venerdì 25 novembre 2011

Stracult e Stracotti - …ovvero la serie che questa settimana va su e quella che inevitabilmente va giù. Parola di Stargirl!

Stracult della settimana, il nuovo fantasy della Abc, Once Upon a Time, nato dalla “premiata coppia creativa” Edward Kitsis e Adam Horowitz, già collaudata negli anni con Popular, Felicity e l’insuperabile Lost, con protagonista Jennifer Morrison, l’ex dottoressa Cameron in Dr. House. Qui, dimensione fantastica e realtà s’intrecciano per raccontarci come, secondo una maledizione antica e misteriosa, i personaggi delle fiabe siano costretti a vivere nel nostro mondo incatenati a un presente a cui non appartengono, vittime di una condizione da cui, loro malgrado, non possono fuggire. L’unica in grado di poterli salvare, Emma (interpretata dalla Morrison), la sola persona che potrebbe spezzare l’incantesimo e ripristinare il lieto fine di Biancaneve, Geppetto, il Grillo Par
lante, e liberare così il presente di Storybrooke dall’atmosfera cupa e tenebrosa in cui è precipitato. La vita “parallela” dei personaggi fiabeschi è il mezzo attraverso cui vengono rivolte forti critiche al mondo contemporaneo, caduto in un baratro da cui non riesce a uscire e utilizzare le favole per cambiare la realtà è l’obiettivo primario. La serie vanta un ottimo cast artistico, tecnico e creativo, una regia e una fotografia che farebbero gola a molti e un incredibile seguito di spettatori, oltre 11 milioni ogni settimana. Piccola nota dolente: la trama alquanto intricata, che alla lunga potrebbe risultare un po’ troppo contorta.
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Stracotta della settimana (ma con riserva e la speranza che migliori) quasi del tutto, è Grey’s Anatomy, la serie firmata Shonda Rhimes, che da tanti anni ormai ci fa ridere, piangere, disperare, emozionare, giunta quest’anno all’ottava stagione. Punta di diamante della Abc, il medical drama ambientato a Seattle, con il passare degli anni ha cominciato, come era già accaduto in passato a E.R., a perdere lentamente personalità, scavandosi la fossa da solo e precipitando in un burrone pieno di intrecci e situazioni ormai viste e riviste. Fino a oggi, tutto accadeva sempre per un motivo al Seattle Grace, ogni decisione implicava una conseguenza, ogni scelta personale si scontrava inevitabilmente con ciò che il destino aveva in serbo per i protagonisti. Ora sembra non essere più così, e un’accozzaglia di eventi banali e prevedibili ha rubato il posto a storie coinvolgenti e spesso alcardiopalma, in cui la vita di ogni singolo personaggio andava a intrecciarsi a quella dei pazienti e in fondo in fondo anche un po’ degli spettatori, instaurando un’intesa difficilmente riscontrabile in altre serie. Eppure ormai, sembra che la serie sia arrivata a un punto distallo, incastrata in un contesto che non le si addice più. Priva di colpi di scena, di trovate brillanti o storyline affascinanti. Solo l’ultimo episodio, Dark Was the Night, ha dimostrato che lo show ha ancora molte carte vincenti da giocare, bisogna solo vedere se sarà in grado di mettere a segno la mossa giusta, per recuperare il tempo perso in questo inizio di stagione.
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NEWS - Ecco perchè! I telefilm perdono ascolti? Te credo: nel campione Auditel solo il 5.5% di laureati. Le reti generaliste perdono il 20% di ascolti dal 2000 (4% solo quest'anno!). Ma andiamo avanti così (facciamoci del male...)
(ANSA) - PERUGIA - Dal 2000 (anno di massimo regime) a oggi le reti Rai e Mediaset messe assieme hanno perso il 20 per cento del loro pubblico. Solo quest'anno la perdita e' del 4 per cento. E' quanto emerge da un'indagine sui dati auditel svolta dagli studenti del corso di laurea in linguaggi dei media dell'Universita' Cattolica e presentata oggi pomeriggio a Perugia nell'ambito di Immaginario Festival. Il successo di Fiorello - secondo gli autori - e' solo una panacea, visto che alla fine dei conti con le sue quattro puntate incidera' solo per un breve periodo modificando di poco le cose in generale. I risultati messi insieme dagli studenti del professor Giorgio Simonelli - Giorgio Scorsone e Alessio Fiorito - fotografano questa situazione: nel 2000 il complesso di Rai1, Rai2, Rai2, Canale 5, Italia 1 e Retequattro, in primetime, arrivava al 91,6 per cento, nel giorno medio al 90,6. Nel 2010 erano al 76 in primetime e al 73,6 nel giorno medio. Nel 2011, fino ad ora, come detto, il calo ulteriore e' del 4 per cento. Quanto all'Auditel, e' stato svolto anche uno studio sul campione utilizzato. Il risultato rivela che nel campione stesso e' sovrastimato il pubblico meno istruito: nel campione Auditel la popolazione con sola licenza elementare che viene presa in considerazione e' pari a circa il 30 per cento, mentre nella realta' fotografata dall'Istat si attesta attorno al 20 per cento. Mentre i laureati, che l'Istat valuta all'8 per cento, figurano nel campione solo al 5,5. Gli studenti hanno infine svolto un'analisi sul canone. Da questa risulta che l'evasione e' in aumento: nel 2011 era al 43 per cento, cinque anni fa era al 25. In Europa e' all'8. Il fenomeno e' dilagante al sud, dove in Campania, Calabria e Sicilia arriva all'87 per cento.

A proposito dei dubbi sull'Auditel, che Telefilm Cult ha sempre espresso negli anni, si veda l'Etichetta "Auditel" e, ad esempio, per quanto riguarda le fasce d'età giovani poco rappresentate, si vada a questo link del 2008 per farsi un'idea: http://telefilmcult.blogspot.com/2008/06/anteprima-bollettino-gi-la-maschera.html#links

giovedì 24 novembre 2011

NEWS - Favorisca i documenti! Anna Torv come non l'avete mai vista (in divisa) e come non vorreste mai incontrarla...
Imperdibile video inedito di "College Humour" con protagonista l'Anna Torv di "Fringe" nella divisa di una poliziotta sui generis...godetevela (e sperate di non incontrarla mai...!!!).

Guarda il video:
http://www.collegehumor.com/video/6652422/can-i-give-you-a-ticket-with-anna-torv

mercoledì 23 novembre 2011

NEWS - Ecco la serie maCina ascolti: "A beautiful daughter" oltrepassa i confini cinesi e sbarca in Africa (si spera coi sottotitoli)
Pechino (Adnkronos/Xinhua) A un anno dal suo debutto la serie televisiva cinese "A Beautiful Daughter-In-Law Era" ha superato i confini alla conquista del mondo. Prima tappa la Tanzania e altri paesi africani, dove le 36 puntate firmate dallo sceneggiatore Wang Liping, sono gia' un successo seguito da oltre 100 milioni di telespettatori. Commedia leggera sul menage matrimoniale di una tipica coppia cinese dei tempi modeni, la serie e' stata fin dal debutto sulla Btv cinese nel marzo scorso in testa alle classifiche degli ascolti, con una audience media del 10% a livello locale, un vero e proprio record per il mercato televisivo cinese fortemente competitivo. "La serie racconta la vita reale dei cinesi di oggi e mostrera' ai telespettatori africani come e' la 'vera Cina"', ha dettp Liu Jiang, direttore dello show. Sul piano internazionale la produzione della televisione cinese e' stata conosciuta finora piu' per soap ispirate al passato.
NEWS - Ultima ora! At-tacchi-ti al serial su Mediaset: "Nikita" debutta su Italia 1 il 12 dicembre in seconda serata (lo stesso giorno, alle 15.00, la quarta di "Big Bang theory"). "CSI: NY" VII dal 5 dicembre
Movimenti di truppe telefilmiche su Italia 1 che dal 12 dicembre tira fuori l'artiglieria con il debutto in chiaro di "Nikita" in seconda serata (alle ore 23.00), mentre alle 15.00 lancia la IV stagione di "Big Bang Theory". Sempre sulla stessa rete, dal 5 dicembre in prima serata è la volta della 7ma stagione di "CSI: NY".

martedì 22 novembre 2011












GOSSIP - Attenzione, rossa che scotta! Alexandra Breckenridge di "American Horror Story" fa "Crack" alla soglia dei 30 anni...
A proposito delle "rosse" alla conquista dei serial americani - si veda la nuova puntata del Tg Telefilm 2 Post più sotto - Alexandra Breckenridge di "American Horror Story" si è aggiudicata la copertina e un ampio servizio fotografico dell'inglese "Crack". C'è da giurarci, l'attrice del Connecticut interprete della sexy domestica Moira, dopo le comparsate in "Buffy", "Dawson's Creek", "CSI", "Streghe" e "Medium", ha già vinto la scommessa per diventare uno dei volti più interessanti della nuova serialità a "stelle e strisce" alla soglia dei 30 anni...

lunedì 21 novembre 2011

L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani e stranieri

CORRIERE DELLA SERA
Quanti déjà vu con «The Killing»
"È iniziata su Fox Crime «The Killing», una serie che in America ha fatto molto discutere e ha diviso i fan di Amc, il canale che la produce (giovedì, 21.55). La serie è il remake americano di un telefilm danese, Forbrydelsen (L'omicidio), già trasmesso in Inghilterra da Bbc e presto diventato di culto. La storia ruota intorno all' omicidio di Rosie Larsen, una teenager apparentemente senza ombre. Alle indagini lavorano Sarah Linden, detective dal passato ombroso, e il suo partner Holder, che sembra nascondere altri misteri e tormenti. A questo scenario tipico della più classica delle detection story, s'intrecciano poi le vicende private della famiglia Larsen e la campagna elettorale di un ambiguo candidato a sindaco di Seattle. A Seattle piove in continuazione e il detective Linden indossa degli improbabili maglioni di lana ricamati che sono già diventati il marchio distintivo della serie, insieme a uno stile visivo che richiama da vicino le atmosfere del «crime nordico» reso celebre dal successo della trilogia di Stieg Larsson. Ma non è l' unico déjà vu che procura «The Killing»: il richiamo della serie a «Twin Peaks» non è nemmeno troppo velato, per esempio nella promozione tutta giocata su quel «Chi ha ucciso Rosie Larsen?» che riecheggia da vicino l' inquietante interrogativo su Laura Palmer. E poi nella costruzione di alcune scene, come quella della telefonata tra i genitori di Rosie mentre la polizia lavora sulla scena del crimine. Ricordate l'angoscioso urlo al telefono della madre di Laura quando scopre l' omicidio della reginetta della scuola? Le somiglianze però finiscono qui, e «The Killing» sembra in realtà sfruttare gli ingredienti del genere giallo in modo piuttosto convenzionale e scontato. Resta da vedere se le prossime puntate sapranno inventarsi soluzioni narrative originali per portarci a scoprire che fine ha fatto Rosie".
(Aldo Grasso, 05.11.2011)
NEWS - Tg Telefilm: Ashley Greene entra nel cast di "Pan Am" da guest-star, le rosse dei telefilm conquistano il piccolo schermo Usa

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

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Il GIOCO DEI TELEFILM di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, nei migliori negozi di giocattoli: un viaggio lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà. Sfida i tuoi amici/parenti/partner/amanti e diventa Telefilm Master. Disegni originali by Silver. Regolamento di Luca Borsa. E' un gioco Ghenos Games. http://www.facebook.com/GiocoDeiTelefilm. https://twitter.com/GiocoTelefilm

Lick it or Leave it!

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