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martedì 21 luglio 2015

venerdì 12 maggio 2006

SGUARDO FETISH - Quella sua maglietta fina...Flashback a Miami, dove Sonny Crockett lanciò la moda della T-shirt sotto la giacca e divenne un'icona pop degna di Flaubert
Sono lontani i tempi in cui indossare una maglietta fina era solo una moda e non comportava attentati ad ambasciate o dimissioni ministeriali. Stiamo parlando della metà degli anni '80, quando furoreggiava "Miami Vice" che, oltre ad essere specchio da incorniciare dell'edonismo reaganiano, avrebbe fatto felice Gustave Flaubert, per il quale "la vanità è alla base di tutto e anche ciò che chiamiamo coscienza non è altro che vanità interiore". Ne abbiamo accennato anche nel Bollettino di questo numero, ma da veri feticisti ci ritorniamo in vista dell'uscita, a luglio, del film tratto dal serial cult del 1984. Chi non è milanese non può capire cosa volesse dire darsi appuntamento in centro davanti a Fiorucci negli anni '80. Ancor di più: trovarsi davanti al negozio che metteva in vetrina le stesse T-shirt che Don Johnson-Sonny Crockett sfoggiava, con tanto di fondina ascellare, nel serial girato nella "capitale del sole" americana. In realtà, il più delle volte, non era un appuntamento per andare da altre parti: si rimaneva incollati al vetro (taluni con la lingua) a desiderare di essere come lui partendo da una T di cotone. La Ferrari, il coccodrillo parcheggiato sullo yacht, le belle donne tra cui sembrava mega-figa anche una tappa come Sheena Easton, le guest-stars di passaggio come David Bowie o Miles Davis, i paesaggi esotici...tutto poteva essere nostro alzando le braccia al cielo per indossare meglio le mitiche T-shirt color pastello che Sonny portava con nonchalance direttamente sotto la giacca. Roba che se uno oggi lo volesse imitare sarebbe internato insieme ai Kajagoogoo come punizione. Eppure all'epoca si partiva da Fiorucci con queste magliette le cui maniche dovevano obbligatoriamente essere più corte del normale, a metà strada tra quelle tagliate di Leroy in "Saranno famosi" e quelle arrotolate di Miguel Bosè nel video di "Super Superman". Il colore poteva variare, nelle tinte pastello, dal rosino all'azzurrino, dall'arancino al giallino. Sopra, una giacca preferibilmente di lino anche in pieno dicembre. Per la sera, ottimo il finto lamè argentato che faceva risaltare i raggi di luna sulle acque torbide dell'Idroscalo. Era considerata da applauso l'abbinata T-shirt rosa sotto giacchetta azzurra: passati davanti al Bar "Le Tre gazzelle", a metà di Corso Vittorio Emanuele, si rischiava di dover firmare autografi. Non trascurabili gli altri dettagli del MiamiVice-style. Pantaloni con le pinces senza cintura e, dulcis in fundo, mocassini bianchi splendenti senza - ripetiamo SENZA - calzini. Per la barba di due giorni, considerata condicio sine qua non per uscire di casa senza essere irrisi, i glabri ricorrevano alle magie della matita stemperata. Visto che i più non potevano permettersi il Ferrari come Sonny, era assolutamente da evitare il metrò per arrivare in centro, considerata la probabile sverginatura dei bianchi calzari immacolati nelle carrozze stipate. Gente che partiva dalla periferia a piedi alle 6 di mattina per non "tradire" lo status di simil-Sonny. I più furbi si portavano tutto il necessaire in valigia e si cambiavano da Burghy, l'antenato di McDonald's. I più vanitosi invece optavano per ancorarsi al cabriolet dell'amico, in modo da arrivare con pettinatura cotonata alla George Michael ai tempi di "Careless Whisper". Riuscirà Michael Mann a ricreare su grande schermo quelle atmosfere, quei ricordi, quel fanatismo? Dubitiamo non tanto per la bravura indiscussa del regista allora produttore factotum del serial-cult, quanto per la melanconia di essere cresciuti noi. I mocassini bianchi si sono inevitabilmente sporcati. Nella stessa Miami dove Sonny vestiva alcuni suoi capi (insieme a quelli di Ungaro e dello stesso Fiorucci), Versace ha trovato tragicamente la morte. Vuoi mettere la T-shirt sotto la giacca con la moda dei piercing all'ombelico, dei collettoni delle camicie d'oggi che rasentano i 20 centimetri, delle sneakers anche sotto il gessatino sugli scalini della Borsa di Milano? A pensarci bene, forse è meglio il piercing, ma la coscienza - la "vanità interiore" di Flaubert - di essere diventati maturi, opprime come una macchia di ragù sulla maglietta bianca portata direttamente sotto la giacca. Nella nostra fondina ascellare, ormai, solo ricordi sparati a salve.
(Articolo di Leo Damerini tratto da Sguardo Fetish, apparso sul "Telefilm Magazine" di Maggio)

mercoledì 26 aprile 2006

TELEFILM FESTIVAL 2006 - Tutti gli incontri della quarta edizione interamente dedicata alle serie tv
Sempre di grande richiamo gli incontri a tema del "Telefilm Festival" per confrontarsi su spunti classici, attuali o futuri del genere seriale.
Tra gli appuntamenti previsti nella quarta edizione della kermesse, emerge il confronto tra "Lost" e "L'Isola dei famosi", dal titolo "Stessa spiaggia, diverso mare: le due isole televisive", ovvero le analogie e le differenze di linguaggio tra il telefilm e il reality-show che usano una stessa cornice "on the beach" ma apparentemente diversi contenuti e svolgimento. All'incontro, in programma venerdì 5 maggio alle ore 15.00, interverranno il critico tv Aldo Grasso, Giorgio Gori (produttore de "L'Isola dei famosi"), Simona Ventura (conduttrice de "L'Isola dei famosi) e Stefania Carini.
Sempre venerdì 5 maggio, alle ore 12.00, il direttore di Italia 1 Luca Tiraboschi presenterà al pubblico (e alla stampa) il suo ultimo libro di culto, "Faccia di cuore - Una spaventosa storia d'amore", in compagnia del serial-profiler Massimo Picozzi e del giallista Andrea G. Pinketts.

Di stretta attualità l'incontro organizzato sabato 6 maggio alle ore 12.00 da Discovery Channel sul confine tra fiction e realtà, ovvero quando la prima si ispira alla seconda o quando la seconda è meglio della prima. Il network in onda sulla piattaforma SKY - canale 420 - non per niente propone nei suoi palinsesti la serie "Scene del crimine" (da giugno, ogni giovedì alle ore 22.00), ovvero tutte storie vere in cui si presentano i crimini così come sono avvenuti e le tecniche scientifiche usate per risolverli anche a distanza di anni. Il tutto al motto che il direttore di Discovery Channel, Claudio Scotto di Carlo, riprende per l'occasione da Mark Twain: "La realtà è più bizzarra della fiction". Intervengono il critico tv Antonio Dipollina, il regista David Grieco, il serial-profiler Massimo Picozzi.
Sempre sabato 6 maggio, alle ore 18.00, si parla delle parenti più o meno vicine di Carrie Bradshaw nell'incontro "Le eredi di Sex and the City". Intervengono, moderati da Petra, il conduttore Fabio Canino, le blogger Lisa e Maela Rosso, la giornalista Alessandra Menzani, la showgirl Gaia Bermani.
Sabato 6 maggio, alle ore 20.00, è previsto l'incontro con i più popolari "Fans Club" di telefilm per confrontarsi sulla passione "a puntate" che scorre trasversale da "Buffy" a "Star Trek", da "Happy Days" a "The O.C.". Un'occasione anche per tastare il polso del cuore pulsante che ha reso i telefilm il genere televisivo più vivo anche oltre il piccolo schermo, facendoli vivere e sopravvivere di tormentoni, modi di fare e di dire, canzoncine che entrano in testa, raduni di gruppo in salotto...All'evento sono naturalemnte invitati tutti i semplici telespettatori che abbiano come minimo requisito la passione "smodata" per almeno una serie tv, qualunque essa sia.

Domenica 7 maggio, alle ore 17.00, in occasione dell'Anteprima Europea di "Everybody hates Chris", si compie un flashback nell'incontro "Gli indimenticabili anni '80", ovvero la cornice temporale in cui si muove il protagonista della sit-com di culto in onda su Paramount Comedy. Un viaggio tra moda, costumi, modi di dire, musica e feticci di un’epoca che sta tornando prepotentemente alla ribalta. Tra i relatori: Fausto Brizzi, il regista del film-evento "Notte prima degli esami"; lo stilista Elio Fiorucci; il deejay-giornalista Luca Dondoni; il critico tv Francesco Specchia; il cantante Ivan Cattaneo; il giornalista esperto di feticismi Alberto D'Amico, il deejay Max Novaresi. Petra è la moderatrice.
L'incontro sarà preceduto, sabato 6 maggio alle 16.00, da un evento musicale coinvolgente con d.j. e animazione - sempre in tema anni '80 - alle Messaggerie Musicali di C.so Vittorio Emanuele, dove sarà possibile ritirare coupon di sconto per l'incontro di Paramount Comedy del giorno successivo.

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

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Il GIOCO DEI TELEFILM di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, nei migliori negozi di giocattoli: un viaggio lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà. Sfida i tuoi amici/parenti/partner/amanti e diventa Telefilm Master. Disegni originali by Silver. Regolamento di Luca Borsa. E' un gioco Ghenos Games. http://www.facebook.com/GiocoDeiTelefilm. https://twitter.com/GiocoTelefilm

Lick it or Leave it!

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