giovedì 7 maggio 2015

GOSSIP - (T)umorismo on line! Kaley Cuoco di "TBBT" contatta malata terminale di cancro tredicenne: "un onore condividere un momento con lei"
Ha da poco ricevuto la “stella” sulla Walk of Fame per la popolarità raggiunta con la sit-com sbanca-ascolti “The Big Bang Theory” (in onda su Joi con le puntate inedite dell’8° stagione dal 19 maggio), ma forse nessun riconoscimento vale come quello realizzato ieri. Kaley Cuoco si è collegata tramite FaceTime con Nicole, malata terminale di cancro tredicenne da sempre fan dell’attrice e della sit-com. Venuta a conoscenza su Instagram della passione di Nicole, Cuoco ha contattato la famiglia per raggiungere la ragazza. Una volta avuto l’entusiastico assenso, l’attrice è rimasta in piedi fino a tardi in quanto si trovava in Gran Bretagna, riuscendo a connettersi in video e voce con la fan. "Sono davvero io!", ha esordito Cuoco riferendosi alla leggera sfumatura rosa dei suoi capelli solitamente biondi. Appena ho sentito la storia di Nicole e la sua passione per ‘The Big Bang Theory’ ho voluto contattarla – ha spiegato Cuoco a ‘US Weekly’ - Se posso aiutare in qualche modo non mi sottraggo. Mi sento onorata di aver condiviso questo meraviglioso momento”. Un momento che potrebbe addirittura ripetersi, in quanto Cuoco si è fatta promotrice della storia di Nicole sul set della sit-com e adesso anche gli altri membri del cast potrebbero videochiamare la ragazza nei prossimi giorni.

mercoledì 6 maggio 2015

NEWS - Mediaset-te-te! Accordo da Big Bang con Warner (fino al 2020) e Universal (2018) per l'esclusiva delle serie tv su tutte le piattaforme

Articolo tratto da "Il Sole 24 Ore"
Mediaset lancia la sua sfida sui contenuti grazie a due accordi in esclusiva per l'Italia con due major: Warner Bros e NbcUniversal. Ad annunciarlo è stato l'amministratore delegato di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, ieri durante l'edizione serale del Tg5. Un annuncio che arriva dopo che il neo ad unico del gruppo tv di Cologno aveva anticipato - la settimana scorsa a margine dell'assemblea dei soci- che erano in corso manovre sul tema dei contenutie che risultati di rilievo sarebbero stati comunicatia breve. Ieri dunque l'annuncio che in fondo rispondea un'esigenza evidenziata dalle stesse perplessità di chi, a ragione, riteneva i diritti della Champions League - che Mediaset avrà in esclusiva per il 2015-2018 - non sufficienti a sostenere da soli il nuovo corso di Premium. «L'accordo che oggi abbiamo comunicato- afferma Pier Silvio Berlusconi, contattato dal Sole 24 Ore - ha un'importante innovazione visto che l'esclusiva riguarda anche tutte le modalità di visione e le piattaforme: canali free, canali pay, ma anche on-demand e streaming». Insomma, «parliamo di un accordo strategico della massima importanza e che riconosce la nostra centralità per due delle più importanti major al mondo». Bocche cucite sulla parte economica, Mediaset ha reso noto che l'accordo con Warner è fino al 2020 e con Universal fino al 2018. In ballo ci sono circa 1000 ore annue di prodotto inedito, oltre a 2.500 ore di film che non saranno compresi in nessun'altra offerta né televisiva né via web. Cinema e serie tv, dunque, con contenuti che annoverano per esempio "American Sniper", "Interstellar", "Cinquanta sfumature di grigio", per stare ai titoli citati ieri nel servizio del Tg5. Tra le serie televisive, le due major detengono invece titoli come "The Big Bang Theory", "The Mentalist", "The Flash", "Arrow", "Suits", "Chicago Fire"...«Dal nostro punto di vista - aggiunge Pier Silvio Berlusconi - gli elementi importanti sono due. Da una parte il fatto che questo accordo ha evidenziato una centralità di Mediaset. Dall'altra c'è il rafforzamento di Premium, ma non solo, visto che Mediaset avrà contenuti in esclusiva per tutte le piattaforme». Fra queste c'è da considerare anche il satellite. E qui si aprono inevitabilmente due scenari. O la rivendita alla pay tv satellitare (leggi Sky), oppure il lancio di un'offerta satellitare diretta da parte di Premium (porta, questa, lasciata aperta dallo stesso Pier Silvio Berlusconi al termine dell'assemblea degli azionisti). A ogni modo, l'accordo in esclusiva per on demand e streamingè un punto distintivo dell'accordo che in altri termini esisteva già fra Mediaset e le due major. Dall'altra parte, con lo step annunciato ieri Mediaset sembra lanciare un messaggio anche ai partner, che si tratti di eventuali soci in Premium (per ora c'è solo Telefonica all'11%), o di telco alle quali l'ad Mediaset ha chiarito di volere un accordo "non solo commerciale".
PICCOLO GRANDE SCHERMO - Due "Suits" al cinema. Film in arrivo per la coppia Adams-Markle
Patrick J. Adams di “Suits” (4° stagione inedita su Joi ogni mercoledì) sarà protagonista del film dramedy “Car Dogs”, in uscita a breve in America. L’attore interpreta un concessionario di automobili che deve vendere 35 macchine in un giorno solo. Sempre dal cast di “Suits”, spicca il volo sul grande schermo anche la bella Meghan Markle, al cinema dal 1 maggio con il film di stretta attualità “Anti-Social”. L’attrice sarà al centro di un triangolo isoscele con due fratelli votati alla ribellione e all’anarchia, nonché alle rapine, per le strade di Londra. La critica è arrivata a scrivere che si tratta del “miglior gangster-movie inglese dell’ultima decade”. Non resta che verificare…

martedì 5 maggio 2015

GOSSIP -  Beata lei! "Voglio lavorare solo dove mi diverto": Emilia Clarke dixit su "Vogue" UK 
Emilia Clarke shines bright on the cover of British Vogue magazine’s May 2015 issue.
Here’s what the 28-year-old Game of Thrones star had to share with the mag:
On returning for another season of GoT: “I went back to Game of Thrones and it was like coming home. Just the smell of the hotel in Belfast made me feel safe. I told myself, forget the big game plan; all I want is to do jobs that make me happy.”
On her first reaction to Game of Thrones: “When I first read the scripts, I was on holiday with my family. I told my dad, you’re not going to be able to watch the first five episodes.”
For more from Emilia, visit Vogue.co.uk.

lunedì 4 maggio 2015

L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri
CORRIERE DELLA SERA
"Murder in the first", il prestigio della firma
"C'è una firma prestigiosa dietro la nuova serie in onda su Premium Crime, «Murder in the first»: è quella di Steven Bochco, uno dei maestri della televisione americana (giovedì, 21.15).
Negli anni Ottanta, Bochco si è inventato un telefilm poliziesco come «Hill Street Blues» (in Italia è andato in onda con il titolo «Hill Street giorno e notte»), che ha rivoluzionato il racconto seriale televisivo all'insegna di nuove logiche, come il realismo, l'approfondimento psicologico dei personaggi, lo sviluppo di trame complesse e spesso anche crude. Con lui, il poliziesco televisivo ha smesso di essere semplice risoluzione di casi investigativi per vibrare di nuovi significati, con molti riferimenti alla società contemporanea e alle questioni aperte delle grandi metropoli. Ha seguito la stessa strada con «NYPD», un ritratto veritiero delle difficoltà che ogni giorno deve affrontare la polizia di una grande città come New York. «NYPD» è stata anche una delle prime serie a fare entrare nel racconto della fiction tv la tragedia dell'11 settembre, dedicando un episodio all'eroismo dei primi soccorritori e non dimenticando mai i traumi anche psicologici che seguirono a quei drammatici eventi. Con «Murder in the first», Bochco torna a fare quello che gli riesce meglio: è un poliziesco piuttosto tradizionale, che non propone un caso diverso in ogni episodio, ma segue alcune grosse indagini lungo tutto il corso della serie. Per ora abbiamo fatto conoscenza con la coppia di detective Terry English (Taye Diggs) e Hildy Mulligan (Kathleen Robertson), che investigano su due omicidi, tra loro legati e misteriosamente connessi a un giovane prodigio della Silicon Valley. Tra gli snodi dei casi investigativi fanno capolino le vite private dei due, che ovviamente sono molto incasinate: Mulligan deve gestire tutte le complicazioni legate al divorzio e la moglie di English è malata terminale. Difficile non distrarsi dalle indagini". (Aldo Grasso, 01.05.2015)
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