TELEFILM SHIRT - Ultime taglie per la Telefilm Shirt di "Sex and the City"!
Se volete ricevere l'esclusiva Telefilm Shirt di "Sex and the City", che come potete vedere dalla foto fa un certo effetto una volta indossata, scrivete all'email telefilm_shirt@yahoo.it o andate su http://telefilmshirt.blogspot.com/ e scoprite come. Affrettatevi però: sono a disposizione le ultime taglie...!!!
sabato 8 settembre 2007
venerdì 7 settembre 2007
NEWS - XXX-Files: David Duchovny ("Californication") e Mary-Louise Parker ("Weeds") nudi come Adamo ed Eva per la pubblicità dei rispettivi telefilm
Nudi come Adamo ed Eva, con tanto di mela e serpente (più boa, a dire il vero, che vipera...). David Duchovny e Mary-Louise Parker hanno giocato a travestirsi (anzi, a denudarsi) per il lancio dei rispettivi piccanti e "tempting" serial, ovvero il debutto di "Californication"e la nuova stagione di "Weeds". Showtime, che sta sempre più mordendo le caviglie di HBO - e con "Californication", a detta di molti addetti ai lavori, è già in corsia di sorpasso - li ha posizionati in palinsesto uno dopo l'altro a cavallo della prima e della seconda serata a partire dal 13 agosto, a dimostrazione che in America la stagione seriale inizia ancor prima di ferragosto. Ci mancherebbe: tra agosto e i primi di settembre, sul piccolo schermo a "stelle e strisce" si contano già ben 21 debutti di telefilm nuovi di pacca!
giovedì 6 settembre 2007
L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani ed esteri
"Dr. Who" forever! Ecco come l'americano "Variety" commenta lo spin-off "Torchwood" (in Italia su Jimmy)
"The Brits have seldom excelled in science fiction relative to their strides in other genres, but this semi-spinoff of the new "Dr. Who" from its writer, Russell T. Davies, yields "X-Files"-ish charms with "Buffy the Vampire Slayer" bite -- a smart, occasionally salacious hour wryly populated by cheesy monsters. Built around another one of those crack teams assigned to protect the Earth, the quirky interaction within the group (which loses members here and there) elevates the material, as does John Barrowman's "Who"-originated perf as intrepid and mysterious Yank leader Capt. Jack Harkness. Following a familiar pattern, the premiere introduces a local cop, Gwen (Eve Myles), who stumbles across the activities of Torchwood, an enterprise operating outside the government to apprehend alien invaders. The twist is that Torchwood has access to "scavenged" alien technology, providing them with all kinds of cool toys and gadgets with which to ward off the various threats. Gwen is noticed by Harkness, and he quickly takes her into his confidence, telling her that Torchwood has taken up residence near "a rift in space and time," and that the 21st century will provide the key to safeguarding Man's future. Yet all this silly dialogue sounds somehow acceptable as delivered by Barrowman, who portrays Jack as a fellow with a shadowy past and devil-may-care attitude -- an adventurer who laughs at danger like something out of "Gunga Din" and keeps a pet pterodactyl in his cavernous, batcave-like HQ. Jack's team includes the horny Owen (Burn Gorman), tech wizard Toshiko (Naoko Mori) and right-hand gal Suzie (Indira Varma). Their banter mostly offsets the uninspired nature of the bogeymen, which include a toothy killer in the opener, a sex-addicted alien in the second episode and a Borg-like concoction in the fourth. Davies and the other lead writer on the series, Chris Chibnall ("Life on Mars"), play much of it for laughs, but there's a bit of an edge in this British-Canadian coproduction as well. Beyond just a monster of the week, there's also a continuing element as Gwen adjusts to the team (and keeping her new gig secret from her boyfriend) while Capt. Jack drops bread crumbs about his murky history. Briskly paced if relatively unimpressive in its sets and effects (one "alien" more than anything resembles a Vegas showgirl), "Torchwood" has the fixings of a thinking-man's sci-fi series that doesn't take itself too seriously -- as it should be, really, dwelling as the show does in that existential rift between really good and just OK, a treacherous zone if there ever was one". (Brian Lowry, 03.09.2007)
SONDAGGI - Perchè nessuno ama il povero heroes Matt Parkman? Rihanna fa a testate con Eva Longoria per il referendum sull'evento di Cultura Pop dell'estate
Dopo pochi giorni, già stracarichi di votazioni i due nuovi Sondaggi lanciati da "Telefilm Cult". Sull'elezione degli "Heroes" più amati, primeggia abbastanza previdibilmente Hiro Nakamura (38% delle preferenze), seguito da Peter Petrelli (22%) e da Niki Sanders (17%). Ma la domanda che sorge spontanea dopo le prime 100 votazioni è: come mai solo un voto per il povero poliziotto Matt Parkman? Che ha fatto di male, poveraccio? E soprattutto, chi è l'unico che crede in lui e lo ha votato (fino a questo momento)? Altro fronte, il sondaggio sull'evento più Pop dell'estate. Per ora è un tète-à-tète tra Eva Longoria con il suo Magnum Temptation (25%) e Rihanna con la sua "Umbrella" (30%). Terze le foto-montate gemelle k di Garlasco (15%).
NEWS - "Dr. House" e "Grey's Anatomy" uber alles! Al 16% di share con le repliche (chissà mercoledì prossimo con le prime tv e il debutto de "L'Isola")
Strepitoso debutto stagionale per "Dr. House" e "Grey's Anatomy" ieri sera, in attesa delle puntate in prima tv mercoledì prossimo, giorno in cui debutterà anche "L'Isola dei famosi" su Raidue. Il rude House ha ottenuto il 16.61% di share, mentre Grey e colleghi segnano il 14.07% e il 16.05%. Che succederà settimana prossima? Si accettano scommesse e nomination.
mercoledì 5 settembre 2007
BOLLETTINO - Telefilm d'autunno: sfida all'OC Corral
Che autunno sarà? Che stagione ci aspetta? Senza scomodare Mario "biro biro" Giuliacci e i meteorologi del caso, s'intende televisivamente parlando. La premessa di "The Big Donorshow", un minaccioso format olandese che metteva un rene in palio (il primo reneality della storia), non prometteva niente di buono e neanche la successiva precisazione che si trattasse di una provocazione per far scaturire "una reazione etica" sulle donazioni ha rassicurato pienamente. Tanto più che la società di produzione al centro del format-bluff era la Endemol, che controlla ormai trasversalmente i palinsesti non solo italiani come un vero e orwelliano "Grande Fratello". Tra poche novità Rai e il focus sulla grande tradizione di tv generalista da parte di Mediaset, i telefilm potrebbero (dovrebbero) emergere ancor di più, magari superando il recordissimo di questa stagione del 20% sull'intera programmazione. Senza contare Sky, che ormai fa delle serie tv il vero traino degli abbonamenti, con il cinema che ha perso splendore e in attesa degli Europei 2008. Ma quello che più appassiona gli addetti ai livori è la sfida all'OC Corral sulla promozione. Diventa sempre più strategicamente decisivo il primato per accaparrarsi le serie più cult e stracult e lanciarle sui media, facendole diventare fenomeni di costume e capisaldi dei palinsesti. Gioielli da esibire in vetrina. Ma anche in prima pagina o in copertina: la corsa è anche quella per "griffare" sulla stampa il successo seriale del momento, accreditarselo in esclusiva, lanciarlo come fiore all'occhiello dei palinsesti, possibilmente come "Ce l'ho solo io (la serie) e me la tiro (a sei colonne)". Il massimo, dove si conquista 100 punti, è far comparire nell'articolo o nella didascalia il riferimento solo del proprio network, senza quello concorrente dove il telefilm passa in prima o seconda battuta. E' la stampa, bellezza a puntate. Se Sky ha bruciato sul tempo Raidue con le "Desperate Housewives", Italia 1 ha bagnato il naso al satellite la scorsa stagione con "Dr.House". Da 1X2 appare al momento il braccio di ferro su "Grey's Anatomy", in attesa di capire quale network trasmetta in anteprima assolutissima lo spin-off "Private practice", con la transfuga Kate Walsh. Ma in questo clima da "guerra e pace" si segnala che le serie ispirate ai film "Quo vadis baby?" di Gabriele Salvatores e a "Romanzo criminale" di Michele Placido andranno in onda prima su Sky e poi su Italia 1. E' il risultato di due accordi di coproduzione che Mediaset ha concluso con la piattaforma satellitare, da un lato con Colorado Film e dall'altro con Cattleya, per realizzare serie tv mirate al pubblico piu' giovane, target tradizionale ed elettivo di Italia 1. Una collaborazione, quella tra la rete House dei telefilm e il satellite che potrebbe aprire nuovi scenari, inedite alleanze, sinergie inimmaginabili, per stare al passo con la serialità americana e aprirsi verso nuovi mercati.
Che autunno sarà? Che stagione ci aspetta? Senza scomodare Mario "biro biro" Giuliacci e i meteorologi del caso, s'intende televisivamente parlando. La premessa di "The Big Donorshow", un minaccioso format olandese che metteva un rene in palio (il primo reneality della storia), non prometteva niente di buono e neanche la successiva precisazione che si trattasse di una provocazione per far scaturire "una reazione etica" sulle donazioni ha rassicurato pienamente. Tanto più che la società di produzione al centro del format-bluff era la Endemol, che controlla ormai trasversalmente i palinsesti non solo italiani come un vero e orwelliano "Grande Fratello". Tra poche novità Rai e il focus sulla grande tradizione di tv generalista da parte di Mediaset, i telefilm potrebbero (dovrebbero) emergere ancor di più, magari superando il recordissimo di questa stagione del 20% sull'intera programmazione. Senza contare Sky, che ormai fa delle serie tv il vero traino degli abbonamenti, con il cinema che ha perso splendore e in attesa degli Europei 2008. Ma quello che più appassiona gli addetti ai livori è la sfida all'OC Corral sulla promozione. Diventa sempre più strategicamente decisivo il primato per accaparrarsi le serie più cult e stracult e lanciarle sui media, facendole diventare fenomeni di costume e capisaldi dei palinsesti. Gioielli da esibire in vetrina. Ma anche in prima pagina o in copertina: la corsa è anche quella per "griffare" sulla stampa il successo seriale del momento, accreditarselo in esclusiva, lanciarlo come fiore all'occhiello dei palinsesti, possibilmente come "Ce l'ho solo io (la serie) e me la tiro (a sei colonne)". Il massimo, dove si conquista 100 punti, è far comparire nell'articolo o nella didascalia il riferimento solo del proprio network, senza quello concorrente dove il telefilm passa in prima o seconda battuta. E' la stampa, bellezza a puntate. Se Sky ha bruciato sul tempo Raidue con le "Desperate Housewives", Italia 1 ha bagnato il naso al satellite la scorsa stagione con "Dr.House". Da 1X2 appare al momento il braccio di ferro su "Grey's Anatomy", in attesa di capire quale network trasmetta in anteprima assolutissima lo spin-off "Private practice", con la transfuga Kate Walsh. Ma in questo clima da "guerra e pace" si segnala che le serie ispirate ai film "Quo vadis baby?" di Gabriele Salvatores e a "Romanzo criminale" di Michele Placido andranno in onda prima su Sky e poi su Italia 1. E' il risultato di due accordi di coproduzione che Mediaset ha concluso con la piattaforma satellitare, da un lato con Colorado Film e dall'altro con Cattleya, per realizzare serie tv mirate al pubblico piu' giovane, target tradizionale ed elettivo di Italia 1. Una collaborazione, quella tra la rete House dei telefilm e il satellite che potrebbe aprire nuovi scenari, inedite alleanze, sinergie inimmaginabili, per stare al passo con la serialità americana e aprirsi verso nuovi mercati.
(Articolo di Leo Damerini pubblicato sul "Telefilm Magazine" di Settembre)
NEWS - "Ugly Betty" parte bene nonostante la voce lagnosa di Meredith Grey rifilata a Lucy Liu
Buona partenza di "Ugly Betty" su Italia 1, con l'11.01% e l'11.78% di share nei due episodi, nonostante la platea giovane non sia tornata al 100% all'ovile e nonostante l'ardito doppiaggio che ha rifilato la lagnosa voce di Meredith Grey('s Anatomy) alla vulcanica Lucy Liu. Nella serata di ieri, Achtung ai risultati del crucco spettacolare "Squadra Speciale Cobra 11" (11.93% di share il primo episodio, 13.67% il secondo), che quanto a inseguimenti e peripezie autostradali inserisce il turbo anche nei confronti degli americani.
NEWS - Rob Lowe, dalla Casa Bianca alla produzione
Considerato uno degli uomini più affascinanti della tv americana, Rob Lowe ha deciso di passare dietro le quinte. Dopo essere stato tra i protagonisti dei recenti hit televisivi “West Wing” e “Brothers and Sisters”, Lowe firmerà da produttore un serial poliziesco destinato al network ABC – ancora senza titolo – al fianco di Alison Cross, già firma di “Commander in Chief”. Ma la produzione della serie che tratterà le indagini di una task force di Los Angeles contro le molestie – tema scottante che colpisce quasi 2 milioni di americani ogni anno - non è l’unico progetto dell’attore che alcuni anni fa fece scalpore per un video amatoriale a luci rosse: il redento Lowe è impegnato nell’organizzazione di un Telethon benefico a favore del Bhutan, al quale dovrebbero partecipare i divi più popolari dello star-system americano.
(Articolo di Leo Damerini pubblicato su "TU")
Considerato uno degli uomini più affascinanti della tv americana, Rob Lowe ha deciso di passare dietro le quinte. Dopo essere stato tra i protagonisti dei recenti hit televisivi “West Wing” e “Brothers and Sisters”, Lowe firmerà da produttore un serial poliziesco destinato al network ABC – ancora senza titolo – al fianco di Alison Cross, già firma di “Commander in Chief”. Ma la produzione della serie che tratterà le indagini di una task force di Los Angeles contro le molestie – tema scottante che colpisce quasi 2 milioni di americani ogni anno - non è l’unico progetto dell’attore che alcuni anni fa fece scalpore per un video amatoriale a luci rosse: il redento Lowe è impegnato nell’organizzazione di un Telethon benefico a favore del Bhutan, al quale dovrebbero partecipare i divi più popolari dello star-system americano.
(Articolo di Leo Damerini pubblicato su "TU")
L’EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani e stranieri
A cura di Leo “Grant” Damerini (dal "Telefilm Magazine" di Settembre)
CORRIERE DELLA SERA
Brambilla Van De Kamp
"Quando Maria Vittoria Brambilla vuol mettere le cose a posto sembra Bree Van De Kamp, la più pragmatica fra le casalinghe disperate...".
(Aldo Grasso, 12.06.2007)
IL GIORNALE
Italia, sei piedi sotto l'America
"In Usa fanno cose come 'Six feet under', in Italia invece si replica sempre la stessa cosa, adatta alla tv generalista. Vanno corsi dei rischi".
(Gabriele Salvatores, 12.06.2007)
LATE SHOW
Il terrore corre sul video
"E' terribile. Pare che Al Qaeda abbia rivendicato il finale incerto de "I Soprano".
(David Letterman, 13.06.2007)
SATURDAY NIGHT LIVE
La terza età di "Law&Order"
"La NBC ha annunciato che produrrà un'altra stagione di 'Law&Order', ovvero la storia di come un nonnetto insegni cinismo ad un gruppo di top-model".
(Amy Poehler, giugno 2007)
LIBERO
"3 Libbre" fuori dal metrò
"'3 Libbre' è corredato di un titolo che fa espresso riferimento al peso del cervello umano. Ovviamente inteso quale livello medio, potendo essere anche ben inferiore. Quasi certamente in coloro che hanno creato siffatto telefilm, che sta al 'Dr. House' come la merce esposta all'uscita delle nostre metropolitane alla produzione di Louis Vuitton".
(Alessandro Rostagno, 19.06.2007)
METRO
Solletico mortale
"Sembra incredibile: a 'CSI' ci sono tantissime persone che vogliono interpretare i morti in scena, anche col rischio di dover rimanere immobili per 8 ore. E io mi diverto a far loro il solletico, son fatto così...".
(Gary Dourdan, 19.06.2007)
CORRIERE DELLA SERA MAGAZINE
Smutandate disperate
"Britney Spears ha fatto una cosa di pessimo gusto a non indossare la biancheria intima. Io la uso sempre".
(Katherine Heigl, 28.06.2007)
LA REPUBBLICA
Il mito italiano che non c'è
"La fiction made in Italy è vuota, ripetitiva, insipida. E' incapace di creare il mito".
(Umberto Eco, Convegno "Semiotica e Fiction" di San Marino, 30.06.2007)
TV SORRISI E CANZONI
Al Max si muore di fame...
"'Lost' è un telefilm che io adoro. Sono proprio un fan accanito. Mi piacerebbe essere Locke, figura drammatica, ma personaggio-chiave della serie. Lui è il guerriero dell’isola, quello che in qualunque situazione sa procacciarsi il cibo da solo. Nella vita di tutti i giorni non so cucinare neppure due uova al tegamino! Se non c’è un ristorante aperto nei paraggi posso anche morire di fame...».
(Max Pezzali, 21.06.2007)
CORRIERE DELLA SERA
Cari scrittori, imparate dai telefilm
"Di brutto la tv ha soltanto la sua idea di audience, i suoi critici, spesso i suoi protagonisti. Non è poco. Ma non è tutto. Così mentre la tv offre piccoli o grandi gioielli narrativi come 'Sex and the City', 'Desperate Housewives', 'Lost', 'The Sopranos', il letterato è diventato un soggetto da «manifestazione culturale», protagonista di quei gratificanti bagni di folla dove, in veste di guru di fronte a una schiera di adoranti professoresse finto-popperiane, può finalmente misurarsi con l' assoluto (cosa che non gli riesce più con la scrittura) e il cineasta si è trasformato in un lamentoso questuante di sovvenzioni statali. Insomma la tv è ancora vista o come una sciagura della modernità (una macchina che distoglie le masse dalla loro redenzione e le precipita nell' irrealtà e nella inesperienza) o come uno strumento promozionale. Il massimo per uno scrittore o per un cineasta è andare in video, possibilmente in un programma popolare, per promuovere la sua ultima fatica. Alcuni accedono persino al ruolo di opinionista. Il rapporto fra la tv e la nostra letteratura è alquanto tormentato. La tv in Italia ha poco più di cinquant' anni, il libro invece può contare su una tradizione di secoli; dunque siamo di fronte a un connubio recente e asimmetrico".
(Aldo Grasso, 09.07.2007)
A cura di Leo “Grant” Damerini (dal "Telefilm Magazine" di Settembre)
CORRIERE DELLA SERA
Brambilla Van De Kamp
"Quando Maria Vittoria Brambilla vuol mettere le cose a posto sembra Bree Van De Kamp, la più pragmatica fra le casalinghe disperate...".
(Aldo Grasso, 12.06.2007)
IL GIORNALE
Italia, sei piedi sotto l'America
"In Usa fanno cose come 'Six feet under', in Italia invece si replica sempre la stessa cosa, adatta alla tv generalista. Vanno corsi dei rischi".
(Gabriele Salvatores, 12.06.2007)
LATE SHOW
Il terrore corre sul video
"E' terribile. Pare che Al Qaeda abbia rivendicato il finale incerto de "I Soprano".
(David Letterman, 13.06.2007)
SATURDAY NIGHT LIVE
La terza età di "Law&Order"
"La NBC ha annunciato che produrrà un'altra stagione di 'Law&Order', ovvero la storia di come un nonnetto insegni cinismo ad un gruppo di top-model".
(Amy Poehler, giugno 2007)
LIBERO
"3 Libbre" fuori dal metrò
"'3 Libbre' è corredato di un titolo che fa espresso riferimento al peso del cervello umano. Ovviamente inteso quale livello medio, potendo essere anche ben inferiore. Quasi certamente in coloro che hanno creato siffatto telefilm, che sta al 'Dr. House' come la merce esposta all'uscita delle nostre metropolitane alla produzione di Louis Vuitton".
(Alessandro Rostagno, 19.06.2007)
METRO
Solletico mortale
"Sembra incredibile: a 'CSI' ci sono tantissime persone che vogliono interpretare i morti in scena, anche col rischio di dover rimanere immobili per 8 ore. E io mi diverto a far loro il solletico, son fatto così...".
(Gary Dourdan, 19.06.2007)
CORRIERE DELLA SERA MAGAZINE
Smutandate disperate
"Britney Spears ha fatto una cosa di pessimo gusto a non indossare la biancheria intima. Io la uso sempre".
(Katherine Heigl, 28.06.2007)
LA REPUBBLICA
Il mito italiano che non c'è
"La fiction made in Italy è vuota, ripetitiva, insipida. E' incapace di creare il mito".
(Umberto Eco, Convegno "Semiotica e Fiction" di San Marino, 30.06.2007)
TV SORRISI E CANZONI
Al Max si muore di fame...
"'Lost' è un telefilm che io adoro. Sono proprio un fan accanito. Mi piacerebbe essere Locke, figura drammatica, ma personaggio-chiave della serie. Lui è il guerriero dell’isola, quello che in qualunque situazione sa procacciarsi il cibo da solo. Nella vita di tutti i giorni non so cucinare neppure due uova al tegamino! Se non c’è un ristorante aperto nei paraggi posso anche morire di fame...».
(Max Pezzali, 21.06.2007)
CORRIERE DELLA SERA
Cari scrittori, imparate dai telefilm
"Di brutto la tv ha soltanto la sua idea di audience, i suoi critici, spesso i suoi protagonisti. Non è poco. Ma non è tutto. Così mentre la tv offre piccoli o grandi gioielli narrativi come 'Sex and the City', 'Desperate Housewives', 'Lost', 'The Sopranos', il letterato è diventato un soggetto da «manifestazione culturale», protagonista di quei gratificanti bagni di folla dove, in veste di guru di fronte a una schiera di adoranti professoresse finto-popperiane, può finalmente misurarsi con l' assoluto (cosa che non gli riesce più con la scrittura) e il cineasta si è trasformato in un lamentoso questuante di sovvenzioni statali. Insomma la tv è ancora vista o come una sciagura della modernità (una macchina che distoglie le masse dalla loro redenzione e le precipita nell' irrealtà e nella inesperienza) o come uno strumento promozionale. Il massimo per uno scrittore o per un cineasta è andare in video, possibilmente in un programma popolare, per promuovere la sua ultima fatica. Alcuni accedono persino al ruolo di opinionista. Il rapporto fra la tv e la nostra letteratura è alquanto tormentato. La tv in Italia ha poco più di cinquant' anni, il libro invece può contare su una tradizione di secoli; dunque siamo di fronte a un connubio recente e asimmetrico".
(Aldo Grasso, 09.07.2007)
martedì 4 settembre 2007
SONDAGGIO - Chi preferisci tra gli "Heroes"?
Al via da oggi su "Telefilm Cult" il nuovo entusiasmante Sondaggio sulla serie tv del momento. Chi preferisci tra gli "Heroes" di Italia 1? C'è tempo fino al 20 ottobre, tanto per conoscerli meglio, ma intanto fissa la tua preferenza...al massimo è possibile poi cambiarla con l'evoluzione delle puntate. Il Sondaggio si trova, come gli altri, sulla barra a sinistra, scrollando in basso.
NEWS - "Heroes" più o meno stabile nonostante la stravincita di 250.000 euro a "I Soliti Ignoti"
I "Numbers" di "Heroes" rimangono più o meno stabili nonostante su Raiuno si siano assegnati 250.000 euro a "I Soliti gnoti", finito alle 21.20 (praticamente sulla prima metà del primo episodio della serie di Italia 1, che ha raccolto il 9.97% di share ma è cresciuto in telespettatori, con 2.316.000 spettatori nel primo e 2.490.000 spettatori nel secondo, pari all'11.61% di share). Si capisce in parte, così, il risultato del secondo appuntamento con il serial evento di quest'anno e il quasi pareggio con "Numbers" (prima puntata, molto forte: 9.23% di share, seconda: 10.85%). Ma la verifica sui dati di ascolto (non sulla qualità oggettivamente eccellente) andrà fatta da domenica prossima, quando il pubblico più giovane tornerà all'ovile...
TRA POCO ON LINE IL NOVISSIMO SONDAGGIO: CHI PREFERISCI TRA GLI "HEROES"?
lunedì 3 settembre 2007
QUIZ - Chi è l'attrice telefilmica bikinata?
Ultimi scampoli d'estate, per noi come per l'attrice telefilmica bikinata ripresa di spalle e poi a giocare con la macchina fotografica di un paparazzo. Ma chi è? Da notare l'ardito ton-sur-ton dei pants con lo slip e da non sottovalutare, nel responso finale, l'ironia mostrata dalla nostra nel prendersi gioco del fotografo di turno...
SONDAGGIO - Cultura Pop, che cosa rimarrà dell'Estate 2007? "Telefilm Cult" lancia da oggi un nuovo Sondaggio
Visto che i telefilm sono la massima espressione della Cultura Pop, "Telefilm Cult" lancia da oggi un nuovo Sondaggio: che cosa resterà dell'Estate 2007? Le risposte da votare le trovate appena sotto lo scorso sondaggio sulla miglior serie tv della calda stagione. E' possibile votare una volta sola, anche se al massimo è possibile cambiare la scelta successivamente. Votate, votate, votate! Il Sondaggio terminerà il 21 settembre, con l'inizio dell'autunno.
SONDAGGIO - Alla fine, senza cookies, vincono a braccetto "The OC" e "Angel" (21%). Seguono "Buffy", "Grey's Anatomy" e "Ghost Whisperer"
Si è concluso il Maxi-Magnum Sondaggio lanciato il 17 luglio scorso da "Telefilm Cult" per eleggere la "miglior serie tv" dell'estate. Più di 2500 votazioni lungo l'estate hanno decretato la vittoria a parimerito di due serie che obiettivamente, a fronte dei cambiamenti in palinsesto (anche ad orari da vampiri, è il caso di dirlo!), possono contare su fans fedelissimi (e insonni!). Grazie a un gruppo di esperti (leggi hackers), le votazioni finali del Sondaggio hanno contato una sola votazione per computer, in modo che chi votasse più volte da uno stesso pc eliminando i cookies non pregiudicasse i risultati (anche se il conteggio parziale pubblicato sulla banda laterale sinistra lo ha comunque registrato). Alla fine, tanto per non farla lunga, "The OC" e "Angel" hanno prevalso su tutti con il 21% delle preferenze: lo scarto di voti è risultato minimo (meno di 10 votazioni!). Al secondo posto si classifica "Buffy" con il 13%, che supera "Grey's Anatomy" al 10%. Al quarto posto, a parimerito, "Ghost Whisperer" e "One Tree Hill" che segnano il 6%. Ma se vi siete appassionati al primo Sondaggio di "Telefilm Cult", non perdete i due nuovi Sondaggi che abbiamo in programma per questa settimana! Stay tuned!
NEWS - Ascolti, clamoroso al Cibali! "NCIS" più visto del debutto di "Heroes", ma i due telefilm catalizzano un terzo della platea tv ("Yattaaaaaa")
Clamoroso al Cibali: il derby telefilmico tra "NCIS" e il debuttante "Heroes" viene vinto dal primo. Ieri, domenica 2 settembre, i super-eroi all'atteso esorsdio hanno ottenuto 12.29% e 11.95% di share nei due episodi, comunque bene e sopra la media di Italia 1, mentre su Raidue Gibbs e compagni hanno prevalso con il 13.54% e il 15.70% di share. Ma aldilà dei numeri e dei confronti, emerge che un terzo della platea ha scelto i telefilm - il genere seriale che quest'anno dovrebbe superare il record del 20% di presenza sull'intera programmazione - senza contare "Don Matteo" su Raiuno e "I Cesaroni" su Canale 5 che, piacciano o meno, sono anch'essi telefilm (con la loro percentuale si arriva alla quasi totalità del pubblico domenicale di prima serata...). Che dire, se non alzare le braccia al cielo ed esclamare a viva voce "Yattaaaaaaaaaaaaa!".
TELEFILM SHIRT - Ritorno dalle vacanze alla moda! Per ricominciare al massimo, indossa le Telefilm Shirt di "Buffy" e "Sex and the City"! Ti aspetta un'occasione unica
Avere una T-Shirt, anzi, una Telefilm Shirt, significa qualcosa di più che coprirsi o vestirsi. Vuol dire "appartenere" al tuo telefilm del cuore, condividere o sottoscrivere un pensiero, una battuta o un motto di vita del personaggio "in serie" che ami. O anche, senza essere per forza appassionato di questa o quella serie tv, trovare che sia unico e identificativo sposare un claim che arriva dal genere televisivo più in voga del momento: i telefilm.
Per questo è nato Telefilm Shirt: per indossare la passione per i telefilm e per i suoi protagonisti. Se vuoi essere tra i primi a ricevere a casa tua le Telefilm Shirt che hai visto su http://telefilmshirt.blogspot.com/, affrettati ad ordinarle.
Al momento sono disponibili due Telefilm Shirt:
1. la Telefilm Shirt di "Buffy" (taglie: S, M, L, XL)
2. la Telefilm Shirt di "Sex and the City" (taglie: S, M, L)
Per averle entrambe o una sola è semplicissimo.Basta che scrivi all'email telefilm_shirt@yahoo.it.
Avere una T-Shirt, anzi, una Telefilm Shirt, significa qualcosa di più che coprirsi o vestirsi. Vuol dire "appartenere" al tuo telefilm del cuore, condividere o sottoscrivere un pensiero, una battuta o un motto di vita del personaggio "in serie" che ami. O anche, senza essere per forza appassionato di questa o quella serie tv, trovare che sia unico e identificativo sposare un claim che arriva dal genere televisivo più in voga del momento: i telefilm.
Per questo è nato Telefilm Shirt: per indossare la passione per i telefilm e per i suoi protagonisti. Se vuoi essere tra i primi a ricevere a casa tua le Telefilm Shirt che hai visto su http://telefilmshirt.blogspot.com/, affrettati ad ordinarle.
Al momento sono disponibili due Telefilm Shirt:
1. la Telefilm Shirt di "Buffy" (taglie: S, M, L, XL)
2. la Telefilm Shirt di "Sex and the City" (taglie: S, M, L)
Per averle entrambe o una sola è semplicissimo.Basta che scrivi all'email telefilm_shirt@yahoo.it.
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