giovedì 17 gennaio 2019

GOSSIP - Rossum a sorpresa: "potrei tornare a 'Shameless', c'è sempre una porta aperta..."
"I made 110 episodes playing the character of Fiona on Shameless, and it's been an incredible journey," Emmy Rossum told Shape. "I've learned a lot about myself as a person and as an actor. I want to leave the show while I still love it, and I know the door is open to come back if that feels right. I'm also extremely proud of what I was able to accomplish off-screen, with my negotiation for equal pay and the effect that had on other women in the industry and in general."

Guarda la gallery completa di Emmy Rossum su "Shape"

mercoledì 16 gennaio 2019

L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri

CORRIERE DELLA SERA
In "Deutschland 86" le contraddizioni tedesche senza giudizi
"La vita ai tempi della guerra fredda è al centro di Deutschland 86, secondo capitolo di un'ideale trilogia iniziata con Deutschland 83, di cui rappresenta appunto il sequeL E una storia di spionaggio in cui le trame dei servizi segreti e le intime vicende personali dei personaggi convergono restituendo l'affresco di un'epoca (Sky Atlantic). Martin Rauch (Jonas Nay), giovane ufficiale della Ddr, è di nuovo al centro di una delicata missione. Dopo che, sul finire della prima stagione, la sua azione d'infiltrato presso la Germania Ovest era stata scoperta, si trova ora sotto copertura in Angola; qui viene raggiunto dalla zia Lenora (Maria Schrader), potente agente della polizia segreta. Rispetto alla stagione precedente, Deutschland 86 mette in luce il progressivo incrinarsi della struttura economica e militare di una Ddr sull'orlo del collasso. Dietro le (presunte) granitiche convinzioni ideali, si cela in realtà la consapevolezza di un mondo in frantumi, tentato — nemmeno troppo velatamente — dalle opportunità dell'«odiato» sistema occidentale. L'imperturbabile Lenora, nella speranza di salvare quel che resta dello Stato, non rinuncia a trafficare armi come intermediario tra la Germania Ovest e il Sudafrica trovando nell'idealismo del nipote Martin un ostacolo al suo disegno. E persino il freddo commissario della Stasi Walter Schweppenstette è immortalato mentre, nella solitudine del suo appartamento, guarda Das Traumschiff, soap opera della Germania occidentale (di fatto, la versione locale di Love Boat). II risultato è una serie intelligente che non sembra voler esprimere giudizi, ma ricostruire le contraddizioni e le angosce di un periodo della storia nazionale ancora vivo nei ricordi della popolazione; i dettagli delle ambientazioni, dei paesaggi urbani, dei riferimenti socio-culturali di vita quotidiana, inoltre, sopperiscono a scene d'azione non sempre credibili". (Aldo Grasso)

martedì 15 gennaio 2019

L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri

CORRIERE DELLA SERA
Il deragliamento di senso della "Dottoressa Giò"
"Sono anni che l'Italia s'interroga sulla Dottoressa Giò: che fine ha fatto? Perché non torna? Esiste l'ostetricia senza la dottoressa Giò? La dottoressa Giò è tornata ed è come se non fosse mai andata via, perché questa fiction è la prosecuzione del talk con altre armi. Da questo punto di vista, l'esperimento è molto interessante: è come se Barbara d'Urso sentisse il bisogno di mettere in bella copia e sublimare tutti i temi che quotidianamente tratta nel daytime, a cominciare dalle donne vittime di violenze. La sceneggiatura della terza edizione della Dottoressa Giò contiene tutti i temi che Barbara tratta a Pomeriggio 5 (cronaca nera, soprusi sulle donne, battaglie civili, ruolo del giornalismo...) con un significativo deragliamento di senso. La prima vittima è lei, che è stata sospesa dal suo lavoro, accusata di inadempienza su una sua paziente, e poi riabilitata dal tribunale. Nel frattempo il suo posto è stato occupato da un uomo (il primario Zampelli, interpretato da Marco Bonini), ma Giò non demorde e combatte per creare all'interno dell'ospedale un Centro antiviolenza per le donne. L'ospedale vuol investire nella robotica? Giò è convinta che nessun robot possa sostituire l'intuizione umana perché «dietro ogni malattia c'è una storia». Barbara (potentissima donna di tv) assume il ruolo di vittima sacrificale per potersi elevare a «levatrice della parola». Grazie a Giò, Barbara ci fa sapere che il suo talk giornaliero non è chiacchiera ma un esercizio di maieutica, aiuta i suoi interlocutori a giungere alla verità, semplicemente soccorrendoli a partorirla. Un colpo di genio! Tutto il resto — recitazione, battute, persino la regia di Antonello Grimaldi, quello di Caos calmo con Nanni Moretti — non conta. Canale 5 è ormai una guerra di occupazione di spazi fra due donne, Barbara e Maria. Che non si devono amare troppo". (Aldo Grasso)

lunedì 14 gennaio 2019

NEWS - Si gioca a "Breaking Bad"! A breve esce il mobile game per conquistarsi il mercato della droga con Walter White!

News tratta da "Variety"
Breaking Bad” is getting its own mobile game later this year, according to a press release. Breaking Bad: Criminal Elements” will be a free to play, mobile game with strategy elements based on the universe of the television series. In the original AMC series, high school chemistry teacher Walter White (Bryan Cranston) and former student Jesse Pinkman (Aaron Paul) start producing crystal meth together. The show ran from 2008 until 2013, and was critically acclaimed, winning multiple Emmys and Peabody awards, as well as spawning a successful spin-off series, “Better Call Saul.”
Plamee is developing the game, and it will be published by FTX GamesPlamee is the developer behind “Narcos: Cartel Wars,” a mobile game in which players run a cartel, based on the Netflix series “Narcos,” so the developer has some experience with this sort of game. The App Store version of the game has a score of 4.7/5 as of publication time. The “Breaking Bad” mobile game will allow players to experience the complex moral decisions explored in the show, and the strategy elements will come from navigating those decisions while still running the drug operation successfully. Think like the “Rollercoaster Tycoon” series, except instead of running a successful theme park, you’re running a meth empire. Players will assume the role of an “associate” of the famous duo of Walt and Jesse, according to the press release. Popular characters Gus, Saul, and Mike will also make appearances in the mobile game.
Series creator Vince Gilligan commented on the upcoming game and his impression on how faithful the story will be to the original television series.
“We’ve had a great time working with FTX Games,” Gilligan said. “They care as much about the details as our creative team, and I have been very impressed with their commitment to building an authentic extension of the series’ story universe. think this will be a fun experience for fans, to interact with characters from ‘Breaking Bad’ in a completely new way.”
Breaking Bad: Criminal Elements” is planned for release for Android and Apple devices sometime in 2019.

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)
Il GIOCO DEI TELEFILM di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, nei migliori negozi di giocattoli: un viaggio lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà. Sfida i tuoi amici/parenti/partner/amanti e diventa Telefilm Master. Disegni originali by Silver. Regolamento di Luca Borsa. E' un gioco Ghenos Games. http://www.facebook.com/GiocoDeiTelefilm. https://twitter.com/GiocoTelefilm

Lick it or Leave it!

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