NEWS - Freccero e Ruffini, direttori in tumulto a Rai4 e La7. Il primo sospeso per 10 giorni (ma da chi, dall'arbitro di Barça-Milan?), il secondo esautorato da Stella (che apre alla Parodi)(AGI) -
Carlo Freccero, direttore di Raiquattro,
e' stato sospeso per dieci giorni dal ruolo e dalle funzioni. Lo apprende l'Agi. Il provvedimento e' stato adottato dalla Direzione Risorse Umane e Organizzazione (in breve la Direzione del personale, ndr). E' la conseguenza della contestazione disciplinare mossa a Freccero
per i contenuti della telefonata intercorsa tra quest'ultimo e il quotidiano 'Libero' durante la quale il direttore di Raiquattro "e' venuto meno - contestava la Direzione del personale Rai - agli obblighi di dirigenza, correttezza e buona fede derivanti dal rapporto di lavoro, determinando sfiducia nel corretto adempimento dei suoi (di Freccero, ndr) obblighi", in violazione di una norma del Codice Civile, oltre che del regolamento di disciplina aziendale e anche del codice etico Rai. Freccero, a quanto ancora apprende l'Agi, e' intenzionato a promuovere ricorso al giudice del lavoro contro il provvedimento disciplinare adottato nei suoi confronti. Il provvedimento non ha immediata efficacia perche' il ricorso al giudice del lavoro di Roma che Freccero ha preannunciato ferma tutto, e quindi bisognera' attendere le decisioni del tribunale per capire come la vicenda si sviluppera'. Per intanto il direttore di Rai 4 resta al suo posto, al timone della rete e quindi della gestione diretta del palinsesto. La telefonata "incriminata" e contestata dal direttore delle Risorse umane e Organizzazione Rai, Luciano flussi, riguardava la trasmisisone
'Fisica e Chimica' inn onda in fasce orarie che secondo il quotidiano Libero sarebe stato invece opportuno spostare ad un orario diverso, ovvero in un momento destinato a un pubblico adulto e non certo quello della fascia protetta della mattina o delle 14, come invece era. Freccero aveva mosso contestazioni al giornalista del quotidiano che aveva innescato il caso. La telefonata era stata registrata (e qui c'e' da dire che
Freccero non ne era a conoscenza e nessun organo di tutela giornalistica e' intervenuto, ndr) e l'indomani messa in piazza. Con tutto il suo contenuto, a tratti molto pesanti e quasi, se non proprio, da codice penale, per parole e giudizi espressi dal direttore di Rai 4 nei confronti di persone dentro e fuori l'azienda di viale Mazzini. Parole che avevano spinto il Cda Rai a ritenerle pesanti, tanto da intervenire e chiedere che gli uffici preposti (Risorse umane e Organizzazione, ndr) procedessero subito secondo l'iter previsto per muovere contestazioni disciplinari. Cosa in effetti avvenuta con la lettera firmata da Flussi dove si diceva appunto a Freccero che era "venuto meno agli obblighi di diligenza, correttezza e buona fede derivanti dal rapporto di lavoro, determinando sfiducia nel corretto adempimento dei suoi obblighi", violando in successione il Codice civile, il Regolamento di disciplina aziendale e il codice etico Rai. A Freccero venivano dati i rituali cinque giorni di tempo per replicare, e la risposta del direttore arrivava nei termini di legge, con una puntigliosa spiegazione per ogni passaggio "incriminato" e contestato dal capo dell'Ufficio del personale Rai. Risposta evidentemente non esaustiva o da accolgiere, se poi Flussi ha deciso per la sospensione di 10 giorni.
(ANSA) - ROMA, 4 APR - ''Sto valutando con i miei legali se ci sono gli estremi per citare in giudizio
Van Straten'', dice il direttore di Rai4
Carlo Freccero, sospeso oggi dalla Rai per
dieci giorni per la vicenda della telefonata a 'Libero', replicando alle osservazioni del consigliere di amministrazione Rai che - chiamato in causa dallo stesso Freccero - lo ha accusato di ''scarsa lucidita'''. ''Non ho mai avuto rapporti con
Van Straten - ribadisce Freccero - e non ho bisogno del suo aiuto. So soltanto che il mio curriculum spiega la mia lucidita', non so se il suo sia altrettanto importante''. Tornando poi sulla sanzione disciplinare a suo carico, Freccero sottolinea che e' ''la riprova che la Rai mi sta perseguitando: per cinque anni non mi ha fatto lavorare, poi mi ha spedito sul satellite, a Rai Sat, dove ho costruito un valore aggiunto al bouquet, tanto da creare una disputa tra l'ex dg Masi e Murdoch; poi mi hanno mandato su Rai4 e anche qui ho costruito un valore aggiunto. Eppure non ho mai avuto un premio e non lo hanno avuto neanche le persone che lavorano con me: anzi, sono state sempre discriminate, malgrado il successo''.
(Dagospia) Il pallido direttore de La7, Paolo Ruffini, deve aver subodorato che - dopo il filotto di flop (dalla Dandini alla Camila Raznovich) - non conta un bel niente. Dopo aver ingoiato l'arrivo della superflua Cristina Parodi e quello probabile di Max Giusti e di Alba Parietti in prima serata ha dovuto mandare giù l'arrivo di due manager parcheggiati di Mtv, uno dei quali è Raffaele Sangiovanni. Come se non bastasse, Giovanni Stella in sordina sta facendo colloqui...