giovedì 11 ottobre 2007

BOLLETTINO - Basta puritanesimo, il sesso tira...i telefilm
Sembra passato un secolo da quando il seno di Janet Jackson ha fatto capoccella durante un'esibizione alla finale del Super Bowl. La televisione americana - i telefilm in particolare - stanno conoscendo un'inversione di tendenza rispetto al puritanesimo scoppiato dopo lo scandalo. Showtime ha lanciato la serie storica "The Tudors", più memorabile per le contorsioni fisiche e le ammucchiate che per le ricostruzioni dell'epoca elisabettiana; dall'agosto ha poi varato l'atteso "Californication", una sorta di "XXX-Files" in cui David Duchovny è un sex-addicted ben più palese e scabroso di quando interpretava "Red Shoe Diaries" (1992) di Zalman King o di quando confessava candidamente a "Playboy" di masturbarsi quando era lontano dalla moglie Tea Leoni, alle prese con le registrazioni di "X-Files" in Canada. HBO non è da meno e dopo le quadrangolazioni al centro di "Big Love", che secondo un'indagine di marketing hanno conquistato più il pubblico femminile che maschile, il network che ha spostato le frontiere della sessualità (non solo televisiva) con "Sex and the City" ha da poco trasmesso "Tell me you love me", in cui si raccontano le gesta d'alcova di alcune coppie in crisi. Qualcuno ha addirittura insinuato che le scene di sesso sul set siano realmente avvenute, senza finzione. In attesa di correre agli orgasmometri, CBS va a tutto sesso, droga e rock'n'roll con "Swingtown": la summa degli anni '70 al centro del serial si rifà in parte anche al film di Ang Lee del 1997 "Tempesta di ghiaccio". La sceneggiatura sembra però scritta da Robert Altman: nella cittadina del titolo, nei sobborghi di Chicago, due coppie si mettono allo specchio negli anni della rivoluzione sociale e sessuale americana, sperimentando droga, sesso libero e progressismo. Al suo opposto è apparso "Pushing Daisies" di ABC, la storia romantica di un uomo e una donna che non possono toccarsi l'un l'altro. Che adottino la tecnica di Duchovny quando era lontano dalla sua Tea?
(Articolo di Leo Damerini pubblicato su "Telefilm Magazine" di Ottobre)

A seguire i promo di "Californication" e "Tell me you love me" (VM 18)



1 commento:

Anonimo ha detto...

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