venerdì 21 luglio 2006

ESCLUSIVO: A "DESPERATE HOUSEWIVES" IN CRISI D'ASCOLTI ARRIVA MISCHA BARTON DI "THE OC"
Disperate due volte. Le "casalinghe disperate", che un paio di stagioni fa collezionavano premi e critiche positive, sono sull'orlo di una crisi di nervi. Dapprima gli ascolti non eccezionali della seconda serie sul network ABC, tanto che nella seconda parte della stagione le "Desperate housewives" sono state superate sulla stessa rete dal telefilm medico "Grey's Anatomy". Successivamente la sorpresa che il serial sia stato quest'anno praticamente ignorato nelle nomination degli Emmy Awards con una sola candidatura (l'anno scorso ne vinsero ben 15): la decisione ha provocato il rifiuto delle attrici di sfilare sul tappeto rosso alla prossima manifestazione di quelli che sono considerati gli Oscar della tv americana. Come rivela "Telefilm Cult", l'ideatore Marc Cherry ha deciso di correre ai ripari ingaggiando un volto noto dei telefilm americani come Mischa Barton, colei che fino a quest'anno interpretava Marissa nel teen-cult "The O.C." e che alla fine del terzo ciclo è uscita clamorosamente di scena. Una dipartita che ha fatto insorgere i molti fans della serie giovanilistica ma che ora potrebbe portare nuovo ossigeno a "Desperate housewives", in crisi soprattutto nel pubblico giovane. Il contatto tra Cherry e la Barton è già avvenuto e le trattative sono in stato avanzato: mancherebbe solo l'ufficialità della firma dell'accordo. In queste settimane l'attrice si trova a Londra per frequentare la Royal Academy of Dramatic Art, forse per meglio prepararsi alla parte di "casalinga disperata". Nel frattempo, la Barton fa la gioia dei paparazzi londinesi: qualche sera fa, partecipando ad un vernissage quale ospite d'onore, il suo vestito scollato ha lasciato intravedere il seno nudo, conquistando le prime pagine dei tabloid di Sua Maestà. Con il "seno" di poi, si tratta sempre di pubblicità...
GOSSIP - Heather Locklear, l'ex Amanda di "Melrose Place", tatuata d'amore?
Heather Locklear, avvistata durante una spedizione di shopping in compagnia di un'amica, aveva qualcosa di diverso. Non certo il ritrovato sorriso, dopo la fine del suo legame amoroso, ma un non tanto misterioso tatuaggio. Nuovo di zecca. la scoperta, pubblicata su People, pone un enigma. Secondo l'attrice la rosa rossa è simbolo di una ritrovata singletudine che la fa sentire "libera come un uccello". Ma la allora la scritta "Finch"? "Un amichevole tributo al collega David Spade” che ha interpretato il ruolo di Dennis Finch in "Just Shoot Me". Ma quanto amichevole?

giovedì 20 luglio 2006




NEWS - Clamoroso a Londra: Mischa Barton di "The O.C." esce di...seno
Le foto in anteprima per l'Italia qui sopra ritraggono Mischa Barton a Londra, dove si è trasferita per alcune settimane per frequentare i corsi di recitazione alla Royal Academy of Dramatic Art (vedi anche il Post del 13 luglio). Questo non impedisce all'ormai ex interprete di Marissa in "The O.C." di frequentare feste, vernissage e party, com'è giusto per una ragazza famosa della sua età. Ma talvolta capita che esca di...seno. Come è successo in quest'occasione.

mercoledì 19 luglio 2006

NEWS - J.J. Abrams firma con Paramount, addio a "Lost"?
J.J. Abrams, il 40enne deus ex machina di “Lost” che ha debuttato alla regia cinematografica con il recente “Mission: Impossible 3”, ha firmato accordi separati sia con la Paramount Pictures che con la Warner Bros. TV, per un totale che supera i 55 milioni di dollari. Questo, spiega il “Los Angeles Times”, fa di Abrams uno degli uomini più potenti del mondo dello spettacolo. Peter Roth, presidente di Warner Bros. TV, ha dichiarato: “Si è presentata l’opportunità di strapparlo alla Disney e l’abbiamo colta. Secondo il Chairman di Paramount Pictures, Brad Grey, Abrams è destinato a diventare “il prossimo Steven Spielberg”: un grande autore, produttore, e oggi anche un regista di prima categoria. Il suo primo incarico con la Paramount sarà probabilmente un film per dare nuova vita alla saga di "Star Trek”. Ma mentre l'Enterprise riaccende i motori, quale sarà il futuro di "Lost", targato Disney?
NEWS - Le "Desperate housewives" rifiutano la sfilata agli Emmy Awards per gli scarsi riconoscimenti
(Agi) - Il tappeto rosso degli Emmy Awards, i premi televisivi statunitensi, questa volta non e' un'occasione allettante per le 'casalinghe disperate' protagoniste dell'omonima serie: almeno fino a quando non saranno loro a essere premiate. Pur notissima al grande pubblico, 'Desperate Housewives' ha ricevuto quest'anno una sola nomination, mentre nel 2005 fece man bassa e conquisto' quindici statuette: sicche', ha spiegato al quotidiano 'The Los Angeles Times' una fonte bene informata vicina alle indignate attrici, "prepararsi per un evento simile, vestirsi e truccarsi e' un lavoro impegnativo, da esaurimento"; un gioco che, visti gli scarsi riconoscimenti, non vale la candela. "E' possibile che ci sia Felicity Huffman, in qualita' di vincitrice della scorsa edizione come attrice protagonista. Potrebbe presentare la serata, ma senz'altro le altre non ci saranno", ha spiegato la fonte. Teri Hatcher, Eva Longoria, Marcia Cross e Nicolette Sheridan presenzierebbero solo per sostenere la nomination a migliore attrice non protagonista di Alfre Woodard, da 22 anni presente agli Emmy, da cui e' stata contraddistinta la sua ricca carriera televisiva. Lo smacco appare pero' troppo grande perche' le quattro stelle della tv americana facciano buon viso.

martedì 18 luglio 2006


GOSSIP - Alyson Hannigan, la Willow di "Buffy", è diventata nera (di capelli)
Clamoroso al Cibali, come si diceva un tempo. Alyson Hannigan, la mitica Willow di "Buffy" attualmente in testa ai box office cinematografici con "Hot Movie", è diventata nera. Ma non per malumore: di capelli. Divenuta popolare per la sua capigliatura rosso fuoco, Alyson ha stupito tutti presentandosi corvina al recente "CBS 2006 Summer TCA Party". In attesa di vederla prossimamente nella serie "How I met your mother" sulle reti Mediaset, la domanda sorge spontanea: "meglio rossa o nera?".
COMMENTO - Jennifer Aniston: cosa si nasconde dietro la voglia di riabbracciare i "Friends"?
Non per essere tacciato di essere un veggente, ma già nel Bollettino pubblicato il 13 maggio scorso intravedevo un ritorno di Jennifer Aniston sul piccolo schermo. Di certo non si poteva prevedere un rientro dalla porta principale - "Friends" - ma dopo i mezzi flop cinematografici, l'attrice non aveva praticamente altra strada. Già il 15 maggio Jennifer negava fermamente ("Mai più tv"), ma neanche il successo (per ora solo americano) di "The Break Up" poteva bastarle dopo che la stampa anglofona l'ha massacrata trasversalmente nella sua carriera post-Rachel. Il legame sentimental-lavorativo con Vince Vaughn - che qualcuno addita come una mossa pubblicitaria alla Cruise-Cruz o Cruz-McCounaghey per incassare al botteghino e poi annunciare la rottura quando anche le vendite dei DVD del film girato in coppia saranno sfruttate fino all'ultimo cent - non può durare per sempre. Un indizio della sua voglia di ritornare alla ribalta si è colto quando, ospite del David Letterman Show di qualche settimana fa, Jennifer si è presentata con una vertiginosa minigonna, lei cosi' sempre pudica e perbene anche nei vestiti. Quindi meglio sfruttare il temporaneo successo per tornare in tv da vincitrice, piuttosto che come ultima spiaggia, meglio far tornare a scrivere che lei è "la migliore attrice da sit-com degli ultimi anni" - come ha scritto "The Observer" - piuttosto che una modesta attrice di cinema (come hanno commentato molti giornali anglo-americani). Meglio riabbracciare i vecchi "Friends" al motto di "casa dolce casa": al Central Perk c'è sempre un posto sul divano per lei (e per noi tutti).
Si veda anche Post del 13 e 15 maggio
L’EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani e stranieri
A cura di: Leo “Grant” Damerini (Rubrica tratta dal "Telefilm Magazine" di Luglio)

THE OBSERVER MAGAZINE
"Lost" è il nuovo oppio dei popoli
"E' possibile diventare fobici per una serie tv? 'Lost' ci ha provocato questa sensazione rendendoci, appunto, 'perduti'. Perdiamo il senso del tempo e tutto quello che ci interessa è lasciarci cadere nel vortice di quanto c'è di selvaggio e irritante nel diventare pazzi a seguire le vicende dei protagonisti che ci lasciano ogni volta insoddisfatti, tanto da cercare le anticipazioni a tarda notte sul satellite. 'Lost', per questo, non è un telefilm: è un lavoro a tempo pieno! Per qualcuno è anche diventato il motivo per cui, il lavoro, non ce l'ha più. Ma ci sono altre ragioni per cui la serie ci rende sottomessi e, nello stesso tempo, ci fa battere il cuore. Guardare 'Lost' è come invitare un uomo sposato a casa tua. Tutte quelle parole dolci e quelle promesse: 'Non ti è piaciuto, dolcezza? Se solo potessi capirmi...'. E prima che tu te ne possa rendere conto, sei di nuovo al punto di partenza. Così tante domande, così poche risposte, così tanto struggersi e così tanto tempo perso. Il vero mistero di 'Lost' non è quello scritto dagli sceneggiatori. Non ci importa dei numeri della lotteria di Hurley, di perchè l'aereo è caduto, della tossicodipendenza di Charlie...a noi interessa capire che 'Lost' è il simbolo della televisione moderna: sempre a promettere, mai a risolvere, così attraente da non poterci allontanare. E' il nuovo oppio dei popoli, così distraente e nello stesso tempo al passo coi tempi che non ti sorprenderesti se nei credits della sceneggiatura comparisse George Bush ("Non vi preoccupate di tutto quel casino sull'Iraq, gente, beccatevi questo!"). Ma non bisogna diventare paranoici. Dopo tutto 'Lost' è solo un programma tv. Siamo tutti adulti, abbiamo la facoltà di vedere una trasmissione o meno. Una flebile voce dentro mi dice: 'Non farlo, la tua vita non sarà più la stessa per milioni di puntate'. Poi sapete com'è: lui mi dice che questa volta sarà diverso, che è dispiaciuto, che si prenderà cura di me. E io immagino che questa volta faccia sul serio...".
(Barbara Ellen, 07.05.2006)

ANNA
Quando il fanatismo diventa serial
"Si comincia così per scherzo, tanto per provare. Tanto per capire cosa ci trovino i ragazzi. Accendi e la prima volta non ti piace. La seconda sghignazzi. la terza fai commenti caustici e schiamazzi. ma intanto è troppo tardi. Sei anche tu un telefilm-addicted. Ognuno ha la sua droga: c'è quella leggera, da prima serata, socialmente accettabile (tipo 'Lost'), e quella pesante, inconfessabile, che ti aggancia tra un aperitivo e due spaghetti e ti trascina nel tunnel delle repliche a tarda notte. C'è chi dice: tutta colpa dei figli. All'ora X scippano il telecomando e anche tu prendi il vizio. Ma più che altro è il meccanismo perverso della ripetizione, dell'appuntamento fisso, a creare dipendenza. E più la storia è trash, più ti riduce a un tele-junkie".
(Nicoletta Melone, 11.05.2006)

FAMIGLIA CRISTIANA
"Veronica Mars", soap debole in prime-time
"Le vicende giallo-rosa dell'agenzia di Veronica Mars sono leggere ed evanescenti. Troppo per proporne 3 episodi consecutivi pur di coprire un'intera prima serata. Ci vogliono thriller tosti come 'CSI' o '24', o fantascienza pura come in 'Star Trek'. Questa è soap".
(Maurizio Turrioni, 14.05.2006)

CORRIERE DELLA SERA MAGAZINE
"Cold Case": troppo freddi quei casi
"Il serial 'Cold Case' piace al pubblico. Eppure è una fiction fredda, senz'anima. Il ritmo è un vortice che dà il capogiro, se si distoglie lo sguardo per un attimo si perde un tassello importante della trama investigativa. I rapporti umani tra gli agenti sono solo accennati, non creano empatia. I famigliari delle vittime che hanno atteso per anni, talvolta decenni, per ottenere giustizia, sembrano muoversi in un sogno, non c'è pathos. Le motivazioni dei criminali sono pretestuose. Eppure piace. E suppongo per due motivi. Il primo, la bravura e il rigore morale dei due protagonisti, Lilly e Scotty, trasformano l'impossibile in possibile, vincono là dove i colleghi avevano fallito. Il secondo. Scovando l'assassino, riescono ad appagare due archetipi che gli spettatori custodiscono nel profondo e desiderano che siano oggettivati nella realtà quotidiana: la sete di giustizia e la voglia di pulizia morale".
(Rosa Alberoni, 11.05.2006)

TV TALK
"C.S.I." deve il successo a "R.I.S."!
"Non è vero che 'R.I.S.' è una brutta copia di 'C.S.I.'. Diciamo che 'C.S.I.' è cresciuto molto nella nostra televisione da quando è comparso 'R.I.S.'".
(Pietro Valsecchi, 13.05.2006)

GRAZIA
McKenzie in corsa per la Casa Bianca?
"Mi piacerebbe essere uno dei giovani consiglieri del Presidente degli Stati Uniti".
(Benjamin McKenzie, 17.05.2006)

lunedì 17 luglio 2006


GOSSIP - Sarah Michelle Gellar in disco con Freddie Prinze, Eva Longoria alla prima con abbronzatura
Meglio farsi vedere in forma e felici. Nell'estate 2006, quella dove se non compari e ti fai vedere sembra che sei caduto in disgrazia, il diktat scorre trasversalmente da New York a Los Angeles. Nella Grande Mela sono stati avvistati insieme mercoledì scorso, nel noto locale Plumm, Sarah Michelle Gellar e consorte Freddie Prinze - notoriamente restii ai paparazzi - mano nella mano in vista dei 4 anni di felice matrimonio e in attesa della fine delle riprese del film dell'ex eroina di "Buffy", ovvero "The Girl's Guide to Hunting & Fishing". A L.A., alla prima del film "The Groomsmen", tutti gli occhi e i flash erano puntati su Eva Longoria, apparsa in splendida forma, abbronzata e truccata, forse in vista dell'annunciata carta straccia del contratto che L'Oreal aveva firmato con lei quale testimonial di bellezza. La Longoria si era infatti presentata di recente in pubblico senza un filo di trucco, in un'insolita veste più "desperate" che sexy (vedi Post dell'11 luglio).
NEWS - Jennifer Aniston sogna una reunion di "Friends". Forse una puntata-speciale per il Giorno del Ringraziamento
Londra, 17 lug. - (Adnkronos) - L'attrice Jennifer Aniston non nasconde la voglia di tornare a lavorare, almeno per una volta ancora, con i suoi colleghi di 'Friends'. Intervistata dall'emittente televisiva britannica Channel 4 mentre sta promuovendo in Gran Bretagna il suo ultimo film 'The break Up', con l'attuale fidanzato Vince Vaughn, l'ex signora Pitt ha avvalorato i rumors che negli ultimi tempi avevano ipotizzato un ritorno della celebre sit-com ambientata a New York, per l'episodio del 'Thanksgiving', una divertente puntata in cui si riuniscono tutti per festeggiare il 'Giorno del Ringraziamento' e parlare dell'evolversi delle loro vite. "L'unica cosa che mi viene in mente potrebbe essere girare, piu' che altro per divertimento, un episodio del 'Ringraziamento'", ha riferito nell'intervista. Oltre il divertimento trattasi anche di un lavoretto ben retribuito. Secondo il quotidiano britannico 'The Daily Mail', infatti, per questa puntata speciale il gruppo di amici di Manhattan, riceverebbero un compenso di circa 2.900.000 euro ognuno. La sit com, conclusasi nel maggio del 2004, e' diventata un cult del genere anche grazie all'alchimia creatasi tra gli interpreti Jennifer Aniston (Rachel), Courtney Cox (Monica), Lisa Kudrow (Phoebe), Matthew Perry (Chandler), David Schwimmer (Ross), e Matt Le Blanc (Joey). Quest'ultimo ha interpretato lo stesso ruolo che aveva in 'Friends', in una serie tutta sua, 'Joey', ove racconta le sue esperienze di stralunato gigolo'.
NEWS - I telefilm trainano la tv d'estate
Sono i telefilm a trainare la tv estiva. E' infatti il genere seriale quello a non chiudere assolutamente "per ferie". Anzi. L'estate è ormai diventata la stagione di eccellenza per chi ama le serie tv, le quali diventano regine assolute dei palinsesti "in chiaro" dall'alba a notte fonda. La settimana scorsa è stata segnata da partenze e graditi ritorni che hanno premiato anche in ascolti la scelta dei programmatori di affidare ai telefilm le redini del piccolo schermo estivo. "Alias" è tornato con un eccellente 12.8% di share; "Blind Justice" sta ottenendo una media del 10.1%; "Streghe" continua la sua marcia trionfale con un buon 11% di media (dall'esordio del 15 giugno) ma con l'ultimo appuntamento del 13 giugno in ascesa (il terzo episodio ha toccato il 13.4%); per "Invasion" si parla già di serial-rivelazione estivo con una media del 23.8% di share per i due appuntamenti dell'11 e 12 giugno; "JAG - Avvocati in divisa" raggiunge una media dell'11.9%; boom per le repliche di "Dr.House" al 16.8%; "NCIS" è volato oltre il 13% e oltre il 15% di share con i due episodi di ieri sera; benissimo l'avvio di "Deadwood" che ha toccato il 2.4% di share su La7.

domenica 16 luglio 2006

NEWS - Al via da stasera su La7 "Deadwood", il western alla "Soprano"
(ANSA) - ROMA, 15 lug - 'Deadwood' arriva su La7. L'acclamata serie statunitense, vincitrice di tre Emmy Awards, andra' in onda, per la prima volta in chiaro, da stasera alle 22:50 ogni domenica. 'Deadwood' racconta il selvaggio west, una cittadina senza legge, un pistolero leggendario. Nato da un'idea di David Milch, il western drama 'Deadwood' si svolge nel periodo immediatamente successivo alla sconfitta del Generale Custer contro i Sioux a Little Big Horn. La citta' di Deadwood si trova nei territori che il Governo Americano intende cedere agli indiani, nei pressi delle Black Hills. Si tratta di un insediamento illegale, popolato da persone violente, che nel tempo ha attirato ogni sorta di personaggio in cerca di fortuna, dai fuorilegge alle spogliarelliste, da ex-soldati a lavoratori cinesi, dalle prostitute ai pistoleri di ogni eta' e di ogni genere. Protagonisti della serie sono: l'ex sceriffo Seth Bullock (Timothy Olyphant) e il suo amico Sol Star (John Hawkes), il corrotto e brutale proprietario del saloon e del bordello Al Swearengen (Ian McShane), il leggendario pistolero Wild Bill Hickok (Keith Carradine) insieme ai suoi fidati amici Charlie Utter (Dayton Callie) e l'irruenta Calamity Jane Canary (Robin Weigert) e Alma Garret (Molly Parker), moglie del newyorkse Brom Garret (Timothy Omundson), giunto a Deadwood in cerca di ricchezza.

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