sabato 9 giugno 2012

Stracult e Stracotti - …ovvero la serie che questa settimana va su e quella che inevitabilmente va giù. Parola di Stargirl!

Come abbiamo già detto la scorsa settimana, in questi mesi molte serie sono giunte al termine, alcune salutandoci definitivamente, altre prendendosi un break per lasciar spazio agli show “estivi”.
Stracult&Stracotti indossa una veste speciale, per decretare oggi la “top 3”, o meglio la “flop 3” dei telefilm più deludenti di quest’anno.

La medaglia d’oro in questa classifica al negativo va appesa al collo di Steven Spielberg, produttore e ideatore di Terra Nova, il nuovo show sci fi targato Fox che nelle menti dei piani alti del network avrebbe dovuto colmare il vuoto lasciato da Lost. Attorno a questo prodotto c’erano fortissime aspettative, un budget da capogiro e una campagna marketing massiccia, certi di un forte successo in molti paesi, fra cui il nostro, la Fox aveva deciso di trasmetterlo in contemporanea con gli USA. Ma è bastata una manciata di episodi per vedere gli ascolti dello show precipitare nel baratro. Lo spunto iniziale della trama non risulta abbastanza forte, i personaggi sono artefatti e stucchevoli: dialoghi che girano a vuoto e un senso generale di noia e fastidio. Del sense of wonder che i dinosauri avrebbero dovuto suscitare, non c’è la minima traccia… e questo la dice molto lunga sulla qualità finale dello show. Bocciato da pubblico e critica, a noi non resta che dire “provaci ancora, Steven”.

Secondo posto al teen drama di Josh Schwartz Gossip Girl, in onda il prossimo autunno con la sesta, estenuante stagione. Trama sconclusionata, surreale, inverosimile a livelli inauditi, lo show sui ragazzi dell’Upper East Side ha toccato davvero l’apice in quanto ad assurdità quest’anno, rasentando in più di un’occasione il fondo del barile. Le innumerevoli situazioni ripetitive e paradossali della quinta stagione hanno trascinato la serie in fondo a un baratro, senza lasciare speranze di salvezza. Eppure, quei “masochisti” della CW hanno deciso di concedergli un’altra chance, vuoi per condizioni contrattuali troppo complicate, vuoi per scelte di marketing a noi sconosciute. Ritroveremo quindi Blair e Serena fra qualche mese, per fortuna per uno spicciolo di episodi appena: a loro infatti, toccherà lo stesso destino di One Tree Hill, concluso quest’anno dopo 9 stagioni nel corso di una midseason di 13 episodi.

Terzo posto per Ringer, lo show che ha segnato l’attesissimo ritorno si Sarah Michelle “Buffy” Gellar sul piccolo schermo. Un ritorno col “botto” ma non nel comune senso che tutti diamo a questo termine, anzi: flop clamoroso e senza precedenti per l’ex cacciatrice di vampiri, caduta vittima di uno pseudo crime per nulla convincente né coinvolgente. Caratterizzato da una regia a dir poco debole, una sceneggiatura contorta e nella maggior parte dei casi dai risvolti fin troppo superficiali, Ringer si è trascinato con fatica, nel corso di 22 interminabili episodi, verso una season finale ancor più confusa e inverosimile di tutta l’intera stagione. Stracotta come poche, per fortuna non rinnovata.

venerdì 8 giugno 2012

L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri


GLENNVILLE
Telefilm, la Golden Age è finita (speriamo nella Silver Age)
"Revenge", rinnovata per la seconda serie andrà in onda negli Stati Uniti nello slot che ABC riservava a "Desperate Housewives". "Revenge" rappresenta il segno più limpido del fatto che la Golden Age delle serie tv americane si è definitivamente conclusa. Imparagonabile, come plot, creatività, livello di scrittura e recitazione a DH, "Revenge" rispolvera uno degli archetipi di sicuro successo, assieme a quello di Cenerentola, nei manuali per sceneggiatori seriali: quello del Conte di Montecristo. Cioé il tanto di vendetta (Revenge) accettabile in una cultura “cristiana”. Il plot è elementare: Emily/Amanda, bella e giovane,  ritorna sotto falso nome agli Hamptons, dove vivono tutti i ricchi e cattivi che hanno concorso alla rovina del padre. Lei ovviamente è diventata più ricca e più spietata di oro. Però l’amore è in agguato ecc. La sceneggiatura è da daytime soap, mancano soltanto le camere da studio per dare l’effetto Beautiful. La voce fuori campo di Emily/Amanda, che incornicia le puntate, è tolta di peso (e malamente) da quella ideata da Marc Cherry per le ben più intriganti signore di Wisteria Lane.  Ma l’America della crisi non vuole più conflitti familiari, vuole vendetta. Anche scritta male. La fiction americana è in crisi di idee e, tanto per cambiare, di soldi. JJ. Abrams, apparso a  tutti qualche anno fa come il nuovo genio del seriale americano, ha inanellato una ciclopica serie di flop (compreso il triste finale di "Fringe"). HBO, che era in grado di spendere tantissimo per serie viste da pochi milioni di fighetti metropolitani oggi arranca sotto il peso dei vari Hulu, Netflix ecc. La risparmiosa Disney, proprietaria di ABC, dev’essere pazza di gioia nell’aver potuto sostituire, con successo d’ascolto, una serie impegnativa, costosa e rognosa come DH con una modesta soap girata in HD (con le luci calde sulla terrazza della casa di Emily che fanno a pugni con la vera alba dietro le spalle dei protagonisti, creando il mitico effetto facce rosse che alla BBC avrebbe comportato l’immediata decapitazione del direttore della fotografia). Dalle serie che raccontavano (ad alto livello) la crisi (come il capolavoro, misconosciuto, "Hung") alle serie che ne sono la conseguenza. Con qualche distinguo che tutti abbiamo in mente (inutile fare elenchi di “buoni”), adesso le vere luci arrivano dalla Gran Bretagna. Speriamo che prima o poi nasca una Silver Age anche per le serie americane. Speriamo in "Newsroom".
(Gregorio Paolini, 06.06.2012)

giovedì 7 giugno 2012

NEWS - Shhhh! Da stasera "The Secret Circle" (+ "Vampire Diaries") su Mya, Gale Harold pronto a "stregare" Bologna a fine agosto
ROMA –  Tremate, tremate: le streghe son tornate… e non solo il tv. Oggi alle 22.15 debutta su Mya “The Secret Circle”, la nuova serie tv per adolescenti ispirata alla saga letteraria di L.J. Smith, già scrittrice del bestseller da cui è tratto “Vampire Diaries”.  Uno degli attori protagonisti, Gale Harold, già noto per il ruolo in “Queer as Folk”, sarà tra gli ospiti della Night Ita Con (The Twilight Creatures Convention), a Bologna dal 31 agosto al 2 settembre 2012 (Aemilia Hotel, Via Giovanna Zaccherini Alvisi 16). I posti per partecipare al brunch con l’attore sono già tutti esauriti, ma è ancora possibile partecipare all’evento per prenotare un suo autografo personalizzato od una foto con lui.
Nella serie tv “The Secret CircleGale Harold interpreta Charles, il padre di Diana, una delle sei streghe teenager che formano il “circolo segreto” di cui parla il titolo. Questo personaggio, tenebroso e carismatico, ruba spesso la scena con astuzia e fascino alle nuove generazioni magiche.
Night Ita Con è la prima convention fantasy organizzata in Italia con gli attori di “Twilight”, “True Blood”, “Vampire Diaries”, Streghe” (e altri ancora). La manifestazione è creata da Fantasy Events (www.fantasyevents.it), l’associazione culturale che ha realizzato con successo le due convention di Twilight in Italia (nel 2010 a Roma, nel 2011 a Napoli) ufficializzata da Summit Entertainment, casa di produzione del fenomeno cinematografico nel 2011.
I primi ospiti ad aver confermato la presenza al weekend fantasy sono: Alex Meraz e Guri Weinberg (Twilight), Taylor Kinney (fidanzato di Lady Gaga e attore di Vampire Diaries) e David Anders (Vampire Diaries, Alias; Heroes; C’era una volta); Dorian Gregory (Streghe); Allan Hyde  (True Blood) e Kristin Bauer (True Blood, La vita segreta di una teenager americana, Justice League) e The Hillywood Show (Hannah e Hilly Hindi, creatrici delle parodie di Vampire Diaries, Twilight ed Harry Potter) con Kyle Dayton (interpreta il licantropo Jacob nelle parodie della saga di Twilight delle Hillywood).  Qui i link dei videosaluti alle fan italiane di David Anders (http://youtu.be/rlLrVg5A-eQ) e Allan Hyde (http://youtu.be/Vl921TcdB6g).
Durante la convention centinaia di fan incontreranno le loro star preferite e avranno l’opportunità di posare con loro per le foto, di chiedere gli autografi e persino di fare colazione o pranzare insieme. In maniera del tutto amichevole e informale, senza transenne, bodyguard o posti d’onore, celebrity e pubblico si divertiranno a scambiare opinioni e ricordi sulle saghe preferite. Nelle passate edizioni gli attori hanno partecipato a cocktail party, balli a tema e uscite fuori porta.
Sabato 9 giugno i fan avranno l'incredibile opportunità di poter prenotare un posto al brunch con un attore a scelta tra Allan Hyde, Kristin Bauer Van Straten e Alex Meraz. Ad ogni brunch possono partecipare otto persone al massimo, per consentire un clima informale e permettere a tutti di interagire con l’ospite.
Per l’edizione 2012 il programma prevede una serie di eventi organizzati dallo staff che terrà lezioni teatrali su come impersonare delle creature fantastiche e la storiografia dei vampiri. A loro si uniranno le creatrici di “The Hillywood Show”, ideatrici delle parodie più famose in circolazione (con oltre 5 milioni di visualizzazioni) e attrici di “Of Light and Darkness”, prossimo film di vampiri con Michael Welch (Twilight), che terranno workshop sulle creazioni di parodie e sul montaggio video. Anche  “The Vault”, sito internazionale dedicato a TrueBlood, parteciperà agli incontri con i fan, condividendo le loro esperienze nel fandom  e con il cast.
Per partecipare alla convention i fan possono collegarsi al sito www.fantasyevents.it per munirsi di un pass (i posti sono limitati) e accedere agli appuntamenti esclusivi dell’evento che comprendono la possibilità di foto e autografi con gli ospiti, incontri informali, balli a tema e molto altro. Quest’anno hanno già prenotato il loro pass fan provenienti da Russia, Inghilterra, Belgio, Francia e Stati Uniti.
Per ulteriori informazioni, accediti, foto e video  o richieste di interviste, i giornalisti interessati possono contattare il nostro ufficio stampa all’indirizzo email: fepress@fantasyevents.it.

mercoledì 6 giugno 2012

martedì 5 giugno 2012


NEWS – Ok, panico! Michael Weatherly in “Major Crimes” (ma resta, grazie a Twitter, in "NCIS")
Michael Weatherly, interprete di Tony di Nozzo in "NCIS", farà parte del cast di "Major Crimes" (Premium Crime dal 19 novembre), lo spin-off di “The Closer” (gli ultimi 6 episodi conclusivi, andranno in onda Premium Crime dall’8 ottobre). La notizia, rivelata dal portale TvLine, ha fatto il giro dei quattro angoli della rete e ha scatenato apprensione mista a panico fra i fans di "NCIS". A rassicurarli, c'è voluto un cinguettio dello stesso Weatherly, il quale ha precisato che parteciperà a “Major Crimes” nel ruolo di guest-star nei primi episodi. L’attore statunitense interpreterà Arthur “Thorn” Woodson, un mago della truffa che ha un debole per il gentil sesso. (Notizia tratta dalla Newsletter di QuiMediaset)

lunedì 4 giugno 2012

L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri


CORRIERE DELLA SERA
"Parks and Recreation", sit-com deliziosa
"A volte, presi dal fluire delle continue novità televisive, si lascia indietro qualcosa, e si corre il rischio di perdere tesori nascosti. Per fortuna la televisione digitale, gratuita e a pagamento, si basa - per necessità e per virtù - sulla ripetizione e sulla replica, e ci aiuta non soltanto a rivedere il già noto, ma anche a recuperare quello che si è perso. Come «Parks and Recreation», deliziosa sitcom americana mandata in onda da Joi (Mediaset Premium, dal lunedì al venerdì, alle 15). Leslie Knope, interpretata da Amy Poehler, è il vicedirettore del dipartimento parchi a Pawnee, Indiana, cittadina immaginaria nel cuore della «middle America»: appassionata e idealista, stralunata e un po' testarda, si impegna nella manutenzione del verde pubblico con un entusiasmo degno di miglior causa, e sogna di diventare la prima donna presidente degli Stati Uniti. I primi sei episodi, dedicati alla buffa impresa di riempire il fosso di un cantiere abbandonato e trasformarlo in un parco, sono ancora acerbi; ma la seconda stagione cambia di passo, trasformando la routine dell'ufficio pubblico periferico di un paesello periferico in un'attenta satira, crudele e amorevole insieme, della «pancia» degli States e di un sistema amministrativo e politico sempre sospeso tra l'enfasi patriottica e una più prosaica quotidianità. Accanto all'idealismo ingenuo di Leslie, restano impresse figure eccezionali come il burbero bastian-contrario Ron Swanson, l'apatica stagista April Ludgate, o l'iper-attivo Tom Haverford, sempre sopra le righe, in un trionfo di cultura pop. Il doppiaggio fa perdere un po' di freschezza allo stile da docufiction (come «The Office») e a un umorismo basato spesso sull'imbarazzo e sul non detto, ma la scuola comica resta quella, di altissimo livello, di Nbc, del «Saturday Night Live» e di «30 Rock»".
(Aldo Grasso, 03.06.2012)

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