sabato 26 ottobre 2013

L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover, libri e commenti sui telefilm 

Uscito "Un anno con il Serial Club", il primo libro social-televisivo

Dieci serie TV, dieci capitoli, dieci persone. Dieci amici, anche se non si sono mai incontrati faccia a faccia. Dieci addicted, famelici non solo di episodi, ma anche di opinioni. Un anno con il Serial Club è il primo libro social-televisivo, scritto a più mani, perché, per dirla parafrasando Montale, se “con quattro occhi si vede di più” figuratevi con venti.  L'obiettivo del volume #0 di questa collana è quello di identificare e analizzare le dieci produzioni più significative dell'annata a cavallo tra settembre 2012 e agosto 2013. La scelta è stata fatta prendendo come modello un paradigma ambizioso, quella utilizzato dal magazine Time per stilare le cento personalità più influenti dell'anno. Allo stesso modo il libro assegna le etichette di artisti, titani, leader, pionieri e icone della televisione seriale. L'idea di realizzare una collana “collettiva” è di Alessia Barbiero, giornalista professionista. Un anno con il Serial Club è scritto con l'aiuto di altri 9 membri (8 autori e un illustratore), appartenenti al gruppo nato su Twitter un anno e mezzo fa ma traslocato velocemente su Facebook. Si tratta di un gruppo aperto ma non affollato che racchiude i fanatici del settore, che si sono prestati per questa avventura che è al tempo stesso un esperimento sociale e un'analisi critica e dettagliata di tutti quei prodotti che hanno contribuito a elevare la televisione seriale a cultura popolare.

INFORMAZIONI PRATICHE
Il libro è una produzione indipendente ed è in vendita in versione ebook e versione cartacea su Amazon. E' a cura di Alessia Barbiero. Le illustrazioni sono di Marco Gasperetti. Gli autori che hanno collaborato alla stesura dei capitoli (in ordine di comparsa nel testo) sono Riccardo Cristilli, Greta Cortesi, Elisabetta Porcu, Samuele Magnante, Gloria Cadeddu, Davide Allegra, Davide Consolandi, Stefano Mastropaolo.

venerdì 25 ottobre 2013

GOSSIP - Ma chi l'ammazza? Tutti all'inferno con l'ultimo video-singolo della "gostrippata" Momsen e i suoi Pretty Reckless
Una "gostrippata" Taylor Momsen ("Gossip Girl") è protagonista - più vestita che mai - del nuovo video-singolo dei Pretty Reckless "Going to Hell". Un titolo, un programma. Per qualcuno un augurio.

giovedì 24 ottobre 2013

NEWS - Il futuro delle serie tv corre sul cavo! Agli inizi del 2014 arriva Netflix in Italia. Mediaset e Sky rispondono con Infinity e River
Articolo tratto dal "Corriere della Sera"
"Si allarga l'offerta della tv on demand anche via web. Dopo anni, questa volta sembra esserci una data, pur vaga, per l'approdo di Netflix in Italia. A fornirla al Corriere è direttamente un dirigente della tv via Web californiana: «Non abbiamo ancora fatto annunci in termini di apertura a nuovi mercati. Ma non possiamo escludere l'arrivo già dalla prima metà del prossimo anno». È chiaro, così, che nel 2014 si allargherà ufficialmente anche da noi la battaglia per i contenuti video online, legali e di qualità, che negli Stati Uniti ha già consacrato Netflix, capace di 38 milioni di utenti nel mondo che hanno deciso di pagare otto dollari al mese all'azienda in cambio di un catalogo da oltre 50 mila titoli tra serie tv e film. Per non farsi trovare impreparati dall'arrivo, in ritardo, del colosso Usa, sono pronti a scendere in campo due big della televisione italiana. Mediaset, con Infinity, e Sky Italia, con River. Del progetto Infinity del Biscione si è scritto molto pur avendo pochi dettagli. Ma complici le recenti indiscrezioni sulle mosse di Sky, Mediaset ha deciso di venire allo scoperto e ha raccontato al Corriere diversi dettagli sul proprio servizio, al debutto il 9 dicembre. Premium offrirà un catalogo di circa 5000 titoli tra film, serie tv, fiction e cartoni animati. Una «libreria» che raccoglierà pellicole uscite tra il 1950 e il 2012 e solo serie tv complete, un catalogo ampio, con materiale già visto ma riorganizzato in un'offerta adatta a giovani e famiglie. Due le settimane di prova previste, dopodiché l'abbonamento mensile sarà di 9 euro, pagabile con carta e Paypal. Per accedere al servizio basterà la registrazione. Accanto all'offerta a costo fisso, Mediaset ha previsto un pacchetto in pay per view (a circa 3 euro): i film ancora in sala. Per accedere al catalogo supplementare, e acquistare il singolo film, non occorrerà sottoscrivere l'offerta mensile. Ad Infinity si potrà accedere da pc, smartphone, tablet (Android e iOs, con applicazione nativa), dalla tv di casa grazie agli accordi con i produttori di Smart Tv, dalle console Playstation e Xbox, e infine dai decoder satellitari e terrestri bollino Gold. Con un solo account si potranno visualizzare i contenuti su cinque dispositivi, e su due in contemporanea. Un'offerta interamente in HD, con doppio canale audio e anche sottotitoli in lingua originale. Tra i contenuti nessun anticipo di prodotti trasmessi dai canali generalisti.
Cologno Monzese per una volta gioca d'anticipo e la risposta web di Sky si chiamerà River. Il «fiume» dello streaming di Murdoch e soci dovrebbe iniziare a scorrere da febbraio-marzo e il servizio non avrà nessun vincolo contrattuale: così come con Infinity, e il papà Netflix, il cliente potrà sottoscrivere l'offerta per un periodo limitato, e poi decidere di rinnovarla anche mese per mese. Il modello è quello di NowTv, la piattaforma della britannica BSkyB, dove con 9 sterline si può portare a casa lo Sky Movies Pass , e avere a disposizione per un mese una selezione dei film in programmazione sulla pay tv. Con poco meno di 10 sterline, invece, ci si assicura la compagnia dei sei canali sportivi targati BSkyB. Il prossimo anno dunque sembra essere quello giusto in cui anche l'Italia si allineerà al resto dei Paesi europei in termini di offerta di contenuti di intrattenimento online, di qualità e a basso costo. E quello in cui l'incertezza sullo sbarco di Netflix potrebbe come detto terminare. E il gigante americano, che ha tracciato la linea del nuovo modello di tv online senza decoder e contratto, per una volta arriverebbe in ritardo".

mercoledì 23 ottobre 2013

L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri

CORRIERE DELLA SERA
"Homeland" indaga nelle zone d'ombra
"È iniziata la terza stagione di «Homeland» ed è ripartita, fatalmente, dall'attentato terroristico che è costato la vita a 219 persone, tra cui il direttore capo della Cia. Le autorità ritengono che Nicholas Brody (Damian Lewis) sia coinvolto, ma Carrie Mathison (Claire Danes) lo ha aiutato a fuggire convinta della sua innocenza. Brody, intanto, è uccel di bosco, latitante. Saul (Mandy Patinkin) sta lavorando a un piano per contrastare i terroristi ma i suoi tentativi di rimettere in piedi la Cia subiscono un brusco arresto, quando Carrie diventa oggetto di una dura inchiesta di una commissione del Senato (Fox Hd, lunedì, ore 21). L'angoscia regna sovrana: Carrie decide, contro la volontà della sua famiglia, di non assumere i farmaci per il suo disturbo bipolare, convinta che i medicinali le abbiano impedito di essere lucida al momento dell'esplosione. La malattia compromette il suo giudizio? La sua teoria accusatoria è solo paranoia, un castello di sabbia, il vaneggiamento di una mente instabile? Per lungo tempo la serie ci lascia senza una risposta definitiva, giocando a mischiare le carte in tavola. In «Homeland» tutto è molto complesso e sfumato, l'uso della forza non è mai privo di conseguenze, fisiche ed emotive, gli agenti non sono realistiche versioni dei supereroi ma uomini e donne in carne e ossa, tormentati, dubbiosi, inflessibili nel loro lavoro ma sempre consapevoli che le maniere forti hanno risvolti pesanti su chi le subisce e su chi le pratica. Mentre Carrie è alle prese con la sua instabilità emotiva, la famiglia di Brody, abbandonata dal corpo dei Marines e diseredata dal consesso della «società civile» si trova ad affrontare mille difficoltà. A farne le spese è l'anello più debole, la figlia Dana, in pieno turbamento adolescenziale. Il vero tema della serie resta la zona d'ombra, il terreno più adatto alla contraddizione, alla simulazione, all'ambiguità. (Aldo Grasso, 17.10.2013)

martedì 22 ottobre 2013

PICCOLO GRANDE SCHERMO - L'occasione di Damian: Lewis di "Homeland" tenta il grande salto al cinema al fianco della Kidman per la regia di Herzog!

Notizia tratta da Deadline.com
Damian Lewis, who has won Golden Globes and Emmys for his work as POW-turned-terrorist Nicolas Brody in Showtime’s Homeland, is near a deal to star opposite Nicole Kidman in director Werner Herzog’s Queen Of The Desert. The UK-born Lewis won’t have to hide his homegrown accent for the feature: he will play Lt. Col. Charles Doughty-Wylie, an unhappily married English war hero who engages in a turbulent affair with Gertrude Bell (Kidman), with whom he exchanged love letters with from 1913-1915 until he was killed in active duty at Gallipoli. Production is scheduled to begin in December.

Queen Of The Desert refers to Bell, the iconic explorer, writer, archeologist and attaché for the British Empire who is credited with helping to catalyze the formation of the Middle East at the dawn of the 20th century. Nick Raslan is producing through his Palmyra Films banner along with Cassian Elwes and Michael Benaroya. Benaroya Pictures banner is financing the film. Sierra/Affinity will handle international sales.

NEWS - (Ri)mettete la freccia! Da stasera la seconda inedita di "Arrow" con Flash
Rimettete la freccia, ritorna "Arrow"! La serie-fenomeno della scorsa stagione tv, la più vista con oltre 3 milioni e mezzo di spettatori raggiunti, torna sugli schermi italiani - a ridosso della trasmissione Usa - con una spettacolare seconda stagione in cui i super-eroi diventeranno addirittura due! Oltre al protagonista Oliver Queen (Stephen Amell), farà la sua apparizione lo storico super-eroe Flash (interpretato da Grant Gustin), destinato a conoscere uno spin-off su misura firmato dalla stessa produzione di "Arrow". L'appuntamento con l'anteprima assoluta della seconda stagione di "ARROW" è su Premium Action dal 22 ottobre, ogni martedì in prima serata.
Un lampo a Starling City. Nella metropoli vigilata da Oliver Queen (Stephen Amell) compare - o meglio, sfreccia - un nuovo super-eroe (in realtà vecchia conoscenza dei fumetti DC Comics nonché del piccolo schermo a puntate). Flash farà il suo esordio nell'ottava puntata della serie tv più vista in Italia nel 2013, per poi dar vita a uno spin-off ad hoc con lo stesso team produttivo di "Arrow" (Greg Berlanti in testa). Ad interpretare il super-eroe che corre e si muove più veloce del lampo è stato chiamato Grant Gustin, già visto in "Glee" e prossimamente al cinema nel film apocalittico "Affluenza", ambientato allo scoccare della recente crisi economica. Gustin vestirà i panni dello scienziato dalla doppia vita Barry Allen, il quale capita a Starling City per indagare su una serie di rapine che riguardano il suo passato. Allen-Flash sarà presente in "Arrow" lungo 3 episodi prima di sfrecciare nella propria serie "su misura": oltre all'ottavo, è prevista la sua presenza nel nono e nel ventesimo episodio. Geoff Johns, celebre fumettista della DC Comics, prenderà parte al progetto di spin-off del personaggio nato nel 1940 e già protagonista di una fortunata serie tv del 1990 con John Wesley Shipp nella tutina di foamglas del rosso giustiziere mascherato.

Flash è un personaggio dei fumetti creato da Gardner Fox e Harry Lampert nel 1940, pubblicato dalla DC Comics. È un supereroe con il potere di muoversi a velocità straordinaria, sfidando le leggi della fisica. La sua prima apparizione è avvenuta nel primo numero di Flash Comics (1940). Secondo  le strips, le capacità straordinarie di Flash derivano dalla loro connessione alla Speed-Force, una fonte di potenza extra-dimensionale infinita che permette di controllare l'energia cinetica. Flash è infatti in grado di muoversi a velocità incredibili riuscendo a superare di svariate volte la velocità della luce. Quando Flash è in movimento risulta invisibile perfino ad esseri super-veloci come Superman (!), oltre a poter camminare sull'acqua, sui soffitti o addirittura per aria. Facendo vibrare le molecole del proprio corpo a super-velocità, il super-eroe dalla tuta rossa fiammante è in grado di attraversare gli oggetti solidi o farsi attraversare, senza conseguenze, da corpi contundenti o proiettili. Inoltre, può eventualmente viaggiare nel tempo o accedere ad altre dimensioni. Oltre alla velocità di movimento Flash possiede anche un'incredibile rapidità di pensiero e riflessi da combattimento elevatissimi. Il suo essere è così talmente veloce da percepire il mondo come se fosse fermo. (Notizia tratta dalla Newsletter #62 di Qui Mediaset)

lunedì 21 ottobre 2013

L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri

CORRIERE DELLA SERA
L'occasione persa di "The Newsroom" su Rai3
"Il palinsesto è un'arte e a farlo dovrebbero essere artisti della tv. A volte, invece, si ha la sensazione che in Italia prevalga il pressapochismo o il semplicismo delle buone intenzioni. La settimana appena trascorsa ci regala diversi esempi di programmazione più o meno scellerata. Giovedì è un caso da manuale e purtroppo «The Newsroom», l'ottima serie creata da Aaron Sorkin, finisce in fondo alla classifica settimanale, flop che trascina Rai3 sotto il 3% di share, battuta addirittura dagli Home Visit di «X-Factor» su Sky Uno (canale a pagamento). Nonostante gli annunci, la forte promozione, l?impegno in prima persona del direttore Andrea Vianello, il pubblico di Rai3 ha preferito chi Santoro chi la prof. Pivetti. Che occasione persa! Il successivo «Gazebo», anticipato di un'ora, si è schiantato sull'1,9%, perdendo più di 5 punti. Doveva forse essere chiaro che la serata non era quella giusta (con Santoro e lo «scandalo Bonev» e «X-Factor», in diretta concorrenza sul pubblico più qualificato) e, soprattutto, che il più raffinato dei prodotti pay americani fa a pugni con la prima serata generalista italiana (altro discorso, la seconda serata). Sbaglia chi pensa che il palinsesto deve educare i suoi spettatori; al contrario, bisognerebbe meglio educare chi i palinsesti - vera arte della tv - li crea." (Aldo Grasso, 20.10.2013)

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)
Il GIOCO DEI TELEFILM di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, nei migliori negozi di giocattoli: un viaggio lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà. Sfida i tuoi amici/parenti/partner/amanti e diventa Telefilm Master. Disegni originali by Silver. Regolamento di Luca Borsa. E' un gioco Ghenos Games. http://www.facebook.com/GiocoDeiTelefilm. https://twitter.com/GiocoTelefilm

Lick it or Leave it!

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