NEWS - Per tutte le Veroniche-Patrizie GAD(d'ario)! Avvisate quel Papi mancato di Lerner! Canale 5 ha messo in cantiere la versione italiana di "Sin Tetas no hay Paraiso" (soffiandola a Raidue): donne a corpo sciolto in cerca del successo
(ANSA) - ROMA, 30 SET -
Adolescenti ambiziose pronte a tutto, sesso, prostituzione e narcotraffico e soprattutto una visione della donna oggetto, tema quanto mai attuale in Italia: e'
Sin Tetas no hay Paraiso,
Senza tette niente Paradiso, una fiction andata in onda con grande successo e altrettante polemiche in Colombia e in Spagna e che ora
Grundy Italia sta adattando per la tv italiana.
TvBlog annuncia la fase di preparazione e dalla Grundy arriva la conferma: andra' in onda su Canale 5, saranno 6 puntate girate dal 1 febbraio per la stagione 2010 e il protagonista maschile sara'
Daniele Liotti. La serie prendera' spunto dalla versione spagnola, prodotta dallo stessa Grundy per Telecinco, ma sara' riadattata al mercato italiano con riferimenti tipici al nostro Paese.
Si parlera' probabilmente della donna oggetto cosi' come appare, anche dai dibattiti di questi giorni, sulla stampa, sui media, in televisione, in politica. Mentre gli sceneggiatori stanno lavorando gia' al progetto, sono tutt'ora in corso i casting per scegliere i ruoli femminili della nuova serie di Canale 5. Si era parlato, ufficiosamente, anche di un interesse Rai. La fiction e' ispirata al romanzo omonimo dello scrittore colombiano
Gustavo Bolivar. E' la storia ''di
una adolescente con poco seno che cresce in un quartiere marginale: qui le ragazze seducono i narcotrafficanti per uscire dalla poverta'''. Da qui l'importanza, nella fiction, di avere
un 'lato A' di un certo peso. Nella prima versione televisiva di 'Sin tetas no hay paraiso', quella colombiana, la protagonista alla fine si suicida. In quella spagnola no. Ma non e' solo una questione di dimensioni: gia' dopo la prima puntata
in Spagna era insorta la Giunta della Gran Canaria chiedendo il ritiro della serie e poi anche l'Associazione dei telespettatori della Catalogna (Tac), aveva denunciato linguaggio e contenuti politicamente poco corretti della serie, che veicolerebbe un modello di ''donna oggetto''. (ANSA).