CAMPAGNA SOCIALE - Bum Bum! Adottate un sordo-cieco che vuol fare il giornalista! Telefilm Cult lancia la campagna per salvare dalla sordità e dalla cecità Mattia Buonocore, pseudo-inviato del pseudo-blog di Davide (Scara)Maggio
Non ce la può fare. Almeno non da solo. Mattia Buonocore è stato l'inviato-tirapiedi di Davide Maggio - firmatario del blog più trash sulla tv, non per niente è stato soprannominato dai maligni Davide (Scara)Maggio - all'ultimo Telefilm Festival. Il bon Buonocore è stato così solerte nelle sue recensioni sulla kermesse, che ha definito ospiti "di nessun grido" Zachary Levi di "Chuck" e Morena Baccarin di "V". Così distratto da ammetterlo, scrivendo che preferiva fare due passi per Corso Vittorio Emanuele piuttosto che vedersi le proiezioni in anteprima. Così smemorato da chiosare di recente che "la sola manifestazione che nobilita la fiction" non è a Milano (eppure, seppure svagatamente, c'era stato!). Così risentito da arrabbiarsi perchè qualcuno dell'organizzazione ha impedito al TF (a lui???) di riprendere col cellulare gli storici promo di Canale 5 di "Twin Peaks" (spiace farglielo notare, ma esistono i diritti di proiezione...e in un'epoca in cui Mediaset intenta cause a You Tube sui propri programmi, forse si dovrebbe svegliare e rispettare certe regole). Un degno inviato, insomma, di un blog che tra una dichiarazione in anteprimissima di Flavia Vento e l'esclusivissima di cosa farà uno dei morti di fama del "GF", si occupa anche distrattamente di telefilm...
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mercoledì 16 giugno 2010
domenica 9 maggio 2010
TELEFILM FESTIVAL 2010 - Chiusa con successo l'ottava edizione del TF. Tutto esaurito per "The Pacific", il triplo cross-over di "CSI" e, a sorpresa, "Casa Vianello". Bagni di folla per Zach Levi di "Chuck" e Morena Baccarin di "V". Boom di accessi per la tv del festival e le web series. E nel sondaggio di Sorrisi, "Bones" scalza "Dr.House" ed è il telefilm più amato della stagione
Milano, 9 mag. (Adnkronos) - Tra crisi vera e presunta delle serie tv, al centro dell'ottava edizione del Telefilm Festival di Milano, la manifestazione che chiude oggi dopo aver raccolto 20.000 spettatori nel corso di 3 giorni ricchi di anteprime, dibattiti e ospiti illustri, fornisce gia' un'indicazione dei gusti del sempre piu' folto pubblico dei telefilm. Il genere poliziesco e di detection e' l'unico che attualmente garantisce ascolti continuativi e una fedelta' trasversale indipendentemente dalla piattaforma di trasmissione: dopo che un Workshop coordinato da Aldo Grasso lo ha messo in evidenza alla presenza dei piu' importanti direttori di reti tv (tra gli altri, Carlo Freccero di Rai 4, Luca Tiraboschi di Italia 1, Fabrizio Salini di Fox Channels), spicca il risultato del sondaggio di Tv Sorrisi e Canzoni che vede il serial investigativo "Bones" scalzare, a sorpresa, il medico "Dr. House" dopo 3 anni di dominio assoluto. E se gli ospiti Zach Levi di "Chuck" e Morena Baccarin di "V" sono stati salutati da bagni di folla oceanici, le proiezioni da "tutto esaurito" sono risultate "The Pacific", il triplo cross-over di "CSI" e, altra sorpresa di questo festival, "Casa Vianello": le prime due puntate della serie, omaggio alla memoria di Raimondo Vianello, non andavano piu' in onda dal 1997.
E mentre il piccolo schermo dei telefilm conosce una seppur lieve crisi di ascolti, cresce invece l'attenzione del genere seriale su internet. Con tremila utenti al giorno e circa 70 video realizzati e trasmessi live dall'Apollospazio Cinema di Milano, il Telefilm Festival ha vinto anche la scommessa online di produrre una web tv dedicata agli appassionati delle serie tv. Il canale www.youtube.com/telefilmfestival, curato dalla redazione news di Bonsai.tv, e' stato tra i 20 piu' visitati di YouTube, classificandosi anche come uno dei canali con piu' iscrizioni. I video piu' gettonati sono stati le interviste di Zachary Levy, protagonista della serie tv "Chuck", e quella di Morena Baccarin, volto di punta di "V". Proprio quest'ultima e' stata mandata online in anteprima su Repubblica.tv dove ha realizzato in poche ora ventimila visualizzazioni. Altrettanto seguite con attenzione e curiosita' sono risultate le Web Series e il successo non piu' underground di Flop Tv, con Maccio Capatonda - uno dei protagonisti della web tv, al centro di un incontro affollatissimo.
Milano, 9 mag. (Adnkronos) - Tra crisi vera e presunta delle serie tv, al centro dell'ottava edizione del Telefilm Festival di Milano, la manifestazione che chiude oggi dopo aver raccolto 20.000 spettatori nel corso di 3 giorni ricchi di anteprime, dibattiti e ospiti illustri, fornisce gia' un'indicazione dei gusti del sempre piu' folto pubblico dei telefilm. Il genere poliziesco e di detection e' l'unico che attualmente garantisce ascolti continuativi e una fedelta' trasversale indipendentemente dalla piattaforma di trasmissione: dopo che un Workshop coordinato da Aldo Grasso lo ha messo in evidenza alla presenza dei piu' importanti direttori di reti tv (tra gli altri, Carlo Freccero di Rai 4, Luca Tiraboschi di Italia 1, Fabrizio Salini di Fox Channels), spicca il risultato del sondaggio di Tv Sorrisi e Canzoni che vede il serial investigativo "Bones" scalzare, a sorpresa, il medico "Dr. House" dopo 3 anni di dominio assoluto. E se gli ospiti Zach Levi di "Chuck" e Morena Baccarin di "V" sono stati salutati da bagni di folla oceanici, le proiezioni da "tutto esaurito" sono risultate "The Pacific", il triplo cross-over di "CSI" e, altra sorpresa di questo festival, "Casa Vianello": le prime due puntate della serie, omaggio alla memoria di Raimondo Vianello, non andavano piu' in onda dal 1997.
E mentre il piccolo schermo dei telefilm conosce una seppur lieve crisi di ascolti, cresce invece l'attenzione del genere seriale su internet. Con tremila utenti al giorno e circa 70 video realizzati e trasmessi live dall'Apollospazio Cinema di Milano, il Telefilm Festival ha vinto anche la scommessa online di produrre una web tv dedicata agli appassionati delle serie tv. Il canale www.youtube.com/telefilmfestival, curato dalla redazione news di Bonsai.tv, e' stato tra i 20 piu' visitati di YouTube, classificandosi anche come uno dei canali con piu' iscrizioni. I video piu' gettonati sono stati le interviste di Zachary Levy, protagonista della serie tv "Chuck", e quella di Morena Baccarin, volto di punta di "V". Proprio quest'ultima e' stata mandata online in anteprima su Repubblica.tv dove ha realizzato in poche ora ventimila visualizzazioni. Altrettanto seguite con attenzione e curiosita' sono risultate le Web Series e il successo non piu' underground di Flop Tv, con Maccio Capatonda - uno dei protagonisti della web tv, al centro di un incontro affollatissimo.
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lunedì 13 marzo 2006

CORRIERE DELLA SERA
Il Berlusca veggente
“Anni fa, Silvio Berlusconi ci ha detto: ‘Con voi ho fatto il più grosso affare della mia azienda, perché vi manderò in onda anche da morti. Il matrimonio non è datato, non cambierà mai’. Aveva ragione: gli screzi e le liti tra me e Raimondo sono sempre gli stessi”.
(Sandra Mondaini, intervistata da Maria Volpe per i 18 anni di “Casa Vianello”, 21.12.05)
EL PAIS SEMANAL
Gli scheletri nell’armadio hanno tacchi a spillo
"Quando è finito ‘Sex and the city’ ho voluto tenere con me più vestiti possibili: praticamente tutti quelli non prestati dalle griffe. Molti li ho dati in beneficenza, di altri invece non riesco a separarmene. Portano con sè grandi ricordi. Un po' come succede con le Manolos. Moltissime paia le conservo come delle reliquie. Sono lì, in un armadio, non le indosso mai, sono troppo importanti per rovinarle".
(Sarah Jessica Parker, intervistata da Rocio Ayuso, 18.12.05)
COSMOPOLITAN UK
Le casalinghe disperate fanno paura
“Abbiamo scelto di chiudere ‘Sex and the City’ con un tempismo perfetto. Non avremmo mai potuto competere con ‘Desperate Housewives’. Ci avrebbero fatte nere”.
(Sarah Jessica Parker, dicembre 05)
il manifesto
Anatomia sociale
“Superata la noia della ripetitività di un genere supersfruttato, come sempre nei serial di qualità, in ‘Grey’s Anatomy’ si è presi dal meccanismo di storie private, raccontate con largo uso di voci fuori campo, immagini-cartolina di Seattle (di notte illuminata come un albero di Natale, di giorno con i bianchi ferry-boat), capacità di parlare della società che passa nelle corsie”.
(Norma Rangeri, 17.12.05)
CORRIERE DELLA SERA
Qualità senza confini
“’Casa Vianello’ è così intelligente da non sembrare nemmeno made in Italy”.
(Aldo Grasso, 23.12.05)
LA REPUBBLICA
L’Eros culturale delle serie tv
“Per il pubblico italiano le attuali serie tv americane, più colte e problematiche delle varie ‘Dynasty’, eccitano un sentimento estetico che talvolta sorvola anche il realismo e la concretezza sul modo di vivere e di pensare degli americani. Al pari, e forse di più, di alcuni film degli ultimi anni (pensiamo alle opere di Altman, Redford, Scorsese, Eastwood, fino ai recenti ‘Good Night, Good Luck’ di Clooney e ‘Enron: the smartest guys in the room’ di Alex Gibney) le narrazioni televisive, proprio perché seriali, producono uno spazio abituale ed emozionale, attraversato da solidali affinità, nel quale noi e gli Stati Uniti ci incrociamo, ci accarezziamo con reciproco erotismo culturale”.
(Lucio Villari, 28.12.05)
CORRIERE DELLA SERA
“Medium” è il messaggio
“’Medium’ è destinato a suscitare molti problemi: può la giustizia avvalersi di una sensitiva? La visione vale come prova? Se la legge non conosce ignoranza deve prestare attenzione anche al paranormale? Ha qualche credibilità il paranormale? Marshall McLuhan, scomparso giusto 25 anni fa, continua a ripeterci dall’al di là che il medium è il messaggio, e per noi è l’unica cosa che conta. E’ questo un telefilm di buona fattura, ben scritto, ben calibrato. Le parti più interessanti non sono tanto quelle ‘paranormali’ (anche se rafforzate da un discreto gusto dell’horror), quanto quelle più ‘normali’ (la vita di famiglia, le tre bambine da tirar su, il marito complice e insieme scettico), come se l’inesplicabile cercasse nella vita di tutti i giorni la sua decifrazione, come se l’irrapresentabile cercasse nella routine quotidiana la sua rappresentazione. Sconsigliato a tutti i fans di Piero Angela e del CICAP (il Comitato per il controllo delle affermazioni sul paranormale)”.
(Aldo Grasso, 07.01.06)
LA REPUBBLICA
“Nip/Tuck” è lunare
“’Nip/Tuck’ è il telefilm più clamoroso degli ultimi anni, quello che se confrontato con la produzione corrente di fiction nostrane e no risulta calato direttamente dalla Luna, un po’ come se in un vecchio Zecchino d’Oro fosse entrato all’improvviso Frank Zappa e avesse tenuto un set di mezz’ora”.
(Antonio Dipollina, 12.01.06)
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