sabato 7 dicembre 2019
venerdì 6 dicembre 2019
L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri
CORRIERE DELLA SERA
La piacevole scoperta di "Stumptown"
"Un mix intelligente di azione, indagini poliziesche e malinconica leggerezza. Stumptown, in onda su Fox, ha le carte in regola per una serata di svago che accumula citazioni e piccoli tocchi d'umorismo. La storia si apre con una Mustang in fuga sulle note di Sweet Caroline di Neil Diamond (la colonna sonora è uno dei punti di forza della serie), in un'atmosfera stile Magnum P.I. e simili. Adattamento dell'omonima serie a fumetti, Stumptown è ambientata a Portland, in Oregon, città ex industriale di cui si avvertono lo smarrimento e il lento declino; la protagonista è Dex Patios, un'investigatrice privata interpretata da Cobie Smulders; reduce dalla guerra in Afghanistan, soffre del classico stress post-traumatico ed è stata congedata dopo un'esplosione in cui ha perso l'amore della sua vita. Dipendente dall'alcol e dal gioco (si è giocata l'assegno militare d'invalidità ai dadi, le rinfacciano), ha tutti gli elementi per assumere i contorni del personaggio maledetto; sta invece alla bravura di Smulders (Robin di How I met your mother) trasformare Dex in un'eroina maldestra e incompresa che stimola empatia e immedesimazione. Costretta dai debiti a gettarsi in un caso complicato (una ragazzina scomparsa da giorni), Dex attraversa una serie di situazioni grottesche e paradossali in un'altalena di ricordi del passato e battute sarcastiche che rivelano la vera cifra della serie: un procedural atipico, giocato costantemente sul filo dell'ironia. A parte alcuni dubbi giri di trama, Stumptown è una piacevole scoperta, un esempio di intrattenimento semplice e aperto a un pubblico largo (negli Usa va in onda su Abc, corrispondente delle nostre tv generaliste). I personaggi che ruotano intorno a Dex puntellano un sistema di relazioni composito e ben articolato; tra questi spicca Grey (Jake Johnson), simpatico barman che rappresenta una chiara controparte della protagonista". (Aldo Grasso)
CORRIERE DELLA SERA
La piacevole scoperta di "Stumptown"
"Un mix intelligente di azione, indagini poliziesche e malinconica leggerezza. Stumptown, in onda su Fox, ha le carte in regola per una serata di svago che accumula citazioni e piccoli tocchi d'umorismo. La storia si apre con una Mustang in fuga sulle note di Sweet Caroline di Neil Diamond (la colonna sonora è uno dei punti di forza della serie), in un'atmosfera stile Magnum P.I. e simili. Adattamento dell'omonima serie a fumetti, Stumptown è ambientata a Portland, in Oregon, città ex industriale di cui si avvertono lo smarrimento e il lento declino; la protagonista è Dex Patios, un'investigatrice privata interpretata da Cobie Smulders; reduce dalla guerra in Afghanistan, soffre del classico stress post-traumatico ed è stata congedata dopo un'esplosione in cui ha perso l'amore della sua vita. Dipendente dall'alcol e dal gioco (si è giocata l'assegno militare d'invalidità ai dadi, le rinfacciano), ha tutti gli elementi per assumere i contorni del personaggio maledetto; sta invece alla bravura di Smulders (Robin di How I met your mother) trasformare Dex in un'eroina maldestra e incompresa che stimola empatia e immedesimazione. Costretta dai debiti a gettarsi in un caso complicato (una ragazzina scomparsa da giorni), Dex attraversa una serie di situazioni grottesche e paradossali in un'altalena di ricordi del passato e battute sarcastiche che rivelano la vera cifra della serie: un procedural atipico, giocato costantemente sul filo dell'ironia. A parte alcuni dubbi giri di trama, Stumptown è una piacevole scoperta, un esempio di intrattenimento semplice e aperto a un pubblico largo (negli Usa va in onda su Abc, corrispondente delle nostre tv generaliste). I personaggi che ruotano intorno a Dex puntellano un sistema di relazioni composito e ben articolato; tra questi spicca Grey (Jake Johnson), simpatico barman che rappresenta una chiara controparte della protagonista". (Aldo Grasso)
mercoledì 4 dicembre 2019
NEWS - Da oggi al via su Sky "The Loudest Voice - Sesso e Potere" con la coppia Russell Crowe+Naomi Watts su uno degli scandali americani più dirompenti degli ultimi anni (storia vera)
Tratta da una scandalosa storia vera di soprusi, molestie sul posto di lavoro, politica e – soprattutto - potere, è la miniserie evento di quest’anno, su una delle vicende che più hanno sconvolto il mondo dell’informazione americano negli ultimi decenni. Il Premio Oscar Russell Crowe e la candidata all’Oscar Naomi Watts guidano il cast stellare di "The Loudest Voice - Sesso e Potere", su Sky e NOW TV dal 4 dicembre alle 21.15 in esclusiva per l’Italia. La serie è il racconto a puntate – sette, una per ciascuno degli anni cruciali della vicenda – dell’irresistibile ascesa e della rovinosa caduta di Roger Ailes, CEO di Fox News scomparso nel 2017. E' l’adattamento fedele del best-seller di Gabriel Sherman (che ha firmato personalmente due episodi della serie) The Loudest Voice in the Room, che a partire dalle testimonianze di più di 600 persone ha inchiodato Ailes, capace di modellare un colosso dell’informazione come Fox News con una tale efficacia da aver finito per plasmare la conversazione politica americana ai più alti livelli, a uno scandalo sessuale che ne ha travolto per sempre carriera e reputazione. Un irriconoscibile Russell Crowe, con molti chili in più e quasi completamente calvo, interpreta il potentissimo chairman del canale all news americano, leader de facto dei conservatori e media consultant di tutti gli ultimi Presidenti repubblicani degli Stati Uniti d’America, da Nixon a Reagan fino allo stesso Donald Trump. Naomi Watts veste invece i panni di Gretchen Carlson, anchorwoman di Fox News allontanata dal canale nel 2016 dopo aver intentato - per prima - contro Ailes una causa per molestie sessuali. La donna, sua fiera accusatrice nonché fra le prime paladine del movimento #MeToo, fu capofila di una lunga serie di vittime, più di venti, delle attenzioni indesiderate di Ailes. La serie è prodotta, fra gli altri, da Tom McCarthy (Il Caso Spotlight) e da Jason Blum (Get Out, Sharp Objects) e racconta non soltanto gli scandali e gli intrighi del mogul, ma anche la sua ascesa dietro le quinte della politica americana e gli incontri coi leader mondiali che hanno contrassegnato la carriera. Nel cast anche Sienna Miller (Civiltà perduta, American Sniper) che interpreta Elizabeth, la moglie del fondatore di Fox News, e Seth MacFarlane (Ted, La Truffa dei Logan) nei panni di Brian Lewis, ex braccio destro di Ailes a capo delle PR del canale. E ancora Simon McBurney (La teoria del tutto) è il tycoon Rupert Murdoch, Annabelle Wallis (Peaky Blinders) veste i panni di una delle accusatrici, Laurie Luhn, contabile di Fox News, e Aleksa Palladino (Boardwalk Empire) sarà invece la storica assistente di Ailes Judy Laterza.
Tratta da una scandalosa storia vera di soprusi, molestie sul posto di lavoro, politica e – soprattutto - potere, è la miniserie evento di quest’anno, su una delle vicende che più hanno sconvolto il mondo dell’informazione americano negli ultimi decenni. Il Premio Oscar Russell Crowe e la candidata all’Oscar Naomi Watts guidano il cast stellare di "The Loudest Voice - Sesso e Potere", su Sky e NOW TV dal 4 dicembre alle 21.15 in esclusiva per l’Italia. La serie è il racconto a puntate – sette, una per ciascuno degli anni cruciali della vicenda – dell’irresistibile ascesa e della rovinosa caduta di Roger Ailes, CEO di Fox News scomparso nel 2017. E' l’adattamento fedele del best-seller di Gabriel Sherman (che ha firmato personalmente due episodi della serie) The Loudest Voice in the Room, che a partire dalle testimonianze di più di 600 persone ha inchiodato Ailes, capace di modellare un colosso dell’informazione come Fox News con una tale efficacia da aver finito per plasmare la conversazione politica americana ai più alti livelli, a uno scandalo sessuale che ne ha travolto per sempre carriera e reputazione. Un irriconoscibile Russell Crowe, con molti chili in più e quasi completamente calvo, interpreta il potentissimo chairman del canale all news americano, leader de facto dei conservatori e media consultant di tutti gli ultimi Presidenti repubblicani degli Stati Uniti d’America, da Nixon a Reagan fino allo stesso Donald Trump. Naomi Watts veste invece i panni di Gretchen Carlson, anchorwoman di Fox News allontanata dal canale nel 2016 dopo aver intentato - per prima - contro Ailes una causa per molestie sessuali. La donna, sua fiera accusatrice nonché fra le prime paladine del movimento #MeToo, fu capofila di una lunga serie di vittime, più di venti, delle attenzioni indesiderate di Ailes. La serie è prodotta, fra gli altri, da Tom McCarthy (Il Caso Spotlight) e da Jason Blum (Get Out, Sharp Objects) e racconta non soltanto gli scandali e gli intrighi del mogul, ma anche la sua ascesa dietro le quinte della politica americana e gli incontri coi leader mondiali che hanno contrassegnato la carriera. Nel cast anche Sienna Miller (Civiltà perduta, American Sniper) che interpreta Elizabeth, la moglie del fondatore di Fox News, e Seth MacFarlane (Ted, La Truffa dei Logan) nei panni di Brian Lewis, ex braccio destro di Ailes a capo delle PR del canale. E ancora Simon McBurney (La teoria del tutto) è il tycoon Rupert Murdoch, Annabelle Wallis (Peaky Blinders) veste i panni di una delle accusatrici, Laurie Luhn, contabile di Fox News, e Aleksa Palladino (Boardwalk Empire) sarà invece la storica assistente di Ailes Judy Laterza.
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