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lunedì 3 dicembre 2012


Stracult e Stracotti - …ovvero la serie che questa settimana va su e quella che inevitabilmente va giù. Parola di Stargirl!

È iniziata giovedì 29 novembre, in esclusiva su Mya (Mediaset Premium), la quarta, strepitosa stagione di The Vampire Diaries, la serie firmata da Julie Plec e Kevin Williamson, stracult di questa settimana.
I fratelli Salvatore (Ian Somerhalder e Paul Wesley), tornati sul piccolo schermo, stavolta si ritrovano con una bella gatta da pelare tra le mani: la loro bella Elena (
Nina Dobrev) si è finalmente trasformata in vampiro.
Questa quarta stagione è la stagione del cambiamento, a tutti gli effetti, e quest’anno più che mai, il livello di hype è altissimo, grazie alla giusta dose di intrighi, colpi di scena e cliffhanger emozionanti che caratterizzano lo show.
Abili ancora una volta a dosare gli elementi tipici del fantasy con quelli del teen drama, Pec e Williamson possono dirsi soddisfatti dei risultati raggiunti finora: merito degli ascolti stabili su quasi 3 milioni di spettatori a episodio, un ottimo risultato per un network come la CW.
Al centro della storyline, in questa stagione più che mai, il triangolo amoroso tra Damon, Elena e Stefan, ormai famoso quanto quello formato, negli anni Ottanta, da Brenda, Dylan e Kelly in Beverly Hills 90210.
Nulla viene trascurato in The Vampire Diaries, e ogni particolare è messo in luce con la massima cura e attenzione: regia, sceneggiatura, colonna sonora, tutti elementi ancori saldi su un livello medio-alto seppur dopo quattro anni.

666 Park Avenue, horror serie della Abc, era senza dubbio uno degli show più attesi dell’anno.
Tratto dai romanzi di Gabriella Pierce, creato e prodotto da David Wilcox, inizialmente il telefilm contava dalla sua non solo la fiducia di un network forte e vincente come la Abc, ma anche, e soprattutto, un cast di tutto rispetto e di grande effetto: tra i protagonisti infatti, Terry O’Quinn, l’indimenticabile John Locke di Lost, e Vanessa Williams, Wilhelmina Slater in Ugly Betty nonché Renee Perry in Desperate Housiwives.
A conti fatti però, la serie, già dopo i primi episodi, si è rivelata un fiasco totale, sotto tutti i fronti, nonostante la strepitosa performance di O’Quinn, encomiabile anche in un ruolo diversissimo da Locke, che ha fatto sì che lo amassimo così tanto.
Superfluo spendere parole sulla trama della serie: immaginate tutti i luoghi comuni che avete fino a oggi in un qualsiasi film horror di serie b, e avrete la storyline di Park Avenue.
Allucinazioni senza senso, corridoi deserti, bambine con un bambolotto in mano, uccelli neri che escono dalle pareti, sussurri nella notte, cantine infestate di spiriti e presunti colpi di scena che spesso e volentieri non sono nient’altro che sogni.
Una protagonista scialba e poco espressiva, un cast bizzarro che fa da contorno, e quel sussulto sul divano tanto inseguito dagli autori, che alla fin fine non arriva mai concretamente.
Stracotto come pochi altro, 666 Park Avenue ha avuto però vita breve, e qualche settimana fa, l’Abc ha deciso di cancellarlo al tredicesimo episodio, stesso destino riservato, purtroppo, anche a Last Resort. Niente paura però (neanche stavolta riescono a spaventarci): gli autori hanno promesso che entrambe le serie non avranno un finale aperto ma una degna conclusione.

lunedì 5 novembre 2012


Stracult e Stracotti - …ovvero la serie che questa settimana va su e quella che inevitabilmente va giù. Parola di Stargirl


Stracult di questa settimana (nonché migliore novità di questo autunno) Last Resort, la nuova serie della Abc. Protagonista dello show, il capitano Marcus Chaplin (Andre Braugher) e la truppa del Colorado, sottomarino della marina militare americana in missione nelle acque dell’Oceano Indiano per recuperare una squadra.
La storia inizia quando, dopo aver ricevuto l’ordine di attaccare il Pakistan, il capitano, spalleggiato dal suo vice Sam Kendal (Scott Speedman), si rifiuta di obbedire al governo USA e, scampato all’attacco di un altro sommergibile, si rifugia con la sua flotta su un’isola limitrofa che sceglie come “base” da “occupare” con la forza.
Gli showrunner Shawn Ryan (The Shield) e Karl Gajdusek (Oblivion), hanno tra le mani una bella gatta da pelare visto il ritmo sincopato della regia (Martin CampbellKevin Hooks), quadro chiaro e fedele del caos che regna all’interno del sottomarino.
I dialoghi, ben strutturati seppur a tratti leggermente confusi, spesso si accavallano e per non perdere il filo della storia, non sono ammesse distrazioni e allo spettatore non è concesso di abbassare la guardia neanche per un minuto se non vuol perdere il filo della storia.
Un’ottima serie insomma, intensa e intricata, con delle potenzialità incredibili, difficile da seguire e altrettanto complicata da descrivere, e il bello sta proprio qui, perché per lo spettatore stesso diventa una vera e propria sfida.
Lo show di Campbell ricorda per certi versi i romanzi di Tom Clancy e ha come punto di forza un cast di altissimo livello, a partire dal protagonista, Braugher (SaltPassengersThe Mist), passando per il suo vice interpretato da uno strepitoso Speedman, che molti ricorderanno come il Ben di Felicityfino ad arrivare a Robert Patrick (The Unit, Burn Notice, True Blood), COB tenuto prigioniero da Chaplin perché contrario a occupare l’isola.
Last Resort è un’avventura epica, corale, dove non manca nulla: è una serie densa di pathos, emozione, hype, azione.
Tra intrighi politici e conflitti morali su un’isola che ricorda inevitabilmente quella di Lost e che anche stavolta, nasconde moltissimi misteri, iniziano così le avventure di un leader e del suo gruppo di seguaci, soldati all’apparenza fedeli e valorosi tra i quali però, si nascondono non pochi traditori.


Pollice verso questa settimana per Partners, comedy della CBS che ha per protagonista Sophia Bush (One Tree Hill), ideata da David Kohan e Max Mutchnick, creatori di Will&Grace.
Partners si avvale di un cast molto noto sul piccolo schermo seppur, alla fine dei conti, per nulla convincente: la Bush interpreta Ali, fidanzato dell’architetto Joe, cui presta il volto David Krumholtz, protagonista di Numb3rs e recentemente apparso in The Newsroom
Nei panni di Louis, il migliore amico di Joe sin dai tempi dell’asilo, Michael Urie (celebre per il ruolo del civettuolo Mark nell’indimenticabile Ugly Betty), anche lui architetto e fidanzato con Wyatt, Brandon Routh che interpretò il cattivo Daniel Shaw in Chuck
Il primo limite, la comedy lo riscontra laddove non riesce minimamente a discostarsi da Will&Grace in alcun passaggio: sin dai primi minuti, ricorda inevitabilmente la serie con Debra Messingdal punto di vista dei personaggi, dei dialoghi, dello humour e delle situazioni nelle quali i protagonisti si ritrovano.
Non fa ridere, non comunica nulla, non convince e se proprio dobbiamo dirla tutta, alla lunga (e su 20 minuti di durata è alquanto grave) annoia anche. Routh è inespressivo e piatto come suo solito (Dylan Dog ancora ringrazia) la Bush e Urie troppo, troppo simili ai personaggi interpretati nelle serie che li han resi famosi.
L’unico che vediamo rapportarsi con una situazione “nuova” a tutti gli effetti, è Krumholtz, ma da solo di certo non basta a dar spessore a una sitcom della quale il palinsesto televisivo avrebbe potuto tranquillamente fare a meno.

giovedì 28 gennaio 2010

NEWS - Ultima ora! Clamoroso al Cibali, addio a "Ugly Betty", la ABC dice stop alla serie sulla bruttina coi denti di metallo
Michael Ausiello per "Entertainment Weekly"
"This is about as ugly as it gets, folks. ABC has just informed Ugly Betty producers that the show’s current fourth season will be its last. What’s more, the network has trimmed Betty’s episode order from 22 to 20. Although not a complete shock given the show’s heinous ratings, the news is nonetheless a total bummer — particularly in light of Betty’s creative resurgence this season. The good news is that ABC has given Betty’s bosses enough time to craft a satisfying series finale. Exec producer Silvio Horta and ABC president Steve McPherson confirmed as much in this joint statement: “We’ve mutually come to the difficult decision to make this Ugly Betty’s final season, and are announcing now as we want to allow the show ample time to write a satisfying conclusion. We are extremely proud of this groundbreaking series, and felt it was important to give the fans a proper farewell.” But back to the bad news: Betty is about to hang up her poncho for good. The comments sections is currently accepting heartfelt eulogies…".

lunedì 21 dicembre 2009

NEWS - Anno nuovo, nuovo look! Dal 15 gennaio l'inedita quarta stagione di "Ugly Betty" con la new entry Jamie-Lynn Sigler ("I Soprano")
Arriva su FoxLife (canale 112 di Sky) a partire da venerdì 15 gennaio 2010 alle ore 21.00, in anteprima assoluta, la quarta stagione di "Ugly Betty". In questi nuovi episodi seguiremo le vicende di Betty Suarez (America Ferrera) che continua la sua avventura nella redazione di Mode, questa volta come redattore. Una promozione che la metterà duramente alla prova, soprattutto nel rapporto col suo nuovo capo ed ex-fidanzato Matt Harley (Daniel Eric Gold).
Inoltre, Betty dovrà vedersela con la sua collega Megan (Smith Cho) che cercherà in ogni modo di ostacolarla. Ci aspettano numerose altre novità, a partire dal look della protagonista, che subirà un significativo cambiamento verso la raffinatezza e l’attenzione ai dettagli. Il resto della redazione è ancora sotto le grinfie del redattore capo Wilhelmina (Vanessa Williams), che ancora una volta ha un segreto da nascondere, che riguarda sua figlia Nico (Yaya DaCosta), la quale pare sia addirittura implicata in una storia di omicidio. Nel frattempo Justin (Mark Indelicato), il nipote di Betty, inizia ad avere le prime difficoltà a scuola dove i compagni tendono a emarginarlo a causa della sua omosessualità. Ci sarà infine una new entry, Jamie-Lynn Sigler, nota al pubblico per la sua interpretazione di Meadow Soprano, la figlia di Tony nell’omonima serie.

martedì 28 aprile 2009

TELEFILM FESTIVAL 2009 - E' la crisi, bellezza! L'austerity al centro della settima edizione del Telefilm Festival
L’attualità, come sempre, influenza e dà spunto agli sceneggiatori americani e la crisi economica entra di prepotenza nelle vite dei personaggi di alcune serie storiche. E di riflesso al Telefilm Festival 2009 che al settimo anno non sconosce crisi ma la crisi la mette in scena (a puntate). La famiglia Scavo di "Desperate Housewives" (Episodio 15 della 5a stagione) è in banca rotta ed è costretta a vendere la pizzeria, nonostante l’aiuto offerto da Bree (Marcia Cross), mentre Susan (Teri Hatcher) deve trovare i soldi per pagare la retta della nuova scuola di MJ. Betty (America Ferrera) la bruttina di successo protagonista di "Ugly Betty", nel settimo episodio della 3a stagione – sempre presentato in anteprima al TF – dà ospitalità ad Amanda (Becky Newton), rimasta senza casa. E naturalmente non potevano mancare "I Simpson", da vent’anni specchio della società e della famiglia media americana: nell’episodio 12 della 20a stagione, Homer e Marge sono costretti a vendere la casa quando il tasso variabile del loro mutuo sale in maniera spropositata. Si ride della crisi in "30 Rock", una delle serie comedy più premiate degli ultimi anni. Nella 3a stagione, di cui il TF presenta in anteprima il 17° episodio, Liz Lemon (Tina Fey), il produttore esecutivo del finto show attorno al quale ruota la serie, è alle prese con un drastico taglio al budget e per salvare il suo staff è disposta a tutto…

martedì 24 marzo 2009

NEWS - E' la crisi, bellezza. I serial metabolizzano la recessione e la fanno diventare central-plot
(ANSA) - New York - La crisi approda a casa di Homer Simpson, che rischia di perderla in un pignoramento; e a Wisteria Lane, l'elegante via suburbana della "Casalinghe Disperate" nel sud della California. Susan Mayer deve lavorare part time per pagare la scuola privata del figlio e la pizzeria della famiglia Scavo continua a perdere clienti. La crisi e' diventata uno dei temi dei principali serial americani, accanto ad amore, lavoro e famiglia, coinvolgendo quasi tutti i i titoli piu' conosciuti: da "Ugly Betty" a "Flashpoint", passando per "30 Rock" o "Lie to Me". Il mondo della fiction tv raccontata ad episodi ha sempre tentato di seguire l'attualita' piu' o meno da vicino, ma non e' mai stato facile. Tra la prima sceneggiatura e la messa in onda spesso passa quasi un anno, e l'attualita' puo' modificarsi radicalmente. Questa volta e' diverso: la crisi puo' durare a lungo, e i rischi di invecchiamento precoce di un sceneggiatura sono decisamente inferiori alla norma. Forse per questo gli sceneggiatori si stanno scatenando. Tre esempi tra tutti: In uno degli ultimi episodi di "Flashpoint" il responsabile di una banca specializzata in mutui, responsabile indiretto di centinaia di pignoramenti, viene sequestrato da tre ex clienti che hanno appena saputo del suo bonus annuale da 22 milioni di dollari. In uno dei prossimi episodi di "Lie to Me", il serial della Fox dedicato alla bugia (grazie a nuovi studi sulle espressioni del viso e' possibile capire se uno mente), c'e' un personaggio alla Bernard Madoff, il super truffatore da 65 miliardi di dollari che proprio oggi ha ammesso la propria colpevolezza finendo in carcere a New York. In un altro episodio un costruttore edile colpito dalla crisi decide di costruire palazzine con materiale piu' scadente. Peccato che poi crollino. Wall Street poi. In un episodio di "30 Rock" (il serial di Tina Fey, l'imitatrice di Sarah Palin, ex candidata alla vicepresidenza Usa) un gruppo di banchieri disoccupati della Lehman Brothers, la banca d'affari fallita clamorosamente l'anno scorso, fanno gli stagisti alla Nbc. I serial del futuro, infine, concentrati esclusivamente sulla recessione. La Fox sta pensando a lanciare 'Two-Dollar Beer', la storia di un gruppo di amici che tenta di sbarcare il lunario in una Detroit, la citta' dell'auto, colpita pesantemente dalla crisi.

giovedì 27 novembre 2008

NEWS - La Grande mela addentata dai nuovi serial
New York, New York. E' la Grande Mela, e non più Los Angeles, la nuova mecca dei telefilm americani. Quest'anno si è toccato il record di ben 19 produzioni (l'anno scorso erano 13, nel 2003 solo 8). "Ugly Betty" ha trasferito la bruttina protagonista e i suoi colleghi a Manhattan: la redazione del giornale "Mode" è stata ricostruita al Woolworth Building, antico palazzo del 1913. Le donne in carriera di "Lipstick Jungle" solcano sui tacchi a spillo la Midtown East e la 57esima strada. Se inseguite i giovani divi di "Gossip Girl" (presto su Italia 1), li potete trovare spesso al club "10ak" a Chelsea. Gli anni '70 al centro di "Life on Mars" sono stati fatti rivivere al Lower East Side, mentre la sit-com "30 Rock" si gira in parte al Rockfeller Center, in parte negli studi di Long Island. Nonostante "Fringe" di J.J. Abrams sia ambientata a Boston, le riprese sono effettuate a Brooklyn. (Articolo di Leo Damerini pubblicato su "TU")

mercoledì 12 novembre 2008

PICCOLO GRANDE SCHERMO - That's America! La Ferrera da "Ugly Betty" al cinema impegnato (da attrice e produttrice)
(ANSA) - LOS ANGELES - Da "Ugly Betty" al cinema impegnato. L'attrice America Ferrera, salita alla ribalta grazie alla ormai popolarissima serie tv "Ugly Betty", sta per passare sul grande schermo e sara' la protagonista del film drammatico "American Tragic", di cui sara' anche produttrice esecutiva. La pellicola raccontera' la storia di un reduce di guerra, interpretato da Ryan O'Nan, che intraprendera' un viaggio attraverso l'America per ritrovare se stesso. Il protagonista sara' accompagnato nel suo percorso dalla moglie, che avra' il volto di America Ferrera. Le riprese del film, scritto e diretto da Ryan Piers Williams, inizieranno a febbraio del prossimo anno in New Mexico. America Ferrera, 24 anni, da tre stagioni e' la star del telefilm "Ugly Betty" dove veste i panni di una newyorchese, goffa e bruttina, che deve sopravvivere nella spietata redazione di una rivista di moda. (Nella foto, America Ferrera. O è la quasi omonima Giusy Ferreri? Mah...!)

mercoledì 29 ottobre 2008

NEWS - Mano alle agende! Su Sky le nuove puntate di "Lost" e "Desperate Housewives". Tra le novità, "Dollhouse" e "Lipstick Jungle"
(ANSA) - MILANO - Tornano "Lost" e "Desperate Housewives" su Fox Channel, il gruppo che e' in Italia, su piattaforma satellitare Sky, da cinque anni, ha toccato quota 12 canali e conta di raggiungere per il 2009 la soglia dei 100 milioni di euro in raccolta pubblicitaria. La prossima stagione televisiva, cosi' come i dati pubblicita' e target, sono stati presentati giovedì sera agli inserzionisti nella prima convention del genere organizzata dalla Fox in Italia. Secondo i dati forniti i 12 canali rappresentano il 2% di share televisivo: un abbonato Sky su cinque segue quindi i canali del gruppo. Il 40% degli spettatori ha tra i 25 e i 44 anni contro, sempre secondo dati Fox, il 24% della tv generalista e il 37% di quella satellitare in genere. Il 47% e' diplomato o laureato e 7 spettatori su 10 appartengono alla classe scocio-economica medio alta. Per quanto riguarda i palinsesti 2008/09, su Fox arriva quindi la quinta stagione di "Lost", la seconda di "Dirty Sexy Money" e la settima di "24". In programma il thriller fantascientifico "Dollhouse", la serie medical "Mental" e la serie "La vita segreta di una teen ager americana'. Foxlife apre il 2009 con "Lipstik Jungle", serie che racconta la vita di tre potenti donne in carriera con Brooke Shields. Sul canale il ritorno delle "Desperate Housewives", ma anche di "Grey's Anatomy" e "Ugly Betty". Per Foxcrime seconda stagione di "Dexter", quarta di "Criminal Minds", nona di "CSI" (con l'uscita di scena di Gil Grissom e l'arrivo di Laurence Fishburne). Su Fx arriva invece "Sons of anarchy", le scorribande di un gruppo di motociclisti fuorilegge. Anteprima su Cult della seconda stagione di "Mad Men".

mercoledì 23 luglio 2008

NEWS - Ultima ora, variazioni e arrivi Mediaset! "Ugly Betty" in seconda serata, "The Tudors" e "Robin Hood" si fanno in 3, "Dirty Sexy Money" dal 5 agosto
Prendete penna e agenda e segnate variazioni e arrivi telefilmici di Mediaset. "Ugly Betty" dal 27 luglio andrà in onda la domenica in seconda serata, alle 22.45, con la confermata programmazione di due episodi ad appuntamento. "I Tudors", già da domani, giovedì 24 luglio, andranno in onda su Canale 5 con 3 episodi a serata (la serie chiuderà pertanto il 31 luglio). Stessa sorte del tris di puntate anche per "Robin Hood" su Retequattro. L'attesa "Dirty Sexy Money" sarà invece lanciata in prima serata su Canale 5 da martedì 5 agosto.

martedì 15 luglio 2008

NEWS - All'erta, compagni! Domani "Ugly Betty" chiude con le "ribelli" Lindsay (Lohan) e Naomi (Campbell)
Roma, 15 lug. - (Adnkronos) - 'Imperdibile' il finale della seconda stagione di "Ugly Betty", in onda domani su FoxLife, canale 111 di Sky, alle 21.00: infatti guest star d'eccezione sara' Naomi Campbell. La 'venere nera' partecipera' all'episodio nelle vesti di se stessa, mentre l'attrice Lindsay Lohan, altra 'guest star' dell'appuntamento, interpretera' Kimberly, un ex compagnia di scuola di Betty.

martedì 24 giugno 2008

NEWS - Lindsay Lohan, rehab cercasi a “Ugly Betty”
I telefilm non solo fanno bene, ma adesso sono l’ultima frontiera della…riabilitazione. Dopo la recente comparsata di Britney Spears in alcuni episodi di “E alla fine arriva mamma!”, salutata da un picco stagionale di ascolti sulla CBS e plausi della critica, tocca all’altra bad girl Lindsay Lohan. L’attrice, che ultimamente si fa vedere in pubblico in atteggiamenti sempre più ambigui con Samantha Ronson (nella foto in alto), ha partecipato all’episodio finale della stagione di “Ugly Betty”, in onda su ABC il 22 maggio. Lohan, che interpreta una rivale del liceo di Betty (America Ferrera), è già stata ingaggiata per altri 5 episodi della serie che sta conoscendo un decremento d’ascolti del 15%. “Ingaggiamo solo volti famosi che possano dare un contributo alla storia – si difende il produttore Silvio Horta – da noi non vedrete mai Paris Hilton!” (Articolo di Leo Damerini pubblicato su "TU").

sabato 26 aprile 2008

NEWS - Pissi Pissi. Cin Cin! La confessione in "giallo" di Vanessa Williams
Evidentemente, Vanessa Williams ama gli scandali e titoloni sui giornali. Nel 1984, dopo essere stata eletta prima Miss America afroamericana, si fece togliere il titolo per aver posato nuda su "Penthouse" in pose lesbo-chic. Oggi, la brava interprete della perfida ed altezzosa Wilhelmina Slater nella serie "Ugly Betty" stupisce tutti confessando che è ricorsa alla urino-terapia fin da giovane per curarsi l'acne (la stessa pratica ha conosciuto in questi giorni il coming out anche di Amy Winehouse). Un bicchiere di prima mattina: a suo dire, un vero toccasana. Solo di recente, svaniti i brufoli, la 45enne Williams si è data al più commerciale botox...
(Articolo di Leo Damerini pubblicato su "TU")

mercoledì 16 aprile 2008

NEWS - Brutta la pasta! Da stasera all'ora di cena "Ugly Betty" 2 (la vendetta!)
Vincitrice di tre Emmy Awards e due Golden Globes, arriva su FoxLife (canale 111 di SKY), in prima visione assoluta in Italia ed in contemporanea con gli Stati Uniti, l’attesa seconda stagione di "Ugly Betty" in onda ogni mercoledì alle 21:00 a partire da stasera, 16 aprile 2008. La “bruttina” ma talentuosa Betty (America Ferrera, Golden Globe 2007 come migliore attrice protagonista per "Ugly Betty") è una giovane ragazza di origine latinoamericana che vive nel Queens con il padre Ignacio (Tony Plana), la sorella Hilda (Ana Ortiz) e il nipote Justin (Mark Indelicato). Lavora presso Mode – un’importante rivista di moda - come assistente personale di Daniel Meade (Eric Mabius), figlio di un magnate dell’editoria e famoso donnaiolo. La prima stagione si è conclusa all’insegna dei colpi di scena: Wilhelmina (Vanessa Williams, prima afroamericana ad essere eletta Miss America e poi cantante vincitrice di dischi di platino con all’attivo 3 nomination ai Grammy) e Bradford Meade (Alan Dale), decidono di sposarsi. Claire (Judith Light) l'ex moglie di Bradford scappa di prigione per potersi vendicare di Wilhelmina. Amanda (Becki Newton), la segretaria di Mode, scopre di essere la figlia segreta di Fey Sommers, la capo redattrice morta in un misterioso incidente. Dal punto di vista sentimentale, Betty è rimasta da sola dopo che Henry (Christopher Gorham), l’amore della sua vita, ha deciso di partire per l'Arizona insieme alla fidanzata Charlie (Jaima Mays) che gli ha appena confessato di essere incinta. Santos (Kevin Alejandro), il padre di Justin che Hilda sta finalmente per sposare, rimane coinvolto in una sparatoria....
L’inizio della 2° stagione vede Betty ancora alle prese con la serie di sfortunati eventi che hanno colpito chi la circonda. Hilda non esce di casa dopo la morte di Santos. Wilhelmina ha preso il pieno controllo di MODE. In seguito ad un incidente d’auto avuto con il fratello Daniel, Alexis (Rebecca Romijin), diventata donna grazie ad un intervento chirurgico, è vittima di una parziale amnesia.
Tratto dalla telenovela colombiana "Yo soy Betty la fea - Io sono Betty la Brutta" – "Ugly Betty" ha riscosso un successo straordinario negli Stati uniti e nel mondo. Dopo aver conquistato il pubblico americano con una media di 16 milioni di spettatori ad episodio, "Ugly Betty", ha raccolto fan in ben 70 paesi nel mondo, divenendo un fenomeno di culto sociale oltre che televisivo ed ottenendo il riconoscimento di Migliore Serie Comica ai Golden Globes 2007. Merito di tanto successo è dovuto anche alla particolarità della sua protagonista, Betty. Con un look vintage anni '70-'80, occhiali spessi e apparecchio ai denti, così fuori dagli schemi della società moderna, Betty ha portato sotto i riflettori la “bellezza interiore”, spopolando in blog, siti internet e riviste, fino ad ottenere la produzione di una serie di bambole a sua immagine e somiglianza.

martedì 18 marzo 2008

ANTEPRIMA TELEFILM FESTIVAL 2008 - Sesso, giovani e Rock'n Roll alla Sesta edizione del "Telefilm Festival" di Milano (7-11 maggio)
Un’altra stagione d’oro per i telefilm in Italia e una nuova edizione sempre più ricca di anteprime per il Telefilm Festival, la prima e unica manifestazione totalmente dedicata al mondo delle serie tv e dei suoi protagonisti. La kermesse internazionale, giunta alla 6a edizione, si svolgerà a Milano dal 7 all’11 maggio 2008 presso l'Apollo spazioCinema, con il patrocinio del Comune di Milano.

Divenute ormai oggetto di studio nelle più prestigiose università e prodotti televisivi ambiti da tutte le reti televisive, anche in questa stagione le serie tv sono state uno dei generi più graditi dal pubblico e rappresentano oltre il 20% dell’intera programmazione della tv generalista. Smarcatosi definitivamente da un'immagine di prodotto di serie B, il telefilm compete con cinema e letteratura nella descrizione della realtà contemporanea e in più di un'occasione ne fornisce una narrazione più interessante e coinvolgente. Spinge ad un processo di identificazione sempre maggiore tra gli spettatori e i protagonisti seriali, in un "sorpasso" ormai oggettivo in cui le serie tv sono considerate più vere dei reality-show. Attrae sempre più evidentemente gli inserzionisti pubblicitari, capaci di intercettare target mirati e un pubblico "pregiato" assetato di televisione di qualità.

E’ in questo contesto di grande vivacità e successo che si inaugura la 6a edizione del Telefilm Festival (http://www.telefilmfestival.it/), diventato a tutti gli effetti un punto di riferimento per tutti gli appassionati del genere e per gli addetti ai lavori. Lo dimostra la grande affluenza di pubblico della scorsa edizione (con un aumento delle presenze di oltre il 30%) e di stampa (oltre 250 giornalisti accreditati), contando 150 episodi inediti tratti da 80 serie, tra le quali serie cult come "Dr. House" e "CSI", di cui 30 in anteprima assoluta per l’Italia come "Ugly Betty", "Heroes", "Dirt" e "Dexter".

Anche quest’anno il Telefilm Festival promette grandi anteprime nazionali ed internazionali – prima tra tutte, i nuovi episodi della 4a stagione di "Dr. House", la serie più seguita e amata degli ultimi anni - ospiti illustri e imperdibili retrospettive a tema per tutti i fan; e dopo la fortunata esperienza della giornata dedicata al Telefilm Workshop ed all’incontro presso l’Università Cattolica – eventi che l'anno scorso hanno fatto registrare “il tutto esaurito” – professionisti e studiosi del settore, insieme ai protagonisti delle serie più amate, animeranno incontri e dibattiti a tema per un riflessione sul genere seriale ed approfondirne le influenze socio-culturali.

L’Accademia dei Telefilm - l'associazione culturale ideatrice e organizzatrice dell'evento - si avvale per la quarta volta della prestigiosa collaborazione di “Tv Sorrisi e Canzoni”, il settimanale tv più venduto e popolare d'Italia a riprova dell’importanza e dell’unicità di una manifestazione che sa intercettare il pubblico del genere televisivo più amato di sempre e si pone come vetrina internazionale di gusti e tendenze.

EDIZIONE 2008
Per riflettere sulle influenze culturali del genere seriale, quest’anno il Telefilm Festival sarà aperto mercoledì 7 maggio nella prestigiosa cornice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Comunicazione, il professor Aldo Grasso presenterà “La vita è un Telefilm” (Ed. Garzanti), l'enciclopedica tematica di oltre 2000 frasi che hanno fatto la storia delle serie tv dalle origini ad oggi, scritta dal Direttore Artistico del Telefilm Festival Leopoldo Damerini, già co-autore insieme a Fabrizio Margaria del fortunato "Dizionario dei Telefilm" (Garzanti), e da Chiara Poli, studiosa del genere seriale ed autrice di "Ammazzavampiri – La prima guida italiana al serial TV Buffy".

Da giovedì 8 maggio il Telefilm Festival prosegue con il Telefilm Workshop presso la sua sede abituale, l’Apollo spazioCinema, cuore della manifestazione e sede di tutte le anteprime, gli incontri e le proiezioni.

IL WORKSHOP
Inaugurato lo scorso anno con l’obiettivo di aprire la manifestazione anche agli addetti ai lavori e agli studenti, con oltre 10 Università accreditate nella 5a edizione, il Telefilm Workshop propone e rilancia giovedì 8 maggio, una giornata interamente dedicata al dibattito tra i principali referenti del mercato televisivo rivolta agli operatori del settore, studenti universitari e stampa. All’ordine del giorno quest’anno le tematiche relative alla differenze produttive e di programmazione tra sistema italiano e internazionale, la scrittura delle serie tv per i canali generalisti e quelli tematici, la fruizione delle serie sui new media.

LE ANTEPRIME E GLI INCONTRI
Tante le novità tematiche raccontante dalle nuove serie che hanno spopolato nelle reti americane ed europee quest’anno, che il pubblico del TF potrà vedere in anteprima e che faranno da cornice a numerosi dibattiti ed incontri.

A tutto sesso, siamo serial” - A pochi giorni dal debutto mondiale del sequel cinematografico di “Sex and the City”, sarà proprio il sesso, sempre più elemento portante dei nuovi serial, il primo grande fil rouge di programmazione che aprirà il TF08.
Tra i titoli, è confermata l'attesa proiezione in anteprima dello spregiudicato "Secret Diary Of A Call Girl": la serie più piccante della tv inglese tratta dall’omonimo best seller “Diario Intimo di una squillo perbene” scritto da Belle De Jour, un' anonima blogger londinese che racconta le proprie avventure sessuali da ragazza-squillo d'alto bordo per scelta. La serie, non priva di scene forti e di nudo, è interpretata da Billie Piper, appena eletta dai critici inglesi come "il miglior nuovo talento televisivo degli ultimi anni", oltre che ad essere in testa alle classifiche letterarie con la sua autobiografia e ai vertici delle hit-parade come cantante con il CD "Honey to the Bee".
Sull'onda del binomio sesso-telefilm verranno presentati in anteprima gli ultimi due episodi inediti di “Californication”, la serie tv rivelazione dell’anno interpretata da David Duchovny ("X-Files") nel ruolo di un affermato scrittore, in piena crisi creativa ed esistenziale, che sfoga la sua frustrazione nel sesso compulsivo.

Telefilm, la voglia giovane”, ovvero i teen-drama delle nuove e passate generazioni. Nell’anno del debutto di "Gossip Girl", divenuto il nuovo fenomeno della blog-generation, gli ospiti del TF parleranno dei gusti e delle passioni che hanno inchiodato nel corso degli anni le generazioni ai teleschermi. Da "Beverly Hills" a "Dawson's Creek", da "The O.C." a "Buffy", da "Happy Days" all'ultimo successo "Gossip Girl", del quale verranno proiettate al TF alcune puntate inedite.

Donne, il sesso forte dei telefilm”: dalla "Donna Bionica" a "Terminator – The Sarah Connor Chronicles" - di quest'ultima il Telefilm Festival vanta le anteprime esclusive - viaggio tra presente e futuro tra le eroine che hanno segnato l’immaginario collettivo.

E per tutti gli amanti delle serie vintage, una lunga maratona della serie cult degli anni 80, "V-Visitors", di cui - a grande richiesta dei fan - escono finalmente a maggio i DVD con tutte le stagioni.

E infine, un’anteprima molto attesa dai fan della prima serie tv tutta italiana: "Boris". I primi due episodi inediti della seconda stagione saranno infatti proiettati in anteprima per il pubblico del Telefilm Festival e, a seguire, un incontro con il cast al gran completo.

PIAZZA LIBERTY
Dopo gli ottimi risultati della 5a edizione, il Telefilm Festival ha deciso anche quest’anno di uscire dai confini della sala cinematografica e offrire alla città uno spazio esterno dedicato non solo al pubblico del Festival, ma a tutta la popolazione milanese e ai turisti. Oltre ai tradizionali punti informativi per la distribuzione di gadget legati alle serie tv, sono già tante le attività gratuite in programma sul palco di Piazzetta Liberty: le passerelle dei grandi protagonisti italiani e internazionali ospiti della manifestazione, giochi a premi e, nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, dj-set e concerti.

IDEATORI ED ORGANIZZATORI DEL TELEFILM FESTIVAL
Il Telefilm Festival è nato nel 2003 dopo il successo del "Dizionario dei Telefilm" (Garzanti) – più di 75.000 copie vendute lungo tre edizioni - nonché come espressione concreta e sul campo dell’Accademia dei Telefilm – associazione culturale che si promette di promuovere e tutelare la qualità delle serie televisive. Non è un caso che gli ideatori e i Direttori artistici del Festival - Leo Damerini e Fabrizio Margaria - siano gli stessi delle iniziative precedenti, affiancati dal Direttore operativo Antonio Visca, nonchè direttore di Telefilm Magazine, la prima rivista interamente dedicata alle serie tv.
Leo Damerini e Fabrizio Margaria spiegano: “Il Telefilm Festival è sempre più la House delle serie tv, con le sue finestre aperte su quello che succede anche attorno al mondo dei telefilm. Da qui l'idea di confermare e rilanciare il momento fondamentale del Workshop, il link prestigioso con la Cattolica, aprire le porte della manifestazione e coinvolgere la città di Milano in Piazza Liberty con concerti gratuiti. I telefilm, oltre che essere il genere televisivo più in ascesa, vantano anche il maggior numero di media attraverso i quali è possibile fruirli (tv, internet, cellulari, Ipod, DVD/Blue Ray...). Ormai non si può più parlare solo di una sorta di Rivoluzione televisiva, quanto di una realtà socio-culturale, senonchè economica. L'allargamento e il potenziamento del Telefilm Festival sono motivati in questo senso: intercettare tutte le sfumature e tendenze del genere seriale, sia dal punto di vista qualitativo e televisivo, sia percependo le dinamiche sociali, culturali ed economiche che i telefilm, sempre più evidentemente, muovono e talvolta anticipano”.

INFORMAZIONI
Per accedere al Telefilm Festival sono previsti due tipi di abbonamenti: quello giornaliero (a 12 euro) e quello complessivo per i 3 giorni (a 30 euro). Gli abbonamenti si potranno acquistare prossimamente presso le biglietterie dell’Apollo spazioCinema e sul sito www.spaziocinema.info, quest’anno anche presso il negozio Fnac di Milano (via Torino), con uno sconto speciale per i soci Fnac. Entrambi gli abbonamenti permettono di accedere all’ApollospazioCinema e di assistere a tutti i dibattiti e agli incontri, in tutte le sale. Le proiezioni sono gratuite.

mercoledì 13 febbraio 2008

NEWS - Alleluja! Lo sciopero è finito! Tutti a casa (anzi, sul set, e di corsa). Alcuni serial avranno solo 8 episodi
(ANSA) - LOS ANGELES, 13 FEB - La nuvola greve che da tre mesi a questa parte ammorbava l'aria a Hollywood, con oggi si e' dissipata. Questa mattina gli studios hanno riaperto i battenti e buona parte delle produzioni sospese lo scorso novembre e' ricominciata. Niente piu' picchetti agli ingressi, niente piu' facce preoccupate, ed anzi, al contrario, un nuovo entusiasmo ha contagiato i lavoratori di una delle piu' importanti industrie del sud della California. La notizia della fine dello sciopero era nell'aria dallo scorso fine settimana ed attendeva solo la ratifica ufficiale arrivata ieri. Quindi ormai tutto era pronto per la piena ripresa dell'attivita', soprattutto sui set televisivi, nel tentativo di salvare una stagione compromessa dalla dura vertenza. ''Che bella sensazione poter tornare al lavoro - ha detto Carlton Cuse, produttore esecutivo della serie tv "Lost" -. Anche se ora dovremmo correre''. I tre mesi di forzata inattivita' e soprattutto l'accordo preso fra sceneggiatori e produttori hanno prodotto dei cambiamenti ed ora questi cambiamenti devono essere messi in pratica. Gli sceneggiatori hanno ottenuto una percentuale sugli introiti derivanti da tutti i nuovi mezzi di divulgazione degli spettacoli televisivi e cinematografici e questo significa, per i produttori, non avere piu' a disposizione una fetta dei guadagni da reinvestire nella produzione degli show. ''Per gli ottimisti questo sara' un periodo fervido, che portera' ad immaginare un nuovo modo di produrre gli show e di finanziarli - ha detto Cuse - per altri si tratta solo di un contrattempo''. Intanto gli addetti ai palinsesti cercano di capire quando spettacoli e serial tv potranno tornare nella programmazione delle emittenti. Il Saturday Night Live di NBC sara' il primo degli show televisivi a tornare a regime: debuttera' probabilmente il 23 febbraio e vedra' ospite Tina Fey. A causa dello sciopero gli affezionati dello spettacolo del sabato sera hanno perso nove puntate. Altri serial come "Ugly Betty", "Desperate Housewives" e "CSI" hanno in programma una riduzione degli episodi della stagione, che non dovrebbero superare il numero di otto, ma il clima ottimista ed entusiasta di queste ore potrebbe portare ad un'accelerazione nella produzione che quindi potrebbe non doverne risentire piu' di tanto. Il ritorno di serial televisivi come "Dr House", "Heroes" e "24" non e' previsto prima del prossimo settembre, semplicemente perche' la ripresa della produzione non sarebbe economicamente vantaggiosa prima della naturale fine della stagione, a giugno. La programmazione televisiva in Italia non ne risentira' se non il prossimo anno, quando verranno messi in onda gli episodi prodotti in questa travagliata stagione.

Diverso e' lo scenario sul fronte delle produzioni cinematografiche, meno soggette ai contrattempi creati da uno sciopero di qualche mese. Alcuni progetti erano stati posticipati ed ora potranno essere reinseriti nel calendario degli studios. Alcuni produttori pero' mettono le mani avanti. La prossima estate infatti potrebbe diventare possibile un nuovo sciopero, questa volta voluto dagli attori del sindacato Sag per il rinnovo del loro contratto. Alcuni progetti, dunque, soprattutto se molto costosi, potrebbero essere tenuti ancora in stand-by, in attesa di notizie piu' certe sulla possibile nuova vertenza.

giovedì 17 gennaio 2008

NEWS - AnnaLynne, una sex-bomb a "Nip/Tuck"
Si chiama AnnaLynne McCord e, c'è da giurarci, sarà il volto (e il corpo) rivelazione della quinta stagione di "Nip/Tuck", in onda attualmente su FX in America. Originaria di Atlanta, la bellissima attrice ventenne dallo sguardo che incanta interpreterà Eden Lord, colei che farà capitolare il Dottor McNamara (Dylan Walsh), fresco di separazione dalla moglie Julia (Joely Richardson). Ma non è la sola rivelazione: Eden è la figlia di una lesbica alla quale dà volto Portia De Rossi. In realtà il ruolo della "bella e dannata" è un classico della filmografia di AnnaLynne. Come tale è passata da guest-star nei telefilm "The OC", "Cold case", "CSI: Miami" e "Ugly Betty", dove interpretava la spregiudicata modella russa di nome Petra.
(Articolo di Leo Damerini pubblicato su "TU")

Vedi una compilation delle partecipazioni di AnnaLynne a "CSI: Miami", "Cold Case", "Ugly Betty" e "Transporter2"

martedì 11 dicembre 2007


NEWS - That's America! La Ferrera si sveste dal ruolo di "ugly" e diventa glamour
Guardatela, America Ferrera, sulle pagine dell'ultimo numero di "Marie Claire" edizione britannica. In posate foto in bianco e nero, truccata più pesantemente, la Ferrera appare degna di "Mode", la rivista che la vede protagonista premiatissima e amatissima nei panni trash ultra-color di "Ugly Betty". In pose da diva anni '50, stile Barbara Stanwyck, a new America is born!.

martedì 30 ottobre 2007

L’EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani e stranieri
Pagina a cura di: Leo “Grant” Damerini

ARENA
No Ugly, no Betty

"Non sopporto 'Ugly Betty', quel suo prendere in giro le persone grasse lo trovo rivoltante...".
(Jaime Pressly, Agosto 2007)

ANSA
E' meglio distinguere

"Qui non siamo a 'CSI', dove si risolve tutto in mezz'ora".
(Alfonso Lauro, procuratore di Vigevano sull'omicidio di Garlasco, 18.08.2007)

VANITY FAIR
"'The OC' ha fatto bene a chiudere"

"'The OC' è stata una serie che si è consumata rapidamente, in genere ci vogliono decine di puntate prima che i personaggi si bacino, mentre noi abbiamo fatto in fretta ogni tipo di esperienza e così è stato giusto chiudere. Sexy io? Io avevo appeso il poster di Pamela Anderson. Lei si che è un tipo hot...non io. Non scherziamo".
(Adam Brody, 30.08.2007)

CORRIERE DELLA SERA
Dipietrismi telefilmici

"Le ispezioni d'agosto nei confronti dei magistrati sono inutili, buone tanto per fare qualche telefilm. Bisogna cambiare e fare le leggi che questo Stato si è dato".
(Antonio Di Pietro, 13.08.2007)

LA STAMPA
Quell'abitudine cult

"Un telefilm di richiamo basta per costruire rapidamente un'abitudine d'ascolto, e gli americani sanno ancora come inventarsi dei 'Dr. House' di grande richiamo popolare internazionale. In fondo anche Canale 5, a suo tempo, è nato con un doppio 'Dallas' settimanale".
(Paolo Martini, 06.08.2007)

LA STAMPA
Trucchi e cross-over

"In questo mese si sono intrecciati gli svariati «Law and Order», «Jag», «Ncis», un modo vagamente misterico per mantenere vivo l’interesse non solo verso i telefilm del presente, ma anche verso quelli del passato, e in una prospettiva futura: un futuro di repliche, sulle quasi si basa il palinsesto estivo mica solo della tv generalista. Anche le reti a pagamento si sono scatenate in «déja vu», truccando un po’ le operazioni. Ma i trucchi possono essere fondamentali, nella società dello spettacolo".
(Alessandra Comazzi, 28.08.2007)

VARIETY
"Californication", l'alter ego di "Weeds"
"'Californication' mette in difficoltà il telespettatore, il quale non sa verso chi nutrire simpatia. Il protagonista Hank (David Duchovny) ha la stessa voglia di piacere di Tony Soprano, ma guardandolo nella puntata-pilota - a bere troppo, insultare chiunque, finire a letto con donne tutte inappropriate - sembrerebbe che a nessuno importi che fine faccia. Duchovny ha da sempre doti comiche nascoste, come evidenziato al 'Larry sanders Show', così come la sua attitudine al sesso mostrata nella serie 'Red hoe Diaries', ma il suo recitare distaccato sembra indebolire la vitalità della serie in questione, che si accredita come logica accoppiata con 'Weeds'. Tuttavia, 'Californication' (dal titolo stupidamente azzeccato) non è un brutto posto in cui stare, a patto che gli sceneggiatori sorvolino in futuro sull'autocommiserazione di Hank".
(Brian Lowry, 19.08.2007)

CORRIERE DELLA SERA
"Brothers&Sisters", una storia che ci appartiene

"Uno dei pregiudizi nei confronti di 'Brothers&Sisters' è che racconta una storia che non ci appartiene, come se i rapporti fra i membri di una famiglia non fossero un classico di tutti i tempi e di tutte le latitudini. Troppo americana - si dice - troppi riferimenti che ci sfuggono, troppe situazioni che non ci sono proprie. Con questo criterio si capisce perché l' unica serie italiana che ha avuto successo internazionale è 'La piovra', che racconta storie di mafia. 'Brothers & Sisters' ci riguarda, eccome. Per come affronta i legami parentali, per come lascia entrare la realtà di tutti i giorni nel contesto familiare, per come tratteggia con finezza e profondità le psicologie dei singoli, per come sa catturare l' aria del tempo, per la grazia che la pervade. Un solo rammarico: le labbrone di Calista Flockhart, che quasi le impediscono di recitare e che molto fanno rimpiangere i tratti delicati di 'Ally McBeal' (e anche questa è una storia che ci appartiene...)".
(Aldo Grasso, 03.08.2007)

IL VENERDI
Telefilm, palestra mentale
"La tv intelligente è il nuovo serial americano. L'intelligenza non è nei contenuti ma nella complessità dell'intreccio narrativo: 'Lost', 'Dr.House', '24' hanno sceneggiature di una complessità tale che non ha precedenti nella letteratura e nel cinema. Sono una grande palestra per il nostro cervello".
(Carlo Freccero, 31.08.2007)

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

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Il GIOCO DEI TELEFILM di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, nei migliori negozi di giocattoli: un viaggio lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà. Sfida i tuoi amici/parenti/partner/amanti e diventa Telefilm Master. Disegni originali by Silver. Regolamento di Luca Borsa. E' un gioco Ghenos Games. http://www.facebook.com/GiocoDeiTelefilm. https://twitter.com/GiocoTelefilm

Lick it or Leave it!

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