sabato 10 gennaio 2009

NEWS - Achtung, variazionen! Gossip Flop: il teen drama di Italia 1 spostato in seconda serata dopo le medie da temperature invernali
I ragazzi di "Gossip Girl" non hanno trovato la rete wireless per collegarsi all'Auditel e così vengono spostati nella seconda serata di Italia 1, sempre al giovedì. Giovedì prossimo, al posto del teen-drama, andrà in onda il film “Io, Robot”, seguito da due puntate di "GG" (ma da giovedì 22 gennaio un episodio a settimana). Già ci si interroga sulla cause del flop: come suggerisce TvBlog, è stato sbagliato trasmettere una serie come questa dopo più di un anno dalla sua partenza (e metterlo sul digitale terrestre prima certo non ha aiutato, soprattutto per uno show con un target pc-addicted come quello che ha la serie); ma vale anche il parere che vedere ragazzi altolocati spendere e spandere in tempi recentissimi di crisi economica (scoppiata dopo l'avvio del telefilm in patria), non abbia giovato all'immedesimazione totale...A voi ulteriori pareri.
L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm tratti dai giornali italiani e stranieri
A cura di Leo "Grant" Damerini

CORRIERE DELLA SERA
La vita è un lampo a Wisteria Lane
"Alla quinta stagione incombe la disperazione, sotto forma di tempo che fugge. «Perché il tempo vola?», si chiede Susan. «Perché i bambini che un tempo cullavo crescono così velocemente?», si chiede Lynette. «Perché la vita che sognavo si è trasformata in un lavoro che non mi sarei mai aspettato?», si chiede Bree, la mia adorata Bree che adesso gestisce un catering. «E perché quella donna che guardavo ogni giorno allo specchio è diventata qualcuno che neanche riesco a riconoscere?», si chiede con sconforto la sempre più casalinga Gabrielle, due figlie obese a carico, più il marito Carlos. Il tempo passa a Wisteria Lane e la vita è breve. Lo sapeva già Virgilio quando scolpì lo slogan dell' ora che fugge e non torna più indietro: «Fugit interea, fugit irreparabile tempus», fugge intanto, fugge irreparabile il tempo. Come fermarlo? Bree (Marcia Cross), sta per pubblicare il suo libro di cucina e questo manda su tutte le furie la sua socia Katherine (Dana Delaney) che si sente derubata di non poche ricette. Gabrielle (Eva Longoria Parker), inaspettatamente trasandata non sa come allevare le figlie mentre Susan (Teri Hatcher) cerca di nascondere la sua nuova relazione con Jackson (Gale Harold), dopo che ha lasciato l' idraulico. Problemi in vista invece per Lynette (Felicity Huffman) che scopre che i suoi gemelli hanno trasformato la pizzeria di famiglia in una bisca clandestina: "Desperate Housewives" (FoxLife, mercoledì, ore 21). È tornata a Westeria Lane anche la reietta Edie, accompagnata da un tipaccio caratteriale. Il tempo è denaro, il tempo è testimone, il tempo corre via, il tempo divora ogni cosa, il tempo è il prezzo dell' eternità: «In un lampo la vita che conoscevamo se n' è andata per sempre... Ecco perché ci sono persone determinate a ottenere quello che vogliono prima che sia troppo tardi». (Aldo Grasso, 28.11.2008)

DAILY MAIL
Le adolescenti inglesi più disponibili per colpa di Carrie...
"Da un recente studio, le ragazze inglesi che guardano telefilm americani come 'Sex and the City' o 'Friends' sono più disponibili al sesso. I dati informano che una ragazza di meno di 20 anni ha già avuto, in media, almeno 7 storie a base di sesso, 3 meno dei coetanei maschi. La ragione va ricercata nella modalità con la quale queste serie tv raccontano il sesso, promuovendolo come 'glamourous', così come si fa come un bel paio di sandali dal tacco alto, una crema anti-rughe o una borsa di color viola. Quello che i telefilm in questione dimenticano nelle sceneggiature sono i rischi del sesso occasionale: non c'è mai traccia di aborti o di malattie sessuali, per esempio".
(Paul Sims, 09.12.2008)

FAMIGLIA CRISTIANA
La cultura in tv? E' dietro le sbarre delle serie USA

"Ci sono serial di risonanza mondiale come 'Close to home', 'Cold Case' e 'Law&Order', per non parlare dello storico 'CSI' e di 'NCIS', il cui successo non dipende solo dalla robustezza degli intrecci e della sceneggiatura. Ogni episodio contiene infatti uno spaccato della società americana, con un sapore di verità ignoto ai nostri, chiamiamoli così, autori. Oltre ai poliziotti tecnologici, sono protagoniste le Procure: e se l'happy end vuole che il reo sia sempre punito, abbondano anche le sconfitte giudiziarie. Da noi i processi durano anni, grazie a procedure punitive per i deboli. E se uno dei tormentoni nazionali riguarda l'esigenza di più cultura in tv, intendendo chissà cosa, bene: in quella fiction aliena che la Rai indossa come roba vecchia si trova, per scelta di temi e bravura di confezione, la vera cultura tv".
(Giorgio Vecchiato, 14.12.2008)

FOX NEWS
I Robinson sono gli antenati degli Obama
"Per molti anni abbiamo già avuto una 'first-family' afro-americana. Quando andava in onda 'The Cosby Show' (n.d.r.: 'I Robinson'), quella era la 'first family' americana. Non era una famiglia di colore. Era la famiglia d'America".
(Karl Rove, stratega amministrazione Bush, 05.11.2008)

ENTERTAINMENT WEEKLY
I telefilm, meglio se cotti e mangiati

"Non ho mai visto una serie tv in dvd. Ho sempre (ri)guardato 'I Soprano' a casa mia, alle 9 di sera su HBO. Io sono cresciuto così. E' così che la mia famiglia guardava Jackie Gleason in 'The Honeymooners'. E' come la pizza: la devi mangiare finchè e calda, dopo diventa immangiabile. Non vado avanti o indietro. Se fermassi la trasmissione per rivederla, mi criticherei da solo: 'Mio Dio, qui doveva essere più veloce. Oppure: qui più lento!'. Sarebbe una pena".
(David Chase, 14.11.2008)

CORRIERE DELLA SERA
Altro che realismo, meglio Disney!
"C'è bisogno di belle storie, che non siano ansiogene e che riscoprano i valori dimenticati nella nostra vita dominata dallo stress. Noi abbiamo pensato di tornare a una favola disneyana...".
(Giancarlo Scheri, Direttore Fiction Mediaset, 01.12.2008)

GIOIA
"Amiche mie", la versione "brasata" di "SATC"
"All’inizio dei titoli di testa di 'Amiche mie', serie di Canale 5 purtroppo in finire, c’è scritto: «Da un’idea di Rita Rusic e Cristiana Farina». Molto bene, ho pensato. Quindi c’è un’idea, ho pensato. Poi mi sono messa lì, per quattro puntate, a cercare di capire quale fosse. Forse l’idea era la voce fuori campo, vi ricordate Carrie nelle primissime puntate di 'Sex and the city', quando poneva grandi temi scrivendo al computer? Certo, lei faceva la scrittrice, aveva una scusa. Qui c’è Margherita Buy la cui voce dice: «In mezzo al mare della vita il vento gira e io mi chiedo: sarò pronta a tenergli testa?» Oppure: «I sentimenti sono come le ombre: a volte si incontrano, a volte si scontrano» - e sono settimane che mi chiedo: avrò sentito male? Sarà “onde”, non “ombre”? Con “onde” ha un senso? Poi ce n’era anche una sul fatto che tutti abbiamo le ali ma solo chi sogna può volare che purtroppo ho trascurato di appuntarmi e quindi non posso riferirvi con la precisione che meriterebbe, ma sicuramente era da un’idea di Paulo Coehlo, come minimo. Il punto centrale di Amiche mie è la sua milanesità, un po’ come per Carrie e le amiche era la newyorchesità, tant’è che poi i ristoranti in cui andavano han fatto fortuna, i locali scelta ancora ospitano turisti in visita, eccetera. Se volevi sapere cos’era di moda a New York, guardavi Sex and the city: funzionava meglio della proloco. In 'Amiche mie' le quattro svernano da Corso Como 10, locale fighetto di quelli dove trovi tè con foglie di menta, vestiti costosi e commesse antipatiche. Loro ordinano dei brasati, lì, tipo trattoria di Trastevere. Il che ha anche un senso, visto che due terzi degli attori parlano in romanesco (gli attori italiani considerano un limite alla loro arte l’ipotesi di parlare con una cadenza appropriata al luogo in cui è ambientato ciò che recitano). Nelle scene in cui arrivano a casa, le quattro entrano da ballatoi di case di ringhiera. Se siete mai state in una casa di ringhiera, ma anche se siete mai state a Milano, ma anche solo se sapete che è in Lombardia, non vi sfuggirà che al massimo sono bilocali. Le loro, di case di ringhiera, sono giganteschi loft. Da un’idea del sindaco di Milano, Francesco Totti. È solo cambiando canale, però, che si capisce l’idea. Perché – mentre su Canale 5 Luisa Ranieri dice quattro volte che ha mangiato troppo, e le amiche le dicono quattro volte che la deve piantare di mollarle appena vede l’amante, e imprevedibilissimamente arriva l’amante, e lei finge di non aver mangiato, e ripranza con lui, e si sente male (nonostante la leggendaria leggerezza dei brasati di Corso Como10) – FoxLife ha la crudeltà di mandare la quinta e magnifica stagione di 'Desperate Housewives'. C’è una voce fuori campo anche lì, e anche lì quarantenni senza un amore, mogli con problemi, relazioni più o meno clandestine, ma mancano le ali. E le onde. E il vento della vita. (Guia Soncini, 04.12.2008)

giovedì 8 gennaio 2009

NEWS - Wentworth Miller, il nuovo 007 dopo Craig?
Voci di corridoio accreditate vorrebbero Wentworth Miller quale successore ideale di David Craig nel ruolo di James Bond nella cine-saga di 007. L'interprete di Michael Scofield nel serial "Prison Break" sarebbe entrato nella lista dei papabili dopo le dichiarazioni di Craig di voler appendere la "licenza d'uccidere" al chiodo a breve. Due gli indizi che portano a Miller: vanta passaporto inglese (è nato nell'inglesissimo Oxfordshire, a Chipping Norton) e nessun progetto in ballo dopo "Prison Break": che abbia già firmato una clausola di contratto? Come nella migliore tradizione di Bond, al momento è ancora tutto "Top Secret"...(Articolo di Leo Damerini pubblicato su "TU")
FRECCE - "Qualcuno di voi ha visto il film "Io & Marley" ? E' in testa alle classifiche. Con l'incantevole Jennifer Aniston. L'ho visto e vi avverto, il finale è straziante. Alla fine il cane scappa con Angelina Jolie". (David Letterman)

mercoledì 7 gennaio 2009

NEWS - Shonda li fa e poi FoxLife li accoppia! "Grey's Anatomy" e "Private Practice" in esclusiva dal 26 gennaio
Medicina e amore tornano da protagonisti in prima visione assoluta in Italia su FoxLife (canale 112 di SKY) dal 26 gennaio ogni lunedì alle 21.00 con la 5ª stagione di "Grey's Anatomy", e con la 2ª stagione del suo spin-off "Private Practice", in onda ogni lunedì alle 21.55 sempre dal 26 gennaio. Mentre a Seattle continuano le avventure dei medici del Seattle Grace, a Santa Monica l’equipe di professionisti dell’Oceanside ha i suoi guai da risolvere. Al Seattle Grace arriva un nuovo medico, il Maggiore Owen Hunt (Kevin McKidd), medico dell'esercito americano in Iraq, ora in permesso. La sua esperienza nella medicina d’emergenza e la sua intraprendenza stupiscono tutti e in particolare Christina (Sandra Oh), che forse dimenticherà l’amato e odiato dottor Burke. Anche Izzie (Katherine Heigl, vincitrice di un Emmy come miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione in "Grey's Anatomy"), che ancora non ha raggiunto il suo equilibrio sentimentale, avrà delle vere e proprie apparizioni in cui vedrà il suo vecchio amore. E mentre Meredith (Ellen Pompeo) e Derek (Patrick Dempsey) sembrano essere finalmente felici insieme, l’ex moglie di lui, Addison (Kate Walsh), continua a costruirsi una nuova vita a Santa Monica, narrata nella seconda stagione di "Private Practice". Nei nuovi episodi, i medici della Oceanside scoprono che la clinica è piena di debiti e devono rimboccarsi le maniche per evitare che questa chiuda. Alle vicende professionali si affiancano quelle private: Sam (Taye Diggs) e Naomi (Audra McDonald) si riconciliano, anche se per poco, mentre inizia una relazione tra Addison e il poliziotto Kevin Nelson (David Sutcliffe); inoltre, il receptionist-ostetrico Dell (Chris Lowell) lascia temporaneamente la clinica e la relazione tra il pediatra Cooper (Paul Adelstein) e la perfida Charlotte (Kadee Strickland), primario dell’ospedale rivale St. Ambrose, prosegue.
Negli Stati Uniti, "Grey's Anatomy" quinta stagione è stato il programma più visto sul target 18-49 anni per 3 settimane di fila nel suo giorno di programmazione. Il grande successo di "Grey's Anatomy", serie vincitrice di 2 Golden Globe e 2 Emmy Award, e del suo spin-off "Private Practice" è dovuto soprattutto alla scrittura brillante, alle storie toccanti e al ritmo sostenuto oltre che all'originale fusione tra medical drama con ritmi da soap opera. Non a caso, la direttrice esecutiva e la produttrice è una donna, Shonda Rhimes che dopo la vincita del Golden Globe lo scorso anno è stata inserita nella rivista Time tra le 100 persone più influenti del mondo.
NEWS - Buon anno senza spot! La Francia inaugura la tv pubblica senza pubblicità e - indovinate un pò! - vince un telefilm. Sarkozy è se vi pare...
(ANSA) - PARIGI - I francesi non hanno proprio voluto perdersi ieri la prima serata senza spot della tv pubblica e si sono riuniti in massa davanti al piccolo schermo. C'erano
infatti tre milioni di telespettatori in piu' del solito perche', alle 20, scoccava lo storico stop alla pubblicita' che riporta in qualche modo alla situazione di 40 anni fa. In molti lo hanno vissuto come un evento storico, con un misto di curiosita' e di diffidenza perche' ormai bisognera' cambiare le abitudini. Cosi', forse per poter dire ''c'ero anch'io'', i francesi non hanno mancato l'appuntamento: secondo l'Istituto Mediametrix, sono state 3,1 milioni le persone in piu' ad aver scelto di accendere la tv ieri con un picco massimo di audience registrato durante il meteo alle 20.26. Anche questo anticipato perche' di solito l'Auditel si impenna attorno alle 21.15.
Insomma, tutto cambia nelle serate dei francesi che, in un recente sondaggio, si erano detti in grande maggioranza favorevoli alla soppressione della pubblicita'. Ma, come succede spesso, ogni riforma comporta tempi di adattamento. Alcuni rimpiangono gia' i buoni vecchi 15 minuti di pubblicita' che precedevano il film: ''ne approfittavamo per spegnere la tv e parlare un po' in famiglia'', racconta Ondine di 23 anni. Ora per parlare non c'e' piu' tempo: il prime time comincia alle 20.35 e non piu' alle 20.50. Altri hanno dovuto adattare l'ora di cena per non perdere l'inizio dei programmi, come Patrice e Helene, 39 e 37 anni: ''abbiamo anticipato la cena con l'idea di mettere a letto i bimbi entro le 20.30, un quarto d'ora prima del solito, ma alla fine abbiamo perso l'inizio del tg''. Si', perche' ormai il tg di France 2, principale rete pubblica, comincia anche lui prima, di due minuti (alle 19.58), e finisce alle 20.30 spaccate. Nella lotta per l'audience, a uscire vincitrice ieri sera e' stata comunque la tv privata Tf1, la piu' seguita in Francia, che temeva migrazioni verso la concorrenza ed invece ha riunito davanti ad un telefilm (n.d.r.: "Avalanche"), iniziato a sua volta due minuti prima, 7,8 milioni di telespettatori. Erano 5,8 milioni a seguire il programma di reportage di France 2 e 3,3 il quiz di France 3. Ma l'appuntamento che i francesi non hanno saltato e' stato quello con la loro fiction piu' amata, ''Plus belle la vie'', in onda su France 3: i suoi fedelissimi 6 milioni di spettatori quotidiani hanno fatto zapping al momento giusto, cioe' dieci minuti prima del solito, alle 20.10 precise, rinunciando pero' a seguire il tg delle 20 su France 2.

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