NEWS - Bree-vidi d'audience. Dopo "Lost", ascolti in discesa anche per "Desperate Housewives"
(ANSA) - NEW YORK - Soffrono i profughi delle Hawaii, si disperano sempre piu' le casalinghe di Wisteria Lane, mentre tutti si chiedono se Tony Soprano, il mafioso italo-americano del New Jersey, sopravvivera', ora che la popolare serie sta per abbandonare definitivamente il piccolo schermo, come e' successo un paio di anni fa per l'altro programma cult della Hbo, "Sex and the City". Domenica, con la messa in onda del nuovo episodio delle "Casalinghe Disperate" dopo una pausa di alcune settimane dedicata a vecchi episodi o ai riassunti della saga, i responsabili della Abc, una delle principali reti generaliste americane, hanno avuto una brutta sorpresa, quella degli ascolti. Susan Mayer, Lynette Scavo, Bree Van De Kamp e Gabrielle Solis non seducono piu' come prima e gli autori di uno dei piu' grossi successi televisivi di questi anni iniziano a tremare, poche settimane dopo l'annuncio che le avventure di Wisteria Lane, una tipica strada suburbana californiana con le villette fiorite, andranno avanti ancora per qualche anno. In realta' la serie soffre probabilmente a causa delle mancanza di personaggi nuovi: Wisteria Lane e' un microcosmo e alla terza stagione e' difficile per gli autori inventarsi ogni settimana nuovi colpi di scena, nuovi rapporti (anche segreti) tra i protagonisti principali, nuovi misteriosi tentativi di omicidio, nuove avventure sentimentali. Per la prima volta da mesi, il prime time della domenica sera e' stato vinto dalla Cbs: le Casalinghe hanno subito un calo del 23 per cento, toccando il record negativo di 15,7 milioni di telespettatori tra i 18 e i 49 anni. A febbraio si era iniziato a parlare di seria crisi per un altro programma cult della Abc, "Lost", che come le casalinghe aveva ottenuto ampi successi negli Usa (e in parte anche Italia su Fox e Fox Life e su Raidue). Si era iniziato addirittura a parlare di chiusura del serial, visto che a meta' del mese di febbraio gli ascolti erano scesi sotto i 13 milioni di spettatori. Si annunciano infine nuovi problemi per la Hbo, la rete a pagamento della Time Warner: dopo la perdita di "Sex and The City", fra circa due mesi scomparira' definitivamente dai piccoli schermi il serial dei "Sopranos", la famiglia mafiosa italo-americana del New Jersey. Per la pay tv del gruppo Time Warner -tradizionalmente la punta di diamante della televisione a stella e strisce- si tratta di un brutto colpo, perche' i nuovi programmi non sembrano avere sostituito nel cuore dei telespettatori ne' Tony Soprano ne' Carrie Bradshaw, la musa della New York libera ed aperta.
sabato 14 aprile 2007
venerdì 13 aprile 2007
NEWS - (S)crollo "Lost", i telespettatori risalgono dalla botola
Eps. 1 - 4 Oct 06 - 19% di share sui 18-49 anni, 18.8 milioni di individui
Eps. 2 - 11 Oct 06 - 17% di share sui 18-49 anni, 16.9 milioni di individui
Eps. 3 - 18 Oct 06 - 16% di share sui 18-49 anni, 16.3 milioni di individui
Eps. 4 - 25 Oct 06 - 17% di share sui 18-49 anni, 17.1 milioni di individui
Eps. 5 - 1 Nov 06 - 16% di share sui 18-49 anni, 16.1 milioni di individui
Eps. 6 - 8 Nov 06 - 17% di share sui 18-49 anni, 17.1 milioni di individui
Da metà novembre la serie è stata sospesa e sostituita con “Day Break”. Alla ripresa, mercoledì 7 febbraio, ABC ha fatto slittare "Lost" alle 22:00, per smarcarlo da “American Idol” (Fox) e da "Criminal Minds" (CBS). Quest’ultimo, in autunno, aveva spesso battuto "Lost" in valori assoluti sugli individui.
Mentre al bar e negli uffici i fans italiani di "Lost" discutono ormai su quale sia la puntata più brutta della seconda stagione (quella delle visioni mistiche di Charlie o quella del flashback di Ciccio Hugo?), pur mantenendosi sull'8% di share contro qualsiasi programmazione, in America il pubblico ha conosciuto un'emorragia che sembrava irrefrenabile nonostante a detta di molti il terzo ciclo sia qualitativamente superiore al precedente. Tuttavia, negli ultimi due appuntamenti, sembra che il serial si sia un pò ripreso e veda uno spiraglio di luce dopo il ko del 28 marzo scorso...
Ecco nel dettaglio l'aggiornamento della parabola degli ascolti della terza stagione di "Lost" in America.
Eps. 1 - 4 Oct 06 - 19% di share sui 18-49 anni, 18.8 milioni di individui
Eps. 2 - 11 Oct 06 - 17% di share sui 18-49 anni, 16.9 milioni di individui
Eps. 3 - 18 Oct 06 - 16% di share sui 18-49 anni, 16.3 milioni di individui
Eps. 4 - 25 Oct 06 - 17% di share sui 18-49 anni, 17.1 milioni di individui
Eps. 5 - 1 Nov 06 - 16% di share sui 18-49 anni, 16.1 milioni di individui
Eps. 6 - 8 Nov 06 - 17% di share sui 18-49 anni, 17.1 milioni di individui
Da metà novembre la serie è stata sospesa e sostituita con “Day Break”. Alla ripresa, mercoledì 7 febbraio, ABC ha fatto slittare "Lost" alle 22:00, per smarcarlo da “American Idol” (Fox) e da "Criminal Minds" (CBS). Quest’ultimo, in autunno, aveva spesso battuto "Lost" in valori assoluti sugli individui.
Eps. 7 - 7 Feb 07 - 15% di share sui 18-49 anni, 14.5 milioni di individui
Eps. 8 - 14 Feb 07: 14% di share sui 18-49 anni, 12.8 milioni di individui
Eps. 9 - 21 Feb 07: 15% di share sui 18-49 anni, 12.9 milioni di individui
Eps. 10 - 28 Feb 07: 15% di share sui 18-49 anni, 12.7 milioni di individui
Eps. 8 - 14 Feb 07: 14% di share sui 18-49 anni, 12.8 milioni di individui
Eps. 9 - 21 Feb 07: 15% di share sui 18-49 anni, 12.9 milioni di individui
Eps. 10 - 28 Feb 07: 15% di share sui 18-49 anni, 12.7 milioni di individui
Eps. 11 - 07 Mar 07: 14% di share sui 18-49 anni, 12.3 milioni di individui
Eps. 12 - 14 Mar 07: 14% di share sui 18-49 anni, 12.1 milioni di individui
Eps. 12 - 14 Mar 07: 14% di share sui 18-49 anni, 12.1 milioni di individui
Eps. 13 - 21 Mar 07: 14% di share sui 18-49 anni, 12.0 milioni di individui
Eps.14 - 28 Mar 07: 14% di share sui 18-49 anni, 11.2 milioni di individui
Eps.14 - 28 Mar 07: 14% di share sui 18-49 anni, 11.2 milioni di individui
Eps. 15 - 04 Apr 07: 13% di share sui 18-49 anni, 11.5 milioni di individui
Eps. 16 - 11 Apr 07: 13% di share sui 18-49 anni, 11.9 milioni di individui
NEWS - Katie Holmes furiosa per libro su di lei in cui si ipotizza che la relazione con Cruise sarebbe finta
(Apcom) - Oltre alle liti in famiglia con il marito Tom Cruise, Katie Holmes ha una nuova preoccupazione. L'uscita del romanzo "Hollywood car wash", scritto da Lori Culwell, ha mandato su tutte le furie la giovane attrice statunitense.Il libro, infatti, ricorderebbe troppo da vicino la storia personale della Holmes. La protagonista del romanzo, infatti, è una giovane stella della televisione statunitense nata nel Midwest che inizia una "relazione regolata da un contratto". Già prima dell'uscita del libro, numerosi blog hanno riportato la notizia del disappunto della Holmes che è riuscita ad averne una copia. "Abbiamo un amico in comune che potrebbe averle dato il romanzo" ha ammesso la stessa autrice al sito internet Tmz. "Non posso discutere della mia relazione con la Holmes - ha aggiunto - ma posso dire che sarei dispiaciuta di averla irritata". Su consiglio del suo legale, la Culwell non ha voluto precisare se conosce o meno personalmente la Holmes, ma ha voluto comunque ribadire che il "libro è basato su una storia vera e che per la protagonista mi sono ispirata a una persona che non mi parlerà mai più". "Hollywood car wash" è il libro d'esordio della Culwell e racconta di una ragazza che per partecipare alla puntata pilota di una serie televisiva è costretta a perdere molti chilogrammi e a cambiare completamente il suo aspetto per diventare più appetibile per il mercato cinematografico. "Il cambiamento include anche un nuovo seno, capelli biondi e un fidanzato molto, molto famoso", aggiunge la Culwell.La Holmes non ha voluto commentare ufficialmente le voci che circolano su Internet. "Katie non ha mai sentito parlare di questo libro" ha affermato la portavoce della star, Ina Treciokas. Grazie anche a questo tipo di pubblicità, il libro potrebbe diventare presto un film. "Tre società di produzione mi hanno contattato per farne un adattamento cinematografico - ha confermato la Culwell - Forse sarà proprio Katie Holmes a interpretare il ruolo della protagonista".
GOSSIP - La casalinga Marcia Cross non è più disperata e presenta i due gemelli su "People"
(Apcom) - La "casalinga disperata" Marcia Cross presenta al pubblico le due gemelle avute lo scorso 20 febbraio. Le foto, pubblicate in esclusiva sul nuovo numero della rivista "People" la ritraggono in compagnia del marito Tom Mahoney e delle due neonate, Eden e Savannah. In fondo, ho sempre desiderato diventare madre, ma ho preferito aspettare a lungo per entrare nel club - spiega l'attrice 45enne - Solamente ora mi rendo conto che tutto è molto più bello di quanto pensassi". Come tutte le mamme, la Cross ha dovuto diradare gli impegni lavorativi per prendersi cura delle sue figlie. "La mia vita è ormai una entusiasmante routine - spiega con un sorriso alla rivista -. Preparo la pappa, faccio fare loro il ruttino, cambio pannolini tutto il giorno. Ho veramente poco tempo per pensare a me stessa". La routine casalinga è però condivisa con il 49enne Mahoney, divenuto marito della Cross lo scorso giugno. La coppia non era sicura di poter avere un bambino, così i due neosposi hanno deciso di ricorrere alla fecondazione in vitro già una settimana dopo le nozze. "Volevamo andare in luna di miele a Parigi o in Grecia, ma poi ci siamo detti: 'perché non restiamo qui e vediamo se riusciamo a diventare mamma e papa'?'" ha ammesso la Cross.
giovedì 12 aprile 2007
TELEFILM FESTIVAL 2007 - "Dr. House", "Ugly Betty" e "Heroes": tris d'assi al "Telefilm Festival"
(ANSA) - ROMA, 12 APR - "Ugly Betty", "Dr. House" e "Heroes". Queste alcune delle anteprime televisive che il Telefilm Festival di Milano, giunto al quinto anno, proporra' in questa edizione. Dall'Apollo spazioCinema, dall'11 al 13 maggio, si svolgera' la manifestazione che celebra il genere televisivo piu' amato. In collaborazione con Tv Sorrisi e canzoni, la manifestazione presentera' come sempre anteprime, eventi e dibattiti. Tra i telefilm mostrati in anteprima: due episodi del serial piu' atteso della prossima stagione, "Ugly Betty", il telefilm vincitore di numerosi riconoscimenti all'estero, tra cui due Golden Globe; l'anteprima degli episodi inediti della terza stagione di "Dr. House"; una maratona de "I Simpson", che festeggiano quest'anno i 20 anni, con una sequenza inedita de 'I Simpson - Il Film', in uscita a settembre in Italia; le anteprime di due serie tv che vedono coinvolti due volti di "Friends": "Studio 60 on the Sunset Strip", con Matthew Perry e "Dirt", con Courteney Cox; e ancora le anteprime del fantasy "Heroes", nuova serie di culto fra i giovanissimi, che vede come protagonisti Hayden Panettiere (Ally Mc Beal) e Milo Ventimiglia (Una mamma per amica), il thriller-crime "Dexter", la commedia "In case of Emergency", l'apocalittico "Jericho", "Six Deegrees", firmata dall'ideatore di "Alias" e "Lost" J.J. Abrams, e la serie medical "3 libbre", gia' definita in America 'l'anti Dr House per eccellenza'. Due le novita' del festival: il Telefilm Workshop, una intera giornata dedicata agli addetti ai lavori, in cui si parlera' di produzione, programmazione e Auditel e l'apertura dell'Universita' Cattolica di Milano, dove si svolgera' un incontro sulla qualita' delle serie tv presieduto da Aldo Grasso. E poi sondaggi, premiazioni, e numerosi ospiti, italiani e stranieri, tra cui direttori di rete - Luca Tiraboschi (Italia 1), Antonio Marano (Raidue) e Fabrizio Salini (Fox) - produttori di fiction - tra cui Pietro Valsecchi, che aveva polemizzato col neonato Festival della fiction di Roma - e i protagonisti dei film piu' amati, sui cui nomi c'e' pero' ancora molto riserbo.
TELEFILM FESTIVAL 2007 - In "State Within" l'America e la Gran Bretagna sono sull'orlo della guerra. Svelati altri titoli della tre-giorni dei telefilm, tra cui spicca il "Jekill" anni 2000. Ospiti: invitati Boreanaz e i protagonisti di "Supernatural"
Anche Hollywood ha la sua vallettopoli. E a svelarcela, in pompa magna, sarà il Telefilm Festival di Milano, dall’11 al 13 maggio presso l’Apollo spazioCinema. “La grande anteprima di questa edizione sarà infatti "Studio 60”, conferma Leo Damerini, fondatore dell’Accademia dei Telefilm, “una sorta di West Wing del piccolo schermo, che svelerà il dietro le quinte della televisione americana. Alla tregua della nostra Vallettopoli”. Nello stesso filone si inserisce anche "Dirt", con la star di "Friends" Courteney Cox: “La serie racconta la vita, professionale e privata, della direttrice di un giornale di gossip. Che pur di avere uno scoop da prima pagina è disposta a tutto. Anche a mandare le sue inviate più carine tra le braccia dei potenti di turno”, continua Damerini. Nel cartellone del Telefilm Festival ci sarà spazio anche per la politica. In anteprima, la kermesse milanese lancerà "The state within": una serie inglese di fantapolitica, che ipotizza un’imminente conflitto armato tra Gran Bretagna e Stati Uniti. A produrla è nientemeno che la tv pubblica inglese Bbc. Ancora impegno politico con "The Unit", serie americana ambientata durante la guerra in Iraq. Protagonisti, un gruppo di infiltrati Cia. “Oltre a privilegiare i telefilm americani, come da nostra tradizione, quest’anno abbiamo deciso di dare particolare visibilità alle produzioni inglesi”, anticipa Damerini.”Insieme a Jimmy abbiamo organizzato una retrospettiva su questo Paese, particolarmente all’avanguardia sulla lunga serialità”. Un trend che emerge dal cartellone del festival, dove abbondano le serie made by Inghilterra: oltre al già citato "The state within", figurano anche "Life on Mars", prossimamente su Jimmy, "Torchwood", spin off di "Doctor Who", e "Jekyll", rilettura moderna della storia di dottor Jekyll e Mister Hyde. Sul fronte più propriamente glamour, non mancheranno gli eventi di forte richiamo. Dopo i belli di "O.C.", guest star della precedente edizione, gli organizzatori sono in trattative per portare a Milano la star di "Buffy" e "Angel": David Boreanaz. Possibile anche la presenza dei due protagonisti di "Supernatural", Jared Padalecki e Jensen Ackles. “Inoltre, in una ideale continuità con l’edizione dell’anno scorso, il festival si aprirà con le puntate conclusive di O.C., ancora inedite in Italia”. Numerosi, naturalmente, i momenti dedicati al filone medico: oltre alle nuove puntate di "House", verranno proposti "Tre Libbre", sorta di anti-House americano, e "Shark", rivisitazione in chiave forense. In primo piano, anche l’anniversario dei "Simpson", che in America festeggiano la 400° puntata: oltre a una lunga maratona, verrà trasmesso in anteprima uno spezzone del film in uscita a luglio. “Organizzeremo anche un brunch a base di frittelle, in puro stile Simpson”, anticipa Damerini. E l’Italia? “Ci sarà: alla nostra fiction dedicheremo un intero workshop, dove si parlerà di auditel, programmazione, produzione, pubblicità e merchandising. Inoltre in cartellone avremo molte sit com, un fenomeno tutto nazionale”. Tra gli ospiti attesi: Luca e Paolo, Giorgia Surina ed Emilio Solfrizzi. A questo punto, però, il confronto con RomaFiction fest sorge spontaneo: “Non ci sentiamo in competizione con loro: da quel che si è capito, abbiamo due approcci speculari. Noi prediligiamo la produzione americana, anche se questo implica un investimento non indifferente. Loro, invece, dedicano maggior attenzione alla produzione italiana, con finestre sulle realtà straniere”. L’unica cosa che gli organizzatori sembrano invidiare all’evento romano è il sostegno delle istituzioni: “È chiaro che un’attenzione da parte delle istituzioni ci farebbe solo piacere. Anche perché siamo l’unico avamposto dello spettacolo rimasto a Milano. Persino i Telegatti hanno traslocato a Roma”.
(Articolo di Francesca D'Angelo, pubblicato su "Libero" il 10.04.2007)
TELEFILM FESTIVAL 2007 - Da lunedì 16 aprile attivo il Call Center della Quinta edizione del "Telefilm Festival" e via al Sondaggio di Tv Sorrisi e Canzoni sul miglior telefilm della stagione
Da lunedì prossimo, 16 aprile, sarà attivo il Call Center del V "Telefilm Festival", in programma dall'11 al 13 maggio all'Apollo SpazioCinema, in pieno centro a Milano. Il numero al quale chiamare sarà 0131.443295 e sarà attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 17 alle ore 19. A giorni sarà invece reso noto il programma di proiezioni e dibattiti di questa edizione, organizzata da Accademia dei Telefilm in collaborazione con Tv Sorrisi e Canzoni. E proprio Tv Sorrisi e Canzoni sarà in edicola lunedì prossimo con il grande Sondaggio per eleggere il miglior telefilm della stagione. Il risultato del Sondaggio sarà reso poi noto nella giornata conclusiva del V "Telefilm Festival", ovvero domenica 13 maggio.
mercoledì 11 aprile 2007
NEWS - Pamela Anderson non si fa prendere per il...pollo: l'ex bagnina di "Baywatch" invia video di protesta a nota catena alimentare
(Agi) - La battaglia animalista di Pamela Anderson, la famosa bagnina di "Baywatch" che da tempo milita nelle fila degli ecologisti, arriva fino in Egitto. Secondo quanto riporta la stampa spagnola, infatti, l'attrice avrebbe inviato un video ai dirigenti di Kentucky Fried Chicken, la piu' grande catena di fast food nota nel mondo per la specialita' del pollo fritto, invitandolo a 'migliorare le condizioni in cui i polli sono allevati e uccisi per i suoi ristoranti'. Nel video, l'attrice denuncia personalmente le condizioni dei polli, che vengono nutriti e drogati in modo da ingrassare il piu' possibile, e strangolati in malo modo per poi esser cucinati e venduti. Quello di Pamela Anderson non e' il primo appello rivolto alla catena americana da parte dele associazioni che lottano per i diritti degli animali: la Peta, organizzazione non-profit in prima linea nelle battaglie ecologiche, ha rivolto in passato diversi appelli per ottenere una diversa macellazione e un differente allevamento dei pennuti da parte di Kfc.
NEWS - La tv che Bruce: al via in Cina una serie tv di 40 puntate sul mito di Lee
Pechino, 11 apr. - (Adnkronos) - Il mito di Bruce Lee, il leggendario attore esperto di arti marziali, torna a imperversare in Cina. La televisione di stato trasmettera' una fiction di 40 puntate dedicata alla vita del 'piccolo drago' morto nel 1973 in circostanze misteriose. La serie televisiva e' girata nella citta' di Shunde, nella provincia meridionale di Guangdong, dove cinque anni fa venne aperto il primo museo dedicato. Shunde e' stata la citta' natale anche dei genitori di Bruce Lee. La produzione ha affidato il ruolo di attore protagonista a Chan Kwok-kwan che si e' detto "nervoso ma esaltato al tempo stesso". La serie televisiva, spiega la produzione, e' un modo per promuovere la cultura cinese in vista delle Olimpiadi che si terranno l'anno prossimo a Pechino. Il budget e' di 50 milioni di yuan pari a 3,3 milioni di sterline. La serie verra' girata a Hong Kong e negli Usa.
Pechino, 11 apr. - (Adnkronos) - Il mito di Bruce Lee, il leggendario attore esperto di arti marziali, torna a imperversare in Cina. La televisione di stato trasmettera' una fiction di 40 puntate dedicata alla vita del 'piccolo drago' morto nel 1973 in circostanze misteriose. La serie televisiva e' girata nella citta' di Shunde, nella provincia meridionale di Guangdong, dove cinque anni fa venne aperto il primo museo dedicato. Shunde e' stata la citta' natale anche dei genitori di Bruce Lee. La produzione ha affidato il ruolo di attore protagonista a Chan Kwok-kwan che si e' detto "nervoso ma esaltato al tempo stesso". La serie televisiva, spiega la produzione, e' un modo per promuovere la cultura cinese in vista delle Olimpiadi che si terranno l'anno prossimo a Pechino. Il budget e' di 50 milioni di yuan pari a 3,3 milioni di sterline. La serie verra' girata a Hong Kong e negli Usa.
NEWS - Dopo "Ugly Betty" (e dopo l'annunciato pupo dal miliardario Pinault), Salma Hayek fonda una propria casa di produzione
(Apcom) - Salma Hayek ha appena firmato un contratto con la Metro-Goldwyn-Mayer. Non si tratta del nuovo film della bella attrice messicana ma di un progetto più complesso che la farà diventare una vera e propria manager. La Hayek e la MGM, infatti, hanno fondato la "Ventazul", la nuova casa di produzione che si occuperà non solo del mercato cinematografico latino-americano, ma anche di quello nordamericano.Una vera svolta nella carriera della quarantenne Hayek, protagonista di pellicole come "Frida", "Desperado" e "After the Sunset" di Quentin Tarantino. Una svolta che arriva proprio mentre la Hayek, legata al businessman Francois-Henri Pinault, è in attesa del primo figlio. La Ventazul vedrà la Hayek e la MGM partner al 50 per cento. Secondo l'accordo, l'attrice ricoprirà il ruolo di direttore generale della società e il suo socio in affari, Jose Tamez, sarà il presidente. La Ventazul produrrà dai due ai quattro film all'anno distribuiti e commercializzati dalla rete Metro-Goldwyn-Mayer. "Questo accordo rappresenta un'opportunità strepitosa per aumentare il contributo latino al mercato cinematografico internazionale - ha commentato la Hayek - Vogliamo fare dei film che siano interessanti per chiunque, ma certo la nostra speranza è che il pubblico latino sia fiero del nostro lavoro".
martedì 10 aprile 2007
NEWS - Clamoroso al Cibali: recuperato l'audio della puntata perduta di "Spazio:1999"
In alto le Aquile! Fino a ieri si era sempre pensato che l'unica copia del doppiaggio dell'episodio "L'ultimo tramonto" di "Spazio: 1999" fosse andata malauguratamente distrutta. Tant'è vero che quando nel 2003 sono usciti gli imperdibili cofanetti dvd della serie prodotti dalla Pulp Video, il sonoro di quell'episodio era stato parzialmente mantenuto in originale e parzialmente sostituito con una registrazione a suo tempo fatta da un appassionato, purtroppo di scarsa qualità. Ora il sito DVDWeb (http://www.dvdweb.it/) ha annunciato lo scoop: il ritrovamento della copia italiana in 16 mm dell'episodio, reperita grazie a collezioni private, magazzini polverosi, archivi gelosamente custoditi e scatole dimenticate in soffita. Doppiata e trasmessa nel 1976 sulla RAI, la puntata racconta dell'arrivo sulla Luna di strane sonde che creano sul satellite un'atmosfera respirabile. Successivamente la puntata in questione è sparita...nello spazio: nelle successive repliche della serie l'episodio non venne più trasmesso. L'audio reperito da DvdWeb ha una qualità decisamente superiore a quella usata nel dvd, e alcuni campioni messi online sul sito lo dimostrano. Un campione di audio include anche una parte che nel dvd italiano non è presente. Congratulazioni al team di DVDWeb, nella speranza che non si debba attendere troppo per una nuova edizione dei dvd.
NEWS - Lutto, addio a George Sewell, il colonnello Freeman di "UFO"
Dopo l'addio a Ed Bishop e Michael Billington, un altro lutto colpisce i fans del fanta-cult "UFO" : domenica primo aprile è morto George Sewell, l'interprete del colonnello Alec Freeman, il numero due della Shado, l'organizzazione segreta al centro del telefilm cult. La notizia della sua scomparsa è stata data solo di recente. Nato il 31 agosto 1924 a Londra, Sewell era figlio di un fioraio e aveva servito nella Royal Air Force nel corso della Seconda guerra mondiale. Aveva iniziato a recitare tardi, a trentacinque anni in una produzione teatrale nel West End. Ha interpretato spesso il ruolo del cattivo ma anche del poliziotto in molte serie tv inglesi, "Paul Temple" (1971) su tutte. La collaborazione con Gerry Anderson, l'ideatore di "UFO", inizia nel 1969 con il film "Doppia immagine nello spazio", sorta di prequel su grande schermo del serial nel quale lavora al fianco di Ed Bishop. L'anno dopo Anderson lo richiama per assegnargli il ruolo del colonnello Freeman proprio in "UFO". Quando però la produzione della serie si arresta per sei mesi a metà della stagione per problemi con i teatri di posa, Sewell ne approfitta per lasciare il set; verrà sostituito da Wanda Ventham negli ultimi nove episodi. Nel 1988 Sewell partecipa anche a quattro episodi di "Doctor Who" (all'epoca, in "carica" nella parte del Dottore c'era Sylvester McCoy).
L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani e stranieri
LA REPUBBLICA
Addio ai Soprano. Finisce l'era del padrino tv
"E' l'inizio della fine. Succede questa sera in America. Con la prima puntata dell'ultima stagione dei "Sopranos" non si chiude una qualsiasi serie televisiva, ma la madre di tutte le serie. Di quelle che, in questi ultimi anni, hanno eclissato per coraggio, potenza narrativa e spessore psicologico il cinema contemporaneo statunitense (ma non solo) e gran parte della letteratura. Si è cercato come un Sacro Graal il "grande romanzo americano" senza accorgersi che lo si aveva, letteralmente, davanti agli occhi: la domenica sera su Hbo. David Chase, l'ideatore, sceneggiatore e in parte produttore dei "Sopranos" ha creato un universo parallelo così fantastico da diventare reale. Ha scalpellato dai bassorilievi del sacrario cinematografico figure mitologiche come quelle dei mafiosi e li ha resi ancor più che carne e ossa: anima e cuore. Ce li ha mostrati nei ruoli più difficili: quelli di padri, figli, mariti, torturati come uomini qualunque dal rapporto irrisolto con una madre incapace di affetto, impalati al bivio eterno tra la monogamia e il buffet del sesso, folgorati dalla rivelazione che l'amore per la prole adolescente altro non è che l'ennesimo, innaturale dovere. Alla fine, meglio l'altra famiglia, dove i rapporti sono chiari, le deviazioni proibite e le soluzioni dei conflitti definitive. Il capolavoro di Chase è stato il personaggio di Tony Soprano, uno di quelli che fanno la fortuna di un attore e lo maledicono. James Gandolfini gli ha prestato la sua stazza, l'espressione leggermente ebete che fa da trailer alla furia. Oggi, se lo vedi al cinema che gira il Messico con Julia Roberts ti chiedi come sia arrivato fin lì il Soprano boss del New Jersey. Che è l'altro colpo di genio di Chase. Ambienta i "Sopranos" a New York e muoiono i déjà vu, spostali nel New Jersey, con le strade vuote, le casette a un piano, le insegne col maiale che ballano nel vento e fai bingo. Che fosse una serie diversa lo si capì subito, addirittura dalla sigla, con la mano grassoccia di Tony al volante mentre guida sotto il tunnel che lo allontana da Manhattan, superando ciminiere e squallore, accompagnato da un sigaro e da un rock. È un boss mafioso, ma si presentò struggendosi perché dalla piscina della villa erano sparite le anatre che erano solite visitarla. Lo affliggeva, più che una lotta di potere o un desiderio di vendetta, una malinconia senza oggetto (la specie più pericolosa) che lo trascinò sul lettino di una terapista. I "Sopranos" hanno fatto anche questo: sdoganato il rapporto tra i mafiosi e la psicoanalisi, aprendo la strada alla versione cinematografica (esagerata) con De Niro in "Terapia e pallottole". È stata una serie senza tabù. Tra i suoi picchi: la notte di tempesta in cui la moglie di Tony e il prete, soli in casa, guardano vecchi film e nuovi desideri inscenando l'esempio perfetto di quella che le scuole di sceneggiatura insegnano come URST (Un-Resolved-Sexual Tension, ovvero un'incompiuta). Una partita di golf in cui, saputo che il vecchio zio pratica il cunnilingus alla sua amante estetista, contravvenendo al codice macho mafioso, Tony va alla buca e ammiccando dice: "Sento odore di sushi". Sei stagioni hanno, come in ogni serie, richiesto l'ingresso di nuova linfa, nemici che hanno ballato una sola estate prima di sparire (nel cemento). Hanno esatto il sangue sacrificale di vittime tanto innocenti quanto amate dal pubblico (record per l'omicidio della bella Adriana, fidanzata trash del nipote di Tony, divenuta confidente dell'Fbi). Hanno creato, distrutto e ricreato rapporti. Il boss è sopravvissuto a due attentati e, soprattutto, a se stesso. Come dice all'inizio della fine, è stanco. Stanco di guerra e stanco delle ragioni per cui ha combattuto. Nel letto d'ospedale, la serie passata, aveva detto: "Quando arriva in fondo, un uomo non valuta la propria vita dal numero di estorsioni che ha fatto". Ma non ha vissuto invano. Ha cambiato uno spicchio di televisione. Ha dato gloria a Hbo, consentito "Six Feet Under". E altrove, per emulazione, "Carnival" e, almeno all'esordio, "Nip/Tuck". Se ne sta per andare con due soli rimpianti: le ridicole proteste degli italo-americani che si sono sentiti presi in giro anziché onorati e lo scarso coraggio di chi, in Italia lo ha ingaggiato e mandato allo sbaraglio nella notte. È l'inizio della fine. Le serie che non assomigliano alla vita possono durare in eterno. Quelle come i "Sopranos" muoiono. Sia loro lieve la replica.
(Gabriele Romagnoli, 08.04.2007)
PICCOLO GRANDE SCHERMO - Adam Brody (quasi anoressico) su "Premiere"
Un Adam Brody quasi anoressico, vagamente rassomigliante a Kelly Jones degli Stereophonics, compare sul nuovo numero del mensile "Premiere", dove sfiocina un'intervista per pubblicizzare "In the Land of Women", il film che lo vede protagonista nei panni di uno sceneggiatore televisivo mollato dalla fidanzata famosa che allaccia una relazione particolare con la famiglia (di sole donne) della porta accanto. Nel cast della pellicola in uscita in America il 20 aprile compare anche Meg Ryan. (Vedi anche Post del 22 marzo 2007)
NEWS - Telefilm, è l'ora dei SuperHeroes!
Il giovane Clark Kent di "Smallville" non è più solo. Dalla prossima stagione preparatevi ad un'invasione di supereroi seriali, a cominciare dall'attesissimo "Heroes" destinato a Italia 1 (in anteprima al "Telefilm Festival" di maggio). La storia è quella di un gruppo di persone apparentemente normali che si riscoprono dotate di poteri sovrannaturali. In America è già un fenomeno e c'è da giurare che in Italia riempirà il vuoto lasciato da "The O.C.". A proposito del teen-cult, il suo ideatore Josh Schwartz è al lavoro su un'altra serie "supereroica" per NBC: "Chuck" è la storia di un genio del computer che si trasforma in giustiziere notturno. Altre super-serie in arrivo la prossima stagione: "Journeyman" racconta i viaggi nel tempo di un uomo che riesce a cambiare gli eventi; il remake del mitico serial degli anni '70 "La Donna Bionica" vedrà protagonista l'attrice inglese Michelle Ryan.
Il giovane Clark Kent di "Smallville" non è più solo. Dalla prossima stagione preparatevi ad un'invasione di supereroi seriali, a cominciare dall'attesissimo "Heroes" destinato a Italia 1 (in anteprima al "Telefilm Festival" di maggio). La storia è quella di un gruppo di persone apparentemente normali che si riscoprono dotate di poteri sovrannaturali. In America è già un fenomeno e c'è da giurare che in Italia riempirà il vuoto lasciato da "The O.C.". A proposito del teen-cult, il suo ideatore Josh Schwartz è al lavoro su un'altra serie "supereroica" per NBC: "Chuck" è la storia di un genio del computer che si trasforma in giustiziere notturno. Altre super-serie in arrivo la prossima stagione: "Journeyman" racconta i viaggi nel tempo di un uomo che riesce a cambiare gli eventi; il remake del mitico serial degli anni '70 "La Donna Bionica" vedrà protagonista l'attrice inglese Michelle Ryan.
(Articolo di Leo Damerini pubblicato su "TU")
lunedì 9 aprile 2007
GOSSIP - Bye Bye TomKat! La Holmes lascia quel salta-divani di Cruise
(Adnkronos) - Stanca delle critiche continue del marito Tom Cruise, la 28 enne Katie Holmes avrebbe abbandonato il tetto coniugale, portando con se' la piccola Suri. Lo rivela 'Life Style', spiegando che la Holmes e' fuggita 12 giorni fa dalla casa coniugale di Berverly Hills. "Se n'e' andata di casa, voleva prendere le distanze da Tom perche' aveva la sensazione di vivere in una pentola a pressione e non ce la faceva piu'", ha rivelato una persona vicina alla coppia citata dalla rivista americana. Due settimane fa la "Us Weekly' aveva scritto che la Holmes, negli ultimi tempi spesso vista in compagnia di Victoria Beckham, era stufa del perfezionismo del marito e del fatto che Cruise la criticasse spesso per l'espressione spenta e poco felice che sfoggiava in pubblico. La coppia si e' sposata lo scorso 18 novembre nel castello di Bracciano, a due passi da Roma
(Adnkronos) - Stanca delle critiche continue del marito Tom Cruise, la 28 enne Katie Holmes avrebbe abbandonato il tetto coniugale, portando con se' la piccola Suri. Lo rivela 'Life Style', spiegando che la Holmes e' fuggita 12 giorni fa dalla casa coniugale di Berverly Hills. "Se n'e' andata di casa, voleva prendere le distanze da Tom perche' aveva la sensazione di vivere in una pentola a pressione e non ce la faceva piu'", ha rivelato una persona vicina alla coppia citata dalla rivista americana. Due settimane fa la "Us Weekly' aveva scritto che la Holmes, negli ultimi tempi spesso vista in compagnia di Victoria Beckham, era stufa del perfezionismo del marito e del fatto che Cruise la criticasse spesso per l'espressione spenta e poco felice che sfoggiava in pubblico. La coppia si e' sposata lo scorso 18 novembre nel castello di Bracciano, a due passi da Roma
domenica 8 aprile 2007
PICCOLO GRANDE SCHERMO Il tarantolato Tarantino si fa in due: esce con "Grindhouse" (con la "strega" col mitra Rose McGowan) e lavora al progetto di "Inglorious Bastard"
(ANSA) - LOS ANGELES - Quentin Tarantino non e' mai stato un regista prolifico e cosi' era dal 2004, ovvero dal secondo "Kill Bill", che non usciva un suo film. Ora i suoi fan non dovranno piu' aspettare. Negli Stati Uniti debutta "Grindhouse", realizzato a quattro mani con il collega e discepolo Robert Rodriguez, mentre per il prossimo anno e' prevista l'uscita di "Inglorious Bastard", progetto a cui Tarantino sta lavorando dai tempi di "Kill Bill" e che non e' ancora finito: "Credo che finiro' la sceneggiatura durante la promozione di 'Grindhouse' in giro per il mondo, mi piace scrivere mentre sono in viaggio, e' molto creativo". Il sapore di entrambi i film e' quello che ha caratterizzato tutte le pellicole del filmaker scoperto da Robert Redford al Sundance Film Festival. In particolare "Grindhouse" rende omaggio a una tradizione americana citata nel trailer del film stesso: "Una Grindhouse e' un cinema che proietta pellicole una dopo l'altra, contenenti sesso, violenza e altri elementi estremi". Erano di moda negli anni 70 e 80, con il prezzo di un biglietto si assisteva a due film, rigorosamente violenti. In "Grindhouse" quindi c'e' sesso, violenza, sangue e l'amore per i B Movie e per certa cinematografia italiana, in particolar modo quella dei registi Lucio Fulci e Umberto Lenzi, che Tarantino aveva gia' dichiarato ed ora ha confermato. "Grindhouse" e' costituito da due segmenti di sessanta minuti l'uno, diretti uno ciascuno da Tarantino e Rodriguez, intervallati da un serie di trailer di altri film, tutti rigorosamente finti, anche questi diretti dai due registi e da altri colleghi, Edgar Wright, Eli Roth e Rob Zombie. Uno di questi trailer, "Machete", di Robert Rodriguez e' gia' diventato progetto per un nuovo film. "Death Proof" e' il titolo del segmento di Tarantino, che vede protagonista Kurt Russel nei panni di Stuntman Mike, un killer misogino e psicopatico che si diverte ad uccidere giovani donne a bordo della sua truccatissima auto. Il film racconta di tre ragazze (Sydney Tamiia Poitier, Jordan Ladd e Vanessa Ferlito) che cadono nella trappola e la pellicola si risolve in un turbinio di scene d'azione ad alta gradazione di ottani. Lo spezzone di Rodriguez, invece, e' uno Zombie Movie che racconta di un ospedale invaso da morti viventi. Nello spesso luogo viene ricoverata una giovane ballerina (Rose McGowan) che ha perso una gamba durante una rissa. Al posto di una protesi un giovane dottore (Freddy Rodriguez), le montera' un fucile mitragliatore con il quale la ragazza combattera' i morti viventi. "Queste erano le storie che venivano raccontante nelle grind house - spiega Tarantino - storie estreme, che andavano al di la' di quella linea di confine oltre la quale Hollywood non osava spingersi". Il regista di "Pulp Fiction" recita una piccola parte nel film di Rodriguez: "L'avevo scritta e stavo cercando di trovare un attore adatto - spiega Rodriguez - Per provare abbiamo deciso, Tarantino ed io, di recitare le parti che non erano state ancora assegnate. Quando Quentin ha iniziato a parlare, io e gli altri del cast, all'unisono abbiamo avuto lo stesso pensiero. Nessuno avrebbe potuto fare meglio. Quentin e' dannatamente bravo nella parte del cattivo". Con molta probabilita' i film che compongono "Grindhouse" usciranno in Italia separatamente, in date diverse: "fuori dagli Stati Uniti non si conosce questa tradizione. Non solo non si si cosa sia una grind house, ma non c e' mai stata l'abitudine a proiettare due film di seguito", ha concluso Tarantino.
(ANSA) - LOS ANGELES - Quentin Tarantino non e' mai stato un regista prolifico e cosi' era dal 2004, ovvero dal secondo "Kill Bill", che non usciva un suo film. Ora i suoi fan non dovranno piu' aspettare. Negli Stati Uniti debutta "Grindhouse", realizzato a quattro mani con il collega e discepolo Robert Rodriguez, mentre per il prossimo anno e' prevista l'uscita di "Inglorious Bastard", progetto a cui Tarantino sta lavorando dai tempi di "Kill Bill" e che non e' ancora finito: "Credo che finiro' la sceneggiatura durante la promozione di 'Grindhouse' in giro per il mondo, mi piace scrivere mentre sono in viaggio, e' molto creativo". Il sapore di entrambi i film e' quello che ha caratterizzato tutte le pellicole del filmaker scoperto da Robert Redford al Sundance Film Festival. In particolare "Grindhouse" rende omaggio a una tradizione americana citata nel trailer del film stesso: "Una Grindhouse e' un cinema che proietta pellicole una dopo l'altra, contenenti sesso, violenza e altri elementi estremi". Erano di moda negli anni 70 e 80, con il prezzo di un biglietto si assisteva a due film, rigorosamente violenti. In "Grindhouse" quindi c'e' sesso, violenza, sangue e l'amore per i B Movie e per certa cinematografia italiana, in particolar modo quella dei registi Lucio Fulci e Umberto Lenzi, che Tarantino aveva gia' dichiarato ed ora ha confermato. "Grindhouse" e' costituito da due segmenti di sessanta minuti l'uno, diretti uno ciascuno da Tarantino e Rodriguez, intervallati da un serie di trailer di altri film, tutti rigorosamente finti, anche questi diretti dai due registi e da altri colleghi, Edgar Wright, Eli Roth e Rob Zombie. Uno di questi trailer, "Machete", di Robert Rodriguez e' gia' diventato progetto per un nuovo film. "Death Proof" e' il titolo del segmento di Tarantino, che vede protagonista Kurt Russel nei panni di Stuntman Mike, un killer misogino e psicopatico che si diverte ad uccidere giovani donne a bordo della sua truccatissima auto. Il film racconta di tre ragazze (Sydney Tamiia Poitier, Jordan Ladd e Vanessa Ferlito) che cadono nella trappola e la pellicola si risolve in un turbinio di scene d'azione ad alta gradazione di ottani. Lo spezzone di Rodriguez, invece, e' uno Zombie Movie che racconta di un ospedale invaso da morti viventi. Nello spesso luogo viene ricoverata una giovane ballerina (Rose McGowan) che ha perso una gamba durante una rissa. Al posto di una protesi un giovane dottore (Freddy Rodriguez), le montera' un fucile mitragliatore con il quale la ragazza combattera' i morti viventi. "Queste erano le storie che venivano raccontante nelle grind house - spiega Tarantino - storie estreme, che andavano al di la' di quella linea di confine oltre la quale Hollywood non osava spingersi". Il regista di "Pulp Fiction" recita una piccola parte nel film di Rodriguez: "L'avevo scritta e stavo cercando di trovare un attore adatto - spiega Rodriguez - Per provare abbiamo deciso, Tarantino ed io, di recitare le parti che non erano state ancora assegnate. Quando Quentin ha iniziato a parlare, io e gli altri del cast, all'unisono abbiamo avuto lo stesso pensiero. Nessuno avrebbe potuto fare meglio. Quentin e' dannatamente bravo nella parte del cattivo". Con molta probabilita' i film che compongono "Grindhouse" usciranno in Italia separatamente, in date diverse: "fuori dagli Stati Uniti non si conosce questa tradizione. Non solo non si si cosa sia una grind house, ma non c e' mai stata l'abitudine a proiettare due film di seguito", ha concluso Tarantino.
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