CORSERA
"Happy Town", la copia sbiadita di "Twin Peaks"
"Una piccola cittadina sperduta tra boschi e laghi ghiacciati. Una fabbrica che dà lavoro a gran parte degli abitanti. Un diner dove bere caffè americano. Un liceo in cui due innamorati si incontrano di nascosto, all' insaputa di famiglie e amici. Un efferato omicidio che sconvolge la quiete del posto, e riporta alla luce torbidi segreti a lungo nascosti. A molti queste righe ricorderanno qualcosa. Però, purtroppo, non stiamo parlando di «Twin Peaks»: sono invece i presupposti di «Happy Town» (su Fox, canale 110 di Sky, lunedì, alle 21.10), copia parecchio sbiadita del grande successo dei primi anni Novanta. La ridente Haplin, nel Minnesota, detta anche «Happy Town», si affanna a dimenticare un trauma collettivo: la scomparsa, anni prima, di alcune persone, anche bambini, per colpa di un non meglio identificato «uomo magico». Il nuovo delitto riapre antiche inquietudini e, in una comunità in cui tutti sembrano avere qualcosa da nascondere, porta con sé altri eventi funesti: tra questi, lo sceriffo che perde il senno ed è sostituito dal figlio, giovanotto dalla famiglia modello e dai sani principi. Chloe, una ragazza appena giunta in città, cerca segreti - quando parla al telefono con un misterioso interlocutore capita di rimpiangere l' agente Cooper e il suo registratore. E un altro straniero, un maturo rubacuori con un negozio di cimeli cinematografici, osserva con malcelato interesse. La grande quantità di eventi sopperisce alla mancanza non solo di originalità, ma di uno sguardo «d' autore» che dia credibilità al soprannaturale: non c' è costruzione dei personaggi, solo il muoversi di marionette sballottate in colpi di scena che sfiorano il ridicolo (il taglio della mano! il corvo! lo sguardo inquietante!). La colonna sonora sembra quella di un procedural qualsiasi. E la tensione stempera nella noia. Intanto su Joi (Mediaset Premium) è iniziata «The Event» una serie che, a giudicare dall' esordio, promette ben altre emozioni. Ne riparleremo presto".
(Aldo Grasso, 23.09.2010)