Stracult e Stracotti …ovvero la serie che questa settimana va su e quella che inevitabilmente va giù. Parola di Stargirl!
L’attesa febbrile per Don’t Trust The Bitch in Apartment 23 è finita: il primo episodio, in onda pochi giorni fa sulla Abc, ha riscosso ben 7 milioni di spettatori, un risultato ottimo per la nuova comedy in midseason.
Un cast di tutto rispetto aveva spianato la strada al debutto dello show già parecchi mesi fa, grazie a un trio di attori di grido: James “Dawson” Van Der Beek, Krysten Ritter (6 Degrees, Breaking Bad) e Dreama Walker (The Good Wife, Royal Pains).
Facile per Apartment 23 con un cast del genere, trasformarsi da subito in uno Stracult: lo humour tagliente, irrefrenabile e sagace conquista dopo pochi minuti appena, la Ritter esercita un fascino magnetico a cui è davvero impossibile resistere e il personaggio che interpreta, Chloe, è a dir poco strepitoso. Inarrestabile (e inaspettata) la comicità dell’ex protagonista di Dawson’s Creek, che qui interpreta il BFF nonché la spalla di Chloe, e che insieme a lei è al centro di battute irriverenti e ciniche e situazioni a dir poco paradossali. Loro alter ego, la dolce e ingenua June, appena arrivata in città in cerca di lavoro e nuova roomie di Chloe nell’appartamento 23.
Quella che all’apparenza sembra “la” coinquilina perfetta, si trasforma per June in una iena perfida e senza scrupoli, capace di andare a letto col suo fidanzato, nel giorno del suo compleanno, sopra la sua torta! Le carte in regola per sfondare, la serie le ha tutte, speriamo solo non le sprechi e ne faccia invece tesoro!
Un cast di tutto rispetto aveva spianato la strada al debutto dello show già parecchi mesi fa, grazie a un trio di attori di grido: James “Dawson” Van Der Beek, Krysten Ritter (6 Degrees, Breaking Bad) e Dreama Walker (The Good Wife, Royal Pains).
Facile per Apartment 23 con un cast del genere, trasformarsi da subito in uno Stracult: lo humour tagliente, irrefrenabile e sagace conquista dopo pochi minuti appena, la Ritter esercita un fascino magnetico a cui è davvero impossibile resistere e il personaggio che interpreta, Chloe, è a dir poco strepitoso. Inarrestabile (e inaspettata) la comicità dell’ex protagonista di Dawson’s Creek, che qui interpreta il BFF nonché la spalla di Chloe, e che insieme a lei è al centro di battute irriverenti e ciniche e situazioni a dir poco paradossali. Loro alter ego, la dolce e ingenua June, appena arrivata in città in cerca di lavoro e nuova roomie di Chloe nell’appartamento 23.
Quella che all’apparenza sembra “la” coinquilina perfetta, si trasforma per June in una iena perfida e senza scrupoli, capace di andare a letto col suo fidanzato, nel giorno del suo compleanno, sopra la sua torta! Le carte in regola per sfondare, la serie le ha tutte, speriamo solo non le sprechi e ne faccia invece tesoro!
Una comicità frizzante e spudorata, totalmente agli antipodi rispetto a quella di Bent, la romantic comedy appena conclusa sulla NBC. Lei, Charlie (Amanda Peet, Studio 60, Jack & Jill), è un avvocato in carriera, divorziata da un mese appena, con un ex marito in prigione e una figlia di dieci anni alla quale badare. Lui, Pete (David Walton, Perfect Couples) è un aitante carpentiere, donnaiolo e sciupafemmine, appassionato di surf e con un lungo trascorso nel gioco d’azzardo. Rigida e impostata lei, passionale e superficiale lui:
come finirà?
Ecco, è proprio questo il problema! Sin dai primi minuti infatti, è facile immaginare immediatamente cosa accadrà: ovvero un infinito ed estenuante tira e molla tra i due, infarcito da frecciatine scontate ed eventi più che prevedibili.
In Bent tutto ruota intorno alla più classica delle unrisolved sexual tension che diverte poco, e spesso arriva anche ad annoiare e che fa sì che questa settimana la serie si porti a casa il temuto titolo di “Stracotta”.
come finirà?
Ecco, è proprio questo il problema! Sin dai primi minuti infatti, è facile immaginare immediatamente cosa accadrà: ovvero un infinito ed estenuante tira e molla tra i due, infarcito da frecciatine scontate ed eventi più che prevedibili.
In Bent tutto ruota intorno alla più classica delle unrisolved sexual tension che diverte poco, e spesso arriva anche ad annoiare e che fa sì che questa settimana la serie si porti a casa il temuto titolo di “Stracotta”.