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lunedì 26 settembre 2016

venerdì 24 luglio 2015

NEWS - Tutti a Como sabato sera! C'é la maratona "Twin Peaks", brividi cult per sfuggire dal caldo. "Fu la prima serie a unire marketing e sostanza"

Articolo tratto da "La Repubblica"
Alberi mossi dal vento, una provincia torbida e dalla natura selvaggia, omicidi misteriosi, personaggi con segreti indicibili resi ancor più mostruosi da inquadrature sghembe e luci seppia, lunghi silenzi, forse la cosa più angosciante. Quando uscì I segreti di Twin Peaks, serie tv di David Lynch, fu una bomba: il cinema irrompeva nellatv e modificava per sempre il linguaggio della fiction, con effetti che si possono vedere ancora adesso. Parliamo di un quarto di secolo fa (primo episodio 8 gennaio 1991), ma le vicende di Twin Peaks, cittadina al confine col Canada simile a mille altre non solo degli Usa, sono ancora ben conosciute. Non solo da chi le vide allora su Canale 5, ma anche da chi si è poi affidato a cofanetti dvd e file scaricati da Internet. Un'alternativa c'è però domani sera: al Lake Como Film Festival gli 8 episodi cruciali della serie (cornposta di 30 puntate) sono proiettati di fila, in una maratona notturna che parte alle 21.30. «Ottima idea, resta una visione geniale e che ci racconta molto della tv attuale. Però qualcosa chi non c'era allora non potrà capirlo», dice Leo Damerini, autore con Fabrizio Margaria del Dizionario dei telefilm, edito da Garzanti, e direttore del Telefilm Festival ( «che presto ripartirà, ma lontano da Milano e dalla Lombardia»). Cosa sfuggirà allo spettatore di questa maratona? Semplice, il clima di allora. «I segreti di Twin Peaks fu il primo grande esempio di marketing applicato alla tv. Il battage pubblicitario diventò un tormentone, con le famosa domanda-slogan "chi ha ucciso Laura Palmer?". E - in epoca ben lontana da chat, internet e social network - si creò un evento: una serie tv diventava qualcosa di intrigante e curioso, il prodotto in sé contava ancor più del fatto che il regista fosse famoso, anche perché ai tempi Lynch lo era relativamente. Per cui ogni dettaglio fu studiato con attenzione, penso alle videocassette che arrivavano dagli Stati Uniti solo pochi giorni prima della messa in onda, o il diario di Laura Palmer allegato a puntate da Tv Sorrisi e canzoni». Naturalmente non fu solo questione di marketing. Il telefilm aveva grandissima sostanza, «solo che non era la sostanza che ci si aspettava. Era un mistery, ma in fondo chi avesse davvero ucciso la giovane Laura diventava man mano meno importante nella narrazione. Anzi, era forse il punto debole della trama. E col tempo venivano fuori dettagli, bozzetti umani, sottotrame, storie di società segrete, sesso clandestino, droga, e molto altro. La scommessa vinta di Lynch fu prendere il pubblico dei Peccatori di Peyton Place, delle serie tv poliziesche e del cinema. E ci riuscì. Al punto che il secondo ciclo è un puro antipasto del suo cinema, penso a un titolo come Mullholland drive di anni dopo: nel cinema non bisogna entrare nella trama, ma nel senso della visione, che è tutta un'altra cosa». E quanto a senso della visione, il telefilm offriva di tutto: «Citazioni continue, inquadrature deformanti, colori che colpivano l'occhio. Più una colonna sonora che, a parte l'indimenticabile tema di Angelo Badalamenti, miscelava un tema diverso per ogni personaggio e silenzi che diventavano un filo narrativo. Tutte cose in teoria antitelevisive e che invece erano uno spettacolo perfetto». Una filosofia che è percolata anche in tante altre serie tv, «e in questo senso I segreti di Twin peaks ha fatto scuola: si parla di qualcosa di specifico, ma in realtà si racconta tutt'altro fra sotto-trame, citazioni e pretesti. Penso ai Soprano, E.R. e West Wing, che solo in apparenza trattano di mafia, sanità e politica. Anche se, dovendo indicare gli eredi più diretti di questa fiction, direi Fargo, True detective e The Killing, tutte serie di pay e non a caso, perché sono quelle che si possono concedere sperimentazioni. Mentre allora Lynch produsse per la Abc, una tv gratuita e generalista, e anche in questo fu dirompente». Ma proprio per tutto quello che è restato da allora, un ragazzino di adesso riuscirebbe ancora a essere sorpreso dai Segreti di Twin peaks? «Io penso di sì. Proprio perché se ne è parlato molto negli anni, i giovani ci si accostano come una cosa di culto. E che parla ancora il linguaggio di oggi».

DOVE E QUANDO: Como, Arena teatro sociale, sabato 25 luglio, ore 21.30 . Ingresso 8 euro (spaghettata notturna a 5 euro). Tel. 031.303492

venerdì 12 dicembre 2014

IL GIOCO DEI TELEFILM - Per gli amanti delle serie tv, il regalo più atteso è “Il Gioco dei Telefilm” di Leo Damerini e Fabrizio Margaria, il primo gioco in scatola sulle serie tv prodotto da Ghenos Games al grido di "Giochiamo con la Settima Arte Bis!". Silver, autore di tutti i disegni originali

E’ tra i 50 giochi più intelligenti in circolazione. Un’infornata di cultura pop”. (“Wired”, Novembre 2013)

Mancano pochi giorni a Natale.
Per tutti gli amanti delle serie tv, il regalo più atteso del Natale è “IL GIOCO DEI TELEFILM”, il primo gioco in scatola sulle serie tv di tutti i tempi lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà.
Ideato e curato da Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria – già autori del “Dizionario dei Telefilm” (Garzanti), fondatori dell’Accademia dei Telefilm e direttori del Telefilm Festival – il gioco è prodotto da Ghenos Games e vanta i disegni originali d’impatto e in esclusiva di Silver, nonchè il regolamento alla larga dalla banalità di Luca Borsa.

Un regalo adattissimo per riunire tutta la famiglia sotto l'Albero, svariando dalle serie tv Vintage (quelle dal 1950 a fine anni '80), Modern (dagli anni '90 al 2005) e New (dal 2005 ad oggi). Oltre naturalmente ad essere un vero e proprio "must" per chi adora i telefilm o per chi vuole sorprendere con un regalo alternativo alla classica Tombola...
 "Lo sdoganamento dei telefilm al quale abbiamo in parte contribuito dal primo ‘Dizionario dei Telefilm’ del 2001 – spiegano Damerini e Margariaaveva bisogno di un ultimo tassello. La possibilità, tra una puntata e l'altra, in attesa della trasmissione della serie del cuore, di riunirsi e giocare all'insegna dei telefilm. Quella forza aggregatrice che abbiamo testato dalle librerie alle edicole, dalle sale cinematografiche ai social network: una nuova declinazione per divertirsi con le serie tv, in compagnia o in coppia (i più perversi, anche da soli!), su tutti i telefilm della storia”.
Al motto dei due ideatori “Giochiamo con la Settima Arte Bis!”, “IL GIOCO DEI TELEFILM” mette alla prova la conoscenza seriale dei partecipanti e ruota attorno ad un meccanismo di “puntate” sia sulla propria capacità a rispondere che su quella degli avversari, in modo che non possano ottenere troppi punti, adottando la tattica più congeniale.
Lungo 750 domande di diversi generi e difficoltà, il regolamento contempla la scelta di poter selezionare l'epoca in cui ambientare il Gioco, oppure di mischiare tutte le carte con le relative domande e viaggiare senza confini temporali come il Doctor Who.
Qual è il soprannome della sorella di Richie Cunningham in "Happy Days"? Di che colore è la macchina con la quale sgommano "Starsky&Hutch"? Qual è il nome di Locke di "Lost"? Quale mestiere svolge la moglie di "Colombo"? Qual è il pianeta originario del "Doctor Who"? Come si chiama la cittadina al centro di "True Blood"? Qual è stata la prima serie drammatica tratta da una sit-com?...

IL GIOCO DEI TELEFILM” riunisce amici, parenti, partner, coniugi ed amanti per un divertente ed entusiasmante viaggio a 360 gradi nelle serie tv sulla scorta di domande storiche, curiose, indiscrete, sul cast e sulle trame, sulle location, i numeri e i primati, sui nomi e i cognomi che hanno reso il piccolo schermo sempre più grande.

Nel nostro immaginario – spiegano Damerini e Margaria - "IL GIOCO DEI TELEFILM" nasce con l'intento di riunire più generazioni, formando squadre equilibrate composte da genitori, figli e nipoti, ciascuno preparato (chi più, chi meno) sulla propria epoca seriale. E' solo una suggestione, per carità. Nulla vieta di mettere da parte il tabellone e giocare solo con le carte a domanda-risposta seduti in circolo, sotto l'Albero di Natale come sotto l'ombrellone...”.
Altra chiave di lettura, è quella di accendere i riflettori su serie tv dimenticate o misconosciute, magari appartenenti ad altre epoche televisive rispetto alla propria, suscitando la curiosità di andarle a (ri)scoprire. Magari verificando qual è stato il telefilm antesignano di "Six Feet Under" o il serial-padre, tutto al maschile, di "Charlie's Angels" (firmato dallo stesso Aaron Spelling), nonchè la serie di John Landis del 1999 che in qualche modo, seppure in parte, ha ispirato J.J. Abrams per "Lost".
E non si pensi che sapere tutto sui telefilm possa essere assai determinante per la vittoria finale e per aggiudicarsi il titolo di Telefilm Master. “IL GIOCO DEI TELEFILM” prevede anche una buona parte di tattica in cui le "puntate" per andare a rimorchio del concorrente più preparato o la possibilità di "murarlo" possano favorire anche chi non è propriamente un sapientone seriale. La fortuna e gli imprevisti, come in ogni gioco, fanno poi il resto.
Con “IL GIOCO DEI TELEFILM” ogni partita sarà diversa. Volta dopo volta, puntata dopo puntata. Come una serie tv.

"Un gioco destinato a diventare il Trivial Game più divertente dell'anno!". (Dal comunicato stampa di "Lucca Comics")

Ghenos Games, presente sul mercato dal 2005, è una brillante casa editrice e distributrice di giochi da tavolo, con sede a Milano. La visione di Ghenos è basata sulla certezza che nella nostra era tecnologica i giochi definiti non-tecnologici possiedano innata la capacità di provocare e stabilire relazioni tra i partecipanti, educare i giocatori alla sfida e quindi alla crescita ed al miglioramento continuo, stimolare la propensione ad osservare e studiare l’altro, promuovendo il rispetto delle idee diverse dalle nostre, generare emozioni trasmettendo felicità nel condividerle. Il core business di Ghenos è incentrato sulla produzione, pubblicazione e distribuzione di giochi da tavolo non tecnologici e la sua strategia si fonda sulla crescita, sulla trasformazione e sulla costruzione di questo business. La missione di Ghenos è diventare una società leader in questo settore.

Il “Gioco dei Telefilm” si trova in tutti i negozi della Città del Sole sparsi per l’Italia. Qui indirizzi e località. Altrimenti è acquistabile on line alla pagina della Ghenos Games.

Ghenos Games: www.ghenosgames.com

venerdì 1 agosto 2014

IL GIOCO DEI TELEFILM - Sotto l'ombrellone o in montagna, che è estate è senza il "Gioco dei Telefilm?
Lo potete ordinare QUI
Oppure lo trovate nei negozi della CITTA' DEL SOLE sparsi per l'Italia. Città e indirizzi QUI.

giovedì 17 aprile 2014

IL GIOCO DEI TELEFILM - Pazzi per le serie tv? Tutti a Cavriago (Reggio Emilia) stasera! Si gioca con il Gioco dei Telefilm, il primo gioco in scatola sulle serie tv (immancabile sullo scaffale di ogni telefilmaddicted)
Chi è l’autore di un gioco da tavolo? Come nasce l’idea per un gioco destinato agli adulti, come si sviluppa, come viene realizzata? In questa nuova serie di incontri, gli autori dei giochi più originali ed apprezzati saranno al Multiplo di Cavriago (Reggio Emilia) per rispondere alle nostre domande, raccontare la storia delle proprie creazioni e giocare con noi!
Giovedì 17 Aprile, alle ore 20,45, Leo Damerini presenta il GIOCO DEI TELEFILM: un entusiasmante viaggio a 360 gradi nelle serie tv sulla scorta di domande storiche e curiose, sul cast e sulle trame, sui numeri e i primati che hanno reso il piccolo schermo sempre più grande. Le domande sono frutto della vasta conoscenza telefilmica di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, già ideatori del Dizionario dei Telefilm (Garzanti), del Telefilm Festival e dell'Accademia dei Telefilm. La meccanica del gioco, prodotto da Ghenos Games con un meccanismo di scommesse e bluff, permette di vincere anche ai meno esperti!
La pagina dell'evento su Facebook.

martedì 5 novembre 2013

IL GIOCO DEI TELEFILM - Il "Gioco dei Telefilm" eletto da "Wired" in edicola tra "i 50 migliori giochi" in circolazione! E il Natale si avvicina...
L'ultimo numero di "Wired" in edicola è interamente dedicato ai giochi. Da quelli da tavolo a quelli di ruolo, passando per i videogames. già di per sè imperdibile. Ma nell'elenco dei "50 migliori giochi" (e quelli "più intelligenti") campeggia pure il "Gioco dei Telefilm" (Ghenos Games) di Leo Damerini e Fabrizio Margaria, già autori del "Dizionario dei Telefilm" (Garzanti) e direttori artistici del Telefilm Festival. Questa la motivazione del mensile: "Qual è il soprannome della sorella di Richie Cunningham in Happy Days? Che origini ha la famiglia di Stella Bonasera, protagonista di Csi New York? Ecco un piccolo assaggio delle oltre 700 domande di questo gioco che mette a dura prova i fan più incalliti delle serie tv. Anche perché non è solo un trivial: per vincere e diventare Telefilm Master ci vuole anche una buona strategia".
FATTORE WIRED: Un’infornata di cultura pop.

sabato 20 luglio 2013

TWITTER-JAM - Speciale "Il Gioco dei Telefilm", il gioco da avere sotto l'ombrellone all'insegna delle serie tv

































lunedì 25 marzo 2013

IL GIOCO DEI TELEFILM - A Pasqua siamo tutti più serial! Il Gioco dei Telefilm è il regalo cult nell'Uovo per chi ama le serie tv
Pasqua con i tuoi (amici, parenti, amanti) giocando al "Gioco dei Telefilm", il primo gioco in scatola sulle serie tv lungo 750 domande di diversa difficoltà ed epoca. Il gioco, presentato a LuccaComics nel novembre scorso, dove ha ricevuto la frase-attestato di "trivial game più divertente dell'anno", ha recentemente conseguito anche il Dado d'Oro di Cartoomics di Milano ("tra i migliori boardgame dell'anno"). "Il Gioco dei Telefilm" è ideato e curato da Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria – già autori del “Dizionario dei Telefilm” (Garzanti), fondatori dell’Accademia dei Telefilm e direttori del Telefilm Festival; è prodotto da Ghenos Games e vanta i disegni originali d’impatto e in esclusiva di Silver, nonchè il regolamento alla larga dalla banalità di Luca Borsa.

Lo sdoganamento dei telefilm al quale abbiamo in parte contribuito dal primo ‘Dizionario dei Telefilm’ del 2001 – spiegano Damerini e Margariaaveva bisogno di un ultimo tassello. La possibilità, tra una puntata e l'altra, in attesa della trasmissione della serie del cuore, di riunirsi e giocare all'insegna dei telefilm. Quella forza aggregatrice che abbiamo testato dalle librerie alle edicole, dalle sale cinematografiche ai social network: una nuova declinazione per divertirsi con le serie tv, in compagnia o in coppia (i più perversi, anche da soli!), su tutti i telefilm della storia”.

Al motto dei due ideatori “Giochiamo con la Settima Arte Bis!”, “Il Gioco dei Telefilm” mette alla prova la conoscenza seriale dei partecipanti e ruota attorno ad un meccanismo di “puntate” sia sulla propria capacità a rispondere che su quella degli avversari, in modo che non possano ottenere troppi punti, adottando la tattica più congeniale.

Lungo 750 domande di diversi generi e difficoltà, il regolamento contempla la scelta di poter selezionare l'epoca in cui ambientare il Gioco, oppure di mischiare tutte le carte con le relative domande e viaggiare senza confini temporali come il Doctor Who.
"Il Gioco dei Telefilm" lo trovate nei migliori negozi di giochi, nonchè negli stores della Città del Sole sparsi per tutta Italia (vedi Link), oppure potete ordinarlo on line sul sito della Ghenos Games (vedi Link). "Il Gioco dei Telefilm" è anche su Twitter: @GiocoTelefilm.
 
VEDI LA PRESENTAZIONE DEL "GIOCO DEI TELEFILM" A LUCCA COMICS

sabato 19 gennaio 2013

IL GIOCO DEI TELEFILM - Tutti a giocare con le serie tv di ieri, oggi e domani. "Il Gioco dei Telefilm" va a ruba in tutta Italia! Ordinalo subito on line
Si moltiplicano per l'Italia le richieste per avere il "Gioco dei Telefilm", il primo gioco in scatola sulle serie tv di tutti i tempi lungo 750 domande di varia difficoltà e diverso genere. Un gioco entusiasmante arricchito anche da una strategia per andare a "murare" gli avversari, bluffare e scommettere, lasciando anche una buona dose di fortuna nel pescaggio delle carte domande e quelle Speciali che ti possono permettere di avere più punti...
Un gioco prodotto dalla Ghenos Games ideato e curato da Leo Damerini e Fabrizio Margaria, autori del Dizionario dei Telefilm (Garzanti), fondatori dell'Accademia dei Telefilm e direttori del Telefilm Festival.
Il regolamento è stato definito da Luca Borsa, il quale ha curato la meccanica di un gioco il cui meccanismo particolare di scommesse e bluff permette di vincere anche i meno esperti di serie tv. Già autore di Verbindung Gesucht, Ravensburger, Borsa è, tra le altre cose, Membro del Consiglio Direttivo del BA Film Festival.
Il modo più veloce e sicuro per avere il "Gioco dei Telefilm" è ordinarlo on line (nel giro di pochi giorni dall'ordine lo ricevi direttamente a casa). Qui il link.

Il "Gioco dei Telefilm" è anche su Facebook e Twitter. Followa e Play on!

martedì 8 gennaio 2013

IL GIOCO DEI TELEFILM - Assicurati "Il Gioco dei Telefilm" on line!
Achtung! Non avete tempo per cercare il "Gioco dei Telefilm"? E' andato esaurito? Non vedete l'ora di averlo tra le mani e giocarci? La modalità più sicura e veloce è ordinarlo sul sito della Ghenos Games (da questa settimana sono ripartiti gli ordini on line): vedi link
Nel frattempo il gioco ideato da Leo Damerini e Fabrizio Margaria ha superato quota 500 "mi piace" su Facebook (qui) e veleggia verso i 300 followers su Twitter (qui).

martedì 18 dicembre 2012

IL GIOCO DEI TELEFILM - Lo sdoganamento delle serie tv col "Gioco dei Telefilm"

LA STAMPA

A Natale giochiamo coi telefilm!
"Sentite questa. Ci mancava. Per chi le serie le ama proprio, e ritiene che lì la tv abbia la sua miglior forma, è uscito «Il gioco dei telefilm», un gioco in scatola sulle serie di tutti i tempi, 750 domande, divise in epoche e difficoltà. Tipo: qual è il soprannome della sorella di Richie Cunningham in «Happy Days»? Di che colore è la macchina con la quale sgommano «Starsky & Hutch»? Qual è il nome di Locke di «Lost»? Quale mestiere svolge la moglie di Colombo? Come si chiama la cittadina al centro di «True Blood»? Personalmente, ahimè, non conosco neanche una risposta. Questo «trivial pursuit» tutto tv, disegni di Silver, lo hanno inventato due che certo non sono improvvisati, in materia, Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria. Già autori del «Dizionario dei Telefilm», fondatori dell’Accademia dei Telefilm e direttori del Telefilm Festival. E chi più telefilm ha, più telefilm metta. Mancava quest’ultimo tassello - dicono - allo sdoganamento del genere. Un genere di grande forza aggregatrice, che si declina con tutti i mezzi che le tecnologie vecchie e nuove consentono, edicole e librerie, sale cinematografiche e social network. Oggi pomeriggio, domenica 16, a Milano, primo torneo ufficiale. E insomma, grazie alla mania delle serie tv, si possono ludicamente rivivere fenomeni di costume vecchi e nuovi. Pare che i peggio messi amino giocare da soli". (Alessandra Comazzi, 16.12.2012)

giovedì 1 novembre 2012

IL GIOCO DEI TELEFILM - A Novembre esce “Il Gioco dei Telefilm” di Leo Damerini e Fabrizio Margaria, il primo gioco in scatola sulle serie tv prodotto da Ghenos Games.
Presentazione a Lucca Comics sabato 3 novembre con gli ideatori e Silver, autore di tutti i disegni originali.
Ecco il comunicato stampa.

Per tutti gli amanti delle serie tv, è già scattato il count-down.
A Novembre esce “IL GIOCO DEI TELEFILM”, il primo gioco in scatola sulle serie tv di tutti i tempi lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà.


Ideato e curato da Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria – già autori del “Dizionario dei Telefilm” (Garzanti), fondatori dell’Accademia dei Telefilm e direttori del Telefilm Festival – il gioco è prodotto da Ghenos Games e vanta i disegni originali d’impatto e in esclusiva di Silver, nonchè il regolamento alla larga dalla banalità di Luca Borsa.
Tutti loro, Silver in testa, saranno presenti a Lucca Comics (1-4 novembre) sabato 3 novembre alla presentazione ufficiale presso lo stand Ghenos Games (B602), dove si potrà acquistare per tutta la kermesse "IL GIOCO DEI TELEFILM" al prezzo speciale di 25.00 Euro.
Dopo la conferenza stampa di presentazione alle 10.45 alla Sala Ingellis (presenti Silver e gli ideatori), Silver stesso autograferà le copie del gioco alle ore 14.00 (Stand Ghenos Games, Padiglione Carducci). Seguirà una partita-dimostrativa in cui si eleggerà il primo Telefilm Master (omaggiato con una copia de "IL GIOCO DEI TELEFILM").
Lo sdoganamento dei telefilm al quale abbiamo in parte contribuito dal primo ‘Dizionario dei Telefilm’ del 2001 – spiegano Damerini e Margariaaveva bisogno di un ultimo tassello. La possibilità, tra una puntata e l'altra, in attesa della trasmissione della serie del cuore, di riunirsi e giocare all'insegna dei telefilm. Quella forza aggregatrice che abbiamo testato dalle librerie alle edicole, dalle sale cinematografiche ai social network: una nuova declinazione per divertirsi con le serie tv, in compagnia o in coppia (i più perversi, anche da soli!), su tutti i telefilm della storia”.
Al motto dei due ideatori “Giochiamo con la Settima Arte Bis!”, “IL GIOCO DEI TELEFILM” mette alla prova la conoscenza seriale dei partecipanti e ruota attorno ad un meccanismo di “puntate” sia sulla propria capacità a rispondere che su quella degli avversari, in modo che non possano ottenere troppi punti, adottando la tattica più congeniale.
Lungo 750 domande di diversi generi e difficoltà, il regolamento contempla la scelta di poter selezionare l'epoca in cui ambientare il Gioco, oppure di mischiare tutte le carte con le relative domande e viaggiare senza confini temporali come il Doctor Who.
Qual è il soprannome della sorella di Richie Cunningham in "Happy Days"? Di che colore è la macchina con la quale sgommano "Starsky&Hutch"? Qual è il nome di Locke di "Lost"? Quale mestiere svolge la moglie di "Colombo"? Qual è il pianeta originario del "Doctor Who"? Come si chiama la cittadina al centro di "True Blood"? Qual è stata la prima serie drammatica tratta da una sit-com?...

IL GIOCO DEI TELEFILM” riunisce amici, parenti, partner, coniugi ed amanti per un divertente ed entusiasmante viaggio a 360 gradi nelle serie tv sulla scorta di domande storiche, curiose, indiscrete, sul cast e sulle trame, sulle location, i numeri e i primati, sui nomi e i cognomi che hanno reso il piccolo schermo sempre più grande.

Nel nostro immaginario – spiegano Damerini e Margaria - "IL GIOCO DEI TELEFILM" nasce con l'intento di riunire più generazioni, formando squadre equilibrate composte da genitori, figli e nipoti, ciascuno preparato (chi più, chi meno) sulla propria epoca seriale. E' solo una suggestione, per carità. Nulla vieta di mettere da parte il tabellone e giocare solo con le carte a domanda-risposta seduti in circolo, sotto l'Albero di Natale come sotto l'ombrellone...”.
Altra chiave di lettura, è quella di accendere i riflettori su serie tv dimenticate o misconosciute, magari appartenenti ad altre epoche televisive rispetto alla propria, suscitando la curiosità di andarle a (ri)scoprire. Magari verificando qual è stato il telefilm antesignano di "Six Feet Under" o il serial-padre, tutto al maschile, di "Charlie's Angels" (firmato dallo stesso Aaron Spelling), nonchè la serie di John Landis del 1999 che in qualche modo, seppure in parte, ha ispirato J.J. Abrams per "Lost".
E non si pensi che sapere tutto sui telefilm possa essere assai determinante per la vittoria finale e per aggiudicarsi il titolo di Telefilm Master. “IL GIOCO DEI TELEFILM” prevede anche una buona parte di tattica in cui le "puntate" per andare a rimorchio del concorrente più preparato o la possibilità di "murarlo" possano favorire anche chi non è propriamente un sapientone seriale. La fortuna e gli imprevisti, come in ogni gioco, fanno poi il resto.
Con “IL GIOCO DEI TELEFILM” ogni partita sarà diversa. Volta dopo volta, puntata dopo puntata. Come una serie tv.

"Un gioco destinato a diventare il Trivial Game più divertente dell'anno!". (Dal comunicato stampa di "Lucca Comics")


Vista la forte richiesta e la spasmodica attesa per "IL GIOCO DEI TELEFILM", in attesa della presentazione ufficiale a Lucca Comics (1-4 Novembre), Ghenos Games ha aperto la vendita on line del gioco sul proprio sito (qui).
Se nell'arco dei prossimi giorni il gioco sarà disponibile nei punti vendita della Città del Sole (qui la mappa) e nei canali abituali, "IL GIOCO DEI TELEFILM" si può già trovare a Milano in più punti vendita:

- "Fantamagus" (Viale Romagna 50)
- "La Foglia Blu" (Piazzale Siena 4)
-  "Caminadella" (Via Caminadella 2)
- "Tofy Toys" (Via Ruffini 9)
- "Cerchio Magico" (Via Vincenzo Monti 41/Corso Porta Vittoria 50)
- "Plastici e Dintorni" (Corso Garibaldi 16)
- "Fortura Giocattoli" (Via Olmetto 10)

Ghenos Games, presente sul mercato dal 2005, è una brillante casa editrice e distributrice di giochi da tavolo, con sede a Milano. La visione di Ghenos è basata sulla certezza che nella nostra era tecnologica i giochi definiti non-tecnologici possiedano innata la capacità di provocare e stabilire relazioni tra i partecipanti, educare i giocatori alla sfida e quindi alla crescita ed al miglioramento continuo, stimolare la propensione ad osservare e studiare l’altro, promuovendo il rispetto delle idee diverse dalle nostre, generare emozioni trasmettendo felicità nel condividerle.
Il core business di Ghenos è incentrato sulla produzione, pubblicazione e distribuzione di giochi da tavolo non tecnologici e la sua strategia si fonda sulla crescita, sulla trasformazione e sulla costruzione di questo business. La missione di Ghenos è diventare una società leader in questo settore.

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)
Il GIOCO DEI TELEFILM di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, nei migliori negozi di giocattoli: un viaggio lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà. Sfida i tuoi amici/parenti/partner/amanti e diventa Telefilm Master. Disegni originali by Silver. Regolamento di Luca Borsa. E' un gioco Ghenos Games. http://www.facebook.com/GiocoDeiTelefilm. https://twitter.com/GiocoTelefilm

Lick it or Leave it!

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