sabato 25 settembre 2010

L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani e stranieri

CORSERA
"Happy Town", la copia sbiadita di "Twin Peaks"
"Una piccola cittadina sperduta tra boschi e laghi ghiacciati. Una fabbrica che dà lavoro a gran parte degli abitanti. Un diner dove bere caffè americano. Un liceo in cui due innamorati si incontrano di nascosto, all' insaputa di famiglie e amici. Un efferato omicidio che sconvolge la quiete del posto, e riporta alla luce torbidi segreti a lungo nascosti. A molti queste righe ricorderanno qualcosa. Però, purtroppo, non stiamo parlando di «Twin Peaks»: sono invece i presupposti di «Happy Town» (su Fox, canale 110 di Sky, lunedì, alle 21.10), copia parecchio sbiadita del grande successo dei primi anni Novanta. La ridente Haplin, nel Minnesota, detta anche «Happy Town», si affanna a dimenticare un trauma collettivo: la scomparsa, anni prima, di alcune persone, anche bambini, per colpa di un non meglio identificato «uomo magico». Il nuovo delitto riapre antiche inquietudini e, in una comunità in cui tutti sembrano avere qualcosa da nascondere, porta con sé altri eventi funesti: tra questi, lo sceriffo che perde il senno ed è sostituito dal figlio, giovanotto dalla famiglia modello e dai sani principi. Chloe, una ragazza appena giunta in città, cerca segreti - quando parla al telefono con un misterioso interlocutore capita di rimpiangere l' agente Cooper e il suo registratore. E un altro straniero, un maturo rubacuori con un negozio di cimeli cinematografici, osserva con malcelato interesse. La grande quantità di eventi sopperisce alla mancanza non solo di originalità, ma di uno sguardo «d' autore» che dia credibilità al soprannaturale: non c' è costruzione dei personaggi, solo il muoversi di marionette sballottate in colpi di scena che sfiorano il ridicolo (il taglio della mano! il corvo! lo sguardo inquietante!). La colonna sonora sembra quella di un procedural qualsiasi. E la tensione stempera nella noia. Intanto su Joi (Mediaset Premium) è iniziata «The Event» una serie che, a giudicare dall' esordio, promette ben altre emozioni. Ne riparleremo presto".
(Aldo Grasso, 23.09.2010)

venerdì 24 settembre 2010

NEWS - MTV(amp): da stasera accoppiata dai canini facili con "Valemont" e "True Blood"
(ANSA) - ROMA - Da stasera arrivano su Mtv Italia Valemont e True Blood, due attese nuove serie tv, ambientate nel mondo dei vampiri. Si inizia dunque alle ore 22.00 con Valemont, la nuova frontiera delle serie tv, un mix tra Lost e Twilights. La serie, che in Italia ha debuttato ad agosto solo sul sito di Mtv, www.mtv.it/valemont, con 35 mini episodi di 2-3 minuti ciascuno, arriva dunque ora su Mtv Italia nella sua forma classica, ovvero con 5 episodi di 30 minuti ciascuno. Selezionato con sei nomination agli Atreamy Awards come Original Web Video, Valemont ha gia' riscosso un notevole successo di pubblico e critica in America tanto da essere definito da Variety come ''Uno dei migliori serial mai visti per scrittura e struttura drammatica, arrivanndo ad essere accostato a serie cult americane come The Bannen Way and The Guild.
True Blood, alle 22.30, non e' solo una serie di vampiri. Non e' solo una commedia romantica. Non e' solo un'avventura nel mondo del sovrannaturale. True Blood e' una grande storia sulle difficolta' di persone di estrazione culturale e sociale diversa a convivere in armonia. Come moderni e sovrannaturali Giulietta e Romeo, anche i due protagonisti di True Blood, Sookie e Bill, incontrano infatti molte difficolta' nel far accettare la loro storia d'amore, e le loro problematiche sono le stesse di quelle affrontate dai ragazzi di oggi quotidianamente. Una storia, dunque, quella di True Blood, che parte dai vampiri per mostrare poi tutte le contraddizioni proprie della societa' moderna.

giovedì 23 settembre 2010

NEWS - Volemo fà "Gossip Girl" all'amatriciana! Del Nox apre alla possibilità di serie tv autoprodotte su Raidue, ma con pochi soldi (non vi conviene risparmiarli, piuttosto che fare un aborto annunciato???)
(AGI) - Torino, 23 set. - La fiction su Raidue dovrebbe esserci, non sarebbe affatto sbagliato, e magari per un pubblico giovanile con temi ad esso adeguati, "ma e' il direttore di rete che deve richiederla, e se lo facesse noi saremmo molto lieti di portarla avanti". Ma con una premessa ben evidente: "Costi decisamente diversi da quelli per Raiuno, penso che i costi dovrebbero esere dimezzati rispetto alla rete ammiraglia". Lo ha detto Fabrizio Del Noce, direttore di Rai Fiction, durante la conferenza stampa tenuta oggi al Prix Italia di Torino con il direttore di Raiuno Mauro Mazza e il responsabile della fiction della rete ammiraglia, Ivan Carlei, per la presentazione de 'Le ragazze dello swing', fiction dedicata al Trio Lescano e in onda lunedi' e martedi' prossimo su Raiuno. Del Noce e' stato sollecitato sull'argomento in quanto nei giorni scorsi proprio il direttore di Raidue, Massimo Liofredi, in conferenza stampa sempre al Prix Italia aveva lamentato l'assenza di fiction sulla rete, definendo tale assenza un punto di carenza nella strategia aziendale in fatto di programmazione, e citava gli esempi de 'Ispettore Coliandro', 'Crimini'. Del Noce ha sostenuto che occorre comunque tener conto che quei progetti di fiction riguardanti Raidue e poi annullati "appartenevano a una fase precedente la crisi economica", e ad ogni modo "e' un discorso aziendale, lo affronteremo". Secondo Del Noce si potrebbe pensare ad una fiction con temi giovanili con destinatario un pubblico giovanile.

mercoledì 22 settembre 2010

NEWS ESCLUSIVA - Michelle Ryan, da "Bionic Woman" a lap dancer. L'attrice inglese scottata dalla partecipazione al telefilm simil-remake della "Donna Bionica": "troppa fretta, ho dovuto rinunciare ad un ruolo importante al cinema"
Sta lavorando in Inghilterra alla versione teatrale di "The talented Mr. Ripley" dopo un'esperienza, quella di protagonista in "Bionic Woman", cancellato dopo una sola stagione, che oggi definisce "troppo affrettata". L'inglese Michelle Ryan ricorda l'ingaggio nel serial americano: "non ero sicura di volerlo fare. Volevano farmi firmare il contratto ancor prima che prendessi l'aereo! Mi cercarono di convincere dicendo che si trattava di una grande occasione, ma io pensai: 'calmi un secondo, ho fatto un'audizione, ma non conosco neppure le persone con le quali dovrei lavorare...!". "Dopo averle conosciute - prosegue Ryan - ero eccitata dal progetto, ma non ho mai pensato di farlo per molto tempo. Come detto ero eccitata, ma c'è una bella differenza tra l'eccitazione e la disperazione. Ho visto l'esperienza come un'avventura. Di solito non ho mai paura, ma quando ho firmato il contratto sono quasi svenuta all'idea di dover recitare lo stesso ruolo per 7 anni! Avevo solo 22 anni. Ho passato 5 anni a recitare in una soap e so cosa voglia dire. E' un sacrificio. La mia intenzione era quella di farmi conoscere e semmai tentare la carta del cinema...ma poi lo sciopero degli sceneggiatori ha bloccato tutto. Mi sono state offerte parti cinematografiche anche importanti, in America, ma il telefilm veniva prima di tutto e ho dovuto rinunciare. Si trattava di un film d'azione di cui non rivelerò il titolo...". Sull'affetto dei fans alla serie, nonostante il flop, Michelle rivela: "adoro l'interazione con il pubblico, anche se nella lavorazione della serie, devo essere sincera, c'erano persone più entusiaste di me. Quando sono andata ospite dei festival (n.d.r.: compreso il Telefilm Festival!), mi urlavano le frasi più disparate: 'Go Michelle!', 'Go Zoe!', 'Go Bionic Woman!', anche 'Go Wonder Woman!'. Il suo futuro d'attrice, comunque sia, sarà ancora americano: "farò la parte di una spogliarellista di lap dance nel film 'Girl Walks Into a bar': una donna depressa che per questo motivo perde il lavoro. Credo che la mia conoscenza delle arti marziali mi aiuteranno nei balletti sexy che dovrò interpretare...".
NEWS - Knox on wood! Hayden Panettiere interpreterà Amanda nel film tv sul delitto Kercher (suggerimento: vogliamo Gary Dourdan nella parte di Rudy Guede)
Notizia tratta da Corriere.it
Hayden Panettiere sarà Amanda Knox. Secondo quanto scrive la rivista Variety, la 21enne attrice americana sarebbe stata scelta per impersonare la ragazza accusata di aver ucciso Meredith Kercher. Il film The Amanda Knox Story. La 21enne attrice americana, diventata famosa per il ruolo della cheerleader Claire Bennet nella serie tv Heroes è il primo e unico nome reso noto del cast del film che uscirà il prossimo anno sul canale americano Lifetime TV e che sarà diretto da Robert Dornhelm, regista austriaco di origini rumene, autore della miniserie tv Anna Frank: The Whole Story, che ottenne una nomination agli Emmy Awards nel 2002. A quanto si legge, la pellicola sarà incentrata sull’omicidio della Kercher e sul successivo processo, che ha visto alla sbarra la Knox, il fidanzato Raffaele Sollecito e l’amico Rudy Guede, tutti condannati per il barbaro assassinio (la Knox a 26 anni, Sollecito a 25 e Guede a 30, diventati poi 16 in appello). A detta di Wendy Battles, che ha firmato molti episodi di CSI New York e Law and Order e che ha scritto la sceneggiatura di The Amanda Knox Story, la tragica vicenda si presta perfettamente a essere trasformata in film perché contiene gli ingredienti giusti per colpire l’opinione pubblica. Una convinzione che, però, non appartiene alla famiglia Kercher che ha preso malissimo la notizia della prossima uscita della pellicola, considerandola un insulto alla memoria della figlia morta, come ha detto la mamma di Meredith, Arlene, mentre gli stessi genitori di Amanda hanno spiegato di non essere a conoscenza del progetto. E mentre negli Usa continua la campagna a favore dell’innocenza della Knox, con la senatrice dello stato di Washington, Maria Cantwell, che ha criticato il verdetto, sollevando seri dubbi «sulla giustizia italiana e sull’antiamericanismo della sentenza», il londinese Daily Mail ha scoperto che Amanda parteciperà al concerto di Natale organizzato nella prigione di Capanne dove è detenuta e dove, a quanto pare, starebbe perfezionando lo studio di canto e chitarra.

martedì 21 settembre 2010

NEWS - Basta serial italioti! In futuro la Rai punta a format esportabili di 30/60 minuti recitati in inglese (avvisate Garko e la Arcuri!)
(ASCA) - Torino - La Rai dovra' puntare su nuovi format, per fiction e programmi di intrattenimento, piu' compatibili con la realta' europea e quindi piu' esportabili. E' quanto ha sostenuto il vicedirettore generale della Rai Antonio Marano che in occasione del Prix Italia in svolgimento a Torino ha indicato la nuova offerta dell'azienda radiotelevisiva. "E' inutile produrre una grande opera se poi non puo' essere trasmessa televisivamente negli altri paesi". La durata media dei programmi stranieri, ha spiegato, e' compresa tra i 30 e 60 minuti, mentre in Italia sono molto piu' lunghi. Secondo Marano occorre cominciare a girare fiction in inglese e raggiungere quote di coproduzione internazionale comprese tra il 20 e il 30%. Tra le novita' Marano ha confermato che il nuovo canale cultura della Rai, Rai 5, partira' entro la fine di novembre e avra' come sede di riferimento Milano. Fara' cultura intesa in senso moderno, ha sottolineato Marano, ed e' una risposta a chi sostiene che la Rai fa poca cultura.
NEWS - La poca concorrenza uccide la tv, sempre uguale a se stessa: così parlò Tom "Bellavista" Mockridge di SKY (detto da uno che aveva ingaggiato il povero Mike Bongiorno non è male...)
(AGI) - Roma - L'Italia delle tv e' "un paese con scarsa concorrenza", e questo ricade inevitabilmente sulla qualita' dell'offerta televisiva, che ripropone "sempre gli stessi conduttori e gli stessi programmi": "Ci vuole piu' liberta' nel settore televisivo per promuovere una maggiore concorrenza". E' l'analisi di Tom Mockridge, amministratore delegato di Sky Italia, in una lettera al Corriere della Sera in cui elenca quattro punti per "un cambiamento radicale". Anzitutto "garantire che la maggior parte delle nuove frequenze rese disponibili dal passaggio al digitale vada a nuovi entranti nel mercato", anche aziende straniere, che portino risorse e "idee innovative". Inoltre, secondo Mockridge, occorre "rimuovere in modo piu' rapido le regole introdotte nel 2003 che impediscono a Sky di essere competitiva nel campo del digitale terrestre, ed evitare di introdurre nuove norme finalizzate a penalizzare Sky" (e' il caso, sottolinea Mockridge, del decreto Romani che limita la possibilita' per Sky di vendere spazi pubblicitari". E poi l'Auditel: va spezzato "il controllo duopolistico" di Rai e Mediaset, "affinche' le aziende che decidono di investire in nuove televisioni possano da subito fare affidamento su dati di ascolto accurati, fonte dei propri ricavi". Infine, secondo l'ad di Sky Italia, occorre "liberare la Rai dal controllo da parte della politica". Il panorama televisivo, denuncia Mockridge, e' viziato alla radice dal fatto che "il sistema italiano ha permesso ad un'unica azienda, Mediaset, di ricoprire una posizione di tale dominanza nel settore televisivo nazionale da raccogliere il 65% delle entrate pubblicitarie". E nel campo della pay tv "Mediaset opera senza alcun tipo di limitazione, mentre Sky e' soggetta ad un lungo elenco di restrizioni normative". L'obiettivo, insomma, e' "liberare il sistema", contro "l'approccio restrittivo" scelto dall'Italia "verso una reale concorrenza nella televisione", il che "ha portato il paese ad avere un settore di dimensioni ridotte rispetto agli standard europei, generando meno posti di lavoro e meno innovazione".

lunedì 20 settembre 2010

GOSSIP - Clamoroso al CibaLea! La Michele di "Glee" presto nuda su "Playboy"?
L'offerta non è da buttar via ai giorni nostri: 500.000 dollari per comparire senza veli su "Playboy". Sarà per il nuovo look (più sexy e meno acqua e sapone: tipo Olivia Newton John sul finale di "Grease"), sarà perchè "Glee" è il telefilm del momento, fatto sta che la proposta è stata fatta a Lea Michele. Lo riferisce "In Touch" riportando l'indiscrezione proveniente da un amico di Lea. "Lei è onorata dalla proposta - riferisce la 'gola profonda' - è orgogliosa del suo nuovo look e potrebbe accettare se pensasse che la scelta potrebbe avvantaggiare la sua carriera". Anche se il portavoce dell'attrice smentisce seccamente la proposta di "Playboy", di certo non sarebbe la "prima volta" della Michele in topless: è già comparsa a seno nudo nella piece teatrale di Broadway "Spring Awakening" (nella foto sopra una scena), più di un anno fa.

domenica 19 settembre 2010

NEWS - "Dr. House" ha perso la voce. E' scomparso il doppiatore Sergio Di Stefano
E’ scomparso ieri a Roma per un infarto all’età di 71 anni l’attore e doppiatore Sergio Di Stefano (nato a Roma il 5 luglio 1939). Di Stefano vanta una vastissima carriera come doppiatore: oltre che una lunga sequela di doppiaggi al cinema, ha dato voce a Hugh Laurie nelle sei stagioni finora trasmesse della serie "Dr. House – Medical Division", ma anche di Fred Dryer nelle serie poliziesche "Hunter" e "Mike Land: professione detective", di Richard Dean Anderson a lungo protagonista della saga fantascientifica "Stargate SG-1", di Jonathan Frakes nella serie "Star Trek: The Next Generation" (compresi i suoi approdi cinematografici), di Michael Gross come padre di Michael J. Fox nella sit-com "Casa Keaton", di Peter Kremer primo protagonista della serie poliziesca tedesca "Siska".

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

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Lick it or Leave it!

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