NEWS - Addio a "The O.C.": i fans si mobilitano contro la cancellazione. Quella volta che "Star Trek" venne salvato da un milione di lettere di protesta...
Nonostante la decisione shock di chiudere "The O.C.", i fans si mobilitano e studiano una strategia contro la cancellazione del teen-drama (che ora è diventato più drama che mai...). L'ultima opportunità per tentare di salvare il telefilm ambientato ad Orange County ci sarà la prossima settimana, con ben 4 giorni di mobilitazione "in contemporanea mondiale", dal 8 all' 11 gennaio. E' basilare che ci sia una partecipazione da parte di tutti - fanno sapere gli organizzatori del sito "The O.C. Time" (www.telefilmworld.com/octime/) - fate circolare la voce, più siamo meglio è". Il programma è così articolato:
Lunedì 8 gennaio: Bisogna inviare e-mail alla FOX inserendo i vostri pensieri e consigli sul serial, compresa la richiesta di ripensare alla decisione di cancellare "The O.C.". E-mail: askfox@fox.com
Martedì 9 gennaio: In seguito alle voci che girano sul web circa la presunta volontà da parte del network CW di acquistare "The O.C.", mandare al network in questione (CW) una e-mail contenente una sorta di invito/supplica ad acquistare il telefilm, inserendo i vantaggi che ne trarrebbe da un'operazione simile. E-mail : feedback@cwtv.com
Mercoledì 10 gennaio: E' il banner day, per far sapere a tutti che si è arrivati al 5° giorno di attivismo della "SAVE THE OC CAMPAIGN", inserendo le proprie firme nei forum in cui si è iscritti.
Giovedì 11 gennaio: E' l'ultima opportunità per firmare la petizione della FOX. Dopo questo giorno la mobilitazione "a livello mondiale" finirà. E' l'unica occasione per tentare di far arrivare le firme a 300 mila. Indirizzo: www.fox.com/oc/savetheoc/.
Sarà tutto inutile? Probabile, visto che la decisione di chiudere il serial arriva anche dall'ideatore Josh Schwartz (qualche email anche a lui, già che ci si mobilita, non guasterebbe...). Sovviene però in mente quanto accaduto a "Star Trek": quando il 3 giugno del 1969 venne trasmessa l'ultima puntata (per la cronaca, "Inversione di rotta"), un milione di lettere di protesta convinse i vertici della NBC a riprogrammare la serie...Insomma, vale la pena tentare!
venerdì 5 gennaio 2007
giovedì 4 gennaio 2007
NEWS - Ultima ora shock, chiude "The O.C."!!! Addio a Ryan&Co.
(ANSA) - WASHINGTON, 4 GEN - Chiude i battenti la serie televisiva 'O.C.'. Nata quattro anni fa, diventata la serie preferita dagli adolescenti americani (raggiungendo un pubblico affezionato di almeno dieci milioni di spettatori), la saga degli adolescenti ricchi della prospera 'Orange County' in California ha perso gradualmente la sua presa sul pubblico. L'anno scorso la platea televisiva era caduta per 'O.C.' a sei milioni e le puntate della nuova stagione 2006/07 avevano fatto registrare quest'anno un nuovo crollo, precipitando a quattro milioni di spettatori. Cosi' la Fox Tv ha deciso di cancellare la serie. L'ultima puntata andra' in onda il 22 febbraio. "Sara' una chiusura soddisfacente", promettono i responsabili della serie. Il successo della serie ha trasformato in personaggi famosi gli attori protagonisti Benjamin McKenzie (Ryan), Adam Brody (Seth) e Mischa Barton (Marissa).
"The O.C.": ascesa e caduta del teen-cult della IPod Generation (scheda Ansa)
La notizia era nell'aria gia' dai primi di dicembre ma oggi e' arrivata la conferma: 'The O.C.' chiude i battenti e l'ultima puntata andra' in onda il 22 febbraio in America. Pesante il calo di ascolti, principale responsabile nel decretare la morte di questa serie accolta in primo tempo in
maniera entusiastica: negli ultimi tempi si parlava ormai di vero e proprio flop e la crisi di audience (che ha colpito anche Lost) era sempre piu' evidente. 'The O.C' (prodotto da Warner Bros, College Hill, Pictures Inc., Wonderland Sound and Vision), ha debuttato sugli schermi
americani sul canale Fox il 5 agosto del 2003 totalizzando ben 10 milioni di telespettatori a puntata; e' poi arrivato in Italia il 7 settembre 2004 (Italia 1) ed e' stato spostato dal 3 maggio al 26 luglio 2006 su Mediaset Premium. Cosi', per la prima volta, una serie di telefilm e' stata trasmessa in anteprima sul digitale terrestre. Negli Stati Uniti, dal 2 novembre 2006, va in onda la quarta stagione mentre, in Italia, dal lunedi' a venerdi' alle 17,20 e' ancora possibile vedere su Fox gli episodi della seconda stagione. Sfondo della serie sono le spiagge della California, compresa Malibu: protagonista e' Ryan, un ragazzo ribelle ma brillante che porta lo scompiglio a Orange County, paradiso per gente ricca a Newport Beach. Un giorno, Ryan viene arrestato per furto d'auto insieme al fratello Trey. Sara' l'avvocato Sandy Cohen, suo difensore d'ufficio, a tirarlo fuori di prigione e a ospitarlo a casa sua per un week-end a Orange County. E da questo momento la vita della famiglia Cohen e dei loro amici, cambiera' decisamente. Da qui si sviluppa il racconto della serie drammatica ideata da Josh Schwarts e interpretata da Peter Gallagher, Kelly Rowan, Ben McKenzie e soprattutto da Mischa Barton che poi ha dato forfait, uscendo di scena con la morte del suo personaggio Marissa Cooper, nell'ultimo episodio della terza stagione. L'attrice aveva interpretato un ruolo importante nel film 'Il sesto senso' (1999) e ha poi recitato in 'Notting Hill'(1999) e ne 'L'altra meta' dell'amore'(2001). Ha deciso di lasciare 'The O.C' per potersi dedicare maggiormente al cinema nonostante fosse stato proprio questo telefilm a darle popolarita' e successo.
(ANSA) - WASHINGTON, 4 GEN - Chiude i battenti la serie televisiva 'O.C.'. Nata quattro anni fa, diventata la serie preferita dagli adolescenti americani (raggiungendo un pubblico affezionato di almeno dieci milioni di spettatori), la saga degli adolescenti ricchi della prospera 'Orange County' in California ha perso gradualmente la sua presa sul pubblico. L'anno scorso la platea televisiva era caduta per 'O.C.' a sei milioni e le puntate della nuova stagione 2006/07 avevano fatto registrare quest'anno un nuovo crollo, precipitando a quattro milioni di spettatori. Cosi' la Fox Tv ha deciso di cancellare la serie. L'ultima puntata andra' in onda il 22 febbraio. "Sara' una chiusura soddisfacente", promettono i responsabili della serie. Il successo della serie ha trasformato in personaggi famosi gli attori protagonisti Benjamin McKenzie (Ryan), Adam Brody (Seth) e Mischa Barton (Marissa).
"The O.C.": ascesa e caduta del teen-cult della IPod Generation (scheda Ansa)
La notizia era nell'aria gia' dai primi di dicembre ma oggi e' arrivata la conferma: 'The O.C.' chiude i battenti e l'ultima puntata andra' in onda il 22 febbraio in America. Pesante il calo di ascolti, principale responsabile nel decretare la morte di questa serie accolta in primo tempo in
maniera entusiastica: negli ultimi tempi si parlava ormai di vero e proprio flop e la crisi di audience (che ha colpito anche Lost) era sempre piu' evidente. 'The O.C' (prodotto da Warner Bros, College Hill, Pictures Inc., Wonderland Sound and Vision), ha debuttato sugli schermi
americani sul canale Fox il 5 agosto del 2003 totalizzando ben 10 milioni di telespettatori a puntata; e' poi arrivato in Italia il 7 settembre 2004 (Italia 1) ed e' stato spostato dal 3 maggio al 26 luglio 2006 su Mediaset Premium. Cosi', per la prima volta, una serie di telefilm e' stata trasmessa in anteprima sul digitale terrestre. Negli Stati Uniti, dal 2 novembre 2006, va in onda la quarta stagione mentre, in Italia, dal lunedi' a venerdi' alle 17,20 e' ancora possibile vedere su Fox gli episodi della seconda stagione. Sfondo della serie sono le spiagge della California, compresa Malibu: protagonista e' Ryan, un ragazzo ribelle ma brillante che porta lo scompiglio a Orange County, paradiso per gente ricca a Newport Beach. Un giorno, Ryan viene arrestato per furto d'auto insieme al fratello Trey. Sara' l'avvocato Sandy Cohen, suo difensore d'ufficio, a tirarlo fuori di prigione e a ospitarlo a casa sua per un week-end a Orange County. E da questo momento la vita della famiglia Cohen e dei loro amici, cambiera' decisamente. Da qui si sviluppa il racconto della serie drammatica ideata da Josh Schwarts e interpretata da Peter Gallagher, Kelly Rowan, Ben McKenzie e soprattutto da Mischa Barton che poi ha dato forfait, uscendo di scena con la morte del suo personaggio Marissa Cooper, nell'ultimo episodio della terza stagione. L'attrice aveva interpretato un ruolo importante nel film 'Il sesto senso' (1999) e ha poi recitato in 'Notting Hill'(1999) e ne 'L'altra meta' dell'amore'(2001). Ha deciso di lasciare 'The O.C' per potersi dedicare maggiormente al cinema nonostante fosse stato proprio questo telefilm a darle popolarita' e successo.
L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti dai giornali italiani e stranieri
CORRIERE DELLA SERA
«Sex and the City», ultimo clone. Ora le amiche abitano a Berlino in "Sex and more"
"Quattro amiche trentenni che parlano di sesso. A New York? Sbagliato. Questa volta siamo a Berlino. È 'Sex and More', la serie made in Germany che racconta la storia di quattro amiche che si dividono tra lavoro, mariti, amanti e carriera. Già visto? Sì, ma la formula di 'Sex and the City' funziona e crea sempre nuovi cloni. Carrie Bradshaw e le sue amiche hanno iniziato a parlare di uomini nel 1998, ma a distanza di anni il cliché non cambia. Territorio tradizionalmente maschile, il sesso (nei telefilm) è in mano alle donne. Conferma Leo Damerini, autore con Fabrizio Margaria, del Dizionario dei Telefilm: «Sex and the City ha rappresentato un vero e proprio big bang. E che siano le donne a parlare di sesso è naturale: tra loro c'è più complicità e intimità. Gli uomini invece misurano tutto in termini di conquiste. Per l'universo maschile le donne di Sex and the City hanno rappresentato uno specchio: gli uomini hanno finalmente capito come le donne vivono il sesso». Altra ragione, non secondaria, del prevalere delle donne, il marketing: «Quando una donna è protagonista di un telefilm, accorre il pubblico femminile ma anche quello maschile. E poi rispetto a un tempo sono aumentate le donne all' interno del cast tecnico: sceneggiatrici, direttrici di produzione, autrici...». In 'Sex and More' (venerdì alle 21 su FoxLife) Minza è una mamma single incasinata che ha tante storielle da una notte. Valerie è romantica e istintiva, ma sprofonda in una crisi nera quando il marito le confessa il suo desiderio di paternità. Edda fa il medico in un ospedale: ama gli uomini, ma fino a quando mantengono una giusta distanza. Frenzy infine vive chiedendosi chi è e che cosa prova: fa la fotografa e quando si trova catapultata nel mondo dei ricchi e famosi le sue insicurezze aumentano. Il filone funziona. C' è la declinazione spagnola ('Mujeres', 2006) e quella lesbo ('The L Word', 2004). Nel primo caso protagonista una famiglia matriarcale: quattro donne normali, più sfigate che glamour, che vivono in un quartiere povero, sono spesso al verde e devono combattere con i piccoli grandi problemi della quotidianità. La risposta mediterranea alle provincialotte Casalinghe disperate (anche loro quattro: il nuovo numero perfetto?). Variopinto il mondo di L Word, tante storie intrecciate per parlare dell' universo omosessuale al femminile: dalla convivenza all' inseminazione artificiale, dal coming out alle relazioni famigliari. Anche la Russia è stata toccata dal successo planetario di 'Sex and the City' e ha avuto la versione moscovita delle quattro amiche che parlano di sesso. Titolo letterario: 'L' età di Balzac'. Sottotitolo inequivocabile: «Tutti gli uomini sono bastardi»".
(Renato Franco, 03.01.2007)
CORRIERE DELLA SERA
«Sex and the City», ultimo clone. Ora le amiche abitano a Berlino in "Sex and more"
"Quattro amiche trentenni che parlano di sesso. A New York? Sbagliato. Questa volta siamo a Berlino. È 'Sex and More', la serie made in Germany che racconta la storia di quattro amiche che si dividono tra lavoro, mariti, amanti e carriera. Già visto? Sì, ma la formula di 'Sex and the City' funziona e crea sempre nuovi cloni. Carrie Bradshaw e le sue amiche hanno iniziato a parlare di uomini nel 1998, ma a distanza di anni il cliché non cambia. Territorio tradizionalmente maschile, il sesso (nei telefilm) è in mano alle donne. Conferma Leo Damerini, autore con Fabrizio Margaria, del Dizionario dei Telefilm: «Sex and the City ha rappresentato un vero e proprio big bang. E che siano le donne a parlare di sesso è naturale: tra loro c'è più complicità e intimità. Gli uomini invece misurano tutto in termini di conquiste. Per l'universo maschile le donne di Sex and the City hanno rappresentato uno specchio: gli uomini hanno finalmente capito come le donne vivono il sesso». Altra ragione, non secondaria, del prevalere delle donne, il marketing: «Quando una donna è protagonista di un telefilm, accorre il pubblico femminile ma anche quello maschile. E poi rispetto a un tempo sono aumentate le donne all' interno del cast tecnico: sceneggiatrici, direttrici di produzione, autrici...». In 'Sex and More' (venerdì alle 21 su FoxLife) Minza è una mamma single incasinata che ha tante storielle da una notte. Valerie è romantica e istintiva, ma sprofonda in una crisi nera quando il marito le confessa il suo desiderio di paternità. Edda fa il medico in un ospedale: ama gli uomini, ma fino a quando mantengono una giusta distanza. Frenzy infine vive chiedendosi chi è e che cosa prova: fa la fotografa e quando si trova catapultata nel mondo dei ricchi e famosi le sue insicurezze aumentano. Il filone funziona. C' è la declinazione spagnola ('Mujeres', 2006) e quella lesbo ('The L Word', 2004). Nel primo caso protagonista una famiglia matriarcale: quattro donne normali, più sfigate che glamour, che vivono in un quartiere povero, sono spesso al verde e devono combattere con i piccoli grandi problemi della quotidianità. La risposta mediterranea alle provincialotte Casalinghe disperate (anche loro quattro: il nuovo numero perfetto?). Variopinto il mondo di L Word, tante storie intrecciate per parlare dell' universo omosessuale al femminile: dalla convivenza all' inseminazione artificiale, dal coming out alle relazioni famigliari. Anche la Russia è stata toccata dal successo planetario di 'Sex and the City' e ha avuto la versione moscovita delle quattro amiche che parlano di sesso. Titolo letterario: 'L' età di Balzac'. Sottotitolo inequivocabile: «Tutti gli uomini sono bastardi»".
(Renato Franco, 03.01.2007)
GOSSIP - In esclusiva anteprima per l'Italia, lo strip di Jessica Alba a Miami per l'ultimo dell'anno (ma il fidanzato-gorilla rovina tutto...)
Come si diceva qualche Post fa, c'è chi durante le feste va in giro imbacuccato come per il freddo e chi si può permettere vacanze in luoghi esotici o comunque con un clima estivo. E' il caso della bellissima Jessica Alba, la quale si è recata a Miami e non è certo apparsa "invisibile" come ne "I Fantastici Quattro". Anzi. Nonostante l'ex "Dark Angel" abbia dichiarato che non comparirà mai senza veli in un film per via dell'imbarazzo, quest'ultimo si è sciolto come neve al sole sotto un solleone simil ferragostano. Eccola in sequenza liberarsi da ogni taboo e scampoletto di vestito fino all'arrivo rovina-tutto di quel gorillone del fidanzato Cash, con tanto di mutandoni della nonna che hanno spinto l'Alba a rivestirsi in tutta fretta dietro la minaccia di lui di imitarla nello strip anti-caldo.
mercoledì 3 gennaio 2007
NEWS - Dopo "Dr.House", su Italia 1 arriva "Huff", lo psichiatra che assomiglia a Daniele Luttazzi
(ANSA) - ROMA, 3 GEN - Nuovo medico in tv, a conferma di un filone inesauribile: tra quarantenni d'assalto e casalinghe disperate, il camice bianco (anche quando non si indossa)accende fantasie e soprattutto macina ascolti: dopo Gregory House sbarca in Italia direttamente dall'America 'Huff' a conclusione della serata ospedaliera cult di Italia 1 aperta proprio da House, seguito da 'Grey's Anatomy' e che va avanti coerentemente con il duo 'Nip/Tuck'. Si inizia venerdi' 19 gennaio, con la prima puntata della terza serie di House (lo spot va gia' in onda) e, a tarda notte, i piu' resistenti potranno conoscere la vita e le vicende di Huff che sta per dr. Craig Huffstodt: e' uno psichiatra la cui vita cambia drasticamente quando un paziente quindicenne gay si suicida nel suo studio dopo aver confessato la propria omosessualita' ai genitori. Quindi Huff, come House, e' anche lui alle prese con un trauma, nel suo caso una ferita non del corpo ma dell'anima e potrebbe essere una piccola rivelazione. Negli States i primi test sono piu' che positivi e sembra che queste figure di dottori in prima o in seconda linea buchino davvero lo schermo. Il gusto italiano si adegua e apprezza e, chissa', magari ripensa con un po' di nostalgia alla indimenticabile saga di Guido Tersilli, medico della mutua, interpretato da Alberto Sordi. La prima stagione della serie, interpretata da Hank Azaria, e' composta da 13 episodi ambientati a Los Angeles (primo ciak nel 2004) durante i quali Huff affronta la propria crisi e le nevrosi della sua famiglia composta da moglie, un figlio adolescente, una madre caratteriale e un fratello mentalmente instabile. Nominata due volte ai Golden Globe Awards, la serie si e' aggiudicata gia' due Emmy per l'interpretazione di Blythe Danner, mamma di Gwyneth Paltrow, attrice di lungo corso, che i meno addentro nella materia ricordano soprattutto per il film del 2004 'Mi presenti i tuoi?'. Del cast fa anche parte Oliver Platt, mentre l'ideatore della serie e' Bob Lowry. Psichiatria e problemi familiari, all'insegna di 'medico cura te stesso' per un tema specifico quasi inedito per la televisione. In Italia sono davvero in pochi a ricordare Silvio Orlando, psicologo del servizio pubblico, nella miniserie su Canale 5 'Padri e figli'. Cambia la musica per il grande schermo: psichiatra era Nanni Moretti nella 'Stanza del figlio' (2000) cosi' come Francesco Nuti in 'Caruso Paskoski' (1988). I titoli americani invece non si contano piu' ma i padri nobili della psicanalisi cinematografica sono sicuramente Alfred Hitchcock, Woody Allen e Mark Sandrich, coloro che l'hanno praticamente innalzata a una vera e propria forma d'arte.
(ANSA).
P.S.: Per i lombrosiani, si noti la somiglianza fisica di Azaria con il nostro Daniele Luttazzi
P.S. bis: Si noti nel cast la presenza di Paget Brewster, attrice curiosa e fuori dallo star-system di cui si parlerà nel prossimo Bollettino del "Telefilm Magazine"
(ANSA) - ROMA, 3 GEN - Nuovo medico in tv, a conferma di un filone inesauribile: tra quarantenni d'assalto e casalinghe disperate, il camice bianco (anche quando non si indossa)accende fantasie e soprattutto macina ascolti: dopo Gregory House sbarca in Italia direttamente dall'America 'Huff' a conclusione della serata ospedaliera cult di Italia 1 aperta proprio da House, seguito da 'Grey's Anatomy' e che va avanti coerentemente con il duo 'Nip/Tuck'. Si inizia venerdi' 19 gennaio, con la prima puntata della terza serie di House (lo spot va gia' in onda) e, a tarda notte, i piu' resistenti potranno conoscere la vita e le vicende di Huff che sta per dr. Craig Huffstodt: e' uno psichiatra la cui vita cambia drasticamente quando un paziente quindicenne gay si suicida nel suo studio dopo aver confessato la propria omosessualita' ai genitori. Quindi Huff, come House, e' anche lui alle prese con un trauma, nel suo caso una ferita non del corpo ma dell'anima e potrebbe essere una piccola rivelazione. Negli States i primi test sono piu' che positivi e sembra che queste figure di dottori in prima o in seconda linea buchino davvero lo schermo. Il gusto italiano si adegua e apprezza e, chissa', magari ripensa con un po' di nostalgia alla indimenticabile saga di Guido Tersilli, medico della mutua, interpretato da Alberto Sordi. La prima stagione della serie, interpretata da Hank Azaria, e' composta da 13 episodi ambientati a Los Angeles (primo ciak nel 2004) durante i quali Huff affronta la propria crisi e le nevrosi della sua famiglia composta da moglie, un figlio adolescente, una madre caratteriale e un fratello mentalmente instabile. Nominata due volte ai Golden Globe Awards, la serie si e' aggiudicata gia' due Emmy per l'interpretazione di Blythe Danner, mamma di Gwyneth Paltrow, attrice di lungo corso, che i meno addentro nella materia ricordano soprattutto per il film del 2004 'Mi presenti i tuoi?'. Del cast fa anche parte Oliver Platt, mentre l'ideatore della serie e' Bob Lowry. Psichiatria e problemi familiari, all'insegna di 'medico cura te stesso' per un tema specifico quasi inedito per la televisione. In Italia sono davvero in pochi a ricordare Silvio Orlando, psicologo del servizio pubblico, nella miniserie su Canale 5 'Padri e figli'. Cambia la musica per il grande schermo: psichiatra era Nanni Moretti nella 'Stanza del figlio' (2000) cosi' come Francesco Nuti in 'Caruso Paskoski' (1988). I titoli americani invece non si contano piu' ma i padri nobili della psicanalisi cinematografica sono sicuramente Alfred Hitchcock, Woody Allen e Mark Sandrich, coloro che l'hanno praticamente innalzata a una vera e propria forma d'arte.
(ANSA).
P.S.: Per i lombrosiani, si noti la somiglianza fisica di Azaria con il nostro Daniele Luttazzi
P.S. bis: Si noti nel cast la presenza di Paget Brewster, attrice curiosa e fuori dallo star-system di cui si parlerà nel prossimo Bollettino del "Telefilm Magazine"
martedì 2 gennaio 2007
NEWS - Il 2007 televisivo si apre all'insegna del boom dei telefilm d'autore (ANSA) - ROMA, 2 GEN - (Di Daniela Simonetti) I grandi telefilm d'autore saranno, anche per il 2007, lo zoccolo duro dei palinsesti tv soprattutto delle reti cosiddette giovani e del satellite: vengono dall'America, curati nei particolari, al limite del realismo, popolati di anti-eroi, influenzati dall' 11 settembre, si avviano a sfondare ampiamente la quota del 20% della programmazione della televisione generalista. Insomma, i telefilm vivono in tv una nuova eta' dell'oro, dopo al crisi degli ani '90: perfino Stephen King ne ha confessato una 'dipendenza' quasi assoluta. Stagioni su stagioni, anno dopo anno, in Usa sono diventati fenomeni di culto, riuscendo a scandalizzare e appassionare: 'Desperate Housewives' e' la serie piu' vista (22 milioni di telespettatori in America), la rivelazione e' 'Grey's Anatomy' (21 milioni) che ha battuto il mitico 'CSI' (20 milioni e 800 mila). 'Dr. House' resta un punto fermo, 'Nip/Tuck' ha conquistato il pubblico dei disinibiti, 'E.R.' prosegue senza sosta anche se privo delle star che lo hanno reso grande. Negli States calano 'Lost' e 'The OC', considerati i due flop della stagione. Rai, Mediaset e Sky sono pronte a sfidarsi nuovamente su questo fronte ma e' la piattaforma satellitare a sfoderare il suo atout: Gabriele Salvatores entra nella squadra Sky con la direzione artistica della miniserie 'Quo Vadis Baby' ispirata al suo omonimo film del 2005. Esattamente l'operazione inversa che fece David Lynch con 'Twin Peaks' (ne giro' poi il prequel per il cinema 'Fuoco cammina con me). Fra i primi a cimentarsi con l'antico genere del telefilm anche Steven Spielberg (all'epoca non era ancora un mostro sacro) e John Cassavetes con il tenente Colombo fino ai tempi piu' recenti di Quentin Tarantino che ha diretto una puntata di 'ER' e un'altra di 'CSI'. Ma, se l'affezione non manca, come confermano gli ascolti anche in Italia (anche se non sempre corrispondenti a quelli americani), la vera difficolta' e' districarsi tra repliche e novita'. Ecco lo 'stato dell'arte' delle serie piu' famose:
- 'DESPERATE HOUSEWIVES': la seconda stagione va in onda da oggi su Raidue, in Usa invece e' in trasmissione la terza e si sta girando la quarta.
- 'DR.HOUSE': in onda le repliche della seconda stagione su Italia 1 e quelle della prima su Fox. Il 19 gennaio sara' possibile vedere la prima puntata della terza gia' in onda in America dove si sta girando la quarta.
- 'GREY'S ANATOMY': parte su Italia 1 dal 19 gennaio la seconda e inedita stagione, subito dopo 'Dr.House'.
- 'NIP/TUCK': parte la quarta serie, in cui si scoprira' che uno dei due protagonisti e' bisessuale, dal 19 gennaio subito dopo l'accoppiata House e Greys's Anatomy, a conferma della volonta'
di Italia 1 di costruire una prima e una seconda serata praticamente blindata.
- 'E.R': in onda da ieri la dodicesima stagione su Raidue.
- 'SOPRANO': nuove puntate dell'ottava serie in onda su Raisat Premium.
- '24': in prima visione assoluta su Fox parte a gennaio la quinta stagione. In onda doppio appuntamento ogni venerdi' a partire dal 26.
- 'LOST': arriva su Raidue la seconda stagione, gia' trasmessa da Fox. Negli Stati Uniti e' in programmazione la terza.
- 'SMALLVILLE': in onda il giovedi' su Italia 1 la quinta stagione, serata a tema con ben tre puntate.
- 'CSI-MIAMI': su Fox Crime la terza stagione in onda da oggi ogni martedi' con un doppio appuntamento. In Usa il classico Csi e' arrivato alla settima stagione in onda sulla Cbs. La sesta e' stata trasmessa da Fox a marzo 2006.
- 'CSY NEW-YORK': l'11 gennaio parte la quarta serie su Italia 1; a conclusione del ciclo partira' 'CSI LAS VEGAS' e quindi in autunno 'CSI MIAMI'.
- 'DESPERATE HOUSEWIVES': la seconda stagione va in onda da oggi su Raidue, in Usa invece e' in trasmissione la terza e si sta girando la quarta.
- 'DR.HOUSE': in onda le repliche della seconda stagione su Italia 1 e quelle della prima su Fox. Il 19 gennaio sara' possibile vedere la prima puntata della terza gia' in onda in America dove si sta girando la quarta.
- 'GREY'S ANATOMY': parte su Italia 1 dal 19 gennaio la seconda e inedita stagione, subito dopo 'Dr.House'.
- 'NIP/TUCK': parte la quarta serie, in cui si scoprira' che uno dei due protagonisti e' bisessuale, dal 19 gennaio subito dopo l'accoppiata House e Greys's Anatomy, a conferma della volonta'
di Italia 1 di costruire una prima e una seconda serata praticamente blindata.
- 'E.R': in onda da ieri la dodicesima stagione su Raidue.
- 'SOPRANO': nuove puntate dell'ottava serie in onda su Raisat Premium.
- '24': in prima visione assoluta su Fox parte a gennaio la quinta stagione. In onda doppio appuntamento ogni venerdi' a partire dal 26.
- 'LOST': arriva su Raidue la seconda stagione, gia' trasmessa da Fox. Negli Stati Uniti e' in programmazione la terza.
- 'SMALLVILLE': in onda il giovedi' su Italia 1 la quinta stagione, serata a tema con ben tre puntate.
- 'CSI-MIAMI': su Fox Crime la terza stagione in onda da oggi ogni martedi' con un doppio appuntamento. In Usa il classico Csi e' arrivato alla settima stagione in onda sulla Cbs. La sesta e' stata trasmessa da Fox a marzo 2006.
- 'CSY NEW-YORK': l'11 gennaio parte la quarta serie su Italia 1; a conclusione del ciclo partira' 'CSI LAS VEGAS' e quindi in autunno 'CSI MIAMI'.
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domenica 31 dicembre 2006
BUON 2007...A PUNTATE!
Il personaggio telefilmico del 2006 è Hugh
Mentre il prestigioso "Time" ha deciso di eleggere personaggio dell'anno "You", ovvero tutti coloro che hanno contribuito alla crescita della rete (Google, You Tube...), Telefilm Cult ha scelto di nominare Hugh, ovvero quel gran Laurie che zoppica col bastone di "Dr. House" e che ha permesso anche ai distratti di accorgersi dell'evidentissimo boom dei telefilm...Tanti auguri di un buon 2007 a...puntate!
(Prima di stappare lo Champagnino, scaricatevi la foto esclusiva di Telefilm Cult cliccandoci sopra e mandatela a parenti, amici, colleghi, partner fissi o occasionali, ex di qualcosa, medici, pazienti, infermiere, idraulici del tubo, carrozzieri di specchietti, personaggi ancor troppo famosi per partecipare a qualche reality-show...).
Il personaggio telefilmico del 2006 è Hugh
Mentre il prestigioso "Time" ha deciso di eleggere personaggio dell'anno "You", ovvero tutti coloro che hanno contribuito alla crescita della rete (Google, You Tube...), Telefilm Cult ha scelto di nominare Hugh, ovvero quel gran Laurie che zoppica col bastone di "Dr. House" e che ha permesso anche ai distratti di accorgersi dell'evidentissimo boom dei telefilm...Tanti auguri di un buon 2007 a...puntate!
(Prima di stappare lo Champagnino, scaricatevi la foto esclusiva di Telefilm Cult cliccandoci sopra e mandatela a parenti, amici, colleghi, partner fissi o occasionali, ex di qualcosa, medici, pazienti, infermiere, idraulici del tubo, carrozzieri di specchietti, personaggi ancor troppo famosi per partecipare a qualche reality-show...).
NEWS – I bilanci telefilmici di fine anno
Si chiude un anno, compreso quello del debutto di “Telefilm Cult”. E’ ora di fare un bilancio, tra il serio e il faceto, su una stagione “in serie” che sicuramente è stata esaltante. Se non la migliore degli anni 2000 per quanto riguarda la qualità dei telefilm visti in Italia, sicuramente quella che ha dato maggior visibilità alle serie tv (basta vedere il boom di “Dr.House” negli ascolti e sulla stampa). In attesa di celebrare il genere telefilmico al prossimo “Telefilm Festival” di maggio a Milano, giochiamo (giocate) ai titoli da assegnare…
TELEFILM EVENTO:
“Dr. House”
TELEFILM RIVELAZIONE (INASPETTATA):
"Invasion”
TELEFILM RIVELAZIONE (MERITATA):
"Dr. House" e "CSI: Miami"
TELEFILM FLOP:
"The OC"
TELEFILM PIU’ CASTRATO:
“Medium”
TELEFILM PIU’ SOTTOVALUTATO:
“My name is Earl” e “Weeds” (pari merito)
TELEFILM NOVITA' CULT SUL SATELLITE:
"Big Love"
TELEFILM DA SOGNARE IN ONDA NEL 2007:
“Life on Mars”
TELEFILM DESTINATO A ESPLODERE NEL 2007:
“Criminal minds”
TELEFILM NOVITA’ DEL 2007:
“Heroes”
TELEFILM DA RIVALUTARE:
“Hustle” (e i nuovi telefilm inglesi in genere)
TELEFILM DA OSSERVARE IN EVOLUZIONE:
“Lost”, "Grey's Anatomy" e “Desperate Housewives” (pari merito)
TELEFILM DA DIMENTICARE:
“Nati ieri”
Si chiude un anno, compreso quello del debutto di “Telefilm Cult”. E’ ora di fare un bilancio, tra il serio e il faceto, su una stagione “in serie” che sicuramente è stata esaltante. Se non la migliore degli anni 2000 per quanto riguarda la qualità dei telefilm visti in Italia, sicuramente quella che ha dato maggior visibilità alle serie tv (basta vedere il boom di “Dr.House” negli ascolti e sulla stampa). In attesa di celebrare il genere telefilmico al prossimo “Telefilm Festival” di maggio a Milano, giochiamo (giocate) ai titoli da assegnare…
TELEFILM EVENTO:
“Dr. House”
TELEFILM RIVELAZIONE (INASPETTATA):
"Invasion”
TELEFILM RIVELAZIONE (MERITATA):
"Dr. House" e "CSI: Miami"
TELEFILM FLOP:
"The OC"
TELEFILM PIU’ CASTRATO:
“Medium”
TELEFILM PIU’ SOTTOVALUTATO:
“My name is Earl” e “Weeds” (pari merito)
TELEFILM NOVITA' CULT SUL SATELLITE:
"Big Love"
TELEFILM DA SOGNARE IN ONDA NEL 2007:
“Life on Mars”
TELEFILM DESTINATO A ESPLODERE NEL 2007:
“Criminal minds”
TELEFILM NOVITA’ DEL 2007:
“Heroes”
TELEFILM DA RIVALUTARE:
“Hustle” (e i nuovi telefilm inglesi in genere)
TELEFILM DA OSSERVARE IN EVOLUZIONE:
“Lost”, "Grey's Anatomy" e “Desperate Housewives” (pari merito)
TELEFILM DA DIMENTICARE:
“Nati ieri”
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