Come abbiamo già detto la scorsa settimana, in questi mesi molte
serie sono giunte al termine, alcune salutandoci definitivamente, altre
prendendosi un break per lasciar spazio agli show “estivi”.
Stracult&Stracotti indossa una veste speciale, per decretare oggi la “top 3”, o meglio la “flop 3” dei telefilm più deludenti di quest’anno.
Stracult&Stracotti indossa una veste speciale, per decretare oggi la “top 3”, o meglio la “flop 3” dei telefilm più deludenti di quest’anno.
La medaglia d’oro in questa classifica al negativo va appesa al collo di Steven
Spielberg, produttore e ideatore di Terra Nova, il nuovo show sci fi
targato Fox che nelle menti dei piani alti del network avrebbe dovuto colmare
il vuoto lasciato da Lost. Attorno a questo prodotto c’erano fortissime
aspettative, un budget da capogiro e una campagna marketing massiccia, certi di
un forte successo in molti paesi, fra cui il nostro, la Fox aveva deciso di
trasmetterlo in contemporanea con gli USA. Ma è bastata una manciata di episodi
per vedere gli ascolti dello show precipitare nel baratro. Lo spunto iniziale
della trama non risulta abbastanza forte, i personaggi sono artefatti e
stucchevoli: dialoghi che girano a vuoto e un senso generale di noia e fastidio.
Del sense of wonder che i dinosauri avrebbero
dovuto suscitare, non c’è la minima traccia… e questo la dice molto lunga sulla
qualità finale dello show. Bocciato da pubblico e critica, a noi non resta che
dire “provaci ancora, Steven”.
Secondo posto al teen drama di Josh Schwartz Gossip Girl,
in onda il prossimo autunno con la sesta, estenuante stagione. Trama
sconclusionata, surreale, inverosimile a livelli inauditi, lo show sui ragazzi
dell’Upper East Side ha toccato davvero l’apice in quanto ad assurdità
quest’anno, rasentando in più di un’occasione il fondo del barile. Le
innumerevoli situazioni ripetitive e paradossali della quinta stagione hanno
trascinato la serie in fondo a un baratro, senza lasciare speranze di salvezza.
Eppure, quei “masochisti” della CW hanno deciso di concedergli un’altra chance,
vuoi per condizioni contrattuali troppo complicate, vuoi per scelte di
marketing a noi sconosciute. Ritroveremo quindi Blair e Serena fra qualche
mese, per fortuna per uno spicciolo di episodi appena: a loro infatti, toccherà
lo stesso destino di One Tree Hill, concluso quest’anno dopo 9 stagioni
nel corso di una midseason di 13 episodi.
Terzo posto per Ringer, lo show che ha segnato l’attesissimo
ritorno si Sarah
Michelle “Buffy”
Gellar sul piccolo schermo. Un ritorno col “botto” ma non nel comune
senso che tutti diamo a questo termine, anzi: flop clamoroso e senza precedenti
per l’ex cacciatrice di vampiri, caduta vittima di uno pseudo crime per nulla
convincente né coinvolgente. Caratterizzato da una regia a dir poco debole, una
sceneggiatura contorta e nella maggior parte dei casi dai risvolti fin troppo
superficiali, Ringer
si è trascinato con fatica, nel corso di 22 interminabili episodi, verso una
season finale ancor più confusa e inverosimile di tutta l’intera stagione. Stracotta
come poche, per fortuna non rinnovata.