episodi ciascuno dei quali copre l’arco di 24 ore - si svolge su un triplice filo narrativo che parte dal ritrovamento del cadavere della giovane Rosie Larsen. Nel corso delle puntate le indagini della polizia si intrecceranno con i retroscena della famiglia della vittima e gli intrighi sulla campagna elettorale che sembrano in qualche modo ricollegarsi al caso. Ben presto sarà chiaro che Rosie non è stata vittima di un incidente e che tutte le persone coinvolte nel caso hanno un segreto da nascondere. La protagonista della storia è Sarah Linden (Mireille Enos, Big Love), un detective della squadra omicidi che, al suo ultimo giorno di lavoro, viene coinvolta insieme al collega Stephen Holder (Joel Kinnaman, Snabba Cash) nelle indagini sul ritrovamento in un parco della città di un maglietta insanguinata e di una carta di credito appartenente a Stan Larsen. Rintracciata la famiglia Larsen, subito risulta chiaro che quella maglietta potrebbe appartenere a Rosie, la loro figlia teenager rimasta da sola in città mentre i genitori erano fuori per il weekend. Iniziano così le disperate ricerche da parte della polizia e della famiglia per rintracciare la ragazza che sembra essersi volatilizzata. Il corpo senza vita di Rosie verrà ritrovato nel portabagagli di una macchina gettata in un lago vicino al parco ed appartenente a Darren Richmond (Billy Campbell, Once and Again), candidato a sindaco di Seattle. "The Killing" ha debuttato lo scorso aprile sul network americano AMC ed è stato subito un successo: la premiere è stata vista da quasi 3 milioni di telespettatori con picchi di 5 milioni, la seconda migliore performance di sempre per AMC che ha già confermato la seconda stagione.
La serie ha ottenuto anche un’unanime consenso da parte della critica americana: "Hollywood Reporter" l'ha definita “coinvolgente e appassionante”. Il "New York Times" ha messo in luce l’originalità di "The Killing" rispetto le tradizionali serie poliziesche americane, mentre "Entertainment Weekly" ha particolarmente apprezzato la forte suspance che inchioda il telespettatore allo schermo.

martedì 1 novembre 2011

1. Chris Colfer
2. Sarah Shahi
3. Nina Dobrev
4. Rose McGowan
5. David Hasselhoff
6. Lea Michele
7. Jessica Alba
8. Kaley Cuoco
9. Zachary Quinto
10. Sofia Vergara

GOSSIP/SONDAGGIO - Vota il migliore vestito da Halloween degli interpreti telefilmici: 10 in corsa fino a lunedì prossimo...
Dopo le libagioni e le zucche vuote, si vota il miglior costume di Halloween indossato dagli attori e dalle attrici telefilmici...I 10 candidati sono, dall'alto in basso, Chris Colfer ("Glee"), Sarah Shahi ("Fairly Legal", "Life"), Nina Dobrev ("Vampire Diaries"), Rose McGowan ("Streghe"), David Hasselhoff ("Baywatch"), Lea Michele ("Glee"), Jessica Alba ("Dark Angel"), Kaley Cuoco ("Big Bang Theory"), Zachary Quinto ("Heroes") e Sofia Vergara ("Modern Family")? Votate fino a lunedì prossimo a mezzanotte nel sondaggio posto nella colonna in alto...

lunedì 31 ottobre 2011

NEWS - Non è uno scherzetto (semmai un dolcetto)...E' on line la puntata 11 del Tg Telefilm!

NEWS - Buon Hillywin con la parodia di "Vampire Diaries"
Viva le zucche vuote (che fanno più notizia di quelle piene del resto). E così buon Halloween con la parodia della geniale accoppiata Hannah&Hilly Hindi di "Vampire Diaries", roba da leccarsi i baffi sporchi di sangue...E se non vi bastasse, beccatevi pure la parodia "Hallowinata" di Lady Gaga della stessa Hindi.

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

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Il GIOCO DEI TELEFILM di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, nei migliori negozi di giocattoli: un viaggio lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà. Sfida i tuoi amici/parenti/partner/amanti e diventa Telefilm Master. Disegni originali by Silver. Regolamento di Luca Borsa. E' un gioco Ghenos Games. http://www.facebook.com/GiocoDeiTelefilm. https://twitter.com/GiocoTelefilm

Lick it or Leave it!

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