sabato 28 settembre 2013
venerdì 27 settembre 2013
PICCOLO GRANDE SCHERMO - Boom Bomer! L'interprete di "White Collar" sarà Montgomery Clift al cinema
Il bel Matt Bomer di "White Collar" (su Top Crime, ogni lunedì in prima serata), interpreterà il divo anni '50 Montgomery Clift al cinema: in "Monty Clift", pellicola prevista nel 2015 nelle sale americane, l'attore darà vita a uno dei volti più noti di Hollywood all'epoca delle riprese di "Un posto al sole", quando la leggenda volle che s'innamorò di Elisabeth Taylor (poco importano le voci postume sulla di lui presunta omosessualità...). Dopo il successo di "White Collar" (5 stagioni, ancora in produzione), in cui interpreta un mago della truffa che si trova a collaborare con l'FBI per sventare crimini e affini, il dichiarato omosessuale Bomer è lanciatissimo su grande schermo: quest'anno è atteso nella commedia scifi "Space Station 76", sorta di "Ritorno al futuro" ambientata negli anni '70 (con Liv Tyler e Patrick Wilson), mentre nel 2014 affiancherà Will Smith, Russell Crowe e Colin Farrell nel fantastico "A Winter's Tale". (Notizia tratta dalla Newsletter #60 di QuiMediaset)
Il bel Matt Bomer di "White Collar" (su Top Crime, ogni lunedì in prima serata), interpreterà il divo anni '50 Montgomery Clift al cinema: in "Monty Clift", pellicola prevista nel 2015 nelle sale americane, l'attore darà vita a uno dei volti più noti di Hollywood all'epoca delle riprese di "Un posto al sole", quando la leggenda volle che s'innamorò di Elisabeth Taylor (poco importano le voci postume sulla di lui presunta omosessualità...). Dopo il successo di "White Collar" (5 stagioni, ancora in produzione), in cui interpreta un mago della truffa che si trova a collaborare con l'FBI per sventare crimini e affini, il dichiarato omosessuale Bomer è lanciatissimo su grande schermo: quest'anno è atteso nella commedia scifi "Space Station 76", sorta di "Ritorno al futuro" ambientata negli anni '70 (con Liv Tyler e Patrick Wilson), mentre nel 2014 affiancherà Will Smith, Russell Crowe e Colin Farrell nel fantastico "A Winter's Tale". (Notizia tratta dalla Newsletter #60 di QuiMediaset)
giovedì 26 settembre 2013
NEWS - Eventone! Dopo 20 anni da "X-Files", stasera torna in prima serata Gillian Anderson ("Hannibal"), l'attrice telefilmica più amata (!?)
Da Fox a Hannibal, il passo è breve, anche se
gli anni sono tanti (evitate i pallottolieri: sono esattamente venti). Il ritorno
seriale più atteso dell’anno è quello di Gillian Anderson, Nostra Signora degli Omini Verdi in “X-Files”,
che riappare sugli schermi italiani in prima serata in “Hannibal” (la sua prima apparizione è attesa nella settima puntata
in onda su Italia 1 giovedì 26 settembre…). Vent’anni esatti
dall’esordio tv del fanta-cult anni ’90.
In realtà la Anderson, tra le attrici più
amate del piccolo schermo a puntate di tutto il mondo (Italia compresa: basti
vedere su Internet quanti fans club e forum a lei dedicati ancor’oggi…), non se
n’è mai andata.
Dopo aver conosciuto popolarità e
riconoscimenti nel tailleur di Dana Scully in “X-Files” (dal 1993 al 2002),
Gillian Anderson ha voluto cambiar registro trasferendosi in Inghilterra
(patria adottiva per lei), dove ha interpretato film impegnati (“La casa della
gioia” di Terence Davies nel 2000, dall’omonimo romanzo di Edith Wharton
ambientato a inizio secolo; “The Mighty Celt” nel 2005, all’interno di una
comunità cattolica irlandese con Robert Carlyle nel cast; il macchiavellico ma
affascinante “A Cock and Bull Story” di Michael Winterbottom, nel 2006; il più noto, degno di Oscar, “L’ultimo
Re di Scozia”, sempre nel 2006).
A teatro ha alternato piece in costume, dal
debutto assoluto nel 1983 con “Arsenico e vecchi merletti”, ai più disinibiti
“What the Night is For” (2002) e “I monologhi della Vagina” (1999).
I consensi della critica si son presto uniti
a quelli di un pubblico che ha subito messo da parte il pregiudizio
dell’attrice reduce da un successo mondiale qual è risultato il fanta-cult
degli Anni Novanta.
In televisione ha lasciato a bocca aperta i
malpensanti già dalla prima interpretazione di Lady Dedlock in “Bleak House”, miniserie del 2005 tratta
dal racconto di Charles Dickens, così com’è di Dickens l’altra miniserie
inglese “Grandi speranze” (2011) dove Anderson giganteggia nei panni di Miss
Havisham.
Negli ultimi due anni Gillian Anderson ha
conosciuto un nuovo boom popolare grazie a serie tv di forte impatto e dal
taglio moderno se non, anche, sofisticato. Con “The Fall” (2013, ancora inedita
in Italia) l’attrice torna ad essere investigatrice, questa volta di casi più
“terreni”, alle prese con omicidi brutali nell’Irlanda del Nord di Belfast. Una
detective spesso combattuta che non lesina mostrare la propria sensualità così
distante dall’altera (ma non poi tanto) Scully di “X-Files”.
Sempre nel 2013 appare dal settimo episodio
nella serie-shock della stagione “Hannibal” (su Italia 1 ogni giovedì in
anteprima assoluta). Ma non in un ruolo qualsiasi: nei panni dell’analista del
temibile dottor Hannibal Lecter (Mads Mikkelsen)!
Nel 2014 è attesa sulle tv americane con la
serie “Crisis”, storia che racconta il rapimento del figlio del Presidente
degli Stati Uniti. Questa volta nessun distintivo per Anderson: l’attrice
interpreterà la parte di una presidente di una multinazionale sorella, e un po’
mentore, della detective protagonista…
Sempre il prossimo anno segnerà il ritorno
alla fantascienza di Anderson, questa volta al cinema, nel film di produzione
tedesca “Our Robot Overlods”, con Ben Kingsley, per poi essere al fianco di
David Arquette nel drammatico “Sold”, ambientato in Nepal sul traffico di
giovani donne dall’India.
Dalla
vita privata tumultuosa (due mariti, 3 figli, recentemente separatasi anche
dall’ultimo compagno, l’uomo d’affari Mark Griffiths) e dal passato punk (la
leggenda vuole che sia stata sbattuta fuori dal liceo, con i suoi piercing al
naso e i capelli colorati, per aver incollato la serratura d’ingresso della
scuola…), oggi Gillian Anderson vive a Londra e possiede un casale a Marrucheti
in provincia di Grosseto, dove fa capolino durante le estati che non la vedono
impegnata sul set. Si dice che nella quite maremmana non transiti alcun Ufo.martedì 24 settembre 2013
NEWS - E-P-O-C-A-L-E: ritrovata prima stesura di "Lost" dove si deduce che la fine NON era scritta!
Ritrovamento epocale, almeno pari al ritrovamento di un parrucchino vivo di "Derrick" durante l'Oktoberfest. Non si sa da dove, non si sa perchè solo adesso, è spuntato il primo progetto di "Lost" firmato da J.J. Abrams e Damon Lindelof dal quale si deduce che la fine non era affatto programmata. Il documento, lo diciamo subito, ha una rilevanza contraddittoria: da un lato è una sorta di bozza, dall'altro pone alcuni quesiti sulla reale chiarezza d'intenti e di obiettivi degli sceneggiatori una volta ricevuto l'ok da ABC. Sì, perchè di questo si tratta: una traccia - sebbene contenente dichiarazione d'intenti, trame e profili di personaggi ben più che abbozzati - per avere il via libera dal network dopo la proiezione della puntata-pilota. Lindelof, assai contrariato alla pubblicazione del dossier, è stato interpellato da "Film", la fonte che ha messo le mani sul documento: la giustificazione di molte divergenze rispetto a quello che si è visto in "Lost" effettivamente è dovuta al fatto che la traccia era virata sulla volontà dei dirigenti ABC; si tratta del frutto di 9 settimane di lavoro di un team di autori dopo la produzione del pilot per verificare la longevità di alcune idee dopo lo schianto dell'Oceanic. Una cosa è certa, senza questa presentazione, senza queste parole che leggerete, "Lost", forse, non sarebbe mai partito, anche a costo di "promettere" (senza poi mantenere) che tutto quello rappresentato nella serie avrebbe ricevuto una risposta scientifica, che la serie sarebbe stata sviluppata "self-contained" e che, ad esempio, l'enigmatico "mostro" della prima puntata sarebbe stato spiegato dopo "pochi episodi...E che soprattutto la fine del serial non era stata preventivata come era stato sempre annunciato! Tant'è! Buona lettura! (E voi che avete sempre sostenuto che in "Lost" si andava un pò a fari spenti nella notte, non fatevi venire il fumo nero agli occhi...!)
Ritrovamento epocale, almeno pari al ritrovamento di un parrucchino vivo di "Derrick" durante l'Oktoberfest. Non si sa da dove, non si sa perchè solo adesso, è spuntato il primo progetto di "Lost" firmato da J.J. Abrams e Damon Lindelof dal quale si deduce che la fine non era affatto programmata. Il documento, lo diciamo subito, ha una rilevanza contraddittoria: da un lato è una sorta di bozza, dall'altro pone alcuni quesiti sulla reale chiarezza d'intenti e di obiettivi degli sceneggiatori una volta ricevuto l'ok da ABC. Sì, perchè di questo si tratta: una traccia - sebbene contenente dichiarazione d'intenti, trame e profili di personaggi ben più che abbozzati - per avere il via libera dal network dopo la proiezione della puntata-pilota. Lindelof, assai contrariato alla pubblicazione del dossier, è stato interpellato da "Film", la fonte che ha messo le mani sul documento: la giustificazione di molte divergenze rispetto a quello che si è visto in "Lost" effettivamente è dovuta al fatto che la traccia era virata sulla volontà dei dirigenti ABC; si tratta del frutto di 9 settimane di lavoro di un team di autori dopo la produzione del pilot per verificare la longevità di alcune idee dopo lo schianto dell'Oceanic. Una cosa è certa, senza questa presentazione, senza queste parole che leggerete, "Lost", forse, non sarebbe mai partito, anche a costo di "promettere" (senza poi mantenere) che tutto quello rappresentato nella serie avrebbe ricevuto una risposta scientifica, che la serie sarebbe stata sviluppata "self-contained" e che, ad esempio, l'enigmatico "mostro" della prima puntata sarebbe stato spiegato dopo "pochi episodi...E che soprattutto la fine del serial non era stata preventivata come era stato sempre annunciato! Tant'è! Buona lettura! (E voi che avete sempre sostenuto che in "Lost" si andava un pò a fari spenti nella notte, non fatevi venire il fumo nero agli occhi...!)
lunedì 23 settembre 2013
NEWS - Emmy Awards, "Breaking Bad" sfiora il tris (Daniels che batte Cranston grida vendetta), "Modern Family" confermata best comedy (ora basta però!), "AHS: Asylum" confinata nelle miniserie solo premio consolatorio, "Veep" la sorpresa
COMEDY SERIES
“The Big Bang Theory” (CBS)
“Girls” (HBO)
“Louie” (FX)
“Modern Family” (ABC)
“30 Rock” (NBC)
“Veep” (HBO)
DRAMA SERIES
“Breaking Bad” (AMC)
“Downton Abbey” (PBS)
“Game of Thrones” (HBO)
“Homeland” (Showtime)
“House of Cards” (Netflix)
“Mad Men” (AMC)
MINI-SERIES OR TV MOVIE
“American Horror Story: Asylum” (FX)
“Behind the Candelabra” (HBO)
“The Bible” (History)
“Phil Spector” (HBO)
“Political Animals” (USA)
“Top of the Lake” (Sundance Channel)
ACTOR IN A COMEDY SERIES
Jason Bateman, “Arrested Development” (Netflix)
Jim Parsons, “The Big Bang Theory” (CBS)
Matt LeBlanc, “Episodes” (Showtime)
Don Cheadle, “House of Lies” (Showtime)
Louis C.K., “Louie” (FX)
Alec Baldwin, “30 Rock” (NBC)
ACTRESS IN A COMEDY SERIES
Laura Dern, “Enlightened” (HBO)
Lena Dunham, “Girls” (HBO)
Edie Falco, “Nurse Jackie” (Showtime)
Amy Poehler, “Parks and Recreation” (NBC)
Tina Fey, “30 Rock” (NBC)
Julia Louis-Dreyfus, “Veep” (HBO)
SUPPORTING ACTOR IN A COMEDY SERIES
Adam Driver, “Girls” (HBO)
Jesse Tyler Ferguson, “Modern Family” (ABC)
Ed O’Neill , “Modern Family” (ABC)
Ty Burrell, “Modern Family” (ABC)
Bill Hader, “Saturday Night Live” (NBC)
Tony Hale, “Veep” (HBO)
SUPPORTING ACTRESS IN A COMEDY SERIES
Mayim Bialik, “The Big Bang Theory” (CBS)
Jane Lynch, “Glee” (Fox)
Sofia Vergara, “Modern Family” (ABC)
Julie Bowen, “Modern Family” (ABC)
Merritt Wever, “Nurse Jackie” (Showtime)
Jane Krakowski, “30 Rock” (NBC)
Anna Chlumsky, “Veep” (HBO)
ACTOR IN A DRAMA SERIES
Bryan Cranston, “Breaking Bad” (AMC)
Hugh Bonneville, “Downton Abbey” (PBS)
Damian Lewis, “Homeland” (Showtime)
Kevin Spacey, “House of Cards” (Netflix)
Jon Hamm, “Mad Men” (AMC)
Jeff Daniels, “The Newsroom” (HBO)
ACTRESS IN A DRAMA SERIES
Vera Farmiga, “Bates Motel” (A&E)
Michelle Dockery, “Downton Abbey” (PBS)
Claire Danes, “Homeland” (Showtime)
Robin Wright, “House of Cards” (Netflix)
Elizabeth Moss, “Mad Men” (AMC)
Connie Britton, “Nashville” (ABC)
Kerry Washington, “Scandal” (ABC
SUPPORTING ACTOR IN A DRAMA SERIES
Bobby Cannavale, “Boardwalk Empire” (HBO)
Jonathan Banks, “Breaking Bad” (AMC)
Aaron Paul, “Breaking Bad” (AMC)
Jim Carter, “Downton Abbey” (PBS)
Peter Dinklage, “Game of Thrones” (HBO)
Mandy Patinkin, “Homeland” (Showtime)
SUPPORTING ACTRESS IN A DRAMA SERIES
Anna Gunn, “Breaking Bad” (AMC)
Maggie Smith, “Downton Abbey” (PBS)
Emilia Clarke, “Game of Thrones” (HBO)
Christine Baranski, “The Good Wife” (CBS)
Morena Baccarin, “Homeland” (Showtime)
Christina Hendricks, “Mad Men” (AMC)
ACTRESS IN A MINI-SERIES OR TV MOVIE
Jessica Lange, “American Horror Story: Asylum” (FX)
Laura Linney, “The Big C: Hereafter” (Showtime)
Helen Mirren, “Phil Spector” (HBO)
Sigourney Weaver, “Political Animals” (USA)
Elisabeth Moss, “Top of the Lake” (Sundance Channel)
SUPPORTING ACTOR IN A MINI-SERIES OR TV MOVIE
James Cromwell, “American Horror Story: Asylum” (FX)
Zachary Quinto, “American Horror Story: Asylum” (FX)
Scott Bakula, “Behind The Candelabra” (HBO)
John Benjamin Hickey, “The Big C: Hereafter” (Showtime)
Peter Mullan, “Top of The Lake” (Sundance Channel)
SUPPORTING ACTRESS IN A MINI-SERIES OR TV MOVIE
Sarah Paulson, “American Horror Story: Asylum” (FX)
Imelda Staunton, “The Girl” (HBO)
Ellen Burstyn, “Political Animals” (USA)
Charlotte Rampling, “Restless” (Sundance Channel)
Alfre Woodard, “Steel Magnolias” (Lifetime)
DIRECTING, DRAMA SERIES
Tim Van Patten, “Boardwalk Empire” (HBO)
Michelle MacLaren, “Breaking Bad,” “Gliding Over All” (AMC)
Jeremy Webb, “Downton Abbey,” Episode 4 (PBS)
Lesli Linka Glatter, “Homeland,” “Q&A” (Showtime)
David Fincher, “House of Cards” (Netflix)
DIRECTING, MINI-SERIES OR TV MOVIE
Steven Soderbergh, “Behind The Candelabra” (HBO)
Julian Jarrold, “The Girl” (HBO)
David Mamet, “Phil Spector” (HBO)
Allison Anders, “Ring Of Fire” (Lifetime)
Jane Campion and Garth Davis, “Top of the Lake” (Sundance Channel)
WRITING, COMEDY SERIES
Jeffrey Klarik, “Episodes,” Episode 209 (Showtime)
Louis C.K. and Pamela Adlon, “Louie,” “Daddy’s Girlfriend (Part 1)” (FX)
Greg Daniels, “The Office,” Finale (NBC)
Jack Burditt and Robert Carlock, “30 Rock,” “Hogcock!” (NBC)
Tina Fey and Tracey Wigfield, “30 Rock,” “Last Lunch” (NBC)
WRITING, DRAMA SERIES
George Mastras, “Breaking Bad,” “Dead Freight” (AMC)
Thomas Schnauz, “Breaking Bad,” “Say My Name” (AMC)
Julian Fellowes, “Downton Abbey,” Episode 4 (PBS)
David Benioff and D.B. Weiss, “Game of Thrones,” “The Rains Of Castamere” (HBO)
Henry Bromell, “Homeland,” “Q&A” (Showtime)
WRITING, MINI-SERIES OR TV MOVIE
Richard LaGravenese, “Behind The Candelabra” (HBO)
Abi Morgan, “The Hour” (BBC America)
Tom Stoppard, “Parade’s End” (HBO)
David Mamet, “Phil Spector” (HBO)
Jane Campion and Gerard Lee, “Top of the Lake” (Sundance Channel)
NEWS - Emmy Awards, tutti i vincitori (e vinti)!
#EmmyAwards 2013, tutti i vincitori: http://t.co/1EhVPGt97p
— AccademiaTelefilm (@AcademyTelefilm) September 23, 2013
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