NEWS - Ecco perchè! I telefilm perdono ascolti? Te credo: nel campione Auditel solo il 5.5% di laureati. Le reti generaliste perdono il 20% di ascolti dal 2000 (4% solo quest'anno!). Ma andiamo avanti così (facciamoci del male...)
(ANSA) - PERUGIA - Dal 2000 (anno di massimo regime) a oggi le reti Rai e Mediaset messe assieme hanno perso il 20 per cento del loro pubblico. Solo quest'anno la perdita e' del 4 per cento. E' quanto emerge da un'indagine sui dati auditel svolta dagli studenti del corso di laurea in linguaggi dei media dell'Universita' Cattolica e presentata oggi pomeriggio a Perugia nell'ambito di Immaginario Festival. Il successo di Fiorello - secondo gli autori - e' solo una panacea, visto che alla fine dei conti con le sue quattro puntate incidera' solo per un breve periodo modificando di poco le cose in generale. I risultati messi insieme dagli studenti del professor Giorgio Simonelli - Giorgio Scorsone e Alessio Fiorito - fotografano questa situazione: nel 2000 il complesso di Rai1, Rai2, Rai2, Canale 5, Italia 1 e Retequattro, in primetime, arrivava al 91,6 per cento, nel giorno medio al 90,6. Nel 2010 erano al 76 in primetime e al 73,6 nel giorno medio. Nel 2011, fino ad ora, come detto, il calo ulteriore e' del 4 per cento. Quanto all'Auditel, e' stato svolto anche uno studio sul campione utilizzato. Il risultato rivela che nel campione stesso e' sovrastimato il pubblico meno istruito: nel campione Auditel la popolazione con sola licenza elementare che viene presa in considerazione e' pari a circa il 30 per cento, mentre nella realta' fotografata dall'Istat si attesta attorno al 20 per cento. Mentre i laureati, che l'Istat valuta all'8 per cento, figurano nel campione solo al 5,5. Gli studenti hanno infine svolto un'analisi sul canone. Da questa risulta che l'evasione e' in aumento: nel 2011 era al 43 per cento, cinque anni fa era al 25. In Europa e' all'8. Il fenomeno e' dilagante al sud, dove in Campania, Calabria e Sicilia arriva all'87 per cento.
A proposito dei dubbi sull'Auditel, che Telefilm Cult ha sempre espresso negli anni, si veda l'Etichetta "Auditel" e, ad esempio, per quanto riguarda le fasce d'età giovani poco rappresentate, si vada a questo link del 2008 per farsi un'idea: http://telefilmcult.blogspot.com/2008/06/anteprima-bollettino-gi-la-maschera.html#links
venerdì 25 novembre 2011
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8 commenti:
l'auditel è tutta una truffa-truffa ambiguità...
Nell'Auditel solo il 5% di laureati. Gli altri studiano "Misseri non deve morire".
@leodamerini
tutto molto strano: esce questa notizia del solo 5% di laureati nel campione Auditel e oggi - strana coincidenza - i dati di ascolto non sono ancora usciti...strano, direi...!!!
ieri un film bellissimo in prima tv su Retequattro con Johnny Depp ha fatto solo il 5%...giusto i laureati l'hanno visto. Gli altrii tutti a vedere i bambini-fenomeni di Io canto e quel mangia-fagioli di Don Matteo...la tv italiana è alla frutta da tempo, unica isola il satellite (manco il digitale ci salva, ormai, con serie flop e già cancellate in America..). Che pena, dio santo!
(ANSA) - ROMA, 25 NOV - Il ritardo odierno dei dati di
ascolto e' dovuto ''ad un supplemento di controlli reso
necessario dal fatto che - come accaduto nella precedente
puntata - una o piu' emittenti aderenti al progetto di Santoro
non hanno trasmesso Servizio pubblico in una data regione'',
dice all'ANSA il direttore di Auditel Walter Pancini.
Per le responsabilita' che Auditel ha ''preferiamo rilasciare
rigorosi dati in ritardo piuttosto che diffondere dati
imprecisi, anche a costo di stimolare certi dietrologi di
professione. Occorre ribadire che questo ritardo non dervia da
inefficienze di Auditel ma da Emittenti che non segnalano in
modo tempestivo modifiche ai palinsesti''.
In una nota Auditel opera con un avanzatissimo sistema di
''audio matching''. Un ritardo in un sistema televisivo
complesso come quello attuale ''non dovrebbe fare notizia ma
essere considerato tecnicamente fisiologico. A chi osserva
maliziosamente che Auditel ha ritardato per Santoro ricordiamo -
conclude Pancini - che nel passato hanno subito analogo
trattamento programmi vari, incluse partite, spettacoli di
varieta' e talk show. Perfino Sante Messe''.
Pancini ha la coda di paglia...
Le reti generaliste perdono ascolti a ragione: non se ne può più di show-fotocopia, bambini canterini e omicidi efferati vivisezionati a tutte le ore...
è la classica cosa (l'Auditel) dei controllai e dei controllori - come Catricalà al Governo - in cui l'unico organo di rilevamento ascolti è stato messo in piedi da Rai e Mediaset...secondo voi come può essere imparziale e obiettivo?
Credete che il problema sia solo il campione sottostimato dei laureati? Chi vi garantisce, chi controlla COME viene scelto il campione? Con tutti gli interessi coinvolti, credete che nessuno imbrogli per scegliere il pubblico in base a ideologie / partiti?
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