NEWS - Eventone! Dopo 20 anni da "X-Files", stasera torna in prima serata Gillian Anderson ("Hannibal"), l'attrice telefilmica più amata (!?)
Da Fox a Hannibal, il passo è breve, anche se
gli anni sono tanti (evitate i pallottolieri: sono esattamente venti). Il ritorno
seriale più atteso dell’anno è quello di Gillian Anderson, Nostra Signora degli Omini Verdi in “X-Files”,
che riappare sugli schermi italiani in prima serata in “Hannibal” (la sua prima apparizione è attesa nella settima puntata
in onda su Italia 1 giovedì 26 settembre…). Vent’anni esatti
dall’esordio tv del fanta-cult anni ’90.
In realtà la Anderson, tra le attrici più
amate del piccolo schermo a puntate di tutto il mondo (Italia compresa: basti
vedere su Internet quanti fans club e forum a lei dedicati ancor’oggi…), non se
n’è mai andata.
Dopo aver conosciuto popolarità e
riconoscimenti nel tailleur di Dana Scully in “X-Files” (dal 1993 al 2002),
Gillian Anderson ha voluto cambiar registro trasferendosi in Inghilterra
(patria adottiva per lei), dove ha interpretato film impegnati (“La casa della
gioia” di Terence Davies nel 2000, dall’omonimo romanzo di Edith Wharton
ambientato a inizio secolo; “The Mighty Celt” nel 2005, all’interno di una
comunità cattolica irlandese con Robert Carlyle nel cast; il macchiavellico ma
affascinante “A Cock and Bull Story” di Michael Winterbottom, nel 2006; il più noto, degno di Oscar, “L’ultimo
Re di Scozia”, sempre nel 2006).
A teatro ha alternato piece in costume, dal
debutto assoluto nel 1983 con “Arsenico e vecchi merletti”, ai più disinibiti
“What the Night is For” (2002) e “I monologhi della Vagina” (1999).
I consensi della critica si son presto uniti
a quelli di un pubblico che ha subito messo da parte il pregiudizio
dell’attrice reduce da un successo mondiale qual è risultato il fanta-cult
degli Anni Novanta.
In televisione ha lasciato a bocca aperta i
malpensanti già dalla prima interpretazione di Lady Dedlock in “Bleak House”, miniserie del 2005 tratta
dal racconto di Charles Dickens, così com’è di Dickens l’altra miniserie
inglese “Grandi speranze” (2011) dove Anderson giganteggia nei panni di Miss
Havisham.
Negli ultimi due anni Gillian Anderson ha
conosciuto un nuovo boom popolare grazie a serie tv di forte impatto e dal
taglio moderno se non, anche, sofisticato. Con “The Fall” (2013, ancora inedita
in Italia) l’attrice torna ad essere investigatrice, questa volta di casi più
“terreni”, alle prese con omicidi brutali nell’Irlanda del Nord di Belfast. Una
detective spesso combattuta che non lesina mostrare la propria sensualità così
distante dall’altera (ma non poi tanto) Scully di “X-Files”.
Sempre nel 2013 appare dal settimo episodio
nella serie-shock della stagione “Hannibal” (su Italia 1 ogni giovedì in
anteprima assoluta). Ma non in un ruolo qualsiasi: nei panni dell’analista del
temibile dottor Hannibal Lecter (Mads Mikkelsen)!
Nel 2014 è attesa sulle tv americane con la
serie “Crisis”, storia che racconta il rapimento del figlio del Presidente
degli Stati Uniti. Questa volta nessun distintivo per Anderson: l’attrice
interpreterà la parte di una presidente di una multinazionale sorella, e un po’
mentore, della detective protagonista…
Sempre il prossimo anno segnerà il ritorno
alla fantascienza di Anderson, questa volta al cinema, nel film di produzione
tedesca “Our Robot Overlods”, con Ben Kingsley, per poi essere al fianco di
David Arquette nel drammatico “Sold”, ambientato in Nepal sul traffico di
giovani donne dall’India.
Dalla
vita privata tumultuosa (due mariti, 3 figli, recentemente separatasi anche
dall’ultimo compagno, l’uomo d’affari Mark Griffiths) e dal passato punk (la
leggenda vuole che sia stata sbattuta fuori dal liceo, con i suoi piercing al
naso e i capelli colorati, per aver incollato la serratura d’ingresso della
scuola…), oggi Gillian Anderson vive a Londra e possiede un casale a Marrucheti
in provincia di Grosseto, dove fa capolino durante le estati che non la vedono
impegnata sul set. Si dice che nella quite maremmana non transiti alcun Ufo.
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