venerdì 21 dicembre 2012
giovedì 20 dicembre 2012
Articolo, intervista e foto tratti da "Ladygunn"
mercoledì 19 dicembre 2012
"Suits", sfida legale riuscita a metà
"Su Joi è in onda in anteprima la seconda stagione di «Suits» una «serie legale» ambientata nello spregiudicato mondo degli avvocati newyorkesi, tra cause milionarie e parcelle a molti zeri, dove il successo di ciascuno si misura dalla qualità sartoriale dell'abito scuro d'ordinanza (Mediaset Premium, giovedì, ore 21.15). Mike Ross (Patrick J. Adams) è un giovane rampante e talentuoso, anche grazie al dono di una prodigiosa memoria fotografica. Non va però molto d'accordo con le istituzioni: viene cacciato dal college e vede così infrangersi il sogno di diventare avvocato. Per sopravvivere inizia ad affidarsi a espedienti non propriamente onesti (come sostenere gli esami d'ammissione alla scuola di legge al posto di altri candidati), finché viene assunto con uno stratagemma poco chiaro nel prestigioso studio legale Pearson e Harmand, come «associate partner» del navigato Harvey Spencer. Con la legge se la cava più che bene e il suo piccolo segreto sembra essere al sicuro. Sembra, perché proprio in apertura della seconda stagione la verità inizia a venire a galla: alla titolare dello studio, Jessica Pearson, arriva una soffiata sulla mancata laurea di Mike e le cose per lui iniziano a complicarsi parecchio.Il cosiddetto «legal drama» è un filone che i telefilm americani hanno coltivato molto, declinandolo in vari toni e sfumature, dalla comicità sentimentale e surreale di «Ally McBeal» agli avvocati spregiudicati e «squali» di «Shark», fino ai picchi di perfezione recitativa e narrativa di «The Good Wife». La sfida è per tutti la stessa: costruire dei personaggi fissi a cui ci si possa appassionare nel tempo, e inventarsi dei casi legali di puntata credibili e intriganti. «Suits» riesce bene nella prima missione, soprattutto con la «strana coppia» composta da Mike e Harvey, ma i casi di puntata non sempre tengono il passo di una narrazione di livello".
(Aldo Grasso, 17.12.2012)
martedì 18 dicembre 2012
LA STAMPA
A Natale giochiamo coi telefilm!
"Sentite questa. Ci mancava. Per chi le serie le ama proprio, e ritiene che lì la tv abbia la sua miglior forma, è uscito «Il gioco dei telefilm», un gioco in scatola sulle serie di tutti i tempi, 750 domande, divise in epoche e difficoltà. Tipo: qual è il soprannome della sorella di Richie Cunningham in «Happy Days»? Di che colore è la macchina con la quale sgommano «Starsky & Hutch»? Qual è il nome di Locke di «Lost»? Quale mestiere svolge la moglie di Colombo? Come si chiama la cittadina al centro di «True Blood»? Personalmente, ahimè, non conosco neanche una risposta. Questo «trivial pursuit» tutto tv, disegni di Silver, lo hanno inventato due che certo non sono improvvisati, in materia, Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria. Già autori del «Dizionario dei Telefilm», fondatori dell’Accademia dei Telefilm e direttori del Telefilm Festival. E chi più telefilm ha, più telefilm metta. Mancava quest’ultimo tassello - dicono - allo sdoganamento del genere. Un genere di grande forza aggregatrice, che si declina con tutti i mezzi che le tecnologie vecchie e nuove consentono, edicole e librerie, sale cinematografiche e social network. Oggi pomeriggio, domenica 16, a Milano, primo torneo ufficiale. E insomma, grazie alla mania delle serie tv, si possono ludicamente rivivere fenomeni di costume vecchi e nuovi. Pare che i peggio messi amino giocare da soli". (Alessandra Comazzi, 16.12.2012)
lunedì 17 dicembre 2012
Sarebbe stato troppo facile tirare le somme dello show al termine della settima stagione, ho scelto perciò di scriverne volutamente prima della fine per non lasciarmi condizionare da eventuali cliffhanger a effetto e colpi di scena inaspettati.
Mettendo da parte la stagione attualmente in onda, sulla quale mi esprimerò qualche riga più avanti, la serie che ha per protagonista il fenomenale Michael C. Hall merita innanzitutto una premessa fondamentale: è senza dubbio uno dei migliori telefilm prodotti negli ultimi anni.
Ideata nel 2006 da James Manos Jr, e basata sui personaggi creati da Jeff Lindsay, l’epopea dell’ematologo, vendicatore e killer seriale, si è insinuata nel panorama telefilmico internazionale, imponendosi a testa alta nell’Olimpo dei migliori drama del decennio.
A partire dai sentimenti nutriti da Deb nei confronti del fratello, fino alla totale assenza di un cattivo vero e proprio, per arrivare all’ennesima intricata relazione stretta da Dexter con l’ennesimo, emblematico personaggio femminile.
Lyla, Lumen e ora Hanna (interpretata dalla bella Yvonne Strahovsky, la Sarah di Chuck): tre donne misteriose, fragili, inquietanti per un verso o per l’altro, tre personaggi capaci di condizionare fin troppo le scelte e le azioni compiute da Dexter.
domenica 16 dicembre 2012
All these #shootings.. Just hearing about Conn.. heartbroken. #godbless
— Eliza Dushku (@elizadushku) Dicembre 14, 2012
I feel so sad 4 the families of the Newtown elementary school victims . This is the worstof humanity. We need 2b educated on feelings&guns
— Fran Drescher (@frandrescher) Dicembre 14, 2012
To the reporter who asked a small boy "So it didn't sound like gunshots to you?" : You should be ashamed. Then fired. Let the kids go home.
— Holly Marie Combs (@H_Combs) Dicembre 14, 2012
Prayers to all the fallen, the families and their innocent promise unfulfilled. May God help this culture.
— Rob Lowe (@RobLowe) Dicembre 14, 2012
I am wretched over this horror. Sending love and light. Xxxooo m
— Marcia Cross (@ReallyMarcia) Dicembre 14, 2012
Been too stunned to write. All my prayers go out to the Newton community.
— Felicity Huffman (@FelicityHuffman) Dicembre 14, 2012
Love and heart prayers to everyone affected in the CT shooting...it's been a very sad day. Hard to believe something like this could happen.
— Kat Dennings (@OfficialKat) Dicembre 14, 2012
Love and heart prayers to everyone affected in the CT shooting...it's been a very sad day. Hard to believe something like this could happen.
— Kat Dennings (@OfficialKat) Dicembre 14, 2012
My thoughts and prayers to the people of Newtown Conn. Such a senseless horrible tragedy. #GodBless (cont) tl.gd/kbmqfb
— Katee Sackhoff (@kateesackhoff) Dicembre 14, 2012
Newtown CT.today you are our town...We embrace you all
— Henry Winkler (@hwinkler4real) Dicembre 14, 2012