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giovedì 5 novembre 2015

L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri

CORRIERE DELLA SERA
"iZombie", miscela di sarcasmo e sentimenti con ironia e auto-riflessione
L’invasione televisiva degli zombie, ormai, non è più una novità: basti pensare a «The Walking Dead», a «Dead Set», a «Les Revenants» e a tutte quelle storie di non morti, di varia provenienza americana o europea, che riempiono i palinsesti delle reti italiane. La tendenza si sta però rivelando particolarmente tenace, andando a toccare un nervo scoperto della società contemporanea e insieme a sublimare paure e ansie condivise in narrazioni e immagini avvincenti. Alla sfaccettata mitologia dei morti viventi ora si aggiunge anche «iZombie» (Premium Action, mercoledì, ore 21), risultato di un’articolata miscela che tiene insieme horror e poliziesco, sarcasmo e sentimenti. Olivia Moore (Rose McIver) è una brillante studentessa di medicina che, dopo una festa non proprio riuscita, si trasforma in uno zombie. Costretta ad adattarsi alla nuova situazione, cercando di non farsi scoprire e di non fare del male, si allontana dagli affetti e lavora in obitorio. Qui scopre che mangiare i cervelli dei defunti la porta ad assumerne i ricordi e le abilità particolari, e così decide di farsi passare per veggente e di collaborare con la polizia sui casi di omicidio ancora irrisolti. Scritto da Rob Thomas (già autore di «Veronica Mars») e Diane Ruggero-Wright, il telefilm adatta una serie a fumetti di Chris Roberson e Michael Allred: la sigla, la suddivisione in capitoli e le tavole disegnate all’inizio di ogni scena evidenziano il legame. Il racconto in prima persona dalla prospettiva di uno zombie poco più che adolescente che scende a patti con la sua nuova realtà, i legami familiari in pericolo e le nuove amicizie con il collega e con il poliziotto, l’importanza di accettare la diversità e di usarla per aiutare gli altri, più che nel mistero o nella detection, rendono però «iZombie» soprattutto un teen drama maturo, ironico e auto-riflessivo. Zombie o non zombie, diventare adulti è sempre piuttosto complicato. (Aldo Grasso, 05.11.2015)

mercoledì 4 novembre 2015

NEWS - Quella ragazza ha cervello. E non è solo il suo...Da stasera al via "iZombie" (Premium Action), ovvero quando "Veronica Mars" (stesso ideatore) incontra "Tru calling", rilettura ironica del filone "morti viventi" 
iZombie” è l’attesa serie tv che rilegge con ironia e black comedy il genere dei “morti viventi” che Premium Action trasmette in anteprima esclusiva dal 4 novembre, ogni mercoled’ in prima serata. La serie che vanta la firma di Rob Thomas, già dietro il successo del cult “Veronica Mars”, è tratta liberamente dal fumetto omonimo best-seller di Chris Roberson e Michael Allred, pubblicato da Vertigo della DC Comics dal 2010. Olivia - detta “Liv” - Moore è una studentessa di medicina diventata una zombie che lavora come assistente in un obitorio e aiuta la polizia a risolvere casi di omicidio grazie alla sua particolarissima dote: assorbe i ricordi dei cervelli di cui si nutre con fame atavica, oltre che adottare le abilità dei defunti. Per ingannare i viventi del suo aspetto spettrale, la famelica Liv spiega di essere seguace del filone dark/goth, mentre per la sua capacità di “nutrirsi” delle memorie professa di essere una sensitiva. Ad interpretare la protagonista è la neozelandese Rose McIver, uno dei volti più emergenti del piccolo schermo americano (già vista in “Masters of sex” e “Once Upon a Time” in tv, mentre al cinema era nel cast di “Amabili resti” di Peter Jackson ed è apparsa in “Lezioni di piano” di Jane Campion nei panni di un angelo…). In patria la serie è già stata rinnovata dopo le critiche positive e gli ottimi ascolti. Diane Ruggero-Wright è co-ideatrice/adattatrice del serial insieme a Thomas, già al suo fianco in “Veronica Mars”: entrambi sono anche produttori esecutivi (Thomas dirige anche la puntata-pilota). Nel fumetto originale la protagonista si chiamava Gwen Dylan e la storia si svolgeva a Eugene in Oregon (nel serial a Seattle). Il tema musicale, “Stop, I'm Already Dead”, è eseguito dai Deadboy & the Elephantmen. La sigla iniziale è disegnata da Michael Allred del fumetto-padre. Il critico di “VarietyBrian Lowry ha così commentato l’avvento del serial: “dopo il boom dei vampiri tocca a quello dei morti viventi, ma con ‘iZombie’ ci si discosta dal classico clichè grazie a Rob Thomas che mette in scena una sorta di ‘Veronica Mars’ dall’aria pallida in volto e qualche reminiscenza del non dimenticato ‘Tru calling’, dando vita – espressione strana, visto il genere – a un ‘walking show’ capace di camminare sulle proprie gambe. Anche rispetto al fumetto originale…”. 

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