(ANSA) - LOS ANGELES, 13 FEB - La nuvola greve che da tre mesi a questa parte ammorbava l'aria a Hollywood, con oggi si e' dissipata. Questa mattina gli studios hanno riaperto i battenti e buona parte delle produzioni sospese lo scorso novembre e' ricominciata. Niente piu' picchetti agli ingressi, niente piu' facce preoccupate, ed anzi, al contrario, un nuovo entusiasmo ha contagiato i lavoratori di una delle piu' importanti industrie del sud della California. La notizia della fine dello sciopero era nell'aria dallo scorso fine settimana ed attendeva solo la ratifica ufficiale arrivata ieri. Quindi ormai tutto era pronto per la piena ripresa dell'attivita', soprattutto sui set televisivi, nel tentativo di salvare una stagione compromessa dalla dura vertenza. ''Che bella sensazione poter tornare al lavoro - ha detto Carlton Cuse, produttore esecutivo della serie tv "Lost" -. Anche se ora dovremmo correre''. I tre mesi di forzata inattivita' e soprattutto l'accordo preso fra sceneggiatori e produttori hanno prodotto dei cambiamenti ed ora questi cambiamenti devono essere messi in pratica. Gli sceneggiatori hanno ottenuto una percentuale sugli introiti derivanti da tutti i nuovi mezzi di divulgazione degli spettacoli televisivi e cinematografici e questo significa, per i produttori, non avere piu' a disposizione una fetta dei guadagni da reinvestire nella produzione degli show. ''Per gli ottimisti questo sara' un periodo fervido, che portera' ad immaginare un nuovo modo di produrre gli show e di finanziarli - ha detto Cuse - per altri si tratta solo di un contrattempo''. Intanto gli addetti ai palinsesti cercano di capire quando spettacoli e serial tv potranno tornare nella programmazione delle emittenti. Il Saturday Night Live di NBC sara' il primo degli show televisivi a tornare a regime: debuttera' probabilmente il 23 febbraio e vedra' ospite Tina Fey. A causa dello sciopero gli affezionati dello spettacolo del sabato sera hanno perso nove puntate. Altri serial come "Ugly Betty", "Desperate Housewives" e "CSI" hanno in programma una riduzione degli episodi della stagione, che non dovrebbero superare il numero di otto, ma il clima ottimista ed entusiasta di queste ore potrebbe portare ad un'accelerazione nella produzione che quindi potrebbe non doverne risentire piu' di tanto. Il ritorno di serial televisivi come "Dr House", "Heroes" e "24" non e' previsto prima del prossimo settembre, semplicemente perche' la ripresa della produzione non sarebbe economicamente vantaggiosa prima della naturale fine della stagione, a giugno. La programmazione televisiva in Italia non ne risentira' se non il prossimo anno, quando verranno messi in onda gli episodi prodotti in questa travagliata stagione.
Diverso e' lo scenario sul fronte delle produzioni cinematografiche, meno soggette ai contrattempi creati da uno sciopero di qualche mese. Alcuni progetti erano stati posticipati ed ora potranno essere reinseriti nel calendario degli studios. Alcuni produttori pero' mettono le mani avanti. La prossima estate infatti potrebbe diventare possibile un nuovo sciopero, questa volta voluto dagli attori del sindacato Sag per il rinnovo del loro contratto. Alcuni progetti, dunque, soprattutto se molto costosi, potrebbero essere tenuti ancora in stand-by, in attesa di notizie piu' certe sulla possibile nuova vertenza.
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