NEWS - Clamoroso: in vista l'addio di Grissom a "CSI". Petersen rivela: "troverò un modo aggraziato per farlo uscire di scena"
Wiliam Petersen, l'interprete del popolare Gil Grissom di "CSI - Scena del crimine", prefigura un addio del suo personaggio dopo una pausa dal set. L'attore si è lasciato intervistare da Elena Martelli su "Il Venerdì" (inserto de La Repubblica") di oggi in edicola. "Mi prenderò un periodo sabbatico e poi vorrei trovare un modo aggraziato per far uscire di scena Grissom - rivela Petersen nell'intervista - Non voglio certo farlo morire. Come scienziato che si occupa di morte, lui ha raggiunto un punto in cui è difficile andare avanti. Quando 'CSI' iniziò, Grissom era interessato al puzzle, a risolvere il crimine, era interessato al come. Adesso, sfortunatamente, è passato a chiedersi il perchè e questo alla lunga lo fa sentire a disagio".
venerdì 20 ottobre 2006
NEWS - T.R. Knight, l'interprete del Dr. O'Malley di "Grey's Anatomy", fa coming out: "sono gay". E dopo la lite tra Dempsey e Washington sul set, potrebbe sparire il Dr. Burke
C'è subbuglio nell'aria dalle parti di "Grey's Anatomy". E' della settimana scorsa la notizia, lanciata in esclusiva per l'Italia da "Telefilm Cult", della lite tra Patrick Dempsey e Isaiah Washington sul set (vedi Post del 12 ottobre). Ora giunge voce che dopo l'alterco che lo stesso Washington ha tentato di minimizzare, il suo personaggio - il Dottor Preston Burke - potrebbe uscire di scena. Ma la news più clamorosa risale a oggi: T.R. Knight, colui che veste il camice del Dottor George O'Malley, ha fatto coraggiosamente e ironicamente coming out sulla propria omosessualità: "ci sono insistenti domande sulla mia sessualità e voglio prevenire qualsiasi indiscrezione sul mio conto. Spero che il fatto che sia gay non costituisca la parte più interessante che mi riguarda".
C'è subbuglio nell'aria dalle parti di "Grey's Anatomy". E' della settimana scorsa la notizia, lanciata in esclusiva per l'Italia da "Telefilm Cult", della lite tra Patrick Dempsey e Isaiah Washington sul set (vedi Post del 12 ottobre). Ora giunge voce che dopo l'alterco che lo stesso Washington ha tentato di minimizzare, il suo personaggio - il Dottor Preston Burke - potrebbe uscire di scena. Ma la news più clamorosa risale a oggi: T.R. Knight, colui che veste il camice del Dottor George O'Malley, ha fatto coraggiosamente e ironicamente coming out sulla propria omosessualità: "ci sono insistenti domande sulla mia sessualità e voglio prevenire qualsiasi indiscrezione sul mio conto. Spero che il fatto che sia gay non costituisca la parte più interessante che mi riguarda".
NEWS - Sarah Michelle Gellar: "a volte mi scambiano per una pornostar!". L'ex "Buffy" racconta a "Glamour" gli equivoci dopo aver interpretato una diva delle luci rosse in "Southland Tales"
Sarah Michelle Gellar lo racconta ridendo a "Glamour" (USA), placando il fastidio di essere fermata per strada vedendosi scambiata per un'altra: "a volte quando cammino in pubblico sento qualcuno che dice: 'ehi, guarda, è quella pornostar...!'. E così mi scappa da ridere". L'equivoco nasce dal fatto che SMG ha interpretato la pornostar Krysta Now nel film "Southland Tales", presentato allo scorso Festival di Cannes. Sempre divertita, l'ex protagonista di "Buffy" racconta la scena più hot della pellicola: "la interpreto con Dwayne Johnson. Lo conosco da molto tempo. Quando ho ricevuto la sceneggiatura gliel'ho mandata. Abbiamo riso come pazzi. Lui è altissimo, io molto meno: abbiamo scherzato su come fosse una sorta di incontro tra un gigante e una bambina. Nella scena più forte io lo aspetto su un balcone, dove lo aspetto con una sottoveste nera. Hanno girato la scena lì perchè c'era la necessita di inquadrare il mare. Abbiamo dovuto girare la scena più volte perchè ci veniva troppo da ridere...".
(Nelle foto, Sarah Michelle Gellar sulla copertina dell'edizione americana di "Glamour" e nella scena hot con il "gigante" tatuato Dwayne Johnson)
Sarah Michelle Gellar lo racconta ridendo a "Glamour" (USA), placando il fastidio di essere fermata per strada vedendosi scambiata per un'altra: "a volte quando cammino in pubblico sento qualcuno che dice: 'ehi, guarda, è quella pornostar...!'. E così mi scappa da ridere". L'equivoco nasce dal fatto che SMG ha interpretato la pornostar Krysta Now nel film "Southland Tales", presentato allo scorso Festival di Cannes. Sempre divertita, l'ex protagonista di "Buffy" racconta la scena più hot della pellicola: "la interpreto con Dwayne Johnson. Lo conosco da molto tempo. Quando ho ricevuto la sceneggiatura gliel'ho mandata. Abbiamo riso come pazzi. Lui è altissimo, io molto meno: abbiamo scherzato su come fosse una sorta di incontro tra un gigante e una bambina. Nella scena più forte io lo aspetto su un balcone, dove lo aspetto con una sottoveste nera. Hanno girato la scena lì perchè c'era la necessita di inquadrare il mare. Abbiamo dovuto girare la scena più volte perchè ci veniva troppo da ridere...".
(Nelle foto, Sarah Michelle Gellar sulla copertina dell'edizione americana di "Glamour" e nella scena hot con il "gigante" tatuato Dwayne Johnson)
giovedì 19 ottobre 2006
GOSSIP - Sofia Gucci ammette: "Sì, è vero, ho fatto sesso con Don Johnson". La pornostar lo racconta a TgCom dopo la notizia lanciata da "Telefilm Cult"
Articolo tratto da TgCom di oggi, che intervista la pornostar Sofia Gucci dopo che "Telefilm Cult" ha svelato il suo flirt-shock con Don Johnson.
C'è una notizia che sta facendo clamore: l'attore 56enne Don Johnson, a Trani per le riprese del film "Bastardi", ha avuto un piccantissimo flirt con la 20enne pornostar italiana Sofia Gucci, anche lei nel cast del film. E non si tratta di voci, ma di fatti confermati direttamente a Tgcom dalla stessa Sofia: "E' stato lui a sedurmi. Cena romantica e poi di corsa nella camera del mio albergo. A letto è un ottimo amante e la sua pelle è morbida come quella di un bambino". Sofia, che ha al suo attivo due film hard ("Dirty Dance" e "Hot Dreams") più uno in uscita, è quasi stordita dalla risonanza di questo flirt, ma la sua voce tradisce indubbiamente un certo compiacimento per aver conquistato il mitico Sonny Crockett di "Miami Vice". Anche se la Gucci giura di essere dispiaciuta per aver sedotto un uomo sposato: "Non sapevo fosse sposato, non vorrei creare problemi alla famiglia". E in effetti Don Johnson non solo è sposato (da sette anni con Kelley Phleger), ma è anche diventato padre sei mesi fa di un maschietto, terzo figlio avuto dalla 39enne Kelley. Un dettaglio che, evidentemente, l'attore ha scordato quando, alla vista della pornostar, ha subito chiesto di averla seduta accanto a cena.
Sofia, chi fra voi due ha fatto la prima mossa? "Ha fatto tutto Don Johnson. Appena mi ha visto è rimasto sorpreso. Quando è stato il momento di andare a cena con tutti gli altri, ha voluto che io mi sedessi accanto a lui. Mi ha detto "siediti qui" e ha iniziato a farmi la corte.
Si è sentita lusingata?A dire la verità io non sapevo che fosse così famoso. Mi avevano fatto vedere un vecchio film con lui, ma era di vent'anni fa e io non l'ho subito riconosciuto. Poi ho capito".
Cena romantica e notti d'amore si dice. Conferma? "Sì, certo. E anche massaggi insieme. Abbiamo cenato io e lui e siamo andati in albergo da me. A tavola tutto a base di pesce e vino bianco. Era gentilissimo e fumava come un matto. Anch'io fumo e lui era sempre pronto ad accendermi la sigaretta, un uomo davvero galante. Poi è arrivato il resto...".
Com'è sotto le lenzuola Don Johnson? "E' bravo! Mica ci sarei stata sennò! E poi è bello, più bello che sul set. Tutto quel trucco lo rovina. Sa cosa mi piace di lui? Ha la pelle morbida come un bambino. E a vederlo dal vero sembra molto più giovane degli anni che ha".
E fuori dalla camera da letto come si è comportato? "Un vero signore. Mi ha regalato fiori e appena poteva veniva da me, mi prendeva per mano, mi accarezzava. Una persona davvero per bene, come poche ne ho incontrate".
Quando l'ha conosciuto sapeva che era sposato? "Assolutamente no, l'ho scoperto dopo. Mi spiace che sia saltato fuori tutto questo, non voglio rovinare una famiglia, non voglio far male a nessuno. E poi devo sposarmi il prossimo febbraio! Insomma, non pensavo che questa storia avrebbe avuto tutta questa risonanza".
Il suo fidanzato come l'ha presa? "E' sconvolto. Ma sa che lo amo e ha capito. Mi ha detto che, forse, se fosse stato in compagnia di Marilyn Monroe, ci sarebbe cascato anche lui".
Articolo tratto da TgCom di oggi, che intervista la pornostar Sofia Gucci dopo che "Telefilm Cult" ha svelato il suo flirt-shock con Don Johnson.
C'è una notizia che sta facendo clamore: l'attore 56enne Don Johnson, a Trani per le riprese del film "Bastardi", ha avuto un piccantissimo flirt con la 20enne pornostar italiana Sofia Gucci, anche lei nel cast del film. E non si tratta di voci, ma di fatti confermati direttamente a Tgcom dalla stessa Sofia: "E' stato lui a sedurmi. Cena romantica e poi di corsa nella camera del mio albergo. A letto è un ottimo amante e la sua pelle è morbida come quella di un bambino". Sofia, che ha al suo attivo due film hard ("Dirty Dance" e "Hot Dreams") più uno in uscita, è quasi stordita dalla risonanza di questo flirt, ma la sua voce tradisce indubbiamente un certo compiacimento per aver conquistato il mitico Sonny Crockett di "Miami Vice". Anche se la Gucci giura di essere dispiaciuta per aver sedotto un uomo sposato: "Non sapevo fosse sposato, non vorrei creare problemi alla famiglia". E in effetti Don Johnson non solo è sposato (da sette anni con Kelley Phleger), ma è anche diventato padre sei mesi fa di un maschietto, terzo figlio avuto dalla 39enne Kelley. Un dettaglio che, evidentemente, l'attore ha scordato quando, alla vista della pornostar, ha subito chiesto di averla seduta accanto a cena.
Sofia, chi fra voi due ha fatto la prima mossa? "Ha fatto tutto Don Johnson. Appena mi ha visto è rimasto sorpreso. Quando è stato il momento di andare a cena con tutti gli altri, ha voluto che io mi sedessi accanto a lui. Mi ha detto "siediti qui" e ha iniziato a farmi la corte.
Si è sentita lusingata?A dire la verità io non sapevo che fosse così famoso. Mi avevano fatto vedere un vecchio film con lui, ma era di vent'anni fa e io non l'ho subito riconosciuto. Poi ho capito".
Cena romantica e notti d'amore si dice. Conferma? "Sì, certo. E anche massaggi insieme. Abbiamo cenato io e lui e siamo andati in albergo da me. A tavola tutto a base di pesce e vino bianco. Era gentilissimo e fumava come un matto. Anch'io fumo e lui era sempre pronto ad accendermi la sigaretta, un uomo davvero galante. Poi è arrivato il resto...".
Com'è sotto le lenzuola Don Johnson? "E' bravo! Mica ci sarei stata sennò! E poi è bello, più bello che sul set. Tutto quel trucco lo rovina. Sa cosa mi piace di lui? Ha la pelle morbida come un bambino. E a vederlo dal vero sembra molto più giovane degli anni che ha".
E fuori dalla camera da letto come si è comportato? "Un vero signore. Mi ha regalato fiori e appena poteva veniva da me, mi prendeva per mano, mi accarezzava. Una persona davvero per bene, come poche ne ho incontrate".
Quando l'ha conosciuto sapeva che era sposato? "Assolutamente no, l'ho scoperto dopo. Mi spiace che sia saltato fuori tutto questo, non voglio rovinare una famiglia, non voglio far male a nessuno. E poi devo sposarmi il prossimo febbraio! Insomma, non pensavo che questa storia avrebbe avuto tutta questa risonanza".
Il suo fidanzato come l'ha presa? "E' sconvolto. Ma sa che lo amo e ha capito. Mi ha detto che, forse, se fosse stato in compagnia di Marilyn Monroe, ci sarebbe cascato anche lui".
GOSSIP - Mischa Barton: "Vorrei uscire con un uomo normale" (il fidanzato-scimmione rockstar ringrazia)
"Vorrei uscire con un uomo normale, dotato di senso dell'ironia e sensibilità. Per una volta non un uomo dello spettacolo. Gli uomini dello show-busuness, di solito, tengono più all'immagine di quanto ci tenga io...": no, non si tratta di una boutade della solita Jennifer Aniston, quanto il desiderio di Mischa Barton, spiattellato all'edizione UK di "Vogue" che le dedica la copertina. Sarà felice della dichiarazione il fidanzato-ufficiale-scimmione-rockstar Cisco Adler, leader dei Whitestarr.
"Vorrei uscire con un uomo normale, dotato di senso dell'ironia e sensibilità. Per una volta non un uomo dello spettacolo. Gli uomini dello show-busuness, di solito, tengono più all'immagine di quanto ci tenga io...": no, non si tratta di una boutade della solita Jennifer Aniston, quanto il desiderio di Mischa Barton, spiattellato all'edizione UK di "Vogue" che le dedica la copertina. Sarà felice della dichiarazione il fidanzato-ufficiale-scimmione-rockstar Cisco Adler, leader dei Whitestarr.
GOSSIP - Contrordine, compagni di ago&filo! Giorgio Armani sorpassa Karl Lagerfeld e si candida a vestire Katie Holmes al matrimonio con Cruise
I sussurri corrono veloci e le ultime ore vorrebbero Giorgio Armani - e non più Karl Lagerfeld (vedi Post del 14 ottobre) - quale stilista candidato a vestire da sposa Katie Holmes all'imminente matrimonio con Tom Cruise. I gossip vorrebero già pronti 5 prototipi di abiti per il matrimonio dello star-system più chiaccherato e atteso dell'anno. L'entourage di Armani non conferma e non smentisce, ma la tesi sembrerebbe avvalorata dagli avvistamenti di Katie Holmes a Milano nei giorni scorsi, subito dopo le scorribande di shopping dell'ex attrice di "Dawson's Creek" con Victoria Beckham a Parigi.
I sussurri corrono veloci e le ultime ore vorrebbero Giorgio Armani - e non più Karl Lagerfeld (vedi Post del 14 ottobre) - quale stilista candidato a vestire da sposa Katie Holmes all'imminente matrimonio con Tom Cruise. I gossip vorrebero già pronti 5 prototipi di abiti per il matrimonio dello star-system più chiaccherato e atteso dell'anno. L'entourage di Armani non conferma e non smentisce, ma la tesi sembrerebbe avvalorata dagli avvistamenti di Katie Holmes a Milano nei giorni scorsi, subito dopo le scorribande di shopping dell'ex attrice di "Dawson's Creek" con Victoria Beckham a Parigi.
NEWS - I veri "fumati" sono quelli di Raidue, altro che i protagonisti di "Weeds": il debutto del telefilm spostato ieri notte dall'orario annunciato delle 00.30 alla vampiresca 01.16
Allucinante o, meglio, visto il tema del telefilm in questione, allucinogeno. Ieri notte si è consumato uno scempio da record nei palinsesti televisivi. Su Raidue debuttava "Weeds", uno dei migliori telefilm della stagione, presentato con tutti gli onori allo scorso "Telefilm Festival". L'orario annunciato - anche per via delle tematiche - era le 00.30. Già tardino, soprattutto considerando che era preceduto da "L'Isola dei famosi" (e relative bestemmie di Ceccherini), che ha chiuso alle 00.45 (già in ritardo). Ma il capolavoro di Raidue è stato piazzare, subito dopo il Tg2-Notte, il Tg Parlamento dalle ore 01.03 alle 01.16: una sorta di "Corrazzata Potemkin", con tanto di sfilata dei politici più improbabili dello scenario italiano, che avrebbe stroncato anche Mr. Nescafè. Morale dell'incubo: "Weeds" è partito all'una e sedici minuti, finendo all'una e 47, con 312.000 nottambuli pronti a fumarsi l'impossibile per riuscire a svegliarsi stamattina belli tonici e senza acredine verso i responsabili dei palinsesti di Raidue.
Allucinante o, meglio, visto il tema del telefilm in questione, allucinogeno. Ieri notte si è consumato uno scempio da record nei palinsesti televisivi. Su Raidue debuttava "Weeds", uno dei migliori telefilm della stagione, presentato con tutti gli onori allo scorso "Telefilm Festival". L'orario annunciato - anche per via delle tematiche - era le 00.30. Già tardino, soprattutto considerando che era preceduto da "L'Isola dei famosi" (e relative bestemmie di Ceccherini), che ha chiuso alle 00.45 (già in ritardo). Ma il capolavoro di Raidue è stato piazzare, subito dopo il Tg2-Notte, il Tg Parlamento dalle ore 01.03 alle 01.16: una sorta di "Corrazzata Potemkin", con tanto di sfilata dei politici più improbabili dello scenario italiano, che avrebbe stroncato anche Mr. Nescafè. Morale dell'incubo: "Weeds" è partito all'una e sedici minuti, finendo all'una e 47, con 312.000 nottambuli pronti a fumarsi l'impossibile per riuscire a svegliarsi stamattina belli tonici e senza acredine verso i responsabili dei palinsesti di Raidue.
NEWS - Rachel Bilson teletrasportata al cinema (grazie a "The O.C.")
La nuova sfida della fantascienza si chiama teletrasporto e a lanciarla al cinema sarà il regista americano Doug Liman con "Jumper". La pellicola, basata su un romanzo di Steven Gold del 1992, avra' per protagonista Hayden Christensen (Anakin Skywalker di "Guerre Stellari") nei panni di un uomo che, dopo aver scoperto di potersi spostare nello spazio alla velocita' della luce, attirera' su di se' l'attenzione non solo dell'NSA, organo preposto alla sicurezza nazionale americana, ma anche di un altro giovane ragazzo, dotato dei suoi stessi poteri. A spingere il pubblico oltre i confini dell'umanamente possibile sara' un cast d'eccezione. Oltre a Christensen, anche Samuel L. Jackson, Jamie Bell e Rachel Bilson, attualmente sugli schermi con il remake hollywoodiano del film di Muccino "L'ultimo bacio". Il regista Liman, famoso per aver diretto "The bourne identity" e "Mr. & Mrs. Smith", e' anche il produttore esecutivo della serie televisiva "The O.C." di cui la Bilson e' una delle protagoniste nei panni di Summer (ancora per poco, a quanto sembra).
La nuova sfida della fantascienza si chiama teletrasporto e a lanciarla al cinema sarà il regista americano Doug Liman con "Jumper". La pellicola, basata su un romanzo di Steven Gold del 1992, avra' per protagonista Hayden Christensen (Anakin Skywalker di "Guerre Stellari") nei panni di un uomo che, dopo aver scoperto di potersi spostare nello spazio alla velocita' della luce, attirera' su di se' l'attenzione non solo dell'NSA, organo preposto alla sicurezza nazionale americana, ma anche di un altro giovane ragazzo, dotato dei suoi stessi poteri. A spingere il pubblico oltre i confini dell'umanamente possibile sara' un cast d'eccezione. Oltre a Christensen, anche Samuel L. Jackson, Jamie Bell e Rachel Bilson, attualmente sugli schermi con il remake hollywoodiano del film di Muccino "L'ultimo bacio". Il regista Liman, famoso per aver diretto "The bourne identity" e "Mr. & Mrs. Smith", e' anche il produttore esecutivo della serie televisiva "The O.C." di cui la Bilson e' una delle protagoniste nei panni di Summer (ancora per poco, a quanto sembra).
mercoledì 18 ottobre 2006
NEWS - Nessundorma stanotte: su Raidue arriva "Weeds", l'erba di Mary Louise Parker è sempre più verde
La versione "fumata" di "Desperate Housewives" arriva dopo l'ora delle streghe su Raidue (00.30 circa), di soppiatto, senza che alcun giornale abbia segnalato la cosa. Non sia mai: la notizia del giorno sono gli autori di Amadeus che l'hanno tradito per Bonolis (!). "Weeds", presentato in anteprima assoluta allo scorso "Telefilm Festival", in realtà è molto più pungente di "DH" e, se vogliamo fare paragoni, vira più verso "Six feet under". Ad Agrestic, sorta di Milano 2 in cui le case sono tutte uguali come solo Tim Burton potrebbe immaginarle, Nancy (Mary Louise Parker), casalinga rimasta vedova e sul disperato andante, per continuare a campare diventa imprenditrice di se stessa e inizia a spacciare Marijuana sotto gli occhi inconsapevoli delle mamme dei compagni di classe dei due figli e dell'amica Celia (Elizabeth Perkins), ossessionata dall'obesità della figlia noveenne. Tre scene sono già destinate ad entrare nell'immaginario seriale. Nella prima, Celia è preoccupata che la figlia quindicenne abbia deciso di fare il grande passo e concedersi al figlio di Nancy, suo coetaneo. Per spiarla nella propria cameretta decide di regalarle un orsacchiotto rosa che nasconde una telecamera. Recuperato l'orsacchiotto, Celia lo collega alla televisione e scopre che la figlia aveva nasato l'inghippo: prima che la pargola le mostri il ditone accompagnato da un sentito "Fuck you", è costretta a prendere atto della propria cornificazione visionando l'amplesso del marito in compagnia dell'amante. Celia non si scompone più di tanto e commenta tra se e se: "Avrei dovuto abortirti". Scena seconda: due personaggi maschili (il fratello e un cliente di Nancy) sono seduti ai due estremi di un tavolo da caffé e stanno commentando "Incredaholes", un reality sexy particolarmente trash. Discutono un particolare importante: "Tu come la chiami la zona che va dallo scroto al buco del culo?" - "Autostrada". - "Ma no, si chiama ‘la macchia’" - "Ti dico ‘Autostrada’" - "No: ‘la macchia’". In quel momento entra la donna di servizio, e decidono di coinvolgerla nella discussione: "Ehi, Lupita, tu come chiami la zona che va dal pisello al buco del culo?". E lei: "Tavolino da caffè". Terza scena: il figlio quindicenne di Nancy crede ad un amico ubriaco che gli racconta le prodezze orali di Megan, una ragazza sorda. La incontra ad una festa mentre, appartata, è impegnata nella realizzazione di un murales. Si accerta che sia veramente sorda poi, a gesti, le fa capire che vorrebbe provare la specialità di casa. La ragazza sorride, si mette in ginocchio, tira giù la zip dei jeans di lui, osserva con curiosità per qualche secondo poi, prima di scappare via, va di bomboletta spray blu sulle parti basse. I boxer finiscono nella cesta della biancheria sporca di casa e la governante Lupita cerca in tutti i modi, ma senza successo, di eliminare la macchia. Alla festa successiva il figlio di Nancy si presenta armato di una bomboletta spray e conquista Megan scrivendo su un muro: "Mi dispiace... La mia domestica crede che mi sia inchiappettato un Puffo". Dieci puntate in tutto (per la prima serie), sigla iniziale tra le migliori di sempre per un telefilm, la Parker (che per questo ruolo ha vinto il Golden Globe e ha rifiutato la parte di Susan a "Desperate Housewives") in stato di grazia. Siete davvero sicuri di volervi addormentare davanti a "Porta a porta"? Da stasera Celia bussa alla vostra...
La versione "fumata" di "Desperate Housewives" arriva dopo l'ora delle streghe su Raidue (00.30 circa), di soppiatto, senza che alcun giornale abbia segnalato la cosa. Non sia mai: la notizia del giorno sono gli autori di Amadeus che l'hanno tradito per Bonolis (!). "Weeds", presentato in anteprima assoluta allo scorso "Telefilm Festival", in realtà è molto più pungente di "DH" e, se vogliamo fare paragoni, vira più verso "Six feet under". Ad Agrestic, sorta di Milano 2 in cui le case sono tutte uguali come solo Tim Burton potrebbe immaginarle, Nancy (Mary Louise Parker), casalinga rimasta vedova e sul disperato andante, per continuare a campare diventa imprenditrice di se stessa e inizia a spacciare Marijuana sotto gli occhi inconsapevoli delle mamme dei compagni di classe dei due figli e dell'amica Celia (Elizabeth Perkins), ossessionata dall'obesità della figlia noveenne. Tre scene sono già destinate ad entrare nell'immaginario seriale. Nella prima, Celia è preoccupata che la figlia quindicenne abbia deciso di fare il grande passo e concedersi al figlio di Nancy, suo coetaneo. Per spiarla nella propria cameretta decide di regalarle un orsacchiotto rosa che nasconde una telecamera. Recuperato l'orsacchiotto, Celia lo collega alla televisione e scopre che la figlia aveva nasato l'inghippo: prima che la pargola le mostri il ditone accompagnato da un sentito "Fuck you", è costretta a prendere atto della propria cornificazione visionando l'amplesso del marito in compagnia dell'amante. Celia non si scompone più di tanto e commenta tra se e se: "Avrei dovuto abortirti". Scena seconda: due personaggi maschili (il fratello e un cliente di Nancy) sono seduti ai due estremi di un tavolo da caffé e stanno commentando "Incredaholes", un reality sexy particolarmente trash. Discutono un particolare importante: "Tu come la chiami la zona che va dallo scroto al buco del culo?" - "Autostrada". - "Ma no, si chiama ‘la macchia’" - "Ti dico ‘Autostrada’" - "No: ‘la macchia’". In quel momento entra la donna di servizio, e decidono di coinvolgerla nella discussione: "Ehi, Lupita, tu come chiami la zona che va dal pisello al buco del culo?". E lei: "Tavolino da caffè". Terza scena: il figlio quindicenne di Nancy crede ad un amico ubriaco che gli racconta le prodezze orali di Megan, una ragazza sorda. La incontra ad una festa mentre, appartata, è impegnata nella realizzazione di un murales. Si accerta che sia veramente sorda poi, a gesti, le fa capire che vorrebbe provare la specialità di casa. La ragazza sorride, si mette in ginocchio, tira giù la zip dei jeans di lui, osserva con curiosità per qualche secondo poi, prima di scappare via, va di bomboletta spray blu sulle parti basse. I boxer finiscono nella cesta della biancheria sporca di casa e la governante Lupita cerca in tutti i modi, ma senza successo, di eliminare la macchia. Alla festa successiva il figlio di Nancy si presenta armato di una bomboletta spray e conquista Megan scrivendo su un muro: "Mi dispiace... La mia domestica crede che mi sia inchiappettato un Puffo". Dieci puntate in tutto (per la prima serie), sigla iniziale tra le migliori di sempre per un telefilm, la Parker (che per questo ruolo ha vinto il Golden Globe e ha rifiutato la parte di Susan a "Desperate Housewives") in stato di grazia. Siete davvero sicuri di volervi addormentare davanti a "Porta a porta"? Da stasera Celia bussa alla vostra...
ESCLUSIVA - Flirt shock di Don Johnson con la pornostar italiana Sofia Gucci sul set del film "Bastardi". L'ex Sonny di "Miami Vice" ha avuto 6 mesi fa il terzo figlio dalla quinta moglie
Mentre la versione cinematografica di "Miami Vice" rinverdisce il mito del serial degli anni Ottanta, uno dei due protagonisti dello storico telefilm dà scandalo in Italia. Don Johnson, l'ex indimenticabile interprete di Sonny Crockett nel serial, avrebbe intrecciato una relazione con la pornostar italiana emergente Sofia Gucci sul set del film "Bastardi", le cui riprese si stanno volgendo a Trani (Bari). L'attore oggi 57enne, reso padre per la terza volta sei mesi fa dalla quinta moglie Kelley Phleger, avrebbe conosciuto la giovane pornostar nella cittadina pugliese, in occasione del film che vede tra gli altri protagonisti anche Gerard Depardieu, Giancarlo Giannini, Barbara Bouchet, Enrico Montesano, Franco Nero ed Eva Henger. I gossip raccontano che la "strana coppia" sia stata avvistata per le stradine della cittadina il 27 settembre scorso, per poi vederla eclissare nella stanza d'albergo di lei e ricomparire un paio d'ore dopo per concedersi una romantica cenetta. Il manager della bella e giovane Gucci, la quale ha all'attivo due film ("Dirty dance" e "Hot Dreams"), ha confermato la relazione al noto tabloid americano "The National Enquirer": "sono usciti a cena e sono diventati intimi. Sofia mi ha raccontato di aver passato due giorni splendidi". Nessun commento invece, da parte della Gucci e del suo manager, sul fatto che Johnson sia sposato.
Mentre la versione cinematografica di "Miami Vice" rinverdisce il mito del serial degli anni Ottanta, uno dei due protagonisti dello storico telefilm dà scandalo in Italia. Don Johnson, l'ex indimenticabile interprete di Sonny Crockett nel serial, avrebbe intrecciato una relazione con la pornostar italiana emergente Sofia Gucci sul set del film "Bastardi", le cui riprese si stanno volgendo a Trani (Bari). L'attore oggi 57enne, reso padre per la terza volta sei mesi fa dalla quinta moglie Kelley Phleger, avrebbe conosciuto la giovane pornostar nella cittadina pugliese, in occasione del film che vede tra gli altri protagonisti anche Gerard Depardieu, Giancarlo Giannini, Barbara Bouchet, Enrico Montesano, Franco Nero ed Eva Henger. I gossip raccontano che la "strana coppia" sia stata avvistata per le stradine della cittadina il 27 settembre scorso, per poi vederla eclissare nella stanza d'albergo di lei e ricomparire un paio d'ore dopo per concedersi una romantica cenetta. Il manager della bella e giovane Gucci, la quale ha all'attivo due film ("Dirty dance" e "Hot Dreams"), ha confermato la relazione al noto tabloid americano "The National Enquirer": "sono usciti a cena e sono diventati intimi. Sofia mi ha raccontato di aver passato due giorni splendidi". Nessun commento invece, da parte della Gucci e del suo manager, sul fatto che Johnson sia sposato.
martedì 17 ottobre 2006
GOSSIP - Altro che Sawyer, Josh Holloway di "Lost" deve fare i conti (e la spesa) con la moglie Yessica
All'erta fans "lost" di Sawyer: il suo affascinante interprete, Josh Holloway, dà segni di essere un comune mortale con i piedi, oltre che nelle infradito, piantati per terra. Eccolo a far la spesa con la moglie (mezza racchia) Yessica alle Hawaii, nei pressi della loro dimora di Waikiki. Da notare l'apporto fondamentale dell'atletico attore di "Lost" nella spinta del carrello, "indice" della sua forza trainante.
All'erta fans "lost" di Sawyer: il suo affascinante interprete, Josh Holloway, dà segni di essere un comune mortale con i piedi, oltre che nelle infradito, piantati per terra. Eccolo a far la spesa con la moglie (mezza racchia) Yessica alle Hawaii, nei pressi della loro dimora di Waikiki. Da notare l'apporto fondamentale dell'atletico attore di "Lost" nella spinta del carrello, "indice" della sua forza trainante.
GOSSIP - Sarà pure "Medium", ma Patricia Arquette dovrebbe orientarsi sulla "Large"...
In "Medium" sarà pure sensitiva, ma Patricia Arquette avrebbe dovuto prevedere che il suo abbondante seno sarebbe straripato da quel vestito. Certo, di fianco a cotanto marito in kilt e cravatta-lenzuolo alla Lou Grant, fa la sua porca figura, ma Allison Dubois - la veggente che la Arquette interpreta nel serial - non sarebbe mai caduta nell'errore. Soprattutto con il "seno" di poi...
In "Medium" sarà pure sensitiva, ma Patricia Arquette avrebbe dovuto prevedere che il suo abbondante seno sarebbe straripato da quel vestito. Certo, di fianco a cotanto marito in kilt e cravatta-lenzuolo alla Lou Grant, fa la sua porca figura, ma Allison Dubois - la veggente che la Arquette interpreta nel serial - non sarebbe mai caduta nell'errore. Soprattutto con il "seno" di poi...
GOSSIP - David Tennant di "Dr. Who" confessa: "Madonna è la mia ossessione sessuale"
(AGI) - Londra , 17 ott. - David Tennant, star della seguitissima e storica serie tv inglese 'Doctor Who', ha ammesso di essere ossessionato dall'immagine di Madonna, la donna responsabile della sua 'esplosione ormonale'. "Ricordo che avevo appena 14 anni e comprai 'Like a virgin', il mio primo disco in assoluto - racconta l'attore -. Lei era straordinaria. E' grazie a lei che la mia sessualita' e' esplosa". Parlando di una dipendenza 'non ancora finita', l'attore scozzese ha raccontato di avere la stanza 'tappezzata di poster' della Material girl. "Non so cosa pensassero i miei genitori - ha commentato -. Certo e' che lei era ed e' ancora un'ossessione...".
(AGI) - Londra , 17 ott. - David Tennant, star della seguitissima e storica serie tv inglese 'Doctor Who', ha ammesso di essere ossessionato dall'immagine di Madonna, la donna responsabile della sua 'esplosione ormonale'. "Ricordo che avevo appena 14 anni e comprai 'Like a virgin', il mio primo disco in assoluto - racconta l'attore -. Lei era straordinaria. E' grazie a lei che la mia sessualita' e' esplosa". Parlando di una dipendenza 'non ancora finita', l'attore scozzese ha raccontato di avere la stanza 'tappezzata di poster' della Material girl. "Non so cosa pensassero i miei genitori - ha commentato -. Certo e' che lei era ed e' ancora un'ossessione...".
L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani e stranieri
CORRIERE DELLA SERA
Esplode il fenomeno "Ugly Betty", il serial grottesco firmato da Salma Hayek
America Ferrera è bassa, brutta, grassoccia e occhialuta, con foltissime sopracciglia alla Groucho Marx e un voluminoso apparecchio raddrizza-denti da mettere in fuga un branco di squali. Eppure la giovane attrice di origini honduregne (Real women have curves) si avvia a diventare la nuova fidanzata d' America. Grazie a «Ugly Betty» («Brutta Betty»), il nuovo successo tv della Abc che ha debuttato all' inizio di ottobre al primo posto della hit parade di Nielsens. Con oltre 16 milioni di spettatori: un record assoluto nella recente stagione televisiva americana. Lo show, prodotto dalla star messicana Salma Hayek (Frida, Traffic) è stato unanimemente acclamato dai critici. Che l' hanno definito un brillante «dramedy» (un incrocio tra dramma e commedia) che mescola Cenerentola, Il Brutto Anatroccolo, Charlie Chaplin, Il diavolo veste Prada e Cantinflas (lo Charlot messicano interpretato dal leggendario Mario Moreno Reyes). Nella prima puntata, Betty Suarez (Ferrera) è una latina del Queens che aspira a lavorare in un giornale «serio». Intelligentissima e dal cuore d' oro, si ritrova invece a fare l' assistente di Daniel Meade (Eric Mabius), direttore di Mode. Una rivista patinata di moda, popolata da un' umanità avvenente quanto malvagia che fin dal primo giorno dichiara guerra a quella «outsider» così diversa da tutti. La fortuna di Betty? Il magnate dei media Bradford Meade (Alan Dale) ha deciso di «regalare» il suo Mode al figlio playboy Daniel ed è convinto che l' unico modo per farlo lavorare sodo e senza distrazioni sia quello di affibbiargli un' assistente brutta. Ma a darle filo da torcere è Wilhelmina (Vanessa Williams), la perfida star della moda drogata di Botox che odia Daniel perché vuole rubargli il lavoro e Betty perché la considera una reietta dei ghetti newyorchesi. Quando torna a casa la sera, Betty si fa consolare dal comprensivo padre (Tony Plana) e dalla combattiva sorella (Ana Ortiz), nonché dal giovane nipote Justin (Mark Indelicato), che ha l' ossessione per la «fashion tv» e per Il diavolo veste Prada (libro e film). In un' America dove il piccolo schermo è dominato ormai da anni da cadaveri, laboratori di Dna, obitori e serial killer psicopatici molti si chiedono come farà un programma del genere a resistere. La risposta è semplice: «Ugly Betty» è il remake americano di «Yo soy Betty la Fea», la telenovela colombiana creata nel 1999 dalla Rcn Television e da allora la «soap» più popolare e seguita al mondo. Con milioni di telespettatori in ben 70 nazioni e tre continenti, nonché versioni autoctone dello stesso show in Paesi quali Israele, Germania, Olanda, Spagna e Russia. La scommessa della Abc, finora vincente, è quella di catturare soprattutto l' immenso mercato degli ispanici d' America, sempre più numerosi e sempre più bilingue, il cui potere d' acquisto, secondo un recente studio di Newsweek, raggiungerà un trilione di dollari entro il 2010. Nessun altro show potrebbe sperare tanto. «Betty è una icona della cultura ispanica mondiale», teorizza Tomas Lopez-Pumarejo, docente di economia al Brooklyn College ed autore di Aproximacion a la Telenovela. «In Colombia le Betty-bambole con gli occhialoni rossi e l' apparecchio vanno a ruba - aggiunge -. Così come il cartone animato "Betty Toon", creato dal network TeleFutura». In America Latina la serie ha ispirato tantissimi doppioni, da «Pedro el Escamoso» a «Mi Gorda Bella». Il motivo del suo straordinario successo? «Lo show ha infranto tutti gli stereotipi del genere telenovela, fino allora popolato da eroine bionde, alte e voluttuose», scrive il critico televisivo Albor Ruiz. «"Betty la Fea" ha sfidato il machismo e la discriminazione, facendo a pezzi l' alta borghesia colombiana, ma senza mai perdere il proprio senso dell' umorismo». Per questo i critici sono arrivati addirittura a paragonarla a Charlot e Cantinflas: l' eroe povero, umile, ridicolizzato che alla fine viene riscattato dalla propria intelligenza, bontà e dignità. «È la classica storia dello sfigato che alla fine prevale - racconta la Ferrera -, un dramma classico e senza tempo perché ispira e dà fiducia anche ai meno fortunati». Per Alex Nogales, presidente della National Hispanic Media Coalition, lo show ha una valenza simbolica enorme. «Storicamente siamo sempre stati noi colombiani e messicani a copiare la tv americana, sentendoci inferiori - spiega - "Ugly Betty", al contrario, legittima e addirittura copia un prodotto culturale che arriva d' oltreconfine. Dall' altra parte del muro».
(Articolo di Alessandra Farkas, 15.10.2006 - Nelle foto: in alto l'attrice Salma Hayek, la produttrice della serie; a lato, America Ferrera nei panni di Betty la cozza)
CORRIERE DELLA SERA
Esplode il fenomeno "Ugly Betty", il serial grottesco firmato da Salma Hayek
America Ferrera è bassa, brutta, grassoccia e occhialuta, con foltissime sopracciglia alla Groucho Marx e un voluminoso apparecchio raddrizza-denti da mettere in fuga un branco di squali. Eppure la giovane attrice di origini honduregne (Real women have curves) si avvia a diventare la nuova fidanzata d' America. Grazie a «Ugly Betty» («Brutta Betty»), il nuovo successo tv della Abc che ha debuttato all' inizio di ottobre al primo posto della hit parade di Nielsens. Con oltre 16 milioni di spettatori: un record assoluto nella recente stagione televisiva americana. Lo show, prodotto dalla star messicana Salma Hayek (Frida, Traffic) è stato unanimemente acclamato dai critici. Che l' hanno definito un brillante «dramedy» (un incrocio tra dramma e commedia) che mescola Cenerentola, Il Brutto Anatroccolo, Charlie Chaplin, Il diavolo veste Prada e Cantinflas (lo Charlot messicano interpretato dal leggendario Mario Moreno Reyes). Nella prima puntata, Betty Suarez (Ferrera) è una latina del Queens che aspira a lavorare in un giornale «serio». Intelligentissima e dal cuore d' oro, si ritrova invece a fare l' assistente di Daniel Meade (Eric Mabius), direttore di Mode. Una rivista patinata di moda, popolata da un' umanità avvenente quanto malvagia che fin dal primo giorno dichiara guerra a quella «outsider» così diversa da tutti. La fortuna di Betty? Il magnate dei media Bradford Meade (Alan Dale) ha deciso di «regalare» il suo Mode al figlio playboy Daniel ed è convinto che l' unico modo per farlo lavorare sodo e senza distrazioni sia quello di affibbiargli un' assistente brutta. Ma a darle filo da torcere è Wilhelmina (Vanessa Williams), la perfida star della moda drogata di Botox che odia Daniel perché vuole rubargli il lavoro e Betty perché la considera una reietta dei ghetti newyorchesi. Quando torna a casa la sera, Betty si fa consolare dal comprensivo padre (Tony Plana) e dalla combattiva sorella (Ana Ortiz), nonché dal giovane nipote Justin (Mark Indelicato), che ha l' ossessione per la «fashion tv» e per Il diavolo veste Prada (libro e film). In un' America dove il piccolo schermo è dominato ormai da anni da cadaveri, laboratori di Dna, obitori e serial killer psicopatici molti si chiedono come farà un programma del genere a resistere. La risposta è semplice: «Ugly Betty» è il remake americano di «Yo soy Betty la Fea», la telenovela colombiana creata nel 1999 dalla Rcn Television e da allora la «soap» più popolare e seguita al mondo. Con milioni di telespettatori in ben 70 nazioni e tre continenti, nonché versioni autoctone dello stesso show in Paesi quali Israele, Germania, Olanda, Spagna e Russia. La scommessa della Abc, finora vincente, è quella di catturare soprattutto l' immenso mercato degli ispanici d' America, sempre più numerosi e sempre più bilingue, il cui potere d' acquisto, secondo un recente studio di Newsweek, raggiungerà un trilione di dollari entro il 2010. Nessun altro show potrebbe sperare tanto. «Betty è una icona della cultura ispanica mondiale», teorizza Tomas Lopez-Pumarejo, docente di economia al Brooklyn College ed autore di Aproximacion a la Telenovela. «In Colombia le Betty-bambole con gli occhialoni rossi e l' apparecchio vanno a ruba - aggiunge -. Così come il cartone animato "Betty Toon", creato dal network TeleFutura». In America Latina la serie ha ispirato tantissimi doppioni, da «Pedro el Escamoso» a «Mi Gorda Bella». Il motivo del suo straordinario successo? «Lo show ha infranto tutti gli stereotipi del genere telenovela, fino allora popolato da eroine bionde, alte e voluttuose», scrive il critico televisivo Albor Ruiz. «"Betty la Fea" ha sfidato il machismo e la discriminazione, facendo a pezzi l' alta borghesia colombiana, ma senza mai perdere il proprio senso dell' umorismo». Per questo i critici sono arrivati addirittura a paragonarla a Charlot e Cantinflas: l' eroe povero, umile, ridicolizzato che alla fine viene riscattato dalla propria intelligenza, bontà e dignità. «È la classica storia dello sfigato che alla fine prevale - racconta la Ferrera -, un dramma classico e senza tempo perché ispira e dà fiducia anche ai meno fortunati». Per Alex Nogales, presidente della National Hispanic Media Coalition, lo show ha una valenza simbolica enorme. «Storicamente siamo sempre stati noi colombiani e messicani a copiare la tv americana, sentendoci inferiori - spiega - "Ugly Betty", al contrario, legittima e addirittura copia un prodotto culturale che arriva d' oltreconfine. Dall' altra parte del muro».
(Articolo di Alessandra Farkas, 15.10.2006 - Nelle foto: in alto l'attrice Salma Hayek, la produttrice della serie; a lato, America Ferrera nei panni di Betty la cozza)
NEWS - Al via dal 28 ottobre il primo "Autunno Nero", festival di cultura horror in provincia di Imperia. In scaletta incontri su "Buffy" con i fans e l'espertona Chiara Poli
(ANSA) - Triora (Imperia), 16 ott - Il primo festival di folclore e cultura horror, 'AutunnoNero', si terra' dal 28 ottobre al 19 novembre a Triora, il famoso paese delle streghe in provincia di Imperia. Cinema, folclore, vampiri e fumetto saranno i quattro argomenti per altrettanti weekend all' insegna di spettri, zombie e vampiri: un viaggio di andata e ritorno per l'Aldila' attraverso il mito dei 'revenants' nel folclore horror contemporaneo. "Preparatevi ad un tuffo nel cinema horror occidentale e giapponese - spiegano gli organizzatori in un comunicato - con le redazioni di HorrorMania e Neoneiga e a una giornata (domenica 12 novembre) interamente dedicata a "Buffy l'ammazzavampiri", insieme allo staff di Buffymaniac.it e a Chiara Poli, nella Sunnydale italiana delle Tre Bocche del Diavolo (Tri oras). Guest stars della manifestazione sono i personaggi dei fumetti di casa Bonelli: Dylan Dog e Dampyr, accompagnati per l'occasione dagli autori Paola Barbato, Mauro Boselli, Diego Cajelli, Nicola Genzianella, Luca Rossi e Pasquale Ruju, mentre Andrea e Alessandro Scibilia de 'Il Sorriso della Bagiua' parleranno di come nasce una delle piu' avvincenti storie sulle streghe ambientata proprio a Triora. Ma 'AutunnoNero' non e' solo cinema, televisione e fumetto; e' anche letteratura, ricerca, teatro e arte. Nella sezione 'Incontri' si potra', infatti, partecipare a letture e interventi su Carmilla e le donne vampiro. A chiusura del festival verra' proiettato in anteprima il nuovo trailer del 'corto' di fantascienza 'Dark Resurrection', a cui seguira' un incontro con il cast e gli autori. AutunnoNero presentera' al pubblico anche due esposizioni: Maschere dell'Aldila', una collezione di maschere provenienti da Italia, Romania e Messico, ospitate nella sagrestia dell'Hotel Colomba d'Oro (un tempo, convento francescano) e 'Il Folklore e il Fumetto Horror', un'esposizione di alcune delle piu' belle tavole di Dampyr, Dylan Dog e Il Sorriso della Bagiua.
Per contatti ed informazioni: Andrea Scibilia – e-mail: hachiman77@gmail.com
(ANSA) - Triora (Imperia), 16 ott - Il primo festival di folclore e cultura horror, 'AutunnoNero', si terra' dal 28 ottobre al 19 novembre a Triora, il famoso paese delle streghe in provincia di Imperia. Cinema, folclore, vampiri e fumetto saranno i quattro argomenti per altrettanti weekend all' insegna di spettri, zombie e vampiri: un viaggio di andata e ritorno per l'Aldila' attraverso il mito dei 'revenants' nel folclore horror contemporaneo. "Preparatevi ad un tuffo nel cinema horror occidentale e giapponese - spiegano gli organizzatori in un comunicato - con le redazioni di HorrorMania e Neoneiga e a una giornata (domenica 12 novembre) interamente dedicata a "Buffy l'ammazzavampiri", insieme allo staff di Buffymaniac.it e a Chiara Poli, nella Sunnydale italiana delle Tre Bocche del Diavolo (Tri oras). Guest stars della manifestazione sono i personaggi dei fumetti di casa Bonelli: Dylan Dog e Dampyr, accompagnati per l'occasione dagli autori Paola Barbato, Mauro Boselli, Diego Cajelli, Nicola Genzianella, Luca Rossi e Pasquale Ruju, mentre Andrea e Alessandro Scibilia de 'Il Sorriso della Bagiua' parleranno di come nasce una delle piu' avvincenti storie sulle streghe ambientata proprio a Triora. Ma 'AutunnoNero' non e' solo cinema, televisione e fumetto; e' anche letteratura, ricerca, teatro e arte. Nella sezione 'Incontri' si potra', infatti, partecipare a letture e interventi su Carmilla e le donne vampiro. A chiusura del festival verra' proiettato in anteprima il nuovo trailer del 'corto' di fantascienza 'Dark Resurrection', a cui seguira' un incontro con il cast e gli autori. AutunnoNero presentera' al pubblico anche due esposizioni: Maschere dell'Aldila', una collezione di maschere provenienti da Italia, Romania e Messico, ospitate nella sagrestia dell'Hotel Colomba d'Oro (un tempo, convento francescano) e 'Il Folklore e il Fumetto Horror', un'esposizione di alcune delle piu' belle tavole di Dampyr, Dylan Dog e Il Sorriso della Bagiua.
Per contatti ed informazioni: Andrea Scibilia – e-mail: hachiman77@gmail.com
lunedì 16 ottobre 2006
NEWS - "Dallas", una pellicola "Travolta" dalle sfighe: la maledizione continua, licenziato tutto il cast (a parte l'interprete di J.R.)
La "maledizione" della versione cinematografica del serial cult "Dallas" continua. Dopo mesi di traversie e dopo il clamoroso addio di Jennifer Lopez, che doveva interpretare il non secondario ruolo di Sue Ellen, tutto il cast è stato licenziato. Tutti tranne John Travolta, che dovrebbe interpretare il cattivo J.R. Ewing. I motivi che hanno portato al licenziamento di star del calibro di Shirley MacLaine, Luke Wilson e Marcia Cross sarebbero il budget troppo alto e le perplessità della regista Gurinder Chadha. La missione della produzione di "Dallas" - riporta il quotidiano "Daily Mail" - è convocare nomi di rilievo del cinema ma a basso costo entro gennaio 2007. Alcune voci dicono che per la parte di Sue Ellen (inizialmente accettata e poi rifiutata da Jennifer Lopez) sia stata convocata Meg Ryan. La lavorazione del film di "Dallas" conosce, quindi, un altro capitolo della "maledizione" che sembra accompagnarla. Dapprima le difficoltà a trovare il cast: oltre a John Travolta, nei panni di Jr, sono stati ingaggiati dopo casting infiniti Luke Wilson nei panni di Bobby Ewing, Shirley McLaine in quelli di Ellie Ewing, Katie Cassidy nelle vesti di Lucy Ewing, mentre la parte di Pamela Ewing era stata assegnata a Marcia Cross, colei che interpreta Bree nel telefilm "Desperate Housewives". Il regista Robert Luketic, in disaccordo con alcune scelte, ha abbandonato il set. Così è subentrata in fretta e furia la regista Gurinder Chadha. E poi l'addio della punta di diamante del cast, Jennifer Lopez, forse dovuto a contrasti sul set. Come se non bastasse, si sono aggiunte le proteste dei cittadini di Dallas quando hanno saputo che il film sarebbe stato girato a Toronto in Canada. Questi hanno lanciato una campagna denominata "Shoot JR in Dallas", che significa sia "Sparate a JR a Dallas" - (nella serie che veniva misteriosamente ferito da un colpo d'arma da fuoco) - sia "Girate Jr a Dallas!". La serie tv, che narrava gli intrighi e gli amori della famiglia di petrolieri texani, è andata in onda dal 1978 al 1991. L'episodio intitolato "Chi ha sparato a J.R.?" è stato il secondo programma più visto in prima serata nella storia della televisione mondiale. "Dallas" arrivò in Italia nel 1981 su Raiuno per poi passare su Canale 5 e concludersi su Retequattro.
(Vedi anche Post del 2 e 30 agosto)
La "maledizione" della versione cinematografica del serial cult "Dallas" continua. Dopo mesi di traversie e dopo il clamoroso addio di Jennifer Lopez, che doveva interpretare il non secondario ruolo di Sue Ellen, tutto il cast è stato licenziato. Tutti tranne John Travolta, che dovrebbe interpretare il cattivo J.R. Ewing. I motivi che hanno portato al licenziamento di star del calibro di Shirley MacLaine, Luke Wilson e Marcia Cross sarebbero il budget troppo alto e le perplessità della regista Gurinder Chadha. La missione della produzione di "Dallas" - riporta il quotidiano "Daily Mail" - è convocare nomi di rilievo del cinema ma a basso costo entro gennaio 2007. Alcune voci dicono che per la parte di Sue Ellen (inizialmente accettata e poi rifiutata da Jennifer Lopez) sia stata convocata Meg Ryan. La lavorazione del film di "Dallas" conosce, quindi, un altro capitolo della "maledizione" che sembra accompagnarla. Dapprima le difficoltà a trovare il cast: oltre a John Travolta, nei panni di Jr, sono stati ingaggiati dopo casting infiniti Luke Wilson nei panni di Bobby Ewing, Shirley McLaine in quelli di Ellie Ewing, Katie Cassidy nelle vesti di Lucy Ewing, mentre la parte di Pamela Ewing era stata assegnata a Marcia Cross, colei che interpreta Bree nel telefilm "Desperate Housewives". Il regista Robert Luketic, in disaccordo con alcune scelte, ha abbandonato il set. Così è subentrata in fretta e furia la regista Gurinder Chadha. E poi l'addio della punta di diamante del cast, Jennifer Lopez, forse dovuto a contrasti sul set. Come se non bastasse, si sono aggiunte le proteste dei cittadini di Dallas quando hanno saputo che il film sarebbe stato girato a Toronto in Canada. Questi hanno lanciato una campagna denominata "Shoot JR in Dallas", che significa sia "Sparate a JR a Dallas" - (nella serie che veniva misteriosamente ferito da un colpo d'arma da fuoco) - sia "Girate Jr a Dallas!". La serie tv, che narrava gli intrighi e gli amori della famiglia di petrolieri texani, è andata in onda dal 1978 al 1991. L'episodio intitolato "Chi ha sparato a J.R.?" è stato il secondo programma più visto in prima serata nella storia della televisione mondiale. "Dallas" arrivò in Italia nel 1981 su Raiuno per poi passare su Canale 5 e concludersi su Retequattro.
(Vedi anche Post del 2 e 30 agosto)
NEWS - Ascolti, in America i veri "Lost" sono i telespettatori: minimo storico per il serial di JJ Abrams, tallonato da "Criminal minds"
I veri "Lost" sono i telespettatori. Gli "Altri" dove sono finiti? La terza stagione del serial-cult ideato da JJ Abrams è partita il 4 ottobre sull'americana ABC, ma quelli andati persi per ora sono gli spettatori. Trasmessa in prime time alle 21, la seconda puntata di "Lost" ha ottenuto mercoledì scorso 16,9 milioni di spettatori tv, tallonata dal secondo ciclo di "Criminal Minds" (16,7 milioni, sempre mercoledì alle 21 sulla CBS). Il distacco tra i due telefilm è oramai minimo. Per "Lost" la seconda puntata "Further Instructions" è stata la peggiore in fatto di audience: il telefilm sui sopravvissuti al disastro aereo del volo 815 dell'Oceanic Airlines ha perso il 10 per cento di share in una settimana e, mediamente, oltre il 20 dalla seconda stagione. Per ora "Lost" conta ancora circa 200.000 spettatori in più di "Criminal Minds", serial-rivelazione attualmente in onda su Raidue con un trittico di episodi ogni venerdì in prima serata. Ce la faranno gli "sperduti" (sull'isola) a ricongiungersi con gli "Altri" (telespettatori perduti). Ai dati di ascolto l'ardua sentenza.
(Vedi anche Post del 9 ottobre)
I veri "Lost" sono i telespettatori. Gli "Altri" dove sono finiti? La terza stagione del serial-cult ideato da JJ Abrams è partita il 4 ottobre sull'americana ABC, ma quelli andati persi per ora sono gli spettatori. Trasmessa in prime time alle 21, la seconda puntata di "Lost" ha ottenuto mercoledì scorso 16,9 milioni di spettatori tv, tallonata dal secondo ciclo di "Criminal Minds" (16,7 milioni, sempre mercoledì alle 21 sulla CBS). Il distacco tra i due telefilm è oramai minimo. Per "Lost" la seconda puntata "Further Instructions" è stata la peggiore in fatto di audience: il telefilm sui sopravvissuti al disastro aereo del volo 815 dell'Oceanic Airlines ha perso il 10 per cento di share in una settimana e, mediamente, oltre il 20 dalla seconda stagione. Per ora "Lost" conta ancora circa 200.000 spettatori in più di "Criminal Minds", serial-rivelazione attualmente in onda su Raidue con un trittico di episodi ogni venerdì in prima serata. Ce la faranno gli "sperduti" (sull'isola) a ricongiungersi con gli "Altri" (telespettatori perduti). Ai dati di ascolto l'ardua sentenza.
(Vedi anche Post del 9 ottobre)
NEWS - L'accoppiata Gellar-Tamblyn fa paura: "The Grudge 2" in testa agli incassi americani
'The Grudge 2', il sequel del thriller di successo omonimo con protagoniste Sarah Michelle Gellar ("Buffy") e Amber Tamblyn ("Joan of Arcadia"), ha dominato al proprio debutto le vendite di biglietti agli ingressi dei cinema americani, incassando nel fine settimana 22 milioni di dollari. La commedia 'Man of the Year', con Robin Williams nei panni di un attore comico che diventa presidente degli Stati Uniti, non e' andata oltre il terzo posto al debutto (12,6 milioni di dollari), alle spalle di 'The Departed' di Martin Scorsese (18,7 milioni), che ha perso la leadership della classifica. Al quarto posto, scendendo di un gradino, resiste il film d'animazione 'Open Season' (11 milioni).
(Vedi anche Post del 10 ottobre)
'The Grudge 2', il sequel del thriller di successo omonimo con protagoniste Sarah Michelle Gellar ("Buffy") e Amber Tamblyn ("Joan of Arcadia"), ha dominato al proprio debutto le vendite di biglietti agli ingressi dei cinema americani, incassando nel fine settimana 22 milioni di dollari. La commedia 'Man of the Year', con Robin Williams nei panni di un attore comico che diventa presidente degli Stati Uniti, non e' andata oltre il terzo posto al debutto (12,6 milioni di dollari), alle spalle di 'The Departed' di Martin Scorsese (18,7 milioni), che ha perso la leadership della classifica. Al quarto posto, scendendo di un gradino, resiste il film d'animazione 'Open Season' (11 milioni).
(Vedi anche Post del 10 ottobre)
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