sabato 24 marzo 2012

Stracult e Stracotti - …ovvero la serie che questa settimana va su e quella che inevitabilmente va giù. Parola di Stargirl

Si è conclusa pochi giorni fa la seconda stagione di The Walking Dead, tra colpi di scena e la dipartita inaspettata di alcuni personaggi, lasciando i protagonisti al centro di una situazione piuttosto critica e dividendo il pubblico oggi più che mai.
Alcuni mesi fa vi avevo chiesto un parere sulla serie, domandandovi se per voi fosse Stracult o Stracotta, schierandomi a spada tratta nella prima categoria, decisione di cui ora sono sempre più convinta. 
Questa settimana, per salutare degnamente lo show prodotto da Frank Darabont e ingannare la lunga attesa per la terza stagione, eccomi qui in una versione inedita della rubrica, a decretare a quali personaggi “regalare” un pollice in su, e a quali invece il temuto titolo di stracotti.

Arriva un punto in cui il sottile confine tra bene e male, per forza di cose, va oltrepassato. Per sopravvivere, per smettere di soffrire, per tirare avanti.
Il momento in cui decidere se superare il limite, prima o poi arriva per tutti.
C'è chi riesce ad andare oltre, seppur scontrandosi con i propri principi e valori, facendo poi i conti sé stesso. Chi invece, sceglie di nascondere la testa sotto la sabbia e mandar giù, pur di non esporsi troppo.
Rick rientra nel primo girone, quello dei coraggiosi. Lui, che nell’ultimo episodio soprattutto, il limite lo ha superato, sfoderando una grinta e un coraggio che in molti non pensavamo avesse. Il conto da pagare è salato, i sensi di colpa con cui fare a pugni anche, ma un leader come lui, non bada a certe cose, ma "guarda e passa". Rick ha lasciato da parte il poliziotto buono, per indossare, una volta per tutte, i panni di quello cattivo. 
Prova a imporre il suo volere al gruppo, per sopravvivere e non rimetterci la pelle. Lo fa dapprima con le buone, poi con le cattive, perché nel momento stesso in cui ha premuto il grilletto contro Shane, Rick non è più lo stesso. 
Adesso è un leader, anzi, un dittatore, un uomo disposto a tutto pur di proteggere una moglie sempre più sfuggente e un figlio ribelle. Rick ora guarda al suo bene, e a quello dell'intero gruppo, e lo fa in maniera drastica, autoritaria, aggressiva. Lo fa senza badare a chi canta fuori dal coro, a chi non appoggia le sue decisioni, a chi la pensa diversamente da lui. Prende il comando con prepotenza, lasciando un margine di scelta, prendere o lasciare.
Al suo fianco, fra i personaggi top di questa stagione, il compianto Dale,
l’ago della bilancia, l’unico in grado di riportare il disordine sulla retta via e di mettere a tacere la follia esplosa in ogni dove.
L’uomo di fede in grado di dissipare, seppur lievemente e con fatica, quel tarlo che consuma i protagonisti e contamina la bontà d’animo di chi ancora riesce a ragionare in maniera razionale.
Solo contro tutti Dale, capace di mettersi in gioco fino alla fine per preservare l’unione e l’integrità del gruppo, per dar voce ai suoi principi, sgolandosi a più non posso per riportare i suoi compagni di viaggio sulla strada giusta. Uomo prudente e riflessivo, protettivo con i più deboli, impavido di fronte ai più temibili, anche quando hanno il volto e i muscoli di Shane.
In punto di morte, Dale guarda negli occhi Daryl e lo supplica di metter fine alle sue sofferenze, proprio lui, che di fronte a una scelta del genere, avrebbe predicato tutt’altro.
Dale è morto ingiustamente, senza rendersi davvero conto di quanto fosse servita la sua lezione all’intero gruppo. Daryl ne è il primo esempio, Andrea il secondo. E accanto a loro, Herschel. Personaggi con un enorme forza di carattere e di volontà, capaci di mettersi in gioco, di scontrarsi coi propri fantasmi, di scendere a compromessi pur di far i conti con il proprio passato. Capaci di stupire in ogni nuovo episodio, e di assumere di volta in volta, un ruolo sempre più decisivo.


Dall’altro lato invece, Shane ha perso la ragione, la lucidità, la strada. Da poliziotto valoroso qual era si è trasformato gradualmente in un personaggio folle e privo di qualsiasi valore morale.
Ha preso la via sbagliata, ha scelto di perdersi nei meandri della sua stessa follia.
Il pensiero di Lori e Carl lo ha logorato dentro, fino al midollo, consumandolo lentamente.
L’odio nei confronti di Rick, la gelosia, l’invidia, lo hanno allontanato dalla realtà, dirottandolo nel caos più totale. Lo hanno reso cieco di fronte all’evidenza.
Shane non è più razionale, né lucido: ha perso la sua freddezza, si è lasciato travolgere dai sentimenti, da un amore folle, a tratti immaginario, da una competizione che esiste solo nella sua testa. La mossa degli autori di The Walking Dead è stata a dir poco geniale: hanno scavato a fondo nel suo personaggio, stravolgendolo e ne hanno evidenziato fragilità, punti deboli, fragilità.
Lo hanno dipinto come un campione, un codardo, un uomo vulnerabile e spesso privo di controllo, spingendolo fino al limite, quasi per convincerci a odiarlo, e quel limite, hanno deciso di farglielo, ahimè, oltrepassare, senza lasciarci presagire nulla, senza metterci in guardia. Sono riusciti a stravolgere anche noi spettatori, a toglierci letteralmente il fiato.
Come un fulmine a ciel sereno, il carnefice si è trasformato così in vittima, vittima della sua stessa follia però, e di quell’inaspettato coraggio che nessuno pensava che Rick potesse avere.
Il poliziotto buono alla fine ha avuto la meglio su quello cattivo, perché per una volta ha saputo bluffare, mettere da parte sentimenti e razionalità, guardare oltre, e diventare come il suo nemico.
Ma se quasi definire Shane stracotto mi trafigge il cuore, provo invece una gioia infinita nell’affibbiare questo titolo a Lori e al figlio Carl, due personaggi fin troppo fastidiosi e indisponenti. Lori come Lady Macbeth, capace di istigare alla follia, spargere il seme della discordia, insinuare il dubbio. Carl, un bambino invadente, confuso, troppo impegnativo in una situazione del genere. E attorno a loro, una piccola schiera di individui ancora privi di un’identità forte e ben delineata, da Maggie a Glenn, da T Dog a  Carol. Personaggi ancora in ombra, alcuni sottotono in questa stagione, altri totalmente capaci, invece, di venir fuori. 

venerdì 23 marzo 2012

NEWS - Ultima ora, Spielberg c'ha finalmente azzeccato: "Smash" rinnovato. La serie giudicata da "Variety" l'ago della bilancia "per capire se si è usciti dalla crisi seriale d'idee" ha fatto aumentare l'audience di NBC al lunedì del 106%.
"Smash", la serie firmata da Steven Spielberg in onda su Mya (Mediaset Premium) ogni domenica, è stata rinnovata per la seconda stagione. Una notizia dell'ultima ora che assume una valenza speciale, se si considera quanto scritto preventivamente dall'influente "Variety" sul destino del serial, "vera e propria cartina di tornasole per capire se la serialità americana sia realmente uscita dalla crisi".
Mentre sul set si brinda e si attende l'entrata in scena di Uma Thurman lungo 5 episodi (in onda su Mya dal 15 aprile), nei panni della terza aspirante Marylin Monroe nel musical al centro delle vicende, la serie deve però registrare l'arrivederci dell'ideatrice Theresa Rebeck, la quale tornerà a dedicarsi al teatro (il personaggio di Julia Houston nel telefilm, interpretato da Debra Messing, sarebbe autobiografico).
L'uscita della Rebeck ha spinto gli addetti ai lavori a chiedersi se il vero motivo della dipartita non sia il taglio del serial pensato in un primo momento per la pay-tv americana, giudicato da qualche critico fin troppo raffinato nel suo raccontare il backstage di Broadway, lasciando in secondo piano le vicissitudini tra i personaggi. Nonostante la critica di essere talvolta troppo "alto", il serial ha permesso a NBC di aumentare l'audience del 106% nella giornata del lunedì (giorno di trasmissione americana), sfiorando gli 8 milioni di spettatori.
Nel frattempo nel cast potrebbe entrare un altro nome di richiamo: Grace Gummer, figlia d'arte di Meryl Streep, prenderà parte ad un episodio in cui darà vita alla figlia della produttrice Eileen Rand, interpretata da Anjelica Houston. La puntata andrà in onda su Mya domenica 1 aprile. Secondo alcune voci Gummer, reduce dall'esordio seriale in "Gigantic", ha buone chance per entrare a far parte del cast fisso del telefilm.
Sempre a proposito della NBC e di rinnovi, si registra nel contempo la conferma per una seconda stagione del telefilm-rivelazione "Grimm", detective-story basata sulle favole dei fratelli Grimm (ma non solo). La serie esordirà su Syfy (Steel - Mediaset Premium) il 2 luglio in prima serata.

giovedì 22 marzo 2012

NEWS - Ultima ora! Anteprima: "Vampire Diaries" 3 e l'avvio di "Secret Circle" dal 7 giugno su Mya
Mya ha preparato un piattino "al sangue" per la serata del 7 giugno prossimo: in prima serata si succederanno infatti la terza stagione di "Vampire Diaries" e l'avvio dell'atteso "Secret Circle". A quanto pare l'attesa dei fans manifestata sui blog e nei forum ha indotto i vertici del network ad anticipare la messa in onda prevista originariamente per settembre 2012. #sapevatelo
NEWS - Le 5 cose da sapere sulla nuova velina di "Doctor Who", Jenna-Louise Coleman

Articolo tratto da "Hollywood Reporter"

Actress Jenna-Louise Coleman was named as Doctor Who's new companion on Wednesday by executive producer Steven Moffat.

The 25-year-old isn't exactly a newcomer. Coleman has appeared in several British projects, including the soap Emmerdale and Waterloo Road.

She expressed excitement over joining Doctor Who, saying in a statement: "I'm beyond excited, I can't wait to get cracking; working alongside Matt I know is going to be enormous fun and a huge adventure."

Here are five things to know about Coleman:

1. She got her start on a soap opera: The actress starred on British soap Emmerdale, set in a fictional village in Yorkshire Dales, appearing in more than 150 episodes from 2005-09. On the ITV series, Coleman played Jasmine Thomas. She was nominated at the British Soap Awards for best newcomer one year and also was included in the most popular newcomer category at the National Television Awards. In 2009, she was also nominated in several categories, including best actress and sexiest female at the British Soap Awards.

2. She appeared in Captain America: It was a small role, but Coleman appeared as Connie in 2011's summer blockbusterCaptain America: The First Avenger, which starred Chris Evans. It also marked her big-screen debut.

3. She co-stars in Julian Fellowes' Titanic miniseries: She plays Annie Desmond in the four-part miniseries Titanic. In an interview with The Guardian, Coleman described her character as a "cheeky little cockney." "Fellowes has given me a gift," she said. "I'm the Eliza Doolittle of the ship."

4. She will first appear as the new Doctor Who companion later this year: Coleman is first expected to appear in her new Doctor Who role in the series' Christmas TV special.

5. She played a student in Waterloo Road: Coleman said in an interview that it was "surreal" to go back to school for her role in BBC One drama Waterloo Road. "It was surreal sitting in a classroom doing chemistry lessons again," she said at the time. "And it felt weird putting on the uniform." She was 23 when she landed the role of student Lindsey James in 2009.

GOSSIP - "Il mio matrimonio era una...prigione peggio di 'Alcatraz'!": Parminder Nagra divorzia
Per Parminder Nagra, interprete della dottoressa Lucy Banerjee in "Alcatraz" (su Premium Crime ogni lunedì alle ore 21.15), il matrimonio si è rivelato una prigione più allucinante di quella concepita da J.J.Abrams. L'attrice di origini indiane ha infatti chiesto il divorzio dopo 3 anni di matrimonio con il fotografo James Stenson in seguito a "inconciliabili differenze" (un gran classico, che nello show-business equivale ad un "no comment" per celare un odio atavico da "Guerra dei Roses"). La coppia si era sposata sia civilmente che con cerimonia Sikh. Non ditelo ad Abrams che altrimenti ci gira un serial in flashback! (Notizia tratta dalla Newsletter di QuiMediaset.it)

mercoledì 21 marzo 2012

L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani e stranieri

LA STAMPA
"Mad Men", l'attesa è finita
"La grande attesa dei Mad Men maniaci è finita. Dopo un ritardo dovuto alle contrattazioni fra la rete e il creatore della serie Matthew Weiner, il 25 marzo sul canale tv americano Amc arriva la quinta stagione, e chi si sentiva orfano dal 17 ottobre 2010 potrà smetterla di ingannare il tempo con un placebo come 'Downton Abbey'. Riecco Don Draper (Jon Hamm), la sua ex moglie Betty sosia di Grace Kelly (January Jones) e quella nuova, Megan (Jessica Paré), passata repentinamente dallo status segretariale a quello coniugale. Riecco i pubblicitari di Madison Avenue stretti fra carrierismo e terrore di perdere i clienti, e le loro colleghe in gonne a matita e reggiseni Maidenform. Riecco, soprattutto, gli scintillanti Anni Sessanta dei lunch con tre Martini e delle sigarette fumate a catena (sul set sostituite con innocue paglie da erboristeria), riprodotti fino all’ultima insalatiera di ceramica dagli scenografi in quello stile che ormai si chiama retro-modern. Quanto all’impazienza dei fan italiani, per ora non arrivano anticipazioni precise; ma è lecito pensare che non passerà molto prima che la quinta serie sia trasmessa anche da noi.Per capire quanto gli Stati Uniti di Obama si siano infatuati di Mad Men (13 Emmy e 4 Golden Globe nel palmarès) basti dire che “Newsweek” versione Tina Brown ha dedicato al loro «ritorno in ufficio» non una semplice storia di copertina, ma un intero numero, grafica e pagine pubblicitarie comprese. Dove si trattano argomenti e personaggi di cinquant’anni fa come l’eccidio di My Lai, l’anchorman Walter Cronkite o i trip all’acido lisergico. Ma soprattutto si celebra il culto di un’epoca che a chi ha l’età di Matthew Weiner, «cresciuto a forza di Mash e di Happy Days , e con l’incubo dell’Aids» può sembrare una fantastica età dell’oro. Che si trattasse invece di un’era di travaglio e di passaggio, dove chi non era maschio, bianco ed eterosessuale faceva una gran fatica a trovarsi un posto al sole, è tema non eluso dagli sceneggiatori. Come dimostrano soprattutto le figure femminili, riprodotte con squisita introspezione psicologica: Joan, per esempio, l’ape regina fra le segretarie dell’agenzia (l’attrice è la iperstatuaria Christina Hendricks), di spaventosa efficienza professionale ma di totale sudditanza agli uomini; o Peggy Olson (Elisabeth Moss), la ragazza più intelligente dell’ufficio, che ha sacrificato la propria vita privata alla carriera e manco si era accorta di essere incinta (il bambino, va da sé, l’ha poi dato in adozione).Alla fine della quarta serie, abbiamo lasciato Draper distrutto professionalmente e in preda all’alcol, però fidanzato con la segretaria Megan, che tanto bene sa comportarsi con i suoi bambini. La sua prima moglie si è risposata con il faccendiere politico Henry Francis. Non è felice, ma a chi gli ha chiesto se si metterà a leggere Betty Friedan e scoprirà il femminismo, Matthew Weiner ha risposto «che forse troverà l’illuminazione da qualche altra parte».Accontentatevi perché è praticamente l’unica anticipazione concessa su quel che succederà nei prossimi 13 episodi. Resta da capire che cosa succederà dell’agenzia Sterling Cooper Draper Pryce, schienata dall’abbandono del fondamentale cliente Lucky Strike, e se il Grande Segreto di Draper (che in realtà si chiama Dick Whitman, è figlio di una prostituta e ha rubato l’identità a un commilitone caduto durante la guerra di Corea) verrà pubblicamente a galla. Nel frattempo, Joan avrà un figlio che non è del giovane marito dottore, partito per il Vietnam, ma del suo amante Roger Sterling, e Peggy dovrà ancora combattere con chi crede che abbia fatto carriera perché è andata a letto con Don Draper: circostanza che, per altro, non si è mai verificata.Promette molto bene il personaggio di Sally Draper, figlia di, ormai arrivata all’età delle prime cotte e dei primi concerti dei Beatles; anche se ha creato inquietudine un certo servizio fotografico per cui la sua interprete a malapena tredicenne, Kiernan Shipka, ha posato truccata e con i tacchi".
(Egle Santolini, 21.03.2012)
GOSSIP - Sofiaaaaaaaaaaaaa!

martedì 20 marzo 2012

NEWS - Keep in Touch! Da stasera su Fox la serie-evento con Kiefer Sutherland
(ANSA) - Touch: tutto il mondo e' connesso. Debutta stasera, in contemporanea mondiale, in piu' di 64 paesi del mondo sui canali del gruppo Fox International la nuova serie tv con protagonista Kiefer Sutherland. Presentato come l'evento televisivo dell'anno, Touch e' un drama dove le visioni apocalittiche fanno da sfondo a un modo piu' umano di vedere il sovrannaturale. In Italia andra' in onda in anteprima assoluta su Fox (Sky, canale 111), ogni martedi' alle 21.50. Per celebrare l'avvenimento l'altra sera in piu' di dieci paesi del mondo si e' svolta la Premiere globale. Da New York a Hong Kong, da Roma a Berlino, da Madrid a Istanbul, centinaia di fan hanno avuto la possibilita' di vedere i primi due episodi in anteprima, e partecipare in teleconferenza via satellite al dibattito con il cast e i creatori che e' seguito alla proiezione. Touch affronta temi quali le relazioni tra destino e scienza e le connessioni tra gli esseri umani in diverse parti del mondo. Da Roma, dove la Premiere ha avuto luogo in una serata organizzata da Fox International Channels Italy due fortunati appassionati della serie hanno interagito con Kiefer Sutherland. In Touch c'e' un padre, Martin (Kiefer Sutherland), disposto a tutto per proteggere e rendere felice il figlio autistico, Jake, di 11 anni, affetto da mutismo fin dalla nascita. Il bimbo pero' possiede doni non comuni, che inizieranno a venire allo scoperto grazie alla visita dell'assistente sociale Clea Hopkins, la quale aiutera' Martin ad aprire gli occhi sulle straordinarie capacita' di suo figlio. Jake, infatti, vede cose che gli altri non vedono, collegando eventi e persone all'apparenza non connessi fra loro. Tutto cio' puo' essere captato e decifrato attraverso i numeri, unica fonte tramite la quale il bambino riesce a esprimersi. Coadiuvato da Arthur Teller (Danny Glover), un professore che avra' il compito di aiutare Martin a decifrare codici e a interpretare i vari collegamenti fra numeri e persone, padre e figlio si troveranno finalmente in connessione, riuscendo cosi' a parlarsi e di conseguenza a conoscersi per quello che sono realmente. Nel cast troviamo David Mazouz, che presta il volto a Jake; Gugu Mbatha-Raw, nel ruolo dell'assistente sociale Clea Hopkins.
NEWS - Questo processo non s'ha da fare! Otto membri della giuria su 12 (uno in meno di quelli necessari) a favore della Sheridan, 4 a supporto di Cherry. Nuovo processo in vista per "DH" (si spera senza spoiler!)
(ANSA) - LOS ANGELES, 20 MAR - Il processo che vedeva contrapposti l'attrice Nicollette Sheridan e gli autori di Desperate Housewives e' stato annullato perche' la giuria non e' riuscita a raggiungere un verdetto unanime. La notizia dell'annullamento e' arrivata nel pomeriggio di ieri, dopo due settimane di udienze, nella causa intentata dalla Sheridan contro gli autori della serie televisiva colpevoli, secondo l'attrice, di aver fatto morire il suo personaggio, l'immobiliarista Edie Britt, a causa delle lamentele che la stessa Sheridan aveva mosso ai vertici della casa di produzione della fortunata serie televisiva, sul comportamento dello sceneggiatore Marc Cherry. L'episodio risale al 2008. Secondo l'attrice, la morte del suo personaggio e il conseguente licenziamento di chi lo interpretava, erano avvenuti dopo un litigio con Cherry, durante il quale l'uomo avrebbe addirittura colpito l'attrice. La Sheridan durante il processo ha detto che lo sceneggiatore l'avrebbe colpita sulla tempia dopo che lei aveva piu' volte espresso dubbi su una battuta nel copione. Lo sceneggiatore si e' difeso sostenendo di aver colpito la Sheridan solo nell'intento di spiegare un movimento che faceva parte della sceneggiatura e che, al contrario, la morte del suo personaggio era preventivata da tempo e inserita nel copione mesi prima della presunta lite. Otto dei dodici membri della giuria, uno un meno di quelli richiesti dalla legge affinche' il verdetto sia valido, hanno votato a favore della tesi dell'attrice, mentre gli altri quattro hanno ritenuto piu' credibili Cherry e i vertici della Touchstone. Di qui la necessita' di annullare il processo. Durante le udienze era stata anche rivelata un'anteprima sul copione. Gli avvocati di entrambe le parti hanno annunciato che aspettano la costituzione di un altro processo. Nicollette Sheridan, che per contratto guadagnava 4 milioni di dollari a stagione, chiedeva circa sei milioni di danni.

lunedì 19 marzo 2012

NEWS - E' la stampa, bellezza. Cover storica di "Newsweek" per "Mad Men"
La nuova copertina del settimanale "Newsweek" diretto da Tina Brown, che esce oggi, è dedicata alla quinta stagione di "Mad Men", la celebre serie in onda negli Stati Uniti da domenica prossima. La copertina riprende la testata del 1965 del settimanale, anno in cui si svolgono i nuovi episodi della serie; diventerà per questo presumibilmente oggetto da collezione. Eccola.


NEWS - La figlia della Streep nel cast di "Smash"
Grace Gummer
, figlia d'arte di Meryl Streep, prenderà parte ad un episodio di "Smash" in cui darà vita alla figlia della produttrice Eileen Rand, interpretata da Anjelica Houston. La puntata andrà in onda su Mya domenica 1 aprile. Secondo alcune voci Gummer, reduce dall'esordio seriale in "Gigantic", ha buone chance per entrare a far parte del cast fisso del telefilm firmato da Steven Spielberg sulla messa in scena di un musical sulla vita della Monroe. Un altro nome altisonante che si aggiungerebbe al serial più atteso e recensito della stagione. (Notizia tratta dalla Newsletter di http://www.quimediaset.it/)

domenica 18 marzo 2012

TWITTER-JAM - La playlist delle migliori twittate seriali selezionata da AcademyTelefilm e TelefilmCult

Gillian Anderson turned down . Holy Moly! Agent Scully was almost Lady Crawley.


Ryan Murphy's NBC Comedy Pilot Casts 'RJ Berger' Bad Boy Jayson Blair (Exclusive)


Had dinner with Mr. Quinto last night. Always a great pleasure. LLAP Young Spock.


'The Walking Dead' Boss: 'We're on a Big Killing Spree'


PaleyFest: 'Modern Family' Cast Dishes on Director Bryan Cranston and Father Figure Phil


Jennie Garth DIVORCING 'Twilight' Hunk Peter Facinelli


Zooey Deschanel enjoys some down time on the set. Photo by Patrick McElhenney.


Dead horses are bad for business. Why HBO had to kill "Luck." (And it wasn't ratings.) My Hollywood Reporter column.

'Luck' Director Michael Mann BLAMES TMZ for Killing Show

Telefilm Festival 2009 - Congiunzione astrale: Fans club di Star Trek e Battlestar Galactica insieme!

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

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Il GIOCO DEI TELEFILM di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, nei migliori negozi di giocattoli: un viaggio lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà. Sfida i tuoi amici/parenti/partner/amanti e diventa Telefilm Master. Disegni originali by Silver. Regolamento di Luca Borsa. E' un gioco Ghenos Games. http://www.facebook.com/GiocoDeiTelefilm. https://twitter.com/GiocoTelefilm

Lick it or Leave it!

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