CORRIERE DELLA SERA
"Parks and Recreation", sit-com deliziosa
"A volte, presi dal fluire delle continue novità televisive, si lascia indietro qualcosa, e si corre il rischio di perdere tesori nascosti. Per fortuna la televisione digitale, gratuita e a pagamento, si basa - per necessità e per virtù - sulla ripetizione e sulla replica, e ci aiuta non soltanto a rivedere il già noto, ma anche a recuperare quello che si è perso. Come «Parks and Recreation», deliziosa sitcom americana mandata in onda da Joi (Mediaset Premium, dal lunedì al venerdì, alle 15). Leslie Knope, interpretata da Amy Poehler, è il vicedirettore del dipartimento parchi a Pawnee, Indiana, cittadina immaginaria nel cuore della «middle America»: appassionata e idealista, stralunata e un po' testarda, si impegna nella manutenzione del verde pubblico con un entusiasmo degno di miglior causa, e sogna di diventare la prima donna presidente degli Stati Uniti. I primi sei episodi, dedicati alla buffa impresa di riempire il fosso di un cantiere abbandonato e trasformarlo in un parco, sono ancora acerbi; ma la seconda stagione cambia di passo, trasformando la routine dell'ufficio pubblico periferico di un paesello periferico in un'attenta satira, crudele e amorevole insieme, della «pancia» degli States e di un sistema amministrativo e politico sempre sospeso tra l'enfasi patriottica e una più prosaica quotidianità. Accanto all'idealismo ingenuo di Leslie, restano impresse figure eccezionali come il burbero bastian-contrario Ron Swanson, l'apatica stagista April Ludgate, o l'iper-attivo Tom Haverford, sempre sopra le righe, in un trionfo di cultura pop. Il doppiaggio fa perdere un po' di freschezza allo stile da docufiction (come «The Office») e a un umorismo basato spesso sull'imbarazzo e sul non detto, ma la scuola comica resta quella, di altissimo livello, di Nbc, del «Saturday Night Live» e di «30 Rock»".
(Aldo Grasso, 03.06.2012)
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