martedì 21 settembre 2010

NEWS - Basta serial italioti! In futuro la Rai punta a format esportabili di 30/60 minuti recitati in inglese (avvisate Garko e la Arcuri!)
(ASCA) - Torino - La Rai dovra' puntare su nuovi format, per fiction e programmi di intrattenimento, piu' compatibili con la realta' europea e quindi piu' esportabili. E' quanto ha sostenuto il vicedirettore generale della Rai Antonio Marano che in occasione del Prix Italia in svolgimento a Torino ha indicato la nuova offerta dell'azienda radiotelevisiva. "E' inutile produrre una grande opera se poi non puo' essere trasmessa televisivamente negli altri paesi". La durata media dei programmi stranieri, ha spiegato, e' compresa tra i 30 e 60 minuti, mentre in Italia sono molto piu' lunghi. Secondo Marano occorre cominciare a girare fiction in inglese e raggiungere quote di coproduzione internazionale comprese tra il 20 e il 30%. Tra le novita' Marano ha confermato che il nuovo canale cultura della Rai, Rai 5, partira' entro la fine di novembre e avra' come sede di riferimento Milano. Fara' cultura intesa in senso moderno, ha sottolineato Marano, ed e' una risposta a chi sostiene che la Rai fa poca cultura.

5 commenti:

Vampy ha detto...

L'avranno capita?
Ma no! Frasi come queste ci fanno solo illudere che non siano del tutto dementi, che ci sia qualche sprazzo di lucidità ogni tanto, ma poi il giorno dopo si dimenticano tutto.
E tutto continua come prima.

Astrix ha detto...

Queste sono le solite proposte del dirigente di turno, copiate pari pari dalle dichiarazioni di qualche giorno prima di un politico al quale evidentemente lo stesso dirigente deve essere riconoscente. Ma dico, siamo seri e riflettiamo un attimo! Sul fatto che occorra diminuire la durata media dei programmi non ci piove. È una proposta di buon senso e va assolutamente portata avanti. Ma sulle fiction in inglese? Chi vogliamo far ridere? A meno che non si voglia far recitare le nostre fiction solo o quasi ad attori stranieri (oddio, per certi versi non sarebbe un male XD), quanti sono quelli in grado di recitare in lingua straniera, senza che intervenga un doppiaggio spesso pessimo? È una proposta inattuabile. Solito spot, che non avrà seguito.

bea ha detto...

il problema è il contenuto, non il format

marziale ha detto...

ha ragione Astrix, ma l'idea non mi dispiacerebbe: vedere recitare tutti quelli di DISTRETTO o i CESARONI in inglese sarebbe una pacchia indescrivibile...!!!!

prò come antidoto al romanesco imperante non sarebbe male...!!!

Astrix ha detto...

ecco a cosa mi riferivo: http://is.gd/fmFxc
e la notizia è di appena 10 giorni fa! Come vedete Marano non fa altro che fare "si si" col capino alla proposta di un politico, nello spefico Tremonti, che da quel che so, che caso, è uno degli sponsor di Marano alla Rai. E il cerchio si chiude.

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