sabato 19 dicembre 2009
GOSSIP - Attente a quei due! Somerhalder-Van Der Beek, i "Golden-Boys" della settimana Al party hollywoddiano più gettonato della settimana, quello relativo alle nominations dei Golden Globes, è stata immortalata una "strana coppia" di attori telefilmici: Ian Somerhalder di "Lost" e star di "Vampire Diaries" e James Van Der Beek, ex volto di "Dawson's Creek" e recentemente in "The Forgotten" e "The Storm". Maglioncino da bravo ragazzo e trench in caso di pioggia quest'ultimo, giacca elegante sopra camicetta casual e pantaloni stropicciati Somerhalder, i due hanno mandato in visibilio i fotografi e le fans...meno le stiliste che passavano di lì per caso.
venerdì 18 dicembre 2009
PICCOLO GRANDE SCHERMO - Anteprima, "Una mamma per amica": ancora valida l'ipotesi del film reunion della serie "madre"
La possibilità di un film reunion di "Una mamma per amica" resta (ancor più) concreta. L'ideatrice Amy Sherman-Palladino ha dichiarato di recente a "Entertainment Weekly": "sono in contatto con Lauren Graham e Alexis Bledel, se c'è un'idea forte siamo d'accordo per poterla raccontare". Dopo il flop della sit-com "The Return of Jezebel James" su Fox, Palladino è al lavoro su una serie dramedy per HBO su una famiglia newyorkese composta da scrittrici. Ironica la chiosa dell'ideatrice, probabilmente ancora scottata dal flop precedente: "è sempre difficile quando scrivi per un grande network una serie al femminile dove la protagonista non spara o non ha un microchip impiantato nella vagina...". Come a dire che non tutte le serie riescono col...buco.
giovedì 17 dicembre 2009
SONDAGGIO - Vota le rubriche preferite di Telefilm Cult
Si avvicina la fine dell'anno e Telefilm Cult ha deciso di chiedervi quali rubriche preferiate dopo 3 anni e mezzo di attività. Se prediligiate le News, splittate in: Anteprime/Esclusive - come quando TC ha annunciato per primo i film di "X-Files" e "Sex and The City"; quelle sulla programmazione dei telefilm in onda e in partenza, come sugli odiosi spostamenti e le (sigh!) cancellazioni; le notizie di cronaca (su cast, produzioni, lavori in corso) e di backstage, comprese quelle sull'universo televisivo che collima con quello telefilmico (network, dirigenti, marketing, addetti ai lavori...). Il Piccolo Grande Schermo: il link sempre più forte tra i telefilm e il cinema. I Gossip: piaccia o non piaccia, i telefilm si nutrono sempre più spesso di pettegolezzi - talvolta per marketing - e i protagonisti confondono sempre più spesso la vita col set...: non parlarne vorrebbe dire limitare il giro a 360 gradi dei riflettori sulle serie tv. La Vita è una Cosa Serial: la rubrica mensile di Leo Damerini su Telefilm Magazine. L'Edicola di Lou: gli stralci e i commenti sui telefilm tratti dai giornali italiani e stranieri. Twins Peak: i volti telefilmici "separati dalla nascita" con gemelli del mondo dello spettacolo, della musica, del cinema, della politica, della società. I Quiz: gli ironici "scopri chi è la Miss/il Mister Telefilm" da un particolare o da una scena "ai confini della realtà". I Sondaggi stessi, in cui i lettori sono chiamati a dire la propria opinione su temi "caldi".
Il Sondaggio si trova nella colonna a sinistra, sotto l'immagine di "La Vita è un Telefilm" e sotto i sostenitori di TC (a proposito, se non sei ancora nel Club, iscriviti: potrai essere aggiornato in tempo reale su tutto quanto pubblicato da TC...). Si possono scegliere più categorie e le votazioni andranno avanti fino al 5 marzo 2010, in occasione del quarto compleanno di Telefilm Cult.
Si avvicina la fine dell'anno e Telefilm Cult ha deciso di chiedervi quali rubriche preferiate dopo 3 anni e mezzo di attività. Se prediligiate le News, splittate in: Anteprime/Esclusive - come quando TC ha annunciato per primo i film di "X-Files" e "Sex and The City"; quelle sulla programmazione dei telefilm in onda e in partenza, come sugli odiosi spostamenti e le (sigh!) cancellazioni; le notizie di cronaca (su cast, produzioni, lavori in corso) e di backstage, comprese quelle sull'universo televisivo che collima con quello telefilmico (network, dirigenti, marketing, addetti ai lavori...). Il Piccolo Grande Schermo: il link sempre più forte tra i telefilm e il cinema. I Gossip: piaccia o non piaccia, i telefilm si nutrono sempre più spesso di pettegolezzi - talvolta per marketing - e i protagonisti confondono sempre più spesso la vita col set...: non parlarne vorrebbe dire limitare il giro a 360 gradi dei riflettori sulle serie tv. La Vita è una Cosa Serial: la rubrica mensile di Leo Damerini su Telefilm Magazine. L'Edicola di Lou: gli stralci e i commenti sui telefilm tratti dai giornali italiani e stranieri. Twins Peak: i volti telefilmici "separati dalla nascita" con gemelli del mondo dello spettacolo, della musica, del cinema, della politica, della società. I Quiz: gli ironici "scopri chi è la Miss/il Mister Telefilm" da un particolare o da una scena "ai confini della realtà". I Sondaggi stessi, in cui i lettori sono chiamati a dire la propria opinione su temi "caldi".
Il Sondaggio si trova nella colonna a sinistra, sotto l'immagine di "La Vita è un Telefilm" e sotto i sostenitori di TC (a proposito, se non sei ancora nel Club, iscriviti: potrai essere aggiornato in tempo reale su tutto quanto pubblicato da TC...). Si possono scegliere più categorie e le votazioni andranno avanti fino al 5 marzo 2010, in occasione del quarto compleanno di Telefilm Cult.
mercoledì 16 dicembre 2009
NEWS - Lo voglia il...Cielo! Parte finalmente oggi il primo canale free di Murdoch sul dt
Roma ( Adnkronos) - Il nuovo canale Cielo sarà in onda sul digitale terrestre da oggi alle 19. Cielo, il primo canale gratuito della News Corp di Rupert Murdoch ad approdare sul digitale terrestre, e' un'emittente generalista che vede il suo target privilegiato tra i 18-35enni con prevalenza femminile e un profilo socio-economico alto e che punta ad un obiettivo commerciale preciso: raggiungere l'1% di share in un anno e "trasfromare questo ascolto nell'1% del mercato pubblicitario del dtt". Cosi' almeno aveva annunciato alla vigilia del lancio, previsto per il primo dicembre e poi rimandato in attesa dell'autorizzazione ministeriale, il direttore del nuovo Canale, Gary Davey, attuale Chief Operating Officer di News Corporation Stations Europe. Il canale, trasmesso sul digitale dal multiplex ReteA-L'Espresso, attingera' alla programmazione di Sky ma non solo, per offrire un mix generalista mirato al suo pubblico e fatto di 4 edizioni di Sky Tg24, di tante serie di fiction Usa (provenienti da Sky, da Fox Channels Italy e 20th Century Fox) ma anche progressivamente da produzioni originali. Si alterneranno nel palinsesto alle serie americane di maggior successo. Dalle recentissime - e in prima assoluta per la tv in chiaro - 'Life on Mars', 'Lipstick Jungle', 'Sons of Anarchy', 'Burn Notice-Duro a Morire', 'The Riches' - fino ai cult di seconda visione come 'X Files', '24' e 'Buffy L'Ammazzavampiri', tre serie pluripremiate che hanno rivoluzionato la storia di questo genere televisivo e che Cielo propone agli spettatori dalla prima stagione. Ci saranno anche delle produzioni italiane, che per ora arriveranno su Cielo dopo il passaggio 'pay' su Sky: si parte dalla divertente e graffiante serie 'Boris'.
Roma ( Adnkronos) - Il nuovo canale Cielo sarà in onda sul digitale terrestre da oggi alle 19. Cielo, il primo canale gratuito della News Corp di Rupert Murdoch ad approdare sul digitale terrestre, e' un'emittente generalista che vede il suo target privilegiato tra i 18-35enni con prevalenza femminile e un profilo socio-economico alto e che punta ad un obiettivo commerciale preciso: raggiungere l'1% di share in un anno e "trasfromare questo ascolto nell'1% del mercato pubblicitario del dtt". Cosi' almeno aveva annunciato alla vigilia del lancio, previsto per il primo dicembre e poi rimandato in attesa dell'autorizzazione ministeriale, il direttore del nuovo Canale, Gary Davey, attuale Chief Operating Officer di News Corporation Stations Europe. Il canale, trasmesso sul digitale dal multiplex ReteA-L'Espresso, attingera' alla programmazione di Sky ma non solo, per offrire un mix generalista mirato al suo pubblico e fatto di 4 edizioni di Sky Tg24, di tante serie di fiction Usa (provenienti da Sky, da Fox Channels Italy e 20th Century Fox) ma anche progressivamente da produzioni originali. Si alterneranno nel palinsesto alle serie americane di maggior successo. Dalle recentissime - e in prima assoluta per la tv in chiaro - 'Life on Mars', 'Lipstick Jungle', 'Sons of Anarchy', 'Burn Notice-Duro a Morire', 'The Riches' - fino ai cult di seconda visione come 'X Files', '24' e 'Buffy L'Ammazzavampiri', tre serie pluripremiate che hanno rivoluzionato la storia di questo genere televisivo e che Cielo propone agli spettatori dalla prima stagione. Ci saranno anche delle produzioni italiane, che per ora arriveranno su Cielo dopo il passaggio 'pay' su Sky: si parte dalla divertente e graffiante serie 'Boris'.
NEWS - Achtung! "Boris" (e i canali Fox) a rischio per il decreto sull'abbassamento del tetto pubblicitario al 12%?
Roma - (Adnkronos) - Fox Channels Italy "guarda con preoccupazione alle notizie di oggi relative al previsto abbassamento dei tetti pubblicitari al 12% orario per le paytv compreso nel decreto legge messo a punto dal Viceministro Romani e che dovrebbe essere approvato dal Consiglio dei Ministri domani'". E' quanto si legge in una nota del gruppo, dove si sottolinea che "una legislazione come quella che sta per passare vedra' il gruppo Fox costretto a ridurre gli investimenti e a ridimensionare la propria capacita' di spesa per l'acquisto e la produzione di programmi televisivi e, cosa ben piu' grave, costringera' ad una riduzione dei posti di lavoro proprio in un momento in cui l'industria televisiva, come tutta l'economia italiana, avrebbero bisogno di ripartire e di venire sostenute anche dal Governo". Fox Channels Italy e' la societa' editrice di 12 canali della piattaforma Sky Italia ed e' "parte di un gruppo internazionale (Fox International Channels) oggi presente in oltre 90 paesi del mondo: in nessuno di questi -sottolinea la nota- la paytv e' sottoposta a vincoli di legge diversi da quelli previsti per la televisione free". "Il modello di business della paytv, infatti -prosegue la nota- si regge sugli abbonamenti ma anche sulla raccolta pubblicitaria che e' l'elemento fondamentale che permette ai canali a pagamento di investire su prodotti televisivi innovativi e di qualita' offrendo ai suoi abbonati una scelta di canali incomparabilmente piu' ampia di quella della televisione free. Dalla sua nascita in Italia nel 2003, Fox Channels Italy e' passata dall'essere una piccola societa' con due addetti che gestivano un solo canale televisivo (National Geographic sulla piattaforma Stream) a dare lavoro a circa 250 persone che gestiscono 12 canali su Sky e diversi altri asset, senza considerare un indotto significativo a livello nazionale". "In questi 7 anni, inoltre, Fox Channels Italy -si sottolinea ancora nella nota- ha investito molto sulle produzioni originali italiane offrendo nuove opportunita' di lavoro ai tanti talenti e professionisti dell'industria italiana dell'intrattenimento che hanno dato vita a prodotti come Boris". "Siamo fieri di quanto abbiamo fatto in questi anni - dichiara l'amministratore delegato di Fox Channels Italy Diego Londono - abbiamo investito in contenuti televisivi nuovi e innovativi, dando lavoro a tanti professionisti di talento e contribuito a fare crescere il mercato dell'intrattenimento in Italia. Un eventuale abbassamento dei tetti pubblicitari ci preoccupa per le conseguenze che avrebbe sull'occupazione e sul mercato costringendoci a ridurre gli investimenti e, probabilmente, a dovere tagliare posti di lavoro proprio in un momento in cui servirebbe esattamente il contrario".
Roma - (Adnkronos) - Fox Channels Italy "guarda con preoccupazione alle notizie di oggi relative al previsto abbassamento dei tetti pubblicitari al 12% orario per le paytv compreso nel decreto legge messo a punto dal Viceministro Romani e che dovrebbe essere approvato dal Consiglio dei Ministri domani'". E' quanto si legge in una nota del gruppo, dove si sottolinea che "una legislazione come quella che sta per passare vedra' il gruppo Fox costretto a ridurre gli investimenti e a ridimensionare la propria capacita' di spesa per l'acquisto e la produzione di programmi televisivi e, cosa ben piu' grave, costringera' ad una riduzione dei posti di lavoro proprio in un momento in cui l'industria televisiva, come tutta l'economia italiana, avrebbero bisogno di ripartire e di venire sostenute anche dal Governo". Fox Channels Italy e' la societa' editrice di 12 canali della piattaforma Sky Italia ed e' "parte di un gruppo internazionale (Fox International Channels) oggi presente in oltre 90 paesi del mondo: in nessuno di questi -sottolinea la nota- la paytv e' sottoposta a vincoli di legge diversi da quelli previsti per la televisione free". "Il modello di business della paytv, infatti -prosegue la nota- si regge sugli abbonamenti ma anche sulla raccolta pubblicitaria che e' l'elemento fondamentale che permette ai canali a pagamento di investire su prodotti televisivi innovativi e di qualita' offrendo ai suoi abbonati una scelta di canali incomparabilmente piu' ampia di quella della televisione free. Dalla sua nascita in Italia nel 2003, Fox Channels Italy e' passata dall'essere una piccola societa' con due addetti che gestivano un solo canale televisivo (National Geographic sulla piattaforma Stream) a dare lavoro a circa 250 persone che gestiscono 12 canali su Sky e diversi altri asset, senza considerare un indotto significativo a livello nazionale". "In questi 7 anni, inoltre, Fox Channels Italy -si sottolinea ancora nella nota- ha investito molto sulle produzioni originali italiane offrendo nuove opportunita' di lavoro ai tanti talenti e professionisti dell'industria italiana dell'intrattenimento che hanno dato vita a prodotti come Boris". "Siamo fieri di quanto abbiamo fatto in questi anni - dichiara l'amministratore delegato di Fox Channels Italy Diego Londono - abbiamo investito in contenuti televisivi nuovi e innovativi, dando lavoro a tanti professionisti di talento e contribuito a fare crescere il mercato dell'intrattenimento in Italia. Un eventuale abbassamento dei tetti pubblicitari ci preoccupa per le conseguenze che avrebbe sull'occupazione e sul mercato costringendoci a ridurre gli investimenti e, probabilmente, a dovere tagliare posti di lavoro proprio in un momento in cui servirebbe esattamente il contrario".
NEWS - Golden Globes, le nomination! Telefilm Cult fa le sue scelte...e tu?
Tempo di nomination per i prossimi Golden Globes. Telefilm Cult fa le sue scelte (in rosso)...e le tue?
MIGLIOR SERIE TELEVISIVA – DRAMMATICA
BIG LOVE (HBO)
DEXTER (SHOWTIME)
HOUSE (FOX)
MAD MEN (AMC)
TRUE BLOOD (HBO)
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA – SERIE DRAMMATICA
GLENN CLOSE - DAMAGES
JANUARY JONES - MAD MEN
JULIANNA MARGULIES - THE GOOD WIFE
ANNA PAQUIN - TRUE BLOOD
KYRA SEDGWICK - THE CLOSER
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA – SERIE DRAMMATICA
SIMON BAKER - THE MENTALIST
MICHAEL C. HALL - DEXTER
JON HAMM - MAD MEN
HUGH LAURIE - HOUSE
BILL PAXTON - BIG LOVE
MIGLIOR SERIE TELEVISIVA – COMMEDIA O MUSICAL
30 ROCK (NBC)
ENTOURAGE (HBO)
GLEE (FOX)
MODERN FAMILY (ABC)
THE OFFICE (NBC)
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA – COMMEDIA O MUSICAL
TONI COLLETTE - UNITED STATES OF TARA
COURTENEY COX - COUGAR TOWN
EDIE FALCO - NURSE JACKIE
TINA FEY - 30 ROCK
LEA MICHELE - GLEE
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA – COMMEDIA O MUSICAL
ALEC BALDWIN - 30 ROCK
STEVE CARELL - THE OFFICE
DAVID DUCHOVNY - CALIFORNICATION
THOMAS JANE - HUNG
MATTHEW MORRISON - GLEE
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
JANE ADAMS - HUNG
ROSE BYRNE - DAMAGES
JANE LYNCH - GLEE
CHLOË SEVIGNY - BIG LOVE
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
MICHAEL EMERSON - LOST
NEIL PATRICK HARRIS - HOW I MET YOUR MOTHER
WILLIAM HURT - DAMAGES
JOHN LITHGOW - DEXTER
JEREMY PIVEN - ENTOURAGE
Tempo di nomination per i prossimi Golden Globes. Telefilm Cult fa le sue scelte (in rosso)...e le tue?
MIGLIOR SERIE TELEVISIVA – DRAMMATICA
BIG LOVE (HBO)
DEXTER (SHOWTIME)
HOUSE (FOX)
MAD MEN (AMC)
TRUE BLOOD (HBO)
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA – SERIE DRAMMATICA
GLENN CLOSE - DAMAGES
JANUARY JONES - MAD MEN
JULIANNA MARGULIES - THE GOOD WIFE
ANNA PAQUIN - TRUE BLOOD
KYRA SEDGWICK - THE CLOSER
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA – SERIE DRAMMATICA
SIMON BAKER - THE MENTALIST
MICHAEL C. HALL - DEXTER
JON HAMM - MAD MEN
HUGH LAURIE - HOUSE
BILL PAXTON - BIG LOVE
MIGLIOR SERIE TELEVISIVA – COMMEDIA O MUSICAL
30 ROCK (NBC)
ENTOURAGE (HBO)
GLEE (FOX)
MODERN FAMILY (ABC)
THE OFFICE (NBC)
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA – COMMEDIA O MUSICAL
TONI COLLETTE - UNITED STATES OF TARA
COURTENEY COX - COUGAR TOWN
EDIE FALCO - NURSE JACKIE
TINA FEY - 30 ROCK
LEA MICHELE - GLEE
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA – COMMEDIA O MUSICAL
ALEC BALDWIN - 30 ROCK
STEVE CARELL - THE OFFICE
DAVID DUCHOVNY - CALIFORNICATION
THOMAS JANE - HUNG
MATTHEW MORRISON - GLEE
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
JANE ADAMS - HUNG
ROSE BYRNE - DAMAGES
JANE LYNCH - GLEE
CHLOË SEVIGNY - BIG LOVE
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
MICHAEL EMERSON - LOST
NEIL PATRICK HARRIS - HOW I MET YOUR MOTHER
WILLIAM HURT - DAMAGES
JOHN LITHGOW - DEXTER
JEREMY PIVEN - ENTOURAGE
GOSSIP - Holmes, sweet Holmes: l'ennesima trasformazione della figlia mutante Suri
A proposito di Katie "la pazza sui tacchi" Holmes (vedi Post di ieri), la nostra "Signora Cruise per contratto" è stata avvistata l'11 dicembre scorso a Siviglia sul set del nuovo film del maritino salta-divani, "Knight and Day". Non sappiamo se la sua presenza sia stata dovuta alla gelosia (???), visto che l'attore scientologo recita al fianco di Cameron "mangiauomini" Diaz, ma quello che appare dalla foto scattata in Spagna è l'ennesima trasformazione di quella mutante transgenica della figlia Suri, che ora ha abbandonato i lineamenti asiatici degli esordi e prossimamente, probabilmente, la vedremo bionda, occhi azzurri e accento svedese alla Ibrahimovic. Comunque sia, la piccola frutto dell'esperimento del dottor K già si prepara ai riflettori sulle orme della madre con scarpe dal tacco 5, fiore tra i capelli e tentativo di sottrarre il Blackberry alla mamma raybanata...Fate largo e occhio agli iPhone, comancheros!
martedì 15 dicembre 2009
GOSSIP - Clamoroso al Cibali! Anche le Vamp(ire) fanno la spesa
Fa un certo effetto Esselunga vedere Anna Paquin, l'interprete di Sookie in "True Blood", uscire da un supermercato come una comune mortale con i sacchi della spesa che quasi le cascano dal carrello dopo aver fatto una scorpacciata d'acquisti da Whole Foods, uno dei più noti centri commerciali di Los Angeles. Del resto la dimessa e struccata attrice era appena atterrata da New York, dove è impegnata nelle riprese del film dramedy "The Romantics" al fianco di due ex star telefilmiche come Adam Brody ("The OC") e Katie "la pazza sui tacchi" Holmes ("Dawson's Creek"). Qualcosa sotto gli aguzzi canini doveva pur metterlo...! (E buon per lei, vista la spesa extra-large, per la raccolta di bollini per portarsi a casa le forchette della Sambonet con le quali può minacciare i colli degli invitati in caso di carie prima di acCOOPparli...)
lunedì 14 dicembre 2009
NEWS - Ultima ora, Jonathan Togo ("CSI: Miami") perde la (ho)ratio: arrestato per botte alla fidanzata
(ANSA) LOS ANGELES, 14 DIC - Jonathan Togo, il detective Wolf di "Csi Miami", e' stato arrestato per aver malmenato la fidanzata. L'attore, secondo il sito Tmz, e' stato arrestato mentre era nella sua casa sulle Hollywood Hills, dopo che una telefonata alla polizia avvertiva della violenza domestica. L'attore e' uscito dal carcere qualche ora dopo, versando una cauzione di 50 mila dollari.
(ANSA) LOS ANGELES, 14 DIC - Jonathan Togo, il detective Wolf di "Csi Miami", e' stato arrestato per aver malmenato la fidanzata. L'attore, secondo il sito Tmz, e' stato arrestato mentre era nella sua casa sulle Hollywood Hills, dopo che una telefonata alla polizia avvertiva della violenza domestica. L'attore e' uscito dal carcere qualche ora dopo, versando una cauzione di 50 mila dollari.
NEWS - Per non Gleessare su quel sasso nello stagno dei serial-cloni...Replica alla alzata di scudi minzoliniani
Ha suscitato più di una reazione e qualche alzata di scudi il Post del 6 dicembre scorso, ovvero la ripresa della rubrica di dicembre di Telefilm Magazine, "La vita è una cosa serial", in cui provocatoriamente - ripeto: provocatoriamente, non "polemicamente" - lanciavo il sasso nello stagno di serie-cloni, più che altro mancanti di originalità, che hanno contraddistinto l'inizio di stagione a "stelle e strisce". E siccome non tiro indietro la mano, occorre specificare. Sebbene alcuni riferimenti fossero volutamente ridondanti ("Modern Family"=moderna, modernissima "Famiglia Bradford", o la faccia più ilare di "Brothers&Sisters"...o la rivisitazione di "Sposati con figli" del 1987, vista la presenza di Ed O'Neil), certi link non erano poi così estremi come potevano sembrare (il parallelo tra "MF" e "Sposati con figli", per esempio, è stato lanciato per primo dall'autorevole "Entertainment Weekly", la bibbia della tv americana). Quello che aggiungo è che non ho voluto mettere in discussione per forza la qualità, come qualcuno ha frainteso. Qualcun'altro ha giustamente detto che, essendo le note 7...basta saperle comporre sapientemente. Ma se il sondaggio lanciato da Tv Blog (vedi link a fine Post) afferma che per oltre il 50% dei votanti "i nuovi telefilm americani sono troppo simili ad altri già andati in onda" e solo il 20% sostiene che siano "una boccata di aria fresca" (mentre oltre il 20% non ha ancora avuto occasione di vederli), qualcosa vorrà pur dire. Personalmente considero egregi "Glee" (Telefilm Cult è stato tra i primi a scommettere sulla nuova opera di Ryan Murphy, già il 4 luglio scorso), "Modern Family" e "Cougar Town" (queste ultime due serie hanno contribuito al rilancio delle sit-com familiari, anche se sui generis, e saranno al centro della prossima rubrica di Telefilm Magazine). Così come la definizione di "Bones" e "Fringe" sulle orme di "X-Files" non è certo nuova e non mi appartiene (in realtà la citazione del fanta-cult di Chris Carter la fanno ironicamente proprio i due personaggi di "Bones"...!!!). Anche gli agenti Mulder e Scully, a loro tempo strizzavano l'occhio, nella loro relazione del "terzo tipo", a John Steed ed Emma Peel di "Agente Speciale", se vogliamo, ma poi la loro forza è stata quella di sapersi smarcare, com'è possibile che riescano nell'intento la serie di J.J. Abrams e quella con David Boreanaz. Quello che mi pare indubbio e oggettivo è che mai come in quest'autunno le idee veramente originali latitino: ottimi prodotti, ben confezionati anche ("Flash Forward" ne è l'esempio più lampante), ma senza quel quid per fare il botto, per rimanere nell'immaginario ("Glee" è l'eccezione che conferma l'ipotesi). Sembra quasi che gli sceneggiatori americani, che fino a poco tempo fa avevano spinto proprio "Entertainment Weekly" a intitolare in copertina "The New Golden Age" riferito alle brillanti penultime stagioni seriali, ora si siano trasformati in (ottimi, per carità) adattatori, declinatori. Alla faccia di quei Minzolini che vorrebbero che fosse tutto oro quel che luccica...
http://telefilmcult.blogspot.com/2009/12/la-vita-e-una-cosa-serial-allarme-usa-i.html#links
http://telefilmcult.blogspot.com/2009/07/news-i-titoli-su-cui-puntare-per-la.html#links
http://www.tvblog.it/post/17127/telefilm-200910-vere-novita-o-brutte-copie
http://tuttofamedia.splinder.com/post/21841100/TvBlog+rilancia+una+polemica+d
http://chiarapoli.blogspot.com/2009/12/crisi-creativa-in-tv.html#comment-form
Ha suscitato più di una reazione e qualche alzata di scudi il Post del 6 dicembre scorso, ovvero la ripresa della rubrica di dicembre di Telefilm Magazine, "La vita è una cosa serial", in cui provocatoriamente - ripeto: provocatoriamente, non "polemicamente" - lanciavo il sasso nello stagno di serie-cloni, più che altro mancanti di originalità, che hanno contraddistinto l'inizio di stagione a "stelle e strisce". E siccome non tiro indietro la mano, occorre specificare. Sebbene alcuni riferimenti fossero volutamente ridondanti ("Modern Family"=moderna, modernissima "Famiglia Bradford", o la faccia più ilare di "Brothers&Sisters"...o la rivisitazione di "Sposati con figli" del 1987, vista la presenza di Ed O'Neil), certi link non erano poi così estremi come potevano sembrare (il parallelo tra "MF" e "Sposati con figli", per esempio, è stato lanciato per primo dall'autorevole "Entertainment Weekly", la bibbia della tv americana). Quello che aggiungo è che non ho voluto mettere in discussione per forza la qualità, come qualcuno ha frainteso. Qualcun'altro ha giustamente detto che, essendo le note 7...basta saperle comporre sapientemente. Ma se il sondaggio lanciato da Tv Blog (vedi link a fine Post) afferma che per oltre il 50% dei votanti "i nuovi telefilm americani sono troppo simili ad altri già andati in onda" e solo il 20% sostiene che siano "una boccata di aria fresca" (mentre oltre il 20% non ha ancora avuto occasione di vederli), qualcosa vorrà pur dire. Personalmente considero egregi "Glee" (Telefilm Cult è stato tra i primi a scommettere sulla nuova opera di Ryan Murphy, già il 4 luglio scorso), "Modern Family" e "Cougar Town" (queste ultime due serie hanno contribuito al rilancio delle sit-com familiari, anche se sui generis, e saranno al centro della prossima rubrica di Telefilm Magazine). Così come la definizione di "Bones" e "Fringe" sulle orme di "X-Files" non è certo nuova e non mi appartiene (in realtà la citazione del fanta-cult di Chris Carter la fanno ironicamente proprio i due personaggi di "Bones"...!!!). Anche gli agenti Mulder e Scully, a loro tempo strizzavano l'occhio, nella loro relazione del "terzo tipo", a John Steed ed Emma Peel di "Agente Speciale", se vogliamo, ma poi la loro forza è stata quella di sapersi smarcare, com'è possibile che riescano nell'intento la serie di J.J. Abrams e quella con David Boreanaz. Quello che mi pare indubbio e oggettivo è che mai come in quest'autunno le idee veramente originali latitino: ottimi prodotti, ben confezionati anche ("Flash Forward" ne è l'esempio più lampante), ma senza quel quid per fare il botto, per rimanere nell'immaginario ("Glee" è l'eccezione che conferma l'ipotesi). Sembra quasi che gli sceneggiatori americani, che fino a poco tempo fa avevano spinto proprio "Entertainment Weekly" a intitolare in copertina "The New Golden Age" riferito alle brillanti penultime stagioni seriali, ora si siano trasformati in (ottimi, per carità) adattatori, declinatori. Alla faccia di quei Minzolini che vorrebbero che fosse tutto oro quel che luccica...
http://telefilmcult.blogspot.com/2009/12/la-vita-e-una-cosa-serial-allarme-usa-i.html#links
http://telefilmcult.blogspot.com/2009/07/news-i-titoli-su-cui-puntare-per-la.html#links
http://www.tvblog.it/post/17127/telefilm-200910-vere-novita-o-brutte-copie
http://tuttofamedia.splinder.com/post/21841100/TvBlog+rilancia+una+polemica+d
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domenica 13 dicembre 2009
TWINS PEAK - Barton-Bilson, che cosa vi siete messe in testa?
Dopo essersi frequentate sul set di "The OC", Mischa Barton e Rachel Bilson hanno rischiato la simbiosi al pari di Ciccio Graziani e Paolino Pulici. Ma invece che fare grande il Toro, come due sorelle mormoni calzavano entrambe un cappelletto alla Charlot e andavano in giro seminando stupore tra gli astanti che le distinguevano solo per le differenti tonalità e lunghezza di acconciature al grido di "OCacchio, che diavolo si sono messe in testa quelle due?".
Dopo essersi frequentate sul set di "The OC", Mischa Barton e Rachel Bilson hanno rischiato la simbiosi al pari di Ciccio Graziani e Paolino Pulici. Ma invece che fare grande il Toro, come due sorelle mormoni calzavano entrambe un cappelletto alla Charlot e andavano in giro seminando stupore tra gli astanti che le distinguevano solo per le differenti tonalità e lunghezza di acconciature al grido di "OCacchio, che diavolo si sono messe in testa quelle due?".
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