BOLLETTINO - Michelle Borth, segnatevi questo nome
Non dite poi che non ve l'avevamo detto. Si chiama Michelle Borth ed è uno dei volti e dei corpi - è proprio il caso di dirlo - al centro di "Tell me you love me" di HBO. La serie è stata tacciata di troppo realismo nelle scene di sesso, tanto che qualche attento osservatore ha insinuato che sul set gli orgasmi fossero autentici. Michelle interpreta Jaime, sposata con Hugo (Luke Kirby): entrambi sospettano dell'infedeltà del partner e si affidano ad una terapia di gruppo con altre due coppie. Attualmente testimonial della campagna di Burger King, Michelle ha partecipato al recente video di John Mayer "Bigger than my body", oltre che prestarsi in un cameo in "Supernatural" e girare roventi scene lesbo nel vamp-horror australiano "Sisterhood" nel 2004.
(Articolo di Leo Damerini pubblicato su "Telefilm Magazine" di Ottobre)
sabato 13 ottobre 2007
giovedì 11 ottobre 2007
BOLLETTINO - Basta puritanesimo, il sesso tira...i telefilm
Sembra passato un secolo da quando il seno di Janet Jackson ha fatto capoccella durante un'esibizione alla finale del Super Bowl. La televisione americana - i telefilm in particolare - stanno conoscendo un'inversione di tendenza rispetto al puritanesimo scoppiato dopo lo scandalo. Showtime ha lanciato la serie storica "The Tudors", più memorabile per le contorsioni fisiche e le ammucchiate che per le ricostruzioni dell'epoca elisabettiana; dall'agosto ha poi varato l'atteso "Californication", una sorta di "XXX-Files" in cui David Duchovny è un sex-addicted ben più palese e scabroso di quando interpretava "Red Shoe Diaries" (1992) di Zalman King o di quando confessava candidamente a "Playboy" di masturbarsi quando era lontano dalla moglie Tea Leoni, alle prese con le registrazioni di "X-Files" in Canada. HBO non è da meno e dopo le quadrangolazioni al centro di "Big Love", che secondo un'indagine di marketing hanno conquistato più il pubblico femminile che maschile, il network che ha spostato le frontiere della sessualità (non solo televisiva) con "Sex and the City" ha da poco trasmesso "Tell me you love me", in cui si raccontano le gesta d'alcova di alcune coppie in crisi. Qualcuno ha addirittura insinuato che le scene di sesso sul set siano realmente avvenute, senza finzione. In attesa di correre agli orgasmometri, CBS va a tutto sesso, droga e rock'n'roll con "Swingtown": la summa degli anni '70 al centro del serial si rifà in parte anche al film di Ang Lee del 1997 "Tempesta di ghiaccio". La sceneggiatura sembra però scritta da Robert Altman: nella cittadina del titolo, nei sobborghi di Chicago, due coppie si mettono allo specchio negli anni della rivoluzione sociale e sessuale americana, sperimentando droga, sesso libero e progressismo. Al suo opposto è apparso "Pushing Daisies" di ABC, la storia romantica di un uomo e una donna che non possono toccarsi l'un l'altro. Che adottino la tecnica di Duchovny quando era lontano dalla sua Tea?
(Articolo di Leo Damerini pubblicato su "Telefilm Magazine" di Ottobre)
Sembra passato un secolo da quando il seno di Janet Jackson ha fatto capoccella durante un'esibizione alla finale del Super Bowl. La televisione americana - i telefilm in particolare - stanno conoscendo un'inversione di tendenza rispetto al puritanesimo scoppiato dopo lo scandalo. Showtime ha lanciato la serie storica "The Tudors", più memorabile per le contorsioni fisiche e le ammucchiate che per le ricostruzioni dell'epoca elisabettiana; dall'agosto ha poi varato l'atteso "Californication", una sorta di "XXX-Files" in cui David Duchovny è un sex-addicted ben più palese e scabroso di quando interpretava "Red Shoe Diaries" (1992) di Zalman King o di quando confessava candidamente a "Playboy" di masturbarsi quando era lontano dalla moglie Tea Leoni, alle prese con le registrazioni di "X-Files" in Canada. HBO non è da meno e dopo le quadrangolazioni al centro di "Big Love", che secondo un'indagine di marketing hanno conquistato più il pubblico femminile che maschile, il network che ha spostato le frontiere della sessualità (non solo televisiva) con "Sex and the City" ha da poco trasmesso "Tell me you love me", in cui si raccontano le gesta d'alcova di alcune coppie in crisi. Qualcuno ha addirittura insinuato che le scene di sesso sul set siano realmente avvenute, senza finzione. In attesa di correre agli orgasmometri, CBS va a tutto sesso, droga e rock'n'roll con "Swingtown": la summa degli anni '70 al centro del serial si rifà in parte anche al film di Ang Lee del 1997 "Tempesta di ghiaccio". La sceneggiatura sembra però scritta da Robert Altman: nella cittadina del titolo, nei sobborghi di Chicago, due coppie si mettono allo specchio negli anni della rivoluzione sociale e sessuale americana, sperimentando droga, sesso libero e progressismo. Al suo opposto è apparso "Pushing Daisies" di ABC, la storia romantica di un uomo e una donna che non possono toccarsi l'un l'altro. Che adottino la tecnica di Duchovny quando era lontano dalla sua Tea?
(Articolo di Leo Damerini pubblicato su "Telefilm Magazine" di Ottobre)
A seguire i promo di "Californication" e "Tell me you love me" (VM 18)
SONDAGGIO - Alla luce degli ascolti di ieri sera di "Dr. House" (18% di share), che ascolti farà il telefilm medico mercoledì prossimo al debutto su Canale 5?
Dopo il nuovo boom di ascolti di ieri sera su Italia 1 - 4.842.000 spettatori, 17.99% di share - scatta il Sondaggione per predire quanto farà "Dr. House" al suo debutto mercoledì prossimo (17 ottobre), su Canale 5. Tenete presente che il record storico di "Dr. House", nel novembre 2006 su Italia 1, era di oltre il 21% di share e che mercoledì prossimo Raiuno propone l'amichevole Italia-Sudafrica. Considerate anche che rispetto a una stagione fa, gli ascolti totali della platea non sono più quelli (Auditelarum natura), che con il 20% di share si riesce a vincere una serata (mentre prima si tendeva al 25%), e perciò il dato di "Dr. House" di queste settimane è ancor più clamoroso. Votate la vostra scelta tra i possibili ascolti nel Sondaggio di "Telefilm Cult", nella barra a sinistra scrollando in basso.
BOLLETTINO - Dopo 24 tocca all'11 (settembre)
Brian Grazer, il produttore-tycoon che con la sua Imagine firma "24", produrrà una serie per FOX su un agente dell'FBI subito dopo la tragedia delle Torri Gemelle avvenuta l'11 settembre 2001. Più che un procedural drama, il telefilm accenderà i riflettori sull'emotività e le paure del protagonista dopo l'attacco terroristico. Chap Taylor firmerà la sceneggiatura della prima serie dopo 35 anni che avrà il beneplacito e la collaborazione dell'FBI, che probabilmente ha colto al volo la possibilità di rendere più terra-terra, se non Ground Zero, l'immagine dei suoi agenti.
Brian Grazer, il produttore-tycoon che con la sua Imagine firma "24", produrrà una serie per FOX su un agente dell'FBI subito dopo la tragedia delle Torri Gemelle avvenuta l'11 settembre 2001. Più che un procedural drama, il telefilm accenderà i riflettori sull'emotività e le paure del protagonista dopo l'attacco terroristico. Chap Taylor firmerà la sceneggiatura della prima serie dopo 35 anni che avrà il beneplacito e la collaborazione dell'FBI, che probabilmente ha colto al volo la possibilità di rendere più terra-terra, se non Ground Zero, l'immagine dei suoi agenti.
(Articolo di Leo Damerini pubblicato su "Telefilm Magazine" di Ottobre)
mercoledì 10 ottobre 2007
NEWS - Ultima ora: "24" passa su Italia 1? Lo ipotizza il direttore di rete Luca Tiraboschi in un'intervista oggi su "Il Giornale". E su "Heroes" commenta...
NEWS - Nel frattempo Kiefer Sutherland dovrà passare 48 giorni (24+24) in carcere
"24" da Retequattro a Italia 1? Lo ipotizza oggi il Direttore di Italia 1 Luca Tiraboschi in un'intervista a "Il Giornale": "Per i telefilm collaudati - afferma Tiraboschi - vedrei bene '24' (ora assegnato a Retequattro) che, insieme a 'CSI' potrebbe formare una bella serata crime". Sui nuovi titoli, il direttore di Italia 1 guarda avanti: "E' ancora tutto da valutare. Molti andranno prima in pay (sul digitale terrestre di Mediaset) e poi passeranno in chiaro da noi. Mi piacerebbe avere le serie 'Gossip Girl', 'Bionic Woman' e 'Californication'". Su "Heroes", infine Tiraboschi commenta: "in una serata difficile come la domenica, con i giovani affamati di calcio, ha svolto il suo compito di presidiare il nostro pubblico".
NEWS - Nel frattempo Kiefer Sutherland dovrà passare 48 giorni (24+24) in carcere
(ANSA) - WASHINGTON, 10 OTT - L'attore Kiefer Sutherland, protagonista della serie Tv '24', e' stato condannato a 48 giorni di carcere per guida in stato di ebbrezza. La condanna e' frutto di un accordo tra l'accusa ed i legali dell'attore volto ad impedire che la detenzione di Sutherland potesse bloccare le riprese della nuova stagione della popolare serie Tv. L'accordo prevede che l'attore sconti 30 giorni di carcere per essere stato sorpreso con un eccesso di alcol mentre guidava ed altri 18 giorni di carcere per avere violato i patti di una precedente condanna (sempre per lo stesso tipo di reato). Sutherland comincera' a scontare i primi 18 giorni di carcere a partire dal 21 dicembre, la data di sospensione delle riprese della serie thriller '24'. Entro il primo luglio 2008 dovra' inoltre scontare gli altri 30 giorni. L'intesa prevede che non vi siano sconti o detenzione casalinga con un congegno elettronico: l'attore dovra' effettivamente passare 48 giorni dietro le sbarre. ''Sono molto dispiaciuto con me stesso per le cattive scelte fatte di recente - afferma una dichiarazione dell'attore - sono molto dispiaciuto anche per la delusione e lo stress che ho provocato alla mia famiglia, agli amici e ai colleghi di lavoro di '24' e della 20th Century Fox''. L'attore, che ha 40 anni, e' figlio di Donald Sutherland. L'anno scorso ha vinto il Premio Emmy (gli Oscar della Tv) per il suo ruolo dell'agente Jack Bauer nella serie '24'.
NEWS - Tatuaggi, la mania genera serial
Michael Scofield, il detenuto di "Prison Break" interpretato da Wentworth Miller, non è più solo. Dopo il suo tatuaggio sulla schiena della piantina della prigione dove è rinchiuso, la moda dei tattoo è al centro di un nuovo serial ad hoc: "LA Ink", in onda in Usa su TLC, racconta le gesta della sexy Kat Von D, ricoperta essa stessa di tattoo e rinomata tatuatrice anche nella vita reale (tra i suoi clienti, i Guns 'N' Roses e i Green Day). Sorta di pin up alla Dita Von Teese, Kat giunge a Los Angeles con sogni di gloria e apre un negozio di tatuaggi che inizia ad essere frequentato da attori famosi e punk, rocker e moticlisti. Dai tattoo alla celebrità, il passo è breve, con la protagonista che non lesina certo in fatto di sesso e sregolatezze...
Michael Scofield, il detenuto di "Prison Break" interpretato da Wentworth Miller, non è più solo. Dopo il suo tatuaggio sulla schiena della piantina della prigione dove è rinchiuso, la moda dei tattoo è al centro di un nuovo serial ad hoc: "LA Ink", in onda in Usa su TLC, racconta le gesta della sexy Kat Von D, ricoperta essa stessa di tattoo e rinomata tatuatrice anche nella vita reale (tra i suoi clienti, i Guns 'N' Roses e i Green Day). Sorta di pin up alla Dita Von Teese, Kat giunge a Los Angeles con sogni di gloria e apre un negozio di tatuaggi che inizia ad essere frequentato da attori famosi e punk, rocker e moticlisti. Dai tattoo alla celebrità, il passo è breve, con la protagonista che non lesina certo in fatto di sesso e sregolatezze...
(Articolo di Leo Damerini pubblicato su "TU")
martedì 9 ottobre 2007
NEWS - Accordo storico Disney-Fox: "Private Practice" prima su SKY (così anche "Eli Stone", "Dirty Sexy Money"...)
(ANSA) - ROMA, 9 OTT - Disney-ABC International Television, divisione del gruppo The Walt Disney Company che si occupa di distribuzione televisiva internazionale, ha annunciato oggi un accordo con Fox Channels Italy. L'accordo riguarda l'acquisto un'ampia selezione di serie televisive di grande successo, nuove proposte e classici in onda sui network e sulle reti via cavo statunitensi. Sui canali proposti agli abbonati Sky da Fox Channels Italy, i telespettatori italiani potranno vedere le ultime novita' di Disney-ABC International Television insieme alle serie di grande successo, a commedie e serie per tutta la famiglia. Tra i nuovi titoli "Private Practice" (spin off di "Grey's Anatomy"), "Dirty Sexy Money", e la nuovissima "Eli Stone". Seguendo un calendario di messa in onda che Disney e Fox sperimentano con successo gia' da alcuni anni, i canali di intrattenimento del gruppo Fox proporranno queste serie in prima visione per l'Italia per poi essere trasmesse in chiaro sulle reti terrestri. "Private Practice", il nuovo drama scritto da Shonda Rhimes, la vincitrice del Golden Globe per "Grey's Anatomy", racconta le avventure della dottoressa Addison Forbes Montgomery che, abbandonato il Seattle Grace Hospital, le rovine del suo matrimonio con Derek 'Stranamore' Shepherd, e la sua complicata relazione con Mark 'Bollore' Sloan, si trasferisce a Los Angeles. "Dirty Sexy Money", un cocktail esplosivo di potere, privilegio e ricchezza, racconta la storia della dinastia dei Darlings. "Eli Stone" racconta la storia di Eli, avvocato di successo in un grande studio di San Francisco che scopre di avere un aneurisma cerebrale. Nell'accordo sono inoltre incluse serie pluripremiate gia' presenti sui canali Fox come "Lost", "Desperate Housewives", e "Grey's Anatomy". La quarta stagione delle serie "Grey's Anatomy" e "Desperate Housewives" e' partita in Usa su ABC alla fine di settembre. La quarta stagione di "Lost" partira' negli Usa nel 2008.
(ANSA) - ROMA, 9 OTT - Disney-ABC International Television, divisione del gruppo The Walt Disney Company che si occupa di distribuzione televisiva internazionale, ha annunciato oggi un accordo con Fox Channels Italy. L'accordo riguarda l'acquisto un'ampia selezione di serie televisive di grande successo, nuove proposte e classici in onda sui network e sulle reti via cavo statunitensi. Sui canali proposti agli abbonati Sky da Fox Channels Italy, i telespettatori italiani potranno vedere le ultime novita' di Disney-ABC International Television insieme alle serie di grande successo, a commedie e serie per tutta la famiglia. Tra i nuovi titoli "Private Practice" (spin off di "Grey's Anatomy"), "Dirty Sexy Money", e la nuovissima "Eli Stone". Seguendo un calendario di messa in onda che Disney e Fox sperimentano con successo gia' da alcuni anni, i canali di intrattenimento del gruppo Fox proporranno queste serie in prima visione per l'Italia per poi essere trasmesse in chiaro sulle reti terrestri. "Private Practice", il nuovo drama scritto da Shonda Rhimes, la vincitrice del Golden Globe per "Grey's Anatomy", racconta le avventure della dottoressa Addison Forbes Montgomery che, abbandonato il Seattle Grace Hospital, le rovine del suo matrimonio con Derek 'Stranamore' Shepherd, e la sua complicata relazione con Mark 'Bollore' Sloan, si trasferisce a Los Angeles. "Dirty Sexy Money", un cocktail esplosivo di potere, privilegio e ricchezza, racconta la storia della dinastia dei Darlings. "Eli Stone" racconta la storia di Eli, avvocato di successo in un grande studio di San Francisco che scopre di avere un aneurisma cerebrale. Nell'accordo sono inoltre incluse serie pluripremiate gia' presenti sui canali Fox come "Lost", "Desperate Housewives", e "Grey's Anatomy". La quarta stagione delle serie "Grey's Anatomy" e "Desperate Housewives" e' partita in Usa su ABC alla fine di settembre. La quarta stagione di "Lost" partira' negli Usa nel 2008.
NEWS - Fermi tutti! Il matrimonio di Carrie nel film "Sex and the City" potrebbe essere un sogno (abile mossa pubblicitaria?)
Carrie avvolta in uno stravagante abito da sposa. Charlotte con il pancione di sette mesi. Mentre le prime foto del film tratto dalla serie cult di "Sex and the City" fanno il giro del mondo, ecco le prime indiscrezioni dal set. Pare che il matrimonio di Carrie (Sarah Jessica Parker) con Mr. Big, così come la gravidanza, siano solo parte di una sequenza in cui le due attrici sognano il loro futuro. Insomma siano solo fantasticherie in rosa! Secondo il "New York Post", sul set di "Sex and the City", non tutto è proprio come appare... L'atteso matrimonio della protagonista della serie, Carrie Bradshaw, apparentemente confermate dalle foto dell'attrice, in un abito nuziale firmato da Zac Posen, sarebbero solo parte di una sequenza, diffusa abilmente dalla produzione, per convincere il pubblico che le nozze tra Carrie e Mr Big (Chris Noth) avverranno sul serio. Un gioco del gatto col topo, reso più semplice da altre immagini, circolate nei giorni scorsi, in cui la coppia viene immortalata mentre si bacia per le strade di New York. Lui in un elegante doppio petto, lei sugli immancabili tacchi a spillo. Invece, anche se la notizia aspetta ancora conferma, matrimonio, rose bianche e abito in chiffon dovranno attendere ancora perché la sequenza del "sì", così come la gravidanza di Charlotte, sterile nella serie tv, sarebbero solo un sogno delle protagoniste, la cui immaginazione a volte, corre più velocemente delle realtà.
NEWS - Dite che vi manda Laura Palmer! Tutti alla Triennale ad ammirare i capolavhorrori di quel gran genio di David Lynch (al confronto "Twin Peaks" è "Peyton Place")
(ANSA) - MILANO - Parte dell'intensa produzione pittorica con cui David Lynch ha sempre affiancato la sua attivita' di regista cinematografico e' esposta nella mostra, intitolata "The Air is on Fire", inaugurata oggi alla Triennale di Milano, dove rimarra' fino al 13 gennaio. Lynch ha cominciato a dipingere molto prima di diventare regista. Ha spiegato che tracciava schizzi su tutto quello che gli capitava per le mani, dalle scatole di fiammiferi (''un tempo vi erano molti piu' fiammiferi che accendini e, dal momento che le scatole erano neutre, vi si poteva disegnare sopra'') ai tovaglioli: ''Al ristorante di Filadelfia Bob's Big Boy avevano, ma credo vi sia ancora - ha spiegato -, un contenitore di tovaglioli di carta fatto di metallo cromato. Bastava allungare una mano, prendere un tovagliolo e cominciare a disegnare. Io portavo il mio materiale, i miei evidenziatori di colori diversi, ordinavo un caffe' e un milk-shake ed ecco i disegni che facevo''. Nato nel 1946 nel Montana, Lynch si era trasferito a 19 anni a Filadelfia per studiare presso la Pennsylvania Academy of the Fine Arts. I suoi disegni, i suoi dipinti, le sue immagini fotografiche manipolate hanno sempre seguito il filone di un fantastico tendente al mostruoso. Per lo piu' su sfondo nero, le immagini sono composte di materiali diversi, impastati a colori. L'ambientazione e' quella della casa, in cui si muovono cupi fantasmi, ai quali spesso viene data la parola con scritte fumettistiche. Alla Triennale e'esposta anche un' intera scenografia rappresentante un salotto reale, con tanto di pareti, divano, tappeto, tutti dipinto a macchie. Vi e' anche una lunga serie di fotomontaggi digitali, intitolati Distorted Nudes e realizzati a partire da fotografie erotiche che risalgono ai decenni a cavallo tra Otto e Novecento. Nella biografia di Lynch si racconta che un giorno, mentre si trovava nel suo studio, entro' dalla finestra un leggero vento, che creo' onde sulla tela su cui egli stava lavorando. Ebbe cosi' l'ispirazione delle immagini in movimento. Sei mesi dopo produceva il suo cortometraggio e quindi e' divenuto uno dei rari registri cinematografici provenienti dalla pittura e non dal teatro o dalla letteratura come e' avvenuto invece in molti altri casi. Nei film di Lynch si ritrovano le stesse immagini spaventose dei suoi quadri. Basti pensare ad "Elephant Man", "Velluto blu", "Cuore Selvaggio", fino all'ultimo "Inland Empire", del 2006, presentato alla Biennale di Venezia, dove Lynch ha ricevuto il Leone d'Oro alla carriera. Il successo avuto nel cinema non ha pero' fatto dimenticare la sua opera pittorica, raccolta dalla Fondazione Cartier, dalla quale provengono le opere scelte per questa mostra.
(ANSA) - MILANO - Parte dell'intensa produzione pittorica con cui David Lynch ha sempre affiancato la sua attivita' di regista cinematografico e' esposta nella mostra, intitolata "The Air is on Fire", inaugurata oggi alla Triennale di Milano, dove rimarra' fino al 13 gennaio. Lynch ha cominciato a dipingere molto prima di diventare regista. Ha spiegato che tracciava schizzi su tutto quello che gli capitava per le mani, dalle scatole di fiammiferi (''un tempo vi erano molti piu' fiammiferi che accendini e, dal momento che le scatole erano neutre, vi si poteva disegnare sopra'') ai tovaglioli: ''Al ristorante di Filadelfia Bob's Big Boy avevano, ma credo vi sia ancora - ha spiegato -, un contenitore di tovaglioli di carta fatto di metallo cromato. Bastava allungare una mano, prendere un tovagliolo e cominciare a disegnare. Io portavo il mio materiale, i miei evidenziatori di colori diversi, ordinavo un caffe' e un milk-shake ed ecco i disegni che facevo''. Nato nel 1946 nel Montana, Lynch si era trasferito a 19 anni a Filadelfia per studiare presso la Pennsylvania Academy of the Fine Arts. I suoi disegni, i suoi dipinti, le sue immagini fotografiche manipolate hanno sempre seguito il filone di un fantastico tendente al mostruoso. Per lo piu' su sfondo nero, le immagini sono composte di materiali diversi, impastati a colori. L'ambientazione e' quella della casa, in cui si muovono cupi fantasmi, ai quali spesso viene data la parola con scritte fumettistiche. Alla Triennale e'esposta anche un' intera scenografia rappresentante un salotto reale, con tanto di pareti, divano, tappeto, tutti dipinto a macchie. Vi e' anche una lunga serie di fotomontaggi digitali, intitolati Distorted Nudes e realizzati a partire da fotografie erotiche che risalgono ai decenni a cavallo tra Otto e Novecento. Nella biografia di Lynch si racconta che un giorno, mentre si trovava nel suo studio, entro' dalla finestra un leggero vento, che creo' onde sulla tela su cui egli stava lavorando. Ebbe cosi' l'ispirazione delle immagini in movimento. Sei mesi dopo produceva il suo cortometraggio e quindi e' divenuto uno dei rari registri cinematografici provenienti dalla pittura e non dal teatro o dalla letteratura come e' avvenuto invece in molti altri casi. Nei film di Lynch si ritrovano le stesse immagini spaventose dei suoi quadri. Basti pensare ad "Elephant Man", "Velluto blu", "Cuore Selvaggio", fino all'ultimo "Inland Empire", del 2006, presentato alla Biennale di Venezia, dove Lynch ha ricevuto il Leone d'Oro alla carriera. Il successo avuto nel cinema non ha pero' fatto dimenticare la sua opera pittorica, raccolta dalla Fondazione Cartier, dalla quale provengono le opere scelte per questa mostra.
lunedì 8 ottobre 2007
NEWS - Alzi la mano chi sapeva che "Dr. House" e "Grey's Anatomy" andavano in onda stasera (su Italia 1, non Canale 5!)
Per una sorta di corto circuito dei palinsesti, venerdì scorso è stato annunciato che "Dr. House" passa da mercoledì 17 ottobre su Canale 5. Solo che a nessuno è venuto in mente di annunciare che questa settimana "Dr. House" e "Grey's Anatomy" raddoppiano su Italia 1 (questa sera eccezionalmente in onda, oltre che mercoledì), mentre i dottori di Seattle traslocheranno al giovedì (sempre dalla prox settimana, sempre su Italia 1). Si spera che, visto il genere ospedaliero, non ne escano con le "ossa rotte"...(Nella foto, Hugh Laurie non ha preso benissimo la mancanza di notizie sul suo appuntamento del lunedì)
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